Corsi di formazione per insegnanti
|
|
- Mirella Di Mauro
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ente Formatore Riconosciuto nota MIUR del 27/11/2003 Corsi di formazione per insegnanti Vengono proposte due tipologie di corso: - Modulo A: si articola in 7 incontri, della durata di 3 ore ciascuno, per un totale di 21 ore - Modulo A-B: si articola nei 7 incontri, della durata di 3 ore ciascuno, previsti dal modulo A e in ulteriori 3 incontri, della durata di tre ore ciascuno, per un totale di 30 ore. Entrambe le tipologie di corso si rivolgono ad insegnanti della scuola dell infanzia e della scuola elementare, possono essere altresì rivolti, con le opportune modifiche, ad insegnanti di scuola media, seguendo la stessa struttura. Data la natura variegata delle argomentazioni, il gruppo che si occupa dei corsi sarà costituito da più figure aventi formazione diversa. E opportuno, inoltre, che ci sia più di una persona disponibile per ambito di competenza, in modo tale da renderci intercambiabili. Infine, poiché le lezioni toccano vari aspetti, più formatori potrebbero essere contemporaneamente presenti durante ciascuna di esse. E importante che tutto il gruppo di formatori abbia chiaro il fine di ogni lezione e che tutto il corso sia condotto con una metodologia comune. La metodologia proposta vuole rendere l insegnante artefice della propria formazione, stimolando degli interrogativi a cui in primo luogo rispondono gli insegnanti stessi per poi confrontarsi con le nostre proposte. In particolare si propongono: lezioni frontali per la parte teorica; esercitazioni e lavoro di gruppo per la parte pratica. Modulo A: I Lezione: - Questionario: consegna di un questionario di entrata per valutare la conoscenza dell argomento da parte dei docenti, la composizione del gruppo e le sue aspettative al fine di calibrare bene il corso. - Definizioni: a) I Disturbi Specifici di Apprendimento: dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia. Finalità: rendere consapevoli gli insegnanti che un b. con DSA: è dotato di un intelligenza che rientra nella norma; non presenta danni neurologici; non presenta deficit senso-motori; non è in una situazione di svantaggio socio culturale tale da giustificare le sue difficoltà nell apprendimento. b) Epidemiologia 1
2 c) Patogenesi ed Evoluzione d) Comorbidità Finalità: chiarire quali sono le cause riconosciute responsabili della dislessia al fine di far comprendere la natura quasi sempre congenita e la base genetica del disturbo, derivante da una particolare architettura neuropsicologica del bambino, che determina una difficoltà nell acquisizione e nella stabilizzazione nei processi di identificazione e scrittura delle parole e dei numeri. - Pratica: si invitano gli insegnanti a raccogliere dei dati per stabilire quanti sono, nelle singole classi, i bambini che presentano difficoltà scolastiche pur non essendo portatori di handicap, rispetto al numero totale degli alunni per ogni classe. II Lezione: - Analisi dei dati raccolti dalle insegnanti Finalità: condurre gli insegnanti a sviscerare le cause di un possibile problema di apprendimento, facendo includere come una possibilità primaria di tale difficoltà il disturbo specifico d apprendimento. - Prerequisiti e indicatori di rischio per i DSA: a) Fattori cognitivi b) Fattori neuropsicologici c) Fattori linguistici III Lezione: - Processi cognitivi alla base delle abilità di lettura, scrittura e calcolo: a) L analisi del compito in scrittura (copiato, dettato, autodettato, organizzazione del pensiero scritto) b) L analisi del compito in lettura: - dalla decodifica alla comprensione (lettere, sillabe, parole, frasi testo) - dalla comprensione del testo all uso della lettura per lo studio disciplinare c) L analisi del compito nel calcolo (numeri, fatti numerici, procedure aritmetiche, problem solving) - Caratteristiche del disturbo in rapporto ai diversi compiti di lettura, scrittura e calcolo: ovvero, come si può manifestare il disturbo all interno dei diversi compiti. Finalità: far conoscere i meccanismi cognitivi che sottostanno al processo di lettura e di scrittura allo scopo di comprendere sia lo sviluppo normale, sia lo sviluppo di un bambino con DSA. IV Lezione: - L organizzazione del disturbo nelle diverse fasce d età: a) La fase precoce (acquisizione del codice scritto): - Competenze metafonologiche - Competenze grafiche b) La fase avanzata (utilizzazione del codice scritto): - Competenze logico-narrative - Competenze metalinguistiche - Competenze metacognitive V Lezione: - Visione del video Come può essere così difficile? : si introduce il video spiegando come è nato, qual è il fine dell AID nel divulgarlo nelle scuole e anticipando l impatto 2
3 emotivo che crea. Si ferma il video ogni qual volta gli insegnanti lo richiedano per avere delle spiegazioni. Si fa in modo che siano gli insegnanti del corso a promuoverlo a tutto l istituto. - Riflessioni sui vissuti del bambino con DSA: conseguenze psicologiche del disturbo e importanza della scuola nel determinare il benessere del bambino. VI Lezione: - L individuazione precoce: si invitano gli insegnanti ad analizzare alcune storie scolastiche e a individuare, per specifiche classi, i segnali predittivi, lavorando in gruppo. - Strategie operative: a) Progrmmazione di interventi di monitoraggio e prevenzione nella scuola dell infanzia e nelle prime classi di scuola elementare b) Lavori in gruppo per pianificare interventi contestualizzati: si invitano gli insegnanti a costruire lezioni di materie specifiche tenendo conto della presenza in classe di bambini con dislessia, dando loro varie aree di intervento: ambiente; apprendimento della scrittura; apprendimento della lettura; come valutare. c) Presentazione di percorsi disciplinari e di programmi di intervento per il potenziamento delle abilità strategiche e del metodo di studio (abilità di studio, memoria e metacognizione, attenzione e metacognizione, ecc.). d) Proposte per una didattica a favore dei bambini dislessici: progettazione e stesura di curricoli formativi per gli alunni in difficoltà (I e II ciclo delle scuole elementari, scuole medie VII Lezione: - Il rapporto Scuola-Servizi: un percorso tra riabilitazione e scuola a) segnalazione e diagnosi: cosa chiedere a un centro diagnostico b) la presa in carico nei servizi: il progetto riabilitativo c) la condivisione del progetto terapeutico ed educativo (PEI) - Questionario finale sul corso: al fine che sia formatori sia insegnanti si rendano conto delle maggiori conoscenze-competenze acquisite negli incontri. Modulo A-B: I Lezione: - Questionario: consegna di un questionario di entrata per valutare la conoscenza dell argomento da parte dei docenti, la composizione del gruppo e le sue aspettative al fine di calibrare bene il corso. - Definizioni: a) I Disturbi Specifici di Apprendimento: dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia. Finalità: rendere consapevoli gli insegnanti che un b. con DSA: è dotato di un intelligenza che rientra nella norma; non presenta danni neurologici; non presenta deficit senso-motori; 3
4 non è in una situazione di svantaggio socio culturale tale da giustificare le sue difficoltà nell apprendimento. b) Epidemiologia c) Patogenesi ed Evoluzione d) Comorbidità Finalità: chiarire quali sono le cause riconosciute responsabili della dislessia al fine di far comprendere la natura quasi sempre congenita e la base genetica del disturbo, derivante da una particolare architettura neuropsicologica del bambino, che determina una difficoltà nell acquisizione e nella stabilizzazione nei processi di identificazione e scrittura delle parole e dei numeri. - Pratica: si invitano gli insegnanti a raccogliere dei dati per stabilire quanti sono, nelle singole classi, i bambini che presentano difficoltà scolastiche pur non essendo portatori di handicap, rispetto al numero totale degli alunni per ogni classe. II Lezione: - Analisi dei dati raccolti dalle insegnanti Finalità: condurre gli insegnanti a sviscerare le cause di un possibile problema di apprendimento, facendo includere come una possibilità primaria di tale difficoltà il disturbo specifico d apprendimento. - Prerequisiti e indicatori di rischio per i DSA: a) Fattori cognitivi b) Fattori neuropsicologici c) Fattori linguistici III Lezione: - Processi cognitivi alla base delle abilità di lettura, scrittura e calcolo: a) L analisi del compito in scrittura (copiato, dettato, autodettato, organizzazione del pensiero scritto) b) L analisi del compito in lettura: - dalla decodifica alla comprensione (lettere, sillabe, parole, frasi testo) - dalla comprensione del testo all uso della lettura per lo studio disciplinare c) L analisi del compito nel calcolo (numeri, fatti numerici, procedure aritmetiche, problem solving) - Caratteristiche del disturbo in rapporto ai diversi compiti di lettura, scrittura e calcolo: ovvero, come si può manifestare il disturbo all interno dei diversi compiti. Finalità: far conoscere i meccanismi cognitivi che sottostanno al processo di lettura e di scrittura allo scopo di comprendere sia lo sviluppo normale, sia lo sviluppo di un bambino con DSA. IV Lezione: - L organizzazione del disturbo nelle diverse fasce d età: a) La fase precoce (acquisizione del codice scritto): - Competenze metafonologiche - Competenze grafiche b) La fase avanzata (utilizzazione del codice scritto): - Competenze logico-narrative - Competenze metalinguistiche - Competenze metacognitive 4
5 V Lezione: - Visione del video Come può essere così difficile? : si introduce il video spiegando come è nato, qual è il fine dell AID nel divulgarlo nelle scuole e anticipando l impatto emotivo che crea. Si ferma il video ogni qual volta gli insegnanti lo richiedano per avere delle spiegazioni. Si fa in modo che siano gli insegnanti del corso a promuoverlo a tutto l istituto. - Riflessioni sui vissuti del bambino con DSA: conseguenze psicologiche del disturbo e importanza della scuola nel determinare il benessere del bambino. VI Lezione: - I prerequisiti: 1. Presentazione delle prove per la valutazione dei prerequisiti per l apprendimento della lettura e scrittura: - Abilità fonologiche e metafonologiche - Abilità motorie e prassiche 2. Presentazione delle prove per la valutazione delle abilità di calcolo a livello prescolare (CAL-PRE) - Somministrazione delle prove, interpretazione dei risultati e discussione dei casi clinici. VII Lezione: - L individuazione a scuola: 1. Presentazione delle prove Q1 per la scuola elementare / media 2. Presentazione delle prove standardizzate per la valutazione della lettura nelle componenti di correttezza, rapidità e comprensione 3. Presentazione delle prove per la valutazione delle abilità di calcolo a livello scolare (ABCA) 4. Presentazione delle prove per la valutazione della scrittura - Somministrazione delle prove, interpretazione dei risultati e discussione dei casi clinici. VIII Lezione: - L individuazione precoce: si invitano gli insegnanti ad analizzare alcune storie scolastiche e a individuare, per specifiche classi, i segnali predittivi, lavorando in gruppo. - Strategie operative I: a) Progrmmazione di interventi di monitoraggio e prevenzione nella scuola dell infanzia e nelle prime classi di scuola elementare b) Lavori in gruppo per pianificare interventi contestualizzati: si invitano gli insegnanti a costruire lezioni di materie specifiche tenendo conto della presenza in classe di bambini con dislessia, dando loro varie aree di intervento: ambiente; apprendimento della scrittura; apprendimento della lettura; come valutare. IX Lezione: - Strategie operative II: a) Presentazione di percorsi disciplinari e di programmi di intervento per il potenziamento delle abilità strategiche e del metodo di studio (abilità di studio, memoria e metacognizione, attenzione e metacognizione, ecc.). b) Proposte per una didattica a favore dei bambini dislessici: progettazione e stesura di curricoli formativi per gli alunni in difficoltà (I e II ciclo delle scuole elementari, scuole medie. 5
6 X Lezione: - Il rapporto Scuola-Servizi: un percorso tra riabilitazione e scuola a) segnalazione e diagnosi: cosa chiedere a un centro diagnostico b) la presa in carico nei servizi: il progetto riabilitativo c) la condivisione del progetto terapeutico ed educativo (PEI) - Questionario finale sul corso: al fine che sia formatori sia insegnanti si rendano conto delle maggiori conoscenze-competenze acquisite negli incontri. Costi: Docenza Coordinamento, progettazione e produzione dei materiali (25%) TOTALE Il modulo di 21 ore avrà un costo complessivo di a fattura Il modulo da 30 ore avrà un costo complessivo di a fattura Le spese di viaggio andranno rimborsate a costo chilometrico ai docenti orarie orarie orarie I docenti saranno tecnici dell AID sezione di Roma. Direttore del Corso Dr. Roberto Iozzino, Responsabile Centro Trattamento Dislessia, Disturbi Cognitivi e del Linguaggio, ASL RM/A, Via S. Martino della Battaglia Roma Tel. 06/ Fax 06/ Equipe di formatori dell AID, sezione di Roma: Dr.ssa Micaela Angelini Psicologa Ospedale Ped. Bambino Gesù Dr.ssa Cinzia Bianconi Pedagogista Scuola Logopedista Flavia Crescenzi Logopedista ASL RM/D Dr. Valerio Corsi Psicologo SPEDUS Dr.ssa Luisa Cusimano Psicologa Centro Trattamento Dislessia Dr.ssa Pamela Kvilekval Educatrice Speciale Responsabile SPEDUS Dr.ssa Luisa Lopez Neurofisiologa Villaggio Litta, Grottaferrata Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa Audiomedical Dr.ssa Bruna Mazzoncini Psicologa Università La Sapienza Prof.ssa Gianna Menetti Insegnante Scuola Dr.ssa Luigia Milani Psicologa Ospedale Ped. Bambino Gesù Dr.ssa Francesca Montanari Psicologa Centro Trattamento Dislessia Dr.ssa Lucilla Musatti Psicologa Scuola Dr.ssa Francesca Nardi Pedagogista Clinica Libera Professionista Dr.ssa Roberta Penge Neuropsichiatra Infantile Università La Sapienza Dr.ssa Benedetta Palla Psicologa Centro Trattamento Dislessia Dr.ssa Maria Letizia Piredda Logopedista Università La Sapienza Dr.ssa Simonetta Rossi Psicopedagogista Scuola Il Presidente AID Roma Dr. Roberto Iozzino 6
Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE
Prot. n. 103 Serv.Valoriz.risorse umane Del 4/03/09 Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE I problemi di apprendimento interessano fino al 10% della popolazione
DettagliDiagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONDIZIONI CLINICHE EVOLUTIVE DISLESSIA/LETTURA (intesa come abilità di decodifica del testo)
DettagliMASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM
MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM Presentazione Il Master offre la possibilità di acquisire conoscenze approfondite e competenze operative
DettagliLinee Guida della Regione Toscana sui DSAp: individuazione precoce dei casi a rischio
Cittadella della Salute Campo di Marte Lucca Linee Guida della Regione Toscana sui DSAp: individuazione precoce dei casi a rischio dott.ssa Beatrice Milianti Responsabile dell UFSMIA Lucca Data : 29/09/2017
DettagliCOMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello
COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello Associazione Culturale Pediatri Associazione Federativa Nazionale Ottici Optometristi Associazione Italiana Ortottisti
DettagliDISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce
TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce Dr.ssa Campioni Annamaria
DettagliPROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E INTERVENTO SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMUNE DI CASTIGLIONE OLONA Istituto comprensivo C.B. Branda Castiglioni di Castiglione Olona PROGETTO DI INDIVIDUAZIONE E INTERVENTO SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PARTNERS : Comune
DettagliAbstract presentato al convegno internazionale " La Qualità dell'integrazione scolastica "!
L Istituto Wolpe vanta, anche grazie alla sua lunga collaborazione con le scuole, esperienza pluriennale di intervento su soggetti con disturbi dell apprendimento, nell ambito dei quali ha sviluppato elevata
DettagliCorsi di formazione per insegnanti
Corsi di formazione per insegnanti L Associazione Italiana Dislessia, sezione di Roma, organizza corsi di formazione per insegnanti degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado. I corsi, tenuti da
DettagliDSA: la presa in carico riabilitativa Roma, 28 maggio 2016
DSA: la presa in carico riabilitativa Roma, 28 maggio 2016 Sala Conferenze del Roma Scout Center Largo dello Scautismo, 1 - Roma Direzione scientifica Giuseppe Aquino Sergio Messina Uno degli argomenti
DettagliPROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Istituto Comprensivo di Santo Stino di Livenza PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Premessa La legge 8 ottobre 2010, riconosce
DettagliPROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA DI SCREENING Istituto Comprensivo Statale Rita Levi-Montalcini SUISIO PREMESSA La legge 8 ottobre, n
DettagliAIAS Monza. CORSO DI FORMAZIONE rivolto a docenti della Scuola dell Infanzia,della Scuola Primaria e Secondaria di 1
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio XVIII Monza e Brianza CTRH di MONZA CENTRO (Centro Territoriale Risorse per l handicap) AIAS Monza ORGANIZZANO PRESSO Via Amedeo, 2 Carate Brianza
DettagliPRONTI,INFANZIA VIA!
PRONTI,INFANZIA VIA! ISTITUTO COMPRENSIVO N. 3 BELLUNO Centro Territoriale per l Integrazione di Belluno I. C. S. Stefano di Cadore Centro Territoriale per l Integrazione del Cadore FormArte Centro Studi
DettagliNormativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo
Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia Elena Dal Pio Luogo LEGGE 170 8 ottobre 2010 Art. 1 Riconoscimento e definizione di: Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Garantire
DettagliDifficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro
Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici Marzia L. Bizzaro Università Milano-Bicocca, 15 novembre 2010 Disabilità: limitazione o perdita (conseguente a menomazione) delle capacità
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VICENZA11 Via Prati, 13-36100 Vicenza 0444 921348 0444 922964 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2015/16 Denominazione
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall
DettagliIstituto Sicurezza Sociale
R e p u b b l i c a d i S a n M a r i n o Istituto Sicurezza Sociale Dipartimento del Servizio Sociosanitario, Salute Mentale e Cure Primarie U.O.C. del Servizio Minori 9 Convegno Internazionale Imparare:
DettagliIn collaborazione con ISTITUTO DELLE SCIENZE PSICOLOGICHE s.a.s. di Legnano
Centro Studi e Ricerche per la Mediazione Scolastica e Familiare ad Orientamento Sistemico e per il Counselling Sistemico-Relazionale P.IVA 02554170122 C.F. 91029450128 - Sede legale: Corso Italia, 62
DettagliProgetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola
Progetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola Di seguito riportiamo alcuni suggerimenti al fine di rendere più agevole la compilazione del Questionario
DettagliDisturbi specifici dell apprendimento. Elena Bortolotti
Disturbi specifici dell apprendimento Elena Bortolotti I DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) NORMATIVA ITALIANA la Consensus Conference La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida non solo
DettagliCorso di formazione Ottobre 2016
Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di formazione 26 27 Ottobre 2016 DISTURBI SPECIFICI
DettagliISTITUZIONI SCOLASTICHE:
» LA FIGURA DEL REFERENTE DSA NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE:» obiettivi e compiti» Padova, 4 settembre 2013 » -FIGURA DI SISTEMA?» - OTTICA MIDDLE MANAGEMENT?» -PROSPETTIVA LEADERSHIP PER» -PROSPETTIVA
DettagliProgetto La scuola fa bene a tutti
Progetto La scuola fa bene a tutti Individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento Associazione Italiana Dislessia PREMESSA Il Progetto LA SCUOLA FA BENE A TUTTI è stato messo a punto nel 1999
DettagliCORSI DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI
CORSI DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI L ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA, SEZIONE DI ROMA, ORGANIZZA CORSI DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI OGNI ORDINE E GRADO. I CORSI, TENUTI DA
DettagliCTRH DI MONZA CENTRO (Centro Territoriale Risorse per l handicap) in collaborazione con USP MONZA E BRIANZA
CTRH DI CENTRO (Centro Territoriale Risorse per l handicap) in collaborazione con USP E BRIANZA ORGANIZZA PRESSO L ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SALVO D ACQUISTO Via Paganini, 30 - Monza CORSO DI FORMAZIONE
DettagliLA VALUTAZIONE LOGOPEDICA Giovanna Benedetti e Daniela Pala
LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA Giovanna Benedetti e Daniela Pala A COSA SERVE LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA? SE UN BAMBINO NON VEDE BENE VA DALLO SPECIALISTA CHE GLI MISURA LA VISTA (DIAGNOSI) E GLI PRESCRIVE GLI
DettagliScuola, BES e DSA (cosa ci azzecca con me???)
Istituto d Istruzione Superiore Via Romana 11/13 Sedi di Ciampino e di Marino Marzo - Maggio 2015 Scuola, BES e DSA (cosa ci azzecca con me???) Dr. Cristian Nocco Psicologia, Psicoterapia, Consulenza Sito.
DettagliDr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it. Firenze
Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: 338 24 72 150 e-mail: alessandra.luci@sosdislessia.it Firenze Introduzione CC ISS 2011 I DSA hanno un importante impatto A livello individuale
DettagliDISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO dott.ssa Silvia Ceccaroli dott.ssa Nicoletta Staffa Associazione Strategicamente Insieme PROGETTO «IMPARARE E» Comune di Cervia 1 incontro 08.09.2016 DISTURBI SPECIFICI
DettagliANCH IO POSSO IMPARARE! Autorizzazione dell'ufficio Scolastico Regionale del Lazio
ANCH IO POSSO IMPARARE! Autorizzazione dell'ufficio Scolastico Regionale del Lazio Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA): come facilitare l apprendimento attraverso la conoscenza di percorsi didattici
DettagliL interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica
L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica Individuare i più adeguati interventi didattico-educativi Formazione referente coordinatore
DettagliAssociazione Spazio Iris. Viale Lancetti 40. Corso Alta Formazione. Diagnosi. Disturbi Specifici Apprendimento IV edizione
Corso Alta Formazione Diagnosi Disturbi Specifici Apprendimento IV edizione Milano - Novembre 2015 OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di Alta formazione sui Disturbi Specifici dell Apprendimento ha la finalità
DettagliDISLESSIA E GLI ALTRI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DISLESSIA E GLI ALTRI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Dislessia, affetti e apprendimento La legge 170 sulle dislessie e difficoltà di apprendimento ha garantito un crescente interesse per questa problematica
Dettaglidr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa
Screening delle capacità di lettoscrittura per la rilevazione precoce di alunni a rischio di difficoltà di apprendimento nelle prime due classi della scuola primaria dr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa
DettagliSezione di Bari. Sezione di Bari. I Disturbi Specifici dell'apprendimento: Costruiamo insieme un futuro di diritti e informazione
Sezione di Bari I Disturbi Specifici dell'apprendimento: Costruiamo insieme un futuro di diritti e informazione 1 Sommario I Disturbi Specifici dell'apprendimento 1. Premessa...3 2. Finalità...3 3. Gli
DettagliLegge 8 ottobre 2010 n Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.
Legge 8 ottobre 2010 n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. Interventi di identificazione precoce casi sospetti Attività di recupero didattico mirato
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
095345083 0957232806 Circolare 159 Catania, 30 gennaio 2017 Ai docenti Ai genitori Agli allievi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria TRASMESSA VIA @ PUBBLICATA IN www.icliviotempesta.it Oggetto: Percorso
DettagliCURRICOLO DI CLASSE. Anno Scolastico 2015/ 2016 DISCIPLINA STORIA SITUAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE. Alunni Maschi Femmine
CURRICOLO DI CLASSE Anno Scolastico 2015/ 2016 CLASSE III Sez DISCIPLINA STORIA SITUAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE Alunni Maschi Femmine Ripetenti Diversamente abili Altre culture // TIPOLOGIA LIVELLO
Dettagli1): SCREENING POSTURALE
1): SCREENING POSTURALE Il presente progetto è rivolto alle classi V della scuola primaria e al primo anno della scuola secondaria di primo grado. La fascia d età considerata, dal punto di vista auxologico,
DettagliIL MONDO DELLE PAROLE
IL MONDO DELLE PAROLE Percorso formativo, di ricerca-azione e laboratorio rivolto agli insegnanti, per la valutazione delle abilità linguistiche e visuo-spaziali nei bambini iscritti all ultimo anno della
DettagliAID Ente Formatore accreditato con decreto MIUR del 06/12/2004 SEZIONE AID VICENZA
AID Ente Formatore accreditato con decreto MIUR del 06/12/2004 SEZIONE AID VICENZA I DSA: dalla certificazione diagnostica al Piano di Studio Personalizzato (PDP) Dott.ssa Maria Rita Cortese Docente Pedagogista
DettagliI^ GIORNATA DI FORMAZIONE
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Direzione Generale I^ GIORNATA DI FORMAZIONE Regione MARCHE ASCOLI PICENO San Benedetto del Tronto MARTEDI 20 MARZO 2007 PIANO
DettagliMASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM
MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM Presentazione Il Master offre la possibilità di acquisire conoscenze approfondite e competenze operative
DettagliDisturbi di origine neurobiologica che si possono manifestare con: DISLESSIA DISCALCULIA DISORTOGRAFIA DISGRAFIA Da non confondere con handicap
Disturbi di origine neurobiologica che si possono manifestare con: DISLESSIA DISCALCULIA DISORTOGRAFIA DISGRAFIA Da non confondere con handicap ! Formazione docenti e dirigenti! Misure educative e didattiche
DettagliPRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!
DettagliIl disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello
Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello Roma 14 e 15 ottobre 2 e 3 dicembre 2017 Sede Hotel Il Cantico Via del Cottolengo 50 Docente: Vaquer Maria Luisa Patrizia Obiettivi:
DettagliLa progettazione a ritroso. ADi materiale elaborato da Silvia Faggioli a partire da materiale prodotto da Paola Varonesi
La progettazione a ritroso ADi materiale elaborato da Silvia Faggioli a partire da materiale prodotto da Paola Varonesi DI COSA PARLEREMO? Introdurremo la programmazione per competenze Vedremo come è possibile
DettagliI DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) NORMATIVA ITALIANA. La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida
I DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) NORMATIVA ITALIANA La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida non solo DSA I BES (Bisogni Educativi Speciali) LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme
DettagliLA DIDATTICA PER I DSA: OVVERO LA DIDATTICA PER TUTTI. Anno scolastico 2016/2017
PROGETTO FORMAZIONE INSEGNANTI - PROVINCIA DI GROSSETO LA DIDATTICA PER I DSA: OVVERO LA DIDATTICA PER TUTTI Anno scolastico 2016/2017 Presentazione I Disturbi Specifici dell'apprendimento sono disturbi
DettagliENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione
DettagliIPDA. Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE. PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002
IPDA Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002 Cos è L IPDA è la prima fase di un progetto di intervento per ridurre il problema delle
DettagliServizi psico-educativi
PROVINCIA DI TREVISO Servizi psico-educativi Centri di Formazione Professionale Lancenigo - Vittorio Veneto PROVINCIA DI TREVISO CENTRO di FORMAZIONE PROFESSIONALE di Lancenigo (TV) PROVINCIA DI TREVISO
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO SUD Scuola Primaria /Secondaria di primo grado PROFILO DINAMICO FUNZIONALE AGGIORNAMENTO PDF Alunno Classe Anno scolastico SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE Cognome Nome
DettagliL importanza del profilo funzionale in ambito clinico, scolastico e legale. Christina Bachmann, Centro Risorse, Prato
L importanza del profilo funzionale in ambito clinico, scolastico e legale, Prato MAPPA SUIDSA CODICI NOSOGRAFICI Tratto da I DSA e gli altri BES. Indicazioni per la pratica professionale, documento del
DettagliProposte di formazione e aggiornamento A/S 20016/17
Proposte di formazione e aggiornamento A/S 20016/17 Si riportano di seguito le proposte di formazione per il personale della scuola, riconosciute dall Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, le cui
DettagliI disturbi specifici dell Apprendimento:DSA
I disturbi specifici dell Apprendimento:DSA Disturbo Specifico di Apprendimento Difficoltà di apprendimento La categoria dei Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento viene convenzionalmente identificata
DettagliSTUDENTI E ISTRUZIONE:
STUDENTI E ISTRUZIONE: URP - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA 1 Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce
DettagliCORSO DI FORMAZIONE per docenti su BES, DSA e ADHD. Dall'osservazione all'intervento efficace in classe. Anno Scolastico 2015/2016
CORSO DI FORMAZIONE per docenti su BES, DSA e ADHD ALUNNI CON Dall'osservazione all'intervento efficace in classe Anno Scolastico 2015/2016 Formazione del personale docente finalizzata all aumento delle
DettagliPROGETTO SCREENING a.s. 2010-2011
PROGETTO SCREENING a.s. 2010-2011 Definizione, criteri diagnostici ed eziologia DSA=DISTURBI EVOLUTIVI E SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Disturbi delle abilità scolastiche: Dislessia Disortografia Discalculia
DettagliIgnazia Caruso. Nuova legge 170/2010 sui Disturbi Specifici di Apprendimento
Ignazia Caruso Nuova legge 170/2010 sui Disturbi Specifici di Apprendimento LINEE GIUDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI CON DSA La legge 8 ottobre N.170 riconosce: la dislessia,la disortografia
DettagliECMLogos s.r.l. Provider n Presenta
ECMLogos s.r.l. Provider n. 4554 Presenta Problematiche del linguaggio e dell'apprendimento della letto-scrittura nella multiculturalità-diagnostica differenziale e linee di intervento Genova, 17 e 18
DettagliIl disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello.
Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello. Lecce 1 livello 24-25 settembre 2 livello 15-16 ottobre 2010 Sede : Grand Hotel Europa Viale Europa Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia
DettagliSergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA
Sergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA 1 MELOGNO SERGIO, PhD Professore Stabilizzato presso la Facoltà di Scienze dell Educazione dell Università Pontificia Salesiana
DettagliI Bisogni Educativi Speciali
Presentazione del volume Monica Pratelli, Francesca Rifiuti I Bisogni Educativi Speciali Diagnosi, prevenzione e intervento FrancoAngeli, Milano dicembre 2016 (pagg.274) Presentazione del volume tratta
DettagliDSA L apprendimento un diritto di tutti
Istituto Comprensivo statale Via Roma Spirito Santo DSA L apprendimento un diritto di tutti settembre 2014 Associazione Potenziamenti Potenziamenti nasce con l obiettivo di accogliere e indirizzare le
DettagliIstituto comprensivo di Montelabbate Scuola Primaria di Montelabbate Anno Scolastico
Istituto comprensivo di Montelabbate Scuola Primaria di Montelabbate Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTAZIONE ATTIVITA DEI DOCENTI DELL ORGANICO POTENZIATO INTRODUZIONE La Scuola Primaria di Montelabbate
DettagliDSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali) La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida
DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali) La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida Strumenti di screening e osservazione Alcuni strumenti IPDA Questionario
DettagliI D.S.A. e la DISCALCULIA: L ALLEANZA EDUCATIVA CASA-SCUOLA
Aderente all Associazione Europea Dislessia I D.S.A. e la DISCALCULIA: L ALLEANZA EDUCATIVA CASA-SCUOLA www.aiditalia.org Relatore: CHIARA BARAUSSE Formatore A.I.D. Insegnante Pedagogista clinico A cura
DettagliObiettivo/i educativi formativi complessivi dell attività formativa
NEUROPSICOLOGIA DEL DISTURBO DI APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA: LA VALUTAZIONE E LA RIABILITAZIONE Roma 26 e 27 maggio 23 e 24 giugno 2012 Sede Villa Eur Parco dei Pini P.le M. Champagnat, 2 Relatori Dott.ssa
DettagliEsso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.
PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche
DettagliBISOGNI EDUCATIVI SPECIALI INCLUSIONE SOCIALE ED ASPETTI INTERCULTURALI SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI INCLUSIONE SOCIALE ED ASPETTI INTERCULTURALI SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE LABORATORIO 1 FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI a.s. 2016-17 Grosseto Paola Brunello Dirigente Scolastico
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall
DettagliIl disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia. Obiettivi:
Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Firenze 7 e 8 maggio 2011 Grand Hotel Cavour Via del Proconsolo 3 Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia Obiettivi: Nella pratica clinica relativa
DettagliPROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile
PROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile PSICOLOGO DELL ETA EVOLUTIVA: CHI Bambino Famiglia Coppia genitoriale Scuola AREE DI INTERVENTO: COSA Area clinica (consultazione,
DettagliProgetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali
Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali Gruppo di lavoro per l inclusività (G.L.I) Per favorire l inclusione di alunni con difficoltà di apprendimento o più in generale con bisogni educativi
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di primo grado Anno Scolastico 2015 2016
via dei Castagni, 10-19020 Bolano (SP) tel. 0187933789 e-mail : spic80400g@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di
DettagliAssociazione Disturbi Specifici dell'apprendimento Trieste. Per i docenti della Scuola Primaria ANNO SCOLASTICO 2017/18 RESPONSABILE CORSO:
Associazione Disturbi Specifici dell'apprendimento Trieste Comunicazione avvio corso di aggiornamento riconosciuto dal M.I.U.R. del Friuli Venezia Giulia D.M. 170/2016 Per i docenti della Scuola Primaria
DettagliLa didattica inclusiva:
La didattica inclusiva: E equa e responsabile, fa capo a tutti i docenti e non soltanto agli insegnanti di sostegno, ed è rivolto a tutti gli alunni non soltanto agli allievi diversamente abili. Gli insegnanti
DettagliLettura della DF e stesura del PDF
CTI della Tremezzina Lettura della DF e stesura del PDF 5 febbraio 2015 Antonella Conti 1 Agenda I documenti per la progettazione educativa in base alla normativa nazionale Lettura della DF in ottica progettuale
DettagliCURRICOLO DI CLASSE. CLASSE I Sez.
I.C. ERODOTO - CORIGLIANO (CS) SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO CURRICOLO DI CLASSE Anno Scolastico 2015/ 2016 CLASSE I Sez. DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI SITUAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE Alunni : Maschi
DettagliC.I. PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA Corso di laurea in Logopedia Anno accademico 2016/2017-2 anno C.I. PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE 6 CFU -
DettagliD.S.A. Individuazione degli alunni, accoglienza e intervento
D.S.A. Individuazione degli alunni, accoglienza e intervento Tononi Maria Angela mariaangelatononi@gmail.com anno scolastico 2013/2014 RIFERIMENTI NORMATIVI - Nota MIUR n 4798 del 27.07.2005: Coinvolgimento
DettagliDISTIURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO DSA. Dott.sa Pastena Nicolina Università Salerno
DISTIURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO DSA 1 DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA) Sono disturbi funzionali che derivano da una peculiare architettura neuropsicologica del soggetto. Provocano difficoltà
DettagliPRESENTAZIONE DEL CORSO
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE DSA E BES VALUTAZIONE DIAGNOSTICA E RIABILITAZIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO E DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PRESENTAZIONE DEL CORSO Gli alunni in difficoltà
DettagliSTRATEGIE DI INTERVENTO SUI DISTURBI DI APPRENDIMENTO NEL TRATTAMENTO INDIVIDUALE E DI GRUPPO
STRATEGIE DI INTERVENTO SUI DISTURBI DI APPRENDIMENTO NEL TRATTAMENTO INDIVIDUALE E DI GRUPPO PRESENTAZIONE - Titolo: L INTERVENTO RIABILITATIVO: strumenti e strategie d intervento - Date: 28 settembre
Dettagli2003: iscrizione all Albo degli Psicologi della Regione Lombardia, n. 03/7618
Susi Cazzaniga Dati generali 2003: iscrizione all Albo degli Psicologi della Regione Lombardia, n. 03/7618 dal 2005: membro attivo dell'a.i.ri.p.a. Associazione Italiana per la Ricerca e l'intervento in
DettagliDIFFICOLTÀ D APPRENDIMENTO E DSA. Indicatori precoci. 14 Gennaio 2012 Dott.ssa Valentina Di Trapani
DIFFICOLTÀ D APPRENDIMENTO E DSA Indicatori precoci 14 Gennaio 2012 Dott.ssa Valentina Di Trapani CHE DIFFERENZA C È TRA DIFFICOLTÀ E DISTURBO? (LUCANGELI, UNIVERSITÀ DI PADOVA) DIFFICOLTÀ D APPRENDIMENTO
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E GENITORI IMPARO CON LE MANI. il materiale sensoriale montessoriano in sostegno alla disabilità
CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E GENITORI IMPARO CON LE MANI il materiale sensoriale montessoriano in sostegno alla disabilità L Associazione Montessori Brescia in collaborazione con il CNIS di Brescia
DettagliIL PROTOCOLLO DI INTESA:
MANERBIO 27 MARZO 2009 IL PROTOCOLLO DI INTESA: UN PERCORSO DA COSTRUIRE INSIEME di Paola Bellandi Referente USP di Brescia per la dislessia paola.bellandi@istruzione.it IL PROTOCOLLO: GLI ATTORI Ufficio
DettagliLauro Mengheri, Psicologo clinico e Psicoterapeuta Pesidente Ordine degli Psicologi della Toscana
SENATO DELLA REPUBBLICA Attesto che la 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport), il 29 settembre 2010, ha approvato il seguente disegno di
DettagliPROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE
PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE Dicembre 2015 C/o Centro Commerciale Azzurro II piano Via M. Moretti, 23 apprendiamorsm@gmail.com Progetto
DettagliPARLARE E CONTARE ALLA SCUOLA DELL INFANZIA
Istituto di Riabilitazione ANGELO CUSTODE PARLARE E CONTARE ALLA SCUOLA DELL INFANZIA (lo sviluppo del linguaggio e delle abilità logico-matematiche nei bambini in età prescolare) 1 Le abilità logico-matematiche
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
! MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA IC n. 6 Scuola... LA SPEZIA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. (Ai sensi dell articolo 12 - L. 104/92) Alunno/a Classe Docente/i di sostegno
DettagliLA PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTÁ DI APPRENDIMENTO
LA PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTÁ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA: perché intervenire e come? Dott.ssa Marina Biancotto RACCOMANDAZIONI PER LA PRATICA CLINICA SUI DSA (Consensus Conference, gennaio 2007) IN ETÁ
DettagliDisturbi specifici di apprendimento Raccomandazioni cliniche
Disturbi specifici di apprendimento Raccomandazioni cliniche Padova, 11.05.2012 G. Tarter 1 Raccomandazioni per attivare un trattamento riabilitativo Quali i criteri per stabilire se un trattamento ha
DettagliHanno presentato domanda entro i termini previsti i candidati:
Avviso pubblico di selezione per il conferimento di 15 incarichi di lavoro autonomo da attivare per le esigenze dell Università degli Studi di Roma La Sapienza - Dipartimento di Psicologia. In merito alla
DettagliNeuropsicologia dei disturbi dell apprendimento della scrittura: la valutazione e la riabilitazione
Neuropsicologia dei disturbi dell apprendimento della scrittura: la valutazione e la riabilitazione Roma 17 18 e 19 aprile 2015 Sede: Villa Eur Parco dei Pini P.le M. Champagnat, 2 Docenti: Giovanni Masciarelli
DettagliPSICOLOGIA CLINICA e NEUROPSICOLOGIA
Dipartimento di Psicologia Laurea Magistrale PCN classe LM 51 PSICOLOGIA CLINICA e NEUROPSICOLOGIA NEL CICLO DI VITA Presidente Prof.ssa Luisa Girelli Vicepresidente Prof.ssa Laura Parolin 16 maggio 2017
Dettagli