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2 V A L U T A Z I O N E P R E V I S I O N A L E D I I M P A T T O A C U S T I C O A T T I V I T À D E L L A Z I E N D A : F. L L I F E R R I A N I S. R. L. AREA PRODUTTIVA APPARTENENTE AL COMUNE DI BOLOGNA, VIA STALINGRADO, 65/ Collocazione d area dell Azienda F.lli Ferriani Srl Land Consulting S.r.l. ing. Marco Codeleoncini Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 1 di 24

3 INDICE 1. PREMESSA 3 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO 4 3. AREA DI STUDIO 6 4. INQUADRAMENTO NORMATIVO DELL AREA DI STUDIO 7 5. STRUMENTAZIONE UTILIZZATA METOLOGIA D INDAGINE RECETTORI SENSIBILI CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELLE SORGENTI SONORE CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELLE ATTIVITÀ LIVELLI ACUSTICI ATTUALI AI RECETTORI LIVELLI ACUSTICI PREVISIONALI LIMITI ACUSTICI D AREA CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ALLEGATI 24 Allegati 1-Identificazione punti di misura 2-Reports di misura 3-Mappe acustiche d area 4-Rapporti di taratura strumentazione Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 2 di 24

4 1. PREMESSA Il presente studio è finalizzato alla caratterizzazione e valutazione previsionale di impatto acustico relativo ai recettori maggiormente sensibili dell area in cui l attività produttiva dell Azienda. La relazione sarà composta da una prima parte relativa all inquadramento normativo e territoriale, alle modalità di campionamento ed alla strumentazione utilizzata. Una seconda parte specifica, invece, sarà dedicata alle aree interessate dall indagine ed in particolare ai recettori più sensibili in prossimità dell unità produttiva. In particolare, per ciascuna area, si sono sviluppati i seguenti argomenti: descrizione dell area oggetto di studio; localizzazione e descrizione delle principali sorgenti di rumore attuali; localizzazione e descrizione delle future sorgenti relative all unità produttiva; rilievi fonometrici nel periodo diurno e notturno; sviluppo delle mappe acustiche tramite modello previsionale; compatibilità con la zonizzazione acustica in vigore nell area. Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 3 di 24

5 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO La Legge quadro sull inquinamento acustico n. 447 del 26/10/1995 ha precisato l orientamento normativo, stabilendo tra l altro: - l importanza della zonizzazione acustica dei Comuni ai fini dell individuazione dei valori limite da applicare al territorio in relazione alle destinazioni d uso di quest ultimo, stabilendo la necessità da parte delle Regioni di definire i criteri di classificazione del territorio per i propri Comuni; - l importanza della pianificazione territoriale sia come mezzo per il progressivo risanamento acustico del territorio, sia come strumento di scelta al fine di prevenire l inquinamento acustico stesso; - la progressiva emanazione di decreti attuativi al fine di regolamentare attraverso metodiche e standard ambientali le più diverse attività, in attesa dei quali restano in vigore le disposizioni stabilite dal DPCM 1/3/91, dalla Circolare della Regione Emilia Romagna n. 7/93 (Linee guida per le Amministrazioni comunali dell Emilia Romagna nella Classificazione dei territori comunali in zone ai sensi dell Art.2 del DPCM 1/3/91) e dal DPCM 14/11/97 ( Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore ). Il DPCM 14/11/97 fissa i limiti massimi accettabili nelle diverse aree territoriali e definisce, al contempo la suddivisione dei territori comunali in relazione alla destinazione d uso e l individuazione dei valori limiti ammissibili di rumorosità per ciascuna area, riprendendo in parte le classificazioni già introdotte dal DPCM Il DPCM 14/11/97 stabilisce inoltre per l ambiente esterno valori limite assoluti di immissione (tab.3.2), i cui valori si differenziano a seconda della classe di destinazione d uso del territorio, mentre, per gli ambienti abitativi sono stabiliti dei anche limiti differenziali. In merito al campo di applicazione del DPCM 14/11/97, si evidenziano i seguenti aspetti: per le infrastrutture stradali, ferroviarie, marittime ed aeroportuali i valori limite di immissione non si applicano all interno delle rispettive fasce di pertinenza, individuate da decreti di prossima emanazione. All esterno di tali fasce, dette sorgenti concorrono al raggiungimento dei limiti assoluti di immissione; i valori limite assoluti di immissione e di emissione relativi alle singole infrastrutture dei trasporti, all interno delle rispettive fasce di pertinenza, nonché la relativa estensione, saranno fissati con i rispettivi decreti attuativi; i valori limite differenziali di immissione non si applicano nelle aree classificate nella classe VI; i valori limite differenziali di immissione non si applicano alla rumorosità prodotta da: Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 4 di 24

6 infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali e marittime; attività e comportamenti non connessi con esigenze produttive, commerciali e professionali; servizi e impianti fissi dell edificio adibiti ad uso comune, limitatamente al disturbo provocato all interno dello stesso. La legge Regionale 9 maggio 2001 n. 15 recante disposizione in materia di inquinamento acustico prevede che venga effettuata la previsione di classificazione acustica delle aree oggetto di clima o impatto di valutazione acustica, qualora i Comuni non abbiamo ancora adottato la classificazione del territorio come previsto della Legge Quadro n. 447 ed il D.P.C.M Il DGR 2053 del Dicembre 2001 stabilisce le modalità di classificazione acustica del territorio in classi di appartenenza, come previsto dal DPCM , suddividendo il territorio comunale stesso, in aree in base alle UTO (Unità territoriali omogenee). Il DGR 673/04 criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione del clima acustico ai sensi della L.R. 9/05/2001 n. 15, riprende la Legge Regionale n. 15 del 2001 e stabilisce le modalità di stesura delle relazioni tecniche sia per le valutazioni di clima acustico, sia per le valutazioni di impatto acustico. Infine il DPR 142 del 2004 definisce le fasce acustiche stradali ed i relativi limiti acustici diurni e notturni, classificandole in : a) Autostrade; b) Strade extraurbane principali; c) Strade extraurbane secondarie; d) Strade urbane di scorrimento; e) Strade urbane di quartiere; f) Strade locali. Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 5 di 24

7 3. AREA DI STUDIO Il sito di analisi si trova all interno dell area produttiva, localizzato nel Comune di Bologna e ricadente interamente nello stesso. Comune LOCALITA'IN ESAME Latitudine Longitudine Altezza media (m s.l.m.) Bologna N E 38 m Si riporta di seguito un estratto della zona con l evidenzazione dell area produttiva e del recettore più vicino: AREA PRODUTTIVA F.LLI FERRIANI RECETTORE R1 Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 6 di 24

8 4. INQUADRAMENTO NORMATIVO DELL AREA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA Il Comune di Bologna ha provveduto alla classificazione acustica del proprio territorio attraverso l'approvazione, avvenuta con O.d.G. n. 98 del , del "Piano di disinquinamento acustico del territorio comunale". Il Piano è strutturato in due parti principali: la "Zonizzazione acustica del territorio comunale", elaborata secondo la metodologia proposta dalla Circolare regionale n. 7 del il "Piano di risanamento acustico del territorio comunale", con le relative Norme Tecniche di Attuazione dispone della classificazione acustica del territorio. I documenti di Piano vigenti, approvati con Delibera di Consiglio Comunale OdG n. 42 del PG n /2009 possono essere assunti a quadro di riferimento ufficiale per l area in esame. Si riporta in figura seguente uno stralcio Tavola 2A- quadrante nord-est- scala 1: Classificazione acustica del territorio comunale di Bologna nello stato di fatto e uno stralcio Tavola 2B- quadrante nord-est- scala 1: Classificazione acustica del territorio comunale di Bologna nello stato di progetto, cioè con le modifiche future previste da parte del comune stesso. Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 7 di 24

9 Gli stralci della cartografia di Piano mostrano l appartenenza dell area alla classe IV, che il DPCM Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore definisce come aree ad intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali ed uffici, con presenza di attività artigianali, le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie, le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. Lo stesso decreto citato, definisce sei zone omogenee in relazione alla loro destinazione d uso, per ciascuna delle quali sono individuati: i valori limite di emissione sonora; i valori limite di immissione sonora (assoluti e differenziali); i valori di attenzione; i valori di qualità. Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 8 di 24

10 Tali valori sono riferiti alle classi di destinazione d uso del territorio, così come definite nelle zonizzazioni acustiche comunali, e sono distinti per i periodi di riferimento diurno (6:00 22:00) e notturno (22:00 6:00). Le classi di destinazione fissate dal decreto, sono di seguito riportate e si sottolinea la classe acustica di riferimento per lo specifico caso in esame. I classe - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione (aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo e allo svago, aree residenziali rurali e di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, etc.). II classe - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali. III classe - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali ed uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali, aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. IV classe - aree ad intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali ed uffici, con presenza di attività artigianali, le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie, le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. V classe - aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. VI classe - aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. Per ognuna delle classi sopra elencate, il decreto specifica i valori riportati nelle seguenti tabelle. Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 9 di 24

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12 Sempre dagli stralci della classificazione acustica comunale si può notare che appartengono alla stessa classe acustica del sito in esame anche le a ree limitrofe, fatta eccezione per l ambito urbano adiacente (ambito 1) che ha la classe III ma per il quale il comune ha già previsto una nuova classificazione in IV classe. Pertanto in questo caso, se la caratterizzazione di clima acustico del sito in oggetto rispetta quanto previsto dalla legge per la propria classe di appartenenza, non vi saranno problemi nemmeno per le aree limitrofe. Il D.Lgs n. 194/05 "Attuazione della Direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione ed alla gestione del rumore ambientale" apporta delle sostanziali novità in materia acustica e nuovi obblighi per gli Enti territoriali competenti e per i gestori delle infrastrutture di trasporto. Il Decreto introduce l'obbligo di effettuare una mappatura acustica strategica degli agglomerati urbani, cioè una mappa in cui viene rappresentata la rumorosità prodotta dalle varie sorgenti presenti sul territorio, al fine di determinare l'esposizione della cittadinanza al rumore globale. La mappatura acustica strategica ha dunque lo scopo di rappresentare la distribuzione dei livelli di rumore Lden (livello diurno/serale/notturno) e Lnight (livello notturno) sul territorio per effetto di tutte le sorgenti sonore in esso presenti (strade, ferrovie, aeroporti, etc.). La mappatura si distingue dunque dalla Classificazione acustica del territorio comunale, rispondente alla legge quadro 447/95, che rappresenta invece i valori limite di rumorosità da rispettarsi nel territorio comunale. Al fine di rispondere agli adempimenti previsti dal decreto, è stata stipulata una convenzione tra Regione Emilia- Romagna, Comune di Bologna ed Arpa - Sezione Provinciale di Bologna, in base alla quale è stato affidato al DIENCA (Dipartimento di ingegneria energetica, nucleare e del controllo ambientale) della Facoltà di ingegneria di Bologna l'incarico di elaborare la mappatura acustica strategica; di seguito si riporta uno stralcio della mappatura 1: della distribuzione dei livelli di rumore Lden e Lnight elaborata nel maggio 2009 utilizzando il modello previsionale SoundPLAN, tarato sulla base degli esiti di monitoraggi acustici effettuati allo scopo da Arpa in prossimità delle principali infrastrutture di trasporto. Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 11 di 24

13 Si indica nel cerchio in verde l inquadramento d area, direttamente estratto dalla mappa di classificazione acustica del territorio comunale. Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 12 di 24

14 5. STRUMENTAZIONE UTILIZZATA Per le misure viene utilizzato un Fonometro Integratore di classe 1, Larson Davis LD831 numero di serie Si riportano di seguito i riferimenti relativi alle ultime tarature (in allegato): Fonometro Integratore Larson Davis modello LD831 numero di serie 2181, data ultima taratura 17/03/2010. Microfono PCB modello 377B02 numero di serie , data ultima taratura 01/03/2010. Calibratore Larson Davis modello CAL200 numero di serie 7620, data ultima taratura 13/04/2010. La strumentazione impiegata, la metodica di rilevamento e di analisi dei dati sono conformi alle prescrizioni tecniche contenute nelle Leggi, nei Decreti attualmente vigenti Le misure sono state eseguite in condizioni di cielo sereno e in assenza di pioggia e vento. Prima e dopo ogni ciclo di rilievi fonometrici lo strumento è stato verificato e calibrato mediante il Calibratore con una pressione sonora di 94 db, non si sono evidenziati scostamenti tra le due calibrazioni superiori a 0,5 db; le misure effettuate sono quindi da ritenersi valide. Ogni misurazione è stata memorizzata all interno della memoria del fonometro; le misure sono state successivamente elaborate con l ausilio del software Noise & Vibration Works. Nel calcolo matematico delle isofoniche è stato utilizzato il software previsionale per ambienti esterni SoundPLAN 7.0. Il software è validato a livello internazionale e progettato con diversi anni di ricerca per modellare la propagazione acustica in ambiente esterno, sviluppato sulla base di algoritmi che rispettano diversi standard internazionali. Rev: 01 Documento: Valutazione Previsionale Pagina 13 di 24

15 Nel caso in oggetto le simulazione sono state svolte utilizzando gli standards ISO 9613 e RLS90. I parametri presi in considerazione dal modello corrispondono a quelle grandezze che fisicamente influenzano la generazione e la propagazione del rumore. Più precisamente sono la disposizione e la forma degli edifici presenti nell area di studio, la topografia del sito, le eventuali barriere anti-rumore, la tipologia del terreno, i parametri meteorologici della zona, e le caratteristiche del traffico presente: flusso, velocità e composizione. Gli algoritmi di calcolo del SoundPLAN si basano sulla tecnica detta del ray tracing che consente di ottenere una buona precisione e tempi di calcolo accettabili. Sostanzialmente tale tecnica simula l arrivo ai ricettori di raggi che rappresentano i fronti d onda provenienti dalle diverse sorgenti. In questo modo sulla base del percorso che il raggio attraversa per raggiungere il ricettore vengono calcolati l assorbimento da parte dell aria (per questo vengono date in input le condizioni meteorologiche), l attenuazione dovuta alla distanza, la diffrazione dei raggi stessi ad opera di eventuali ostacoli e le riflessioni sulle superfici verticali. Quindi tale metodologia si presta molto bene al calcolo dei livelli di pressione sonora in aree complesse. Il software è in grado di stimare il livello di pressione sonora in corrispondenza dei punti di misura individuati e di visualizzare l andamento delle curve isofoniche in un area di calcolo selezionata. Rev: 02 Nome File: Valutazione Previsionale Pagina 14 di 24

16 6. METOLOGIA D INDAGINE Il software utilizzato per le simulazioni, differentemente dalla misura puntuale, è in grado di diffondere e quantificare il rumore a tutte le distanze dalla sorgente di emissione. Per questo motivo la distanza ottimale per il posizionamento del fonometro durante le misure può non essere necessariamente la posizione dei futuri ricettori, bensì una misura il più possibile priva di disturbi e identificativa della sorgente emissiva. E perciò possibile effettuare due tipologie di misure: misure orientate alla sorgente o orientate al ricettore (vicine alla sorgente o vicine al ricettore) purchè il rumore captato dallo strumento sia, per quanto possibile, causato dalla sola sorgente che si intende validare (non si consiglia inoltre di rimanere troppo vicini alla sede stradale o ferroviaria per evitare misure distorte). Nel presente lavoro si sono scelte distanze dettate dalle considerazioni di cui sopra e dalle condizioni pratiche di possibilità di posizionamento dello strumento. L altezza del fonometro al momento della misura può essere variabile, il software comunque produce mappe alle diverse altezze, in questo caso si produrranno mappe di rumore a 4 m di altezza, si è comunque evitato di effettuare misure sotto 1.5 m di altezza del fonometro da terra per evitare effetti di assorbimento o riflessione causate dai diversi tipi di terreno. Per quanto riguarda le misure spot e le misure di conteggio di traffico, dopo diversi sopralluoghi, si sono scelti momenti della giornata il più possibile rappresentativi della media diurna e notturna. Le maschere sovente utilizzate per escludere alcuni eventi anomali nelle misure fonometriche sono state in questo caso impiegate esclusivamente per eventi eccezionali quali: treni (la ferrovia è stata fornita come sorgente emissiva, le misure stradali vanno quindi depurate da questi eventi), aerei, portiere che si aprono e chiudono (in alcune misure spot notturne), abbaiare di cani, schiamazzi. Rev: 02 Nome File: Valutazione Previsionale Pagina 15 di 24

17 7. RECETTORI SENSIBILI In assenza di abitazioni, scuole, ospedali, case di cura o di riposo, sono stati considerati quali recettori maggiormente rappresentativi, le aziende più prossime alle lavorazioni che attualmente si prevede siano svolte in esterno in relazione all area delle sorgenti sonore. Tale recettore identificato con R1, come da mappe acustiche allegate, e corrisponde al BAR posto di fronte all area d attività, come sotto indicato. Il cerchietto giallo indica la postazione planimetrica microfonica reale e virtuale (posizionamento di calcolo) R1 RECETTORE R1 Rev: 02 Nome File: Valutazione Previsionale Pagina 16 di 24

18 8. CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELLE SORGENTI I SONORE (D AREA D AREA) Le sorgenti sonore significative riguardanti il comparto sono essenzialmente le seguenti: tratto autostradale A14 Bologna Taranto; Via Stalingrado; Via Michelino; Via Nuvolari. Le rimanenti sorgenti sonore, dovute a circolazione di veicoli sono poco significative rispetto alle sorgenti sopra indicate. I rilievi effettuati in prossimità delle sorgenti sonore sono stati utilizzati, inoltre, per la caratterizzazione delle stesse; tali rilievi sono stati effettuati durante il periodo di riferimento diurno. Per la validazione (taratura) delle sorgenti sono stati utilizzati gli standards di calcolo del modello previsionale Soundplan 7.1. A partire dai livelli di pressione sonora rilevati al ricevitore, durante la misura, si è così risaliti ai livelli di potenza sonora caratterizzante le sorgenti sopra elencate nelle condizioni standard di emissione. In particolare si indicano, nella successiva tabella, i dati relativi alle sorgenti sonore così caratterizzate ed utilizzate per il calcolo puntuale e d area (mappe acustiche). Tempo di riferimento DIURNO (6: ) Identificativo misura Sorgente sonora Livello di pressione sonora equivalente rilevato al ricevitore LAeq (dba) Livello di pressione sonora equivalente simulato al ricevitore LAeq (dba) Standard di calcolo utilizzato per la validazione della sorgente Note M6 Autostrada A14 BO - TA M8 Via Stalingrado M7 Via Michelino Strada RLS 90 Altri dati: vedi report misura e mappe acustiche M5 Via Nuvolari Rev: 02 Nome File: Valutazione Previsionale Pagina 17 di 24

19 Si evidenzia che la differenza tra i livelli di pressione sonora misurata e simulata si mantiene in tutti i casi al di sotto di 1,5 dba. A scopo cautelativo I livelli simulati sono comunque superiori ai livelli misurati. Tale caratterizzazione d area viene esplicitata tramite le mappe allegate alla presente relazione. Si sottolinea che il calcolo puntuale del livello di pressione sonora equivalente viene eseguito al recettore considerato, tenendo conto dei parametri di calcolo in base alle informazioni attuali. Rev: 02 Nome File: Valutazione Previsionale Pagina 18 di 24

20 9. CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELLE ATTIVITÀ Per quanto concerne le sorgenti sonore significative, collocabili in aree esterne e comunque che possano incidere sul clima acustico d area, recando un disturbo reale ai recettori maggiormente sensibili, si riportano nella tabella successiva i dati così come comunicati dalla committenza, rispetto alla portata produttiva attuale e che potrebbero comunque subire variazioni non attualmente prevedibili ed i livelli riscontrati per la taratura / validazione delle sorgenti. Identificativo Sorgente Leq a 6 metri Leq a 6 metri LwA - Potenza Sonora Tempo d utilizzo misura misurato simulato corrispondente (ore /giorno) (dba) (dba) (dba) M2 Ragno per materiali pesanti M1 Ragno per materiali leggeri (truccioli) M3 Pressa cesoia La dislocazione delle stesse sorgenti, a titolo cautelativo, è stata concentrata nell area più prossima al recettore considerato (R1), scegliendo di porre la sorgente (mogile) più consistente in posizione avanzata rispetto alla sorgente (mobile) meno consistente. I valori misurati ed utilizzati per caratterizzare tali sorgenti sonore, non possono che essere riferiti alle condizioni di operatività determinate e gestite, durante l effettuazione delle misure, dalla committenza. La taratura (validazione) di tali sorgenti è stata eseguita mediante gli standards di calcolo del software prima menzionato, così come la taratura (validazione) delle sorgenti esterne e circostanti (sistema stradale). Non sussistono componenti tonali ed impulsive per il rumore prodotto dalle stesse sorgenti d attività. Rev: 02 Nome File: Valutazione Previsionale Pagina 19 di 24

21 10. LIVELLI ACUSTICI ATTUALI AI RECETTORI Considerati i recettori più sensibili allo stato attuale, in assenza di scuole, ospedali case di cura e di riposo nelle vicinanze, abitazioni, circoli ricreativi, etc., si è optato per effettuare la misura di rumore ambientale attuale (rumore residuo futuro) in facciata al recettore R1, a 4 metri d altezza, secondo la normativa vigente in materia di tecniche di rilievo acustico. La misura è stata effettuata su 24 ore; tramite analisi ed elaborazione della stessa, sono stati estratti i livelli acustici rilevati in diurno e, come nella tabella seguente: Rumore Residuo ai recettori Livello di pressione sonora LAeq (dba) Sorgente sonora Tempo di riferimento Tempo di riferimento Altre componenti rilevate Note DIURNO NOTTURNO 53,2 / No Valore simulato RECETTORE R1 53,2 / No Valore misurato [misura M4] Rev: 02 Nome File: Valutazione Previsionale Pagina 20 di 24

22 11. LIVELLI ACUSTICI PREVISIONALI Tramite l immissione delle sorgenti sonore relative alle attività dell azienda, così come caratterizzate in precedenza, nel modello di calcolo, sono state simulate le mappe ed i valori puntuali al recettore R1. In particolare si evidenziano, nella tabella successiva, i valori di calcolo previsionale: Rumore d immissione Livelli di pressione sonora equivalente simulati ai ricevitori LAeq (dba) Sorgente sonora Tempo di riferimento DIURNO Tempo di riferimento NOTTURNO Altre componenti rilevate Note RECETTORE R / No Valore simulato vedi report misura e mappe acustiche Rumore d immissione su periodo breve Livelli di pressione sonora equivalente simulati ai ricevitori LAeq (dba) Sorgente sonora Tempo di riferimento DIURNO Tempo di riferimento NOTTURNO Altre componenti rilevate Note RECETTORE R / No Valore simulato vedi report misura e mappe acustiche Rumore d emissione Livelli di pressione sonora equivalente simulati ai recevitori LAeq (dba) Sorgente sonora Tempo di riferimento DIURNO Tempo di riferimento NOTTURNO Altre componenti rilevate Note RECETTORE R / No Valore simulato vedi report misura e mappe acustiche Rev: 02 Nome File: Valutazione Previsionale Pagina 21 di 24

23 12. LIMITI ACUSTICI D AREA I limiti acustici da considerare a livello normativo, sono quelli previsti dal DPCM per la classe V. Il criterio di definizione della classe acustica IV è il seguente: aree ad intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali ed uffici, con presenza di attività artigianali, le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie, le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. Si riportano di seguito le tabelle di riferimento in cui si evidenzia in neretto i citati limiti in specifico. Tabella di riferimento per i limiti acustici Classe acustica Tempo di riferimento Limite emissione in dba Limite assoluto immissione in dba Applicazione criterio differenziale in dba Definizioni Diurno 65 IV Notturno 55 Si Aree ad intensa attività umana Rev: 02 Nome File: Valutazione Previsionale Pagina 22 di 24

24 13. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Si considerano i limiti dettati dalla normativa, i livelli di rumore ambientale previsionale e di rumore residuo (ambientale attuale), per confrontare i risultati, simulati dal calcolo, con gli stessi limiti, come sintetizzato nella seguente tabella: Tabella di riferimento per i limiti acustici Classe acustica Tempo di Limite emissione Limite assoluto Applicazione Definizioni riferimento immissione criterio in dba in dba differenziale in dba IV Diurno 65 < 5 Notturno / / / Aree prevalentemente industriali Tabella dei valori calcolati per simulazione Recettore Tempo di Livello Livello Livello rumore Altre considerazioni riferimento d emissione d immissione residuo dba dba dba Diurno , Non si superano i limiti d emissione, assoluto d immissione. R1 Non si supera il limite dettato dal criterio differenziale Breve in diurno / né sul tempo di riferimento diurno né sul tempo breve in diurno Confrontando i dati sintetizzati nella presente tabella, si osserva che i livelli di pressione acustica in facciata ai recettori si mantengono inferiori ai limiti di emissione ed ai limiti assoluti di immissione della classe IV e che comunque viene rispettato il limite dettato dal criterio differenziale su tutto il periodo di riferimento interessato (diurno) nonché sul periodo breve (all interno del tempo di riferimento diurno), con la produzione a pieno regime (utilizzo dei due ragni e della pressa-cesoia contemporaneamente situazione acustica maggiormente critica). Le misure acustiche per la validazione del modello di calcolo, effettuate sulle sorgenti sonore interne all attività e che ne caratterizzano le stesse sorgenti,.sono state effettuate sotto la gestione operativa della committenza e dunque riferibili al periodo di misurazione. Rev: 02 Nome File: Valutazione Previsionale Pagina 23 di 24

25 14. ALLEGATI 1. Identificazione punti di misura 2. Reports di misura 3. Mappe acustiche d area 4. Rapporti di taratura strumentazione Rev: 02 Nome File: Valutazione Previsionale Pagina 24 di 24

26 Allegati: Valutazione Previsionale V A L U T A Z I O N E P R E V I S I O N A L E D I I M P A T T O A C U S T I C O A T T I V I T À D E L L A Z I E N D A : F. L L I F E R R I A N I S. R. L. AREA PRODUTTIVA APPARTENENTE AL COMUNE DI BOLOGNA, VIA STALINGRADO, 65/ ALLEGATO 1 IDENTIFICAZIONE PUNTI DI MISURA Rev: 01 Documento: Allegato alla Valutazione Previsionale ALLEGATO 1

27 Allegato 2: Valutazione Previsionale db dba Nome misura: 447TH_S.009 Località: Strumentazione: Durata: 91 (secondi) Nome operatore: Data, ora misura: 26/01/ Over SLM: 0 Over OBA: 0 L1: 74.7 dba L5: 72.4 dba L10: 71.4 dba L: 67.5 dba L90: 63.2 dba L95: 62.0 dba Annotazioni: 447TH_S.009 1/3 SPL Spectrum Min Lineare K 2K 4K 8K 16K TH_S LAeq 447TH_S LAeq - Running Leq 90 db Hz 16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz Hz Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz 55.4 db 1 Hz 56.4 db 200 Hz 55.9 db 2 Hz.1 db 315 Hz 59.0 db 0 Hz 58.3 db 0 Hz 80.7 db 630 Hz 79.7 db 800 Hz.6 db 1000 Hz 77.6 db 12 Hz 78.4 db 10 Hz 447TH_S.009 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare 71.0 db 2000 Hz 61.7 db 20 Hz 55.1 db 31 Hz 55.4 db 00 Hz 58.8 db 00 Hz 62.0 db 6300 Hz.0 db 8000 Hz 55.3 db Hz 55.7 db 120 Hz 54.5 db 100 Hz 54.5 db Hz 447TH_S.009 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare K 2K 4K 8K 16K L Aeq = 68.7 db 53.6 db 52.6 db 51.9 db.2 db 48.9 db 47.4 db 45.9 db 43.5 db 41.6 db.8 db 38.5 db hms Tabella Automatica delle Mascherature Nome Inizio Durata Leq Totale hms 68.7 dba Non Mascherato hms 68.7 dba Mascherato 0 hms 0.0 dba Componenti impulsive 447TH_S.009 SLM - LAF 447TH_S.009 SLM - LAS 447TH_S.009 SLM - LAI 80 dba hms Pag: 1 Misura M1 ragno per elementi metallici fini

28 Allegato 2: Valutazione Previsionale Nome misura: 447TH_S.010 Località: Strumentazione: Durata: 92 (secondi) Nome operatore: Data, ora misura: 26/01/ Over SLM: 0 Over OBA: Hz 16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz Hz Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz 56.5 db 1 Hz 57.8 db 200 Hz 59.4 db 2 Hz.1 db 315 Hz.9 db 0 Hz 63.2 db 0 Hz 80.7 db 630 Hz 80.5 db 800 Hz 66.7 db 1000 Hz 80.6 db 12 Hz 81.0 db 10 Hz 447TH_S.010 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare 69.6 db 2000 Hz 61.7 db 20 Hz 58.7 db 31 Hz 59.8 db 00 Hz 64.1 db 00 Hz 66.0 db 6300 Hz 65.7 db 8000 Hz 65.2 db Hz 68.3 db 120 Hz 67.6 db 100 Hz 67.7 db Hz 68.8 db 69.0 db 69.2 db 68.0 db 67.6 db 65.1 db 64.5 db 61.8 db 59.2 db 57.2 db 54.2 db db TH_S.010 1/3 SPL Spectrum Min Lineare K 2K 4K 8K 16K db TH_S.010 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare K 2K 4K 8K 16K L1: 90.9 dba L5: 85.2 dba L10: 82.8 dba L: 75.4 dba L90:.2 dba L95: 68.3 dba L Aeq = 79.5 db Annotazioni: 100 dba TH_S LAeq 447TH_S LAeq - Running Leq hms Tabella Automatica delle Mascherature Nome Inizio Durata Leq Totale hms 79.5 dba Non Mascherato hms 79.5 dba Mascherato 0 hms 0.0 dba Componenti impulsive 447TH_S.010 SLM - LAF 447TH_S.010 SLM - LAS 447TH_S.010 SLM - LAI 100 dba hms Pag: 2 Misura M2 ragno per elementi metallici pesanti

29 Allegato 2: Valutazione Previsionale Nome misura: 447TH_S.011 Località: Strumentazione: Durata: 125 (secondi) Nome operatore: Data, ora misura: 26/01/ Over SLM: 0 Over OBA: Hz 16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz Hz Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz 59.1 db 1 Hz 62.5 db 200 Hz.2 db 2 Hz 62.6 db 315 Hz 71.0 db 0 Hz.1 db 0 Hz 74.7 db 630 Hz 76.7 db 800 Hz 73.8 db 1000 Hz 67.9 db 12 Hz 68.4 db 10 Hz 447TH_S.011 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare 65.7 db 2000 Hz 66.5 db 20 Hz 68.9 db 31 Hz 68.2 db 00 Hz 69.7 db 00 Hz 67.9 db 6300 Hz 67.4 db 8000 Hz 65.9 db Hz 67.9 db 120 Hz 66.8 db 100 Hz 69.0 db Hz 68.3 db 67.6 db 67.6 db 65.7 db 62.8 db.1 db 57.9 db 55.3 db 52.1 db 49.7 db 45.6 db db TH_S.011 1/3 SPL Spectrum Min Lineare K 2K 4K 8K 16K db 447TH_S.011 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare K 2K 4K 8K 16K L1: 89.6 dba L5: 84.1 dba L10: 81.1 dba L: 72.5 dba L90: 64.4 dba L95: 64.2 dba L Aeq = 78.4 db Annotazioni: 100 dba TH_S LAeq 447TH_S LAeq - Running Leq hms Tabella Automatica delle Mascherature Nome Inizio Durata Leq Totale hms 78.4 dba Non Mascherato hms 78.4 dba Mascherato 0 hms 0.0 dba Componenti impulsive 447TH_S.011 SLM - LAF 447TH_S.011 SLM - LAS 447TH_S.011 SLM - LAI 100 dba hms Pag: 3 Misura M3 pressa cesoia

30 Allegato 2: Valutazione Previsionale Nome misura: 447TH_S.012 Località: Strumentazione: Durata: 1268 (secondi) Nome operatore: Data, ora misura: 26/01/ Over SLM: 0 Over OBA: Hz 16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz Hz Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz.4 db 1 Hz 62.7 db 200 Hz 61.7 db 2 Hz 67.7 db 315 Hz 66.1 db 0 Hz 61.6 db 0 Hz 63.0 db 630 Hz 59.4 db 800 Hz 53.5 db 1000 Hz 51.5 db 12 Hz.8 db 10 Hz 447TH_S.012 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare.0 db 2000 Hz 49.1 db 20 Hz 48.7 db 31 Hz 46.5 db 00 Hz 44.9 db 00 Hz 44.6 db 6300 Hz 44.8 db 8000 Hz 43.4 db Hz 43.5 db 120 Hz 41.6 db 100 Hz 41.5 db Hz.9 db.5 db 36.9 db 35.3 db 33.4 db 31.5 db 30.0 db 27.9 db 25.7 db 24.2 db 21.0 db db TH_S.012 1/3 SPL Spectrum Min Lineare 10 MAF K 2K 4K 8K 16K db TH_S.012 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare K 2K 4K 8K 16K L1: 62.3 dba L5: 58.7 dba L10: 56.9 dba L: 48.4 dba L90: 44.5 dba L95: 44.0 dba L Aeq = 53.2 db Annotazioni: 80 dba 447TH_S LAeq 447TH_S LAeq - Running Leq hms Tabella Automatica delle Mascherature Nome Inizio Durata Leq Totale hms 53.2 dba Non Mascherato hms 53.2 dba Mascherato 0 hms 0.0 dba Componenti impulsive 447TH_S.012 SLM - LAF 447TH_S.012 SLM - LAS 447TH_S.012 SLM - LAI 80 dba hms Pag: 4 Misura M4 rumore residuo in facciata del BAR

31 Allegato 2: Valutazione Previsionale Nome misura: 447TH_S.017 Località: Strumentazione: Durata: 1242 (secondi) Nome operatore: Data, ora misura: 26/01/ Over SLM: 0 Over OBA: Hz 16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz Hz Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz 58.1 db 1 Hz.0 db 200 Hz.2 db 2 Hz 68.0 db 315 Hz 63.8 db 0 Hz 63.8 db 0 Hz 66.2 db 630 Hz 66.2 db 800 Hz 63.6 db 1000 Hz.5 db 12 Hz.1 db 10 Hz 447TH_S.017 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare 61.1 db 2000 Hz 61.9 db 20 Hz 63.9 db 31 Hz 61.9 db 00 Hz 59.5 db 00 Hz 57.5 db 6300 Hz 57.0 db 8000 Hz 58.9 db Hz.6 db 120 Hz 59.0 db 100 Hz 57.1 db Hz 55.5 db 52.5 db 49.9 db 46.3 db 43.1 db.5 db 37.4 db 34.2 db 31.5 db 28.9 db 25.8 db db TH_S.017 1/3 SPL Spectrum Min Lineare 10 MAF K 2K 4K 8K 16K db TH_S.017 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare K 2K 4K 8K 16K L1: 76.9 dba L5: 74.3 dba L10: 72.4 dba L: 61.0 dba L90: 51.3 dba L95: 49.9 dba L Aeq = 67.8 db Annotazioni: 80 dba 447TH_S LAeq 447TH_S LAeq - Running Leq hms Tabella Automatica delle Mascherature Nome Inizio Durata Leq Totale hms 67.8 dba Non Mascherato hms 67.8 dba Mascherato 0 hms 0.0 dba Componenti impulsive 447TH_S.017 SLM - LAF 447TH_S.017 SLM - LAS 447TH_S.017 SLM - LAI 90 dba hms Pag: 9 Misura M5 Via Nuvolari

32 Allegato 2: Valutazione Previsionale db dba Nome misura: 447TH_S.018 Località: Strumentazione: Durata: 1205 (secondi) Nome operatore: Data, ora misura: 26/01/ Over SLM: 0 Over OBA: K 2K 4K 8K 16K L1: 62.3 dba L5: 61.3 dba L10:.7 dba L: 59.0 dba L90: 57.3 dba L95: 56.7 dba Annotazioni: 447TH_S.018 1/3 SPL Spectrum Min Lineare MAF 447TH_S LAeq 447TH_S LAeq - Running Leq 80 db Hz 16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz Hz Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz 61.5 db 1 Hz 63.9 db 200 Hz 63.9 db 2 Hz 64.3 db 315 Hz 63.7 db 0 Hz 64.6 db 0 Hz 67.1 db 630 Hz 71.3 db 800 Hz 68.3 db 1000 Hz 63.0 db 12 Hz 61.4 db 10 Hz 447TH_S.018 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare 59.0 db 2000 Hz 58.4 db 20 Hz 56.2 db 31 Hz 53.8 db 00 Hz 52.6 db 00 Hz 52.4 db 6300 Hz 51.0 db 8000 Hz 49.1 db Hz 48.2 db 120 Hz 47.6 db 100 Hz 46.3 db Hz 447TH_S.018 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare K 2K 4K 8K 16K L Aeq = 59.3 db 42.8 db 39.3 db 36.2 db 32.6 db 28.7 db 25.8 db 23.3 db 19.5 db 15.5 db 13.5 db 11.0 db hms Tabella Automatica delle Mascherature Nome Inizio Durata Leq Totale hms 59.3 dba Non Mascherato hms 59.3 dba Mascherato 0 hms 0.0 dba Componenti impulsive 447TH_S.018 SLM - LAF 447TH_S.018 SLM - LAS 447TH_S.018 SLM - LAI 90 dba hms Pag: 10 Misura M6 Autostrada A14

33 Allegato 2: Valutazione Previsionale Nome misura: 447TH_S.019 Località: Strumentazione: Durata: 914 (secondi) Nome operatore: Data, ora misura: 26/01/ Over SLM: 0 Over OBA: Hz 16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz Hz Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz 56.9 db 1 Hz 59.9 db 200 Hz.6 db 2 Hz 68.0 db 315 Hz 61.3 db 0 Hz 62.7 db 0 Hz 65.2 db 630 Hz 65.0 db 800 Hz 61.8 db 1000 Hz 57.8 db 12 Hz 57.2 db 10 Hz 447TH_S.019 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare 57.4 db 2000 Hz 58.0 db 20 Hz 58.1 db 31 Hz 57.5 db 00 Hz 56.6 db 00 Hz 56.8 db 6300 Hz 57.4 db 8000 Hz 59.1 db Hz 61.4 db 120 Hz 59.4 db 100 Hz 57.3 db Hz 54.4 db 51.3 db 48.6 db 45.4 db 42.7 db.5 db 37.8 db 35.7 db 32.2 db 29.8 db 25.3 db db TH_S.019 1/3 SPL Spectrum Min Lineare K 2K 4K 8K 16K MAF db TH_S.019 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare K 2K 4K 8K 16K L1: 77.3 dba L5: 74.4 dba L10: 71.8 dba L: 61.0 dba L90: 53.1 dba L95: 51.6 dba L Aeq = 67.4 db Annotazioni: 90 dba TH_S LAeq 447TH_S LAeq - Running Leq hms Tabella Automatica delle Mascherature Nome Inizio Durata Leq Totale hms 67.4 dba Non Mascherato hms 67.4 dba Mascherato 0 hms 0.0 dba Componenti impulsive 447TH_S.019 SLM - LAF 447TH_S.019 SLM - LAS 447TH_S.019 SLM - LAI 90 dba hms Pag: 11 Misura M7 Via Michelino

34 Allegato 2: Valutazione Previsionale Nome misura: 447TH_S.020 Località: Strumentazione: Durata: 1623 (secondi) Nome operatore: Data, ora misura: 26/01/ Over SLM: 0 Over OBA: Hz 16 Hz 20 Hz 25 Hz 31.5 Hz Hz Hz 63 Hz 80 Hz 100 Hz 125 Hz 59.1 db 1 Hz 61.5 db 200 Hz 63.0 db 2 Hz 66.5 db 315 Hz 68.4 db 0 Hz.6 db 0 Hz 72.7 db 630 Hz.5 db 800 Hz 67.1 db 1000 Hz 63.6 db 12 Hz.9 db 10 Hz 447TH_S.020 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare 61.7 db 2000 Hz 61.2 db 20 Hz 62.7 db 31 Hz 62.2 db 00 Hz.8 db 00 Hz 62.0 db 6300 Hz 61.2 db 8000 Hz 62.7 db Hz 64.5 db 120 Hz 63.2 db 100 Hz 61.8 db Hz 59.9 db 57.1 db 53.6 db 54.1 db 56.0 db 44.5 db 42.9 db 43.4 db 41.1 db 34.6 db 33.3 db db TH_S.020 1/3 SPL Spectrum Min Lineare K 2K 4K 8K 16K MAF 80 db TH_S.020 1/3 SPL Spectrum Leq Lineare K 2K 4K 8K 16K L1: 79.8 dba L5: 76.1 dba L10: 74.8 dba L: 69.8 dba L90: 62.3 dba L95: 59.8 dba L Aeq = 71.7 db Annotazioni: 90 dba TH_S LAeq 447TH_S LAeq - Running Leq hms Tabella Automatica delle Mascherature Nome Inizio Durata Leq Totale hms 71.7 dba Non Mascherato hms 71.7 dba Mascherato 0 hms 0.0 dba Componenti impulsive 447TH_S.020 SLM - LAF 447TH_S.020 SLM - LAS 447TH_S.020 SLM - LAI 100 dba hms Pag: 12 Misura M8 Via Stalingrado

35 Allegati: Valutazione Previsionale V A L U T A Z I O N E P R E V I S I O N A L E D I I M P A T T O A C U S T I C O A T T I V I T À D E L L A Z I E N D A : F. L L I F E R R I A N I S. R. L. AREA PRODUTTIVA APPARTENENTE AL COMUNE DI BOLOGNA, VIA STALINGRADO, 65/ ALLEGATO 2 REPORTS DI MISURA Rev: 01 Documento: Allegato alla Valutazione Previsionale ALLEGATO 2

36 Allegato 1: Valutazione Previsionale MISURE PER TARATURA SORGENTI INTERNE ALL ATTIVITÀ M3 M1 M2 M4 M1 Ragno elementi leggeri metallo M2 Ragno elementi pesanti metallo M3 Pressa cesoia M4 Residuo Bar Le Rotonde

37 Allegato 1: Valutazione Previsionale MISURE PER TARATURA SISTEMA VIARIO DI ZONA M2 M4 M1 M3 M5 Via Nuvolari M6 Autostrada M7 Via Michelino M8 Via Stalingrado

38 Allegati: Valutazione Previsionale V A L U T A Z I O N E P R E V I S I O N A L E D I I M P A T T O A C U S T I C O A T T I V I T À D E L L A Z I E N D A : F. L L I F E R R I A N I S. R. L. AREA PRODUTTIVA APPARTENENTE AL COMUNE DI BOLOGNA, VIA STALINGRADO, 65/ ALLEGATO 3 MAPPE ACUSTICHE D AREA Rev: 01 Documento: Allegato alla Valutazione Previsionale ALLEGATO 3

39 Mappa Clima Acustico Rumore Residuo Attuale Altezza 4 metri Ferriani Srl area di attività Ferriani Srl Legenda Emissione Stradale Strada Edificio Ricevitore Livello di rumore in db(a) R1 BAR <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < Scala 1: m

40 Pressa cesoia Mappa Impatto Acustico in Diurno Altezza 4 metri Ferriani Srl Ragno truccioli Ragno materiali pesanti Legenda Emissione Stradale Strada Edificio Ricevitore Sorgente punto Livello di rumore in db(a) R1 BAR 55,7 dba <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < 55,7 <= dba85 85 < <= < <= < Scala 1: m

41 Mappa Massimo Impatto Acustico in Diurno su periodo breve Altezza 4 metri Ferriani Srl Pressa cesoia Ragno truccioli Ragno materiali pesanti Legenda Emissione Stradale Strada Edificio Ricevitore Sorgente punto Livello di rumore in db(a) R1 BAR 57,9 dba <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < Scala 1: m

42 Allegati: Valutazione Previsionale V A L U T A Z I O N E P R E V I S I O N A L E D I I M P A T T O A C U S T I C O A T T I V I T À D E L L A Z I E N D A : F. L L I F E R R I A N I S. R. L. AREA PRODUTTIVA APPARTENENTE AL COMUNE DI BOLOGNA, VIA STALINGRADO, 65/ ALLEGATO 4 RAPPORTI DI TARATURA STRUMENTAZIONE Rev: 01 Documento: Allegato alla Valutazione Previsionale ALLEGATO 4

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