SCREENING Difficoltà di Apprendimento DOMENICO CASAMASSIMAMA PSICOLOGO
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- Camillo Porta
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1 SCREENING Difficoltà di Apprendimento DOMENICO CASAMASSIMAMA PSICOLOGO
2 DSA DEFINIZIONE I DSA sono disturbi neurobiologici, che riguardano SOLO SPECIFICHE AREE di apprendimento (LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO) senza compromettere l intelligenza generale. Questi disturbi tendono ad essere PRESENTI CONTEMPORANEAMENTE nello studente e a PERSISTERE NEL TEMPO. 1. I DSA non dipendono da fattori esterni (svantaggio socio-culturale; scarsa scolarizzazione, ecc.) o da condizioni di disabilità sensoriale o psichica, ma sono intrisechi all individuo, legati (probabilmente) a disfunzioni del Sistema Nervoso Centrale; 2. Questi disordini interessano solo specifici domini di abilità; 3. Il deficit funzionale si presenta come una difficoltà ad acquisire determinate abilità e non come una perdita di una capacità già presente, recuperabile attraverso la riabilitazione; 4. Questi disturbi tendono a persistere nel tempo; 5. L alunno posto nelle condizioni di attenuare e/o compensare il disturbo può raggiungere gli obiettivi previsti.
3 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISLESSIA Disturbo specifico della lettura (velocità) DISORTOGRAFIA Disturbo specifico della scrittura (ortografia) DISGRAFIA Disturbo specifico della scrittura (grafia) DISCALCULIA Disturbo specifico delle abilità aritmetiche (numero, procedure, calcolo)
4 PREMESSA Come è noto, la diagnosi di DSA può essere formulata con certezza alla fine della seconda classe della scuola primaria mentre per la discalculia occorre attendere la terza classe. Questo perché i DSA sono strettamente legati alle attività scolastiche e per avere una diagnosi certa il bambino deve aver acquisito le prime capacità di letto-scrittura e di calcolo nel caso di discalculia.
5 DIFFERENZA TRA DIFFICOLTÀ E DISTURBO Il termine Disturbo Specifico dell'apprendimento fa riferimento ad una precisa categoria diagnostica dal punto di vista clinico e scientifico, identificata da precisi criteri oggettivi e valutabili. Tale termine va distinto dalla più generica espressione difficoltà di apprendimento che include più sommariamente tipologie molto diverse di difficoltà che si possono manifestare nell'ambito scolastico.
6 DIFFERENZA TRA DIFFICOLTÀ E DISTURBO con la definizione difficoltà di apprendimento s intende una prestazione, da parte dello studente, inferiore rispetto ai livelli attesi per età o per scolarità, definita tale nel contesto scolastico attraverso la somministrazione di prove standardizzate; quando si utilizza invece la dicitura disturbo di apprendimento si fa riferimento ad una specifica condizione accertata da un procedimento clinico.
7 IL DISTURBO è innato ed è resistente all intervento mirato LA DIFFICOLTÀ non è innata ed è modificabile con interventi mirati
8 ATTENZIONE!!! Nel corso del biennio scolastico, in genere, il 20% degli alunni manifestano difficoltà nelle abilità di base coinvolte nei DSA. Di questo 20%, tuttavia, solo il 3-4 % presenteranno un DSA. Ciò vuol dire che una prestazione atipica, solo in alcuni casi implica un disturbo
9 LO SCREENING Con il termine Screening si intende una metodologia di rilevazione che è in grado di predire una difficoltà o un disturbo sulla base della presenza di un segno critico individuato in precedenza (Screening = Monitoraggio). Lo Screening è possibile perché: gli apprendimenti di base (lettura, scrittura, calcolo) sono il risultato di funzioni psicologiche che hanno iniziato a svilupparsi gradualmente molto tempo prima; la valutazione del livello di sviluppo di tali precursori critici (PREREQUISITI), consente di prevedere le caratteristiche dell evoluzione degli apprendimenti scolastici.
10 LO SCREENING Lo Screening non pretende di evidenziare in modo inequivocabile un disturbo, ma piuttosto di individuare con un buon livello di attendibilità i soggetti a rischio di un determinato disturbo. Non si tratta di fare una DIAGNOSI ma di porre le basi per un programma educativo di recupero.
11 PERCHÉ FARE LO SCREENING A SCUOLA PER MOTIVI INTRINSECHI : PREVENIRE la comparsa e il consolidamento di strategie o meccanismi errati e inefficaci. LIMITARE I DANNI derivanti dalla frustrazione per l insuccesso quali la perdita di motivazione all apprendimento, la chiusura in se stessi, la bassa autostima, problemi relazionali. INOLTRE, La precocità della diagnosi e dell intervento giocano un ruolo positivo nel determinare l evoluzione del disturbo e il complessivo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino. C è minore possibilità che il bambino vada incontro a: abbandono della scuola; futuro professionale di basso livello; difficoltà nello sviluppo della personalità; adattamento sociale non equilibrato.
12 PERCHÉ FARE LO SCREENING A SCUOLA PER MOTIVI ESTRINSECHI : CE LO DICEDE LA LEGGE: IN PARTICOLARE LA L.170/2010 ART. 3 E Decreto interministeriale individuazione precoce DSA 17 APRILE 2013 LINK NORMATIVA MIUR
13 IL RUOLO DELLA SCUOLA LA LEGGE OTTOBRE 2010 N. 170 e successive linee guida Articolo 3 Individuazione di alunni e studenti con DSA nell art. 3 della legge 170/2010 è precisato che le istituzioni scolastiche hanno il compito di svolgere attività di individuazione precoce dei casi di difficoltà di apprendimento e a provvedere a segnalare alle famiglie le eventuali evidenze, riscontrate nelle prestazioni quotidiane in classe e persistenti nonostante l applicazione di adeguate attività di recupero didattico mirato, di un possibile disturbo specifico di apprendimento, al fine di avviare il percorso per la diagnosi. Quindi è necessario, sulla base dei risultati alle prove, attivare interventi di natura pedagogico didattica, sistematici e intensivi per uno due mesi, da parte di insegnanti con l obiettivo di migliorare le prestazioni in lettura, ortografia e calcolo. Solo per gli alunni che si dimostrano resistenti, cioè manifestano miglioramenti poco significativi, che quindi si confermano come maggiormente a rischio, e solo per questi va fatta una segnalazione alla famiglia. SCREENING
14 CHI E CHE COSA FA SCUOLA Interventi di identificazione precoce casi sospetti Attività di recupero didattico mirato Persistenti difficoltà FAMIGLIA SERVIZI Comunicazione della scuola alla famiglia Richiesta di valutazione Iter diagnostico Provvedimenti compensativi e dispensativi didattica e valutazione personalizzata Comunicazione della famiglia alla scuola Diagnosi: documento di certificazione diagnostica Stesura Piano Didattico Personalizzato: Scuola - famiglia - Specialisti
15 IDENTIFICAZIONE 1. Osservare le prestazioni atipiche 2. Somministrare prove di screening 3. Attivare percorsi di potenziamento 4. Verifica ed eventuale Comunicazione alla famiglia
16 INDICATORI DI RISCHIO PIU ACCREDITATI: 1. Familiarità con i DSA 2. Pregresso o concomitante Disturbo Specifico di Linguaggio 3. Prestazioni molto deficitarie in prove metafonologiche
17 I primi segnali d allarme LETTURA Confonde suoni simili (d/t; v/f; r/l) Sostituisce lettere e numeri simili visivamente (m/n; a/e; a/o; d/b; q/p; 31/13) Inverte le lettere, ne omette, ne aggiunge Legge lentamente, anche sillabando A volte tenta di indovinare la parola commettendo errori di anticipazione
18 I primi segnali d allarme SCRITTURA Scambia suoni simili (d/t; v/f; r/l) o per forma (m/n; b/d) Compie fusioni o separazioni illegali (l albero4lalbero) Omette o aggiunge sillabe o parti di parole (tavolo/tvolo) Nella copia dalla lavagna fa errori E lento e rimane indietro nei dettati Può avere un tratto grafico poco armonico
19 I primi segnali d allarme AREA GENERALE Difficoltà di memorizzazione dei giorni,dei mesi, delle stagioni in ordine A volte confusione destra-sinistra Alcuni mostrano difficoltà motorie fini (allacciarsi scarpe o bottoni)
20 IN PRIMA ELEMENTARE 1. ATTENZIONE ALLA METAFONOLOGIA!!! 1. screening di entrata : gennaio prova di scrittura di 16 parole 2. screening di uscita : maggio prova di scrittura di 16 parole OBIETTIVO: INDAGARE ACQUISIZIONE FASE ALFABETICA
21 IN PRIMA ELEMENTARE GENNAIO LISTA DI PAROLE PELO VITA M A G O F U N E PALMA MOSCA VENTO P RATO CADUTA MEDUSA SAPONE NUVOLA POLVERE SPAVENTO SERPENTE FRAGOLA MAGG IO FARO ALGA TI PO RASO FESTA STU FA SBERLA LEPRE VIGILE ORTICA SALON E FAVO LA TRAPANO CAMPIONE VERDURE PROFU MO LISTA DI PAROLE LIVELLO? PRECONVENZIONALE (FORMICA AOI) PRECONVENZIONALE SILLABICO (NUVOLA ROV) CONVENZIONALE SILLABICO (CAMINO CMN) SILLABICO ALFABETICO (NUVOLA NUVA) ALFABETICA CONVENZIONALE (NUVOLA NUVOLA)
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