METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico
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1 METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico Gruppo di lavoro: Daniela Novelli: S.O.C. SISP Tortona Mauro Gastaldo: S.O.C. SISP Ovada, Luisa Morano: S.O.C. SISP Casale Monferrato, Massimo Coppola: S.O.C. SISP Acqui Terme, Alessandro Peano: S.O.C. SISP Casale Monferrato. Franca Susani: S.O.C. SISP Tortona, Carlo Di Pietrantonj: Dirigente Analista Servizio Sovrazonale Epidemiologia ASL AL Coordinatore Promozione e Educazione alla Salute ASL AL Dr.Mauro Brusa Referente Gruppo di Lavoro Dr.ssa Maria Antonietta Brezzi S.O.C. Igiene e Sanità pubblica. Istituti Comprensivi: Istituto Comprensivo Pertini Ovada, Istituto Comprensivo Trevigi Casale Monferrato, Istituto Comprensivo Pontestura Introduzione Con le nuove norme del Codice della Strada, introdotte in Italia nel luglio del 2010, si è osservata una riduzione del 12% della mortalità nei primi tre mesi del 2011, rimane il fatto che per i giovani in età compresa tra i 21 e i 29 anni gli incidenti stradali sono la prima causa di morte. Le cause di incidente più ricorrenti per i giovani sono prevalentemente riconducibili alla velocità (15% dei sinistri), alla distrazione (8%) e al mancato rispetto della segnaletica (6%) [1]. L uso improprio dell auto, il consumo di l alcol e di stupefacenti rappresentano una causa diffusa di incidenti stradali che vede coinvolti ragazzi, appena maggiorenni, negli incidenti sulle strade. Le nuove norme introdotte nel Codice della Strada hanno previsto sanzioni più pesanti proprio per particolari categorie di utenti e in particolare quando il guidatore ha meno di 21 anni o ha conseguito la patente da un periodo inferiore ai 3 anni il suo tasso alcolico deve essere pari a zero, pertanto non deve assumere alcolici prima di mettersi alla guida. L introduzione di una norma ha un ruolo fondamentale in termini di ricaduta e riduzione di incidentalità stradale, tuttavia è importante implementare una variazione culturale per garantire un comportamento radicale e duraturo. 1
2 Con il progetto Metti in moto la prudenza si intende attivare l attenzione del pre adolescente nei confronti del rischio sia alla guida di un mezzo su due ruote sia come soggetto trasportato, fornire le indicazioni adeguate per il corretto utilizzo dei presidi di protezione e contrastare il concetto di divertimento associato al consumo di bevande alcoliche. Il Progetto Il progetto rientra nelle attività previste dal Piano Regionale di Prevenzione della Regione Piemonte - Prevenzione Incidenti Stradali, e si pone come obiettivo di informare e sensibilizzare gli studenti al corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza e alla messa in atto di comportamenti corretti alla guida; il progetto prevede l attivazione di interventi formativi che oltre a veicolare informazioni, stimolino e rafforzino le abilità individuali (life skills), tali interventi sono stati realizzati nelle classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado. Al fine di valutare l efficacia del progetto formativo, gli insegnanti hanno somministrato un questionario prima e dopo l intervento degli operatori. Gli operatori coinvolti sono Tecnici della Prevenzione del SISP dei Distretti di Casale Monferrato, di Acqui Terme e di Ovada. La metodologia ha previsto l utilizzo di materiale proposto dal Programma Nazionale Prevenzione Incidenti Stradali con lezioni frontali alternate ad attività interattive (es. brainstorming, situazioni stimolo con momenti di confronto fra gli studenti). Sono stati coinvolti 3 Istituti Scolastici e 288 studenti ai fini dell inserimento e successiva elaborazione sono risultati appaiabili 250 questionari pari al 86% del campione. I risultati sono stati inseriti nel database EpiData 3.1 e successivamente analizzati con SAS System la significatività statistica è stata eseguita con il test di McNemar al livello del5%, le differenze sono considerate statisticamente significative quando il p-value è minore di Risultati Di seguito sono presentati i risultati dei 250 questionari elaborati. Il questionari prevede una sezione dedicata alla descrizione anagrafica: la seconda sezione misura le conoscenze relative alle cause che possono provocare l incidente stradale; la terza sezione indaga la conoscenza e l applicazione delle norme sulla sicurezza stradale prevista dal codice della Strada; la quarta sezione, prevista solo nel post intervento, rileva il gradimento dichiarato dagli studenti all intervento proposto. Tabella 1: Istituto Comprensivo N % I.C. Trevigi Casale M.to I.C. Pertini Ovada I.C. Cerrina Pontestura Totale La tabella 1 indica gli Istituti Comprensivi coinvolti nel progetto e quanto sono rappresentativi in relazione al campione. Tabella 1a: ripartizione di rispondenti per genere ed età in anni compiuti età ND 13.Anni 14.Anni 15.Anni Tot n Row% n Row% n Col% n Row% n Row% Male Female Tot Row%: percentuale di riga; Col%: Percentuale di colonna 2
3 L età media dei ragazzi e delle ragazze risulta identica ed eguale a 13 anni pari a come si può osservare dalla tabella 1a. Fattori coinvolti in un incidente stradale Attraverso questa domanda si voleva rilevare se i ragazzi erano consapevoli dei fattori che possono influire o determinare un incidente stradale. Tabella 2: Fattori coinvolti in un incidente stradale Pre test Post Test Differenza p-value n (%) n (%) Fattore Ambientale 13 (5.2%) 22 (8.8%) Fattore Umano 238 (95.2%) 233 (93.2%) Fattore Veicolo 5 (2%) 9 (3.6%) La maggior parte degli studenti ha individuato il fattore umano come responsabile degli incidenti stradali, il corso ha avuto solo un lieve effetto nel far indirizzare le risposte sugli altri fattori, infatti, al post test il fattore umano rimane prevalente, e solo 4 ragazzi indicavano simultaneamente il fattore ambientale e il veicolo e 4 soggetti hanno individuato tutti e tre i fattori (figura 1). Figura 1: ripartizione delle risposte multiple [pre test] - > [post test] alla domanda sui fattori coinvolti in un incidente stradale N. risposte al pre test -> N. risposte al post test Tipo di strada nella quale avvengono il maggior numero di incidenti stradali. Alla domanda sul tipo di strada nella quale avvengono il maggior numero di incidenti stradali, la maggioranza al pre test ha risposto autostrada mentre solo il 31.6% (n=79) ha correttamente indicato la strada urbana. Nel post test la strada urbana è stata correttamente indicata dal 76% (n=190). Fattori che rendono meno sicura al guida La quasi totalità degli studenti al pre test aveva individuato correttamente come fattori che rendono meno sicura la guida l assunzione di alcolici e stupefacenti, la disattenzione e rispondere al telefonino, il sonno e superare i limiti di velocità. Al post test complessivamente si è osservato un incremento delle risposte, ovvero si è ridotto il numero di non risposte per tutti i fattori. 3
4 Tabella 3: Fattori che rendono meno sicura la guida Fattore Pre test n (%) Post Test n (%) Differenza P-value Non risposte [pre-test%] [post-test%] Assunzione alcolici 241 (96.4%) 245 (98%) 1.6% [1.6%] [0.4%] Assunzione stupefacenti 233 (93.2%) 236 (94.4%) 1.2% [4.8%] [3.2%] Disattenzione 228 (91.2%) 243 (97.2%) 6% [4%] [1.6%] Sonno 227 (90.8%) 237 (94.8%) 4% [4%] [2%] Rispondere telefonino 209 (83.6%) 233 (93.2%) 9.6% [6.8%] [3.2%] Superare limiti di velocità 196 (78.4%) 231 (92.4%) 14% [8.4%] [3.6%] Guida senza casco 177 (70.8%) 230 (92%) 11.2% [10%] [2%] Non rispetto distanze 99 (39.6%) 166 (66.4%) 26.8% 0,000 [15.6%] [3.6%] Seppur con un incremento alto nel post, l uso del casco viene indicato molto al di sotto delle aspettative; tuttavia analizzando le risposte a questa domanda con quelle presentate in tabella 4 osserviamo che dei 15 soggetti che avevano esplicitamente scartato l uso del casco, come fattore che rende meno sicura la guida (indicando NO come risposta), fra questi 9 hanno mostrato di essere consapevoli che il casco è sempre obbligatorio, gli altri in 6 indicavano l obbligatorietà come condizionata dalla cilindrata (n=1) o se si era minorenni (n=5), analogamente fra i 5 che avevano indicato come risposta non so, tutti e 5 hanno mostrato di essere consapevoli che il casco è sempre obbligatorio. Questo dato potrebbe indicare che gli studenti riconoscano l uso del casco come adempimento ad un obbligo di legge e non percepiscano il fine ultimo di protezione alla guida. Livello di alcolemia Il livello di alcolemia per un neo patentato, un minore di 21 anni e un conducente professionista è secondo il Codice della Strada fissata a 0.0 g/l; tuttavia il 53.6% (n=134) degli studenti al pre test rispondeva 0,5 g/l e solo il 11.2% (n=28) individuava la risposta corretta, al post test il 77.2% (n=193) individuava la risposta corretta (differenza statisticamente significativa). Da rilevare come, nonostante l intervento, sia ancora alta la percentuale 19.2% (n=48) dei rispondenti che indica 0.5 g/l. Seppur sembra esserci stato un effetto del corso nel contribuire a far acquisire la norma (più 66 punti percentuali), con queste risposte comprendiamo la complessità di veicolare informazioni di tipo normativo/legislativo e come queste informazioni vadano incrementata con ulteriori incontri futuri. Cinture, uso del casco, distanza di sicurezza L abitudine all uso delle cinture di sicurezza anteriori, pur essendo un obbligo di legge, non sembra universalmente sempre rispettato, infatti anche se con qualche differenza fra pre e post test: il 64.8% (n=162) dichiara di usarle sempre, mentre 19.6% (n=49) dichiara di utilizzarle spesso. Per gli altri comportamenti (cinture posteriori, casco in motorino, distanza di sicurezza) presentati nella tabella 4 osserviamo che l uso del casco in motorino e un obbligo di legge risulta conosciuto dal 96.8% dei rispondenti, mentre per la distanza di sicurezza pur correttamente identificata come obbligo di legge dal 84.8% dei rispondenti il corso non sembra aver contribuito ad incrementare la percentuale di risposte corrette. Le cinture posteriori, il cui obbligo di legge, era noto al 84.8%, (n=212) dopo il corso il 92.8% (n=232) lo ha indentificato come obbligo di legge. 4
5 Tabella 4: pre test Post test Differenza p-value Cinture posteriori 212 (84.8%) 232 (92.8%) 8% Casco per motorino 228 (91.2%) 242 (96.8%) 5.6% Distanza di sicurezza 212 (84.8%) 231 (92.4%) 7.6% Utilità del corso La maggioranza degli studenti 89.6% ha giudicato utili le informazioni sulla prevenzione fornite dal corso, così come 93.2% ha dichiarato che tali informazioni lo aiuteranno ad essere più prudente, infine 51.2% ha dichiarato che le modalità di esecuzione del corso ha stimolato la discussione ed il confronto fra i compagni. Conclusioni I risultati ottenuti sono sovrapponibili a quelli dell edizione precedente; inoltre si evidenzia l importanza della realizzazione degli interventi per la loro azione di consolidamento delle informazioni precedentemente acquisite; infine rappresenta una importante occasione di confronto e apprendimento di nozioni di tipo normativo/comportamentali, che in questa fascia di età è fondamentale riproporre utilizzando un linguaggio chiaro e coinvolgendo gli studenti in attività interattive che favoriscano lo scambio di opinioni. Considerati i risultati ottenuti dal progetto e le analisi degli studi sul tema riteniamo sia necessario programmare strategie integrate di comunità finalizzate a promuovere e sostenere una cultura radicata alla sicurezza stradale già dalla prima infanzia, al fine di acquisire senso civico e responsabilità. Bibliografia [1] L incidentalità stradale dei giovani al di sotto dei 30 anni Fondazione ANIA
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