Reti di impresa - Agevolazione fiscale in favore delle imprese aderenti al contratto
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- Irene Amato
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1 Reti di impresa - Agevolazione fiscale in favore delle imprese aderenti al contratto A favore delle imprese che stipulano un contratto di rete è prevista un agevolazione fiscale, in base alla quale non concorre alla formazione del reddito imponibile dell impresa aderente la quota degli utili dell esercizio destinata al fondo patrimoniale comune per la realizzazione degli investimenti previsti dal contratto di rete. Il programma comune di rete deve essere preventivamente asseverato da parte di appositi organismi e le imprese interessate devono presentare all Agenzia delle Entrate la comunicazione contenente i dati per la fruizione dell agevolazione. L art. 42, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 ha introdotto l istituto del contratto di rete definendolo come quello con cui:...più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato e a tal fine si obbligano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all'esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell'oggetto della propria impresa. Con la circolare n. 15/E del 14 aprile 2011 l Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti per l applicazione di questa agevolazione fiscale. La Commissione europea, con decisiona C(2010)8939 def. Del 26 gennaio 2011 ha ritenuto che l agevolazione non costituisca aiuto di Stato ai sensi dell art. 107, paragrafo 1 del Trattato UE. Sotto il profilo temporale, l agevolazione si applica agli utili d esercizio accantonati ad apposita riserva a partire dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2010 e fino al periodo di imposta in corso al 31 dicembre Presupposti per accedere all agevolazione Per poter accedere del beneficio fiscale le imprese devono: - stipulare (o aderire ad) un contratto di rete e registrarlo nel registro delle imprese; - accantonare ed evidenziare in bilancio in una apposita riserva gli utili destinati al fondo patrimoniale comune, dandone informazione nella nota integrativa; - far asseverare il programma di rete dagli organismi di espressione dell associazionismo imprenditoriale. 1
2 Tali presupposti devono sussistere al momento di fruizione dell agevolazione, corrispondente al momento del versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta relativo all esercizio cui si riferiscono gli utili. La norma ha introdotto un regime di sospensione di imposta che, completato il programma di rete, continua a perdurare anche oltre la naturale scadenza del contratto di rete stesso. In altri termini, una volta realizzato il programma di rete e scaduto il contratto, l impresa continuerà a non essere assoggettata a tassazione fino a quando la riserva di patrimonio netto, in cui si è data evidenza degli utili destinati alla rete, viene utilizzata per scopi diversi dalla copertura di perdite. L agevolazione opera ai fini delle imposte sui redditi (IRPEF e IRES), con esclusione dell IRAP e può essere fruita esclusivamente in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta relativo all esercizio cui si riferiscono gli utili accantonati, senza incidere sul calcolo degli acconti dovuti per il medesimo periodo di riferimento. Anche gli acconti dovuti per il periodo d imposta successivo devono essere determinati secondo le modalità ordinarie, al lordo dell agevolazione, assumendo, cioè, come imposta del periodo precedente quella che si sarebbe applicata in assenza delle disposizioni agevolative. Imprese interessate Possono beneficiare dell agevolazione le imprese che sottoscrivono o aderiscono a un contratto di rete. Possono quindi accedere all agevolazione sia le imprese che hanno originariamente sottoscritto un contratto di rete, sia le imprese che hanno aderito a un contratto di rete già esistente, indipendentemente dalla forma giuridica, dalle dimensioni aziendali, dalla tipologia di attività svolta o dal settore economico di riferimento, nonché dalla localizzazione territoriale. Per quanto riguarda la data di perfezionamento dell adesione ai fini dell agevolazione, l Agenzia evidenzia che il contratto di rete, da redigere per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, è soggetto a iscrizione nella sezione del registro delle imprese presso cui è iscritto ciascun partecipante e l efficacia inizia a decorrere da quando è stata eseguita l ultima delle iscrizioni prescritte a carico di tutti coloro che ne sono stati sottoscrittori originari. Accantonamento a riserva e destinazione dell utile In base alla norma viene considerata agevolabile una quota degli utili dell esercizio destinati dalle imprese al fondo patrimoniale comune o al patrimonio destinato all affare se accantonati ad apposita riserva. E pertanto necessario che i contratti di rete abbiano previsto l istituzione del fondo patrimoniale comune. Ai fini fiscali, il presupposto della destinazione di una quota degli utili al fondo patrimoniale si intende soddisfatto nei limiti dell accantonamento della stessa quota di utile in un apposita riserva, denominata con riferimento alla legge istitutiva dell agevolazione. L importo che non concorre alla formazione del reddito d impresa non può, comunque, superare il limite di euro
3 Detto limite di 1 milione di euro si applica per singola impresa, anche se aderisce a più di un contratto di rete, e per ciascun periodo d imposta in cui è consentito l accesso all agevolazione. L importo agevolabile non potrà eccedere il limite di 1 milione di euro per periodo di imposta, anche nell ipotesi in cui un impresa accantoni a riserva utili di esercizio per un ammontare superiore a detto limite. La riserva può essere utilizzata solo per la copertura di perdite ed il venir meno dell'adesione al contratto di rete non comporta il recupero dell'agevolazione qualora gli investimenti previsti dal programma di rete siano stati realizzati. Al riguardo l Agenzia delle entrate sottolinea che l obiettivo perseguito dalla disciplina è l effettivo completamento del programma comune di rete asseverato e che a tal fine la norma agevola la realizzazione degli investimenti previsti dal programma stesso. Il regime di sospensione di imposta permane, anche oltre la scadenza naturale del contratto, fino all esercizio in cui la riserva è utilizzata per scopi diversi dalla copertura di perdite di esercizio, quali ad esempio, la distribuzione ai soci o l utilizzo per aumento di capitale sociale. Il venir meno dell adesione al contratto di rete provoca il termine del regime di sospensione di imposta solo nei casi in cui gli investimenti previsti dal programma di rete non siano stati completati. Nelle ipotesi di scioglimento unilaterale del contratto, come ad esempio nei casi di recesso anticipato, la mancata adesione al contratto comporta l interruzione del regime di sospensione di imposta per l impresa recedente con la conseguente ripresa a tassazione dell utile accantonato a riserva, ma non produce conseguenze sulle altre imprese. Gli investimenti previsti dal programma comune di rete Gli utili d esercizio destinati al fondo patrimoniale comune sono vincolati alla realizzazione degli investimenti previsti dal programma comune di rete, preventivamente asseverato. Il programma di rete, pertanto, assume un ruolo essenziale dell agevolazione, poiché è ad esso demandata l individuazione degli investimenti che in concreto devono essere realizzati e che danno accesso al beneficio. La circolare precisa che sono investimenti ammissibili non solo i costi per i servizi e i beni acquistati e per l utilizzo del personale, ma anche i costi di beni e servizi messi a disposizione dalle singole imprese a favore della rete, ivi comprese le ore di lavoro di personale dedicato alla specifica attività in rete. In quest ultimo caso rileva il costo figurativo relativo all effettivo impiego di detti beni, servizi e personale per la realizzazione degli investimenti. In ordine al termine di effettuazione degli investimenti previsti dal programma comune di rete, la norma indica che gli investimenti devono essere realizzati entro l esercizio successivo. A tale riguardo, l Agenzia delle Entrate ha precisato che tale termine deve intendersi l esercizio successivo a quello in cui è assunta la delibera di accantonamento degli utili dell esercizio e non a quello di maturazione degli utili accantonati. 3
4 Esempio: delibera di accantonare l utile in sede di approvazione del bilancio della società al (es ); il termine di effettuazione degli investimenti corrispondenti all utile accantonato è il Aspetti procedurali Presentazione della comunicazione e ripartizione delle risorse disponibili Per poter fruire del beneficio le imprese interessate devono presentare all Agenzia delle Entrate la comunicazione contenente i dati per la fruizione dell agevolazione (quota degli utili dell esercizio accantonati e destinati al fondo patrimoniale e corrispondente risparmio di imposta). La comunicazione, da presentare esclusivamente in via telematica utilizzando il modello RETI approvato con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate prot. n. 2011/31139 del 14 aprile 2011, va presentata nel periodo dal 2 al 23 maggio di ciascuno dei periodi d imposta interessati dall agevolazione. Anche le imprese con esercizio a cavallo dell anno solare dovranno rispettare i medesimi termini anche se l esercizio di riferimento non è ancora chiuso. Al fine della ripartizione finanziaria dei mezzi finanziari messi a disposizione, l agenzia delle entrate determinerà la percentuale massima di riparto con metodo proporzionale sulla base del rapporto tra l ammontare delle risorse stanziate e l ammontare del risparmio di imposta complessivamente richiesto. La percentuale sarà resa pubblica mediante provvedimenti pubblicati sul sito Internet dell Agenzia delle Entrate. Di particolare importanza è la precisazione recata dalla circolare secondo cui qualora l importo degli utili effettivamente accantonati risulti inferiore all importo indicato nella comunicazione (modello RETI), non solo la percentuale di riparto dovrà essere applicata al risparmio di imposta calcolato sul minor importo di utili effettivamente accantonati, ma anche che, in tale ipotesi, le imprese sono tenute a presentare una ulteriore comunicazione contenente l indicazione del minore importo degli utili effettivamente accantonati e del corrispondente minore risparmio d imposta. Asseverazione del programma di rete il programma comune di rete deve essere preventivamente asseverato da parte di organismi espressione dell associazionismo imprenditoriale muniti dei requisiti previsti con decreto del Ministro dell economia e delle finanze. Confindustria ha avviato presso l'agenzia delle Entrate la procedura di accreditamento di RetInsieme come organismo di asseverazione dei contratti di rete. L asseverazione del programma comune comporta la verifica preventiva da parte degli organismi abilitati della sussistenza degli elementi propri del contratto di rete e dei relativi requisiti di partecipazione in capo alle imprese che lo hanno sottoscritto. L asseverazione è attestata entro 30 giorni dalla richiesta. 4
5 Attribuzione del codice fiscale Le reti di imprese rappresentano, da un punto di vista economico, una libera aggregazione tra imprenditori che perseguono lo scopo di accrescere la propria capacità innovativa e la competitività sul mercato, però non hanno una soggettività tributaria. L Agenzia dele entrate ha chiarito con la risoluzione n. 70/E del 30 giugno 2011 che alle reti di imprese può essere attribuito un codice fiscale. La richiesta deve essere fatta con il modello AA5. Per la compilazione del modello l Agenzia fornisce le seguenti indicazioni: Come data di costituzione, è da indicare la data di esecuzione dell ultima delle iscrizioni nel registro delle imprese; quale denominazione, la locuzione Rete di imprese seguita dalla descrizione identificativa della rete; natura giuridica: il codice 59 Rete di imprese. Quale sede legale va indicato il luogo (comprensivo di indirizzo) che meglio identifica la collocazione della rete. Per l indicazione del codice attività, qualora alla rete non possa essere fatto corrispondere un unico codice identificativo desunto dalla Tabella dei codici di classificazione ATECO 2007, l Agenzia suggerisce di indicare il codice Attività di altre organizzazioni associative nca. Quale rappresentante, si indica l organo comune (persona fisica o soggetto diverso da persona fisica). 5
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