Giorgio Raccis. La masseria di Cisliano Milano, 26 Ottobre 2015
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- Alessia Manzoni
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1 Giorgio Raccis. La masseria di Cisliano Milano, 26 Ottobre 2015
2 Presentazione La masseria di Cisliano Luglio 2010 La masseria è una proprietà della famiglia ndranghetista dei Valle tramite la società Gestioni Immobiliari Marilena srl; viene liberata tramite un blitz della polizia in cui vengono arrestate 15 persone con l accusa di associazione mafiosa e usura. Maggio 2014 Il Comune di Cisliano, dopo un periodo (2013 e 2014) di sensibilizzazione dell Amministratore giudiziario e della Procura della Repubblica, formalizza al Tribunale di Milano la richiesta di assegnazione della masseria corredata da una proposta progettuale con ipotesi di destinazione d uso nel campo sociale e assistenziale. Ottobre 2014 Il bene è confiscato in via definitiva da parte della Corte di Cassazione. Iniziano gli atti vandalici e le distruzioni sistematiche della struttura.
3 Presentazione La masseria di Cisliano Aprile 2015 Il Sindaco di Cisliano inoltra all ANBSC richiesta di assegnazione provvisoria urgente e di successiva assegnazione definitiva dei beni sequestrati, per un utilizzo nel campo sociale e socio assistenziale in collaborazione con la rete associativa di Libera, con la Caritas del decanato della zona VI e con il coinvolgimento della rete associativa locale. Maggio 2015 L ANBSC assegna la masseria in comodato d uso al Comune di Cisliano. Ancora in attesa l assegnazione definitiva. Protocollo d Intesa tra Comune di Cisliano, Libera e Caritas Ambrosiana. Presidio permanente di legalità per tutelare attivamente la masseria e ripristinarne l agibilità, quale bene comune dell intera comunità.
4 Piano formativo: i project work Individuazione di 8 beni confiscati su una mappatura complessiva di 122 beni in Regione Lombardia Autosilo Largo V Alpini, Buccinasco, Casa Chiaravalle, Cisliano, Cuggiono, Melegnano, San Donato. Un approccio manageriale per la destinazione/gestione dei beni confiscati. Individuazione e mappatura degli stakeholders. Attivazione e promozione delle rete territoriale. Promozione del coordinamento per azioni sinergiche.
5 La Masseria di Cisliano: un approccio partecipato Due focus group, di raccolta dei bisogni e delle idee. Assemblea cittadina, per la condivisione dei risultati. Obiettivo Una progettualità condivisa finalizzata a una destinazione/uso del bene che metta in sinergia le realtà territoriali e le loro diverse competenze.
6 Linee di sviluppo: a che punto siamo? Tramite i due Focus group abbiamo Individuato e raccolto i bisogni espressi dal territorio e dai soggetti che vi operano. Confrontato e condiviso con gli stakeholder le esperienze e gli scenari possibili. Definito i criteri di utilizzo e destinazione del bene.
7 I criteri da seguire Per legge (art. 48 Codice Antimafia) La Masseria deve servire finalità sociali, ciò significa ad esempio che non può essere venduta e/o abbattuta. Per le sue caratteristiche, il bene presenta la potenzialità di poter valorizzare le risorse locali, attraverso un incrocio adeguato con i bisogni territoriali (Cisliano e comuni limitrofi). Per la sua storia, il bene si presta a divenire un presidio e un simbolo della legalità. Per la sua struttura, il bene può essere adoperato per molteplici attività; queste però devono essere necessariamente pensate tutte dentro un unica visione di destinazione non può essere spacchettato.
8 Linee di sviluppo: le proposte in generale I. Percorsi formativi e professionalizzanti che incentivino l occupazione giovanile e impediscano, in prospettiva, la trasformazione di Cisliano in un quartiere dormitorio. II. Percorsi di educazione alla legalità e alla giustizia e di sensibilizzazione della cittadinanza. III. Percorsi di aggregazione per la popolazione giovanile e adulta. IV. Percorsi enogastronomici e di ristorazione che valorizzino la produzione agricola locale. V. Accoglienza temporanea di soggetti vulnerabili e percorsi di sostegno e accompagnamento a gruppi vulnerabili.
9 Le proposte emerse per macro-temi AGGREGAZIONE in risposta alla dispersione e all isolamento sociale, soprattutto delle fasce più giovani. Centro di aggregazione giovanile e adulta, luogo adatto all implementazione di forme espressive per i giovani e meno giovani: iniziative musicali e culturali, ludiche e ricreative. Centro di ascolto, di aiuto e di tutela per le persone che manifestano una difficoltà e/o vulnerabilità. Centro per corsi di educazione alla legalità e alla giustizia, e sensibilizzazione della cittadinanza (con l apporto di Scuole e Università), come anticorpo che impedisca il ritorno dell illegalità nel territorio e sensibilizzi le nuove generazioni. Housing sociale, con accoglienza temporanea di soggetti vulnerabili in percorsi di sostegno e accompagnamento.
10 Le proposte emerse per macro-temi AGRICOLTURA in risposta alla necessità di valorizzare la produzione agricola locale e la sua commercializzazione. Piattaforma distributiva per i produttori agricoli e artigianali locali (agricoltura, riso, prodotti caseari etc.) Bottega specializzata Mercato periodico a km zero Orti urbani e fattoria didattica Punto di RISTORAZIONE con prodotti locali
11 Le proposte emerse per macro-temi FORMAZIONE in risposta alla necessità di creare nuovi indotti di ricchezza in linea con le caratteristiche territoriali. Centro di formazione professionale legata alla ristorazione e all agricoltura integrata, per l avviamento al lavoro dei giovani. Scuola bottega per le fasce giovanili più vulnerabili (cucina, comunicazione, grafica, internet, etc.) Officina di riparazione per chi ha bisogno di una seconda chance dalla vita, un luogo di passaggio e di crescita, anche nella legalità.
12 I soggetti candidati Attività di formazione e accoglienza Cooperativa sociale Aurora, Libera, Acli Housing sociale e disagio sociale Caritas Ambrosiana, Libera Piattaforma distributiva, mercato a km zero, ristorazione, fattoria didattica Consorzio agricolo Dinamo, DESR, Libera, CIA Educazione alla legalità e alla giustizia Libera, Acli Il Comune di Cisliano
13 La visione d insieme per il futuro La ristorazione e la bottega specializzata, la piattaforma distributiva, i percorsi di formazione e l housing sociale permettono un connubio positivo tra l agricoltura e la produzione locale, l educazione alla legalità, l occupazione giovanile e adulta rispondono ai bisogni sociali, culturali ed economici aggregano l utenza del territorio e ne mantengono la memoria storica e sociale valorizzano il territorio e le sue eccellenze consentono anche l inserimento e il recupero di soggetti vulnerabili.
14 La visione d insieme per il futuro AGGREGAZIONE AGRICOLTURA FORMAZIONE Legalità Vulnerabilità Legalità Vulnerabilità
15 I prossimi passaggi saranno decisivi Continuare a mantenere vivo il bene ed evitarne il degrado, anche attraverso l organizzazione di iniziative ludico - socio- culturali, e per farne strumento di sensibilizzazione e crescita culturale del territorio e della cittadinanza. Un piano operativo attraverso cui prepararsi al momento della confisca definitiva della Masseria e dunque alla assegnazione definitiva al Comune. Predisposizione del bando pubblico con la destinazione del bene e i criteri per la sua assegnazione. Affidamento del bene ai soggetti vincitori del bando di assegnazione.
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