RUE Appendice Schema di regolamento edilizio-tipo nazionale Tavola di Corrispondenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RUE Appendice Schema di regolamento edilizio-tipo nazionale Tavola di Corrispondenza"

Transcript

1 COMUNE DI FORLI' RUE Appendice Schema di regolamento edilizio-tipo nazionale Tavola di Corrispondenza

2 LEGENDA Carattere corsivo grigio Carattere normale nero Carattere nero evidenziato articolo dell'indice generale del regolamento edilizio tipo privo di riferimenti normativi comunali articolo dell'indice generale del regolamento edilizio tipo con riferimenti normativi comunali riferimento normativo comunale

3 PRIMA PARTE - PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL'ATTIVITÀ EDILIZIA PARTE SECONDA DISPOSIZIONI REGOLAMENTI COMUNALI IN MATERIA EDILIZIA TITOLO I DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI Capo I SUE, SUAP e organismi consultivi 1. La composizione, i compiti e le modalità di funzionamento, dello Sportello unico per l'edilizia, della Commissione edilizia se prevista, comunque denominata e di ogni altro organo, consultivo o di amministrazione attiva, costituito secondo la disciplina vigente, ivi compresa quella statuaria locale. 2. Le modalità di gestione anche telematica delle pratiche edilizie, con specifiche tecniche degli elaborati progettuali anche ai fini dell'aggiornamento della cartografia comunale. 3. Le modalità di coordinamento con il SUAP. Capo II Altre procedure e adempimenti edilizi 1. Autotutele e richiesta di riesame dei titoli abilitativi o presentati. 2. Certificato di destinazione urbanistica. 3. Proroga e rinnovo dei titoli abilitativi. 4. Sospensione dell'uso e dichiarazione di inagibilità. 5. Contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione: criteri applicativi e rateizzazioni. 6. Pareri preventivi. 7. Ordinanze, interventi urgenti e poteri eccezionali, in materia edilizia. 8. Modalità e strumenti per l'informazione e la trasparenza del procedimento edilizio. 9. Coinvolgimento e partecipazione degli abitanti. 10. Concorsi di urbanistica e di architettura, ove possibili. TITOLO II DISCIPLINA DELLE ESECUZIONI DEI LAVORI Capo I Norme procedurali sull'esecuzione dei lavori 1. Comunicazioni di inizio e di differimento dei lavori, sostituzione e variazioni, anche relative ai soggetti responsabili per la fase di esecuzione dei lavori, quali l'impresa esecutrice, il direttore dei lavori, della sicurezza ecc. 2. Comunicazioni di fine lavoro. 3. Occupazione di suolo pubblico. 4. Comunicazioni di avvio delle opere relative a bonifica, comprese quelle per amianto, ordini bellici ecc. Capo II Norme tecniche sull'esecuzione dei lavori 1. Principi generali dell'esecuzione dei lavori. 2. Punti fissi di linea e di livello. 3. Conduzione del cantiere e recinzioni provvisorie. 4. Cartelli di cantiere. 5. Criteri da osservare per scavi e demolizioni. 6. Misure di cantiere e eventuali tolleranze. 7. Sicurezza e controllo nei cantieri e misure per la prevenzione dei rischi nelle fasi di realizzazione dell'opera. 8. Ulteriori disposizioni per la salvaguardia dei ritrovamenti archeologici e per gli interventi di bonifica e di ritrovamenti di ordigni bellici. 9. Ripristino del suolo e degli impianti pubblici a fine lavori TITOLO III DISPOSIZIONI PER LA QUALITÀ URBANA, PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE E FUNZIONALI Capo I Disciplina dell'oggetto edilizio 1. Caratteristiche costruttive e funzionali degli edifici. 2. Requisiti prestazionali degli edifici, riferiti alla compatibilità ambientale, all'efficienza energetica e al comfort abitativo, finalizzati al contenimento dei consumi energetici e idrici, all'utilizzo di fonti rinnovabili e di materiali ecocompatibili, alla riduzione delle emissioni inquinanti o clima alteranti, alla riduzione dei rifiuti e del consumo del suolo. 3. Requisiti e parametri prestazionali integrativi degli edifici soggetti a flessibilità progettuale. 4. Incentivi (riduzioni degli oneri di urbanizzazione, premi di edificabilità, deroghe ai parametri urbanisticoedilizi, fiscalità comunale) finalizzati all'innalzamento della sostenibilità energetico ambientale degli edifici, della qualità e della sicurezza edilizia, rispetto ai parametri cogenti. 5. Prescrizioni costruttive per l'adozione di misure di prevenzione del rischio gas radon. 6. Specificazioni sulle dotazioni igienico sanitarie dei servizi e dei locali ad uso abitativo e commerciale. 7. Dispositivi di aggancio orizzontali flessibili sui tetti (c.d. linee vita ). 8. Prescrizioni per le sale da gioco l'istallazione di apparecchiature del gioco d'azzardo lecito e la raccolta di scommessa. Capo II Disciplina degli spazi aperti, pubblici o di uso pubblico 1. Strade. 2. Portici. 3. Piste ciclabili.

4 4. Aree di parcheggio. 5. Piazze e aree pedonalizzate. 6. Passaggi pedonali e marciapiedi. 7. Passi carrai ed uscite per autorimesse. 8. Chiostri/dehors su suolo pubblico. 9. Servitù pubbliche di passaggio sui fronti costruzioni e per chiostri/gazebi/dehors posizionati su suolo pubblico e privato. 10. Recinzioni. 11. Numerazione civica. Capo III Tutela degli spazi verdi e dell'ambiente 1. Aree verdi. 2. Parchi urbani e giardini di interesse storico e documentale. 3. Orti urbani. 4. Parchi e percorsi in territorio rurale. 5. Sentieri. 6. Tutela del suolo e del sottosuolo. Capo IV Infrastrutture e reti tecnologiche 1. Approvvigionamento idrico. 2. Depurazione e smaltimento delle acque. 3. Raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati. 4. Distribuzione dell'energia elettrica. 5. Distribuzione del gas. 6. Ricarica dei veicoli energetici. 7. Produzione di energie da fonti rinnovabili, da cogenerazione e reti di teleriscaldamento. 8. Telecomunicazioni. Capo V Recupero urbano, qualità architettonica e inserimento paesaggistico 1. Pubblico decoro, manutenzione e sicurezza delle costruzioni e dei luoghi. 2. Facciate degli edifici ed elementi architettonici di pregio. 3. Elementi aggregati delle facciate, parapetti e davanzali. 4. Allineamenti. 5. Piano del colore. 6. Coperture degli edifici. 7. Illuminazione pubblica. 8. Griglie ed intercapedini. 9. Antenna e impianti di condizionamento a servizio degli edifici e altri impianti tecnici. 10. Serramenti esterni degli edifici. 11. Insegne commerciali, mostre, vetrine, tende, targhe. 12. Cartelloni pubblicitari. 13. Muri di cinta. 14. Beni culturali e edifici storici. 15. Cimiteri monumentali e storici. 16. Progettazione dei requisiti di sicurezza per i luoghi pubblici urbani. Capo VI Elementi costruttivi 1. Superamento barriere architettoniche e rampe e altre misure per l'abbattimento di barriere architettoniche. 2. Serre bioclimatiche. 3. Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio di edifici. 4. Coperture, canali di gronda e pluviali. 5. Strade e passaggi privati e cortili. 6. Cavedi, pozzi luce e chiostrine. 7. Intercapedini e griglie di aerazione. 8. Recinzioni. 9. Materiali, tecniche costruttive degli edifici. 10. Disposizioni relative alle aree di pertinenza. 11. Piscine. 12. Altre opere di corredo degli edifici. TITOLO IV VIGILANZA E SISTEMI DI CONTROLLO 1. Esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo delle trasformazioni e usi del territorio. 2. Vigilanza durante l'esecuzione dei lavori. 3. Sanzioni per violazioni delle norme regolamentari. TITOLO V NORME TRANSITORIE 1. Aggiornamento del regolamento edilizio. 2. Disposizioni transitorie.

5 TITOLO I DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI Capo I SUE, SUAP e organismi consultivi Art. 1 La composizione, i compiti e le modalità di funzionamento, dello Sportello unico per l'edilizia, della Commissione edilizia se prevista, comunque denominata e di ogni altro organo, consultivo o di amministrazione attiva, costituito secondo la disciplina vigente, ivi compresa quella statuaria locale. Art Definizione della Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio Art Compiti della commissione Art Composizione e nomina della commissione Art Funzionamento della commissione Art Rapporto consuntivo Art. 2 Le modalità di gestione anche telematica delle pratiche edilizie, con specifiche tecniche degli elaborati progettuali anche ai fini dell'aggiornamento della cartografia comunale. Art. 3 Le modalità di coordinamento con il SUAP. Capo II Altre procedure e adempimenti edilizi Art. 1 Autotutele e richiesta di riesame dei titoli abilitativi o presentati. Art. 2 Certificato di destinazione urbanistica. Art. 3 Proroga e rinnovo dei titoli abilitativi. Art. 4 Sospensione dell'uso e dichiarazione di inagibilità. Art Dichiarazione di locale inagibile Art. 5 Contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione: criteri applicativi e rateizzazioni. Art. 6 Pareri preventivi. Art. 7 Ordinanze, interventi urgenti e poteri eccezionali, in materia edilizia. Art Opere e lavori eseguibili d'urgenza Art. 202 Provvedimenti per costruzioni che minacciano rovina Art. 8 Modalità e strumenti per l'informazione e la trasparenza del procedimento edilizio. Art. 9 Coinvolgimento e partecipazione degli abitanti. Art. 10 Concorsi di urbanistica e di architettura, ove possibili.

6 TITOLO II DISCIPLINA DELLE ESECUZIONI DEI LAVORI Capo I Norme procedurali sull'esecuzione dei lavori Art. 1 Comunicazioni di inizio e di differimento dei lavori, sostituzione e variazioni, anche relative ai soggetti responsabili per la fase di esecuzione dei lavori, quali l'impresa esecutrice, il direttore dei lavori, della sicurezza ecc. Art. 2 Comunicazioni di fine lavoro. Art. 3 Occupazione di suolo pubblico. Art Occupazione temporanea e manomissione di suolo pubblico Art. 4 Comunicazioni di avvio delle opere relative a bonifica, comprese quelle per amianto, ordini bellici ecc. Capo II Norme tecniche sull'esecuzione dei lavori Art. 1 Principi generali dell'esecuzione dei lavori. Art. 2 Punti fissi di linea e di livello. Art. 3 Conduzione del cantiere e recinzioni provvisorie. Art Segnalazione, recinzione ed illuminazione della zona dei lavori Art. 4 Cartelli di cantiere. Art. 5 Criteri da osservare per scavi e demolizioni. Art Scarico di materiali - demolizioni - pulizia delle strade adiacenti ai cantieri Art. 6 Misure di cantiere e eventuali tolleranze. Art. 7 Sicurezza e controllo nei cantieri e misure per la prevenzione dei rischi nelle fasi di realizzazione dell'opera Art. 8 Ulteriori disposizioni per la salvaguardia dei ritrovamenti archeologici e per gli interventi di bonifica e di ritrovamenti di ordigni bellici. Art Rinvenimento di opere di pregio artistico e storico Art. 9 Ripristino del suolo e degli impianti pubblici a fine lavori

7 TITOLO III DISPOSIZIONI PER LA QUALITÀ URBANA, PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE E FUNZIONALI Capo I Disciplina dell'oggetto edilizio Art. 1 Caratteristiche costruttive e funzionali degli edifici. Art. 2 Requisiti prestazionali degli edifici, riferiti alla compatibilità ambientale, all'efficienza energetica e al comfort abitativo, finalizzati al contenimento dei consumi energetici e idrici, all'utilizzo di fonti rinnovabili e di materiali ecocompatibili, alla riduzione delle emissioni inquinanti o clima alteranti, alla riduzione dei rifiuti e del consumo del suolo. Art. 3 Requisiti e parametri prestazionali integrativi degli edifici soggetti a flessibilità progettuale. Art. 4 Incentivi (riduzioni degli oneri di urbanizzazione, premi di edificabilità, deroghe ai parametri urbanisticoedilizi, fiscalità comunale) finalizzati all'innalzamento della sostenibilità energetico ambientale degli edifici, della qualità e della sicurezza edilizia, rispetto ai parametri cogenti. Capo Incentivi alla qualificazione di cui alla L.R. E.R 17/14 Art. 5 Prescrizioni costruttive per l'adozione di misure di prevenzione del rischio gas radon. Art. 6 Specificazioni sulle dotazioni igienico sanitarie dei servizi e dei locali ad uso abitativo e commerciale. Titolo 4 - Disposizioni in materia di Igiene, Sanità Pubblica, veterinaria e tutela ambientale Art. 7 Dispositivi di aggancio orizzontali flessibili sui tetti (c.d. linee vita ). Art. 8 Prescrizioni per le sale da gioco l'istallazione di apparecchiature del gioco d'azzardo lecito e la raccolta di scommessa. Art Disciplina degli Usi Capo II Disciplina degli spazi aperti, pubblici o di uso pubblico Art. 1 Strade. Art Qualità e sicurezza Art Viabilità privata in territorio rurale Art Strade esistenti (Sottozona If1a) Art Strade di interesse urbano ed extra urbano esistenti (IM6a) Art. 2 Portici. Art Marciapiedi e porticati Art. 3 Piste ciclabili. Art Percorsi ciclabili e pedonali Art Rete e percorsi ciclabili (Sottozona If4) Art. 4 Aree di parcheggio. Capo Parcheggi pubblici Art Generalità

8 Art Requisiti e monetizzazioni Capo Parcheggi pertinenziali Art Generalità Art Requisiti Art Parcheggi pubblici e di uso pubblico di interesse locale (Sottozona If2) Art Parcheggi pubblici Parcheggi pubblici funzionali ad attività di interesse urbano (Ah1) Art. 5 Piazze e aree pedonalizzate. Art Piazze e spazi pedonali (Sottozona If3) Art. 6 Passaggi pedonali e marciapiedi. Art Marciapiedi e porticati Art. 7 Passi carrai ed uscite per autorimesse. Art Uscita dalle autorimesse, rampe e passi carrabili Art Apertura e modifica di passi carrabili e di accessi privati su strade ed aree pubbliche Art. 8 Chiostri/dehors su suolo pubblico. Art. 211 bis - Realizzazione di strutture trasferibili REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI DEHORS Art. 9 Servitù pubbliche di passaggio sui fronti costruzioni e per chiostri/gazebi/dehors posizionati su suolo pubblico e privato. Art. 10Recinzioni. Art Recinzioni Art. 11 Numerazione civica. Capo III Tutela degli spazi verdi e dell'ambiente Art. 1 Aree verdi. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E TUTELA DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO Art. 2 Parchi urbani e giardini di interesse storico e documentale. Art Parchi urbani (Sottozona Af1) Art Parchi di quartiere (Sottozona Af2) Art Giardini di quartiere (Sottozona Af3) Art. 3 Orti urbani. Art. 4 Parchi e percorsi in territorio rurale. Art Viabilità privata in territorio rurale Art. 5 Sentieri. Art Sentieri

9 Art. 6 Tutela del suolo e del sottosuolo.

10 Capo IV Infrastrutture e reti tecnologiche Art. 1 Approvvigionamento idrico. Piano Strutturale Comunale Norme Tecniche di Attuazione Art. 38 Pozzi per approvvigionamento idropotabile (PSC) Art. 2 Depurazione e smaltimento delle acque. Art Rete fognante, impianti di depurazione e rete canalizzazione delle acque meteoriche (Ib) Art. 3 Raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati. Art. 4 Distribuzione dell'energia elettrica. Art Rete e impianti di distribuzione dell energia elettrica, gas ed altre forme di energia (Sottozona Id) Piano Strutturale Comunale Norme Tecniche di Attuazione Art. 56 Tutela della salute e salvaguardia dell ambiente dall inquinamento elettromagnetico Art. 5 Distribuzione del gas. Art Rete e impianti di distribuzione dell energia elettrica, gas ed altre forme di energia (Sottozona Id) Art. 6 Ricarica dei veicoli energetici. Art. 7 Produzione di energie da fonti rinnovabili, da cogenerazione e reti di teleriscaldamento. Art. 8 Telecomunicazioni. Art Impianti e reti del sistema delle comunicazioni e telecomunicazioni - (Sottozona Ie) Capo V Recupero urbano, qualità architettonica e inserimento paesaggistico Art. 1 Pubblico decoro, manutenzione e sicurezza delle costruzioni e dei luoghi. Art Aspetto e manutenzione degli edifici, decoro ed arredo urbano Art. 2 Facciate degli edifici ed elementi architettonici di pregio. Art. 3 Elementi aggregati delle facciate, parapetti e davanzali. Art Ringhiere e parapetti. Art. 4 Allineamenti. Art Parametri edilizi-urbanistici Definizioni integrative Art. 5 Piano del colore. Art. 6 Coperture degli edifici. Art Coperture Art. 7 Illuminazione pubblica.

11 Art. 8 Griglie ed intercapedini. Art Intercapedini Art. 9 Antenna e impianti di condizionamento a servizio degli edifici e altri impianti tecnici. Art Impianti di riscaldamento e canne fumarie. Art Impianti di trattamento dell'aria. Art Ventilazione artificiale e termoventilazione. Art Antenne e parabole televisive Art Corpi tecnici posti sui prospetti degli edifici o emergenti sopra le falde del tetto (corpi per il condizionamento dell'aria, pannelli solari, antenne paraboliche e simili) soggetti a segnalazione certificata di inizio attività Art. 10Serramenti esterni degli edifici. Art. 11Insegne commerciali, mostre, vetrine, tende, targhe. Regolamento Insegne Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Cartelloni pubblicitari. Muri di cinta. Beni culturali e edifici storici. Cimiteri monumentali e storici. Art. 16Progettazione dei requisiti di sicurezza per i luoghi pubblici urbani. Titolo 2 - Mobilità e Dotazioni - Capo Indirizzi di sostenibilità - Art Qualità e sicurezza Art Norme igieniche e di sicurezza d ordine generale per scuole e locali adibiti ad insegnamento. Capo VI Elementi costruttivi Art. 1 Superamento barriere architettoniche e rampe e altre misure per l'abbattimento di barriere architettoniche. Art. 2 Art. 3 Serre bioclimatiche. Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio di edifici. Art. 4 Coperture, canali di gronda e pluviali. Art Canali di gronda. Art. 5 Strade e passaggi privati e cortili. Art Cortili Art. 6 Cavedi, pozzi luce e chiostrine. Art Cavedi, pozzi luce, intercapedini. Art. 7 Intercapedini e griglie di aerazione. Art Intercapedini

12 Art. 8 Recinzioni. Art Recinzioni Art. 9 Art. 10 Materiali, tecniche costruttive degli edifici. Disposizioni relative alle aree di pertinenza. Art. 11Piscine. Art Piscine. Art Modalità di gestione della piscina. Art. 12 Altre opere di corredo degli edifici.

13 TITOLO IV VIGILANZA E SISTEMI DI CONTROLLO Art. 1 Art. 2 Art. 3 Esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo delle trasformazioni e usi del territorio. Vigilanza durante l'esecuzione dei lavori. Sanzioni per violazioni delle norme regolamentari. TITOLO V NORME TRANSITORIE Art. 1 Art. 2 Aggiornamento del regolamento edilizio. Disposizioni transitorie.

TABELLA DI RAFFRONTO DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO REGIONALE VIGENTE E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO REGIONALE D.C.R.

TABELLA DI RAFFRONTO DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO REGIONALE VIGENTE E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO REGIONALE D.C.R. TABELLA DI RAFFRONTO DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO REGIONALE VIGENTE E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO REGIONALE D.C.R. 548-9691/1999 REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO REGIONALE D.C.R. 247-45856/2017 REGOLAMENTO

Dettagli

MODIFICHE: - INVARIANZA IDRAULICA

MODIFICHE: - INVARIANZA IDRAULICA MODIFICHE: - INVARIANZA IDRAULICA INDICE PARTE PRIMA - PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL ATTIVITÀ EDILIZIA 3. Il regolamento edilizio si articola, in particolare, in due Parti: a) nella Prima

Dettagli

TAVOLA DI CORRISPONDENZA Adeguamento ai sensi dell art. 2, comma 2, lett. b) della DGR n. 922 del

TAVOLA DI CORRISPONDENZA Adeguamento ai sensi dell art. 2, comma 2, lett. b) della DGR n. 922 del ALLEGATO A TAVOLA DI CORRISPONDENZA Adeguamento ai sensi dell art. 2, comma 2, lett. b) della DGR n. 922 del 28.06.2017 SCHEMA DI REGOLAMENTO EDILIZIO-TIPO (Allegato I DGR 922/2017) RUE - NORME DI ATTUAZIONE

Dettagli

TAVOLA DI CORRISPONDENZA

TAVOLA DI CORRISPONDENZA TAVOLA DI CORRISPONDENZA tra l'indice del Regolamento edilizio-tipo di cui all'allegato I alla delibera di giunta regionale n.922/2017 e il vigente Regolamento urbanistico edilizio del Comune di Bologna

Dettagli

PRIMA PARTE PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL'ATTIVITÀ EDILIZIA

PRIMA PARTE PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL'ATTIVITÀ EDILIZIA TAVOLA DI CORRISPONDENZA TRA L'INDICE DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO E IL REGOLAMENTO EDILIZIO AI SENSI DELL'ART. 2 COMMA 2, LETTERA B DELLA DGR 922 DEL 28/06/2017 Indice generale del Regolamento Edilizio

Dettagli

COMUNE DI CASTELNOVO DI SOTTO PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO INDICE GENERALE

COMUNE DI CASTELNOVO DI SOTTO PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO INDICE GENERALE Del. CC n del../12/ 2017 ALLEGATO "A" COMUNE DI CASTELNOVO DI SOTTO PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO APPROVATO CON D.G.R. N. 922 del 28/06/2017 INDICE GENERALE TAVOLA

Dettagli

TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI CONTENUTI DEL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ALLA STRUTTURA DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO

TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI CONTENUTI DEL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ALLA STRUTTURA DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO ALLEGATO A TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI CONTENUTI DEL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE ALLA STRUTTURA DEL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO Premessa: 1. Lo Schema regionale stabilisce i principi e i criteri generali

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA SERVIZIO PIANIFICAZIONE, EDILIZIA PRIVATA E AMBIENTE ALLEGATO 1 alla delibera C.C. del ADEGUAMENTO DEL VIGENTE REGOLAMENTO URBANISTICO

Dettagli

RUE REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO RUE.CR RELAZIONE E TAVOLA DI CORRISPONDENZA

RUE REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO RUE.CR RELAZIONE E TAVOLA DI CORRISPONDENZA Variante in recepimento dell Atto di Coordinamento Tecnico Regionale n. 922 del 28/06/2017 per la semplificazione e l uniformazione in materia edilizia Prima fase di recepimento dello schema di Regolamento

Dettagli

TABELLA DI CORRISPONDENZA

TABELLA DI CORRISPONDENZA TABELLA DI CORRISPONDENZA REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO RUE vigente PARTE PRIMA P1. PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL ATTIVITÀ EDILIZIA P1. a) Definizioni tecniche uniformi (si rimanda all Allegato

Dettagli

ALLEGATO "A" ART. RUE VIGENTE TITOLO ART. RUE VIGENTE (Elaborato R1 - Norme) ART. REG. EDILIZIO TITOLO ART. REGOLAMENTO EDILIZIO.

ALLEGATO A ART. RUE VIGENTE TITOLO ART. RUE VIGENTE (Elaborato R1 - Norme) ART. REG. EDILIZIO TITOLO ART. REGOLAMENTO EDILIZIO. ALLEGATO "A" RUE Elaborato R1 Norme di attuazione ART. RUE VIGENTE TITOLO ART. RUE VIGENTE (Elaborato R1 - Norme) ART. REG. EDILIZIO TITOLO ART. REGOLAMENTO EDILIZIO TITOLO I CAPO 1.1 DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO

SCHEMA DI REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO ALLEGATO 1 SCHEMA DI REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO 1. Il presente schema, in attuazione dell art. 4, comma 1-sexies, del decreto del presidente della repubblica 6 giugno 2001, n. 380, stabilisce i principi

Dettagli

REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO

REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO 2.Espandereilcentro 1.Lavoraresullacittàesistente 3.Immaginarenuoveretieconnessioni REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO NTA INDICE REGOLAMENTO EDILIZIO EX ART. 4 D.P.R. 380/2001 VARIANTE ADOTTATA CON DELIBERA

Dettagli

INDICE DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI COMUNALI IN MATERIA EDILIZIA. TITOLO I Disposizioni organizzative e procedurali Pag. 29

INDICE DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI COMUNALI IN MATERIA EDILIZIA. TITOLO I Disposizioni organizzative e procedurali Pag. 29 INDICE PARTE PRIMA PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL'ATTIVITÀ EDILIZIA Pag. 2 PARTE SECONDA DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI COMUNALI IN MATERIA EDILIZIA Pag. 29 TITOLO I Disposizioni organizzative

Dettagli

TAVOLA DI CORRISPONDENZA

TAVOLA DI CORRISPONDENZA PREMESSA Con delibera G.R. n. 922/2017, la Regione Emilia Romagna, ha approvato l Atto di coordinamento tecnico redatto ai sensi degli articoli 2bis e 12 della L.R. 15/2013, riguardante la semplificazione

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO

SCHEMA DI REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO SCHEMA DI REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO Allegato 1 1. Il presente schema, in attuazione dell art. 4, comma 1-sexies, del decreto del presidente della repubblica 6 giugno 2001, n. 380, stabilisce i principi

Dettagli

Comune di TURATE Provincia di Como

Comune di TURATE Provincia di Como Comune di TURATE Provincia di Como Regolamento edilizio comunale ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 18 DEL 24 ottobre 2013 APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 1.DEL

Dettagli

Contesto legislativo. D.P.R. 380/2001 art. 4

Contesto legislativo. D.P.R. 380/2001 art. 4 EDILIZIA SMART Presentazione Linee guida nuovo Regolamento Edilizio unitario Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino Calenzano, Sala Convegni Piazza Gramsci IV Piano,19 febbraio 2019 Contesto legislativo

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Indice Generale

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Indice Generale REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Indice Generale TITOLO I NORME GENERALI CAPO I - DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art.1 Contenuti e limiti del Regolamento Edilizio Art.2 Richiamo a disposizioni generali di legge

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO-TIPO

REGOLAMENTO EDILIZIO-TIPO REGOLAMENTO EDILIZIO-TIPO Dott.ssa Sandra Zappella RL - D.G. Territorio Urbanistica Ing. Michele Pezzagno Università degli Studi di Brescia Cremona 3 marzo 2017 Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre

Dettagli

Comune di Arena Po Regolamento Edilizio. TITOLO I Riferimenti normativi e principi

Comune di Arena Po Regolamento Edilizio. TITOLO I Riferimenti normativi e principi TITOLO I Riferimenti normativi e principi Premesse Art. 1 Oggetto pag. 001 Art. 2 Riferimenti normativi pag. 001 Art. 3 Principi pag. 001 TITOLO II Modalità di compilazione dei progetti di opere edilizie

Dettagli

Comune di Santa Maria della Versa Regolamento Edilizio. TITOLO I Riferimenti normativi e principi

Comune di Santa Maria della Versa Regolamento Edilizio. TITOLO I Riferimenti normativi e principi TITOLO I Riferimenti normativi e principi Premesse Art. 1 Oggetto pag. 001 Art. 2 Riferimenti normativi pag. 001 Art. 3 Principi pag. 001 TITOLO II Modalità di compilazione dei progetti di opere edilizie

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO

REGOLAMENTO EDILIZIO REGOLAMENTO EDILIZIO - Adottato dal C.C. con delibera n. 28 del 27/03/2003 - Depositato in segreteria dal 02/05/2003 al 31/05/2003 - Approvato dal C.C. con delibera n. 88 del 24/11/2003 - Pubblicato sul

Dettagli

Titolo I NORME PROCEDURALI. CAPO I L iniziativa

Titolo I NORME PROCEDURALI. CAPO I L iniziativa I Titolo I NORME PROCEDURALI CAPO I L iniziativa Soggetti art. 1 - Provvedimenti abilitativi e denuncia di inizio attività pag. 01 art. 2 - Autorizzazione paesaggistica pag. 02 art. 3 - Autorizzazione

Dettagli

COMUNE DI GENOVA REGOLAMENTO EDILIZIO

COMUNE DI GENOVA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI GENOVA REGOLAMENTO EDILIZIO 26/10/2017 Sommario PARTE PRIMA... 9 Principi generali e disciplina generale dell attività edilizia... 9 Ricognizione delle disposizioni incidenti sugli usi e le trasformazioni

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE. Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 75 del 07/11/2017

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE. Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 75 del 07/11/2017 REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 75 del 07/11/2017 www.comune.genova.it agg. DCC 75/2017 COMUNE DI GENOVA REGOLAMENTO EDILIZIO 26/10/2017 Sommario PARTE

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI LURANO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO EDILIZIO Redatto in conformità ai criteri ed indirizzi generali di cui alla D.G.R. Lombardia 25.09.1998 n. 6/38573 Adottato dal Consiglio Comunale con

Dettagli

DIREZIONE URBANISTICA, SUE E GRANDI PROGETTI Proposta di Deliberazione N DL-343 del 18/10/2017

DIREZIONE URBANISTICA, SUE E GRANDI PROGETTI Proposta di Deliberazione N DL-343 del 18/10/2017 118 0 0 - DIREZIONE URBANISTICA, SUE E GRANDI PROGETTI Proposta di Deliberazione N. 2017-DL-343 del 18/10/2017 APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE AI SENSI DELL ART. 4, COMMA 1-SEXIES

Dettagli

Comune di ARGELATO REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO TOMO I NORMATIVA URBANISTICO-EDILIZIA

Comune di ARGELATO REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO TOMO I NORMATIVA URBANISTICO-EDILIZIA 1 Integrazione delib. C.C. n.59 del 22/9/2009 Comune di ARGELATO REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO TOMO I NORMATIVA URBANISTICO-EDILIZIA VARIANTI ADOZIONE APPROVAZIONE 1/2010 Del.C.C. n. 71 del 30.11.2010

Dettagli

BARI. 29 settembre 2016

BARI. 29 settembre 2016 - La città che cambia tra identità e innovazione BARI 29 settembre 2016 Quadri Interpretativi PROGRAMMA DI RIGENERAZIONE URBANA DEL QUARTIERE Finalità del Programma Sostituzione edilizia, mettendo a confronto

Dettagli

INTERVENTI REALIZZABILI SENZA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

INTERVENTI REALIZZABILI SENZA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA INTERVENTI REALIZZABILI SENZA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA 1 Opere interne che non alterano l aspetto esterno del fabbricato, anche ove comportino mutazione della destinazione d uso. Interventi sui prospetti

Dettagli

COMUNE DI AVELLA Provincia di Avellino UFFICIO TECNICO COMUNE DI AVELLA. (Provincia di Avellino )

COMUNE DI AVELLA Provincia di Avellino UFFICIO TECNICO COMUNE DI AVELLA. (Provincia di Avellino ) COMUNE DI AVELLA ( ) Adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 03 del 06.02.2012 REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO COMUNALE (Legge Regionale n. 16-22.12.2004) INDICE CAPO I ART. 1. Natura del Regolamento

Dettagli

Comune di Pietra Ligure

Comune di Pietra Ligure Comune di Pietra Ligure PROVINCIA di SAVONA Regolamento Edilizio Comunale ESTREMI DI APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n... del./.../... divenuto esecutivo

Dettagli

Elaborazione Ufficio Tecnico comunale SERVIZIO URBANISTICA UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA UNIONE RENO GALLIERA

Elaborazione Ufficio Tecnico comunale SERVIZIO URBANISTICA UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA UNIONE RENO GALLIERA APPROVAZIONE Adozione delib. C.C. n. 50 del 17/11/2009 Approvazione delib. C.C. n. 47 del 29.09.2010 Variante 1/2011 Adozione delib. C.C. n. 20 del 22/06/2011 Approvazione delib. C.C. n. 44 del 30/11/2011

Dettagli

C O M U N E D I P I A N O R O

C O M U N E D I P I A N O R O C O M U N E D I P I A N O R O COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE numero 3 del 07/02/2018 RECEPIMENTO DELLE DEFINIZIONI TECNICHE UNIFORMI (DTU) E CONFORMAZIONE DEL RUE ALLO SCHEMA DI

Dettagli

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il primo elenco completo dei lavori di ristrutturazione, manutenzione, impiantistica

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il primo elenco completo dei lavori di ristrutturazione, manutenzione, impiantistica Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il primo elenco completo dei lavori di ristrutturazione, manutenzione, impiantistica che si possono effettuare in casa senza Cil, Cila, Scia o permesso di costruire.

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*)

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*) ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA COMUNE DI COLLEGNO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*) DESCRIZIONE DEL SITO DI INSEDIAMENTO caratteri ambientali del sito aspetti relativi all'esposizione, morfologici,

Dettagli

piano particolareggiato di esecuzione APPENNINI ALTA assessorato al territorio urbanistica e ambiente unità PRG e progetti speciali

piano particolareggiato di esecuzione APPENNINI ALTA assessorato al territorio urbanistica e ambiente unità PRG e progetti speciali piano particolareggiato di esecuzione APPENNINI ALTA assessorato al territorio urbanistica e ambiente unità PRG e progetti speciali Superficie territoriale 44.000 mq Indice di edificabilità territoriale

Dettagli

2. Con il regolamento edilizio può essere istituita la commissione edilizia comunale e regolamentata la sua attività.

2. Con il regolamento edilizio può essere istituita la commissione edilizia comunale e regolamentata la sua attività. LA QUALITÀ URBANA E LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA E AMBIENTALE NEL REGOLAMENTO EDILIZIO Il nuovo Regolamento Edilizio della Città di Bari D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Art. 4 Regolamenti edilizi comunali

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITA BIOECOLOGICA DEGLI INTERVENTI EDILIZI

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITA BIOECOLOGICA DEGLI INTERVENTI EDILIZI Aanche se REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITA BIOECOLOGICA DEGLI INTERVENTI EDILIZI (Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 23 aprile 2001 con deliberazione n.52) PRESENTAZIONE I criteri

Dettagli

Contesto legislativo. D.P.R. 380/2001 art. 4

Contesto legislativo. D.P.R. 380/2001 art. 4 EDILIZIA SMART Presentazione Linee guida nuovo Regolamento Edilizio unitario Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino Calenzano, Sala Convegni Piazza Gramsci IV Piano,19 febbraio 2019 Contesto legislativo

Dettagli

REU REGOLAMENTO EDILIZIO URBANISTICO

REU REGOLAMENTO EDILIZIO URBANISTICO REU REGOLAMENTO EDILIZIO URBANISTICO INDICE PARTE PRIMA - PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL ATTIVITÀ EDILIZIA PARTE SECONDA - DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI COMUNALI IN MATERIA EDILIZIA TITOLO I

Dettagli

Progettare per l invarianza PGT e Regolamento Edilizio. Marco Engel - INU Lombardia Sondrio, 13 aprile 2018

Progettare per l invarianza PGT e Regolamento Edilizio. Marco Engel - INU Lombardia Sondrio, 13 aprile 2018 Progettare per l invarianza PGT e Regolamento Edilizio Marco Engel - INU Lombardia Sondrio, 13 aprile 2018 Ridurre il deflusso delle acque in ambito urbano In tutta Europa si moltiplicano le iniziative

Dettagli

Requisiti tecnici di sostenibilità edilizia e sistemi di valutazione della qualità urbanistica

Requisiti tecnici di sostenibilità edilizia e sistemi di valutazione della qualità urbanistica Giunta Regionale Servizio Riqualificazione Urbana e Promozione della Qualità Architettonica Requisiti tecnici di sostenibilità edilizia e sistemi di valutazione della qualità urbanistica Bologna - 30 giugno

Dettagli

SETTORE LAVORI PUBBLICI, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE DIRIGENTE

SETTORE LAVORI PUBBLICI, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE DIRIGENTE Servizio Fabbricati Responsabile del Servizio della gestione dei procedimenti di nuova costruzione, manutenzione, restauro e risanamento conservativo degli edifici scolastici, comunali e dei cimiteri cittadini

Dettagli

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Piano dei Servizi 20 febbraio 2018

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Piano dei Servizi 20 febbraio 2018 INDICE 1. Elementi costitutivi del Piano dei servizi... 2 2. Zona S1: aree per l'istruzione pubblica... 2 3. Zona S2: aree per servizi pubblici... 2 4. Zona S3: aree per attrezzature religiose... 2 5.

Dettagli

TERMINE FINALE. D.P.R. 380/2001 e s.m.i. Regolamento edilizio N.T.A. del P.R.G.I.

TERMINE FINALE. D.P.R. 380/2001 e s.m.i. Regolamento edilizio N.T.A. del P.R.G.I. UNITA' OPERATIVA DI PROGETTO TERRITORIO E AMBIENTE RESPONSABILE: DR. ALESSANDRA TIMO TELEFONO 0131/826565 e mail urbanistica@comune.castelnuovoscrivia.al.it SETTORE AMBIENTE -Edilizia Privata Autorizzazioni

Dettagli

RUE REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO (L.R. 20/2000) Valli e Delizie. Unione dei Comuni ARGENTA OSTELLATO PORTOMAGGIORE

RUE REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO (L.R. 20/2000) Valli e Delizie. Unione dei Comuni ARGENTA OSTELLATO PORTOMAGGIORE Unione dei Comuni Valli e Delizie ARGENTA OSTELLATO PORTOMAGGIORE RUE REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO (L.R. 20/2000) Variante 2018 APPROVAZIONE dei RUE dei comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore

Dettagli

AZIONI LOCALI CONTRO L'INQUINAMENTO DI ARIA E ACQUA IL RUOLO DEI CITTADINI

AZIONI LOCALI CONTRO L'INQUINAMENTO DI ARIA E ACQUA IL RUOLO DEI CITTADINI AZIONI LOCALI CONTRO L'INQUINAMENTO DI ARIA E ACQUA IL RUOLO DEI CITTADINI "La partecipazione dei cittadini alla formazione del POC Darsena di città: : da zona industriale portuale a quartiere urbano creativo

Dettagli

Comune di Coriano Provincia di Rimini

Comune di Coriano Provincia di Rimini Comune di Coriano Provincia di Rimini Delibera di approvazione C.C. n 26 del 30/06/2003 Delibera di integrazione C.C. n 56 del 24/06/2008 Delibera di integrazione C.C. n 79del 23/11/2009 Delibera di integrazione

Dettagli

EDLIZIA E URBANISTICA. SERVIZIO N PROCEDIMENTO P I LIVELLO DI RISCHIO (Px I) TIPOLOGIA DI RISCHIO NOTE

EDLIZIA E URBANISTICA. SERVIZIO N PROCEDIMENTO P I LIVELLO DI RISCHIO (Px I) TIPOLOGIA DI RISCHIO NOTE EDLIZIA E URBANISTICA SERVIZIO N PROCEDIMENTO P I LIVELLO DI RISCHIO (Px I) TIPOLOGIA DI RISCHIO NOTE Sue -Commercio 1 Permesso di costruire 2,5 3 7,5 minimo Sue -Commercio 2 Segnalazione certificata inizio

Dettagli

RUE. NORME di ATTUAZIONE. di RENO COMUNE. VARIANTE per la RIQUALIFICAZIONE URBANA. Regolamento Urbanistico Edilizio

RUE. NORME di ATTUAZIONE. di RENO COMUNE. VARIANTE per la RIQUALIFICAZIONE URBANA. Regolamento Urbanistico Edilizio adozione dcc n 98 del 19.12.2013 modificato con dcc n 62 del 29.07.2014 e dcc n 109 del 18.12.2015 approvazione dcc n 48 del 26.05.2016 AGGIORNAMENTO 2016 adozione dcc n 67 del 21.07.2016 approvazione

Dettagli

R.U.E. REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO NORME

R.U.E. REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO NORME BERRA COPPARO FORMIGNANA RO TRESIGALLO Provincia di Ferrara R.U.E. REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO NORME NORME VERSIONE COORDINATA MAGGIO 2018 ITER DI APPROVAZIONE Adozione: DCU n. 45 del 28/11/2013 Approvazione:

Dettagli

Individuazione interventi su PSC Ambito R2

Individuazione interventi su PSC Ambito R2 Individuazione interventi su PSC Ambito R2 22 Sub-ambito R2a II POC Scheda normativa del Sub-ambito R2a Ambito già previsto dal I POC e dalla successiva variante di cui alla Del.CC 6/2006, riconfermato

Dettagli

Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano

Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano N. 3/2019 LE NUOVE TABELLE PARAMETRICHE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE (D.A.L. n. 186, del 20.12.2018) Disposizione tecnico

Dettagli

PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE AI SENSI DELL ART. 3.2 DELLE NUEA

PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE AI SENSI DELL ART. 3.2 DELLE NUEA PRESCRIZIONI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE AI SENSI DELL ART. 3. DELLE NUEA. CONTROLLO DEI LIVELLI DI PERMEABILITA DEL SUOLO Ad eccezione dei tratti di viabilità di raccordo con la rete comunale e delle

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE COMUNE DI RECCO CITTA METROPOLITANA DI GENOVA SETTORE EDILIZIA, URBANISTICA E ATTIVITA PRODUTTIVE REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Elaborato in attuazione del Regolamento Edilizio tipo approvato dalla Regione

Dettagli

I CONTENUTI DEL RUE NELLA L.R. 20/2000

I CONTENUTI DEL RUE NELLA L.R. 20/2000 INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School Cesenatico, 17-18-19 settembre 2009 Il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) nel sistema di pianificazione riformato dell Emilia Romagna

Dettagli

Allegato 1 (previsto dall'articolo 1, comma 1)

Allegato 1 (previsto dall'articolo 1, comma 1) Page 1 of 5 Leggi d'italia D.P.R. 9-7-2010 n. 139 Regolamento recante procedimento semplificato di autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entità, a norma dell'articolo 146, comma 9, del

Dettagli

RUE. NORME di ATTUAZIONE. di RENO COMUNE. VARIANTE per la RIQUALIFICAZIONE URBANA. Regolamento Urbanistico Edilizio

RUE. NORME di ATTUAZIONE. di RENO COMUNE. VARIANTE per la RIQUALIFICAZIONE URBANA. Regolamento Urbanistico Edilizio adozione dcc n 98 del 19.12.2013 modificato con dcc n 62 del 29.07.2014 e dcc n 109 del 18.12.2015 approvazione dcc n 48 del 26.05.2016 AGGIORNAMENTO 2016 adozione dcc n 67 del 21.07.2016 approvazione

Dettagli

Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) Comune di Faenza. RUE 2014 L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e s.m.i. - P.5 RUE ATTIVITÀ EDILIZIA E PROCEDIMENTI

Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) Comune di Faenza. RUE 2014 L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e s.m.i. - P.5 RUE ATTIVITÀ EDILIZIA E PROCEDIMENTI Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) Comune di Faenza RUE 2014 L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e s.m.i. - "Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio" P.5 RUE ATTIVITÀ EDILIZIA E PROCEDIMENTI

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO conforme alla deliberazione della giunta regionale 992/2017

REGOLAMENTO EDILIZIO conforme alla deliberazione della giunta regionale 992/2017 Provincia di Modena REGOLAMENTO EDILIZIO conforme alla deliberazione della giunta regionale 992/2017 SECONDA PARTE Approvato con deliberazione consiliare n. 48 del 27 dicembre 2017 Provincia di Modena

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO L USO EFFICIENTE DELLE RISORSE LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI LA SALUBRITA DEGLI AMBIENTI

IL RISPARMIO ENERGETICO L USO EFFICIENTE DELLE RISORSE LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI LA SALUBRITA DEGLI AMBIENTI lo Stato dell Arte orienta il Progetto Sostenibile secondo questi paradigmi di carattere generale IL RISPARMIO ENERGETICO L USO EFFICIENTE DELLE RISORSE LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI LA SALUBRITA DEGLI AMBIENTI.

Dettagli

,0 Non significativo ,0 Non significativo ,0 Non significativo ,0 Non significativo

,0 Non significativo ,0 Non significativo ,0 Non significativo ,0 Non significativo Risorse energetiche Consumo di combustibili per conduzione mezzi Gestione e manutenzione ordinaria rete viaria Generazione rumore mezzi meccanici 1 1 1 2 4,0 Non significativo Gestione e manutenzione ordinaria

Dettagli

DELIBERAZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA PUBBLICA DI PRIMA CONVOCAZIONE DEL 07/11/2017

DELIBERAZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA PUBBLICA DI PRIMA CONVOCAZIONE DEL 07/11/2017 DELIBERAZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA PUBBLICA DI PRIMA CONVOCAZIONE DEL 07/11/2017 DCC-2017-75 APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE AI SENSI DELL ART. 4, COMMA 1-SEXIES

Dettagli

Norme Tecniche di Attuazione

Norme Tecniche di Attuazione Norme Tecniche di Attuazione AGGIORNAMENTI: Decreto del Direttore del Settore Pianificazione Territoriale n. 132 del 23.12.2010 Decreto del Direttore del Settore Pianificazione Territoriale n. 8 del 02.02.2011

Dettagli

Sperimentazione di requisiti tecnici di sostenibilità edilizia

Sperimentazione di requisiti tecnici di sostenibilità edilizia Giunta Regionale D.G.Programmazione Territoriale e Negoziata, Intese.Relazione Europee e Relazioni Internazionali. Sperimentazione di requisiti tecnici di sostenibilità edilizia Claudia Mazzoli Promozione

Dettagli

EDILIZIA PRIVATA - tariffe in vigore fino al 28/02/2018 Tariffa 2018 pratiche presentate tramite piattaforma

EDILIZIA PRIVATA - tariffe in vigore fino al 28/02/2018 Tariffa 2018 pratiche presentate tramite piattaforma DIRITTI DI SEGRETERIA EDILIZIA PRIVATA - tariffe in vigore fino al 28/02/2018 tramite tramite PEC in Parere preventivo della CQAP 100,00 100,00 150,00 Segnalazione di Inizio Attività (SCIA) per riconfigurazioni

Dettagli

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC INCONTRI DI URBANISTICA Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale Comune di Sant Ilario d Enza 1. Dal PRG al PSC Percorso di partecipazione Ascoltare il territorio Assessorato all

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Allegata alla segnalazione certificata inizio attività

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Allegata alla segnalazione certificata inizio attività OGGETTO: Segnalazione certificata inizio attività per la realizzazione di presso, in via, n. Ditta:, in via, n., CF. Progettista:, iscritto all ordine/albo, della provincia di, al n. RELAZIONE TECNICA

Dettagli

COMUNE di SERRAVALLE SCRIVIA

COMUNE di SERRAVALLE SCRIVIA COMUNE di SERRAVALLE SCRIVIA REGOLAMENTO EDILIZIO Approvato con Deliberazione C.C. n 47 del 29/11/2018 Elaborato in attuazione del Regolamento Edilizio Tipo della Regione Piemonte approvato con DGR n 247-45856

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI GRONDONA REGOLAMENTO EDILIZIO Approvato con D.C.C. n 27 del 29/06/2018 Elaborato in attuazione del Regolamento Edilizio Tipo della Regione Piemonte approvato con DGR n 247-45856 del 28/11/2017

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI BORGHETTO DI BORBERA REGOLAMENTO EDILIZIO Approvato con D.C.C. n del / / Elaborato in attuazione del Regolamento Edilizio Tipo della Regione Piemonte approvato con DGR n 247-45856 del 28/11/2017

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNE DI GR O N DO NA REGOLAMENTO EDILIZIO Approvato con D.C.C. n 14 del 29/03/2019 Elaborato in attuazione del Regolamento Edilizio Tipo della Regione Piemonte approvato con DGR n 247-45856 del 28/11/2017

Dettagli

Comune di Terlizzi Provincia di Bari. PIANO DI LOTTIZZAZIONE ZONA C1/a1 "LAGO DEI FIORI -

Comune di Terlizzi Provincia di Bari. PIANO DI LOTTIZZAZIONE ZONA C1/a1 LAGO DEI FIORI - Comune di Terlizzi Provincia di Bari PIANO DI LOTTIZZAZIONE ZONA C1/a1 "LAGO DEI FIORI - Procedimento ex D.Lgs.152/2006- Determinazione Dirigenziale Regionale n. 268/2012- Richiesta documentazione integrativa

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO Approvato con n del / /

REGOLAMENTO EDILIZIO Approvato con n del / / COMUNE DI CARREGA LIGURE REGOLAMENTO EDILIZIO Approvato con n del// Elaborato in attuazione del Regolamento Edilizio Tipo della Regione Piemonte approvato con DGR n 247-45856 del 28/11/2017 INDICE REGOLAMENTO

Dettagli

COMUNE DI PIANORO CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA VI VARIANTE. SINDACO: Gabriele Minghetti

COMUNE DI PIANORO CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA VI VARIANTE. SINDACO: Gabriele Minghetti COMUNE DI PIANORO CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA VI VARIANTE SINDACO: Gabriele Minghetti UNITA DI BASE EDILIZIA PRIVATA ED URBANISTICA DEL COMUNE DI PIANORO RESPONSABILI DI PROGETTO DEL RUE APPROVATO CON

Dettagli

INDICE REGOLAMENTO EDILIZIO...2 PARTE PRIMA... 6 PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL ATTIVITA EDILIZIA...6

INDICE REGOLAMENTO EDILIZIO...2 PARTE PRIMA... 6 PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL ATTIVITA EDILIZIA...6 INDICE REGOLAMENTO EDILIZIO.....2 PARTE PRIMA.... 6 PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL ATTIVITA EDILIZIA...6 CAPO I Le definizioni uniformi dei parametri urbanistici ed edilizi... 24 Articolo

Dettagli

COMUNE DI MOMBELLO MONFERRATO REGOLAMENTO EDILIZIO. Approvato con D.C. n

COMUNE DI MOMBELLO MONFERRATO REGOLAMENTO EDILIZIO. Approvato con D.C. n COMUNE DI MOMBELLO MONFERRATO REGOLAMENTO EDILIZIO 25 del / / Approvato con D.C. n 2018 3 7 Elaborato in attuazione del Regolamento Edilizio Tipo della Regione Piemonte approvato con DGR n 247-45856 del

Dettagli

INDICE CAPITOLO I EVOLUZIONE NORMATIVA DELLA DISCIPLINA URBANISTICA E PRINCIPI GENERALI. 1. Premessa Cenni sull evoluzione normativa...

INDICE CAPITOLO I EVOLUZIONE NORMATIVA DELLA DISCIPLINA URBANISTICA E PRINCIPI GENERALI. 1. Premessa Cenni sull evoluzione normativa... Premessa........................................... V CAPITOLO I EVOLUZIONE NORMATIVA DELLA DISCIPLINA URBANISTICA E PRINCIPI GENERALI 1. Premessa........................................ 1 1.1. Cenni sull

Dettagli

COMUNE DI CASSANO SPINOLA REGOLAMENTO EDILIZIO. Approvato con verbale di Deliberazione del Commissario con i poteri del Consiglio Comunale n del / /

COMUNE DI CASSANO SPINOLA REGOLAMENTO EDILIZIO. Approvato con verbale di Deliberazione del Commissario con i poteri del Consiglio Comunale n del / / COMUNE DI CASSANO SPINOLA REGOLAMENTO EDILIZIO Approvato con verbale di Deliberazione del Commissario con i poteri del Consiglio Comunale n del / / Elaborato in attuazione del Regolamento Edilizio Tipo

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DI VARIANTE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO FONTANELLE SUB AMBITO 3

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DI VARIANTE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO FONTANELLE SUB AMBITO 3 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DI VARIANTE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO FONTANELLE SUB AMBITO 3 In questo paragrafo sono evidenziati col colore rosso i parametri urbanistici/edilizi variati rispetto al PUA

Dettagli

L.R. 16 Aprile 2009, n. 13

L.R. 16 Aprile 2009, n. 13 L.R. 16 Aprile 2009, n. 13 Disposizioni per il recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti (1) SOMMARIO Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Definizione) Art. 3 (Condizioni per il recupero) Art. 4 (Classificazione

Dettagli

UTILITA DEI PIANI NELLA COMPETIZIONE FRA TERRITORI

UTILITA DEI PIANI NELLA COMPETIZIONE FRA TERRITORI UTILITA DEI PIANI NELLA COMPETIZIONE FRA TERRITORI Faenza - giovedì 24 marzo 2016 Ennio Nonni Dirigente Settore Territorio URF architetto - urbanista Articolazione Settore Territorio URF (2016) Personale

Dettagli

PROSPETTO DEI DIRITTI DI SEGRETERIA

PROSPETTO DEI DIRITTI DI SEGRETERIA PROSPETTO DEI DIRITTI DI SEGRETERIA EDILIZIA E TERRITORIO MODULO DESCRIZIONE TIPOLOGIA TE PRECEDENTE TARIFFA NUOVA TARIFFA IMPOSTA DI BOLLO PERMESSO DI COSTRUIRE (ANCHE IN SANATORIA) / F.E.R. - P.A.S.*

Dettagli

BAGNOLO IN PIANO COMUNE DI

BAGNOLO IN PIANO COMUNE DI Prat 4326 - Comune di Bagnolo in Piano Tavola di corrispondenza indice RUE Unico indice RUE Vigente Dicembre 2017 COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO (Provincia di Reggio Emilia) TAVOLA DI CORRISPONDENZA TRA INDICE

Dettagli

ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE TERRED'ACQUA R.U.E. R.U.E. REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO

ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE TERRED'ACQUA R.U.E. R.U.E. REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE TERRED'ACQUA R.U.E. R.U.E. REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO 1 TAVOLA DI CORRISPONDENZA TRA L INDICE DEL REGOLAMENTO EDILIZIO- TIPO DI CUI ALL ALLEGATO I ALLA DELIBERA DI GIUNTA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ENERGETICA. Comune di Castellina Marittima (Provincia di Pisa) Esempi di calcolo

REGOLAMENTO PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ENERGETICA. Comune di Castellina Marittima (Provincia di Pisa) Esempi di calcolo REGOLAMENTO PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ENERGETICA Comune di Castellina Marittima (Provincia di Pisa) Esempi di calcolo Intervento di ristrutturazione di un fabbricato residenziale esistente in

Dettagli

ELENCO AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE RILASCIATE ANNO 2016 (D.Lgs 42/04 art.146 c. 13)

ELENCO AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE RILASCIATE ANNO 2016 (D.Lgs 42/04 art.146 c. 13) C O M U N E D I T A R Q U I N I A Provincia di Viterbo --------------- Piazza Matteotti n.7 01016 Tarquinia (VT) telefono 0766-8491 / Fax 0766-849270 C.F. e P.IVA 00129650560 e-mail: comune.tarquinia@tarquinia.net

Dettagli

Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) RUE 2017 L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e s.m.i. - P.5 RUE ATTIVITÀ EDILIZIA E PROCEDIMENTI

Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) RUE 2017 L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e s.m.i. - P.5 RUE ATTIVITÀ EDILIZIA E PROCEDIMENTI Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) Comune di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo RUE 2017 L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e s.m.i. - "Disciplina generale sulla tutela

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO. Approvato con D.C.C n. a cura dell Arch. Rosanna Carrea

REGOLAMENTO EDILIZIO. Approvato con D.C.C n. a cura dell Arch. Rosanna Carrea COMUNE DI CASALNOCETO REGOLAMENTO EDILIZIO Approvato con D.C.C n 18 del / / 27 06 2018 Elaborato in attuazione del Regolamento Edilizio Tipo della Regione Piemonte approvato con DGR n 247-45856 del 28/11/2017

Dettagli

novembre 2001 Domanda condono edilizio: edificio residenziale novembre 2001 Domanda condono edilizio: edificio residenziale

novembre 2001 Domanda condono edilizio: edificio residenziale novembre 2001 Domanda condono edilizio: edificio residenziale N. DETERMINAZIONE OGGETTO ORD. PROT. N. DATA 1 29.704 28 giugno 2000 Domanda condono edilizio: depositi attrezzi agricoli 2 7.392 1 marzo 2001 Domanda condono edilizio: 2 box 3 7.393 1 marzo 2001 Domanda

Dettagli

ALLEGATO I. Scheda sintetica operativa della VAS

ALLEGATO I. Scheda sintetica operativa della VAS ALLEGATO I. Scheda sintetica operativa della VAS 1 ARIA Qualità dell aria ARPA PIEMONTE Dipartimento di Inquinamento dovuto principalmente dal traffico veicolare di attraversamento seguito dagli impianti

Dettagli

ELENCO PRINCIPALI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E ATTIVITA. Settore Pianificazione e Gestione Territoriale Sportello Unico Edilizia- Ufficio Urbanistica

ELENCO PRINCIPALI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E ATTIVITA. Settore Pianificazione e Gestione Territoriale Sportello Unico Edilizia- Ufficio Urbanistica ELENCO RINCIALI ROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E ATTIVITA Settore ianificazione e Gestione Territoriale Sportello nico Edilizia- fficio rbanistica FFICIO ROCEDIMENTO NORMATIVA ISTANZA di parte: d ufficio:

Dettagli

EVOLUZIONE NORMATIVA DELLA DISCIPLINA URBANISTICA E PRINCIPI GENERALI

EVOLUZIONE NORMATIVA DELLA DISCIPLINA URBANISTICA E PRINCIPI GENERALI Premessa... V CAPITOLO I EVOLUZIONE NORMATIVA DELLA DISCIPLINA URBANISTICA E PRINCIPI GENERALI 1. Premessa... 1 1.1. Cenni sull evoluzione normativa... 1 1.2. Il Testo Unico.... 3 1.3. La legge 443/2001...

Dettagli

SVA Spa - Ambito ad attuazione indiretta concertata CoS4 De Andrè Piano Urbanistico Attuativo - Variante Rapporto Ambientale

SVA Spa - Ambito ad attuazione indiretta concertata CoS4 De Andrè Piano Urbanistico Attuativo - Variante Rapporto Ambientale SVA Spa Via Trieste 227, 48122 Ravenna Ambito ad attuazione indiretta concertata CoS4 De Andrè Piano Urbanistico Attuativo Variante Analisi del sito Ravenna, dicembre 2016 1 INDICE PREMESSA... 3 A.4 LAYOUT

Dettagli