NOTA INTEGRATIVA. al Bilancio di Missione
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- Concetta Pugliese
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1 NOTA INTEGRATIVA al Bilancio di Missione Anno 2015
2 Presentazione Al fine di assicurare la qualità, la comprensibilità e l attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance, l Azienda, come previsto dal d.lgs. n.33/2013, annualmente redige: il Piano della Performance, documento programmatico triennale che può rimandare ai documenti di programmazione preesistenti, gli obiettivi annuali di performance organizzativa (schede di budget) e di performance individuale (schede di valutazione individuali). la Relazione sulla Performance che evidenzia i risultati organizzativi raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti. Tale relazione segue l attivazione di un processo di controllo strategico e rendicontazione dei risultati di performance conseguiti, consistente nella predisposizione del Bilancio di Missione, accompagnato da una Nota Integrativa, sintetica, a cura della Direzione Aziendale. Tale nota sottolinea e discute il grado di raggiungimento degli obiettivi strategici previsti dal Piano e dei target di budget. Bilancio di Missione e Nota Integrativa corrispondono e vanno assieme a comporre la relazione sulla performance prevista dalla norma. Per l anno 2015 la Direzione Aziendale ha deciso di predisporre la presente Nota Integrativa in base alle Linee guida delineate nella Delibera 3/2016 dell Organismo Indipendente di Valutazione (OIV): gli strumenti e le modalità di misurazione della performance complessiva aziendale suggeriti dalla Delibera sono, infatti, molto utili all Azienda, in quanto consentono di effettuare una valutazione interna in ottica di comparazione con le altre Aziende che operano nella Regione. L articolato sistema di indicatori di risultato (SIV-ER) è comune a tutte le Aziende emilianoromagnole, e permette un importante riflessione sul proprio operato in prospettiva regionale. Inoltre, la metodologia adottata a questo livello agevola la fondamentale operazione di orientare la performance aziendale in coerenza con gli obiettivi di mandato della Direzione Generale: gli indicatori e le aree di performance individuati dalla Delibera sono, infatti, correlabili agli obiettivi di mandato individuati dalla DGR 171/2015, che nomina i Direttori Generali, e agli obiettivi specifici per l anno 2015, determinati dalla DGR 901/2015. Questo esercizio ha dei risvolti molto efficaci nella pratica aziendale, poiché consente di indirizzare la programmazione e l azione aziendali verso le principali aree di intervento di rilevanza regionale e nazionale.
3 Le azioni messe in campo nel corso del 2015 sono ampiamente descritte nel Bilancio di Missione, che questa Nota accompagna. La struttura del presente documento è dunque, per scelta, molto sintetica e mira a restituire una lettura immediata del livello di raggiungimento degli obiettivi del 2015, riportando il valore dei principali indicatori correlabili agli obiettivi stessi. L elenco degli indicatori qui di seguito riportati è il risultato di una selezione ragionata, che proviene dalla DGR 901/2015 e dalla Delibera 3/2016 dell OIV. L intenzione di fondo è quello di applicare già dal 2015 le stesse logiche avanzate individuate per il 2016: questa operazione rappresenta una sorta di palestra per l Azienda, in preparazione alla completa implementazione dei nuovi principi di misurazione della performance, già adottati nella stesura del Piano della Performance , consultabile all indirizzo web e pubblicato il 30 giugno 2016, con Delibera del DG n La struttura del documento La Nota Integrativa è strutturata in base a 3 grandi capitoli: Gli obiettivi di mandato: risultati del primo anno di lavoro Il governo delle risorse e la sostenibilità del sistema dei servizi sanitari e sociali integrati Il governo complessivo e la qualificazione del sistema riprendendo, così, la struttura del Bilancio di Missione Per ognuno dei capitoli, vengono riportati degli obiettivi e indicatori di performance, legati alle seguenti aree: Area dell accesso e della domanda Area dell integrazione Area degli esiti Area della produzione Area dell appropriatezza, qualità, sicurezza e rischio clinico Area economico-finanziaria Ovviamente, non è possibile associare obiettivi e indicatori di tutte le aree a ogni capitolo: l associazione è stata fatta in base alla coerenza e al contenuto. Inoltre, in alcuni casi è stato possibile riportare un indicatore di performance sintetico (numero, percentuale), in altri l indicatore è qualitativo, in coerenza con lo specifico obiettivo cui si riferisce.
4 Gli obiettivi di mandato anno 2015 Area dell accesso e della domanda Contenimento significativo dei tempi di attesa delle prestazioni specialistiche monitorate. Indicatore: indice di performance 90% per le prestazioni di primo accesso e urgenze differibili, in tutte le rilevazioni regionali. Incremento del numero di prescrizioni effettuate dal medico specialista nel 2015 rispetto al Garantire univocità ed uniformità dei percorsi di accesso alle prestazioni di ricovero programmato. Performance generale (visite + prestazioni diagnostiche) al 31/12/2015: 96% (fonte MAPS ultima rilevazione 2015 su prestazioni) Con riferimento ai dati di NRE e Dematerializzata, il numero di prescrizioni effettuate dai medici specialisti nel 2015 hanno rilevato un incremento del 25% rispetto al Percentuale di prescrizioni appropriate al 31/12/2015: 43,6% Nel 2015 è iniziato il processo di integrazione dell attività di prericovero in area chirurgica in tutte le sedi aziendali, rendendo possibile ai pazienti l accesso uniforme al prericovero indipendentemente dalla sede di ricovero. Area dell integrazione Le Aziende USL dovranno garantire l attivazione delle Case della Salute (CdS) programmate nell anno Sviluppo della funzione di salute mentale primaria. Indicatore: attivazione di équipe di accoglienza e valutazione psicosociale e attivazione di percorsi integrati per la presa in carico del paziente multiproblematico e cronico psicosociale Al 31/12/2015 risultavano attivate 4 nuove Case della Salute: - CdS di Monticelli - CdS di Cortemaggiore - CdS di Bettola - CdS di San Nicolò (Rottofreno) che si sono aggiunte alle 2 CdS già attive (CdS di Podenzano e CdS di Borgonovo). Tali strutture erano tutte previste dalle programmazione Sviluppo del modello aziendale di collegamento operativo con la rete degli MMG. Organizzazione e implementazione di una équipe di accoglienza e valutazione psicosociale. Estensione alle Case della Salute di Borgonovo, Podenzano e Cortemaggiore del modello integrato. Per Pazienti multiproblematici sono stati attivati percorsi specifici in ogni distretto secondo le
5 procedure del PDTA Casi Complessi. Area degli esiti Mortalità a 30 giorni per ictus ischemico Valore medio regionale: 11,6% % di angioplastiche coronariche percutanea entro 2 giorni dall'accesso per pazienti con IMA Valore medio regionale: 42,67% Tempi di attesa per intervento chirurgico per frattura tibia/perone Valore medio regionale: 2 giorni % pazienti ultrasessantacinquenni con frattura del collo del femore operati entro 2 giorni dal ricovero >= 70% Valore medio aziendale: 8,74% Valore medio aziendale: 46,12% Valore medio aziendale: 2 giorni Valore aziendale: 80% Area dell appropriatezza, qualità, sicurezza e rischio clinico Attuazione del regolamento di riordino ospedaliero (DM 70/2015). Riconversione delle attività di ricovero diurno in attività ambulatoriali. Proseguire il percorso di attivazione dei posti letto di Ospedale di Comunità. Ridefinizione e valutazione Hub and Spoke perinatale di area vasta. Elaborazione di un Piano specifico per la riorganizzazione della rete ospedaliera piacentina, basandosi principalmente sulle direttive del D.M. 70/2015 e della DGR 2040/2015. Nel corso del 2015 le prestazioni di Day Service sono aumentate rispetto al 2014, con una contemporanea diminuzione dei ricoveri in regime di DH (-6,6%), soprattutto in ambito chirurgico e diagnostico. L AUSL ha predisposto l analisi e la pianificazione di riconversione dell Ospedale di Bobbio (26 PL, di cui 2 per DH medico) in Ospedale di Comunità (OSCO), seguendo i principi del DM 70/2015. Nel corso del 2015 si è provveduto a rettificare la procedura Aziendale dello STAM, opportunamente allegata al PDTA Percorso Nascita, in funzione degli incontri interaziendali tra AUSL di Piacenza, AUSL di Parma e Azienda Ospedaliera di Parma previsti nei primi mesi del Inoltre, nel corso del 2015 sono state ratificate le procedure STEN in essere e sintetizzate in un
6 Miglioramento dell appropriatezza prescrittiva ed erogativa, con particolare riferimento alla diagnostica pesante, RM muscoloscheletriche e TC osteoarticolari, in particolare attraverso la valutazione delle condizioni appropriate di erogabilità su una percentuale pari almeno al 50% delle prescrizioni di RM e TAC osteoarticolari erogate nel 4 trimestre Attivare in tutte le CdS l ambulatorio infermieristico per la presa in carico proattiva e la gestione integrata delle patologie croniche (fra le quali diabete mellito tipo 2, scompenso cardiaco e BPCO), secondo l approccio della medicina di iniziativa. Proseguire il lavoro sull appropriatezza del taglio cesareo. Obiettivo: Proporzione di parti con taglio cesareo primario: 25% documento formalizzato dalla Azienda Ospedaliera di Parma. Nel 2015 l Azienda ha raggiunto una capacità di monitoraggio del 100% delle relative prescrizioni, valutandole in base alle condizioni di erogabilità ex DGR 704/2013. In tutte le CdS sono state poste le basi organizzative per l attivazione dell ambulatorio infermieristico per la presa in carico proattiva e la gestione integrata dei pazienti cronici. E stato attivato l ambulatorio infermieristico nella CdS di Podenzano. Nel corso del 2015 è stato condiviso, con gli infermieri afferenti all ambulatorio infermieristico della CdS di Podenzano, il percorso per la presa in carico della persona diabetica. I tagli cesarei nel 2015 si sono ridotti del 27% rispetto al 2014, con 274 casi totali nel corso dell anno (contro i 375 del 2014). Proporzione di parti con taglio cesareo primario: 20,72% Area economico-finanziaria Recupero dell efficienza: miglioramento delle piattaforme logistiche e informatiche Obiettivo: dematerializzazione fasi prescrittive, prenotative ed erogative. Le prescrizioni dematerializzate dovranno rappresentare nel mese di dicembre 2015 il 90% del prescritto degli specialisti ospedalieri. Realizzare in modo omogeneo un livello regionale minimo dell offerta dei documenti sanitari, dei documenti amministrativi e delle prestazioni prenotabili online nel FSE. % dematerializzate: valore riferito al mese di dicembre pari al 85,67%, a fronte di un dato medio regionale del 78,1% Nel 2015, l Azienda ha consolidato il FSE, valorizzandolo quale elemento di comunicazione online con i cittadini. In particolare, l Azienda ha lavorato sullo sviluppo dell offerta relativa a: - prenotazioni
7 Attivazione dei servizi di refertazione digitale sul totale delle strutture che eseguono prestazioni di diagnostica per immagini con invio alla rete SOLE dei relativi referti digitali in misura del 100%. Piano Investimenti e Gestione Patrimonio Raggiungere il 100% di ammissione a finanziamento degli interventi. Completamento valutazione della vulnerabilità sismica degli elementi non strutturali. - disdette - pagamenti - consegna referti (con consenso) - gestione consensi FSE - gestione oscuramento - visibilità prescrizioni - visibilità di tutti i referti (LIS-RIS-CIS- Specialistica Ambulatoriale-verbale di PS-lettera dimissione degenza) L Azienda ha garantito l invio alla rete SOLE dei relativi referti digitali su prestazioni di diagnostica per immagini (Radiologiche) in misura del 100% sul totale delle strutture aziendali. aziendale: 100% degli interventi urgenti e indifferibili presentati sono stati ammessi aziendale: completata
8 Il governo delle risorse e la sostenibilità del sistema dei servizi sanitari e sociali integrati Area economico-finanziaria Raggiungimento del pareggio di bilancio. Contenimento della spesa. Costo pro capite totale medio regionale: 1.823,12 Contenimento degli organici e della spesa del personale. La Regione Emilia-Romagna prevedeva un obiettivo di spesa farmaceutica convenzionata netta pari a euro, con riduzione del -3,71% rispetto all anno 2014 Obiettivo assegnato ad AUSL di Piacenza: -1,69% Ottimizzare la spesa per l acquisto dei dispositivi medici. La Direzione Generale dell Azienda dovrà implementare le azioni rivolte alla piena attuazione del Programma regionale per la sicurezza delle cure e la gestione diretta dei sinistri. Il bilancio consuntivo dell esercizio 2015 si chiude in pareggio civilistico, in continuità con gli esercizi precedenti, e in coerenza con gli strumenti di programmazione regionali e aziendali adottati. L Azienda presenta da anni costi pro-capite inferiori alla media regionale. In particolare, l Azienda nel 2015 presenta la migliore performance regionale relativamente ai costi pro-capite del territorio. Costo pro capite totale: 1.780,15 In conseguenza del contenimento del turn over, l Azienda ha registrato nel 2015 una significativa riduzione dell organico: -55 dipendenti al 31/12/2015. Analogamente, è stata contenuta la spesa per il lavoro flessibile, che nel 2015 ha rispettato il tetto della spesa del 2004 meno il 1,4% Raggiungimento dell obiettivo stabilito, con una riduzione della spesa del -3,12%, a fronte di una performance media regionale del -2,55%. L Azienda ha perseguito e raggiunto questo obiettivo attraverso monitoraggi continui della spesa e formazione sull appropriatezza prescrittiva Al fine di ottimizzare la spesa per l acquisto dei dispositivi medici (DM), nel corso del 2015 l Azienda ha applicato le procedure di gara assegnate dall Area Vasta e Intercenter. Con deliberazione del Direttore Generale n. 244 del 22/12/2015 è stata approvata la procedura aziendale per la gestione diretta dei sinistri derivanti da responsabilità civile con decorrenza dal 1 dicembre 2015 e ridefinita la composizione del Comitato Valutazione Sinistri.
9 Il governo complessivo e la qualificazione del sistema Area dell Accesso e della Domanda Creazione di una struttura funzionale di coordinamento della rete delle cure palliative. % di assistiti con tempo massimo di attesa fra segnalazione e ricovero in Hospice <= 3 giorni Valore regionale: 68,93% Nel corso del 2015 l Azienda ha partecipato attivamente al tavolo tecnico regionale che seguiva i lavori della DGR 560/2015 e ha avviato la riorganizzazione della rete locale di cure palliative (CP). Valore medio aziendale: 88,47% Area dell Integrazione Assicurare il pieno esercizio della funzione di integrazione sociosanitaria a livello aziendale. Assicurare il monitoraggio tempestivo e il corretto utilizzo del FRNA, FNA e FSR per i servizi sociosanitari accreditati. Le Aziende sono tenute a consolidare le esperienze avviate con la sperimentazione del modello Budget di Salute, nell ambito dell assistenza Socio-Sanitaria per i pazienti della salute mentale. Assistiti dalla rete di Cure Palliative al domicilio e/o in Hospice, deceduti. Valore regionale: 63,55 % di ricoveri in Hospice con periodo di ricovero >= 30 giorni Valore regionale: 17,41 Anche nel 2015 l Azienda ha assicurato che, in tutti gli ambiti distrettuali, fosse prioritario l impegno volto a migliorare l efficacia e l appropriatezza degli interventi socio sanitari, in massima integrazione con le funzioni dipartimentali. Riduzione dello 0,47% della spesa storica, pari a euro, su un totale di risorse assegnate 2015 pari a euro (Nota PG del 27/05/2015). All interno del percorso sperimentale riferito al modello Budget di salute, sono stati definiti e programmati diversi progetti terapeutico-riabilitativi di differente tipologia e grado di intensità. I progetti sono stati tutti implementati con fondi aziendali, specificamente dedicati. Valore aziendale: 57,17 Valore aziendale: 17,29
10 Area della Produzione Copertura vaccinale esavalente a 24 mesi nei bambini - GRIGLIA LEA Valore regionale: 92,91% Copertura vaccinale antinfluenzale negli anziani - GRIGLIA LEA Valore regionale: 51,86% Tasso di adesione screening mammografico (45-49 anni) Valore regionale: 74,60% Tasso di adesione pap test Valore regionale: 59,00% Tasso di adesione screening colon retto Valore regionale: 50,30% % di ricoveri medici oltre soglia per pazienti di età >= 65 anni Valore regionale: 3,18 Indice di Performance di Degenza Media (IPDM) per ricoveri acuti chirurgici Valore regionale: -0,47 Indice di Performance di Degenza Media (IPDM) per ricoveri acuti medici Valore regionale: -0,72 Degenza media pre-operatoria Valore regionale: 0,8 Numero assistiti presso i Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) x residenti - GRIGLIA LEA Valore regionale: 20,18 Valore aziendale: 95,15% Valore aziendale: 54,35% Valore aziendale: 75,70% Valore aziendale: 65,00% Valore aziendale: 47,30% Valore aziendale: 1,78 Valore aziendale: 0,38 Valore aziendale: -1,51 Valore aziendale: 0,71 Valore aziendale: 23,35 Area dell appropriatezza, qualità, sicurezza e rischio clinico Predisporre un piano attuativo triennale ( ) relativo al nuovo Piano della prevenzione entro la fine del Rimodulazione delle caratteristiche e prassi della rete assistenziale del Percorso Nascita. Il Piano Attuativo triennale relativo al Piano della Prevenzione è stato predisposto entro il 2015 e adottato con Delibera del Direttore Generale n. 27 del 29/01/2016. Il percorso nascita aziendale è strutturato e attivo come PDTA dal gennaio 2015, comprensivo di
11 Assicurare l attuazione del programma gravissime disabilità acquisite (DGR 2068/2004). Contribuire alla ridefinizione della rete sulla base delle linee di indirizzo contrasto violenza bambini e adolescenti (adottate con DGR n. 1677/2013). Rafforzare gli interventi volti a ridurre le diseguaglianze d accesso alla contraccezione, in particolare nella popolazione più a rischio: - mettere in atto le azioni sperimentate con successo nel progetto CCM di prevenzione delle IVG nelle donne straniere. Indicatore: ridurre il numero di IVG nelle donne straniere rispetto al 2014, - ridurre il numero di gravidanze totali sulla popolazione femminile con età < 18 anni rispetto al Applicazione delle indicazioni regionali in merito alla predisposizione di un piano per la prevenzione delle cadute nelle strutture sanitarie. indicatori del percorso e delle interfacce principali tra il territorio e l ospedale. Il gruppo di lavoro è coordinato dal referente provinciale del percorso e si riunisce con cadenza mensile su tematiche di tipo clinico-assistenziale e gestionale. Al 31/12/2015 risultavano attivati due Nuclei GRADA e 10 posti per inserimenti individuali all interno di una CRA. L inserimento degli ospiti avviene secondo tempi e modalità conformi alla normativa vigente e secondo il bisogno della persona. Non vi sono persone in lista d attesa per l inserimento in struttura. L Azienda ha garantito un rafforzamento delle collaborazioni tra i servizi coinvolti nel sostegno e protezione delle donne vittime di violenza e dei loro figli minori attraverso la costruzione e l assunzione del Protocollo di intesa per la promozione di strategie condivise e finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere (settembre 2015), sottoscritto da comune di Piacenza (soggetto capofila), comune di Fiorenzuola d Arda, comune di Castel San Giovanni, AUSL di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Asp città di Piacenza. numero di IVG nelle donne straniere nel 2014=281; numero di IVG nelle donne straniere nel 2015=267 fonte SDO; numero di gravidanze totale sulla popolazione femminile con età < 18 anni nel 2014 = 0,37% (7 casi); nel 2015 = 0,34% (6 casi). L Azienda ha in uso, da diversi anni, una procedura aziendale per la prevenzione e rilevazione delle cadute. E anche in uso, alimentato e gestito dalla Direzione Assistenziale, un database per l inserimento dei dati delle segnalazioni e per il
12 Utilizzo obbligatorio dello strumento della checklist di Sala Operatoria in tutte le Sale Operatorie e in tutte le unità operative che effettuano attività chirurgica. monitoraggio del flusso informativo relativo alle cadute nelle sedi aziendali. Nel maggio 2015 è stata revisionata la procedura aziendale sulla gestione delle cadute. Nel corso del 2015 le UU. OO. Chirurgiche hanno utilizzato lo strumento della Checklist di Sala Operatoria. In Azienda è in uso da circa un triennio un sistema informatizzato per la gestione del paziente chirurgico che prevede la compilazione a livello informatico di tutti i passaggi significativi rispetto all azione chirurgica; inoltre, nel 2015 è stata completata l informatizzazione all intero percorso del paziente chirurgico.
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