le fonti del diritto LA RACCOMANDAZIONE UE 1102 / 2001 piano strategico ITS Gruppo di Lavoro INFOMOBILITA Provincia di Milano
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1 piano strategico ITS Gruppo di Lavoro INFOMOBILITA le fonti del diritto LA RACCOMANDAZIONE UE 1102 / 2001 Provincia di Milano SETTORE MOBILITA E SICUREZZA DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE
2 le Raccomandazioni UE sono atti giuridici dell'unione Europea esprimono dichiarazioni di indirizzo suggeriscono al destinatario (Stati membri, istituzioni comunitarie e soggetti di diritto interno ai singoli Paesi) un determinato comportamento, più rispondente agli interessi comunitari non comportano la nascita di obblighi internazionali per la loro attuazione, è richiesta una norma giuridica interna corrispondente sono diverse dalle Direttive UE (che vincolano gli Stati membri cui sono rivolte per quanto riguarda il risultato da raggiungere, attraverso una procedura di recepimento nella legislazione nazionale)
3 la Raccomandazione 1102 / 2001 è stata pubblicata il 4 luglio 2001 si è preferita la Raccomandazione ad altri strumenti più "rigidi" (come una Direttiva od un Regolamento), per la trasformazione in divenire di una materia non ancora soggetta a normative comunitarie: i servizi TTI
4 obiettivo della Raccomandazione promuovere, attraverso un Programma Quadro, la partecipazione di soggetti privati società di servizi, gestori di telefonia, concessionarie autostradali, sviluppatori di database e di soluzioni proprietarie, agenzie per la mobilità, ecc. nello sviluppo dei servizi TTI a valore aggiunto ed il miglioramento dei servizi TTI pubblici
5 gli Stati membri devono favorire La definizione (e l accessibilità) di requisiti e norme relative alla sicurezza nel traffico, alla gestione della mobilità, alla privacy ed al trattamento dei dati personali, acquisiti dagli operatori TTI L adozione, da parte del settore pubblico, di standard e "carte dei servizi" per la fornitura, ad utenti ed operatori, di dati TTI a carattere multimodale
6 i dati TTI istituzionali Enti ed organismi pubblici incaricati del Traffic Management in tempo reale (gestori di infrastrutture, organi di polizia), devono mettere a disposizione, i dati TTI da essi acquisiti verso tutti gli operatori privati, senza distinzioni
7 la Raccomandazione incoraggia gli Stati membri a promuovere partenariati pubblico privati per l acquisizione ed erogazione dati TTI
8 per sviluppare prodotti e servizi e per favorire la concorrenza gli Stati membri devono anche Favorire l installazione, sulle arterie pubbliche, di infrastrutture per la raccolta dati gestite da operatori privati di servizi TTI Definire e rendere disponibili, a beneficio degli operatori TTI, le linee guida per un'installazione ottimale di tali infrastrutture
9 per sviluppare prodotti e servizi e per favorire la concorrenza gli Stati membri devono anche Specificare e rendere disponibili, nell'interesse dell'obiettivo comunitario sulla sicurezza stradale (- 40% mortalità entro il 2010), i requisiti cui gli operatori TTI del settore privato dovranno attenersi per favorire al settore pubblico il monitoraggio di dati ed informazioni sulle emergenze e sull'infortunistica più rilevante Adottare misure perché il settore pubblico salvaguardi il valore commerciale dei dati TTI forniti dagli operatori privati
10 sintesi interpretativa la Raccomandazione 1102 / 2001 Ammette i limiti dei servizi pubblici TTI, e riconosce il contributo che i servizi privati possono offrire alla sicurezza nei trasporti, affiancando i servizi pubblici nel governo della mobilità. Pone il soggetto pubblico, che dovrà aprire le strade a tutti gli operatori privati, come elemento propulsivo di questa rivoluzione Distingue un livello basico dei servizi TTI da uno a valore aggiunto, riferito naturalmente ai servizi più avanzati Prevede che i dati TTI possano essere concessi a titolo oneroso tanto dai soggetti privati quanto dagli enti pubblici. Propone che l erogazione dei servizi TTI forniti dai partenariati misti non avvenga solo verso l utenza ed altri operatori, ma anche tra i contraenti stessi
11 La 1102 prevede che i programmi quadro per i servizi TTI vengano sviluppati a livello nazionale, regionale e locale, rispettando il principio della sussidiarietà dei trasporti I programmi devono quindi armonizzarsi con il coordinamento europeo ma, al tempo stesso, evitare che i singoli operatori debbano dipendere dalle autorità nazionali, regionali o locali per l'innovazione dei loro servizi Gli Stati membri avrebbero dovuto formulare entro due anni proposte concrete basate sulla Raccomandazione 1102 / 2001 Dal luglio 2003 la Commissione avrebbe dovuto precisare le ulteriori azioni che la Comunità avrebbe ritenuto indispensabili per coordinare le azioni degli Stati membri, nell'ottica dello sviluppo dei servizi TTI In Italia, ed in molti altri Paesi, la 1102 non ha ancora avuto seguito 27 febbraio 2003 l audizione del Ministro Lunardi (IX Comm. Camera dei Deputati), richiama espressamente la Raccomandazione 1102, nell individuazione delle linee guida del futuro CCISS (definite nel Bando di Gara del 2005)
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