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1 DL 201_11 C Pag: 91 TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 6 dicembre 2011, n Testo del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (in Supplemento ordinario n. 251 alla Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 284del 6 dicembre 2011), coordinato con la legge di conversione 22 dicembre 2011, n. 214 recante: «Disposizioni urgenti per la crescita, l equità e il consolidamento dei conti pubblici.». in G.U. n. 30 del , S.O. N 276 sommario Titolo I SVILUPPO ED EQUITÀ Avvertenza Art. 1 Aiuto alla crescita economica (Ace).. 93 Riferimenti normativi Comma 1: Art. 2 Agevolazioni fiscali riferite al costo del lavoro nonché per donne e giovani Riferimenti normativi Comma 1: Comma 1-bis: Comma 2: Art. 3 Programmi regionali cofinanziati dai fondi strutturali e rifinanziamento fondo di garanzia Riferimenti normativi Comma Art. 4 Detrazioni per interventi di ristrutturazione, di efficientamento energetico e per spese conseguenti a calamità naturali 104 Riferimenti normativi Comma 1: Comma 2: Comma 3: Comma 4: Art. 5 Introduzione dell ISEE per la concessione di agevolazioni fiscali e benefici assistenziali, con destinazione dei relativi risparmi a favore delle famiglie Riferimenti normativi Art. 6 Equo indennizzo e pensioni privilegiate Art. 6 bis Remunerazione onnicomprensiva degli affidamenti e degli sconfinamenti nei contratti di conto corrente e di apertura di credito Riferimenti normativi Titolo II RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA FINANZIARIO NAZIONALE E INTERNAZIONALE Art. 7 Partecipazione italiana a banche e fondi Riferimenti normativi Comma 1: Comma 3: Art. 8 Misure per la stabilità del sistema creditizio Riferimenti normativi Art. 9 Imposte differite attive Riferimenti normativi Comma 1: Titolo III CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI Capo I Misure per l emersione della base imponibile e la trasparenza fiscale Art. 10 Regime premiale per favorire la trasparenza Riferimenti normativi Comma 1: Comma 7: Comma 8: Comma 9: Comma 11: Comma 12: Comma 13: Comma 13- bis: Comma 13- ter: Comma 13- quater: Comma 13- quinquies: Comma 13- octies: Comma 13- novies: Comma 13- decies: Comma 13- duodecies: Comma 13- terdecies: Art. 11 Emersione di base imponibile Riferimenti normativi Comma 1: Comma 2: Comma 4: Comma 6: Comma 7: Comma 10-bis: Art bis Semplificazione degli adempimenti e riduzione dei costi di acquisizione delle informazioni finanziarie 141 Riferimenti normativi Comma 1: Art. 12 Riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a euro e contrasto all uso del contante Riferimenti normativi Comma 1: Comma 5: Comma 8: Comma 10: Comma 11: Capo II Disposizioni in materia di maggiori entrate

2 Pag: 92 DL 201_11 C Art. 13 Anticipazione sperimentale dell imposta municipale propria Riferimenti normativi Comma 1: Comma 2: Comma 3: Comma 4: Comma 5: Comma 6: Comma 8: Comma 10: Comma 13: Comma 14-bis: Comma 14-ter: Comma 14-quater: Comma 15: Comma 16: Comma 17: Comma 18: Comma 19: Art. 14 Istituzione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi Riferimenti normativi Comma 4: Comma 9: Comma 11: Comma 12: Comma 13-bis: Comma 14: Comma 22: Comma 26: Comma 28: Comma 35: Comma 39: Comma 45: Comma 46: Comma 47: Art bis Disposizioni in materia di riscossione dei comuni Riferimenti normativi Comma 1: Art. 15 Disposizioni in materia di accise Riferimenti normativi Comma 1: Comma 3: Comma 4: Art. 16 Disposizioni per la tassazione di auto di lusso, imbarcazioni ed aerei Riferimenti normativi Comma 1: Comma 9: Comma 11: Comma 15-bis: Art. 17 Canone RAI Riferimenti normativi Comma 1: Art. 18 Clausola di salvaguardia Riferimenti normativi Comma 1: Art. 19 Disposizioni in materia di imposta di bollo su conti correnti, titoli, strumenti e prodotti finanziari nonché su valori «scudati» e su attività finanziarie e immobili detenuti all estero Riferimenti normativi Comma 1: Comma 4: Comma 6: Comma 7: Comma 8: Comma 9: Comma 24: Art. 20 Riallineamento partecipazioni Riferimenti normativi Comma 1: Comma 3: Capo III Riduzioni di spesa. Costi degli apparati Art. 21 Soppressione enti e organismi Riferimenti normativi Art. 22 Altre disposizioni in materia di enti e organismi pubblici Riferimenti normativi Art. 23 Riduzione dei costi di funzionamento di Autorità di Governo, del CNEL, delle Autorità indipendenti e delle Province Riferimenti normativi Art bis Compensi per gli amministratori con deleghe delle Società partecipate dal Ministero dell economia e delle finanze Riferimenti normativi Art ter Disposizioni in materia di trattamenti economici Riferimenti normativi Capo IV Riduzioni di spesa. Pensioni Art. 24 Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici Riferimenti normativi Capo V Misure per la riduzione del debito pubblico Art. 25 Riduzione del debito pubblico Riferimenti normativi Art. 26 Prescrizione anticipata delle lire in circolazione Riferimenti normativi Art. 27 Dismissioni immobili Riferimenti normativi Capo VI Concorso alla manovra degli Enti territoriali Art. 28 Concorso alla manovra degli Enti territoriali e ulteriori riduzioni di spese Riferimenti normativi Capo VII Ulteriori riduzioni di spese Art. 29 Acquisizione di beni e servizi attraverso il ricorso alla centrale di committenza nazionale e interventi per l editoria Riferimenti normativi Art bis Introduzione utilizzo software libero negli uffici della pubblica amministrazione per la riduzione dei costi della pubblica amministrazione Riferimenti normativi Capo VIII Esigenze indifferibili Sinfgiuno Sistema informativo giuridico - normativo by Prassicoop-

3 DL 201_11 C Pag: 93 Art. 30 Esigenze indifferibili Riferimenti normativi Titolo IV DISPOSIZIONI PER LA PROMOZIONE E LA TUTELA DELLA CONCORRENZA Capo I Liberalizzazioni Art. 31 Esercizi commerciali Riferimenti normativi Art. 32 Farmacie Riferimenti normativi Art. 33 (Soppressione di limitazioni esercizio di attività professionali) Riferimenti normativi Capo II Concorrenza Art. 34 (Liberalizzazione delle attività economiche ed eliminazione dei controlli ex ante) Riferimenti normativi Art. 35 (Potenziamento dell Autorità garante della concorrenza e del mercato) Riferimenti normativi Art. 36 (Tutela della concorrenza e partecipazioni personali incrociate nei mercati del credito e finanziari) Riferimenti normativi Art bis (Ulteriori disposizioni in materia di tutela della concorrenza nel settore del credito) Riferimenti normativi Art. 37 (Liberalizzazione nel settore dei trasporti) Riferimenti normativi Capo III Misure per lo sviluppo industriale Art. 38 (Misure in materia di politica industriale) Riferimenti normativi Art. 39 (Misure per le micro, piccole e medie imprese) Riferimenti normativi Art. 40 (Riduzione degli adempimenti amministrativi per le imprese) Riferimenti normativi Capo IV Misure per lo sviluppo infrastrutturale Art. 41 Misure per le opere di interesse strategico programmazione, approvazione unica progetto preliminare, verifica avanzamento lavori, riduzione termini CIPE Riferimenti normativi Art. 42 Misure per l attrazione di capitali privati Riferimenti normativi Art. 43 Alleggerimento e semplificazione delle procedure, riduzione dei costi e altre misure Riferimenti normativi Art. 44 Disposizioni in materia di appalti pubblici Riferimenti normativi Art bis Elenco anagrafe delle opere pubbliche incompiute Art. 45 Disposizioni in materia edilizia (opere di urbanizzazione a scomputo, materiali innovativi, approvazioni accordi di programma piano casa) Riferimenti normativi Art. 46 Collegamenti infrastrutturali e logistica portuale Art. 47 Finanziamento infrastrutture strategiche e ferroviarie Riferimenti normativi Art. 48 Clausola di finalizzazione Riferimenti normativi Art. 49 Norma di copertura Art. 50 Entrata in vigore Allegato Titolo I SVILUPPO ED EQUITÀ Avvertenza Il testo coordinato qui pubblicato è stato redatto dal Ministero della giustizia ai sensi dell art. 11, comma 1, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, nonché dell art. 10, commi 2 e 3, del medesimo testo unico, al solo fine di facilitare la lettura sia delle disposizioni del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate dalla legge di conversione, che di quelle modificate o richiamate nel decreto, trascritte nelle note. Restano invariati il valore e l efficacia degli atti legislativi qui riportati. Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi. Tali modifiche sono riportate in video tra i segni ((... )). A norma dell art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri), le modifiche apportate dalla legge di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Art. 1 Aiuto alla crescita economica (Ace) 1. In considerazione della esigenza di rilanciare lo sviluppo economico del Paese e fornire un aiuto alla crescita mediante una riduzione della imposizione sui redditi derivanti dal finanziamento con capitale di rischio, nonché per ridurre lo squilibrio del trattamento fiscale tra imprese che si finanziano con debito ed imprese che si finanziano con capitale proprio, e rafforzare, quindi, la struttura patrimoniale delle imprese e del sistema produttivo italiano, ai fini della determinazione del

4 Pag: 94 DL 201_11 C reddito complessivo netto dichiarato dalle società e dagli enti indicati nell articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, è ammesso in deduzione un importo corrispondente al rendimento nozionale del nuovo capitale proprio, secondo le disposizioni dei commi da 2 a 8 (( del presente articolo )). Per le società e gli enti commerciali di cui all articolo 73, comma 1, lettera d), del citato testo unico le disposizioni del presente articolo si applicano relativamente alle stabili organizzazioni nel territorio dello Stato. 2. Il rendimento nozionale del nuovo capitale proprio è valutato mediante applicazione dell aliquota percentuale individuata con il provvedimento di cui al comma 3 alla variazione in aumento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura dell esercizio in corso al 31 dicembre Dal quarto periodo di imposta l aliquota percentuale per il calcolo del rendimento nozionale del nuovo capitale proprio è determinata con decreto del Ministro dell economia e delle finanze da emanare entro il 31 gennaio di ogni anno, tenendo conto dei rendimenti finanziari medi dei titoli obbligazionari pubblici, aumentabili di ulteriori tre punti percentuali a titolo di compensazione del maggior rischio. In via transitoria, per il primo triennio di applicazione, l aliquota è fissata al 3 per cento. 4. La parte del rendimento nozionale che supera il reddito complessivo netto dichiarato è computata in aumento dell importo deducibile dal reddito dei periodi d imposta successivi. 5. Il capitale proprio esistente alla chiusura dell esercizio in corso (( al 31 dicembre 2010 )) è costituito dal patrimonio netto risultante dal relativo bilancio, senza tener conto dell utile del medesimo esercizio. Rilevano come variazioni in aumento i conferimenti in denaro nonché gli utili accantonati a riserva ad esclusione di quelli destinati a riserve non disponibili; come variazioni in diminuzione: a) le riduzioni del patrimonio netto con attribuzione, a qualsiasi titolo, ai soci o partecipanti; b) gli acquisti di partecipazioni in società controllate; c) gli acquisti di aziende o di rami di aziende. 6. Gli incrementi derivanti da conferimenti in denaro rilevano a partire dalla data del versamento; quelli derivanti dall accantonamento di utili a partire dall inizio dell esercizio in cui le relative riserve sono formate. I decrementi rilevano a partire dall inizio dell esercizio in cui si sono verificati. Per le aziende e le società di nuova costituzione si considera incremento tutto il patrimonio conferito. 7. Il presente articolo si applica anche al reddito d impresa di persone fisiche, società in nome collettivo e in accomandita semplice in regime di contabilità ordinaria, con le modalità stabilite con il decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze di cui al comma 8 in modo da assicurare un beneficio conforme a quello garantito ai soggetti di cui al comma Le disposizioni di attuazione del presente articolo sono emanate con decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Con lo stesso provvedimento possono essere stabilite disposizioni aventi finalità antielusiva specifica. 9. Le disposizioni del presente articolo si applicano a decorrere dal periodo d imposta in corso al 31 dicembre Riferimenti normativi Comma 1: - Si riporta il testo vigente dell articolo 73 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi : Art. 73. (Soggetti passivi) - 1. Sono soggetti all imposta sul reddito delle società: a) le società per azioni e in accomandita per azioni, le società a responsabilità limitata, le società cooperative e le società di mutua assicurazione, nonché le società europee di cui al regolamento (CE) n. 2157/2001 e le società cooperative europee di cui al regolamento (CE) n. 1435/2003 residenti nel territorio dello Stato; b) gli enti pubblici e privati diversi dalle società, nonché i trust, residenti nel territorio dello Stato, che hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciali; c) gli enti pubblici e privati diversi dalle società, nonché i trust, residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciali; d) le società e gli enti di ogni tipo, compresi i trust, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato. 2. Tra gli enti diversi dalle società, di cui alle lettere b) e c) del comma 1, si comprendono, oltre alle persone giuridiche, le associazioni non riconosciute, i consorzi e le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti passivi, nei confronti delle quali il presupposto dell imposta si verifica in modo unitario e autonomo. Tra le società e gli enti di cui alla lettera d) del comma 1 sono comprese anche le società e le associazioni indicate nell articolo 5. Nei casi in cui i beneficiari del trust siano individuati, i redditi conseguiti dal trust sono imputati in ogni caso ai beneficiari in proporzione alla quota di partecipazione individuata nell atto di costituzione del trust o in altri documenti successivi ovvero, in mancanza, in parti uguali. 3. Ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le società e gli enti che per la maggior Sinfgiuno Sistema informativo giuridico - normativo by Prassicoop-

5 DL 201_11 C Pag: 95 parte del periodo di imposta hanno la sede legale o la sede dell amministrazione o l oggetto principale nel territorio dello Stato. Si considerano altresì residenti nel territorio dello Stato, salvo prova contraria, i trust e gli istituti aventi analogo contenuto istituiti in Paesi diversi da quelli indicati nel decreto del Ministro delle finanze 4 settembre 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 19 settembre 1996, e successive modificazioni, in cui almeno uno dei disponenti ed almeno uno dei beneficiari del trust siano fiscalmente residenti nel territorio dello Stato. Si considerano, inoltre, residenti nel territorio dello Stato i trust istituiti in uno Stato diverso da quelli indicati nel citato decreto del Ministro delle finanze 4 settembre 1996, quando, successivamente alla loro costituzione, un soggetto residente nel territorio dello Stato effettui in favore del trust un attribuzione che importi il trasferimento di proprietà di beni immobili o la costituzione o il trasferimento di diritti reali immobiliari, anche per quote, nonché vincoli di destinazione sugli stessi. 4. L oggetto esclusivo o principale dell ente residente è determinato in base alla legge, all atto costitutivo o allo statuto, se esistenti in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata. Per oggetto principale si intende l attività essenziale per realizzare direttamente gli scopi primari indicati dalla legge, dall atto costitutivo o dallo statuto. 5. In mancanza dell atto costitutivo o dello statuto nelle predette forme, l oggetto principale dell ente residente è determinato in base all attività effettivamente esercitata nel territorio dello Stato; tale disposizione si applica in ogni caso agli enti non residenti. 5-bis. Salvo prova contraria, si considera esistente nel territorio dello Stato la sede dell amministrazione di società ed enti, che detengono partecipazioni di controllo, ai sensi dell articolo 2359, primo comma, del codice civile, nei soggetti di cui alle lettere a) e b) del comma 1, se, in alternativa: a) sono controllati, anche indirettamente, ai sensi dell articolo 2359, primo comma, del codice civile, da soggetti residenti nel territorio dello Stato; b) sono amministrati da un consiglio di amministrazione, o altro organo equivalente di gestione, composto in prevalenza di consiglieri residenti nel territorio dello Stato. 5-ter. Ai fini della verifica della sussistenza del controllo di cui al comma 5-bis, rileva la situazione esistente alla data di chiusura dell esercizio o periodo di gestione del soggetto estero controllato. Ai medesimi fini, per le persone fisiche si tiene conto anche dei voti spettanti ai familiari di cui all articolo 5, comma 5. 5-quater. Salvo prova contraria, si considerano residenti nel territorio dello Stato le società o enti il cui patrimonio sia investito in misura prevalente in quote di fondi di investimento immobiliare chiusi di cui all articolo 37 del testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e siano controllati direttamente o indirettamente, per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, da soggetti residenti in Italia. Il controllo è individuato ai sensi dell articolo 2359, commi primo e secondo, del codice civile, anche per partecipazioni possedute da soggetti diversi dalle società. 5-quinquies. Gli organismi di investimento collettivo del risparmio con sede in Italia, diversi dai fondi immobiliari, e quelli con sede in Lussemburgo, già autorizzati al collocamento nel territorio dello Stato, di cui all articolo 11-bis del decreto-legge 30 settembre 1983, n. 512, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 novembre 1983, n. 649, e successive modificazioni, non sono soggetti alle imposte sui redditi. Le ritenute operate sui redditi di capitale sono a titolo di imposta. Non si applicano la ritenuta prevista dal comma 2 dell articolo 26 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 e successive modificazioni, sugli interessi ed altri proventi dei conti correnti e depositi bancari e le ritenute previste dai commi 3-bis e 5 del medesimo articolo 26 e dall articolo 26-quinquies del predetto decreto nonché dall articolo 10-ter della legge 23 marzo 1983, n. 77, e successive modificazioni.. Art. 2 Agevolazioni fiscali riferite al costo del lavoro nonché per donne e giovani 1. A decorrere dal periodo d imposta in corso al 31 dicembre 2012 è ammesso in deduzione ai sensi dell articolo 99, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, un importo pari all imposta regionale sulle attività produttive determinata ai sensi degli articoli 5, 5-bis, 6, 7 e 8 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato al netto delle deduzioni spettanti ai sensi dell articolo 11, commi 1, lettera a), 1-bis, 4-bis, 4-bis.1 del medesimo decreto legislativo n.446 del (( 1-bis. All articolo 6, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e successive modificazioni, le parole: «ovvero delle spese per il personale dipendente e assimilato al netto delle deduzioni spettanti ai sensi dell articolo 11, commi 1, lettera a), 1-bis, 4-bis, 4-bis.1 del medesimo decreto legislativo n. 446 del 1997» sono soppresse. )) (( 1-ter. La disposizione di cui al comma 1-bis si applica a decorrere dal periodo d imposta in corso al 31 dicembre ))

6 Pag: 96 DL 201_11 C 2. All articolo 11, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al numero 2), dopo le parole «periodo di imposta» sono aggiunte le seguenti: «, aumentato a euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni»; b) al numero 3), dopo le parole «Sardegna e Sicilia» sono aggiunte le seguenti: «, aumentato a euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni». 3. Le disposizioni di cui al comma 2 si applicano a decorrere dal periodo d imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre Riferimenti normativi Comma 1: - Si riporta il testo vigente dell articolo 99 del citato Testo unico delle imposte sui redditi: Art. 99. (Oneri fiscali e contributivi) - 1. Le imposte sui redditi e quelle per le quali è prevista la rivalsa, anche facoltativa, non sono ammesse in deduzione. Le altre imposte sono deducibili nell esercizio in cui avviene il pagamento. 2. Gli accantonamenti per imposte non ancora definitivamente accertate sono deducibili nei limiti dell ammontare corrispondente alle dichiarazioni presentate, agli accertamenti o provvedimenti degli uffici e alle decisioni delle commissioni tributarie. 3. I contributi ad associazioni sindacali e di categoria sono deducibili nell esercizio in cui sono corrisposti, se e nella misura in cui sono dovuti, in base a formale deliberazione dell associazione. -- Si riporta il testo vigente degli articoli 5, 5-bis, 6, 7, 8 nonché il testo dell articolo 11, come modificato dal successivo comma 2 del presente articolo, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, recante Istituzione dell imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali : Art. 5. (Determinazione del valore della produzione netta delle società di capitali e degli enti commerciali) - 1. Per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettera a), non esercenti le attività di cui agli articoli 6 e 7, la base imponibile è determinata dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) dell articolo 2425 del codice civile, con esclusione delle voci di cui ai numeri 9), 10), lettere c) e d), 12) e 13), così come risultanti dal conto economico dell esercizio. 2. Per i soggetti che redigono il bilancio in base ai principi contabili internazionali, la base imponibile è determinata assumendo le voci del valore e dei costi della produzione corrispondenti a quelle indicate nel comma Tra i componenti negativi non si considerano comunque in deduzione: le spese per il personale dipendente e assimilato classificate in voci diverse dalla citata voce di cui alla lettera B), numero 9), dell articolo 2425 del codice civile, nonché i costi, i compensi e gli utili indicati nel comma 1, lettera b), numeri da 2) a 5), dell articolo 11 del presente decreto; la quota interessi dei canoni di locazione finanziaria, desunta dal contratto; le perdite su crediti; l imposta comunale sugli immobili di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n I contributi erogati in base a norma di legge, fatta eccezione per quelli correlati a costi indeducibili, nonché le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di immobili che non costituiscono beni strumentali per l esercizio dell impresa, nè beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l attività dell impresa, concorrono in ogni caso alla formazione del valore della produzione. Sono comunque ammesse in deduzione quote di ammortamento del costo sostenuto per l acquisizione di marchi d impresa e a titolo di avviamento in misura non superiore a un diciottesimo del costo indipendentemente dall imputazione al conto economico. 4. I componenti positivi e negativi classificabili in voci del conto economico diverse da quelle indicate al comma 1 concorrono alla formazione della base imponibile se correlati a componenti rilevanti della base imponibile di periodi d imposta precedenti o successivi. 5. Indipendentemente dalla effettiva collocazione nel conto economico, i componenti positivi e negativi del valore della produzione sono accertati secondo i criteri di corretta qualificazione, imputazione temporale e classificazione previsti dai principi contabili adottati dall impresa. Art. 5-bis. (Determinazione del valore della produzione netta delle società di persone e delle imprese individuali) - 1. Per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettera b), la base imponibile è determinata dalla differenza tra l ammontare dei ricavi di cui all articolo 85, comma 1, lettere a), b), f) e g), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e delle variazioni delle rimanenze finali di cui agli articoli 92 e 93 del medesimo testo unico, e l ammontare dei costi delle materie prime, sussidiarie e di consumo, delle merci, dei servizi, dell ammortamento e dei canoni di locazione anche finanziaria dei beni strumentali materiali e immateriali. Non sono deducibili: le spese per il personale dipendente e assimilato; i costi, i compensi e gli utili indicati nel comma 1, lettera b), numeri da 2) a 5), dell articolo 11 del presente decreto; la quota interessi dei canoni di Sinfgiuno Sistema informativo giuridico - normativo by Prassicoop-

7 DL 201_11 C Pag: 97 locazione finanziaria, desunta dal contratto; le perdite su crediti; l imposta comunale sugli immobili di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n I contributi erogati in base a norma di legge concorrono comunque alla formazione del valore della produzione, fatta eccezione per quelli correlati a costi indeducibili. I componenti rilevanti si assumono secondo le regole di qualificazione, imputazione temporale e classificazione valevoli per la determinazione del reddito d impresa ai fini dell imposta personale. 2. I soggetti di cui al comma 1, in regime di contabilità ordinaria, possono optare per la determinazione del valore della produzione netta secondo le regole di cui all articolo 5. L opzione è irrevocabile per tre periodi d imposta e deve essere comunicata con le modalità e nei termini stabiliti con provvedimento del direttore dell Agenzia delle entrate da emanare entro il 31 marzo Al termine del triennio l opzione si intende tacitamente rinnovata per un altro triennio a meno che l impresa non opti, secondo le modalità e i termini fissati dallo stesso provvedimento direttoriale, per la determinazione del valore della produzione netta secondo le regole del comma 1; anche in questo caso, l opzione è irrevocabile per un triennio e tacitamente rinnovabile. Art. 6. (Determinazione del valore della produzione netta delle banche e di altri enti e società finanziari) - 1. Per le banche e gli altri enti e società finanziari indicati nell articolo 1 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 87, e successive modificazioni, salvo quanto previsto nei successivi commi, la base imponibile è determinata dalla somma algebrica delle seguenti voci del conto economico redatto in conformità agli schemi risultanti dai provvedimenti emessi ai sensi dell articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38: a) margine d intermediazione ridotto del 50 per cento dei dividendi; b) ammortamenti dei beni materiali e immateriali ad uso funzionale per un importo pari al 90 per cento; c) altre spese amministrative per un importo pari al 90 per cento. 2. Per le società di intermediazione mobiliare e gli intermediari, diversi dalle banche, abilitati allo svolgimento dei servizi di investimento indicati nell articolo 1 del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, iscritti nell albo previsto dall articolo 20 dello stesso decreto, assume rilievo la differenza tra la somma degli interessi attivi e proventi assimilati relativi alle operazioni di riporto e di pronti contro termine e le commissioni attive riferite ai servizi prestati dall intermediario e la somma degli interessi passivi e oneri assimilati relativi alle operazioni di riporto e di pronti contro termine e le commissioni passive riferite ai servizi prestati dall intermediario. 3. Per le società di gestione dei fondi comuni di investimento, di cui al citato testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e successive modificazioni, si assume la differenza tra le commissioni attive e passive. 4. Per le società di investimento a capitale variabile, si assume la differenza tra le commissioni di sottoscrizione e le commissioni passive dovute a soggetti collocatori. 5. Per i soggetti indicati nei commi 2, 3 e 4, si deducono i componenti negativi di cui alle lettere b) e c) del comma 1 nella misura ivi indicata. 6. I componenti positivi e negativi si assumono così come risultanti dal conto economico dell esercizio redatto secondo i criteri contenuti nei provvedimenti della Banca d Italia 22 dicembre 2005 e 14 febbraio 2006, adottati ai sensi dell articolo 9 del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, e pubblicati rispettivamente nei supplementi ordinari alla Gazzetta Ufficiale n. 11 del 14 gennaio 2006 e n. 58 del 10 marzo Si applica il comma 4 dell articolo Per la Banca d Italia e l Ufficio italiano dei cambi, per i quali assumono rilevanza i bilanci compilati in conformità ai criteri di rilevazione e di redazione adottati dalla Banca centrale europea ai sensi dello Statuto del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e alle raccomandazioni dalla stessa formulate in materia, la base imponibile è determinata dalla somma algebrica delle seguenti componenti: a) interessi netti; b) risultato netto da commissioni, provvigioni e tariffe; c) costi per servizi di produzione di banconote; d) risultato netto della redistribuzione del reddito monetario; e) ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali, nella misura del 90 per cento; f) spese di amministrazione, nella misura del 90 per cento. 8. Per i soggetti indicati nei commi precedenti non è comunque ammessa la deduzione: dei costi, dei compensi e degli utili indicati nel comma 1, lettera b), numeri da 2) a 5), dell articolo 11; della quota interessi dei canoni di locazione finanziaria, desunta dal contratto; dell imposta comunale sugli immobili di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n Gli interessi passivi concorrono alla formazione del valore della produzione nella misura del 96 per cento del loro ammontare. I contributi erogati in base a norma di legge, fatta eccezione per quelli correlati a costi indeducibili, nonché le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di immobili che non costituiscono beni strumentali per l esercizio dell impresa, nè beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l attività dell impresa, concorrono in ogni caso alla

8 Pag: 98 DL 201_11 C formazione del valore della produzione. Sono comunque ammesse in deduzione quote di ammortamento del costo sostenuto per l acquisizione di marchi d impresa e a titolo di avviamento in misura non superiore a un diciottesimo del costo indipendentemente dall imputazione al conto economico. 9. Per le società la cui attività consiste, in via esclusiva o prevalente, nella assunzione di partecipazioni in società esercenti attività diversa da quella creditizia o finanziaria, per le quali sussista l obbligo dell iscrizione, ai sensi dell articolo 113 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, nell apposita sezione dell elenco generale dei soggetti operanti nel settore finanziario, la base imponibile è determinata aggiungendo al risultato derivante dall applicazione dell articolo 5 la differenza tra gli interessi attivi e proventi assimilati e gli interessi passivi e oneri assimilati. Gli interessi passivi concorrono alla formazione del valore della produzione nella misura del 96 per cento del loro ammontare. Art. 7. (Determinazione del valore della produzione netta delle imprese di assicurazione) - 1. Per le imprese di assicurazione, la base imponibile è determinata apportando alla somma dei risultati del conto tecnico dei rami danni (voce 29) e del conto tecnico dei rami vita (voce 80) del conto economico le seguenti variazioni: a) gli ammortamenti dei beni strumentali, ovunque classificati, e le altre spese di amministrazione (voci 24 e 70), sono deducibili nella misura del 90 per cento; b) i dividendi (voce 33) sono assunti nella misura del 50 per cento. 2. Dalla base imponibile non sono comunque ammessi in deduzione: le spese per il personale dipendente e assimilato ovunque classificate nonché i costi, i compensi e gli utili indicati nel comma 1, lettera b), numeri da 2) a 5), dell articolo 11; le svalutazioni, le perdite e le riprese di valore dei crediti; la quota interessi dei canoni di locazione finanziaria, desunta dal contratto; l imposta comunale sugli immobili di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n Gli interessi passivi concorrono alla formazione del valore della produzione nella misura del 96 per cento del loro ammontare. 3. I contributi erogati in base a norma di legge, fatta eccezione per quelli correlati a costi indeducibili, nonché le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di immobili che non costituiscono beni strumentali per l esercizio dell impresa, nè beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l attività dell impresa, concorrono in ogni caso alla formazione del valore della produzione. Sono comunque ammesse in deduzione quote di ammortamento del costo sostenuto per l acquisizione di marchi d impresa e a titolo di avviamento in misura non superiore a un diciottesimo del costo indipendentemente dall imputazione al conto economico. 4. I componenti positivi e negativi si assumono così come risultanti dal conto economico dell esercizio redatto in conformità ai criteri contenuti nel decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 173, e alle istruzioni impartite dall ISVAP con il provvedimento n. 735 del 1 dicembre 1997, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 289 del 12 dicembre Art. 8. (Determinazione del valore della produzione netta dei soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettera c)) - 1. Per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettera c), la base imponibile è determinata dalla differenza tra l ammontare dei compensi percepiti e l ammontare dei costi sostenuti inerenti alla attività esercitata, compreso l ammortamento dei beni materiali e immateriali, esclusi gli interessi passivi e le spese per il personale dipendente. I compensi, i costi e gli altri componenti si assumono così come rilevanti ai fini della dichiarazione dei redditi. Art. 11. (Disposizioni comuni per la determinazione del valore della produzione netta) - 1. Nella determinazione della base imponibile: a) sono ammessi in deduzione: 1) i contributi per le assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro; 2) per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettere da a) a e), escluse le imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori dell energia, dell acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento rifiuti, un importo pari a euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato impiegato nel periodo di imposta, aumentato a euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni; 3) per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettere da a) a e), esclusi le banche, gli altri enti finanziari, le imprese di assicurazione e le imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori dell energia, dell acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento rifiuti, un importo fino a euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato impiegato nel periodo d imposta nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, aumentato a euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni; tale deduzione è alternativa a quella di cui al numero 2), e può Sinfgiuno Sistema informativo giuridico - normativo by Prassicoop-

9 DL 201_11 C Pag: 99 essere fruita nel rispetto dei limiti derivanti dall applicazione della regola de minimis di cui al regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione, del 12 gennaio 2001, e successive modificazioni; 4) per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettere da a) a e), escluse le imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori dell energia, dell acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento rifiuti, i contributi assistenziali e previdenziali relativi ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato; 5) le spese relative agli apprendisti, ai disabili e le spese per il personale assunto con contratti di formazione e lavoro, nonché, per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettere da a) a e), i costi sostenuti per il personale addetto alla ricerca e sviluppo, ivi compresi quelli per il predetto personale sostenuti da consorzi tra imprese costituiti per la realizzazione di programmi comuni di ricerca e sviluppo, a condizione che l attestazione di effettività degli stessi sia rilasciata dal presidente del collegio sindacale ovvero, in mancanza, da un revisore dei conti o da un professionista iscritto negli albi dei revisori dei conti, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali o dei consulenti del lavoro, nelle forme previste dall articolo 13, comma 2, del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, e successive modificazioni, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale; b) non sono ammessi in deduzione: 1). 2) i compensi per attività commerciali e per prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente, nonché i compensi attribuiti per obblighi di fare, non fare o permettere, di cui all articolo 67, comma 1, lettere i) e l), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917; 3) i costi per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa di cui all articolo 49, commi 2, lettera a), e 3, del predetto testo unico delle imposte sui redditi ; 4) i compensi per prestazioni di lavoro assimilato a quello dipendente ai sensi dell articolo 47 dello stesso testo unico delle imposte sui redditi; 5) gli utili spettanti agli associati in partecipazione di cui alla lettera c) del predetto articolo 49, comma 2, del testo unico delle imposte sui redditi; 6). 1-bis. Per le imprese autorizzate all autotrasporto di merci, sono ammesse in deduzione le indennità di trasferta previste contrattualmente, per la parte che non concorre a formare il reddito del dipendente ai sensi dell articolo 48, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n bis. Per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettere da a) ad e), sono ammessi in deduzione, fino a concorrenza, i seguenti importi: a) euro se la base imponibile non supera euro ,91; b) euro se la base imponibile supera euro ,91 ma non euro ,91; c) euro se la base imponibile supera euro ,91 ma non euro ,91; d) euro se la base imponibile supera euro ,91 ma non euro ,91. d-bis) per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettere b) e c), l importo delle deduzioni indicate nelle precedenti lettere è aumentato, rispettivamente, di euro 2.150, euro 1.625, euro ed euro bis.1. Ai soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettere da a) ad e), con componenti positivi che concorrono alla formazione del valore della produzione non superiori nel periodo d imposta a euro , spetta una deduzione dalla base imponibile pari a euro 1.850, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo d imposta fino a un massimo di cinque. Ai fini del computo del numero di lavoratori dipendenti per i quali spetta la deduzione di cui al presente comma non si tiene conto degli apprendisti, dei disabili e del personale assunto con contratti di formazione lavoro. 4-bis.2. In caso di periodo d imposta di durata inferiore o superiore a dodici mesi e in caso di inizio e cessazione dell attività in corso d anno, gli importi delle deduzioni e della base imponibile di cui al comma 4-bis e dei componenti positivi di cui al comma 4-bis.1 sono ragguagliati all anno solare. Le deduzioni di cui ai commi 1, lettera a), numeri 2) e 3), e 4-bis.1 sono ragguagliate ai giorni di durata del rapporto di lavoro nel corso del periodo d imposta nel caso di contratti di lavoro a tempo indeterminato e parziale, nei diversi tipi e modalità di cui all articolo 1 del decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 61, e successive modificazioni, ivi compreso il lavoro a tempo parziale di tipo verticale e di tipo misto, sono ridotte in misura proporzionale; per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettera e), le medesime deduzioni spettano solo in relazione ai dipendenti impiegati nell esercizio di attività commerciali e, in caso di dipendenti impiegati anche nelle attività istituzionali, l importo è ridotto in base al rapporto di cui all articolo 10, comma 2. 4-ter. I soggetti di cui all articolo 4, comma 2, applicano le deduzioni indicate nel presente

10 Pag: 100 DL 201_11 C articolo sul valore della produzione netta prima della ripartizione dello stesso su base regionale. 4-quater. Fino al periodo d imposta in corso al 31 dicembre 2008, per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettere da a) ad e), che incrementano, in ciascuno dei tre periodi d imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2004, il numero di lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato, rispetto al numero dei lavoratori assunti con il medesimo contratto mediamente occupati nel periodo d imposta precedente, è deducibile il costo del predetto personale per un importo annuale non superiore a euro per ciascun nuovo dipendente assunto, e nel limite dell incremento complessivo del costo del personale classificabile nell articolo 2425, primo comma, lettera B), numeri 9) e 14), del codice civile. La suddetta deduzione decade se nei periodi d imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2004 il numero dei lavoratori dipendenti risulta inferiore o pari rispetto al numero degli stessi lavoratori mediamente occupati in tale periodo d imposta; la deduzione spettante compete in ogni caso per ciascun periodo d imposta a partire da quello di assunzione e fino a quello in corso al 31 dicembre 2008, sempreché permanga il medesimo rapporto di impiego. L incremento della base occupazionale va considerato al netto delle diminuzioni occupazionali verificatesi in società controllate o collegate ai sensi dell articolo 2359 del codice civile o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto. Per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, lettera e), la base occupazionale di cui al terzo periodo è individuata con riferimento al personale dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato impiegato nell attività commerciale e la deduzione spetta solo con riferimento all incremento dei lavoratori utilizzati nell esercizio di tale attività. In caso di lavoratori impiegati anche nell esercizio dell attività istituzionale si considera, sia ai fini della individuazione della base occupazionale di riferimento e del suo incremento, sia ai fini della deducibilità del costo, il solo personale dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato riferibile all attività commerciale individuato in base al rapporto di cui all articolo 10, comma 2. Non rilevano ai fini degli incrementi occupazionali i trasferimenti di dipendenti dall attività istituzionale all attività commerciale. Nell ipotesi di imprese di nuova costituzione non rilevano gli incrementi occupazionali derivanti dallo svolgimento di attività che assorbono anche solo in parte attività di imprese giuridicamente preesistenti, ad esclusione delle attività sottoposte a limite numerico o di superficie. Nel caso di impresa subentrante ad altra nella gestione di un servizio pubblico, anche gestito da privati, comunque assegnata, la deducibilità del costo del personale spetta limitatamente al numero di lavoratori assunti in più rispetto a quello dell impresa sostituita. 4-quinquies. Per i quattro periodi d imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2004, fermo restando il rispetto del regolamento (CE) n. 2204/2002 della Commissione, del 5 dicembre 2002, l importo deducibile determinato ai sensi del comma 4-quater è quintuplicato nelle aree ammissibili alla deroga prevista dall articolo 87, paragrafo 3, lettera a), e triplicato nelle aree ammissibili alla deroga prevista dall articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del Trattato che istituisce la Comunità europea, individuate dalla Carta italiana degli aiuti a finalità regionale per il periodo e da quella che verrà approvata per il successivo periodo. 4-sexies. In caso di lavoratrici donne rientranti nella definizione di lavoratore svantaggiato di cui al regolamento (CE) n. 2204/2002 della Commissione, del 5 dicembre 2002, in materia di aiuti di Stato a favore dell occupazione, in alternativa a quanto previsto dal comma 4- quinquies, l importo deducibile è, rispettivamente, moltiplicato per sette e per cinque nelle suddette aree, ma in questo caso l intera maggiorazione spetta nei limiti di intensità nonché alle condizioni previsti dal predetto regolamento sui regimi di aiuto a favore dell assunzione di lavoratori svantaggiati. 4-septies. Per ciascun dipendente l importo delle deduzioni ammesse dai precedenti commi 1, 4-bis.1 e 4-quater, non può comunque eccedere il limite massimo rappresentato dalla retribuzione e dagli altri oneri e spese a carico del datore di lavoro e l applicazione delle disposizioni di cui al comma 1, lettera a), numeri 2), 3) e 4), è alternativa alla fruizione delle disposizioni di cui ai commi 1, lettera a), numero 5), 4-bis.1, 4-quater, 4-quinquies e 4-sexies.. Comma 1-bis: -- Si riporta il testo del comma 1 dell articolo 6 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, recante Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale, come modificato dalla presente legge: Art. 6 - (Deduzione dall IRES e dall IRPEF della quota di IRAP relativa al costo del lavoro e degli interessi) - 1. A decorrere dal periodo d imposta in corso al 31 dicembre 2008, è ammesso in deduzione ai sensi dell articolo 99, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 e successive modificazioni, un importo pari al 10 per cento dell imposta regionale sulle attività produttive determinata ai sensi degli articoli 5, 5-bis, 6, 7 e 8 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, Sinfgiuno Sistema informativo giuridico - normativo by Prassicoop-

11 DL 201_11 C Pag: 101 forfetariamente riferita all imposta dovuta sulla quota imponibile degli interessi passivi e oneri assimilati al netto degli interessi attivi e proventi assimilati. 2. In relazione ai periodi d imposta anteriori a quello in corso al 31 dicembre 2008, per i quali è stata comunque presentata, entro il termine di cui all articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, istanza per il rimborso della quota delle imposte sui redditi corrispondente alla quota dell IRAP riferita agli interessi passivi ed oneri assimilati ovvero alle spese per il personale dipendente e assimilato, i contribuenti hanno diritto, con le modalità e nei limiti stabiliti al comma 4, al rimborso per una somma fino ad un massimo del 10 per cento dell IRAP dell anno di competenza, riferita forfetariamente ai suddetti interessi e spese per il personale, come determinata ai sensi del comma I contribuenti che alla data di entrata in vigore del presente decreto non hanno presentato domanda hanno diritto al rimborso previa presentazione di istanza all Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica, qualora sia ancora pendente il termine di cui all articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n Il rimborso di cui al comma 2 è eseguito secondo l ordine cronologico di presentazione delle istanze di cui ai commi 2 e 3, nel rispetto dei limiti di spesa pari a 100 milioni di euro per l anno 2009, 500 milioni di euro per il 2010 e a 400 milioni di euro per l anno Ai fini dell eventuale completamento dei rimborsi, si provvederà all integrazione delle risorse con successivi provvedimenti legislativi. Con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate sono stabilite le modalità di presentazione delle istanze ed ogni altra disposizione di attuazione del presente articolo. 4-bis. Le disposizioni recate dall articolo 3 del decreto-legge 23 ottobre 2008, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2008, n. 201, si applicano altresì per tutti i soggetti residenti o aventi domicilio nei territori maggiormente colpiti dagli eventi sismici del 31 ottobre 2002 e individuati con decreti del Ministro dell economia e delle finanze 14 e 15 novembre 2002 e 9 gennaio 2003, pubblicati, rispettivamente, nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre 2002, n. 272 del 20 novembre 2002 e n. 16 del 21 gennaio A tal fine è autorizzata la spesa di 59,4 milioni di euro per l anno 2009, di 32 milioni di euro per l anno 2010, di 7 milioni di euro per l anno 2011 e di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2012 al Le risorse di cui al periodo precedente sono iscritte in un apposito fondo istituito presso il Ministero dell economia e delle finanze. 4-ter. All onere derivante dal comma 4-bis, pari a 59,4 milioni di euro per l anno 2009, a 32 milioni di euro per l anno 2010, a 7 milioni di euro per l anno 2011 e a 8 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2012 al 2015, si provvede per l importo complessivamente corrispondente all entità del Fondo di cui al comma 4-bis mediante riduzione dell autorizzazione di spesa di cui all articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, relativa al Fondo per le aree sottoutilizzate, per un importo, al fine di compensare gli effetti in termini di indebitamento netto, pari a 178,2 milioni di euro per l anno 2009, 64 milioni di euro per l anno 2010, 7 milioni di euro per l anno 2011 e 8 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2012 al quater. All articolo 1, comma 1324, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono apportate le seguenti modificazioni: a) le parole: «e 2009» sono sostituite dalle seguenti: «, 2009 e 2010»; b) è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «La detrazione relativa all anno 2010 non rileva ai fini della determinazione dell acconto IRPEF per l anno 2011». 4-quinquies. Il fondo di cui all articolo 5, comma 4, del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126, è ridotto di 1,3 milioni di euro per l anno 2010 e di 4,7 milioni di euro per l anno Comma 2: -- Per il testo dell articolo 11 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997, come modificato dalla presente legge, si veda nelle note al comma 1 del presente articolo. Art. 3 Programmi regionali cofinanziati dai fondi strutturali e rifinanziamento fondo di garanzia 1. In considerazione della eccezionale crisi economica internazionale e della conseguente necessità della riprogrammazione nell utilizzo delle risorse disponibili, al fine di accelerare la spesa dei programmi regionali cofinanziati dai fondi strutturali negli anni 2012, 2013 e 2014, all articolo 32, comma 4, della legge 12 novembre 2011, n. 183, (( dopo la lettera n), è aggiunta la seguente: «n ))-bis) per gli anni 2012, 2013 e 2014, delle spese effettuate a valere sulle risorse dei cofinanziamenti nazionali dei fondi strutturali comunitari. Per le Regioni ricomprese nell Obiettivo Convergenza e nel regime di phasing in nell Obiettivo Competitività, di cui al Regolamento del Consiglio (CE) n.1083/2006, tale esclusione è subordinata all Accordo sull attuazione del Piano di Azione Coesione del 15 novembre L esclusione opera nei limiti complessivi di milioni di euro per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014.».

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