Fratture sociali e sistemi di partito. Giovanni Carbone, Università degli Studi di Milano

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1 Fratture sociali e sistemi di partito Giovanni Carbone, Università degli Studi di Milano da: Clark Golder Golder, Principi di scienza politica, McGrawHill, 2011

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3 Le origini dei partiti politici Il ruolo della parte in politica, da inaccettabile a indispensabile: dalle fazioni (stasis) nella democrazia classica (Atene) ai partiti : l idea di partito diviene accettabile quando le concezioni organicistiche della politica vengono sostituite da quelle contrattualiste / individualistiche (= legittimità di differenze e rispettivi interessi) la prima definizione di partito: un partito è un insieme di uomini uniti, per promuovere l interesse nazionale attraverso il loro sforzo comune, sulla base di un qualche principio particolare su cui sono tutti d accordo (Burke 1770) origini storiche dei partiti: i partiti acquistano rilevanza quando la lotta per il potere passa da scontro re-versus-parlamento a scontro interno al parlamento

4 Definire i partiti politici I partiti sono: associazioni fondate su un adesione (formalmente) libera, costituite al fine di attribuire ai propri capi una posizione di potenza all interno di un gruppo sociale e ai propri militanti attivi possibilità (ideali o materiali) per il perseguimento di fini oggettivi o per il perseguimento di vantaggi personali, o per tutti e due gli scopi (Weber 1922) il loro fine è sempre la ricerca di voti per elezioni a cariche pubbliche (Weber 1922) una compagine di persone che cercano di ottenere il controllo dell apparato governativo a seguito di regolari elezioni (Downs 1957, in CDPM 2008:211) un partito è ciascun gruppo politico che presenta alle elezioni ed è capace di collocare tramite elezioni candidati alle cariche pubbliche (Sartori 1976:62) definizione minima e inclusiva (i.e. anche i partiti-flash che si presentano a una sola elezione, e i movimenti, leghe, alleanze che rifiutano l etichetta partito )

5 I sistemi di partiti Un sistema di partiti è l insieme delle interazioni strutturate [patterned] nella competizione tra partiti (Mainwaring - Scully 1995:4): risulta dall insieme delle parti, ma non ne è una semplice somma: ha una sua autonomia nell influenzare le parti / i partiti stessi (Bartolini 1986) Perché «sistema»? (Vassallo 2016) Cosa li caratterizza? più della somma delle parti di cui si compone il quadro delle alternative disponibili per gli elettori un vincolo alle strategie competitive dei singoli partiti numero dei partiti (frammentazione) distanza ideologica (classicamente sull asse sinistra-destra) numero dei poli intorno a cui si aggregano

6 L approccio «genetico» / sociologico Cattolici Laici Partito A Partito B Social-democratici Partito A Partito B Cattolici Protestanti Partito C Partito D Liberali

7 Lo sviluppo storico dei sistemi di partito nell Europa occidentale (Rokkan 1970) I sistemi partitici europei sono emersi/strutturati da cleavages socio-politici, frutto di fratture storiche attorno a precisi oggetti di disputa: i. dalle rivoluzioni nazionali e formazione dello stato moderno: cleavage centro/periferia (lingua) cleavage stato/chiesa (istruzione) partiti etno-regionali elite liberali vs. partiti religiosi ii. dalla rivoluzione industriale cleavage industriale/agricolo (barriere commerciali) partiti agrari-contadini cleavage capitalisti-lavoratori (welfare state) partiti operai iii. dalla rivoluzione internazionale (inizio XX): cleavage comunisti/socialisti partiti social-democratici vs. comunisti + cleavage politico dopo II guerra mondiale partiti fascisti

8 Giunture critiche, cleavages, e partiti (1) Fonte: Vassallo (2016)

9 Potenziali conflitti/fratture/dimensioni tematiche principali cleavages o issue dimensions: socio-economica, religiosa, etnico-culturale, urbano-rurale, sostegno per regime/anti-regime, politica estera, post-materialista effettiva politicizzazione + altri fattori (ad es. sistema elettorale) = configurazione specifica del sistema di partiti: continuum da sistemi partitici omogenei (un unico cleavage dominante) a eterogenei (più cleavages incrociati) il numero e la natura dei cleavages influenzano il numero e la natura dei partiti Le famiglie spirituali di partiti nell Europa occidentale (Von Beyme 1985) liberali e radicali cristianodemocratici socialisti o social democratici conservatori agrari comunisti destra radicale etno-regionali verdi o ecologisti

10 Le «famiglie politiche» del 900 Peso parlamentare dei partiti raggruppati per famiglie politiche in 14 democrazie (valori medi per le elezioni svoltesi dal 1975 al 1985). Fonte: Vassallo (2016)

11 L ipotesi del congelamento (the freezing hp) I sistemi di partiti degli anni Sessanta riflettono, con poche ma significative eccezioni, la struttura dei cleavages degli anni Venti Le alternative partitiche, e in un numero sorprendente di casi le organizzazioni partitiche, sono più vecchie della maggioranza degli elettorati nazionali (Lipset Rokkan 1967:50) i. osservazione empirica: stabilizzazione del sistema partitico (come forma particolare di interazione), più che sopravvivenza di singoli partiti, i quali possono invece scomparire ed essere sostituiti ii. spiegazione: risultato degli effetti di partiti e sistema partitico come variabili indipendenti: nati da fratture storiche e socio-politiche, gli stessi partiti contribuiscono, come agenda setters, a preservare una configurazione del conflitto/competizione politica che garantisce la loro rilevanza iii. implicazioni: l essenza di un sistema partitico non sta solo nella competizione tra le sue parti, ma in quella tra queste, interessate a preservare la dimensione esistente del conflitto, e coloro che la vorrebbero sostituire con una dimensione interamente diversa (Mair 1997:14) scongelamento 1980s-1990s? (CdPM 2008:233) e.g. declino partiti religiosi e comunisti, emergere partiti verdi e etno-regionalisti

12 Giunture critiche, cleavages, e partiti (2) Fonte: Vassallo (2016)

13 Oltre l Occidente: i cleavages salienti Perché certe differenze culturali sono percepite come politicamente e socialmente salienti e altre no? I Chewa e i Tumbuka in Malawi e Zambia (cf. Democracy index) 2/3 dei Chewa e dei Tumbuka vive in Malawi mentre il restante 1/3 vive in Zambia i Chewa e i Tumbuka presentano effettivamente differenze culturali puzzle (enigma) in Malawi, i Chewa e i Tumbuka sono avversari etno-politici in Zambia, i Chewa e i Tumbuka sono alleati politici e fratelli etnici esperimento naturale comparazione di 4 villaggi separati dal confine Zambia-Malawi (stabilito arbitrariamente dalla British South Africa Company nel 1891)

14 I Chewa e i Tumbuka in Malawi e in Zambia Tumbukas Mwase-Lundazi, Zambia Mkanda, Zambia Kapopo, Malawi Mkanda, Malawi Chewas

15 i Chewa e i Tumbuka sono due gruppi etnici distinti da differenze culturali riconoscibili, e.g.: i Chewa parlano il Chichewa, i Tumbuka parlano Chitumbuka i Chewa ballano la nyau, i Tumbuka ballano la vinbuza i genitori Tumbuka chiedono 7 vacche per dare la figlia in sposa, ma i genitori Chewa chiedono solo un pollo la ricerca suggerisce che i Chewa e i Tumbuka sono alleati in Zambia, ma rivali in Malawi divisione etnica saliente/rilevante in Malawi, no/molto meno in Zambia, e.g. risultati sondaggi

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17 perché relazioni differenti? entrambi i paesi (ceteris paribus) sono ex colonie britanniche adottano sistemi elettorali maggioritari a turno unico (SMDP/MUTU) hanno avuto governi monopartitici e multipartitici non possono essere queste le ragioni delle differenze Malawi Chewa (28% della popolazione) e Tumbuka (12%): gruppi relativamente consistenti, possono essere utilizzati per vincere le elezioni con un sistema maggioritario, ha senso politicizzare la dimensione Chewa- Tumbuka: Malawi Congress Party (MCP) è il partito dei Chewa, Alliance for Democracy (AFORD) è il partito dei Tumbuka Zambia Chewa (7% della popolazione) e Tumbuka (4%): gruppi relativamente modesti non rappresentano veicoli politici affidabili con un sistema maggioritario, non ha senso politicizzare la distinzione Chewa-Tumbuka: devono collaborare se vogliono sperare di salire al potere la divisione principale è tra gli abitanti dell Est (Chewa & Tumbuka), del Nord, dell Ovest e del Sud

18 la logica della competizione politica focalizza l attenzione degli elettori e degli imprenditori politici su determinate fratture anziché su altre gli attori politici devono costruire coalizioni vincenti se vogliono enfatizzare differenze culturali o etniche, sceglieranno delle divisioni che definiscano i blocchi fondativi più utili in termini dimensionali non tutte le differenze culturali ed etniche latenti verranno politicizzate

19 Numero di partiti: perché alcuni sistemi hanno molti partiti e altri pochi? Teoria di Duverger il motore principale sottostante alla formazione dei partiti politici sono le divisioni sociali le istituzioni elettorali influenzano come le divisioni sociali sono tradotte in partiti politici Fratture sociali maggiore è il numero di fratture sociali presenti in un paese e più queste sono trasversali l una all altra, maggiore è la domanda di una rappresentanza specifica e quindi di partiti politici Istituzioni elettorali le istituzioni elettorali hanno un ruolo importante nel determinare se questa domanda latente di rappresentanza politica porti effettivamente all esistenza di nuovi partiti politici i sistemi elettorali non proporzionali, come il sistema maggioritario uninominale a turno unico, fanno da freno alla tendenza delle fratture sociali a tradursi in nuovi partiti

20 L approccio morfologico: contare i partiti Distinzione classica tra bipartitismo e multipartitismo Ma come contare il numero di partiti? Sartori (1976): a) più che il mero numero di partiti in parlamento, occorre contare in base a criteri qualitativi per determinare la rilevanza dei partiti: potenziale di coalizione potenziale di ricatto b) distanza / polarizzazione ideologica Laakso Taagepera (1979): numero effettivo di partiti elettorali (voti) NEP = 1/ v i 2 legislativi (seggi) NEP = 1/ s i 2 Lijphart (1999): i. NEP altamente correlato con (influenzato da) sistema elettorale e ii. dimensioni tematiche / cleavages NEP altamente correlato con (influenza) tipo e durata esecutivo

21 Numero effettivo di partiti (NEP) elettorali = 1 = 1/ v i 2 v v v v 42 + Numero effettivo di partiti (NEP) legislativi = 1 = 1/ s i 2 Esempi: A) partito X (25%), partito Y (25%), Z (25%), K (25%) NEP = 1 = _ 1 = 4 o, o, o, o,25 2 o,25 s s s s 42 + B) partito X (60%), partito Y (30%), Z-J-K-M-N-H-S-W-Q-P (1% ciascuno) NEP = 1 o, o, o, o, o, o, o, o, o, o, o, o,01 2 = _ 1 = 2,2 o,451 C) partito X (90%), partito Y (10%) NEP = 1,2 D) partito X (40%), partito Y (25%), Z (35%) NEP = 2,3

22 Cotta Verzichelli (2008:82) * ,3 0,67 70,6 (Pdl + Pd) * (?) 3,5

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25 Hp sull instabilità dei governi: la durata dei governi diminuisce all aumentare del grado di frammentazione partitica A L durata media dei governi (mesi) F Q P Y paese K V M B X S Z grado di frammentazione partitica (NEP)