Scopo Le direttive contengono le disposizioni di esecuzione e regolano le modalità dell'esame federale professionale superiore per fashion designer.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Scopo Le direttive contengono le disposizioni di esecuzione e regolano le modalità dell'esame federale professionale superiore per fashion designer."

Transcript

1 ESAME PROFESSIONALE SUPERIORE FASHION DESIGNER (sostituiscono le direttive del 19/1/2011) Validità Le direttive si applicano salvo revoca. Scopo Le direttive contengono le disposizioni di esecuzione e regolano le modalità dell'esame federale professionale superiore per fashion designer. Base Regolamento relativo all'esame federale professionale superiore per fashion designer. Titolo professionale I diplomati che superano l'esame professionale superiore sono autorizzati ad avvalersi del seguente titolo (regolamento d'esame, art. 7.12) - Fashiondesignerin mit eidgenössischem Diplom/ Fashiondesigner mit eidgenössischem Diplom - Fashiondesigner avec diplôme fédéral - Fashion designer con diploma federale Osservazioni I rimandi all'articolo presenti nelle direttive si riferiscono al regolamento d'esame (PO) relativo all'esame professionale superiore per fashion designer HFP. 1 von 15

2 INDICE 1. DISPOSIZIONI GENERALI La professione del fashion designer 3 2. ORGANIZZAZIONE E ORGANI D ESAME Lingua d'esame Termini e durata dell'esame HFP Periti d'esame e richieste di ricusazione 4 3. PUBBLICAZIONE, ISCRIZIONE E AMMISSIONE Pubblicazione degli esami Iscrizione Riconoscimento del regolamento d'esame e delle direttive Ammissione Tasse d'esame 5 4. SVOLGIMENTO DELL ESAME 4.1. Ausili consentiti Restituzione dei lavori d'esame 5 5. TASSONOMIA Ponderazione 6 6. DISCIPLINE E MATERIE D ESAME Preparazione all'esame Descrizione dettagliata e criteri di valutazione 6 a) Progetto interdisciplinare (lavoro complementare) 6 b) Disciplina 1 - Presentazione del progetto, comunicazione 8 c) Disciplina 2 - Economia aziendale 9 - Campo specifico economia nazionale (ponderazione/fattore 1) 9 - Campo specifico management (ponderazione/fattore 2) 10 - Campo specifico diritto (ponderazione/fattore 1) 11 - Campo specifico gestione collaboratori/personale (ponderazione/fattore 2) 12 - Campo specifico marketing (ponderazione/fattore 3) 13 - Campo specifico contabilità (ponderazione/fattore 2) 14 - Campo specifico forniture (ponderazione/fattore 2) Ponderazione delle discipline per la nota complessiva ENTRATA IN VIGORE 15 2 von 15

3 1. DISPOSIZIONI GENERALI - La professione del fashion designer (regolamento PO, art. 1.1) I fashion designer che hanno sostenuto l'esame professionale superiore operano nell'industria dell'abbigliamento nonché in ambito commerciale, ad esempio lavorano per case di moda nazionali e internazionali o per redazioni di moda e società di consulenza in fatto di tendenze. Sono corresponsabili per le analisi delle tendenze, idee e la progettazione di modelli e redigono i relativi documenti tecnici e trendboard. Tra le loro mansioni rientrano, ad esempio - La ricerca e l'analisi delle tendenze - Trasposizione concettuale di idee innovative in fatto di design nelle collezioni di moda orientate al mercato e nella creazione di stili unici. - Creazione di schizzi di modelli con rielaborazione tecnica - Pianificazione e fornitura di campioni, sviluppo di prototipi - Stretta collaborazione con chi si occupa di acquisti, tecnica di taglio e produzione di campioni - Stampa e visualizzazione sul PC - Styling per riviste di moda Queste competenze devono essere dimostrate nell'esame HFP. 2. ORGANIZZAZIONE E ORGANI D ESAME - Lingua d'esame (regolamento PO, art. 3) - La lingua d'esame standard è il tedesco. - Coloro che desiderano essere esaminati nella lingua nazionale francese o italiana, devono comunicarlo entro il termine di iscrizione pubblicato. - La tassa d'esame è uguale per i candidati di tutte le lingue nazionali. - Termini e durata dell'esame HFP Termini Sono valide le date e i termini di scadenza indicati nella pubblicazione secondo il regolamento PO, art. 3.1 Durata dell'esame Le parti dell'esame impegnano i candidati per un determinato periodo di tempo come di seguito descritto: Il candidato riceve il compito per il progetto interdisciplinare almeno 3 mesi prima della presentazione. Per la parte monitorata dell'esame viene inviata la convocazione almeno 6 settimane prima. 3 von 15

4 L'esame è costituito dalle seguenti parti e dura: Parte d'esame Tipo d'esame Durata Ponderazione orale/scritto/pratico 1 BWL (economia aziendale) scritto e orale 7 h 10 min. 20 % 10 % 2 Progetto lavoro indipendente / realizzazione della collezione (scritto e pratico) 9 settimane* 50 % 3 Presentazione del progetto orale 15 min. 20 % Totale 127 h 25 *complementare, ca. 120 h di lavoro indipendente all'interno di 9 settimane. Il progetto deve essere consegnato almeno una settimana prima della presentazione in relazione a un termine definito in anticipo. - Periti d'esame e richieste di ricusazione La commissione d'esame designa i periti (regolamento PO, art. 2.2) I periti saranno resi noti ai candidati durante l'assegnazione dei compiti per il progetto interdisciplinare o con la convocazione per la parte monitorata dell'esame (= discipline 1 e 2). Le richieste di ricusazione dei periti, opportunamente motivate, devono essere presentate per iscritto al presidente della commissione d'esame al più tardi 14 giorni prima della parte d'esame monitorata. Questi prende la decisione definitiva e adotta le disposizioni necessarie (regolamento PO, art. 4.14). 3. PUBBLICAZIONE, ISCRIZIONE E AMMISSIONE - Pubblicazione degli esami (regolamento PO, art. 3.1) I corsi specialistici di preparazione all'esame HFP sono pubblicati negli stessi strumenti di informazione utilizzati per l'esame HFP. - Iscrizione L'iscrizione avviene con un formulario disponibile presso la STF di Zurigo che deve contenere tutte le informazioni richieste e al quale vanno allegati tutti i documenti necessari. - Riconoscimento del regolamento d'esame e delle direttive Iscrivendosi il candidato accetta il regolamento d'esame e le direttive esistenti relative all'esame professionale superiore. - Ammissione All'esame è ammesso chi: a) è in possesso dell'attestato federale di capacità o di un documento equivalente b) e può certificare almeno 4 anni di pratica professionale nel settore della moda, durante i quali gli sia stata riconosciuta una formazione di base nel campo delle creazioni di moda (livello secondario II) o un altro tipo di formazione equivalente. 4 von 15

5 Fermo restando il versamento della tassa d'esamee entro il termine stabilito di cui al punto Sull'equipollenza di documenti e diplomi decide la SEFRI. La decisione in merito all'ammissione all'esame è comunicata al candidato per iscritto almeno tre mesi prima dell' 'inizio dell'esame. La decisione negativa deve indicare la motivazione e i rimedi giuridici. - Tasse d'esame La tassa d'esame è fissataa dalla commissione d'esame. 4. SVOLGIMENTO DELL ESAME - Ausili consentiti Nell'ambito delle disposizioni generali per i candidati la commissione d'esame stabilisce quali ausili sono necessari e ammessi durante l'esame. Il materiale necessario e i formulari sono messi a disposizione dei candidati dagli organi d'esame. Il candidato deve solo disporre di strumenti di scrittura, dispositivi e altri supporti secondo le disposizioni speciali degli organi d'esame. I compiti e i lavori per l'esame devono essere restituiti agli organi competenti. Questi restano di proprietà della commissione d'esame e non possono essere néé conservati né copiati dai candidati. Gli appunti prodotti durante l'esame (bozze, calcoli, ecc.) devono essere allegati ai compiti d'esame. I periti valutano le soluzioni considerando contenuto e forma (rappresentazione grafica) ). - Restituzionee dei lavori d'esame Tutti i lavori realizzati per il diploma restano a disposizione dellaa STF per unn periodo massimo di un anno. In casi eccezionali come candidature o partecipazioni a un u concorso,, tra gli altri, i lavori sono disponibili per i candidati 30 giorni dopo il conseguimento del diploma o in caso di ricorso dopo la conclusione del ricorso. La STF non è responsabilee della conservazione, dell'integrità e delle condizioni della tesina redatta per il diploma. 5. TASSONOMIA C utilizzo B comprensione Grado di complessità A conoscenza Y:\4 - BILDUNG + NF\Weiterbildung\HFP Fashiondesigner\PO und WL Fashion Designer_neu ab 2015\Definitive Version POO und WL\140821_W Fashion 5 von 15 r

6 - Ponderazione Progetto interdisciplinare Ponderazione/fattore secondo le indicazioni per ogni disciplina Disciplina 1 Presentazione del progetto Ponderazione/fattore secondo le indicazioni per ogni disciplina Disciplina 2 economia aziendale Esame orale di economia aziendale: ponderazione/fattore 3 A = 1 x punteggio B = 2 x punteggio C = 3 x punteggio Esame scritto: ponderazione/fattore secondo le indicazioni per ogni disciplina Il numero di punti possibili per ogni domanda viene prestabilito in base al tempo necessario e alla complessità. Tutti gli esami del campo specifico di economia aziendale richiedono 60 minuti. 6. DISCIPLINE E MATERIE D ESAME - Preparazione all'esame Per quanto riguarda la preparazione all'esame professionale superiore per fashion designer il regolamento non contiene alcuna disposizione. Per superare con successo l'esame, è indispensabile una formazione mirata, strutturata in modo sistematico e accurata. La Schweizerische Textilfachschule STF (Scuola professionale svizzera dell'industria tessile) organizza un corso di preparazione all'esame professionale superiore per conto dell'associazione responsabile TVS Textilverband Schweiz (FTS Federazione tessile svizzera). Questo corso specialistico è concepito in modo complementare. Il candidato ha così la possibilità di acquisire, oltre alla formazione pratica, le conoscenze necessarie per l'esame in ogni ambito disciplinare. La partecipazione al corso specialistico non rappresenta una condizione preliminare per l'ammissione all'esame professionale superiore. L'esame professionale superiore non è l'esame di diploma ottenuto tramite la partecipazione al corso specialistico. Si consiglia ai candidati di unirsi in gruppi di lavoro a livello regionale per prepararsi all'esame professionale superiore lavorando in gruppo. - Descrizione dettagliata e criteri di valutazione a) Progetto interdisciplinare (lavoro complementare) Esame scritto/pratico Il candidato è in grado di estrapolare un progetto da un tema di tendenza e da qui sviluppare una collezione innovativa, individuale e adatta al mercato. Il candidato conosce i collegamenti tra design e marketing, definisce i segmenti, realizza e visualizza la collezione in modo che si adatti a clienti e gruppi target. Per risolvere i compiti assegnati si deve sviluppare un approccio creativo e personale. 6 von 15

7 Sviluppare una collezione che sia convincente dalla fase di ideazione fino alla commercializzazione e che rifletta anche le nuove tecnologie nonché le tematiche di tendenza rilevanti a livello sociale. Stabilire e documentare le esigenze della collezione in fatto di qualità, prezzi, quantità, dati tecnici e sito di produzione. Ricavare versioni tridimensionali dei propri progetti di modelli e realizzarli come prototipi a regola d'arte B - Struttura a cartelle: - Organizzazione generale ed elementi organizzativi - Immagine suggestiva / Introduzione al tema - Sviluppo logico / Struttura e contenuto informativo - Corrispondenza stilistica con il tema del progetto/idea - Documentazione del collegamento tra design, marketing e - i fattori economici-aziendali della collezione C - Concetto della collezione: - Approccio creativo e innovativo alla soluzione - Convincente approccio personale alla soluzione - Originalità e valore innovativo delle idee - Sviluppo e rappresentazione del concetto - Collegamenti tra design e marketing - Trasparenza riguardo al posizionamento sul mercato - Riferimento a tendenze rilevanti nell'ambito della moda e a livello sociale - Idea di base con una chiara realizzazione stilistica - Senso dello stile, tratto distintivo e senso delle proporzioni - Dettagli ricchi e innovativi A - Schizzi: - Rappresentazione generale - Proporzione - Tecnica di disegno - Corrispondenza con i temi del progetto C - Concetto del colore: - Armonia / contrasto / ritmo cromatico - Definizione del colore / ispirazione / derivazione - Trasposizione in stili / effetto complessivo - Riferimenti di tendenza / modernità - Coerenza con le esigenze del cliente e il concetto di base - Varianti della composizione C - Concetto di materiale: - Qualità della definizione del colore - Molteplicità di motivi / texture / effetto materiale - Riferimenti di tendenza / modernità - Corrispondenza con il progetto - Rappresentazione visiva - Fonti / fascia di prezzo A - Disegni tecnici: - Senso delle proporzioni e capacità tecnica - Precisione e leggibilità - Descrizione tecnica del prodotto ed etichettatura - Rappresentazione dei dettagli B - Gruppo target: - Potenziale e conoscenza dei clienti 7 von 15

8 - Fascia di prezzo realistica / possibilità di vendita - Definizione scritta e visiva del profilo cliente B - Temi relativi alla moda: - Fonte di ispirazione - Riferimento a tendenze rilevanti nell'ambito della moda e a livello sociale - Scelta del materiale - Concetto di colore - Trasposizione dei temi B - Prototipi: - Innovativa realizzazione 3D del progetto studiata alla perfezione - Realizzazione tecnica e fattura perfette per il concetto di base - Vestibilità - Impiego del materiale - Caratteristiche di vestibilità - Conoscenze in fatto di modifiche - Descrizione del modello con lista dei pezzi, tabella delle misure finite - Descrizione dettagliata A - Dati del prodotto: - Correttezza - Completezza - Qualità e quantità delle informazioni b) Disciplina 1- Presentazione del progetto; comunicazione Relazione ed esame orale Il candidato può analizzare una situazione comunicativa in base a criteri adatti e strutturare la relativa pianificazione per preparare una presentazione Visualizzare idee, concetti e prodotti in modo innovativo e adatto ai gruppi target utilizzando diversi supporti e con una presentazione orale. Presentazione della collezione: A - Lingua A - Impiego di supporti B - Esibizione B - Svolgimento della presentazione C - Sicurezza del progetto C - Contenuto della presentazione C - Impressione generale della collezione 8 von 15

9 c) Disciplina 2 - Economia aziendale Esame scritto e orale Campo specifico economia nazionale (ponderazione/fattore 1) Il candidato può comprendere l'interazione tra gli attori (aziende, famiglie, stato, paesi esteri, fornitori di servizi finanziari) nonché i meccanismi del mercato. Comprendere i fenomeni che caratterizzano la congiuntura nel contesto economico generale. Applicare il modello di mercato a domande concrete. Descrivere aspetti di economia locale nel contesto nazionale e internazionale. Interessarsi di problemi politico-economici attuali ed evidenziare eventuali soluzioni. 1. Concetti di economia nazionale, basi: A - Concetti di economia nazionale - Chiarire il concetto di fabbisogno, beni e fattori di produzione - Conoscere lo sviluppo dei settori economici - Chiarire il concetto di decisione economica e di costo-opportunità B - Obiettivi della politica economica - Conoscere e capire gli obiettivi della politica economica 2. Mercati A - Meccanismi fondamentali della teoria del mercato e della formazione dei prezzi - Identificare le principali forme di mercato - Descrivere il concetto di elasticità (elastico e anelastico) - Indicare le principali possibilità di formazione dei prezzi B - Meccanismi fondamentali della teoria del mercato e della formazione dei prezzi - Illustrare le considerazioni di base della teoria del mercato - Spiegare il diagramma di domanda e offerta - Chiarire il concetto di eccesso di domanda e di offerta C - Meccanismi fondamentali della teoria del mercato e della formazione dei prezzi - Valutare gli spostamenti della curva di domanda e offerta 3. Il ciclo economico B - Il ciclo economico - Comprendere il ciclo economico semplice e allargato - Illustrare i conti economici nazionali dal punto di vista della produzione, della distribuzione e del consumo 4. Denaro A - I tipi di denaro, possibilità di eliminare eventuali problemi relativi al potere di acquisto - Spiegare le funzioni del denaro - Comprendere le quantità di denaro M1, M2, M3 - Indicare i possibili motivi che possono comportare problemi al potere di acquisto B - Illustrare i tipi di denaro, evidenziare le possibilità di eliminare eventuali problemi relativi al potere di acquisto - Spiegare il concetto di emissione di denaro e deflazione - Illustrare le possibilità per poter eliminare i problemi relativi al potere di acquisto 9 von 15

10 5. Congiuntura A - Influsso della congiuntura - Conoscere le possibilità di influsso della congiuntura da parte dello stato e descrivere gli effetti (misure monetarie e di politica fiscale) - Descrivere il ciclo della congiuntura - Elencare gli obiettivi e i promotori della politica congiunturale B - Conseguenze - Illustrare le conseguenze delle fluttuazioni congiunturali in linea di massima esaminando la contrapposizione tra crescita forte e crescita debole C - Strategie - Valutare e confrontare la strategia congiunturale (ad esempio, keynesianismo, monetarismo) e i relativi strumenti 6. Globalizzazione B - Basi e funzionamento della politica economica estera - Spiegare i movimenti commerciali, di servizi, di pagamento e di capitale (incl. esempi su come funzionano) 7. Organizzazioni internazionali A - Organizzazioni internazionali - Differenziare e definire UE, SEE, GATT, OMC, OPEC, FMI, Banca mondiale, OCSE, ecc. - Descrivere in particolare i più importanti raggruppamenti internazionali il cui sviluppo riveste un ruolo centrale per l'economia mondiale in generale e per la Svizzera in particolare Campo specifico management (ponderazione/fattore 2) Il candidato può utilizzare metodi per l'analisi delle più disparate domande sulla gestione aziendale. Riconoscere le principali tipologie di imprese, comprendere il significato di tali strutture e organizzare da soli piccole imprese. Riconoscere la posizione delle imprese nel contesto circostante, le interazioni tra azienda e ambiente nonché gli obiettivi contrastanti. Il candidato può elaborare idee di economia aziendale per la risoluzione di problemi. Creare una struttura organizzativa adatta per un'azienda e mantenerla nel modo più opportuno. 1. La posizione delle imprese B - Riconoscere la posizione delle imprese nel contesto circostante, le interazioni tra azienda e ambiente nonché gli obiettivi contrastanti. - Contesti e gruppi di esigenze di un'azienda - BWL (economia aziendale) contro VWL (economia nazionale) - Principio economico - Gestione di stakeholder e shareholder 2. Processi per la risoluzione di problemi e processi decisionali C - Analizzare i problemi con una metodologia di tipo risolutivo e decisionale ed elaborare soluzioni - Tecniche di analisi e risoluzione dei problemi - Effettuare un'analisi della posizione aziendale 3. Organizzazione (strategia, struttura, cultura) B - Descrivere le procedure e strutture aziendali più rilevanti e comprendere i processi nelle singole aree all'interno del contesto aziendale - Gestione normativa, strategica e operativa 4. Aspetti strutturali dell'organizzazione C - Esaminare le mansioni con l'aiuto di tecniche per l'analisi delle mansioni - Organizzazione di struttura e procedure 10 von 15

11 5. Organizzazione strutturale B - Allestire una struttura organizzativa idonea per un'azienda e mantenerla nel modo più opportuno - Utilizzare i diversi tipi di rappresentazione dell'organizzazione strutturale come organigrammi e diagrammi di funzioni e interpretare le relazioni gerarchiche aziendali dalle rappresentazioni grafiche - Rielaborare i modelli dell'organizzazione gerarchica aziendale C - Allestire una struttura organizzativa idonea per un'azienda e mantenerla nel modo più opportuno - Generare un'organizzazione die processi - Adottare misure per affrontare gli ostacoli di natura organizzativa 6. Processi di cambiamento B - Allestire una struttura organizzativa idonea per un'azienda e mantenerla nel modo più opportuno - Impiego di processi e strumenti per la gestione dei cambiamenti Campo specifico diritto (ponderazione/fattore 1) Il candidato amplia la conoscenza di attività commerciali e aziendali per la prospettiva giuridica. Riconoscere e valutare i problemi della routine aziendale. 1. Struttura dell'ordinamento giuridico A - Riconoscere e valutare i problemi della routine aziendale. - diritto pubblico/diritto privato - Caratteristiche di diversificazione; importanza della diversificazione 2. Obblighi A - Rielaborare i principi centrali della parte generale dell'or nonché del diritto contrattuale - Obblighi contrattuali - Obblighi non contemplati dal contratto - Attività non autorizzate e arricchimento ingiustificato 3. Diritto delle persone B - Interpretare le fonti giuridiche necessarie a tale scopo e applicarle ai rispettivi problemi C - Diritto delle persone: - Persone fisiche: classificare capacità giuridica, capacità di agire (capacità di giudizio e maggiore età) - Valutare la protezione della personalità come concetto - Persone giuridiche; descrivere il concetto, tipologie, capacità giuridica, capacità di agire - Associazione 4. Contratti B - Interpretare le fonti giuridiche necessarie a tale scopo e applicarle ai rispettivi problemi - Contratto in generale; distinguere concetto/caratteristiche, capacità contrattuale, forme di contratto, domanda, accettazione con revoca, nullità, annullabilità a causa di vizio di consenso (errore, dolo, intimidazione, raggiro) - Conoscere i tipi di contratto scelti, in particolare il contratto di vendita, contratti di lavoro e contratti di cessione in uso, incarico C - Interpretare le fonti giuridiche necessarie a tale scopo e applicarle ai rispettivi problemi - Contratto di vendita: conoscere e utilizzare forma giuridica, contenuto, principali diritti e obblighi (in particolare trasferimento degli utili e dei rischi, violazioni del contratto e le rispettive conseguenze come la mora, ritardo di consegna, cosa difettosa, ritardo di pagamento) 5. Diritto delle società B - Diritto delle società - Basi: conoscere la differenza tra impresa individuale e società, il concetto di società, introduzione alle tipologie di società, criteri di distinzione generali/caratteristiche 11 von 15

12 - Società di persone, società in nome collettivo e in accomandita semplice: chiarire il processo di fondazione, precisare le differenze in riferimento a posizione di socio, responsabilità, amministrazione, rappresentanza - SPA/ Srl/cooperative/società semplice: concetto e scopo, socio, responsabilità, organizzazione, azienda C - Analizzare gli effettivi problemi giuridici, proporre e valutare le soluzioni 6. Diritto sui beni immateriali C - Diritto sui beni immateriali - Basi del diritto sui beni immateriali - Concetto di "diritto sui beni immateriali" e scopo - Diritto in materia di marchi, brevetti, progettazione e diritti d'autore, registrazione di diritti affini presso l'ipi Campo specifico gestione collaboratori/personale (ponderazione/fattore 2) Il candidato è in grado di applicare le teorie gestionali e di valutare vantaggi e svantaggi. Applicare i metodi per l'esercizio della funzione di gestione in situazioni concrete 1. Pensare e dirigere in modo strategico A - Essere in grado di mostrare i principi essenziali di legalità delle relazioni personali in ambito lavorativo - Pensare e dirigere in modo strategico - Modelli di comunicazione 2. Teorie motivazionali B - Illustrare e spiegare le categorie di bisogni di Maslow, la teoria della motivazione (modello a due fattori) di Herzberg e il loro effetto sulla gestione del personale e sull'ambiente lavorativo - Analizzare il proprio comportamento in fatto di gestione - Pianificare la propria crescita - Riflessione 3. Metodi per l'esercizio della funzione di gestione B - Applicare i metodi per l'esercizio della funzione di gestione in situazioni concrete - Spiegare la gestione diretta dei collaboratori - Illustrare la gestione situazionale - Giudicare i collaboratori con l'ausilio di procedure adatte - Descrivere vantaggi e svantaggi dei diversi tipi di gestione (management by objectives, management by results, management by delegations, ecc.) 12 von 15

13 C - Applicare i metodi per l'esercizio della funzione di gestione in situazioni concrete - Redigere accordi sugli obiettivi - Preparare e attuare l'inserimento e l'addestramento di nuovi collaboratori - Descrivere concetto, obiettivo e scopo della qualifica di collaboratore, applicare le principali procedure e attuare un colloquio di qualificazione - Conoscere vantaggi e svantaggi di valutazioni a L'individuo nel gruppo C - Allestire processi di gruppo orientati alla soluzione - Dinamica di gruppo e modelli di ruoli - analizzare e spiegare le fasi di sviluppo e i processi a gruppi nonché il loro influsso sui singoli - Allestire processi di gruppo orientati alla soluzione - Valutare le posizioni alfa/beta/gamma/omega Campo specifico marketing (ponderazione/fattore 3) Il candidato riconosce le basi del marketing ed elabora iniziative, strategie e progetti di marketing esemplari. Si trova nella posizione di collaborare in modo costruttivo con la divisione vendite e marketing. Formulare e sviluppare una mentalità orientata al mercato all'interno dell'azienda. Utilizzare il marketing come strumento aziendale. 1. La mentalità orientata al mercato C - Formulare e sviluppare una mentalità orientata al mercato all'interno dell'azienda - Mercati e consumo - Investimenti - Filosofia aziendale 2. Il marketing come strumento aziendale C - Utilizzare il marketing come strumento aziendale - Marketing integrato - CRM Customer Relationship Management - Strumenti del marketing di beni di consumo - Obiettivi del marketing - Il concetto di marketing - Segmenti dell'industria tessile 3. Peculiarità interculturali nei mercati Analizzare le peculiarità interculturali nei mercati e considerarle per il concetto di marketing - Conoscere le caratteristiche di diverse culture/religioni 4. Segmenti di mercato e strategie C - Analizzare i segmenti di mercato, sviluppare strategie pertinenti e attuare in modo responsabile e cooperativo la gestione del prodotto - Strumenti di marketing - Segmentazione - Ricerca di mercato - Analisi SWOT - Analisi portfolio 13 von 15

14 5. Soluzioni strategiche C - Sviluppare soluzioni strategiche per problemi imprevedibili - Strategie parziali - Strategie nel marketing Campo specifico contabilità (ponderazione/fattore 2) Il candidato conosce le strutture fondamentali della contabilità ed è in grado di utilizzarle come base per le decisioni aziendali. Comprendere la contabilità finanziaria di un'azienda. Analizzare la struttura dei costi di un'azienda con l'aiuto di metodi contabili aziendali. 1. La contabilità finanziaria B - Comprendere la contabilità finanziaria di un'azienda. - Conto profitti - Bilancio 2. Analisi di bilancio e profitti B - Analizzare la chiusura di un'azienda sulla base delle sue cifre 3. Calcolo delle attività commerciali C - In base ai risultati della contabilità eseguire calcoli per le attività commerciali 4. Introduzione alla contabilità aziendale B - Analizzare la struttura dei costi di un'azienda con l'aiuto di metodi di contabilità aziendale - Quadro di ripartizione 5. Calcolo delle attività di produzione C - Definire i costi di gruppi di articoli e produzioni speciali sulla base dei risultati della contabilità aziendale 6. Calcolo dei costi parziali C - Redigere i calcoli dei costi parziali e applicarli per la valutazione di problemi di economia aziendale specifici inerenti la gestione. - Analisi Break-Even Campo specifico forniture (ponderazione/fattore 2) Il candidato riconosce la problematica della fornitura ed è in grado di chiarirne i principi. Il candidato è in grado di stabilire e illustrare le esigenze della collezione in fatto di qualità, prezzo, quantità, servizi di terzi, sito di produzione e trasporto. Pianificare e organizzare la struttura delle scadenze nella catena di fornitura, dalla ricerca del materiale fino alla produzione del modello finito. 1. Campo specifico produzione estera A - Comprendere e definire i diversi tipi di aziende dell'industria dell'abbigliamento - Diverse tipologie di produttori 14 von 15

15 B - Distinguere e illustrare i criteri aziendali e produttivi specifici per la produzione estera - Confrontare le tipologie di produttori in Svizzera, Europa ed Estremo Oriente - Definizione di prodotto: qualità, prezzo, quantità - Scelta dell'area geografica C - Scegliere e valutare i siti e le aziende di produzione - Reperire informazioni aggiornate su tempistiche per il trasporto e costi - Definire i criteri di sostenibilità C - Definire sistemi diversi tra fornitura verticale e orizzontale e i rispettivi vantaggi e svantaggi 2. Pianificazione/Fornitura A - Differenziare e valutare i diversi produttori di materiale tessile - Differenziare i diversi produttori di materiale tessile sulla base di definizione di prodotto: qualità, prezzo, quantità B - Strutturare e illustrare la fornitura del materiale nella catena di produzione C - Verificare e confrontare i servizi per le fiere specializzate e da parte di agenti nelle diverse regioni geografiche - Reperire servizi di terzi e tutto il necessario presso fiere e agenzie - Dati delle fiere C - Pianificare e organizzare lo sviluppo di una collezione sulla base di panoramiche delle collezioni, campionari e dati fondamentali in fatto di vendite - Sviluppare e descrivere accuratamente la pianificazione di una collezione sulla base di consegne e dati fondamentali, indicazioni su materiali e prezzi, quantità e tempi di produzione - Ponderazione delle discipline per la nota complessiva La ponderazione delle tre aree disciplinari è suddivisa come segue: Progetto interdisciplinare 50 % Disciplina 1 Presentazione 20 % Disciplina 2 Economia aziendale 30 % 7. ENTRATA IN VIGORE Le presenti direttive entrano in vigore il 1/1/2015. Zurigo, Commissione d'esame HFP per fashion design Sonja Amport Presidentessa 15 von 15

Creatrice d abbigliamento Creatore d abbigliamento

Creatrice d abbigliamento Creatore d abbigliamento Direttive concernenti l esame professionale superiore Creatrice d abbigliamento Creatore d abbigliamento Versione del 29 maggio 2015 Organo responsabile Unione svizzera dei mestieri della moda (USMM) Segreteria

Dettagli

Esame professionale superiore secondo il sistema modulare con esame finale

Esame professionale superiore secondo il sistema modulare con esame finale Esame professionale superiore secondo il sistema modulare con esame finale DIRETTIVA sul regolamento dell'esame professionale superiore secondo il sistema modulare con esame finale di Maestra tessile/maestro

Dettagli

Guida al colloquio d esame

Guida al colloquio d esame Guida al colloquio d esame Allegato A3 Requisiti e disposizioni per le candidate e i candidati così come indicatori e criteri per la valutazione dell esame orale: colloquio d esame (guida al colloquio

Dettagli

Riforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al

Riforma Specialista del commercio al dettaglio Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi

Dettagli

Sviluppare il mercato, promuovere il dialogo e gestire i processi di comunicazione

Sviluppare il mercato, promuovere il dialogo e gestire i processi di comunicazione Specialisti in marketing, specia - listi in vendita, pianificatori (ici) di comunicazione, redattori (ici) di testi pubblicitari, specialisti in relazioni pubbliche: tutti occupano posizioni importanti

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA

TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

PON 2007-2013. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA)

PON 2007-2013. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA) PON 2007-2013 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Distretto Scolastico n. 49 - GINOSA (TA) Di cosa si occupa questo indirizzo? Si occupa di studiare i contenuti delle competenze economiche, giuridiche

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE

TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE

Dettagli

l'esame professionale superiore di fashion designer

l'esame professionale superiore di fashion designer REGOLAMENTO D'ESAME per l' del 12.1.2015 Visto l'articolo 28 capoverso 2 della legge federale del 13 dicembre 2002 sulla formazione professionale, l'organo responsabile di cui al punto 1.3 emana il seguente

Dettagli

Allegato 2: Programma dei corsi della formazione di base organizzata dalla scuola

Allegato 2: Programma dei corsi della formazione di base organizzata dalla scuola Regolamento organizzativo dei corsi interaziendali Impiegata di commercio/impiegato di commercio con attestato federale di capacità (AFC) Ramo di formazione e d'esame Servizi e amministrazione Allegato

Dettagli

Disposizioni d esecuzione generali per l esame finale di tirocinio (parte aziendale e parte scolastica)

Disposizioni d esecuzione generali per l esame finale di tirocinio (parte aziendale e parte scolastica) Disposizioni d esecuzione generali per l esame finale di tirocinio (parte aziendale e parte scolastica) Criteri di base Legge federale del 9 aprile 978 sulla formazione professionale (vlfpr) Ordinanza

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento DESCRIZIONE PROFILO PROFESSIONALE PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - PROGETTISTA DISEGNATORE

Dettagli

L Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II ha attivato fino all anno scolastico in corso 2009-2010 i seguenti tre indirizzi:

L Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II ha attivato fino all anno scolastico in corso 2009-2010 i seguenti tre indirizzi: L Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II ha attivato fino all anno scolastico in corso 2009-2010 i seguenti tre indirizzi: Perito aziendale e corrispondente in lingue estere ( P.A.C.L.E.) Perito aziendale

Dettagli

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016 Collaboratore/collaboratrice qualificato/a della contabilità Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiduciario Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiscale edupool.ch Patrocinio: veb.ch, Società

Dettagli

Ordinanza della SEFRI 1 sulla formazione professionale di base Specialista in fotografia con attestato federale di capacità (AFC)

Ordinanza della SEFRI 1 sulla formazione professionale di base Specialista in fotografia con attestato federale di capacità (AFC) Ordinanza della SEFRI 1 sulla formazione professionale di base Specialista in fotografia con attestato federale di capacità (AFC) 412.101.220.01 dell 8 dicembre 2004 (Stato 1 gennaio 2013) 35210 Specialista

Dettagli

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 TÜV NORD CERT FAQ ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Risposte alle principali domande sulle nuove revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001 Da quando sarà possibile 1 certificarsi in accordo ai nuovi standard?

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Corso preparatorio all esame professionale superiore per il diploma federale di Economista aziendale nelle arti e mestieri

Corso preparatorio all esame professionale superiore per il diploma federale di Economista aziendale nelle arti e mestieri IFCAM - Istituto svizzero per la formazione di capi-azienda nelle arti e mestieri Corso preparatorio all esame professionale superiore per il diploma federale di Economista aziendale nelle arti e mestieri

Dettagli

S P K C S E. Periodo CP CM CS Aree di apprendimento Competenze

S P K C S E. Periodo CP CM CS Aree di apprendimento Competenze S P K C S E im Detailhandel dans le Commerce de Détail nel Commercio al Dettaglio Procedura di qualificazione per le formazioni professionali di base nel commercio al dettaglio Impiegata del commercio

Dettagli

Novità. Documentazione dell apprendimento e delle prestazioni Impiegata/impiegato di commercio AFC S&A. Servizi e. amministrazione

Novità. Documentazione dell apprendimento e delle prestazioni Impiegata/impiegato di commercio AFC S&A. Servizi e. amministrazione Documentazione dell apprendimento e delle prestazioni Impiegata/impiegato di commercio AFC Novità S&A Servizi e amministrazione Sommario Panoramica In breve 1 Introduzione 2 Impiegata/impiegato di commercio

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO 22000 PACKAGING

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO 22000 PACKAGING Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO

Dettagli

Ordinanza sulla formazione professionale di base

Ordinanza sulla formazione professionale di base Ordinanza sulla formazione professionale di base Operatrice pubblicitaria/operatore pubblicitario con attestato federale di capacità (AFC) del 20 dicembre 2005 (Stato 26 febbraio 2007) 53106 Operatrice

Dettagli

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE Allegato parte integrante Criteri e modalità di riconoscimento degli organismi di abilitazione dei soggetti preposti al rilascio certificazioni energetiche CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

ASIPG Associazione svizzera imprenditori pittori e gessatori. Riforma della formazione professionale di base dei pittori

ASIPG Associazione svizzera imprenditori pittori e gessatori. Riforma della formazione professionale di base dei pittori ASIPG Associazione svizzera imprenditori pittori e gessatori Pittrice AFC / Pittore AFC e Aiuto pittrice CFP / Aiuto pittore CFP Riforma della formazione professionale di base dei pittori COSA CAMBIA DAL

Dettagli

DC-RMT Requisiti minimi degli auditor termografici

DC-RMT Requisiti minimi degli auditor termografici Requisiti minimi degli auditor termografici Cod. DC-RMT DC-RMT Requisiti minimi degli auditor termografici Estensori del documento Codice DG DC-RMT Approvazione Data di emissione DG 21/07/2009 Tipo di

Dettagli

Direttive. Per l esame per l ottenimento del. Certificato di. Assistente del personale. Edizione 2010

Direttive. Per l esame per l ottenimento del. Certificato di. Assistente del personale. Edizione 2010 Direttive Per l esame per l ottenimento del Certificato di Assistente del personale Edizione 2010 Organizzatori dell esame HR Swiss KV Schweiz Unione padronale svizzera Swissstaffing Associazione professionale

Dettagli

ADDETTA E ADDETTO ALLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

ADDETTA E ADDETTO ALLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE ADDETTA E ADDETTO ALLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Aggiornato il 10 novembre 2009 1. CARTA D IDENTITÀ...2 2. CHE COSA FA...3 3. DOVE LAVORA...4 4. CONDIZIONI DI LAVORO...5 5. COMPETENZE...6 Che cosa deve

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved

14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved 14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA A.I.P.S. Associazione Installatori Professionali di Sicurezza Nata per rispondere alla fondamentale aspettativa degli operatori

Dettagli

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.

Dettagli

Descrizione dettagliata delle attività

Descrizione dettagliata delle attività LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia

Dettagli

CONSULENZA E FORMAZIONE

CONSULENZA E FORMAZIONE Cos è l EBC*L La European Business Competence Licence (EBC*L), nata dalla collaborazione di alcuni docenti universitari di Austria e Germania, è una certificazione, riconosciuta in ambito europeo, relativa

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

ADDETTA E ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE INTERNA D IMPRESA

ADDETTA E ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE INTERNA D IMPRESA ADDETTA E ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE INTERNA D IMPRESA 1. CARTA D IDENTITÀ...2 2. CHE COSA FA...3 3. DOVE LAVORA...4 4. CONDIZIONI DI LAVORO...5 5. COMPETENZE...6 Quali competenze sono necessarie...6 Conoscenze...8

Dettagli

CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE

CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA GESTIONALE Art. 1 Istituzione. Presso la Facoltà di Ingegneria sede di

Dettagli

Regolamento sugli investimenti

Regolamento sugli investimenti FONDAZIONE ABENDROT La Cassa pensioni all insegna della sostenibilità Regolamento sugli investimenti Stato 1.1.2007 Il Consiglio di fondazione della Fondazione Abendrot emana con l accordo della Commissione

Dettagli

del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006)

del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006) Ordinanza sulla qualifica degli specialisti della sicurezza sul lavoro 822.116 del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 83 capoverso 2 della legge federale

Dettagli

PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE

PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE (In vigore per le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale svolte dal 1 gennaio 2015)

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Il Piano di Marketing

Il Piano di Marketing Marketing Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso Strategico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE ANALIZZARE IL CONTENUTO E LE FASI PER LA REDAZIONE DI UN PIANO DI MARKETING ACQUISIRE LE INFORMAZIONI

Dettagli

IIS BRESSANONE-BRIXEN I.T.E. "Falcone e Borsellino" Classe IV I.T.E. anno scolastico 2015-2016. Piano di lavoro individuale.

IIS BRESSANONE-BRIXEN I.T.E. Falcone e Borsellino Classe IV I.T.E. anno scolastico 2015-2016. Piano di lavoro individuale. Anno scolastico 2015 2016 Piano di lavoro individuale IIS Bressanone I.T.E. "Falcone e Borsellino" Classe: IV I.T.E. Insegnante: CAVICCHIOLI MARZIA Materia: ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa Marzia Cavicchioli

Dettagli

Ordinanza del PF di Zurigo sulla formazione continua al PF di Zurigo

Ordinanza del PF di Zurigo sulla formazione continua al PF di Zurigo Ordinanza del PF di Zurigo sulla formazione continua al PF di Zurigo (Ordinanza sulla formazione continua al PF di Zurigo) 414.134.1 del 26 marzo 2013 (Stato 1 ottobre 2013) La Direzione scolastica del

Dettagli

Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue:

Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue: Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue: I AFM / TUR. Introduzione all informatica Conoscenza del pacchetto Office in relazione

Dettagli

Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico

Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico 916.402 del 16 novembre 2011 (Stato 1 gennaio 2012) Il Consiglio federale

Dettagli

Lo sviluppo e la redazione di un Business Plan. Dr.ssa Michela Floris

Lo sviluppo e la redazione di un Business Plan. Dr.ssa Michela Floris Lo sviluppo e la redazione di un Business Plan Dr.ssa Michela Floris All impresa dall idea Dr.ssa Michela Floris 2 Il Business Plan Che cos è? Quale è la sua funzione? Chi sono i soggetti interessati?

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

30/09/2009. Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia

30/09/2009. Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia 2 Caratteristiche: Stipula di un contratto formale in grado di fornire maggiore stabilità al rapporto collaborativo Mantenimento di

Dettagli

Documenti per i corsi

Documenti per i corsi Descrizione dell offerta Applicazione della formazione professionale di base Documenti per i corsi inter a ziendali (CI): Corsi interaziendali progr amma di forma zione per i corsi inter a ziendali, controlli

Dettagli

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento DESCRIZIONE PROFILO PROFESSIONALE PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - ADDETTO ALLA CONTABILITA

Dettagli

I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino

I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino 2 I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING 1 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE Finalità del marketing: la creazione di valore per il cliente e per l impresa. Le fasi del processo di creazione del

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM PIANO DI LAVORO Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING Classe 5 Sezione CLM MODULI DURATA (IN ORE) L ambiente economico competitivo dell impresa 25 Il marketing operativo 30 Il piano di marketing

Dettagli

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PIETRO REMONTI 1 2 APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI UN RISULTATO DESIDERATO È OTTENUTO IN MODO PIÙ EFFICACE SE RISORSE E ATTIVITÀ

Dettagli

CONTENUTO DELL OFFERTA TECNICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

CONTENUTO DELL OFFERTA TECNICA E CRITERI DI VALUTAZIONE ALLEGATO 2 CONTENUTO DELL OFFERTA TECNICA E CRITERI DI VALUTAZIONE All offerta tecnica saranno attribuiti un massimo di 70 punti suddivisi tra i seguenti criteri: 1. Conoscenze acquisite: 15 punti; 2.

Dettagli

Quadri dell edilizia nel settore principale della costruzione Modello per la formazione e il perfezionamento

Quadri dell edilizia nel settore principale della costruzione Modello per la formazione e il perfezionamento Quadri dell edilizia nel settore principale della costruzione Modello per la formazione e il perfezionamento Versione 2010 2011 SSIC Documentazione Formatori Muratore / Muratrice AFC 1 Indice 3 Prefazione

Dettagli

TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE

TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE PIANI DI STUDIO QUARTO ANNO DI DIPLOMA PROFESSIONALE TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE 1 COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE SOCIALE L ambito Comunicazione e partecipazione sociale concorre a mettere lo studente

Dettagli

811.112.243 Ordinanza del DFI

811.112.243 Ordinanza del DFI Ordinanza del DFI concernente la sperimentazione di un modulo speciale d insegnamento e d esame per i primi quattro anni di studio presso la facoltà di medicina dell Università di Zurigo del 17 ottobre

Dettagli

Ordinanza cantonale sulla maturità professionale (OCMPr)

Ordinanza cantonale sulla maturità professionale (OCMPr) Ordinanza cantonale sulla maturità professionale (OCMPr) del 7 febbraio 05 (stato marzo 05) emanata dal Governo il 7 febbraio 05 visto l'art. 45 della Costituzione cantonale ). Disposizioni generali Art.

Dettagli

ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO

ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO PROGETTO 2/1/1/1758/2009 Riconoscimento e certificazione delle competenze acquisite in ambiente di lavoro dagli occupati in contratto di apprendistato AzioneMacro

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE Art. 1 Finalità 1. E costituito il Network-Agenzia per l Innovazione per accrescere professionalità e capacità di intervento degli

Dettagli

Fit for project management Lavorare per progetti: fasi, strumenti e competenze manageriali

Fit for project management Lavorare per progetti: fasi, strumenti e competenze manageriali Fit for project management Lavorare per progetti: fasi, strumenti e competenze manageriali II Edizione Presentazione Da strumento limitato alla gestione dell innovazione in azienda, il project management

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Sistemi Informativi aziendali e Scienze bancarie Finanziarie e Assicurative Nodi concettuali

Dettagli

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI Osservatorio di Ateneo sulla Didattica Università di Siena Servizio Management Didattico Siena, 21 novembre 2006 D.M. sulla disciplina

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

811.112.32 Ordinanza del DFI

811.112.32 Ordinanza del DFI Ordinanza del DFI concernente la sperimentazione di un modulo speciale d insegnamento e d esame per il terzo e il quarto anno di studio presso il Centro di odontoiatria, stomatologia e ortodonzia della

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 aprile 2013 IV trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l Istat diffonde le serie storiche coerenti con

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali. Restituzione dell esperienza di stage

UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali. Restituzione dell esperienza di stage UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Utenti destinatari Restituzione dell esperienza di stage Studenti classi quinte Servizi Commerciali Discipline

Dettagli

Alcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup)

Alcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup) Alcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup) L'idea Imprenditoriale e Le Persone Il Prodotto/Servizio Il Piano Di Marketing Il Piano Di Produzione Gli Aspetti Economico-Finanziari L'

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Istituto Istruzione Superiore 'Mattei Fortunato' Eboli (SA) Anno scolastico 2013/2014 Curricolo verticale Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Al termine del percorso

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli

Esperto Controlli Non Distruttivi

Esperto Controlli Non Distruttivi Esperto Controlli Non Distruttivi Il profilo professionale individuato deve assicurare l esecuzione dei Controlli Non Distruttivi, deliberando le parti e documentandone i risultati e garantire il rispetto

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli