GRANDI COLTURE E RETI DIMOSTRATIVE CEREALICOLE (PGC_2008)

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1 GRANDI COLTURE E RETI DIMOSTRATIVE CEREALICOLE (PGC_2008)

2 CONVENZIONE QUADRO Regione Lombardia - E.R.S.A.F. (approvata con delibera n del 29/03/2006) PROGRAMMA ANNUALE Anno 2008 (approvato con DGR n del 20/02/2008) RENDICONTAZIONE FINALE GRANDI COLTURE E RETI DIMOSTRATIVE CEREALICOLE Anno 2008 Riferimento obiettivo Programma ERSAF: Obiettivo programmatico: 2.1 Sistema di servizi integrati al settore agro-forestale Area progettuale: Sviluppo di servizi innovativi permanenti di supporto tecnico alle imprese Struttura ERSAF proponente: Sperimentazione Agronomica e Lattiero Casearia e Gestione Aziende Agrozootecniche Partner del progetto: Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Centro di Ricerca per la Genomica e la Postgenomica animale e vegetale, Unità di ricerca per la maiscoltura, Unità di ricerca per la selezione dei cereali e la valorizzazione delle varietà vegetali; Ente Nazionale Risi Milano, maggio 2009 Il Dirigente (Dr. Mario Marchesi)

3 Progetto Grandi Colture e Reti dimostrative cerealicole 2008 (Dec. DGA N del 08/07/2008) INTRODUZIONE Relazione finale Le attività previste dal progetto fanno riferimento all area progettuale Sviluppo di servizi innovativi permanenti di supporto tecnico alle imprese del Programma annuale 2008 di ERSAF (D.G.R. VIII/6594 del 20/02/2008). Il progetto ha preso avvio il 01/03/2008 e come stabilito dal P.O. ha previsto le seguenti attività: Architettura del sistema Incontri con i Partner del progetto Selezione delle Aziende Agricole Impianto dei campi varietali Monitoraggio e rilievi fenologici Organizzazione visite ai campi varietali (mais, riso, sorgo, orzo e frumento) Bollettini rese mais Il Progetto Grandi Colture si basa su una duplice tipologia di intervento: attività di sperimentazione, di verifica dei risultati della ricerca applicata attuata con metodo scientifico, nonché attività di monitoraggio e controllo; ricerca applicata, mirante ad acquisire nuove conoscenze finalizzate a realizzare innovazioni tecnologiche utili per mettere a punto nuovi prodotti, processi produttivi o servizi. Gli obiettivi generali che il progetto si prefigge per quest anno sono: introduzione dell innovazione di processo e di prodotto a livello aziendale e/o di filiera; qualità delle produzioni alimentari in termini di salubrità, di sicurezza, caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Tali obiettivi si esplicano mediante diverse azioni: caratterizzazione varietale in funzione degli utilizzi finali, degli areali produttivi, delle tecniche colturali e della resistenza alle principali avversità; individuazione di strategie integrate per migliorare l efficienza dei fattori di produzione in termini ambientali ed economici; Lo scopo è quello di fornire agli operatori della filiera cerealicola dati scientifici ed informazioni, quindi uno strumento utile per le scelte aziendali in termini di scelta varietale e di tecniche agronomiche più idonee alla coltivazione del mais. Il programma di sperimentazione ha riguardato quindi: prove agronomico-varietali, nelle quali viene fatto variare un fattore agronomico (irrigazione, trattamenti); prove di confronto varietale; prove di verifica degli effetti di alcune pratiche colturali; campionamento ed analisi di granella. Queste prove, svolte su quasi tutto il territorio regionale, hanno lo scopo di dare indicazioni sulle migliori performance quali-quantitative delle varietà e degli ibridi testati, in relazione alle aree di coltivazione e dell andamento climatico. SELEZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE Grazie ai rapporti instauratisi nel corso dei precedenti progetti tutte le realtà partecipanti al progetto si sono dimostrate disponibili alla prosecuzione e all ampliamento del medesimo: Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Pavia e Varese. Nell ottica di una maggior funzionalità del sistema è stato ritenuto utile confermare l accordo con Agricola 2000 S.c.p.a., per ampliare e razionalizzare la rete di campi dimostrativi on farm estendendola anche alle Province che non partecipano direttamente al progetto ed estendere l attività sperimentale a quella che viene 3

4 considerata la fase precedente e propedeutica alla rete di campi dimostrativi ovvero la Sperimentazione Interregionale Cereali (SIC). Inoltre si è sottoscritta una collaborazione con in CRPV per la coltura del sorgo. INCONTRI 1. Il 27/02/2008 presso ERSAF si è tenuta una riunione operativa che ha coinvolto i referenti ERSAF, i referenti della D.G. Agricoltura e responsabili scientifici. In tale occasione si sono discusse: le proposte tecniche sulle diverse colture già in prova (frumento, orzo, mais e riso); l introduzione della nuova coltura del sorgo da granella; le modalità di presentazione delle convenzioni. Mentre per l ENR è stata poi sottoscritta una convenzione triennale che rimanda ad allegati annuali per le quote finanziarie, con il CRA non è stato poi possibile seguire questa strada. Verrà pertanto firmata una convenzione annuale per il 2008 e si avvieranno le procedure per al firma di una convenzione biennale a partire dal prossimo anno. 2. Il 12/03/2008 in una riunione operativa tenuta in ERSAF a cui hanno partecipato i tecnici provinciali, sono stati presi accordi per la pianificazione generale delle attività: numero di campi per coltura, introduzione della nuova coltura del sorgo da granella, iniziative di informazione e trasferimento dei risultati, pratiche amministrative. 3. Il 12/05/2008 si è tenuto un incontro presso la sede della Ditta STUARD (Parma) con il dott. Roberto Reggiani che ha tenuto un momento di formazione sulla coltura del sorgo e sul protocollo sperimentale per i campi on farm, ai tecnici delle Province interessate alle prove (PV e CR) e ai tecnici ERSAF. 4. Il 02/07/2008 si è tenuto un incontro presso la sede ERSAF con il tecnico responsabile delle prove on farm per conto di ERSAF e della rete regionale, agr. Davide Severi (Agricola 2000) per un aggiornamento delle diverse situazioni. ARCHITETTURA DEL SISTEMA 1. Nei mesi di luglio e agosto si è provveduto ad effettuare gli impegni e le approvazioni di convenzioni, protocolli d intesa e disciplinari di incarico. Decreto Titolo Importo 2008 P 486 del 05/08/ P 489 del 05/08/ P 491 del 05/08/ P 490 del 05/08/ P 488 del 05/08/ P 492 del 05/08/ P 487 del 05/08/2008 Approvazione della Convenzione tra il CRA ed ERSAF nell'ambito del PGC 2008 Approvazione della Convenzione tra l'enr ed ERSAF nell'ambito del PGC 2008 Affidamento di incarico alla società Agricola 2000 SCPA per la gestione delle attività sperimentali e dimostrative per la Rete Regionale on farm e per la realizzazione di attività connesse, nel quadro del progetto PGC 2008 Approvazione del Protocollo d'intesa con le Prov. Di BG, BS, CR, MI, LO, PV nell'ambito del PGC 2008 Presa atto DGR 7378 del 08/07/08 e i.s. PGC 2008 per la copertura dei costi relativi ad una collaborazione tecnica specialistica Affidamento di incarico al CRPV di Cesena per la consulenza nel corretto svolgimento delle attività sperimentali e dimostrative relative alla coltura del sorgo nell'ambito del PGC 2008 Presa atto DGR 7378 del 08/07/08 e i.s. PGC 2008 per la copertura delle spese generali di ERSAF per l'attuazione del progetto, compresi i costi sostenuti nell'az. Carpaneta , , , , , , ,00 2. Nei mesi di agosto e settembre si è provveduto alla sottoscrizione di convenzioni, protocolli d intesa e disciplinari di incarico con gli enti scientifici, le Province e i consulenti esterni. 4

5 ON FARM Nel mese di giugno sono iniziati i contatti per l organizzazione delle visite ai campi dimostrativi di frumento e orzo. In agosto per le visite ai campi di sorgo, mais e riso. In tutto si sono svolte 12 visite in campo totali tra mais, sorgo, riso e cereali autunno-vernini (calendario in Tabella 1) che hanno visto la partecipazione dei partner referenti di coltura: 1 visita guidata ai campi (mais) per agricoltori, tecnici ed esperti del settore in provincia di Bergamo; 2 visite guidate ai campi (mais e cereali autunno-vernini) per agricoltori, tecnici ed esperti del settore in provincia di Brescia; 1 visita guidata ai campi (mais) per agricoltori, tecnici ed esperti del settore in provincia di Cremona; 1 visita guidata (mais) ai campi per agricoltori, tecnici ed esperti del settore in provincia di Lodi; 3 visite guidate (mais, riso e cereali autunno-vernini) ai campi per agricoltori, tecnici ed esperti del settore in provincia di Milano; 1 visita guidata ai campi (mais) per agricoltori, tecnici ed esperti del settore in provincia di Mantova; 3 visite guidate (mais e riso, sorgo e cereali autunno-vernini) ai campi per agricoltori, tecnici ed esperti del settore in provincia di Pavia. Nel corso di queste visite i referenti del CRA, dell ENR e del CRPV hanno assicurato la loro presenza per illustrare le caratteristiche delle varietà in prova. ERSAF ha contribuito all informazione e alla discussione con un commento agrometeorologico sull annata e fornendo dati sulle previsioni delle rese del mais. INCONTRI TECNICI I risultati sono stati così presentati: Frumento: incontro tecnico di presentazione dei risultati a Legnano (MI) il 14/10/2008; incontri di presentazione delle varietà presenti nelle prove on-farm agli agricoltori e ai tecnici nelle giornate in campo tenutesi ad Albairate (MI) il 05/06/2008, a Torremenapace (PV) il 09/06/2008 e a Orzinuovi (BS) il 17/06/2008. Orzo: incontro tecnico di presentazione dei risultati a Legnano (MI) il 14/10/2008; incontri di presentazione delle varietà presenti nelle prove on-farm agli agricoltori e ai tecnici nelle giornate in campo tenutesi ad Albairate (MI) il 05/06/2008, Torremenapace (PV) il 09/06/2008, Orzinuovi e Orzivecchi (BS) il 17/06/2008. Mais: incontri tecnici di presentazione dei risultati a Lodi il 16/12/2008 e Pontevecchio di Magenta (MI) il 18/12/2008; incontri di presentazione degli ibridi presenti nelle prove on-farm agli agricoltori e ai tecnici nelle giornate in campo tenutesi a Vigevano (PV) il 28/08/2008, Luignano (CR) il 29/08/2008, Comezzano Cizzago (BS) il 04/09/2008, Robecco sul Naviglio (MI) il 09/09/2008, Ossago Lodigiano l 11/09/2008 e Bigarello (MN) il 16/09/2008. Sorgo: incontri di presentazione degli ibridi presenti nelle prove on-farm agli agricoltori e ai tecnici nelle giornate in campo tenutesi a Pizzale (PV) il 26/08/2008 e Sesto e Uniti (CR) il 29/08/2008. Riso: incontro tecnico di presentazione dei risultati ad Albairate (MI) il 05/02/2009; incontri di presentazione delle varietà presenti nelle prove on-farm agli agricoltori e ai tecnici nelle giornate in campo tenutesi a Vigevano (PV) il 28/08/2008 e Casarile (MI) l 11/09/208.. Per tutte le colture: workshop a Milano il 06/03/

6 Tabella 1 Elenco attività divulgative Data Tipologia Comune Provincia Coltura/e Partecipanti (numero indicativo) 05/06/2008 On farm Albairate MI FRUMENTO, ORZO 60 09/06/2008 On farm Voghera loc. Torremenapace PV FRUMENTO, ORZO 90 17/06/2008 On farm Orzivecchi/Orzinuovi BS FRUMENTO, ORZO 40 26/08/2008 On farm Pizzale PV SORGO 80 28/08/2008 On farm Vigevano PV MAIS, RISO /08/2008 On farm Sesto e Uniti CR MAIS, (SORGO) 85 04/09/2008 On farm Comezzano Cizzago/Orzinuovi BS MAIS 20 09/09/2008 On farm Robecco sul Naviglio MI MAIS 90 11/09/2008 On farm Casarile MI RISO 60 11/09/2008 On farm Ossago Lodigiano LO MAIS /09/2008 On farm Bigarello MN MAIS 60 16/09/2008 On farm Fornovo San Giovanni BG MAIS 30 19/09/2008 Incontro tecnico Comezzano Cizzago BS MAIS 90 14/10/2008 Incontro tecnico Legnano MI ORZO e FRUMENTO 45 16/12/2008 Incontro tecnico Lodi LO MAIS /12/2009 Incontro tecnico Magenta MI MAIS /02/2009 Incontro tecnico Albairate MI RISO 80 06/03/2009 Workshop Milano MI Chiusura annata Figura 1 05/06/2008 Albairate (MI) Figura 2 09/06/2008 Voghera (PV) 6

7 Figura 3 29/08/2008 Luignano (CR) Figura 4 04/09/2008 Comezzano (BS) Figura 5 11/09/2008 Casarile (MI) Figura 6 09/09/2008 Robecco (MI) Figura 7 11/09/2008 Ossago (LO) Figura 8 16/09/2008 Bigarello (MN) 7

8 FRUMENTO 1 Il CRA-SVG ha impostato tutta l attività di coordinamento e di organizzazione della sperimentazione e ha provveduto all elaborazione dei dati e alla diffusione dei risultati sulla stampa tecnica specializzata 2. 1) Annata 2007/2008 Nel corso del 2008 sono state realizzate in Lombardia, come da progetto: a) Prove varietali parcellari a: Montichiari (BS), a cura della Società Agricola 2000; S. Angelo Lodigiano (LO), a cura del CRA-SCV Unità di Ricerca per la Selezione dei Cereali e la Valorizzazione delle Varietà Vegetali; Bigarello (MN), a cura di ERSAF Struttura Sperimentazione Agronomica e Lattiero Casearia e Gestione Aziende Agrozootecniche; Voghera (PV), a cura della società APSOVSEMENTI. b) Prove on farm a: Provincia di Brescia (2 località): Orzivecchi, Montichiari Provincia di Cremona (1 località): Madignano Provincia di Lodi (2 località): San Rocco al Porto, Sant Angelo Lodigiano Provincia di Mantova (1 località): Gazzo di Bigarello Provincia di Milano (2 località): Albairate, Cuggiono Provincia di Pavia (2 località): Vigevano, Voghera loc. Torremenapace Provincia di Varese (1 località): Samarate Descrizione e risultati delle prove a) Prove varietali parcellari Solamente le prove di Gazzo di Bigarello (MN) e Montichiari (BS) sono state realizzate nell ambito del Progetto Integrato Grandi Colture finanziato dall Ente Regionale per i Servizi all Agricoltura e alle Foreste della Lombardia (ERSAF), ma per maggior completezza di informazione, vengono presentati anche i risultati delle altre due località lombarde. Le prove sono state realizzate seguendo il protocollo nazionale adottando uno schema sperimentale a graticcio con tre repliche. La parcella elementare di 10 m 2 è stata seminata ad una densità di 450 semi germinabili/m 2. Il seme delle varietà è stato fornito dalle ditte sementiere responsabili della loro commercializzazione in Italia; tutte le sementi erano conciate con prodotti commerciali. Rispetto all anno precedente, dall elenco delle varietà in prova sono state eliminate le varietà ALBACHIARA, AVORIO, SERPICO, VITTORIO, ABATE e BILANCIA perché sufficientemente caratterizzate. Al loro posto sono state inserite le varietà ANDINO, ANTILLE (iscritte nel 2006), EPIDOC (2005), SO207 (2004) e le varietà, iscritte al registro comunitario, GALERA (iscritta nel 2000) e QUATUOR (2003). Per tutti i caratteri rilevati in ogni singola località è stata eseguita l analisi della varianza. Nella Tabella 2 sono riportate le principali caratteristiche degli ambienti di prova e le tecniche colturali adottate. Non sono stati effettuati trattamenti di difesa al fine di poter valutare la sensibilità varietale alle principali avversità della coltura. Nell areale lombardo il periodo autunno-invernale è stato caratterizzato da una piovosità inferiore alla media stagionale e da temperature non eccessivamente basse. Le operazioni di semina sono state effettuate senza particolari problemi e le emergenze sono risultate regolari. Le colture sono uscite dall inverno con un buon sviluppo vegetativo e la fine della levata è avvenuta in condizioni ottimali. Dalla spigatura in poi si sono verificate frequenti precipitazioni di varia intensità, accompagnate a volte da forte vento che ha causato 8

9 allettamenti. Le piogge hanno altresì determinato un ambiente particolarmente favorevole allo sviluppo delle malattie. Nella fase finale del ciclo sono state registrate precipitazioni che in alcuni casi hanno ritardato le operazioni di raccolta e determinato un peggioramento delle caratteristiche merceologiche del seme. Per la prova di Montichiari non vengono presentati i risultati a causa dell elevato coefficiente di variabilità (superiore al 15%) per il carattere produzione di granella. La produzione media rilevata per le tre località lombarde considerate (Tabella 3), risultata pari a 6,87 t/ha, con un incremento di +2,31 t/ha rispetto all annata precedente che era risultata la peggiore dell ultimo quinquennio. Tra le località, a Bigarello (MN) sono state registrate le produzioni medie più elevate (7,46 t/ha), con una resa granellare doppia rispetto a quella dell anno precedente, mentre Sant Angelo Lodigiano (LO) e Voghera (PV) hanno fatto registrare una media di 6,93 t/ha e 6,48 t/ha rispettivamente. Tabella 2 Scheda agronomica delle prove Località Tessitura terreno Coltura precedente Data di semina Concimazione (kg/ha N) presemina copertura Diserbo (sostanza attiva) Data di raccolta Bigarello (MN) Montichiari (BS) S. Angelo Lodigiano (LO) medio impasto sabbioso limoso soia 06/11/ /07/2008 incolto 06/11/2007 liq. suino 55 t/ha 54 MCPA + clopiralid + fluroxipir sabbioso mais 05/11/ Iodosulfuron-metilsodium + fenoxaprop-p-etil + mefenpir-dietile Voghera (PV) Franco cipolla 29/11/ MCPA + clopiralid + fluroxipir 07/07/ /06/ /07/2008 Considerando le varietà si può osservare che ANAPO (FP) si è dimostrato per il secondo anno la varietà più produttiva con una resa media di 7,29 t/ha, seguita da un gruppo di varietà, appartenenti ai frumenti panificabili, con produzioni medie superiori alle 7,0 t/ha. In questo gruppo si trovano due delle quattro nuove introduzioni appartenenti alla classe FP: ANTILLE ed EPIDOC, mentre le altre due varietà panificabili SO207 e QUATUOR sono risultate le peggiori in assoluto. Risultati produttivi deludenti sono pure stati ottenuti dalla varietà per altri usi ANDINO (6,36 t/ha). Saranno comunque necessarie ulteriori verifiche per confermare le potenzialità produttive nella regione lombarda di queste nuove cultivars. Malgrado l annata agraria sia risultata poco favorevole ai cereali vernini, si confermano per buona stabilità produttiva nell areale lombardo le varietà ARTICO, BLASCO, ISENGRAIN, AUBUSSON, PR22R58, oltre alle più recenti costituzioni AZZORRE e AQUILANTE (Tabella 5). Le condizioni climatiche sfavorevoli hanno influito pesantemente sulle caratteristiche merceologiche della granella. Come si evidenzia nella Tabella 4, il peso ettolitrico medio (rilevato in sole due località) è stato di 72,4 kg/hl e solo a Sant Angelo lodigiano (LO) il valore medio ha superato la soglia di 75 kg/hl. Tra le venticinque varietà in prova, solamente sei hanno superato la soglia di 75 kg/hl con il valore più elevato che si è attestato a soli 79,7 kg/hl (AQUILANTE). Anche per il peso dei 1000 semi si osserva una media generale bassa (32,4 g), con valori varietali che oscillano tra 49,5 g (PROFETA) e 26,7 g (BOKARO). Per quanto riguarda le altre caratteristiche agronomiche, la data di spigatura ha mostrato una differenza di 13 giorni tra la varietà più precoce (ANAPO) e le più tardive (APACHE e SO207). L altezza media delle cultivar è stata di 88 cm, leggermente maggiore di quella rilevata l anno scorso (84 cm) con una variabilità compresa tra i 78 cm di QUATUOR e i 101 cm di PROFETA. Quest ultima varietà, assieme a APACHE e ANAPO, ha presentato inoltre una elevata suscettibilità all allettamento (indice 7 su una scala 0-9). Le condizioni climatiche hanno causato danni da allettamento alla maturazione in particolare a S. Angelo Lodigiano (LO). ANAPO e PROFETA sono risultate le varietà più suscettibili, seguite da EGIZIO, AQUILANTE e SERPICO. Per quanto riguarda le avversità patologiche si è registrata, per l annata 2007/08, una discreta presenza di oidio a Bigarello (MN) specialmente sulle varietà ANDINO, APACHE, AUBUSSON e SAGITTARIO. Attacchi di ruggine bruna sono stati registrati a Sant Angelo Lodigiano (LO) principalmente sulle varietà AZZORRE, 9

10 BOTTICELLI e SO207. Inoltre su tutte le varietà in prova sono stati rilevati consistenti attacchi di septoria e fusariosi della spiga. Tabella 3 Varietà in prova e produzione di granella (t/ha 13% u) nelle 3 località di prova Produzione (t/ha) Varietà Bigarello (MN) S. Angelo Lod. (LO) Voghera (PV) Media* BOLOGNA 7,36 6,78 6,06 6,73 SAGITTARIO 7,19 6,22 6,75 6,72 GALERA 6,73 6,43 6,82 6,66 Media FF 7,09 6,48 6,54 6,70 BLASCO 7,27 6,74 6,56 6,86 APACHE 8,12 6,92 5,52 6,85 EGIZIO 7,02 6,87 6,06 6,65 GENERALE 6,39 6,48 6,28 6,38 Media FPS 7,20 6,75 6,11 6,69 ANAPO 8,73 7,97 6,67 7,79 AZZORRE 8,25 7,47 7,33 7,68 EXOTIC 8,21 7,57 6,51 7,43 PROFETA 8,38 7,37 6,05 7,27 BOTTICELLI 7,39 7,12 7,23 7,25 ANTILLE 6,99 7,27 6,98 7,08 EPIDOC 7,80 7,09 6,30 7,06 COPERNICO 7,43 6,23 7,50 7,05 PR22R58 7,97 7,45 5,71 7,04 AQUILANTE 7,18 7,15 6,80 7,04 AUBUSSON 7,50 6,79 6,58 6,96 MIETI 6,75 7,27 6,85 6,96 ISENGRAIN 7,17 6,41 5,86 6,48 BOKARO 6,57 6,10 5,85 6,17 SO207 6,70 5,66 5,87 6,08 QUATUOR 6,37 5,97 5,52 5,95 Media FP 7,46 6,93 6,48 6,96 ARTICO 7,35 6,92 7,15 7,14 ANDINO 6,47 5,79 6,81 6,36 Media (t/ha) 7,33 6,80 6,46 6,87 DMS P ,60 0,34 0,63 CV (%) 5,95 3,61 7,10 * Montichiari ha un CV > 15% e pertanto non è stata considerata per il calcolo della produzione media. 10

11 Fittezza Data di spigatura (gg dal 1-4) Altezza piñata (cm) Allettamento a maturazione Oidio Ruggine bruna Septoria Fusariosi della spiga Peso ettolitrico (kg/hl) Peso 1000 semi (g) Tabella 4 Caratteristiche agronomiche e merceologiche medie delle 25 varietà e delle 3 località di prova Danni (0-9) Varietà e località BOLOGNA ,2 27,8 SAGITTARIO ,1 35,9 GALERA ,7 33,2 BLASCO ,9 27,5 APACHE ,8 29,9 EGIZIO ,7 32,5 GENERALE ,4 31,2 ANAPO ,4 46,0 AZZORRE ,2 31,2 EXOTIC ,9 38,1 PROFETA ,4 49,5 BOTTICELLI ,0 37,0 ANTILLE ,2 34,5 EPIDOC ,0 30,8 COPERNICO ,9 31,0 PR22R ,0 30,5 AQUILANTE ,7 31,9 AUBUSSON ,9 30,1 MIETI ,8 29,9 ISENGRAIN ,1 29,0 BOKARO ,9 26,7 SO ,1 28,7 QUATUOR ,3 29,1 ARTICO ,4 30,0 ANDINO ,5 28,2 Media ,4 32,4 Bigarello (MN) S. Angelo Lod. (LO) ,3 32,4 Voghera (PV) ,4 11

12 Tabella 5 Indici produttivi (*) delle varietà in prova dal 2003 al 2008, per almeno due anni Varietà (3) (4) (4) (4) (3) (3) ARTICO MIETI BLASCO SAGITTARIO ISENGRAIN AUBUSSON PR22R BOLOGNA ANAPO APACHE GENERALE BOKARO AZZORRE EXOTIC PROFETA BOTTICELLI COPERNICO AQUILANTE EGIZIO Media (t/ha) 6,87 4,56 8,09 7,48 8,27 6,74 * Fatta pari a 100 la media annuale Regionale. Tra parentesi, sotto l'anno, si riporta il numero delle località di prova. 12

13 b) Prove on farm Le prove sono state realizzate in 11 campi distribuiti in 7 Province (Tabella 6). Tabella 6 Aziende agricole coinvolte nella campagna frumento 2007/2008 Azienda Agricola Località/comune Prov. Responsabile n. ibridi in prova Data semina Data raccolta Az. Agr. Paletti Tommaso Montichiari BS Agricola /11/ /06/2008 Az. Agr. Micheletti G. Orzivecchi BS Provincia 12 03/11/ /07/2008 ITAS Stanga Madignano CR Agricola /11/ /06/2008 Az. Agr. Belfuggito S. Angelo Lodigiano LO Provincia - CRA 12 02/11/ /06/2008 Az. Agr. Buzzini Tonino San Rocco al Porto LO Provincia 12 08/11/ /07/2008 Az. Agr. Carpaneta Gazzo di Bigarello MN Agricola /11/ /07/2008 Az. Agr. F.lli Rossi Albairate MI Provincia 14 07/11/ /07/2008 Az. Agr. F.lli Cucchetti Cuggiono MI Provincia 14 08/11/ /07/2008 Az. Agr. Marchesani Vigevano PV Provincia 12 06/11/ /07/2008 Az. Agr. Cascinone Gallini Voghera loc. Torremenapace PV Agricola /10/ /07/2008 Az. Agr. Rocco Renato Samarate VA Agricola /11/ /07/2008 Lo schema sperimentale, i protocolli operativi e la lista delle varietà in prova sono stati concordati con il CRA - Istituto Sperimentale di Cerealicoltura sez. di Sant Angelo Lodigiano per il frumento (Tabella 7). Novità di quest anno è stata l introduzione di 2 varietà di frumento duro nei campi dimostrativi. Tabella 7 Varietà di frumento in prova 2007/2008 Varietà NOTE AFRICA Apsovsementi FP In prova solo nella Prov. MI AUBUSSON Limagrain Italia FP AZZORRE Apsovsementi FP BLASCO Apsovsementi FPS BOLOGNA SIS FF BOTTICELLI Limagrain Italia FP BRAMANTE SIS FP In prova solo nella Prov. MI COPERNICO Limagrain Italia FP EGIZIO Venturoli FPS EXOTIC ISTA FP PR22R58 Pioneer FP PROFETA Euromalto FP SARAGOLLA Produttori Sementi Bologna FD DYLAN Apsovsementi FD FP = frumento panificabile FPS = frumento panificabile superiore FF = frumento di forza FD = frumento duro Le parcelle elementari hanno superficie compresa tra gli 800 e i m 2, larghezza di cm in più della larghezza della testata della mietitrebbia con quantità di semi geminabili pari a Kg/ha. L operazione di semina è stata svolta sotto la supervisione di un tecnico di Agricola 2000 nei campi di Voghera loc. Torremenapace (PV), Gazzo di Bigarello (MN in stretta collaborazione con il personale ERSAF), Samarate (VA), Madignano (CR) e Montichiari (BS), badando ad evitare ogni forma di inquinamento dovuta a residui di seme eventualmente presenti nella seminatrice. 13

14 La produzione media regionale (Tabella 8) per il frumento tenero è stata di 6,04 t/ha mentre per il frumento duro è stata di 4,30 t/ha. Per il frumento tenero le rese più elevate sono state registrate a Orzinuovi (BS) (7,03 t/ha), Cuggiono (MI) (6,95), Sant Angelo Lodigiano (LO) (6,84 t/ha), Albairate (MI) (6,61 t/ha) e San Rocco al Porto (LO) (6,51 t/ha). Le rese più basse sono state invece accertate a Samarate (VA) (4,53 t/ha) e a Vigevano (PV) (4,39 t/ha). Per il frumento duro buone rese sono state ottenute a Sant Angelo Lodigiano (LO) (5,75 t/ha) e a Cuggiono (MI) (5,01 t/ha); mentre non sono state raggiunte le 4,0 t/ha a Vigevano (PV), Torremenapace (PV), Samarate (VA) e Albairate (MI). Le varietà più produttive sono risultate PR22R58 e AUBUSSON tra i frumenti panificabili, BOLOGNA tra i frumenti di forza e BLASCO tra i frumenti panificabili superiori. Per i frumenti duri, se si esclude il campo di Vigevano (PV), SARAGOLLA ha sempre prodotto più di DYLAN. Per quanto riguarda le caratteristiche merceologiche (Tabella 9) va evidenziato, come già descritto per le prove parcellari, lo scarso peso ettolitrico medio (72,2 kg/hl); tra le varietà solamente BLASCO (77,0 kg/hl) ha superato il valore soglia di 75 kg/hl, mentre tutte le altre, non raggiungendo il valore soglia, vengono declassate a frumenti per altri usi. Il peso dei 1000 semi è risultato buono per PROFETA (42,0 g) e BOTTICELLI (40,2 g), medio-basso per le altre varietà. Nella Tabella 10 sono riportate le principali caratteristiche qualitative delle 10 varietà di tenero. Il volume di sedimentazione in SDS, risultato medio basso, denota una non ottimale qualità delle farine in particolare per le varietà appartenenti alle classi qualitative migliori (le farine di buona qualità dovrebbero presentare valori superiori a 70 ml). I valori di W rientrano quasi tutti nei rispettivi limiti di classe, ma tutte le varietà presentano farine con rapporto P/L squilibrato. Infine, nella Tabella 11, viene presentato il contenuto in Deossinivalenolo (DON) valutato mediante test ELISA. Come si evince dalla tabella, in tre località su dieci praticamente tutti i campioni superano il limite di legge per il frumento non processato (1.250 ppb); mentre solamente due località, se si considera il frumento tenero, hanno presentato tutti i valori inferiori a tale limite. Nel frumento tenero, su 100 campioni analizzati, 39 sono risultati positivi; mentre nel duro, su 20 campioni analizzati, ben 14 hanno superato il limite di legge. Su tutti i campi sperimentali sono stati rilevati: allettamento precoce (score 1-9); allettamento tardivo (score 1-9); data fioritura; altezza pianta (è stata rilevata l altezza dal terreno fino allo stacco della foglia bandiera e successivamente la sola altezza della spiga); produzione (t/ha 13% umidità); peso ettolitrico. Nei tre campi sperimentali località di Montichiari (BS), Madignano (CR) e Voghera loc. Torremenapace (PV), è stato rilevato lo stadio fenologico delle diverse varietà secondo la scala internazionale BBCH. 14

15 Data Spigatura (gg dal 01/04) Altezza (cm) Allettamento (Score 0-9) Peso ettolitrico (kg/hl) Peso 1000 semi (g) Indice sintetico di qualità (ISQ) S. Angelo Lod. (LO) San Rocco al Porto (LO) Albairate (MI) Cuggiono (MI) Vigevano (PV) Torremenapace (PV) Orzivecchi (BS) Montichiari (BS) Madignano (CR) Gazzo-Bigarello (MN) Samarate (VA) Media Tabella 8 Produzione di granella (t/ha al 13% di umidità) delle prove on farm frumento 2007/2008 Varietà FP PR22R58 7,03 6,58 7,23 6,74 4,15 4,78 8,80 5,93 6,93 6,63 4,72 6,32 FP AUBUSSON 7,53 7,57 6,44 7,63 4,52 5,08 7,21 5,73 6,22 6,82 4,41 6,29 FP EXOTIC 7,19 6,89 6,77 7,50 4,19 5,20 7,52 5,23 6,63 5,75 4,52 6,13 FP AZZORRE 7,24 6,59 6,59 6,78 5,55 4,75 6,73 5,84 6,16 6,71 4,27 6,11 FF BOLOGNA 6,36 6,37 6,35 7,33 4,31 4,71 7,44 5,80 6,42 7,25 4,43 6,07 FP BOTTICELLI 6,49 6,77 6,97 6,70 3,97 5,13 6,70 5,79 6,68 6,66 4,73 6,05 FP PROFETA 7,14 6,52 6,97 6,61 4,59 5,37 5,42 5,51 6,73 6,69 4,84 6,04 FPS BLASCO 6,70 6,15 6,62 6,84 4,13 5,90 7,20 6,11 6,17 5,78 4,35 6,00 FPS EGIZIO 6,58 5,86 5,96 6,35 4,33 4,73 6,48 5,62 5,61 7,03 4,67 5,75 FP COPERNICO 6,14 5,78 6,21 7,00 4,16 4,52 6,75 5,60 5,62 6,06 4,39 5,66 Media 6,84 6,51 6,61 6,95 4,39 5,02 7,03 5,72 6,32 6,54 4,53 6,04 SARAGOLLA 6,12 4,78 4,52 5,57 2,77 3,75 5,74 4,11 5,37 4,75 3,72 4,65 DYLAN 5,38 4,26 3,31 4,45 3,56 3,38 3,43 4,04 4,02 3,81 3,65 3,94 Media 5,75 4,52 3,92 5,01 3,17 3,57 4,59 4,08 4,70 4,28 3,69 4,30 Tabella 9 Caratteristiche agronomiche e merceologiche medie Varietà PR22R ,7 36,2 AUBUSSON ,6 34,8 EXOTIC ,8 39,4 AZZORRE ,3 33,7 BOLOGNA ,0 30,3 BOTTICELLI ,1 40,2 PROFETA ,2 42,0 BLASCO ,0 34,5 EGIZIO ,6 34,6 COPERNICO ,1 33,0 Media ,2 35,9 SARAGOLLA ,0 DYLAN ,8 Media ,9 15

16 Indice sintetico di qualità (ISQ) S. Angelo Lod. (LO) San Rocco al Porto (LO) Albairate (MI) Cuggiono (MI) Vigevano (PV) Torremenapace (PV) Orzivecchi (BS) Montichiari (BS) Gazzo-Bigarello (MN) Samarate (VA) Proteine int. (% s.s.) Vol. sed, SDS (ml) W (joule*10-4 ) P/L Fall. Number (sec) Tabella 10 Caratteristiche qualitative medie Varietà PR22R AUBUSSON EXOTIC AZZORRE BOLOGNA BOTTICELLI PROFETA BLASCO EGIZIO COPERNICO Media Tabella 11 Contenuto in DON (ppb) Varietà FP PR22R FP AUBUSSON FP EXOTIC FP AZZORRE FF BOLOGNA FP BOTTICELLI FP PROFETA FPS BLASCO FPS EGIZIO FP COPERNICO SARAGOLLA DYLAN

17 Figura 9 Varietà di frumento in prova 2007/2008 Varietà Varietà AFRICA AUBUSSON AZZORRE BLASCO 17

18 BOLOGNA BOTTICELLI BRAMANTE COPERNICO 18

19 EGIZIO EXOTIC PR22R58 PROFETA 19

20 SARAGOLLA DYLAN 20

21 2) Annata 2008/2009 a) Prove varietali parcellari L elenco delle varietà proposte è ancora provvisorio (Tabella 12). Tabella 12 - Elenco delle varietà per rete nazionale convenzionale 2008/09 Rimangono Diffusione Qualità Nuova isc. Importaz. 2 anno 3 anno AUBUSSON (FP) BOLOGNA (FF) ADELAIDE FPS) GALERA (FF) ANDINO (FAU) APACHE (FPS) (4) ISENGRAIN (FP) BLASCO (FPS) COLLEDORO (FP) QUATUOR (FP) ANTILLE (FP) AZZORRE (FP) MIETI (FP) PR22R58 (FP) GENESI (FP) EPIDOC (FP) EGIZIO (FPS) ARTICO (FB) GROSTÈ (FP) SO207 (FP) EXOTIC (FP) LILLIPUT (FP) PROFETA (FP) SOLLARIO (FAU) VALBONA (FF) b) Prove on farm Su parcelle di m 2 verranno seminate le varietà (Tabella 13) definite dal CRA SCV. In particolare per quest anno si vorrebbe suddividere il campo in due parti TRATTATO/NON TRATTATO per il controllo di oidio, ruggini, fusariosi e septoriosi. Tale trattamento andrà fatto con TEBUCONAZOLO (dose ed epoca come da etichetta). Tabella 13 Varietà in prova negli on farm (2008/2009) Varietà Tipo Varietà Tipo Varietà Tipo ANTILLE FP BOLOGNA FF GALERA FF AUBUSSON FP EGIZIO FPS SO207 FP AZZORRE FP EPIDOC FP DYLAN Frumento Duro BLASCO FPS EXOTIC FP SARAGOLLA Frumento Duro Tabella 14 Aziende selezionate per il 2008/2009 Azienda Agricola Località/comune Prov. Responsabile Az. Agr. Paletti Tommaso Montichiari BS Agricola 2000 Az. Agr. Micheletti G. Orzinuovi BS Provincia ITAS Stanga Madignano CR Agricola 2000 Az. Agr. Belfuggito S. Angelo Lodigiano LO Provincia - CRA Az. Agr. Buzzini Tonino San Rocco al Porto LO Provincia Az. Agr. Carpaneta Gazzo di Bigarello MN Agricola 2000 Az. Agr. F.lli Rossi Albairate MI Provincia Az. Agr. F.lli Cucchetti Cuggiono MI Provincia Az. Agr. Cascinone Gallini Voghera loc. Torremenapace PV Agricola 2000 Az. Agr. Rocco Renato Samarate VA Agricola

22 ORZO 3 Le rese e le superfici coltivate a orzo nel 2008 in Lombardia (Tabella 15), evidenziano una situazione pressoché invariata rispetto ai dati rilevati nell anno precedente quando si era registrato un sostanziale aumento delle superfici destinate ad orzo (soprattutto nelle province di Pavia, Mantova e Brescia) controbilanciato da un generale abbassamento della resa unitaria; particolarmente pronunciata nella provincia di Brescia e riconfermata anche nel 2008 con una resa media di 2,7 t/ha. Tabella 15 Ripartizione della superficie (ha) destinata ad orzo e resa produttiva (t/ha) realizzata nelle province della Lombardia* Anni Province Sup. Resa Sup. Resa Sup. Resa Sup. Resa Sup. Resa Sup. Resa ha t/ha ha t/ha ha t/ha ha t/ha ha t/ha ha t/ha Milano , , , , , ,8 Bergamo , , , , , ,1 Brescia , , , , , ,7 Pavia , , , , , ,7 Cremona , , , , , ,2 Mantova , , , , ,5 Lodi , , , , , ,5 Altre , , , , , ,1 Lombardia , , , , , ,2 * Dati ISTAT relativi al periodo Il CRA-GPG ha impostato tutta l attività di coordinamento e di organizzazione della sperimentazione e ha provveduto all elaborazione dei dati e alla diffusione dei risultati sulla stampa tecnica specializzata 4. L andamento stagionale che ha accompagnato la campagna ordeicola 2008 è risultato caratterizzato da un inverno mite e dal perdurare di piogge nelle fasi finali del ciclo colturale. L inverno mite e la disponibilità di acqua nel terreno hanno favorito un buon assorbimento degli elementi nutritivi e conseguentemente la pianta ha avuto l opportunità di svilupparsi nelle migliori condizioni. Sebbene, le temperature miti nel periodo autunno-vernino potessero far temere il ripetersi di un attacco di virus del nanismo giallo dell orzo come quello avvenuto nel corso del 2007 in conseguenza alla massiccia diffusione di afidi sulla coltura, brevi periodi di abbassamento termico sin da inizio inverno (alcune locali gelate si sono registrate sin dal mese di ottobre) hanno ridotto la sopravvivenza degli afidi. In conseguenza delle condizioni 22

23 stagionali, quindi, sia il virus del nanismo, sia quello del mosaico giallo dell orzo (veicolato da Polymixa graminis, fungo saprofita delle radici di graminacee), hanno avuto uno sviluppo decisamente contenuto. A inizio primavera la coltura si presentava quindi rigogliosa e in ottimo stato fitosanitario, anche grazie a brevi periodi di abbassamento termico sia precoci sia tardivi che hanno limitato lo sviluppo dei patogeni, facendo di conseguenza sperare in un buon raccolto. Purtroppo l andamento meteorologico è proseguito nella tarda primavera con una serie di precipitazioni e l umidità ha favorito l insediamento di malattie fungine nelle settimane antecedenti la raccolta compromettendo, in diverse località, la qualità della granella. Infatti, le continue piogge di maggio-inizio giugno hanno favorito allettamenti estesi. A ciò si è aggiunto, in terreni compatti e/o mal drenati, il ristagno idrico, evento poco sopportato dall orzo. In questi casi si è bloccata l attività fisiologica della pianta, che ha manifestato un repentino imbrunimento e accelerato in modo anomalo la senescenza della parte aerea. Il danno quantitativo è stato comunque contenuto o assente perché la pianta era già in fase finale del ciclo biologico. In generale, la campagna 2008, si può considerare, insieme a quella del 2007, scarsa rispetto alle precedenti sia per i livelli produttivi conseguiti e sia, soprattutto, per la forte riduzione della qualità della granella prodotta. 1) Annata 2007/2008 Nel corso del 2008 sono state realizzate in Lombardia, come da progetto: a) Prove varietali parcellari a: Montichiari (BS), a cura della Società Agricola 2000; S. Angelo Lodigiano (LO), a cura del CRA-SCV Unità di Ricerca per la Selezione dei Cereali e la Valorizzazione delle Varietà Vegetali; Bigarello (MN), a cura di ERSAF Struttura servizi di supporto alle filiere agroalimentari; Voghera (PV), a cura della società APSOVSEMENTI. b) Prove on farm a: Provincia di Brescia (2 località): Orzinuovi fraz. Pudiano, Montichiari Provincia di Cremona (1 località): Madignano Provincia di Lodi (2 località): San Rocco al Porto, Sant Angelo Lodigiano Provincia di Mantova (1 località): Gazzo di Bigarello Provincia di Milano (2 località): Albairate, Noviglio Provincia di Pavia (2 località): Vigevano, Voghera loc. Torremenapace Provincia di Varese (1 località): Samarate Descrizione e risultati delle prove a) Prove varietali parcellari Nel 2007/08, nell ambito della Sperimentazione a livello nazionale dell orzo, nella quale la Regione Lombardia è presente con 4 località (Voghera loc. Torremenapace, S. Angelo Lodigiano, Montichiari e Gazzo di Bigarello) rappresentative di altrettante Province (Pavia, Lodi, Brescia e Mantova), sono state valutate 36 varietà autunnali (Tabella 16) di cui 11 (ARCHIPEL, CAMPAGNE, DIAGONAL, EMILIA, EXPLORA, JOUVANCE, MANAVA, MERCUR, MERVEIL, OLERON e SFERA ) di nuova introduzione. I risultati sono presentati in Tabella 17. Sulla base dei risultati conseguiti dalle varietà in prova nell ultimo biennio è stata stilata la lista delle varietà consigliate suddivisa per areale. Quella relativa all areale Nord (Tabella 18) comprende 6 cultivar polistiche e 5 distiche. Tra tutte queste, le polistiche KETOS, LUTECE e la distica COMETA si distinguono per aver evidenziato una elevata stabilità produttiva tanto da essere incluse nelle liste di tutti i tre areali. Solamente le prove di Gazzo di Bigarello (MN) e Montichiari (BS) sono state realizzate nell ambito del Progetto Integrato Grandi Colture finanziato dall Ente Regionale per i Servizi all Agricoltura e alle Foreste della Lombardia (ERSAF), ma per maggior completezza di informazione, vengono presentati anche i risultati delle altre due località lombarde. I risultati della sperimentazione varietale sono presentati in Tabella 17. La resa produttiva dell orzo realizzata in Lombardia è risultata in media di 7,0 t/ha; superiore a quella realizzata dall areale Nord (6,5 t/ha). Benché in alcune località si siano ottenuti risultati produttivi soddisfacenti, in generale la campagna 2008 si può considerare non particolarmente favorevole, non tanto per i livelli produttivi conseguiti, ma soprattutto 23

24 per la forte riduzione della qualità complessiva delle produzioni. Infatti, i valori mediamente osservati per il peso ettolitrico (Tabella 17) sono risultati decisamente bassi. Tale risultato è riconducibile alla diffusione avuta dalle malattie dell apparato fogliare e ai fenomeni di allettamento verificatisi nella fase di riempimento del granello. Il divario produttivo tra le varietà, sia a livello regionale che dell areale, appare coincidere tra la polistica LUTECE (8 e 6,9 t/ha) e la distica EMILIA (6,1 e 5,9 t/ha). Allo stesso modo, il comportamento delle altre varietà nelle prove condotte in Lombardia, seppur con piccole variazioni, rispecchia l andamento medio registrato nell area settentrionale permettendo di usufruire, anche in ambito regionale, della lista delle varietà consigliate stilata per l areale Nord (Tabella 18). Quest ultima, stilata sulla base dei risultati produttivi conseguiti dalle singole varietà presenti nella sperimentazione del biennio 2007/2008, comprende 6 varietà polistiche e 5 distiche con un valore produttivo medio di 6,8 t/ha. Tabella 16 Elenco delle varietà da zootecnia in prova nazionale ed enti che hanno fornito il seme (2007/2008) Varietà Tipo Resistenza Ditta Note Varietà Tipo Resistenza Ditta Note ALCE D S SIS MANAVA D R ApsovSementi New ALDEBARAN P R ApsovSementi MARADO P R Florisem s.r.l. ALISEO P R Eurogen MARJORIE D S SIS AMILLIS D R Limagrain Italia MATTINA P R ApsovSementi AMOROSA P R SIS MERCUR P R Florisem s.r.l. New ARCHIPEL D R Limagrain Italia New MERVEIL D R Florisem s.r.l. New BARAKA D S Florisem s.r.l. MESETA D R Florisem s.r.l. BOREALE D R SIS NATUREL D R Florisem s.r.l. CAMPAGNE P R Florisem s.r.l. New NIKEL P R SIS CARAMEL P R SIS NURE D S Eurogen COMETA D R ApsovSementi OLERON P R Agroservice spa New DIAGONAL P R Sivam New PANTHESIS D R Limagrain Italia EMILIA D R Agroservice spa New PONENTE P R Eurogen EXPLORA P R CRA GPG per Agroservice spa New RODORZ D R Roderi Sementi KALEIDOS D R Limagrain Italia SFERA D R KETOS P R Limagrain Italia SIXTINE P R Sivam CRA GPG per Agroservice spa New JOUVANCE P R Sivam New SONORA P S Limagrain Italia LUTECE P R Florisem s.r.l. VEGA P R Compagnia generale dei servizi D = spiga distica; P = spiga polistica R = varietà resistente al virus del mosaico giallo dell orzo (BaYMV) S = varietà suscettibile al virus del mosaico giallo dell orzo (BaYMV) 24

25 Torremenapace (PV) S. Angelo (LO) Montichiari (BS) Bigarello (MN) Tabella 17 Varietà in prova e produzione di granella (t/ha 13% u) nelle 4 località di prova PRODUZIONE (t/ha) Varietà Media Data spigatura (gg dal 01/04) Altezza (cm) Allettamento (%) Peso 1000 semi (g) Peso ettolitrico (kg/hl) LUTECE 7,5 8,0 8,9 7,5 8,0 6, MERCUR 7,9 7,7 7,8 6,8 7,6 6, BARAKA 7,1 6,8 8,1 6,8 7,2 6, COMETA 7,7 7,2 8,1 7,2 7,6 6, MERVEIL 7,3 7,5 8,5 7,4 7,7 6, CAMPAGNE 6,8 7,2 8,0 7,5 7,4 6, KETOS 7,3 7,2 8,1 7,1 7,4 6, ALISEO 6,1 8,0 7,6 7,5 7,3 6, AMOROSA 6,5 7,3 8,0 7,2 7,3 6, NURE 6,5 7,3 7,9 6,3 7,0 6, AMILLIS 6,6 6,3 7,6 6,7 6,8 6, DIAGONAL 5,6 7,8 6,8 7,4 6,9 6, RODORZ 6,6 6,7 7,6 7,6 7,1 6, PANTHESIS 7,6 7,6 8,4 7,2 7,7 6, EXPLORA 5,0 7,0 7,3 7,1 6,6 6, NIKEL 6,6 7,4 7,9 6,9 7,2 6, MARJORIE 5,7 8,1 8,0 7,2 7,3 6, SFERA 5,7 7,0 6,6 7,0 6,6 6, MATTINA 7,4 7,3 8,6 6,7 7,5 6, ALCE 5,0 7,0 7,4 6,5 6,5 6, KALEIDOS 6,1 7,2 5,4 7,4 6,5 6, SIXTINE 6,6 6,8 7,6 6,0 6,8 6, VEGA 4,8 6,9 8,3 7,4 6,9 6, BOREALE 5,6 7,0 7,4 7,6 6,9 6, SONORA 6,2 7,1 6,1 7,3 6,7 6, PONENTE 7,6 7,4 7,2 5,8 7,0 6, ALDEBARAN 7,2 7,5 6,9 7,3 7,2 6, MESETA 4,8 7,1 6,3 7,0 6,3 6, CARAMEL 5,8 7,1 8,5 7,0 7,1 6, MANAVA 6,6 7,1 6,9 6,4 6,8 6, OLERON 5,9 6,9 6,9 6,6 6,6 6, ARCHIPEL 5,4 7,1 7,6 6,5 6,7 6, MARADO 6,9 7,7 6,5 6,6 6,9 6, JOUVANCE 6,9 6,8 7,2 6,1 6,8 6, NATUREL 4,7 6,8 7,5 6,5 6,4 6, EMILIA 5,3 6,6 6,3 6,2 6,1 5, Media 6,3 7,2 7,5 6,9 7,0 6, MDS (P 0,05) 0,7 0,8 1,6 0,9 CV(%) 7,2 6,5 13,8 8,3 25

26 Tabella 18 Le varietà consigliate per l areale Nord Varietà Spigatura (giorni dall 01/04) Altezza (cm) Allettamento (%) Peso ettolitrico (kg/hl) Peso semi (g) Varietà polistiche (6,8 t/ha) ALISEO AMOROSA KETOS LUTECE MATTINA VEGA Varietà distiche (6,8 t/ha) ALCE AMILLIS BARAKA COMETA PANTHESIS b) On farm Il CRA-GPG nell ambito del Progetto Grandi colture 2008 ha predisposto i protocolli sperimentali e ha fornito il seme per la realizzazione della sperimentazione on farm relativa all orzo. Nell ambito di questa attività sono stati realizzati 11 campi (Tabella 19) dislocati in 7 Province ponendo a confronto 9 varietà di orzo, di cui 3 distiche (ALCE, BOREALE e COMETA) e 6 polistiche (ALDEBARAN, KETOS, MATTINA, SIBERIA, SIXTINE e VEGA). Nel campo realizzato dalla provincia di Brescia, è inoltre stata valutata la varietà RODORZ. Le schede agronomiche (giunte per buona parte incomplete) relative ai campi che hanno ospitato le prove sono presentate in Tabella 20. A raccolta eseguita, il CRA-GPG ha provveduto alla caratterizzazione qualitativa della granella dei campioni provenienti da tutte le località di prova (Tabella 23) mediante l analisi dei seguenti parametri: umidità della granella (%), peso dei semi (g), peso ettolitrico (kg/hl), frazione di granella con calibro superiore a 2,5 mm (%) e contenuto proteico (%). È stata eseguita l elaborazione dei dati raccolti e agli Enti che hanno realizzato la sperimentazione è stata fornita una sintesi dei risultati da utilizzare per la divulgazione. Lo schema sperimentale, i protocolli operativi e la lista delle varietà in prova sono stati concordati con il CRA - sez. di Fiorenzuola d Arda per l orzo (Tabella 21). Le parcelle elementari hanno superficie compresa tra gli 800 e i m 2, larghezza di cm in più della larghezza della testata della mietitrebbia con quantità di semi geminabili pari a Kg/ha. L operazione di semina è stata svolta sotto la supervisione di un tecnico di Agricola 2000 nei campi di Voghera loc. Torremenapace (PV), Gazzo di Bigarello (MN in stretta collaborazione con il personale ERSAF), Samarate (VA), Madignano (CR) e Montichiari (BS), badando ad evitare ogni forma di inquinamento dovuta a residui di seme eventualmente presenti nella seminatrice. La produzione media (Tabella 22), per questo tipo di sperimentazione, è risultata di 6,1 t/ha. 26

27 Le variazioni produttive tra le varietà risultano limitate e comprese tra le 6,5 t/ha di ALCE e le 5,9 t/ha di BOREALE. La distica ALCE e le polistiche KETOS e VEGA, rispettivamente con un indice produttivo medio di 104, 102 e 100, appaiono in questa particolare annata come le varietà più stabili; infatti, mantengono la produzione superiore alla media in 7 campi contro gli 11 di prova. Da osservare come COMETA, nonostante la resa media di 6,4 t/ha e un indice produttivo medio di 104, evidenzia la sua superiorità produttiva solo in 5 località. Dal punto di vista della qualità della granella, come già osservato a livello nazionale, i parametri risultano decisamente bassi. Infatti, il peso dei semi e il peso ettolitrico appaiono in media di soli 38 g e 58 kg/hl. Anche la frazione di granella con calibro superiore a 2,5 mm, fatta eccezione per le tre varietà distiche (ALCE, COMETA e BOREALE) e la polistica KETOS, per le altre varietà è di poco superiore al 50%. Il contenuto proteico del seme non evidenzia sostanziali variazioni tra le cultivar ed i singoli valori vanno da 10,7% di SIXTINE a 11,6% di BOREALE. La spigatura è stata raggiunta, in media, in 27 giorni dal primo aprile; con un intervallo piuttosto stretto tra le varietà, compreso tra i 25 giorni di VEGA e SIXTINE e i 29 giorni di KETOS. L altezza media della pianta è stata misurata pari a 90 cm; il valore più basso per questo parametro si registra per VEGA (87 cm) mentre la varietà SIXTINE si distingue per l elevata taglia (98 cm) e per la suscettibilità all allettamento (55% di superficie allettata). Elevata sensibilità all allettamento si evince anche per MATTINA (44%) mentre KETOS (28%) è la varietà su cui questo fenomeno ha inciso meno. Tra le 11 località di prova, le variazioni produttive medie risultano ampie e comprese tra 9,0 t/ha di Montichiari (BS) e le 4,1 t/ha di Samarate (VA). Nella prima località, alcune varietà (ALCE, MATTINA e SIXTINE) arrivano a superare le 10 t/ha mentre, a Samarate (VA), nessun genotipo raggiunge le 5 t/ha e anzi, proprio in questo campo viene registrato il valore produttivo più basso, ovvero, 3 t/ha per la varietà KETOS. Nella Tabella 24, a completamento dei valori produttivi medi (rese e indici) vengono riportati anche i caratteri morfo-fisiologici medi dei singoli campi. Da questi, si evince che la località dove sono stati raggiunti i migliori risultati per peso semi e frazione di granella con calibro superiore a 2,5 mm (rispettivamente 43 g e 85%) è quella di Vigevano; mentre, nella località di Montichiari viene fornito il miglior valore medio di peso ettolitrico (62 kg/hl). Inoltre, in quest ultima località e in quella di Bigarello, dove si sono registrate le produzioni migliori (rispettivamente 9 e 7,2 t/ha), si rende evidente anche il buon sviluppo vegetativo raggiunto mediamente in altezza dalle piante (99 cm). Il fenomeno dell allettamento che ha colpito in maniera quasi totale (88%) il campo di Samarate contribuisce a spiegare la già sottolineata bassa resa produttiva qui ottenuta, e la scadente qualità del seme. Per quanto concerne il contenuto proteico, la variazione tra i diversi ambienti di prova risulta contenuta su valori medio-bassi; compresi tra il 10,3% di S. Rocco al Porto e l 11,5% di Bigarello. 27

28 Tabella 19 Aziende agricole coinvolte nella campagna orzo 2007/2008 Azienda Agricola Località/comune Prov. Responsabile n. ibridi in prova Data semina Data raccolta Az. Agr. Paletti Tommaso Montichiari BS Agricola /11/ /06/2008 Az. Agr. Eredi Frigerio A. Pudiano di Orzinuovi BS Provincia 10 08/11/ /06/2008 ITAS Stanga Madignano CR Agricola /11/ /06/2008 Az. Agr. Belfuggito S. Angelo Lodigiano LO Provincia - CRA 9 08/11/ /06/2008 Az. Agr. Buzzini Tonino San Rocco al Porto LO Provincia 9 08/11/ /06/2008 Az. Agr. Carpaneta Gazzo di Bigarello MN Agricola /11/ /07/2008 Az. Agr. F.lli Rossi Albairate MI Provincia 9 07/11/ /06/2008 Az. Agr. Rossi Francesco Noviglio MI Provincia 9 06/11/ /06/2008 Az. Agr. Marchesani Vigevano PV Provincia 9 06/11/ /07/2007 Az. Agr. Cascinone Gallini Torremenapace PV Agricola /10/ /06/2008 Az. Agr. Rocco Renato Samarate VA Agricola /11/ /07/2008 Tabella 20 Schede agronomiche pervenute Azienda Agricola Precessione colturale Presemina N P 2O 5 K 2O Unità di azoto in copertura Az. Agr. Belfuggito mais Az. Agr. Buzzini Tonino barbabietola Az. Agr. Marchesani orzo Tabella 21 Varietà di orzo in prova 2007/2008 Varietà NOTE ALCE SIS D ALDEBARAN Apsovsementi P BOREALE SIS D COMETA Apsovsementi D KETOS Limagrain P MATTINA Apsovsementi P SIBERIA SIS P SIXTINE Sivam P RODORZ RS di Sant'Angelo Lodigiano D In prova solo nella Prov. BS VEGA Compagnia generale dei servizi P D = distico P = polistico 28

29 Albairate (MI) Noviglio (MI) San Rocco al Porto (LO) S. Angelo Lod. (LO) Torremenapace (PV) Vigevano (PV) Samarate (VA) Montichiari (BS) Orzinuovi (BS) Gazzo Bigarello (MN) Madignano (CR) Media INDICE Località con indice 100 Tabella 22 Produzione di granella (t/ha al 13% di umidità) delle prove on farm orzo 2007/2008 Varietà Tipo di spiga ALCE D 5,9 6,8 6,8 6,1 4,7 5,4 4,4 10,9 5,3 8,3 6,5 6, COMETA D 6,0 6,4 7,0 6,6 6,3 4,7 3,8 9,0 6,1 7,1 6,9 6, KETOS P 6,0 6,6 7,0 6,7 6,0 4,0 3,0 9,6 5,4 7,9 6,0 6, VEGA P 6,0 6,6 8,0 6,5 5,6 5,0 3,9 6,2 5,8 7,4 6,9 6, MATTINA P 6,2 6,5 6,4 6,2 5,9 5,5 3,6 10,3 4,2 7,0 5,8 6, SIXTINE P 6,7 6,0 6,5 4,8 5,2 5,6 4,3 10,1 4,6 7,3 5,6 6, ALDEBARAN P 6,3 6,5 6,7 6,2 5,5 5,7 4,1 7,5 5,1 7,0 5,6 6, SIBERIA P 6,0 6,5 6,6 6,2 6,0 5,1 4,9 8,2 4,8 6,3 5,4 6, BOREALE D 6,0 6,6 6,5 5,3 4,3 5,0 4,6 9,4 4,8 6,7 5,7 5, Media 6,1 6,5 6,8 6,1 5,5 5,1 4,1 9,0 5,1 7,2 6,0 6, Media Distici 6,0 6,6 6,8 6,0 5,1 5,0 4,3 9,8 5,4 7,4 6, ,3 5,0 Media Polistici 6,2 6,5 6,9 6,1 5,7 5,2 4,0 8,7 5,0 7,2 5,9 6,1 99,5 5,3 29

30 Altezza* (cm) Allettamento** (Score 0-9) Frazione granella > 2,5 mm*** (%) Peso semi*** (g) Peso ettolitrico (kg/hl) Proteine*** (%) Data di spigatura**** (gg da 01/04) Tabella 23 Caratteristiche agronomiche e merceologiche medie Varietà ALCE ,3 27 COMETA ,2 27 KETOS ,8 29 VEGA ,8 25 MATTINA ,0 27 SIXTINE ,7 25 ALDEBARAN ,8 27 SIBERIA ,0 28 BOREALE ,6 28 Media 90, ,2 37,9 57,5 11,0 27 Media Distici 90,0 32,1 86,4 44,4 59,5 11,3 27,2 Media Polistici 90,1 38,4 62,2 34,6 56,5 10,8 26,8 * Media di 10 località - ** Media di 8 località - *** Media di 9 località - **** Media di 2 località Tabella 24 Caratteri morfofisiologici medi rilevati nelle 11 località di prova della Sperimentazione "on farm" orzo Lombardia nel 2008 Località Produzione (t/ha) Indice produttivo Peso semi (g) Frazione granella >2,5 mm (%) Peso ettolitrico (kg/hl) Proteine (%) Altezza (cm) Allettamento a maturazione (%) Albairate (MI) 6, , Noviglio (MI) 6, , S. Rocco al Porto (LO) 6, ,3-4 S. Angelo (LO) 6, , Silvano Pietra (PV) 5, , Vigevano (PV) 5, , Samarate (VA) 4, , Montichiari (BS) 9, , Orzinuovi (BS) 5, Bigarello (MN) 7, , Madignano (CR) 6, Media 6, ,

31 Figura 10 Varietà orzo in prova 2007/2008 Varietà ALCE ALDEBARAN BOREALE COMETA 31

32 KETOS MATTINA SIBERIA SIXTINE 32

33 VEGA 33

34 2) Annata 2008/2009 a) Prove varietali parcellari Tabella 25 Elenco delle varietà da zootecnia in prova nazionale ed enti che hanno fornito il seme (2008/2009) ALCE D E2 SIS ALDEBARAN P E3 ApsovSementi ALISEO P E2 Eurogen AMILLIS D E2 Limagrain Italia AMOROSA P E2 SIS ARCHIPEL D E1 Limagrain Italia ARECIBO BARAKA D E2 Florisem s.r.l. BOREALE D E3 SIS CALANQUE CROISIERE CAMPAGNE P E1 Florisem s.r.l. COMETA D E2 ApsovSementi DIAGONAL P E1 Sivam EMILIA D E1 Agroservice spa ESTIVAL EXPLORA P E1 CRA GPG per Agroservice spa FLANELLE IRIDIO JOUVANCE P E1 Sivam KETOS P E2 Limagrain Italia LUTECE P E2 Florisem s.r.l. MANAVA D E1 ApsovSementi MARJORIE D A SIS MATTINA P E2 ApsovSementi MERCUR P E1 Florisem s.r.l. MERVEIL D E1 Florisem s.r.l. NATUREL D E3 Florisem s.r.l. NURE D A Eurogen OLERON P E1 Agroservice spa PANTHESIS D E2 Limagrain Italia PONENTE P E3 Eurogen SFERA D E1 CRA GPG per Agroservice spa SHANGRILA D SIXTINE P E3 Sivam VARENNE VEGA P E2 Compagnia generale dei servizi D = spiga distica; P = spiga polistica A = varietà molto diffuse con indice produttivo intorno alla media; B = altre varietà; C = varietà registrate nel 2008; D = varietà iscritte al Registro europeo riprodotte in Italia con superficie superiore a 100 ha. E1 = varietà al secondo anno di valutazione; E2 = varietà incluse nella lista di raccomandazione nel 2008; E3 = varietà da riproporre perché in lista di raccomandazione nel C C C E3 C C A 34

35 b) On farm Su parcelle di m 2 verranno seminate le varietà (Tabella 26) definite dal CRA GPG. Tabella 26 Varietà in prova negli on farm (2008/2009) Varietà Tipo di spiga Varietà Tipo di spiga Varietà Tipo di spiga ALCE D KETOS P MERVEIL P AMILLIS D LUTECE P PANTHESIS P AMOROSA P MATTINA P VEGA P COMETA D MERCUR P Tabella 27 Aziende selezionate per il 2008/2009 Azienda Agricola Località/comune Prov. Responsabile Az. Agr. Paletti Tommaso Montichiari BS Agricola 2000 Az. Agr. Frigerio Alessandro Orzinuovi BS Provincia ITAS Stanga Madignano CR Agricola 2000 Az. Agr. Belfuggito S. Angelo Lodigiano LO Provincia - CRA Az. Agr. Buzzini Tonino San Rocco al Porto LO Provincia Az. Agr. Carpaneta Gazzo di Bigarello MN Agricola 2000 Az. Agr. F.lli Rossi Albairate MI Provincia Az. Agr. Rossi Francesco Noviglio MI Provincia Az. Agr. Cascinone Gallini Voghera loc. Torremenapace PV Agricola 2000 Az. Agr. Rocco Renato Samarate VA Agricola

36 MAIS 5 Il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Unità di ricerca per la maiscoltura (CRA- MAC) ha predisposto i protocolli operativi e la lista degli ibridi di mais da mettere in prova, considerando la produzione dell anno precedente e le novità proposte dal mercato. Tale lista è stata presentata in sede di riunione il 27/02/2008. Sono stati testati 22 ibridi commerciali di mais di cui 4 di ciclo medio (classe FAO 500), 12 di ciclo mediotardivo (classe FAO 600) e 6 di ciclo tardivo (classe FAO 700), con schema a blocchi randomizzati per gruppi in base alla precocità steso dal responsabile scientifico (CRA-MAC) (Tabella 28) La scelta degli ibridi di mais è stata fatta considerando la produzione dell anno precedente mercato.. e le novità proposte dal I campi complessivamente 22 allestiti secondo uno schema sperimentale con ripetizioni, sono articolati in 7 Province (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano e Pavia). Il disegno sperimentale adottato in tutte le località era composto da strip di lunghezza variabile, all interno del quale a seconda delle Province e delle località, PONCHO, HELEN, MAKKENA (n. 3 repliche) avevano la funzione di standardizzare l appezzamento (e testarne l omogeneità). ELEONORA (FAO 700) e NK FAMOSO (FAO 500) erano presenti in tutte le località con funzione di tester tramite i quali sono stati eseguiti i rilievi pre-raccolta (altezza pianta, stay green e stand ability). La parcella elementare era costituita da un minimo 8 file ad un massimo di 12 file (strip) a lunghezza variabile, con interfila di cm. Per i rilievi agro-fenologici sono state prese in considerazione le file centrali degli strip per rilevazione dei dati: produzione in granella, umidità alla raccolta, peso ettolitrico (riferito all umidità di raccolta), stay green, early vigor, altezza pianta (dal terreno fino allo stacco della foglia bandiera) e stand ability. Tabella 28 Ibridi di mais in prova (dati 2008) Ditta Ibrido FAO note Ditta Ibrido FAO note DEKALB DKC new PIONEER ELEONORA 700 tester NK NK FAMOSO 500 tester KWS KLIPS 700 new LG PONCHO 500 NK NK DEVO 700 new PIONEER PR33A PIONEER PR31D LG ABGARO 600 new PIONEER PR31K new DEKALB DKC SIVAM TUCSON 700 DEKALB DKC new DEKALB DKC new APSOVSEMENTI ES BRONCA 600 NK HELEN 600 KWS KERMESS 600 SIS KUBRICK 600 ISTA MAKKENA 600 NK NK HEROIC 600 NK NK VITORINO 600 new PIONEER PR32G

37 Tabella 29 Aziende coinvolte nella prova mais 2008 Azienda Agricola Località/comune Prov. Responsabile n. ibridi in prova Data semina Data raccolta Az. Agr. Le Piane Fornovo San Giovanni BG Provincia Az. Agr. E.di Franco Vitali Arcene BG Agricola /03/ /09/2008 Az. Agr. Gavazoni Eugenio Borgo San Giacomo BS Provincia 15 04/04/ /09/2008 Az. Agr. F.lli Vertua Comezzano Cizzago (sodo) BS Provincia 16 04/04/ /09/2008 Az. Agr. F.lli Vertua Comezzano Cizzago (semisodo) BS Provincia 16 04/04/ /09/2008 Az. Agr. F.lli Vertua Comezzano Cizzago (classe BS Provincia 8 04/04/ /09/ ) Az. Agr. Ranghetti Fabiano Palazzolo S/O BS CODIFE 12 28/03/ /09/2008 Az. Agr. Ernesto Cervi Ciboldi Az. Agr. Samarani Primo e Marco Az. Agr. Virginia e M. Vittoria Della Zoppa Az. Agr. Cavagnoli F.lli ed Eredi Az. Agr. Galotta di Sotto (ITAS Stanga) Sesto Cremonese loc. Luignano CR Provincia 16 29/04/ /09/2008 Trigolo CR Provincia 20 28/03/ /09/2008 Stagno Lombardo CR Provincia 15 02/05/ /10/2008 Spinadesco CR Provincia 13 01/04/ /09/2008 Castelleone CR Agricola /03/ /09/2008 Az. Agr. Franciosi Carlo Ossago Lodigiano LO Provincia 22 26/04/ /09/2008 Az. Agr. Belfuggito S. Angelo Lodigiano LO Provincia - CRA 22 02/05/ /09/2008 Az. Agr. Carpaneta Gazzo di Bigarello MN Agricola /11/ /07/2008 Az. Agr. Beschi Mario Medole MN Agricola /03/ /09/2008 Az. Agr. F.lli Rossi Albairate MI Provincia 16 01/04/ /09/2008 Az. Agr. Cucchetti Cuggiono MI Provincia 16 07/04/ /10/2008 Az. Agr. Forni Francesco Morimondo MI Provincia 16 02/04/ /10/2008 Az. Agr. Garall Robecco s/l Naviglio MI Provincia 13 08/04/ /10/2008 Az. Agr. Marchesani Vigevano PV Provincia 17 02/04/ /10/2008 Az. Agr. Marchesani Vigevano PV Provincia 22 02/04/ /10/2008 Az. Agr. Scappini Pieve del Cairo PV Provincia 22 03/04/ /09/2008 Az. Agr. Gambolò PV Agricola /04/ /09/2008 A raccolta eseguita, il CRA-MAC ha provveduto allo stoccaggio dei campioni provenienti dai campi sperimentali, alla elaborazione dei dati provenienti dalle diverse province aggregandoli per Provincia, per Regione e a livello nazionale, aggiornando infine il database della rete sperimentale e diffondendo i risultati della sperimentazione. La campagna 2008 è iniziata con un mese di marzo caratterizzato da una prima fase instabile e fredda, mentre a partire dalla seconda decade si sono verificate precipitazioni scarse e localizzate e una leggera ripresa elle temperature. Nella terza decade di marzo si e assistito ad un nuovo calo delle temperature. Il mese di aprile si è caratterizzato da precipitazioni ben al di sopra della media, che hanno ritardato la semina in quelle località dove non era stato possibile procedere con una semina anticipata. Il successivo mese di maggio, caratterizzato da abbondanti precipitazioni, ha visto gli agricoltori in difficoltà nell esecuzione delle operazioni colturali primaverili. Le primi due decadi di giugno hanno avuto precipitazioni ben al di sopra della media e temperature contenute (min. 12 C max. 17 C). Nell ultima decade di giugno si è registrato un brusco aumento delle temperature accompagnato a scarse precipitazioni. Anche i mesi di luglio e agosto si sono caratterizzati per un andamento pluviometrico altalenante e per temperature medie al di sopra della media del periodo. Superiorità termica che si è mantenuta anche durante la prima decade di settembre. La produzione media degli ibridi a livello nazionale (Tabella 30) è stata di 139,3 q.li/ha. Gli ibridi più produttivi sono stati per la classe 700 PR31D24 (145,4 q.li/ha), PR31K21 (144,5 q.li/ha) ed ELEONORA (140,7 37

38 q.li/ha), per la classe 600 PR32G44 (147,2 q.li/ha) e DKC6677 (142,9 q.li/ha), per la classe 500 infine PR33A46 (141,3 q.li/ha) e DCK6089 (140,5 q.li/ha). Dati nazionali: Figura 11, Figura 12, Figura 13, Figura 14, Figura 16, Figura 17, Figura 18. In Lombardia la produzione media si è attestata sui 147,9 q.li/ha. L ibrido più produttivo è stato PR31D24 (158,9 q.li/ha), seguito da PR32G44 (153,1 q.li/ha), da PR31K21 (152,6 q.li/ha) e da DKC6688 (151,9 q.li/ha). Figura 11 Vigore precoce, on farm 2008, prove nazionali 38

39 Figura 12 Taglia, on farm 2008, prove nazionali Figura 13 Stay green, on farm 2008, prove nazionali 39

40 Figura 14 Stand ability, on farm 2008, prove nazionali Figura 15 Giudizio finale, on farm 2008, prove nazionali 40

41 Figura 16 Qualità granella, on farm 2008, prove nazionali Figura 17 Umidità, on farm 2008, prove nazionali 41

42 Figura 18 Peso specifico, on farm 2008, prove nazionali 42

43 n. osservazioni vigore precoce score 1-9 taglia score 1-9 stay green score 1-9 stand ability score 1-9 giudizio finale della pianta score 1-9 qualità granella spiga score 1-9 umidità della granella U% peso specifico valori indici % produzione normalizzata q.li/ha n. osservazioni valori indici % produzione normalizzata q.li/ha n. osservazioni valori indici % produzione normalizzata q.li/ha n. osservazioni valori indici % produzione normalizzata q.li/ha Tabella 30 Risultati nazionali 2008, mais on farm Pre-sarchiatura Pre-reccolta Raccolta Produzione Lombardia Veneto Piemonte Ibrido DKC ,8 6,4 5,5 6,7 6,6 6,4 20,0 73,7 100,9 140, NK FAMOSO 46 6,7 5,7 5,6 6,9 6,5 6,1 21,0 71,2 99,1 138, PONCHO 25 6,8 6,2 6,1 6,4 6,2 6,1 21,1 69,9 98,3 136, PR33A ,5 6,6 6,0 6,4 6,3 6,6 20,2 75,8 101,4 141, ABGARO 23 6,8 7,2 6,7 7,0 6,5 6,3 23,6 73,6 100,1 139, DKC ,6 6,7 6,6 7,2 6,8 6,2 23,9 72,6 100,1 139, DKC ,9 6,4 6,1 6,9 6,3 7,0 22,6 73,2 102,7 142, DKC ,0 6,9 6,4 7,1 6,6 6,6 22,2 71,9 101,6 141, ES BRONCA 27 6,3 6,5 6,8 6,6 6,5 6,0 22,9 71,4 94,6 131, HELEN 21 6,9 7,3 7,0 6,7 6,6 6,3 22,8 73,7 99,1 138, KERMESS 28 6,7 6,7 6,5 6,9 6,9 6,7 22,7 72,0 98,0 136, KUBRICK 27 6,9 6,8 6,5 6,6 6,4 6,6 22,6 72,5 98,3 136, MAKKENA 28 6,7 6,8 6,6 7,0 6,6 6,3 23,4 72,4 96,7 134, NK HEROIC 27 6,6 6,7 6,3 7,0 6,6 5,9 22,5 68,9 94,6 131, NK VITORINO 26 7,1 6,9 6,4 6,9 6,6 6,4 21,0 72,5 95,5 132, PR32G ,4 6,9 6,3 6,8 6,5 6,2 21,5 74,3 105,7 147, ELEONORA 46 6,6 7,0 7,0 7,4 6,9 6,5 22,9 74,3 100,9 140, KLIPS 25 6,7 7,0 6,8 6,8 6,6 6,6 25,6 70,0 96,8 134, NK DEVO 27 6,9 6,9 7,8 7,7 7,1 6,5 25,9 71,8 93,9 130, PR31D ,4 7,0 6,9 6,8 6,7 6,5 23,4 73,6 104,3 145, PR31K ,7 7,5 7,2 7,2 6,9 6,2 23,4 74,1 103,7 144, TUCSON 24 6,9 6,3 7,6 7,4 7,1 6,4 25,6 71,5 94,1 131, Media ELEONORA- NK FAMOSO 139,

44 Classe FAO Tabella 31a Produzione di granella (t/ha al 15,5% umidità) Bergamo Brescia Cremona Ibridi Fornovo Arcene Orzinuovi Pontoglio Comezzano Cizzago (semisodo) Comezzano Cizzago (tradizionale) Luignano Stagno Lombardo Spinadesco Trigolo Castelleone ABGARO ,27-143,95-170,10 155,51-148, DKC ,13-152, ,22-131,07 DKC ,39-147,02-156,80 169,76-164, ,84 DKC ,87 161,15 137, , ,11 DKC ,18 166,40 155,42 166,31 179,37 168, ,07 149,85 - ELEONORA ,52 163,05 160,70 162,69 181,38 178,37 148,84 145,09 153,14 165,06 154,23 ES BRONCA ,83 144,88-148,32 161,00 135,69 117,16 139,48 135,05-135,23 HELEN ,26 163,29 150,05 157, ,54 140,18 KERMESS ,96-141,40-169,79 161,50 114,04 151,58 140,89 136,54 - KLIPS ,26 147,76 148,45-159,78 165,75-140,86-144,05 123,79 KUBRICK ,55 145, ,95 164,75 132,49 146,91 144, MAKKENA ,03-147,07 154,36 164,10 155,94-136, ,15 NK DEVO ,32-133,37 154,18 156,00 157,85 121,08 140,42 141, NK FAMOSO ,83 154,60 146,53 151,57 164,64 164,64 130,13 140,08 144,25 148,67 126,64 NK HEROIC , , ,98 147,30 141,61 133,32 - NK VITORINO ,64 151,95-157,91 164,13 151, ,84 133,99 134,07 PONCHO ,00-139, ,64 145,12 136,20 131,65 125,21 PR31D ,88 164,57 165,03 174,98 183,92 156,71 159,80-162,75 - PR31K ,03-147,44-167,96 175,99 148,81-148,95 166,46 - PR32G , ,70 183,18 143, ,14 PR33A ,81 160,72 157, ,48 133, TUCSON ,62 145,39-146,04 139,85 149,95 112, ,77 - Media 116,49 157,11 148,04 155,68 166,10 163,88 129,66 147,91 142,79 147,31 132,47 44

45 Classe FAO Tabella 31b Produzione di granella (t/ha al 15,5% umidità) Lodi Mantova Milano Pavia Ibridi Ossago Lodigiano S. Angelo Lodigiano Bigarello Medole Albairate Cuggiono Morimondo Robecco Pieve del Cairo Vigevano Gambolò ABGARO ,96 121,52 116,38-155,02-118,13 144,22 144,98 137,00 - DKC ,86 121,83 142,36-165, ,55 142,09 133,34 DKC ,29 133,15-163,49 161, ,11 152,23 120,89 124,57 DKC ,47 117, ,67 155,77-147,94 129,47 - DKC ,05 132,57-185,90 174,06 155,83 143,87 130,63 147,57 133,19 129,96 ELEONORA ,01 118,89 146,17 181,77 160,65 142,40 156,33 143,72 166,11 119,39 116,16 ES BRONCA ,20 122,72 112, ,36 127,53-139,90 132,81 - HELEN ,62 117,44 136,10 177,36 168, ,87 122,67 - KERMESS ,93 129,65 134,21-152,60 132,41 156,19-148,11 117,19 128,61 KLIPS ,29 110,84-172,90 157,84 136,13-147,90-116,72 - KUBRICK ,23 123,01-177,10 155,62 135,95 124,95-161,49 115,13 124,60 MAKKENA ,27 123,92-175,55-150,30 158,86-145,46 136,51 122,96 NK DEVO ,08 128,95-179,80 135,57 140,44 136, ,01 121,14 NK FAMOSO ,08 126,52 133,90 163,05 156,31 139,89 147,22 135,32 156,24 136,80 145,22 NK HEROIC ,98 113,53 137,45-156,14 145,69 145,89 145,39 152,77 109,89 128,36 NK VITORINO ,18 120,47-159,38-144,53-158,32 144,00 122,98 - PONCHO ,24 124, ,27 142,76 144,42 149,59 133,91 - PR31D ,14 144,74 154, ,10-141,45 127,43 PR31K ,66 135, ,56-158,33 153,52-125,13 123,58 PR32G ,10 130,10-181,58 169,41 154,73 148,83-154,76 130,00 138,97 PR33A ,06 128,51 144,29 173,63 163,28 149,65-162,70 152,43 118,05 134,07 TUCSON ,82 128,79 125,14 174,32 155,65 141,75-140,50-138,10 - Media 146,02 125,18 134,79 174,30 160,05 142,63 144,38 148,14 151,41 127,93 128,50 45

46 Figura 19 Ibridi mais in prova 2008 Ibrido Ibrido ABGARO DKC6089 DKC6666 DKC

47 DKC6688 ES BRONCA ELEONORA ELEONORA pannocchia HELEN HELEN pannocchia 47

48 KERMESS KLIPS KUBRICK MAKKENA NK DEVO NK HEROIC 48

49 NK FAMOSO NK FAMOSO pannocchia NK VITORINO PONCHO PR31D24 PR31D24 pannocchia 49

50 PR31K21 PR31K21 pannocchia PR32G44 PR32G44 pannocchia PR33A46 TUCSON 50

51 RISO 6 I ricercatori del Centro Ricerche di Castello d Agogna dell Ente Nazionale Risi (ENR) hanno predisposto i protocolli operativi e la lista delle varietà di riso da mettere in prova. Gli 11 campi on farm di riso sono stati realizzati in 3 Province (Tabella 32). Tabella 32 Aziende coinvolte nella prova riso 2008 Tondo Azienda Agricola Località/comune Prov. Responsabile testimone Data semina Data raccolta Az. Agr. Rozzi Giuseppe Casarile MI Provincia Selenio 13/05/ /10/2008 Az. Agr. Breme L. PV ENR 4T 03/05/ Lungo A per parbolillizzazione Az. Agr. C.na Salsiccia Vigevano PV Provincia Augusto 28/04/ /10/2008 Lungo A mercato interno Az. Agr. Rozzi Giuseppe Casarile MI Provincia Volano 27/04/ /09/2008 Az. Agr. Rossi Francesco Noviglio MI Provincia Volano 30/04/ /10/2008 Az. Agr. Bottazzi Mario S. Angelo Lodigiano LO Provincia Volano 30/04/ /09/2008 Az. Agr. C.na Salsiccia Vigevano PV Provincia Volano 28/04/ /10/2008 Az. Agr. C.na Salsiccia Vigevano PV Provincia S. Andrea 28/04/ /10/2008 Az. Agr. Sannazzaro de B. PV ENR 08/05/ Az. Agr. Zinasco PV ENR 24/04/ Lungo B Az. Agr. Rossi Francesco Noviglio MI Provincia Gladio 26/05/ /10/2008 Az. Agr. C.na Salsiccia Vigevano PV Provincia Gladio 28/04/ Az. Agr. Giussago PV Provincia Gladio 15/05/ Az. Agr. Mede PV ENR 11/05/ Precoci Az. Agr. C.na Salsiccia Vigevano PV Provincia Ioto 13/05/ La rete nazionale on farm mette a confronto le varietà di nuova iscrizione in diversi ambienti per almeno tre anni, con lo scopo di verificarne le attitudini produttive e di resistenza alle malattie, nonché di adattabilità ai diversi ambienti di coltivazione. Nell ambito di questa rete, nel 2008 sono state eseguite 36 prove varietali, utilizzando lo stesso disegno sperimentale e ottenendo perciò dati confrontabili tra loro. Le prove varietali sono state suddivise nei seguenti gruppi merceologici: Tondi, Lunghi A da parboiled, Lunghi A per il mercato interno, Lunghi B e Lunghi B a ciclo precoce. Sono state inoltre eseguite prove con varietà precoci, adatte a semine tardive dopo i trattamenti contro il riso CRODO. 51

52 Le varietà sono naturalmente messe a confronto per gruppi di appartenenza e questo implica di conseguenza un numero ridotto di prove per ciascun gruppo, cercando comunque di non limitarlo a meno di tre. La gestione delle prove on farm è eseguita con mezzi aziendali dalla semina alla raccolta e per tutto il decorso della coltivazione, con la preziosa collaborazione delle aziende agricole, senza le quali la realizzazione di questo tipo di prove sarebbe impossibile. L impegno sostenuto nel 2008 dalle province della Lombardia e del Piemonte, è stato cospicuo e pari alla metà delle prove varietali dell intera rete, mentre la restante parte di lavoro è stata eseguita dal Servizio Assistenza Tecnica dell Ente Nazionale Risi. Le Amministrazioni Provinciali che hanno aderito alla Rete Varietale sono state le seguenti: per la Lombardia, la Provincia di Milano, la Provincia di Pavia e la Provincia di Lodi; per il Piemonte, la Provincia di Novara, la Provincia di Biella e la Provincia di Vercelli. La Provincia di Milano ha realizzato 2 campi varietali a Casarile e 2 campi varietali a Noviglio, la provincia di Pavia ha realizzato 6 campi varietali a Vigevano, la provincia di Lodi ha realizzato 1 campo varietale a S. Angelo Lodigiano. Tabella 33 Descrizione riassuntiva schede agronomiche prove on farm 2008 Località Natura del terreno Concimazione N P 2O 5 K 2O Casarile Medio impasto Noviglio Medio impasto S. Angelo Lodigiano Compatto ,3 t/ha borlande Vigevano Sciolto Giussago Sciolto Nel gruppo dei TONDI (parametri: lunghezza mm 5.2; rapporto lungh/larg.< 2), sono state eseguite due prove con le seguenti varietà: SELENIO, BALILLA (testimoni), CENTAURO, BRIO e ARPA. La prova eseguita è stata a Casarile (MI) con un confronto tra SELENIO e varietà al quarto anno di prova come ARPA e BRIO, e CENTAURO che è già al quinto anno di prove. Le produzioni di ARPA sono state inferiori alle altre varietà in prova, dovute principalmente alla fertilità del terreno non elevata e alla semina un po ritardata. Le rese alla lavorazione sono state leggermente inferiori alle altre varietà come minori sono stati i difetti al granello. CENTAURO è stata la varietà più produttiva dimostrando una buona adattabilità alla semina interrata a file. Tabella 34 Risultati tondi Tondi Località e Varietà Produz Ciclo Altezza Culmi m 2 Resa lav. Allett. Grandine Presenza di avversità sem-fior sem-mat int. glob. dann Brusone Elmintosp. Sterilità Fusariosi t/ha cm n % % gg gg % % % fiorale Casarile (MI) Semina interrata il 13 maggio Trattamenti fungicidi: Beam 0.6 kg/ha il 31/7 Centauro tracce assente tracce assente Brio assente assente tracce assente Selenio assente assente assente assente Arpa tracce assente tracce assente DMS CV 8% 52

53 Tabella 35 Riepilogo varietà di riso Varietà Tondi SELENIO (testimone) ARPA Descrizione Varietà a ciclo medio precoce che si adatta bene alle semine ritardate dopo il diserbo del riso CRODO, è una varietà molto conosciuta e apprezzata per l alta capacità produttiva, le rese alla lavorazione elevate, ha però una discreta suscettibilità della cariosside alla macchia, difetto che ha minore gravità nelle semine più ritardate. Varietà a ciclo medio lungo con taglia simile a quella di BALILLA. Ha la foglia bandiera orizzontale di colore verde molto intenso, la pannocchia è compatta e senza aristatura alle spighette. La cariosside lavorata è paragonabile a quella di BALILLA, con una piccola perla centrale. BRIO CENTAURO Lunghi A per parboillizzazione AUGUSTO (testimone) ERCOLE LUXOR OPALE Lunghi A per mercato interno CARNAROLI (testimone) VOLANO (testimone) CARNISE Varietà con ciclo più breve della precedente ARPA, ha la caratteristica di avere le spighette con un aristatura completa. Anche BRIO ha le foglie larghe di colore verde intenso, la taglia è leggermente più bassa di SELENIO. La capacità produttiva di BRIO è elevata, predilige i terreni fertili dove esprime il massimo della produzione. La resa alla lavorazione è tendenzialmente alta ma, nel 2008 è stata trovata una percentuale di difetti al granello un po elevata. Il granello lavorato è cristallino, con una striscia pronunciata. BRIO si adatta bene alle semine ritardate, nel 2008 ha raddoppiato gli ettari coltivati raggiungendo i ha. Varietà che ha avuto molto successo in questi ultimi anni, nel 2008 è stata coltivata su ha, in leggero calo rispetto all anno precedente seguendo la tendenza negativa di tutto il gruppo dei Tondi. CENTAURO è una varietà che ha una buona resistenza all allettamento, migliore di SELENIO con il quale condivide la taglia e il portamento della pianta. Ha una buona adattabilità ai differenti ambienti di coltivazione con produzioni sempre buone. La resa alla lavorazione è tendenzialmente elevata mentre i difetti sul granello sono limitati. La cariosside ha dimensioni superiori a BALILLA con una piccola perla centrale. Varietà che ha suscitato molto interesse per la buona capacità produttiva, le elevate rese alla lavorazione e la bassa incidenza dei difetti sul granello, altra importante caratteristica di AUGUSTO è la buona resistenza alle malattie fungine. Il fattore che ne ha limitato la diffusione è la scarsa resistenza all allettamento, soprattutto nelle semine in acqua, perché rende difficoltosa la raccolta con, molto spesso, perdite di prodotto. Con semine meno fitte e giuste concimazioni se ne può limitare il danno. AUGUSTO resta comunque una buona varietà per numerose caratteristiche positive e si adatta bene alle semine interrate a file, dove l allettamento risulta essere nettamente inferiore. Varietà a ciclo medio con una taglia simile ad AUGUSTO, ha il portamento della foglia bandiera eretto, la spighetta di colore rosso e ricorda un po la pigmentazione che aveva la vecchia varietà RIBE. Il granello lavorato risulta essere cristallino con alcune cariossidi che presentano una piccola perla. Nuova varietà a ciclo medio con la taglia leggermente inferiore a quella di AUGUSTO, ha una pannocchia compatta a portamento intermedio. Le spighette sono di colore giallo, villose con apice apigmentato. Ha buona capacità produttiva ma è sensibile alle malattie fungine, sono indispensabili perciò trattamenti preventivi con fungicidi. Le rese alla lavorazione sono mediamente buone, i difetti sono tendenzialmente inferiori alle altre varietà in prova. Il granello lavorato si presenta più largo di quello di AUGUSTO, tendenzialmente cristallino con una piccola striscia. Nuova varietà iscritta nel 2008, ha il ciclo simile a quello di AUGUSTO, la taglia leggermente più bassa, la pannocchia intermedia a portamento intermedio con spighette di colore giallo e parzialmente con una breve arista. La capacità produttiva è stata elevata, in tre prove su quattro è risultata la più produttiva, ha però una predisposizione all allettamento elevata paragonabile a quella di AUGUSTO. La resistenza alle malattie è risultata migliore delle altre varietà, ma non è resistente, sono quindi consigliabili trattamenti anticrittogamici. Le rese alla lavorazione sono mediamente buone ma leggermente inferiori al testimone, i difetti al granello trovati stati abbastanza elevati. La cariosside lavorata si presenta cristallina e di buone dimensioni. Varietà di vecchia costituzione, ma di altissimo pregio qualitativo. È caratterizzata da taglia molto alta, suscettibilità alle malattie fungine e, molto spesso, produzione scarsa; è la varietà di riferimento merceologico per il miglioramento genetico di questo gruppo. Varietà appartenente al gruppo di lunghi A utilizzati prevalentemente per il mercato interno, più coltivata in Italia: nel 2008 su ha, in calo di circa ha rispetto all anno precedente. Ha buona capacità produttiva, si adatta molto bene alla semina interrata e sopporta, meglio di altre varietà, la scarsità d acqua. Ha taglia alta e questa caratteristica la rende sensibile all allettamento. Predilige terreni fertili dove esprime il massimo della potenzialità produttiva, se seminata a file migliora notevolmente la resistenza all allettamento. Il granello è simile a quello di ARBORIO con resa alla lavorazione media, la raccolta deve essere effettuata con un tenore di umidità al di sopra del 20% per evitare cali anche sensibili, della resa alla lavorazione. Nuova varietà al primo anno di prova, ha un ciclo medio lungo, taglia bassa, foglia bandiera eretta, pannocchia lassa, portamento pendulo. Le spighette sono completamente prive di arista e il colore dell apice è pigmentato di rosso così come la spighetta villosa. CARNISE ha una buona resistenza alle malattie fungine e all allettamento. La resa alla lavorazione è mediamente elevata e i difetti al granello contenuti. La lunghezza del granello e il peso dei 1000 grani sono maggiori rispetto a CARNAROLI, le caratteristiche organolettiche, i tempi e la tenuta della cottura di CARNISE sono paragonabili a quelli di CARNAROLI. Il valore di amilosio nella varietà CARNISE è elevato. 53

54 GENIO ULISSE S. ANDREA (testimone) SAMBA Lunghi B precoci GLADIO (testimone) ARSENAL ELLEBI SCUDO CR LB1 Varietà precoci LOTO (testimone) CARMEN CARNISE precoce DENEB Varietà in prova da alcuni anni, è caratterizzata da una pianta robusta con taglia media, resistente all allettamento. GENIO si adatta bene alle diverse condizioni di coltivazione e ai differenti ambienti, ma nelle zone più a nord può manifestare maggiormente fenomeni di sterilità fiorale. Ha una discreta resistenza alle malattie fungine e alla colatura apicale. La produzione è tendenzialmente medio alta come la resa alla lavorazione; la percentuale di difetti è normalmente contenuta e il granello è di dimensioni inferiori a quello di VOLANO e con una perla definita. Nuova varietà in prova iscritta nel 2007, è caratterizzata da taglia bassa, ciclo medio, foglia bandiera eretta, pannocchia intermedia dal portamento pendulo. Le glumelle villose sono di colore giallo con l apice indistinto. La resa alla lavorazione è tendenzialmente buona e i difetti del granello sono contenuti. ULISSE è una varietà molto interessante per il mercato interno, ha un granello lavorato simile ad ARBORIO con una perla centrale definita. È una varietà con un valore di amilosio basso. Varietà storica coltivata nel nord del vercellese e del biellese, dove è garantita dal marchio DOP, e nel pavese. È molto apprezzata per la sua rusticità, si sviluppa bene nei terreni tenaci della Baraggia Vercellese e Biellese e nelle acque fredde, si adatta bene però, anche nei terreni sciolti del pavese seminata interrata a file e coltivata con irrigazione turnata. Le caratteristiche di S. ANDREA sono la velocità di crescita nelle prime fasi, la taglia alta che favorisce l allettamento e la sensibilità alle malattie fungine. S. ANDREA è la varietà di riferimento per le nuove varietà con caratteristiche simili, inoltre è molto apprezzata per la preparazione dei piatti tipici della zona di coltivazione. Nuova varietà con caratteristiche simili a S. ANDREA, soprattutto per il granello lavorato. Il ciclo di SAMBA è simile alla varietà di riferimento, mentre la taglia è più bassa e la resistenza all allettamento è nettamente migliore di S. ANDREA. La pannocchia è intermedia con portamento semi-pendulo, l aristatura è parziale, le glumelle sono villose e di colore giallo come l apice. La capacità produttiva è buona e gradisce anche buone fertilizzazioni. SAMBA è una varietà interessate dal punto di vista agronomico. Le rese alla lavorazione sono tendenzialmente buone e i difetti contenuti. Il granello lavorato è simile a quello di S. ANDREA. Le caratteristiche più importanti che hanno decretato il successo di questa varietà sono state l alta capacità produttiva legata al ciclo breve e la buona adattabilità ai differenti ambienti di coltivazione italiani. Nuova varietà con ciclo di alcuni giorni più lungo di GLADIO, taglia simile al testimone, foglia bandiera semi eretta, pannocchia intermedia con portamento intermedio; le spighette glabre presentano apice indistinto di colore giallo. Varietà al secondo anno di prove ha un ciclo di circa otto giorni più lungo di GLADIO, ha una buona capacità produttiva, si adatta bene ai terreni sciolti, dove la pianta si mantiene verde fino alla raccolta, ma non disdegna le buone fertilità con cui raggiunge delle buone produzioni. ELLEBI è una pianta con taglia media resistente all allettamento, pannocchia lassa con portamento pendulo, spighette di colore giallo, parzialmente aristate e villose con apice colorato. Varietà al terzo anno di prove con un ciclo dieci giorni più lungo di GLADIO, ha una buona capacità produttiva e si adatta bene alla coltivazione nei terreni sciolti dove ha una maturazione più lenta di altre varietà mantenendo così buoni valori merceologici. La pannocchia è lassa con portamento pendulo, le spighette sono di colore giallo con apice indistinto, villose e mutiche. La cariosside è tendenzialmente cristallina e solo alcune presentano brevi strisce. Varietà al secondo anno di prove. CR LB1 ha taglia bassa e portamento tipico delle varietà morfologicamente indica: pannocchia lassa, portamento pendulo, colore dell apice indistinto, glumelle di colore giallo e glabre. La cariosside è cristallina con una lunghezza che supera abbondantemente i 6 mm. Varietà molto coltivata in passato, apprezzata per la precocità e la qualità del granello adatto alla parboilizzazione. È una varietà a taglia media con una buona capacità produttiva se fertilizzata con attenzione. I valori delle rese alla lavorazione sono tendenzialmente buoni se la raccolta è effettuata con un tenore di umidità superiore al 20%, diversamente possono calare in modo rilevante. Varietà al terzo anno di prove ha taglia media e pannocchia intermedia a portamento pendulo, le spighette sono di colore giallo, villose e con l apice indistinto. Il granello è simile a quello di ARIETE, cristallino con una piccola perla centrale. Varietà interessante per la precocità e per l alta qualità merceologica simile a CARNAROLI, predilige fertilizzazioni più elevate delle altre varietà in prova per ottenere buone produzioni, ma è sensibile alle malattie fungine, perciò sono consigliabili trattamenti preventivi con anticrittogamici. Le rese alla lavorazione sono buone con una percentuale di difetti contenuti. Varietà al secondo anno di prove ha dimostrato una sensibilità molto rilevante al mal del collo già nel DENEB ha taglia media, foglia bandiera eretta, pannocchia intermedia con portamento pendulo, la spighetta è di colore giallo, glabra con il colore dell apice indistinto. Il granello è tendenzialmente cristallino, a volte con striscia breve, la resa alla lavorazione è alta con una percentuale di difetti elevata. 54

55 Nel gruppo dei LUNGHI A (parametri: lunghezza mm > 6.0; rapporto lungh/largh. > 2 e < 3) distinguiamo le varietà prevalentemente utilizzate per la parboilizzazione e quelle maggiormente impiegate per il consumo italiano o Mercato interno. LUNGHI A per la parboilizzazione ERCOLE nelle prove effettuate nel 2008 ha dimostrato una migliore capacità produttiva nei terreni più fertili e compatti. La resistenza all allettamento è risultata non sufficiente dove la fertilità è più elevata. Le rese alla lavorazione sono abbastanza buone ma la percentuale di difetti è un po elevata. La prova ha ottenuto nell elaborazione statistica un coefficiente di variabilità del 18% dovuto alla poca uniformità del terreno, perciò le produzioni ottenute non sono da considerarsi attendibili. Tabella 36 Risultati Lunghi A da parbolilled Lunghi A da parboiled Località e Varietà Vigevano (PV) Produz Ciclo Altezza Culmi m 2 Resa lav. Allett. Grandine Presenza di avversità sem-fior sem-mat int. glob. dann Brusone Elmintosp. Sterilità Fusariosi t/ha cm n % % gg gg % % % fiorale Semina il 28 aprile Opale % leggero leggero leggero leggero Augusto % leggero leggero leggero leggero Ercole % leggero leggero leggero leggero Luxor % discreto leggero leggero leggero DMS CV 18% LUNGHI A per mercato italiano A questo gruppo appartengono le varietà che rivestono maggiore importanza per il consumo del riso in Italia come CARNAROLI e ARBORIO, le più conosciute ed apprezzate per la preparazione dei risotti e dei piatti tipici della cucina italiana. CARNISE è stata messa a confronto con CARNAROLI con la quale condivide il ciclo. La capacità produttiva emersa dalle prove effettuate è stata buona, migliore in alcuni casi di CARNAROLI. Nelle prove dove la semina effettuata a file, CARNAROLI riesce ad esprimersi al massimo resistendo bene all allettamento e meglio alle malattie fungine. L impressione che se ne trae è che CARNISE necessita di un investimento più elevato per compensare la minore capacità di accestimento e, di maggiori fertilizzazioni di CARNAROLI per raggiungere produzioni più elevate. Nelle semine in acqua si manifesta meno la scarsa capacità di accestimento di CARNISE e l investimento appare migliore. ULISSE ha una buona resistenza all allettamento e una capacità produttiva di sicuro interesse, legata, però, all esecuzione di trattamenti anticrittogamici in quanto ULISSE manifesta una discreta suscettibilità alle malattie fungine. 55

56 Tabella 37a Risultati lunghi A per mercato interno. Tester VOLANO Lunghi A da mercato interno test: Volano Località Produz Ciclo Altezza Culmi m 2 Resa lav. Allett. Grandine Presenza di avversità e sem-fior sem-mat int. glob. dann Brusone Elmintosp. Sterilità Fusariosi t/ha cm n % % Varietà gg gg % % % fiorale S.Angelo L. (LO) Semina interrata il 30 aprile Trattamenti fungicidi: Nessuno Volano n.r leggero assente legg/discr assente Carnaroli n.r tracce assente tracc/legg assente Genio n.r leggero tracce legg/discr tracce Ulisse n.r tracc/legg assente leggero assente Carnise n.r tracce assente leggero assente DMS CV 3% Vigevano (PV) Semina interrata il 28 aprile Trattamenti fungicidi: Beam 0.45 kg/ha + Amistar 0.5 l/ha il 1/8 Ulisse discreto leggero leggero leggero Genio leggero leggero leggero leggero Volano legg/disc leggero leggero leggero Carnise discreto leggero leggero leggero Carnaroli forte leggero leggero leggero DMS CV 13% A Vigevano (PV) è stata inoltre eseguita una prova con la varietà SAMBA simile per caratteristiche merceologiche alla varietà S. ANDREA coltivata nella zona. Nella prova le varietà sono state seminate interrate a file su un terreno molto sciolto. I risultati produttivi ottenuti con S. ANDREA sono sempre stati buoni, S. ANDREA ha però subìto un allettamento dell 80%. Tabella 37b Risultati lunghi A per mercato interno. Tester S. ANDREA Lunghi A test: S.Andrea Località e Varietà Produz Ciclo Altezza Culmi m 2 Resa lav. Allett. Grandine Presenza di avversità sem-fior sem-mat int. glob. dann Brusone Elmintosp. Sterilità Fusariosi t/ha cm n % % gg gg % % % fiorale Vigevano (PV) Semina interrata il 28 aprile Trattamenti fungicidi: Beam 0.45 kg/ha + Amistar 0.5 l/ha il 1/8 S. Andrea leggero tracce tracce tracce Samba tracce tracce tracce tracce DMS CV 9% Prove con trattamenti fungicidi Per il terzo anno, nelle due località di prova Casarile (MI) e Noviglio (MI), è stata trattata la metà del campo con un fungicida (Beam), mentre l altra metà del campo non è stata e trattata. Nelle due località di prova gli attacchi di Piriculariosi sono stati molto diffusi, ma con maggiore intensità a Noviglio, soprattutto sulle varietà più sensibili come VOLANO e CARNAROLI. I valori percentuali molto elevati dei coefficienti di variabilità CV, dovuti ai forti attacchi della malattia fungina, sia a Casarile nella parte del campo non trattata, sia a Noviglio, viceversa, nella parte trattata, non consentono di avere la certezza sui dati ottenuti dalle prove, ma si possono tentare delle osservazioni con l aiuto dei grafici successivi. 56

57 Tabella 38 Risultati lunghi A per mercato interno. Trattamenti fungicidi Lunghi A Località e Varietà Produz Ciclo Altezza Culmi m 2 Resa lav. Allett. Grandine Presenza di avversità sem-fior sem-mat int. glob. dann. Brusone Elmintosp. Sterilità t/ha cm n % % gg gg % % % Casarile (MI) Semina il 27 aprile Trattamenti fungicidi: Beam 0.6 kg/ha il 31/7 Genio % leggero assente legg/disc Volano % discreto assente legg/disc Ulisse % discreto assente leggero Carnise % leggero assente leggero Carnaroli % disc/forte assente disc/forte DMS CV 1% Casarile (MI) Semina il 27 aprile Genio % leggero assente disc/forte Volano % disc/forte ass/trac leggero Ulisse % discreto assente tracce Carnise % leggero tracce tracce Carnaroli % forte assente disc/forte DMS CV 22% Noviglio (MI) Semina il 30 aprile Trattamenti fungicidi: Beam 0.6 kg/ha il 2/8 Genio % leggero tracce leggero Volano % leggero tracce leggero Carnise % tracce tracce leggero Ulisse % discreto tracce trac/legg Carnaroli % discreto tracce discreto DMS CV 23% Noviglio (MI) Semina il 30 aprile Genio % legg/disc tracce discreto Ulisse % legg/disc tracce leggero Carnise % leggero tracce leggero Volano % disc/forte tracce leggero Carnaroli % disc/forte tracce leggero DMS CV 6% Nei grafici riguardanti le differenze produttive ottenute tra la parte trattata e quella non trattata dei campi, si evidenzia come l influenza ambientale sia maggiore di quella del trattamento, per quanto riguarda la risposta varietale ai trattamenti fungicidi, le difformità pedologiche dei campi e lo scarso numero di ripetizioni dei trattamenti non consentono di confermare in modo matematico ciò che si è visto in campo. Sulle varietà più sensibili alla malattia, la differenza produttiva tra il trattato e il non trattato è più evidente, mentre sulle varietà che hanno una resistenza intrinseca maggiore, talvolta la produzione risulta maggiore nella parte non trattata: è evidente che questo risultato è maggiormente influenzato dalla fertilità del terreno che dal trattamento. 57

58 Figura 20 Produzioni (t/ha). Trattato/non trattato Casarile (MI) Produzioni t/ha trattato non trattato t/ha Volano Genio Ulisse Carnaroli Carnise Noviglio (MI) Produzioni t/ha trattato non trattato t/ha Volano Genio Ulisse Carnaroli Carnise 58

59 Per le rese alla lavorazione si conferma quello che si era visto nei due anni di prova precedenti, con il trattamento fungicida si ottiene una migliore resa alla lavorazione sulle varietà che tendenzialmente hanno normalmente dei valori non molto alti: questo è dovuto al migliore stato fisiologico della pianta dopo il trattamento e si rende comprensibile con una maturazione più graduale della pianta. Le varietà che hanno un alta resa alla lavorazione, come GENIO, mostrano questa risposta al trattamento fungicida in misura minore. Figura 21 Rese alla lavorazione (%). Trattato/non trattato Casarile (MI) Rese alla lavorazione % (intero) trattato non trattato % Volano Genio Ulisse Carnaroli Carnise Noviglio (MI) Rese alla lavorazione (intero) % trattato non trattato % Volano Genio Ulisse Carnaroli Carnise 59

60 Per quanto riguarda i difetti del granello, sembra che i trattamenti fungicidi non abbiano alcun effetto; d'altronde la ricerca è orientata a dare la responsabilità di questo inconveniente ad alcuni insetti, i quali, nutrendosi dell amido contenuto nella cariosside, sono veicolo di microrganismi che ne deteriorano la qualità. Figura 22 Granelli danneggiati (%). Trattato/non trattato Casarile (MI) Granelli danneggiati % trattato non trattato % Volano Genio Ulisse Carnaroli Carnise Noviglio (MI) Granelli danneggiati % trattato non trattato t/ha Volano Genio Ulisse Carnaroli Carnise 60

61 Nel gruppo dei LUNGHI B a ciclo precoce (parametri del gruppo: lunghezza mm > 6.0; rapporto lungh/largh. > 3) sono state provate tre nuove varietà: SCUDO al terzo anno di prova, ELLEBI al secondo anno di prove ed ARSENAL al primo anno di prove, a confronto con la varietà GLADIO che è sempre la più coltivata in Italia. Inoltre è stata provata, per il secondo anno, una nuova varietà precoce: CR LB1 caratterizzata da avere un ciclo molto breve che consente semine molto ritardate, sempre a confronto con GLADIO. Le particolari condizioni climatiche estive del 2008, molto favorevoli allo sviluppo delle malattie fungine hanno inciso, per la prima volta, anche sulla coltivazione di GLADIO che ha subìto degli attacchi fungini abbastanza diffusi nelle coltivazioni non protette da trattamenti fungicidi preventivi, specialmente in tutte quelle zone dove forti venti e grandinate, avevano indotto nelle coltivazioni condizioni di stress. GLADIO è una varietà che gradisce le buone fertilizzazioni, questo ha sicuramente influito sullo sviluppo della malattia ma resta comunque una varietà di sicuro interesse ed ha sempre dato delle buone produzioni nelle prove varietali. La capacità produttiva, al primo anno di prove è sembrata interessate, dimostrando inoltre una buona resistenza alle malattie fungine. Le rese alla lavorazione sono nella media come i difetti al granello. Le dimensioni del granello lavorato sono paragonabili a quelle GLADIO anche se leggermente più stretto. ARSENAL è una varietà di sicuro interesse da verificare nel prossimo anno. Le rese alla lavorazione di ELLEBI sono nella media e il granello lavorato è lungo e cristallino. Nelle prove del 2008 SCUDO ha raggiunto le migliori produzioni dove coltivata su terreni con buona fertilità. Le rese alla lavorazione sono tendenzialmente buone con i difetti nella norma. Tabella 39a Risultati lunghi B precoci. Lunghi B (1) Località e Varietà Produz Ciclo Altezza Culmi m 2 Resa lav. Allett. Grandine Presenza di avversità sem-fior sem-mat int. glob. dann Brusone Elmintosp. Sterilità Fusariosi t/ha cm n % % gg gg % % % fiorale Vigevano (PV) Semina interrata il 28 aprile Trattamenti fungicidi: Beam 0.45 kg/ha + Amistar 0.5 l/ha il 1/8 Gladio leggero tracce leggero tracce Arsenal tracce tracce discreto tracce Scudo tracce tracce tracce tracce Ellebi discreto tracce leggero tracce DMS CV 3% GLADIO è stato impiegato anche come testimone della nuova varietà CR LB1 perché che si adatta bene a semine in tutto il mese di maggio, anche se è consigliabile normalmente non superare la data del 15/20 di maggio a seconda della zona in cui viene coltivato. Si è deciso, per la sua precocità, di eseguire delle prove su CR LB1 per verificare l adattabilità della varietà alle semine più ritardate. Sono state eseguite due prove in differenti località a confronto con GLADIO. La capacità produttiva si è dimostrata buona paragonabile a quella di GLA DIO ma ha mostrato una suscettibilità maggiore alle malattie fungine, perciò sono consigliabili trattamenti preventivi in caso di fertilizzazioni elevate. Le rese alla lavorazione sono mediamente buone come i difetti al granello. CR LB1 è una varietà che si presta a semine in acqua fino alla prima settimana di giugno, le semine interrate con questa varietà andrebbero ultimate entro il 20 di maggio. La sua precocità dà la possibilità di effettuare trattamenti molto tardivi contro il riso CRODO e semine in secondo raccolto dopo lo sfalcio di foraggere come il loietto. 61

62 Tabella 39b Risultati lunghi B precoci. CR LB1-GLADIO Lunghi B Precoci Località e Varietà Produz Ciclo Altezza Culmi m 2 Resa lav. Allett. Grandine Presenza di avversità sem-fior sem-mat int. glob. dann Brusone Elmintosp. Sterilità Fusariosi t/ha cm n % % gg gg % % % fiorale Noviglio (MI) Semina interrata il 26 maggio Trattamenti fungicidi: Beam 0.45 kg/ha il 8/8 CRLB leggero tracce tracce tracce Gladio tracce tracce tracce tracce DMS CV 9% Giussago (PV) Semina interrata il 15 maggio Trattamenti fungicidi: Beam 0.4 kg/ha + Rovral 0.5 l/ha il 3/8 CR LB tracce/leg tracce tracce tracce Gladio tracce tracce tracce tracce DMS CV 1% Le VARIETÀ PRECOCI hanno acquisito molta importanza in questi ultimi anni, perché utilizzate nelle semine tardive dopo il diserbo del riso CRODO. Nelle seguenti prove sono presenti alcune varietà nuove o di recente costituzione utilizzate a questo scopo. Le produzioni di CARMEN ottenute nelle prove eseguite nel 2008, sono state molto interessanti. A Vigevano (PV) è stata la varietà più produttiva. Le rese alla lavorazione sono tendenzialmente buone e i difetti al granello sono contenuti. L annata 2008 è stata caratterizzata da condizioni climatiche ancora più favorevoli alla Piriculariosi e i trattamenti preventivi, effettuati nelle tre prove eseguite, non sono stati sufficienti a preservare DENEB dagli attacchi della malattia, che si è manifestata con sintomi forti compromettendo a Vigevano (PV). Tabella 40 Risultati varietà precoci Precoci Località e Varietà Produz Ciclo Altezza Culmi m 2 Resa lav. Allett. Grandine Presenza di avversità sem-fior sem-mat int. glob. dann Brusone Elmintosp. Sterilità Fusariosi t/ha cm n % % gg gg % % % fiorale Vigevano (PV) Semina interrata il 13 maggio Trattamenti fungicidi: Beam 0.45 kg/ha + Amistar 0.5 l/ha il 1/8 Carmen discreto leggero leggero leggero Loto discreto leggero leggero leggero Carnise Prec discreto discreto leggero discreto Deneb forte leggero leggero leggero DMS CV 11% 62

63 Figura 23 Varietà riso in prova 2008 Varietà SELENIO (testimone) ARPA BRIO CENTAURO 63

64 AUGUSTO (testimone) ERCOLE LUXOR OPALE 64

65 CARNAROLI (testimone) VOLANO (testimone) CARNISE GENIO 65

66 ULISSE ARSENAL DENEB 66

67 SORGO 7 Da quest anno, anche in seguito alla sottoscrizione dell Accordo di riconversione produttiva dello stabilimento saccarifero di Casei Gerola (08 agosto 2007) e dell Accordo di filiera per la produzione di bioetanolo in Provincia di Pavia, quest anno 2008, è emersa l esigenza di attivare sperimentazioni per ottimizzare la produzione del sorgo nelle aree interessate all Accordo stesso (provincia di Pavia), con l'obiettivo di quello di promuovere la coltivazione di questo cereale, da granella, in quelle aree dove la scomparsa della bietola ha provocato effetti negativi (per lo più si tratta di zone non irrigue). In Europa il sorgo viene coltivato prevalentemente in Francia e in Italia che è seconda solo per superficie, in quanto le produzioni tra i due paesi sono simili. A livello nazionale la coltivazione del sorgo da granella risulta concentrata in alcune regioni centrali e del nord per una superficie complessiva che la colloca al quarto posto per importanza tra i cereali dopo frumento, orzo e mais. Attualmente l Emilia-Romagna è una delle due regioni più importanti per tale coltura, rappresentando il 66% di quella nazionale. Il crescente interesse dimostrato nei confronti del sorgo è testimoniato dal progressivo aumento della resa produttiva ottenuto nel tempo, come conseguenza della disponibilità di ibridi sempre migliori e della messa a punto delle tecniche colturali. Il panorama commerciale, statico da alcuni anni, si è andato ultimamente rinnovando rapidamente proprio in relazione alla crescente diffusione della coltura e l attività sperimentale condotta ha avuto un ruolo fondamentale tanto che, ad oggi, solo pochi degli ibridi introdotti durante le fasi iniziali di sperimentazione sono rimasti in commercio. Anche in Lombardia si è assistito ad un aumento di interesse nei confronti della coltura, sia in termini di superficie totale coltivata a sorgo (erano 376 ha nel 2005, ha nel 2007 con un aumento della superficie investita di +70%) sia di produzione complessiva che ha portato ad un incremento della resa per unità di superficie (resa media del ,1 t/ha). Questo è probabilmente dovuto alla tendenza allo spostamento verso colture caratterizzate da più ridotti costi colturali, soprattutto in riferimento alle esigenze irrigue, con una parziale ma progressiva sostituzione del mais; si è infatti assistito al passaggio della coltura del sorgo verso terreni ed ambienti a più elevata fertilità in cui, se condotto in asciutta, è possibile ottenere performance produttive simili, se non alle volte superiori, a quelle del mais. La granella di sorgo, soprattutto quella a basso tenore in tannini, da alcuni anni trova un notevole interesse da parte dei mangimifici raggiungendo prezzi pressoché analoghi a quelli del mais di cui è considerato un ottima alternativa nella composizione delle razioni del cosiddetto pollo bianco. Le ultime annate contraddistinte da andamenti climatici anomali ed incostanti hanno evidenziato la necessità di caratterizzare ulteriormente gli ibridi e le loro peculiarità in relazione ai differenti ambienti di coltivazione tramite una verifica degli aspetti produttivi e morfologici. Gli obiettivi che si pone l attività di sperimentazione varietale su sorgo risultano strategici e quanto mai attuali. Essi riguardano: - una prima valutazione del potenziale produttivo della coltura in Lombardia; - l individuazione di varietà in possesso di tolleranza e/o resistenza a specifiche avversità (stroncamento, allettamento, danni da uccelli, etc); - un azione conoscitiva/divulgativa della coltura sul territorio Regionale per potere creare una filiera sorgo essendo per alcune province (es. Pavia e Cremona) un cereale nuovo o sconosciuto. I ricercatori della soc. coop. Centro Ricerche Produzioni Vegetali di Faenza (CRPV) hanno predisposto i protocolli operativi e la lista delle varietà di sorgo bianco (con basso o nullo contenuto di tannini) da mettere in prova (Tabella 44). Per il primo anno sono stati realizzati n. 3 campi on farm in 2 Province e n. 1 campo varietale in una Provincia. Essendo il sorgo una specie altamente tollerante nei confronti della siccità e delle elevate temperature, risente meno dell andamento climatico, anche se i risultati produttivi ottenuti nei diversi campi sono stati sicuramente influenzati dall andamento stagionale, caratterizzato da elevate precipitazioni nei mesi di maggio e giugno, seguite da successive scarsissime precipitazioni e da elevate temperature registrate 67

68 dall inizio del periodo estivo fino alla raccolta. In tutto il territorio regionale, per buona parte del mese di luglio ed agosto, le medie giornaliere hanno superato i 32 C in concomitanza col periodo di inizio fioritura di alcune varietà, determinando, fortunatamente, modesti problemi di allegagione e di sterilità dei panicoli. In tutte le prove i rilievi eseguiti sono stati i seguenti: data e densità di emergenza, data di fioritura, data di maturazione e alla raccolta, altezza stacco dell ultimo lembo fogliare, eserzione del panicolo (lunghezza dell ultimo internodo sopra lo stacco dell ultima foglia o carattere combine), altezza inserzione panicolo, altezza totale pianta, numero di culmi allettati e stroncati, danni da uccelli, eventuali patogeni presenti, numero di panicoli maturi, numero di panicoli sterili o immaturi, produzione e umidità della granella, peso di 1000 semi. Per tutte le prove ci si è attenuti al protocollo sperimentale realizzato dal referente del Centro Ricerche Produzioni Vegetali (CRPV) - Filiera Grandi colture, Faenza (RA) per la specie sorgo e, per quanto non specificato, alle consuetudini produttive delle zone in cui le prove sono state effettuate. Per una migliore comprensibilità dei dati, i risultati nelle tabelle sono stati riferiti all unità di superficie (mq o ha). Le prove in oggetto sono state condotte regolarmente. Si segnala la mancanza, in alcune località, di alcuni dati riferiti alle fasi di raccolta, a causa di inconvenienti meccanici, che però sono stati, dove è stato possibile, ricostruiti senza inficiare la prova. La sperimentazione ha fornito interessanti risultati che vanno ad arricchire la base dati disponibile per agevolare al produttore agricolo la scelta varietale. a) Prove varietali parcellari L offerta varietale sul mercato, frutto di una intensa attività di miglioramento genetico sviluppata in Italia e all estero, risulta infatti piuttosto dinamica e necessita di costante verifica. Questa attività, unitamente al miglioramento delle tecniche colturali, in rapporto ai differenti ambienti di coltivazione, contribuirà a una migliore conoscenza della coltura che in alcune zone risulta essere assolutamente innovativa. Nell ambito della Sperimentazione a livello nazionale del sorgo, nella quale la Regione Lombardia è presente con 1 località, Azienda Agricola Serena di Pizzale (PV), a cura di Agricola 2000, è stato effettuato un confronto varietale. Le parcelle erano composte da 4 file a 40 cm di lunghezza di 8 metri (12,8 m 2 ) e sono state raccolte le due sole file centrali di ogni parcella. Nel campo di confronto varietale di 2 livello sono stati testati 20 ibridi di sorgo, secondo uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con 3 repliche, per un numero totale di parcelle in prova pari a 60 (20x3). La semina è stata effettuata con seminatrice parcellare, ogni parcella era costituita da 4 file distanti 40 cm e lunghe 8 m per una superficie totale di 12.8 mq; la superficie parcellare raccolta è stata di 6.4 mq (le due file centrali di ogni parcella). Per quanto riguarda l esecuzione delle prove non sono state comunicate anomalie, anche se si segnala un leggero ritardo nella data di semina a causa delle elevate e straordinarie precipitazioni del mese di maggio. La totalità degli ibridi in prova non presenta tannini o comunque ha un tenore basso di tali sostanze; più della metà degli ibridi sono a granella bianca (15 su 20 in prova) e i cicli sono contenuti entro la classe 500, non risultando competitivi ibridi di classe superiore. Nella Tabella 41 sono riportate le operazioni colturali, mentre nella Tabella 42 i dati raccolti e i risultati ottenuti. I dati produttivi ottenuti sono caratterizzati da coefficienti di variabilità accettabili mentre la significatività è risultata elevata per i parametri più interessanti. L ibrido più produttivo del campo è risultato ARALBA con un IP pari a 119, seguito da BRIGGA (IP pari a 112) e ARMIDA, CLASSUS, ISIDE, PR88Y20 (IP pari a 111). Seguono poi, più staccati, TAXUS, QUEYRAS, MARCUS (IP pari a 109), FAVORITE (IP pari a 108) (Tabella 42). BRENUS e COSMOSOL, rispettivamente con 7,1 e 6,4 t/ha di granella, sono gli ibridi che hanno fatto registrare le minori produzioni (quasi la metà degli ibridi sopra citati). Il cicli colturali risultano estremamente compressi e sono compresi tra i 115 giorni di PR88Y20 e i 118 di CARGGO, denotando una scarsa influenza della classe di precocità (a causa dell andamento stagionale). L altezza delle piante varia tra i 120 (BRENUS) e i 157 centimetri (PUMA), denotando un aumento apprezzabile della taglia rispetto all annata precedente. 68

69 Il carattere Combine (eserzione) è risultato nel complesso più che buono per tutti gli ibridi e leggermente scarso solo per CARGGO e FAVORITE. Nella prova non si sono verificati né allettamenti a raccolta né danni da uccelli granivori. Tabella 41 Confronto varietale di 2 livello su sorgo da granella. Operazioni colturali AZIENDA SEDE PROVA N CAMPO 1 PROVA LOCALITÀ ALTITUDINE SUPERFICIE PARCELLARE PRECESSIONE COLTURALE LAVORAZIONE PRINCIPALE LAVORAZIONE SECONDARIA PREPARAZIONE LETTO DI SEMINA SEMINA CONCIMAZIONI ALLA SEMINA CONCIMAZIONI COPERTURA DISSECCANTE PRESEMINA DISERBO POSTEMERGENZA LAVORI DI COLTIVAZIONE TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI AVVERSITÀ CLIMATICHE RACCOLTE Az. Agricola Serena CV II Livello Pizzale (PV) 78 m s.l.m. 12,8 mq di cui 5,76 in raccolta frumento tenero aratura a 35 cm 2 erpicature autunno/invernali con erpice rotante e vibrocoltivatore erpicatura+vibrocoltivatore maggio-08 N 10 Unità (18-46) P 2O 5 K 2O 0 data N 30 Unità (Perfosfato Triplo) + 28 Unità (18-46) 23-mag Unità (Urea) glufosinate ammonio 3 l/ha U 46 Combi 0,500 l/ha 25-mag-08 sarchiatura interfilare no grandinata e forte vento primi di agosto Unica raccolta 11 - sett.; 2 file centrali 69

70 Nome varietà Ditta produttrice Classe FAO Indice Panicoli totali (n) Panicoli maturi (n) Panicoli maturi (n/m 2 ) Umidità (%) Resa U 15% (t/ha) h pianta (cm) H stacco ultima foglia (cm) H inserzione panicolo (cm) Carattere combine (cm) Emergenza (gg dal 01/01) Data fioritura Fioritura 1=1/1 Emergenzafioritura (gg) Data maturazione Maturazione (gg dal 01/01) Emergenzamaturazione (gg) Fiorituramatrurazione (gg) Tabella 42 Confronto varietale di 2 livello Sorgo da granella ALFA Verneuil ,8 98,3 38,3 13,0 9,8 130,0 93,3 113,3 20,0 137,7 19/07/08 200,3 62,7 11/09/08 254,0 116,3 53,7 ARALBA Venturoli ,8 100,0 38,3 11,5 11,3 136,7 96,7 121,7 25,0 135,7 14/07/08 195,0 59,3 11/09/08 254,0 118,3 59,0 ARDITO Venturoli ,0 100,0 41,7 12,2 9,5 128,3 91,7 110,0 18,3 136,7 14/07/08 195,7 59,0 11/09/08 254,0 117,3 58,3 ARMIDA Venturoli ,4 96,7 40,0 13,8 10,6 130,0 88,3 111,7 23,3 137,3 16/07/08 197,0 59,7 11/09/08 254,0 116,7 57,0 ARSENIO Venturoli ,6 98,3 43,3 9,9 9,9 136,7 98,3 118,3 20,0 138,7 14/07/08 195,0 56,3 11/09/08 254,0 115,3 59,0 BRENUS Syngenta ,4 100,0 48,3 11,6 7,1 120,0 80,0 103,3 23,3 137,7 13/07/08 194,7 57,0 11/09/08 254,0 116,3 59,3 BRIGGA APSOV ,2 100,0 45,0 13,7 10,7 145,0 101,7 121,7 20,0 136,0 18/07/08 199,0 63,0 11/09/08 254,0 118,0 55,0 CARGGO APSOV ,4 100,0 40,0 11,9 9,7 140,0 96,7 110,0 13,3 135,3 15/07/08 196,7 61,3 11/09/08 254,0 118,7 57,3 CHEOPE SIS ,6 100,0 43,3 12,8 7,6 150,0 106,7 126,7 20,0 137,0 15/07/08 196,7 59,7 11/09/08 254,0 117,0 57,3 CLASSUS Syngenta ,8 100,0 46,7 12,2 10,6 138,3 93,3 115,0 21,7 138,3 20/07/08 201,7 63,3 11/09/08 254,0 115,7 52,3 COSMOSOL Pioneer ,0 95,0 41,7 12,2 6,4 130,0 88,3 113,3 25,0 136,0 13/07/08 194,7 58,7 11/09/08 254,0 118,0 59,3 FAVORITE SIVAM ,0 93,3 41,7 13,7 10,3 145,0 108,3 118,3 10,0 138,0 18/07/08 199,0 61,0 11/09/08 254,0 116,0 55,0 GIAGUARO PADANA sementi ,4 100,0 40,0 11,3 8,8 133,3 91,7 106,7 15,0 136,0 14/07/08 195,0 59,0 11/09/08 254,0 118,0 59,0 ISIDE SIS ,2 100,0 45,0 14,6 10,6 135,0 96,7 116,7 20,0 138,7 18/07/08 199,3 60,7 11/09/08 254,0 115,3 54,7 MARCUS Syngenta ,2 100,0 45,0 14,3 10,4 131,7 90,0 108,3 18,3 136,3 14/07/08 195,0 58,7 11/09/08 254,0 117,7 59,0 PR88Y20 Pioneer ,8 100,0 46,7 13,4 10,6 131,7 86,7 108,3 21,7 139,0 16/07/08 197,0 58,0 11/09/08 254,0 115,0 57,0 PUMA PADANA sementi ,2 96,7 36,7 11,7 8,3 156,7 113,3 131,7 18,3 137,3 16/07/08 197,7 60,3 11/09/08 254,0 116,7 56,3 QUEYRAS SIS ,0 100,0 50,0 13,5 10,4 133,3 90,0 111,7 21,7 138,0 20/07/08 201,7 63,7 11/09/08 254,0 116,0 52,3 REGULUS Verneuil ,8 98,3 46,7 11,2 8,2 128,3 85,0 101,7 16,7 137,7 18/07/08 199,3 61,7 11/09/08 254,0 116,3 54,7 TAXUS Syngenta ,8 98,3 46,7 13,3 10,4 128,3 86,7 106,7 20,0 137,0 15/07/08 196,7 59,7 11/09/08 254,0 117,0 57,3 Media ,1 98,8 43,3 12,6 9,5 135,4 94,2 113,8 19,6 137,2 16/07/08 197,4 60,1 11/09/08 254,0 116,8 56,7 CV (%) 14,6 3,7 14,6 5,6 11,6 5,3 7,1 5,6 29,4 0, ,8 2, ,7 2,7 Significatività n.s. n.s. n.s. ** ** ** ** ** n.s. ** --- ** ** ** ** (**): P=0,01; (*): P=0,05; (n.s.)= non significativa; (-) = non calcolato 70

71 b) Prove on farm Nelle prove on farm si sono avute sia conferme, sia comportamenti contrastanti tra di loro e rispetto alle annate precedenti. A conferma di quanto rilevato in molte delle precedenti annate di sperimentazione è emersa una maggiore produttività in questi ambienti da parte delle varietà a ciclo medio-tardivo (classe 400). È stato confermato che il sorgo, in alcuni ambienti a ridotta disponibilità idrica, può essere una valida alternativa al mais, in quanto in grado di fornire produzioni uguali e in certi casi superiori. Per una più completa validazione dei pur incoraggianti risultati ottenuti sarà necessario riproporre tale sperimentazione anche nei prossimi anni. Il CRPV nell ambito del Progetto Grandi colture 2008 ha predisposto i protocolli sperimentali e ha fornito il seme per la realizzazione della sperimentazione on farm relativa al sorgo da grannella. Nell ambito di questa attività sono stati realizzati 3 campi (Tabella 43) dislocati in 2 Province Nelle prove on farm sono stati valutati 10 ibridi di sorgo (Tabella 49) unicamente a granella bianca (che non presenta tannini) e con cicli colturali compresi tra le classi 300 e 500, in quanto precedenti sperimentazioni hanno dimostrato che negli ambienti lombardi ibridi più tardivi non risultano competitivi. Le schede agronomiche relative ai campi che hanno ospitato le prove sono presentate in Tabella 44. La semina è stata effettuata con seminatrice di precisione da barbabietola e lo schema sperimentale adottato era a parcelloni non replicati, per un numero totale di 10 strip per località. Le parcelle elementari erano costituito da almeno 6 file distanti 45/50 cm per una superficie totale minima di circa 800/1.200 m 2. Tabella 43 Elenco aziende on farm sorgo da granella Azienda Agricola Località/comune Prov. Responsabile n. ibridi in prova Data semina Data raccolta Az. Agr. Malachini Mirco Rivarolo del Re CR Provincia 10 02/05/ /09/2008 Az. Agr. Bottiroli Massimo e Luigino Albaredo Arnaboldi PV Provincia 10 08/04/ /09/2008 Az. Agr. Serena Pizzale PV Provincia 10 08/04/ /09/2008 Tabella 44 Riepilogo schede agronomiche Azienda Agricola Precessione colturale Presemina N P 2O 5 K 2O Unità di azoto in copertura NOTE Az. Agr. Malachini frumento tenero Az. Agr. Bottiroli M&L barbabietola n.p. n.p. n.p. n.p. - Az. Agr. Serena orzo erpicatura autunno/invernale; diserbo pre-emergenza 2 erpicature autunno/invernali con erpice rotante e vibrocoltivatore; disseccante presemina e diserbo alla semina e post-emergenza; sarchiatura interfilare 71

72 Varietà Classe Fao Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Varietà Classe Fao Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Tabella 45 Riepilogo dati morfologici Panicoli totali (n./m 2 ) Altezza pianta (cm) Altezza stacco ultima foglia (cm) Altezza inserzione panicolo (cm) ALFA ,0 48, ,0 129,0 130,0 75,0 84,0 85,0 100,0 110,0 110,0 ARALBA ,0 37, ,0 132,0 155,0 108,0 91,0 110,0 128,0 105,0 120,0 ARDITO ,0 41, ,0 125,0 140,0 79,0 79,0 100,0 99,0 106,0 120,0 ARMIDA ,0 37, ,0 116,0 110,0 85,0 75,0 75,0 102,0 96,0 95,0 ARSENIO 400 n.r. 37, ,0 138,0 145,0 100,0 95,0 95,0 130,0 116,0 120,0 BRENUS ,0 45, ,0 130,0 140,0 85,0 89,0 90,0 108,0 105,0 115,0 FAVOURITE ,0 46, ,0 126,0 150,0 85,0 81,0 105,0 103,0 103,0 130,0 ISIDE ,0 47, ,0 130,0 135,0 100,0 85,0 100,0 120,0 108,0 110,0 MARCUS ,0 45, ,0 122,0 120,0 75,0 80,0 75,0 95,0 102,0 105,0 TAXUS ,0 44, ,0 135,0 130,0 82,0 86,0 90,0 105,0 112,0 110,0 Media 46,6 42,7 50,9 130,7 128,3 135,5 87,4 84,5 92,5 109,0 106,3 113,5 Tabella 46 Riepilogo dati fenologici Emergenza (gg da 1/1) Emergenzafioritura (gg) Maturazione (gg da 1/1) Emergenzamaturazione (gg) Fiorituramaturazione (gg) ALFA ARALBA ARDITO ARMIDA ARSENIO BRENUS FAVOURITE ISIDE MARCUS TAXUS Media

73 Classe Fao Altezza pianta (cm) Altezza inserzione panicolo (cm) Altezza stacco ultima foglia (cm) Emergenza (gg da 1/1) Fioritura (gg da1/1) Emergenzafioritura (gg) Maturazione (gg da 1/1) Emergenzamaturazione (gg) Fiorituramaturazione (gg) Umidità (%) Peso Ettolitrico (kg/hl) Produzione umidità 15% (t/ha) Indice produttivo Varietà Classe Fao Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Pizzale (PV) Albaredo Arnaboldi (PV) Rivarolo Re (CR) Tabella 47 Riepilogo dati produttivi per campo Peso ettolitrico Umidità (%) Produzione umidità 15% (t/ha) Indice produttivo ALFA ,6 76,6 69,0 16,8 14,7 17,8 10,0 6,9 7, ARALBA ,3 77,9 69,2 14,4 16,1 17,5 9,8 7,8 9, ARDITO ,4 79,0 69,0 14,1 13,3 17,5 10,7 6,2 8, ARMIDA ,9 78,3 72,8 15,1 12,8 16,2 9,7 5,3 8, ARSENIO ,9 80,7 74,2 14,0 13,5 17,6 9,6 7,0 10, BRENUS ,6 79,0 72,0 16,4 14,2 17,7 10,3 7,7 10, FAVOURITE ,0 75,0 71,0 17,9 15,8 16,8 10,4 7,3 8, ISIDE ,9 75,0 73,4 15,8 17,2 17,0 10,6 7,1 8, MARCUS ,9 78,0 73,2 15,1 13,7 16,6 11,6 6,7 10, TAXUS ,3 75,0 70,6 14,5 13,2 16,9 7,6 6,0 8, Media 77,2 76,6 71,4 15,4 15,2 17,2 10,0 6,8 9, Tabella 48 Riepilogo dati raccolti per varietà Varietà BRENUS ,0 109,3 88,0 127,3 190,7 63,3 237,0 109,7 46,3 16,1 75,9 9,5 110 MARCUS ,3 100,7 76,7 126,0 188,3 62,3 235,0 109,0 46,7 15,1 76,4 9,4 110 ARSENIO ,0 122,0 96,7 126,0 188,7 62,7 235,0 109,0 46,3 15,0 76,6 9,1 106 ARALBA ,0 117,7 103,0 128,7 193,3 64,7 240,3 111,7 47,0 16,0 73,1 9,0 105 ISIDE ,0 112,7 95,0 126,7 189,7 63,0 236,3 109,7 46,7 16,7 75,1 8,8 102 FAVOURITE ,3 112,0 90,3 128,7 192,7 64,0 239,0 110,3 46,3 16,8 75,0 8,7 101 ARDITO ,3 108,3 86,0 126,0 187,7 61,7 235,0 109,0 47,3 15,0 74,1 8,5 98 ALFA ,3 106,7 81,3 128,0 192,7 64,7 238,3 110,3 45,7 16,4 75,1 8,1 95 ARMIDA ,3 97,7 78,3 123,3 187,0 63,7 233,7 110,3 46,7 14,7 77,3 7,8 91 TAXUS ,3 109,0 86,0 126,0 188,7 62,7 235,0 109,0 46,3 14,9 75,0 7,3 84 Media 131,5 109,6 88,1 126,7 189,9 63,3 236,5 109,8 46,5 15,7 75,4 8,6 100 Nelle Tabella 45, Tabella 46 e Tabella 47 sono riportati i dati raccolti nelle diverse località di prova e le caratteristiche bio-morfologiche della coltura, mentre in Tabella 48 si riporta l elaborazione cumulativa dei risultati ottenuti. Le operazioni colturali svolte nelle diverse località di prova sono riportate nelle Tabella 43 e Tabella 44. I dati produttivi ottenuti sono caratterizzati da coefficienti di variabilità accettabili mentre la loro significatività è risultata elevata. 73

74 Gli ibridi in prova si sono differenziati nelle località e, anche se esistono differenze di resa, il comportamento medio degli ibridi è analogo sia a in provincia di Pavia che a Cremona. La produzione media generale del 2008 (8,62 t/ha) (Tabella 48) è risultata buona (considerando l andamento meteo-climatico intercorso) e superiore alla media regionale dell anno precedente di circa 1,5/2 t/ha. Le produzioni più elevate sono state nell ordine di 11,6 t/ha (Az. Serena) e 7,8 t/ha (Az. Bottiroli) a Pavia e di 10,8 t/ha a Cremona. L indice di produttività (IP), fatta 100 la media di campo, varia dal 110 di Brenus, che è l ibrido più produttivo in assoluto, all 84 di Taxus. Gli ibridi più produttivi in assoluto dei varietali on farm sono risultati BRENUS e MARCUS con un IP pari a 110, seguiti da ARSENIO (IP pari a 106) e ARALBA ( IP pari a 105). Seguono poi, più staccati, ISIDE ( IP pari a 102) e FAVOURITE con IP pari a 101 (Tabella 48). Tutti questi ibridi presentano andamenti produttivi simili in entrambe le località, tranne ARALBA e ARSENIO che evidenziano un leggero cedimento produttivo a Pavia (Az. Serena) dove hanno raggiunto produzioni buone (rispettivamente 9,8 e 9,6 t/ha) ma leggermente inferiori alla media di campo. Nella prova condotta all Az. Serena (PV) (Tabella 47) spicca su tutti MARCUS con una produzione che supera del 15% la media di campo (11,6 t/ha), seguito da ARDITO e ISIDE che hanno prodotto rispettivamente 10,7 e 10,6 t/ha di granella. In questa località TAXUS (7,6 t/ha) è risultato l ibrido meno produttivo. Sempre a Pavia, presso l Az. Bottiroli (Tabella 47), ARALBA e BRENUS risultano essere gli ibridi più produttivi con una resa di 7,8 e 7,7 t/ha, superando del 15% la media di campo (6,8 t/ha), seguiti da FAVOURITE, ISIDE, ARSENIO, che hanno prodotto rispettivamente 7,3, 7,1 e 7,0 t/ha di granella. TAXUS e ARMIDA, rispettivamente con 6,0 e 5,3 t/ha di granella, sono gli ibridi che in questa località hanno fatto registrare le minori produzioni. Anche a Cremona (Tabella 47) ARSENIO è risultato essere l ibrido più produttivo (33% in più rispetto alla media del campo), seguito da BRENUS (10,3 t/ha) e MARCUS (10,1 t/ha) ed infine ARALBA con 9,4 t/ha. Come è accaduto nelle altre località TAXUS e ALFA hanno fornito le minori rese (rispettivamente 8,2 e 7,5 t/ha). Come atteso, l andamento dei livelli produttivi sembra essere correlato con la lunghezza del ciclo, dal momento che le produzioni maggiori sono state raggiunte dagli ibridi appartenenti alla classe di ciclo medio/tardivo (400 e 450) ad esclusione di MARCUS; infatti tra gli ibridi a ciclo medio/precoce (classe ) è l unico che supera decisamente la media di campo. Quest anno, come era accaduto in precedenti sperimentazioni, anche l andamento stagionale favorevole, ha concorso a determinare le migliori performance produttive per gli ibridi a ciclo medio-tardivo. I risultati ottenuti confermano comunque i positivi giudizi di costanza e stabilità produttiva già riscontrati in passato per alcuni ibridi. Spiccano tra tutti BRENUS, ARSENIO e ARALBA nella classe medio-tardiva e MARCUS tra i precoci (Tabella 48). La durata media del ciclo colturale (emergenza-maturazione) risulta compresa tra i 109 giorni di ARDITO (classe 300) e i 112 giorni per ARALBA (classe 450), denotando una scarsa influenza della classe di precocità. L altezza totale delle piante è risultata mediamente compresa tra i 115 cm di ERMIDA e i 145 cm di ARSENIO. L eserzione, ossia la lunghezza dell ultimo internodo sopra lo stacco dell ultima foglia, caratteristica necessaria a garantire una buona ed agevole trebbiatura (carattere Combine) è sensibilmente influenzata dalle condizioni ambientali (disponibilità idrica nella fase finale del ciclo). In seguito all andamento stagionale è risultata buona per tutti gli ibridi, i valori più elevati sono stati mostrati da ALFA e ARSENIO con 25,3 cm, solo ARALBA e ISIDE (nella prova di Cremona) hanno evidenziato un eserzione contenuta (10,0 cm). In tutte le località di prova non si sono verificati attacchi e danni da uccelli granivori, mentre a Pavia presso l Az. Serena è stato registrato il parziale o totale allettamento della prova. Le possibili cause sono da ricondurre ad un evento meteorologico straordinario (grandine e vento) verificatosi ai primi di agosto e forse agli eccessivi apporti azotati. 74

75 Tabella 49 Ibridi di sorgo in prova nel 2008 Ibrido Ditta FAO Classe di qualità Descrizione ALFA Verneuil 500 Gruppo I tannini assenti ARALBA Renk Venturoli 450 Gruppo I tannini assenti ARDITO Renk Venturoli 300 Gruppo I tannini assenti ARMIDA Renk Venturoli 350 Gruppo I tannini assenti ARSENIO Renk Venturoli 400 Gruppo I tannini assenti BRENUS Syngenta 400 Gruppo I tannini assenti FAVORITESIVAM 450 Gruppo I tannini assenti ISIDE SIS 350 Gruppo I tannini assenti MARCUS Syngenta 350 Gruppo I tannini assenti TAXUS Syngenta 400 Gruppo I tannini assenti Ibrido che presenta un altezza media di 112 cm, un carattere Combine medio, panicolo mediamente compatto, granella di colore bianco. Risulta moderatamente suscettibile ai danni da uccelli e resistente all allettamento. La produttività è medio/buona leggermente inferiore alla media ambientale. Presenta comunque un rapporto produttività/ciclo medio. Ibrido che presenta taglia elevata, un carattere Combine medio, panicolo mediamente compatto, granella di colore bianco. Nei confronti dell allettamento si rivela moderatamente resistente e per quanto concerne i danni da uccelli poco suscettibile. La produttività è elevata e si è collocato nel gruppo dei più produttivo nelle prove condotte nell ultimo triennio evidenziando un rapporto produttività/ciclo ottimo. Presenta un'elevata stabilità produttiva e una produzione sempre superiore alla media ambientale. Ibrido che presenta un altezza media di 126 cm, un carattere Combine buono, panicolo compatto, granella di colore bianco. A volte si rivela suscettibile nei confronti dell allettamento e moderatamente resistente ai danni da uccelli granivori. La produttività è spesso superiore alla media collocandosi nel gruppo dei più produttivo nella maggior parte delle prove condotte negli ultimi anni. Il rapporto produttività/ciclo è buono. Ibrido che presenta taglia medio-bassa, un carattere Combine sufficiente, panicolo medio medio-compatto, granella di colore bianco. Si rivela resistente nei confronti dell allettamento. Inserito da quest anno all interno della rete di confronto varietale regionale dell Emilia- Romagna, è da considerarsi una novità in quanto non ci sono ancora dati disponibili. Ibrido che presenta un altezza media di 129 cm, un carattere Combine buono, panicolo mediamente spargolo, granella di colore bianco. Nei confronti dell allettamento si rivela a volte suscettibile e per quanto concerne i danni da uccelli mediamente resistente. La produttività è medio buona e si è collocato nel gruppo dei più produttivi delle prove condotte nell ultimo biennio evidenziando un rapporto produttività/ciclo discreto. Ibrido che presenta un altezza media di 123 cm, un carattere Combine medio, panicolo semi spargolo, granella di colore bianco. Risulta moderatamente suscettibile all allettamento e ai danni da uccelli. La produttività è elevata e spesso superiore alla media collocandosi nel gruppo dei più produttivo nella maggior parte delle prove condotte negli ultimi anni. Il rapporto produttività/ciclo è buono. Ibrido che presenta taglia elevata, un carattere Combine medio, panicolo mediamente compatto, granella di colore bianco. Nei confronti dell allettamento si rivela moderatamente resistente e per quanto concerne i danni da uccelli mediamente suscettibile. La produttività è media, a volte al di sotto della media ambientale ma comunque sempre costante nelle prove condotte negli ultimi anni evidenziando un rapporto produttività/ciclo medio. Ibrido che presenta taglia media, un carattere Combine medio, panicolo semi-compatto, granella di colore bianco. Nei confronti dell allettamento si rivela resistente; a suo carico si sono rilevati modesti attacchi da uccelli granivori. La produttività nella maggior parte delle prove condotte negli ultimi anni è costante appena al di sotto della media ambientale con un rapporto produttività/ciclo nel complesso sufficiente. Ibrido che presenta un altezza contenuta (h media di 111 cm), un carattere Combine sufficiente, panicolo semi-compatto, granella di colore bianco. Risulta moderatamente suscettibile ai danni da uccelli e all allettamento. La produttività è superiore alla media con un rapporto produttività/ciclo buono. Ibrido che presenta taglia media, un carattere Combine medio, panicolo compatto, granella di colore bianco. La produttività è elevata, buona la stabilità produttiva negli anni con produzione sempre superiore alla media ambientale evidenziando un rapporto produttività/ciclo ottimo. 75

76 Figura 24 Varietà di sorgo prove 2008 Ibrido ALFA ARALBA ARDITO ARMIDA 76

77 ARSENIO BRENUS FAVORITE ISIDE MARCUS TAXUS 77

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