COMPETENZA. 1 giudice 1 criterio / territorio più giudici più criteri /

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1 COMPETENZA quantità di giurisdizione che spetta a ciascun giudice all interno dell ordine giudiziario criterio di legittimazione criterio positivo problema strettamente legato alla struttura dell O.G. 1 giudice 1 criterio / territorio più giudici più criteri / 3 criteri materia valore territorio inderogabile e derogabile verticali e orizzontali ufficio giudiziario non vi è problema di competenza > ripartizione in sezioni > distinzione tra giudice istruttore e collegio Cass , n L art. 50-bis c.p.c., che stabilisce quando il tribunale deve decidere in composizione collegiale, non attiene alla competenza, ma solo alla ripartizione degli affari all interno del medesimo tribunale tribunale sezione specializzata e tribunale ordinario Cass. civ. [ord.], sez. VI, , n La questione relativa al riparto della competenza tra tribunale ordinario e sezione specializzata agraria presso il medesimo tribunale costituisce una questione di competenza e non di mera ripartizione degli affari all interno di un unico ufficio giudiziario. Cass. civ., sez. I, , n La ripartizione delle funzioni tra le sezioni specializzate e le sezioni ordinarie del medesimo tribunale non implica l insorgenza di una questione di competenza, attenendo piuttosto alla distribuzione degli affari giurisdizionali all interno dello stesso ufficio; ne consegue che una sezione ordinaria del tribunale non è incompetente a trattare una causa che, secondo l art. 134 del codice della proprietà industriale, andrebbe assegnata alla sezione specializzata dello stesso tribunale istituita ai sensi del d.leg. 27 giugno 2003 n Cass. civ. [ord.], sez. VI, , n La ripartizione delle funzioni tra le sezioni specializzate e le sezioni ordinarie del medesimo tribunale non implica l insorgenza di una questione di competenza, attenendo piuttosto alla distribuzione degli affari giurisdizionali all interno dello stesso ufficio; ne consegue che l ordinanza con la quale il giudice istruttore trasmette al presidente del tribunale gli atti relativi ad un causa per la sua assegnazione alla sezione specializzata dello stesso tribunale in materia d impresa - istituita ai sensi dell art. 3 d.leg. n. 168 del 2003, come modificato dall art. 2 d.l. n. 1 del 2012, conv. con modif. nella l. n. 27 del non è qualificabile come una vera e propria decisione sulla competenza, configurandosi piuttosto come un provvedimento a valenza meramente amministrativa, e non è, quindi, impugnabile, ai sensi dell art. 42 c.p.c., con il regolamento di competenza. 1

2 MATERIA art. 7 giudice di pace apposizione termini/distanze nel piantamento alberi e siepi misura e modalità d uso dei servizi di condominio di case immissioni fumo e calore tra proprietari di immobili art. 9 tribunale stato e capacità persone lavoro locazione società VALORE art. 7 giudice pace 5.000, ,00 circolazione veicoli, natanti art comma > il valore si determina dalla domanda 2 comma > più domande si sommano; interessi si sommano al capitale art. 11/17 regole particolari TERRITORIO foro generale persone fisiche art. 18 residenza /domicilio persone giuridiche art. 19 sede fori alternativi diritti di obbligazione art. 20 fori esclusivi diritti reali art. 21 cause ereditarie art. 22 derogabile inderogabile art c.c. art. 28 c.p.c. Cass. civ. [ord.], sez. VI, , n In tema di controversia tra consumatore e professionista, ai fini dell individuazione del foro esclusivo del consumatore, la nozione di residenza deve intendersi in senso non formale, ovvero corrispondente alle risultanze dei requisiti anagrafici, bensì sostanziale, quale luogo di dimora abituale, a norma dell art. 43 c.c. Cass. civ. [ord.], sez. VI, , n Qualora non sia in discussione la natura privatistica del rapporto sia con il medico sia con la casa di cura, va confermata l esistenza del foro del consumatore; è al riguardo privo di pregio l assunto (atteso che la relativa fattispecie non esaurisce affatto il rilievo del foro del consumatore, che è generale per i contratti di c.d. consumo) che il foro del consumatore sia applicabile ai soli rapporti di cui all art. 63 codice del consumo. Criteri precostituiti che fanno riferimento ad elementi estrinseci alla domanda 2

3 Indagine per individuare il giudice naturale art. 25 cost. art. 6 c.p.c. Che succede se tali elementi mutano residenza del convenuto; leggi che intervengono sulla competenza per valore, ecc. non hanno incidenza Momento determinativo della competenza e della giurisdizione art. 5 c.p.c. (riforma 1990) principio della perpetuatio iurisdictionis non si applica - soppressione dell ufficio giudiziario - normalmente disciplina transitoria - incostituzionalità norma di legge Cass. civ. [ord.], sez. un., , n Il principio sancito dall art. 5 c.p.c., secondo cui i mutamenti di legge intervenuti nel corso del giudizio non assumono rilevanza ai fini della giurisdizione, la quale si determina con riguardo alla legge vigente al momento della proposizione della domanda, si riferisce esclusivamente all effetto abrogativo determinato dal sopravvenire di una nuova legge, e non anche all effetto di annullamento dipendente dalle pronunce di incostituzionalità: esse, infatti, a norma dell art. 136 cost., dell art. 1 l.cost. 11 marzo 1953 n. 1 e l. di attuazione 11 marzo 1953 n. 87, impediscono al giudice di tenere conto della norma dichiarata illegittima ai fini della decisione sulla giurisdizione, la quale non si risolve nella mera constatazione di un evento già verificatosi, ma implica lo svolgimento di un attività valutativa sul contenuto della norma dichiarata incostituzionale e sulla sua pertinenza al caso di specie; tale efficacia retroattiva, che si arresta esclusivamente di fronte al giudicato o al decorso dei termini di prescrizione o decadenza stabiliti per l esercizio di determinati diritti, non contrasta con il principio costituzionale di ragionevole durata del processo, in quanto l opportunità di evitare lo spreco di attività conseguente alla rinnovazione del processo non può prevalere sull esigenza di evitare, a tutela del diritto di difesa del convenuto, l esercizio di un potere giurisdizionale che, in relazione ad una determinata controversia, sia stato ritenuto contrario alla costituzione (principio enunciato dalla suprema corte in riferimento all applicabilità, ai fini del riparto di giurisdizione in una controversia relativa al pagamento di prestazioni sanitarie erogate da una struttura privata in regime di accreditamento con il ssn, dell art. 33 d.leg. 31 marzo 1998 n. 80, nel testo sostituito dall art. 7 l. 21 luglio 2000 n. 205, a seguito della sentenza della corte costituzionale n. 204 del 2004, con cui ne è stata dichiarata l illegittimità costituzionale). - mutamento del rapporto dedotto in giudizio - mutamento della domanda originaria - proposizione di domande nuove in corso di causa Ipotesi opposta il mutamento comporta l attribuzione della competenza / giurisdizione Cass. civ., sez. II, , n Le norme sopravvenute in corso di giudizio che modifichino la giurisdizione e la competenza trovano applicazione anche nei giudizi pendenti se tale giurisdizione o competenza venga, per l effetto, attribuita ai giudici dinanzi ai quali la causa pende, ovvero dinanzi ai quali la causa stessa dovrebbe essere ripresa o riassunta se fosse dichiarato che, al momento della domanda, essi mancavano della giurisdizione o della competenza che hanno esercitato (principio affermato con riferimento a controversia nella quale si disputava originariamente se le domande rientrassero nella competenza per valore del tribunale ovvero del pretore, essendo entrate in vigore, nelle more, le norme in materia di istituzione del giudice unico di primo grado). 3

4 RILIEVO / ECCEZIONE codice del 1865 codice del 1940 riforma 1973 riforma del 1990 il processo si chiudeva; importanza dei criteri di competenza; continuazione del processo dinanzi al giudice dichiarato competente importanza dei criteri di competenza: materia e terr. inderog. in ogni stato e grado processo lavoro > perdita di importanza della questione di competenza parte memoria difensiva > 10 giorni prima udienza ufficio > udienza perdita di importanza della questione di competenza Art. 38, convenuto eccepire l incompetenza nella comparsa di risposta 20 giorni prima dell udienza territorio > deve indicare il giudice competente a pena di decadenza ufficio materia, territorio inderogabile e valore nella prima udienza Decisione allo stato degli atti DECISIONE Art. 187, 3 comma, scelta alla fine con la sentenza sul merito subito La competenza è un presupposto per la trattazione del merito della causa Ordinanza Sentenza se decide solo sulla competenza se decide anche sul merito (o altra questione) 4

5 ORDINANZA DI INCOMPETENZA giudice indica il giudice competente parte diligente riassume il processo davanti al giudice indicato se incompetenza per territorio derogabile e valore VINCOLO > il giudice deve andare avanti se incompetente per materia, territorio inderog. il giudice indicato se incomp. chiede il Regolamento di competenza di ufficio > art c.p.c. Provvedimento sulla competenza impugnazione regolamento necessario art. 42 cpc solo sulla competenza regolamento facoltativo art. 43 cpc su competenza e merito giudice di pace art. 46 appello effetto del regolamento sospensione automatica art. 48 cpc decisione sul regolamento di competenza Cassazione sez. semplice Ordinanza Camera di consiglio Vincolo per il giudice Efficacia pan processuale (art. 310 c.p.c.) 5

6 PROCESSO DEL LAVORO (l , n. 533) Controversie di lavoro art. 409 c.p.c. Competenza per materia art. 413, 1 comma per territorio art. 413, 2 comma inderogabile art. 413, 8 comma errore > domanda proposta con il rito ordinario art. 426 c.p.c. > Ordinanza - mutamento del rito da ordinario a lavoro fissazione termine perentorio per integrazione atti introduttivi > domanda proposta con il rito speciale art. 427 c.p.c.> Ordinanza se di competenza del tribunale mutamento del rito regolarizzazione tributaria se di competenza del giudice di pace termine perentorio di 30 giorni per riassunzione > domanda proposta a giudice incompetente > territorialmente art. 428 c.p.c. Eccezione di parte memoria difensiva 10 giorni prima udienza ufficio prima udienza fissazione termine 30 giorni per la riassunzione > e se viene proposta una causa di lavoro al giudice di pace? art. 319 c.p.c. eccezione o rilievo di ufficio alla prima udienza 6