Comune di Castelnovo di Sotto Provincia di Reggio nell Emilia NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2017/2019

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1 Comune di Castelnovo di Sotto Provincia di Reggio nell Emilia 1 Servizio: Programmazione Finanziaria e Servizi Interni NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2017/2019 Art. 11, comma 5 D.Lgs.118/2011 Principio contabile allegato 4/1 punto 9.11

2 Premessa al sistema contabile armonizzato La presente nota integrativa è prevista dal punto 9.11 del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio e si propone di descrivere e spiegare gli elementi più significativi dello schema di bilancio di previsione Costituiscono prerogative esclusive della Giunta, in sede di proposta degli schemi, e del Consiglio in sede di discussione e approvazione del bilancio le scelte in materia di politica tributaria, tariffaria, di contribuzioni e proventi di terzi, nonché in materia di politiche di effettuazione degli interventi e di erogazioni dei servizi. In particolare, la relazione è finalizzata a verificare il rispetto dei principi contabili o a motivarne eventuali scostamenti, con particolare riferimento all impatto sugli equilibri finanziari del bilancio annuale e pluriennale. Il bilancio di previsione è redatto sullo schema reso obbligatorio già dal bilancio 2016/2018, a seguito della entrata a regime del nuovo sistema contabile armonizzato disciplinato dal D.Lgs 118/2011 La proposta di bilancio viene infatti redatta in base alle nuove disposizioni contabili, nonché secondo gli schemi e i principi contabili allegati. II nuovo sistema contabile armonizzato ha comportato una serie di importanti innovazioni dal punto di vista finanziario, contabile e programmatico gestionale. Le più importanti sono: il Documento Unico di Programmazione DUP in sostituzione della Relazione Previsionale e Programmatica. nuovi schemi di bilancio con una diversa struttura delle entrate e delle spese; le previsione delle entrate e delle spese in termini di cassa per il primo esercizio di riferimento; le diverse attribuzioni in termini di variazioni di bilancio; quelle relative alla cassa e alle spese di personale per modifica delle assegnazione interne ai Servizi diventano di della Giunta; i nuovi principi contabili, in particolare quello della contabilità finanziaria potenziata, i quali comportano, oltre alla nuova regola per la disciplina delle obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate che sono registrate nelle scritture contabili nel momento in cui l obbligazione sorge ma imputate all esercizio nel quale vengono a scadenza (ossia nell anno in cui sono esigibili), la costituzione del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE) e del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV), secondo regole precise; l'impostazione di nuovi piani dei conti integrati sia livello finanziario che a livello economicopatrimoniale. La struttura del bilancio è visibilmente più sintetica rispetto allo schema previgente; la spesa è articolata in missioni, programmi e titoli, sostituendo la precedente struttura per titoli, funzioni, servizi e interventi. L elencazione di missioni e programmi non è a discrezione dell Ente, bensì tassativamente definita dalla normativa, diversamente dai programmi contenuti nel bilancio ex DPR 194/1996, che potevano essere scelti dall Ente, in funzione delle priorità delineate nelle linee programmatiche di mandato. Relativamente alle entrate, la tradizionale classificazione per titoli, categorie e risorse è sostituita dall elencazione di titoli e tipologie.

3 1. VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO Equilibri di bilancio I principali equilibri di bilancio relativi agli esercizi da rispettare in sede di programmazione e di gestione riportati nella tabella n 1 sono: Il principio dell equilibrio generale, Secondo il quale il bilancio di previsione deve essere deliberato in pareggio finanziario, ovvero la previsione del totale delle entrate deve essere uguale al totale delle spese; Il principio dell equilibrio della situazione corrente, secondo il quale la entrata dei primi tre titoli che rappresentano le entrate correnti, al netto delle partite vincolate alla spesa in conto capitale, deve essere pari o superiore alla spesa data dalla somma dei titoli 1 (spese correnti) e 4 (spese rimborso quota capitale mutui e prestiti). Il principio dell equilibrio della situazione in conto capitale, secondo il quale le entrate dei titoli 4 e 5, sommate alle entrate correnti destinate per legge agli investimenti, devono essere pari alla spesa in conto capitale prevista al titolo 2. EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO FPV ,37 ENTRATE Titolo I -II-III-ENTRATE CORRENTI , , ,00 SPESE Titolo I-SPESE CORRENTI , , ,00 SPESE Titolo IV-QUOTE CAPITALE AMMORTAMENTO MUTUI , , ,00 Titolo IV-RIMBORSO PRESTITI EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE 0,00 0,00 0,00 ENTRATE Titolo IV-ENTRATE IN CONTO CAPITALE , , ,00 ENTRATE Titolo V-ENTRATE DA RIDUZIONI DI ATTIVITA' FINANZIARIE ,00 SPESE Titolo II-SPESE IN C/CAPITALE , , ,00 EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE 0,00 0,00 0,00 L equilibrio della situazione corrente La parte corrente del bilancio, composta dalle entrate correnti (titolo 1 tributarie, titolo 2 da trasferimenti, titolo 3 extratributarie) e dalle spese correnti (titolo 1 ) sommate alla quota capitale di ammortamento dei mutui (titolo 4 ) presenta il seguente equilibrio: FPV ,37 Entrate correnti di natura tributaria Titolo I contributiva e perequativa , , ,00 Titolo II Trasferimenti correnti , , ,00 Titolo III Entrate extratributarie , , ,00 A totale titolo II+III , , ,00 Titolo I Spese correnti , , ,00 Titolo IV Rimborso di prestiti , , ,00 B totale titolo I+IV , , ,00 Verifica equilibri (A-B) 0,00 0,00 0,00

4 2. LE ENTRATE CORRENTI Entrate tributarie ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati PREVISIONI DEFINITIVE 2016 PREVISIONI DEL BILANCIO PLURIENNALE , , , ,00 cassa , ,21 Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi cassa Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali ,00 cassa , , , , ,00 Totale TITOLO 1-Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa , , , ,00 cassa , ,99 0,00 0,00 I presupposti normativi della IUC (Imposta Unica Comunale) IMU, TASI, TARI La Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014) ha provveduto con l art. 1, comma 639, all istituzione dal 1 gennaio 2014, dell Imposta Unica Municipale. L imposta si basa su due presupposti collegati al possesso di immobili: il primo relativamente alla natura e valore del cespite, il secondo collegato alla fruizione di servizi comunali. Si articolano normativamente in due componenti: quella di natura patrimoniale rappresentata dall Imposta Municipale Propria (IMU); quella riferita ai servizi comunali che a sua volta si articola: 1. nel Tributo per i servizi indivisibili (TASI) a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile, 2. nella Tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, a carico dell utilizzatore. Con la Legge di Stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) sono state apportate importanti variazioni alla IUC in particolare per TASI su abitazione principale ed IMU su terreni agricoli. Si riportano i commi di interesse relativi a IMU e TASI che riportano le novità sostanziali: IMU su immobili concessi in comodato gratuito (comma 10): le impostazioni valide per gli anni precedenti sono completamente eliminate e viene introdotta una sola forma di comodato gratuito con riduzione del 50% della base imponibile. Si tratta di una impostazione molto restrittiva in quanto limita le possibilità del comodato gratuito a pochi casi: si deve essere proprietari di un solo immobile oppure di 2 immobili ma in tal caso uno dei due deve essere necessariamente abitazione principale del proprietario. In più c'è la condizione che l'immobile (o i due immobili) sia presente nello stesso comune dove si ha la residenza e la dimora abituale. Sono esclusi i comodati per le abitazioni di lusso (Cat, A1, A8 e A9)

5 IMU Terreni agricoli - esenzione per i terreni nei comuni riportati nella circolare Giugno/1993 come montani o parzialmente montani (in caso di parziale delimitazione - PD - l'esenzione vale solo per i terreni nelle zone parzialmente delimitate). Sono inoltre completamente esentati i terreni di proprietà e condotti da CD e IAP con iscrizione previdenza agricola e i terreni agricoli nelle isole minori. La detrazione di Euro 200,00 introdotta per il 2015 viene eliminata e viene eliminata l'esenzione per i terreni agricoli concessi in fitto o comodato da CD o IAP ad altri CD o IAP. TASI Abitazione principale: viene eliminata la TASI sull'abitazione principale per i proprietari e la quota TASI a carico degli occupanti/inquilini quando per l'inquilino l'immobile in locazione è abitazione principale. Rimane invece in vigore la TASI per le abitazioni principali di lusso (Cat, A1, A8 e A9). Esenzione IMU estesa agli immobili di cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al richiesto requisito della residenza anagrafica TASI Immobili Merce - art. 1, comma 14, lettera c) : viene definito un valore di riferimento per la TASI sugli immobili merce (purchè non venduti o locati) con aliquota all'1 permille con facoltà per il Comune di azzerarla o aumentarla fino al 2,5 permille. TASI altre abitazioni in caso di locazione: «Nel caso in cui l unità immobiliare è detenuta da un soggetto che la destina ad abitazione principale, escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, il possessore versa la TASI nella percentuale stabilita dal comune nel regolamento relativo all anno Nel caso di mancato invio della delibera entro il termine del 10 settembre 2014 di cui al comma 688 ovvero nel caso di mancata determinazione della predetta percentuale stabilita dal comune nel regolamento relativo al 2015, la percentuale di versamento a carico del possessore è pari al 90 per cento dell ammontare complessivo del tributo». Abrogata l'imus (IMU secondaria): ancor prima di entrare in vigore viene abrogata l'imus o IMU secondaria, tributo previsto dalla riforma del federalismo fiscale (Art. 11 del D. Lgs. n. 23 del 2011). Il D. Lgs. n. 23 del 2011 prevedeva infatti l'istituzione dell'imposta Municipale Secondaria, in sostituzione della tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche, il canone di occupazione di spazi e aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni, insieme al canone per l'autorizzazione all'installazione dei mezzi pubblicitari. Nessun aumento di tributi regionali e locali: per l'anno 2016 è sospesa l'efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali per quanto attiene alla possibilità di aumentare la misura di tributi e addizionali rispetto ai valori applicati nel La sospensione non si applica alla tassa sui rifiuti (TARI) e agli enti locali che deliberano il predissesto o il dissesto finanziario. IMU e TASI Immobili locati a canone concordato: per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, l imposta, determinata applicando l aliquota stabilita dal comune, è ridotta al 75 per cento. Esclusione dei macchinari cosidetti "imbullonati" dalla determinazione diretta delle rendite catastali del Gruppo D ed E: "Sono esclusi dalla stima diretta delle rendite catastali i macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo." La previsione del gettito IMU 2017 è stimata in Euro 1.913,000,00, ad invarianza di aliquote, nella stessa misura della previsione definitiva Rispetto al recupero evasione si è stimata una somma di Euro ,00, pari alla previsione definitiva 2016.

6 La gettito TASI 2017 è stimata in Euro ,00, apportando alla previsione definitiva 2016 di ,00 un arrotondamento. TARI Il presupposto della Tari è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibite, suscettibili di produrre rifiuti urbani; il tributo è dovuto da chiunque detenga tali locali ed aree, considerando le superfici già dichiarate o accertate ai fini del precedente prelievo sui rifiuti. La previsione iscritta tra le entrate del bilancio 2017 tiene conto dei dati del piano finanziario A seguito della determinazione definitiva del piano da parte di Atersir, potrebbe rendersi necessaria una modifica al progetto di bilancio per adeguare gli stanziamenti in entrata e spesa. Per la struttura intrinseca della tassa in oggetto, poiché le spese devono trovare integrale copertura nel piano finanziario e quindi nelle entrate corrisposte dal contribuente, una eventuale modifica delle voci suddette non altera sostanzialmente gli equilibri. ADDIZIONALE IRPEF Il gettito previsto per l'anno 2017 è pari a Euro ,00, confermando la previsione assestata a dell'anno 2016, con conferma dell'aliquota dello 0,40%, senza alcuna soglia di esenzione. FONDO DI SOLIDARIETA COMUNALE Il calcole del gettito derivante dal fondo di solidarietà pari ad Euro ,00 tiene conto dei dati ad oggi disponibili sul sito delle spettanze, cui è stata applicata una lieve riduzione in relazione ai tagli previsti dalla normativa vigente Entrate e trasferimenti correnti TRASFERIMENTI CORRENTI PREVISIONI DEFINITIVE 2016 PREVISIONI DEL BILANCIO PLURIENNALE Tipologia 101: Trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche , , , ,00 cassa , ,63 Totale TITOLO 2-Trasferimenti correnti , , , ,00 cassa , ,63 0,00 0,00 Questa tipologia di entrata comprende, il trasferimento in conto energia di Euro ,00 derivante dall'impianto fotovoltaico.

7 Entrate extratributarie ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni PREVISIONI DEFINITIVE 2016 PREVISIONI DEL BILANCIO PLURIENNALE , , , ,00 cassa , ,30 Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti , , , ,00 cassa , ,26 Tipologia 300: Interessi attivi 6.236, , , ,00 cassa 6.236,00 850,00 Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale , , , ,00 cassa , ,00 Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti , , , ,00 cassa , ,01 Totale TITOLO 3-Entrate extratributarie , , , ,00 cassa , ,57 0,00 0,00 Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni La previsione 2017 pari a Euro ,00 è leggermente incrementata rispetto alla previsione definitiva 2016 di ,00. Le variazioni più significative sono: un incremento della previsione di entrata da concessioni loculi cimiteriali e un decremento dell'entrata da canone occupazione spazi ed aree pubbliche, oltre ad un adeguamento minino di alcune poste legato all'andamento delle riscossioni Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti La entrata è stata ridotta rispetto alla previsione definitiva 2016 da Euro ,00 a Euro ,00. Nel bilancio del Comune di Castelnovo di Sotto sono tuttora introitate le entrate derivanti da sanzioni al Codice della strada relative al vecchio corpo di poliza municipale, che dovranno essere ripartite tra i Comuni. Tipologia 300: Interessi attivi La entrata è stata ridotta rispetto alla previsione definitiva 2016 da Euro 6.236,00 a Euro 1.000,00. Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale E' stata confermata la entrata di Euro ,00 derivante dalla distribuzione dell'utile IREN. Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti La riduzione di questa tipologia di entrata che passa da una previsione assestata 2016 di Euro

8 ,00 ad una previsione 2017 di Euro ,00 è relativa in particolare alla riduzione della entrata da rimborso dalle assicurazioni per i sinistri e calamità degli anni precedenti e alla riduzione della previsioni di rimborso dallo Stato delle spese per consultazioni elettorali. 3. RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO L avanzo presunto al , parte disponibile, ammonta a Euro ,34 non viene applicato al bilancio LE SPESE CORRENTI Nell analisi delle spese correnti si ritiene rammentare che la struttura del bilancio armonizzato nella parte Spesa è completamente diversa dalla precedente: se nel bilancio redatto ai sensi del Tuel dlgs n. 267/2000 e secondo gli schemi del DPR 194/96 le spese erano disarticolate in TITOLI/FUNZIONI/SERVIZI/INTERVENTI, ora nel nuovo sistema contabile previsto dal D.LGS. n. 118/2011 sono ripartite in MISSIONI/PROGRAMMI/TITOLI, in piu i MACROAGGREGATI, che riprendono gli ex INTERVENTI, non costituiscono piu una unità di voto del bilancio in Consiglio Comunale. La spesa corrente è pari per l esercizio 2017 ad Euro 5.990,978,37 con uno scostamento in diminuzione rispetto alla previsione definitiva 2016 pari ad Euro ,44. Le principali cause di riduzione sono: minor stanziamento del FPV di parte corrente da ,81 nel 2016 a ,37 nel 2017; minor spesa di personale, in quanto la previsione definitiva 2016 tiene conto di fondi stanziati per la liquidazione della produttività degli anni precedenti e del lavoro straordinario elettorale La spesa corrente tiene conto: dei trasferimenti in Unione per i servizi conferiti; conferma delle stesse risorse destinate ai servizi educativi gestiti da Asp Opus Civium nell'anno FONDI E ACCANTONAMENTI Nella missione 20 programma 2 sono inserite le previsioni riferite: a.fondo CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA Una delle novità di maggior rilievo dell introduzione del nuovo sistema contabile armonizzato è la costituzione obbligatoria di un Fondo crediti di dubbia esigibilità destinato a coprire la mancata riscossione di entrate incerte e di dubbia riscossione. Come previsto dal «Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria», annesso al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118,: «Con riferimento agli enti locali, nel 2015 è stanziata in bilancio una quota dell'importo dell'accantonamento quantificato nel prospetto riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità allegato al bilancio di previsione pari almeno al 36 per cento, se l'ente non ha aderito alla sperimentazione di cui all'articolo 36, e al 55 per cento, se l'ente ha aderito alla predetta sperimentazione. Nel 2016 per tutti gli enti locali lo stanziamento di bilancio riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità è pari almeno al 55 per cento, nel 2017 è pari almeno al 70 per cento, nel 2018 è pari almeno all'85 per cento e dal 2019 l'accantonamento al fondo è effettuato per l'intero importo». Nella predisposizione del bilancio di previsione 2017/2019 sono state seguite le regole previste dalla nuova disciplina circa l individuazione e la determinazione quali-quantitativa del fondo crediti di dubbia esigibilità, che si puo riassumere nelle seguenti fasi: - Individuazione delle entrate proprie che possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione - Calcolare per ciascuna entrata della media semplice tra incassi e accertamenti degli ultimi 5 esercizi - Determinazione per ciascuna tipologia di entrata il fondo crediti di dubbia esigibilità applicando

9 all importo complessivo degli stanziamenti di ciascuna delle entrate individuate una percentuale (70% per il % per il % per il 2019) Fondo crediti di dubbia esigibilità , , ,00 6. LA GESTIONE IN CONTO CAPITALE SPESE IN CONTO CAPITALE Si forniscono informazioni di dettaglio relativi alla parte investimenti. Per quanto attiene alle spese previste per l'esercizio 2017, che ammontano complessivamente ad Euro ,00, sono costituite: - Investimenti fissi lordi ,00, che comprende i seguenti lavori: pista esterna palestra per ,00, ristrutturazione immobile casa di riposo per ,00, riqualificazione piazza Prampolini e Chiesa della Madonna per ,00, ampliamento del cimitero del capoluogo per ,00. - Contributi agli investimenti ,00 comprende il trasferimento all'unione per gli investimenti attivati dalla stessa e il rimborso degli oenri di urbanizzazione; Si riporta in sintesi il prospetto relativo alle spese in conto capitale iscritte nel bilancio :

10 RIEPILOGO DELLE MISSIONI DENOMINAZIONE PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2016 PREVISIONI ANNO 2017 PREVISIONI DELL'ANNO 2018 PREVISIONI DELL'ANNO 2019 Servizi istituzionali, TOTALE MISSIONE 01 generali e di gestione , ,00 0,00 0,00 cassa , ,74 Ordine pubblico e TOTALE MISSIONE 03 sicurezza 2.500, ,00 0,00 0,00 cassa , ,75 Istruzione e diritto TOTALE MISSIONE 04 allo studio ,00 0,00 0,00 0,00 cassa , ,00 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività TOTALE MISSIONE 05 culturali ,41 0, , ,00 cassa , ,76 Politiche giovanili, TOTALE MISSIONE 06 sport e tempo libero , ,00 0,00 0,00 cassa , ,00 Assetto del territorio TOTALE MISSIONE 08 ed edilizia abitativa , ,00 0,00 0,00 cassa , ,34 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e TOTALE MISSIONE 09 dell'ambiente 692,00 0,00 0,00 0,00 cassa , ,70 Trasporti e diritto alla TOTALE MISSIONE 10 mobilità ,00 0, ,00 0,00 cassa , ,37 TOTALE MISSIONE 11 Soccorso civile 0, ,00 0,00 0,00 cassa 0, ,95 Diritti sociali, politiche TOTALE MISSIONE 12 sociali e famiglia , , ,00 0,00 cassa , ,85 TOTALE GENERALE DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE , , , ,00 cassa , ,46

11 ENTRATE IN CONTO CAPITALE Le suddette spese in conto capitale sono finanziate da: - Entrate da alienazioni: comprendono le alienazioni previste nel programma delle alienazioni 2017/2019 allegato al Dup - Altre entrate conto capitale comprende i proventi per permessi a costruire, i proventi da monetizzazioni di aree e da accordi urbanistici. - Alienazioni attività finanziarie: comprende i proventi derivanti dalla vendita delle azioni IREN. Si riporta in sintesi il prospetto relativo alle entrate titolo 4' e 5': PREVISIONI PREVISIONI DEL BILANCIO PLURIENNALE DEFINITIVE ENTRATE IN CONTO CAPITALE Tipologia 200: Contributi agli investimenti ,58 0, ,00 0,00 cassa , ,58 Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale , , ,00 0,00 cassa , ,50 Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 0, ,00 0,00 0,00 cassa 0, ,00 Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale , , , ,00 cassa , ,00 Totale TITOLO 4-Entrate in conto capitale , , , ,00 cassa , ,08 0,00 0,00 PREVISIONI PREVISIONI DEL BILANCIO PLURIENNALE ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' DEFINITIVE FINANZIARIE Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0, ,00 0,00 0,00 cassa 0, ,00 Totale TITOLO 5-Entrate da riduzione di attività finanziarie 0, ,00 0,00 0,00 cassa 0, ,00 0,00 0,00

12 7. FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Il fondo pluriennale vincolato è un saldo costituito da risorse già accertate e destinate al finanziamento di obbligazioni passive già impegnate ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l entrata. Nel bilancio di previsione, il fondo pluriennale stanziato nell'esercizio 2017 è quello derivante dal riaccertamento straordinario dei residui approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 25 del 30/4/2015, confermato in sedde di riaccertamento ordinario dei residui approvato con deliberazione della Giunta comunale n.31 del 7/04/ PAREGGIO DI BILANCIO 2017/2019 La legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), all articolo 1, comma 707, commi da 709 a 713, comma 716 e commi da 719 a 734, ha previsto nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali che sostituiscono la disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali e i previgenti vincoli delle regioni a statuto ordinario. Nello specifico, a decorrere dal 2016, al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concorrono le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e tutti i comuni, a prescindere dal numero di abitanti. Ai predetti enti territoriali viene richiesto di conseguire un saldo non negativo, in termini di, tra le entrate finali e le spese finali (articolo 1, comma 710). La nuova disciplina prevede che, per la determinazione del saldo valido per la verifica del rispetto dell obiettivo di finanza pubblica, le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 degli schemi di bilancio previsti dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3 del medesimo schema di bilancio. Viene, inoltre, specificato che, per il solo anno 2016, nelle entrate finali e nelle spese finali in termini di è considerato il Fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all indebitamento. La possibilità di considerare tra le entrate finali rilevanti ai fini del pareggio anche il saldo del Fondo pluriennale vincolato facilita nel 2016 il rispetto dell equilibrio di bilancio ed ha effetti espansivi della capacità di spesa degli enti. La legge di stabilità 2016 conferma anche i cosiddetti patti di solidarietà, ossia i patti regionali verticali e orizzontali, grazie ai quali le città metropolitane, le province, e i comuni possono beneficiare di maggiori spazi finanziari ceduti, rispettivamente, dalla regione di appartenenza e dagli altri enti locali. E confermato, altresì, il patto nazionale orizzontale che consente la redistribuzione degli spazi finanziari tra gli enti locali a livello nazionale. Inoltre, limitatamente all anno 2016, sono previste talune esclusioni di entrate e di spese dagli aggregati rilevanti ai fini della determinazione del predetto saldo di finanza pubblica. Si riporta la tabella relativa con i dati del bilancio

13 BILANCIO DI PREVISIONE PROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA (da allegare al bilancio di previsione e alle variazioni di bilancio - art. 1, comma 712 Legge di stabilità 2016) EQUILIBRIO ENTRATE FINALI - SPESE FINALI (ART. 1, comma 711, Legge di stabilità 2016) COMPETENZA ANNO DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO 2017 COMPETENZA ANNO 2018 COMPETENZA ANNO 2019 A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) B) Fondo pluriennale di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (solo per l'esercizio 2016) (+) C) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (+) , , ,00 D1) Titolo 2 - Trasferimenti correnti (+) , , ,00 D2) Contributo di cui all'art. 1, comma 20, legge di stabilità 2016 (solo 2016 per i comuni) D3) Contributo di cui all'art. 1, comma 683, legge di stabilità 2016 (solo 2016 per le regioni) D) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi finanza pubblica (D=D1-D2-D3) (+) , , ,00 E) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) , , ,00 F) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) , , ,00 G) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie (+) , H) ENTRATE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (H=C+D+E+F+G) (+) , , ,00

14 I1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) , , ,00 I2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (solo per il 2016) (+) I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (1) I4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione) I5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (2) (-) , , , I6) Spese correnti per interventi di bonifica ambientale di cui all'art. 1, comma 716, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali) I7) Spese correnti per sisma maggio 2012, finanziate secondo le modalità di cui all'art. 1, comma 441, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali dell'emilia Romagna, Lombardia e Veneto) I) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4-I5-I6-I7) (+) , , ,00 L1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato (+) , , ,00 L2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito (solo per il 2016) L3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale (1) (+) - - L4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (2) - - L5) Spese per edilizia scolastica di cui all'art. 1, comma 713, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali) L6) Spese in c/capitale per interventi di bonifica ambientale di cui all'art. 1, comma 716, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali) L7) Spese in c/capitale per sisma maggio 2012, finanziate secondo le modalità di cui all'art. 1, comma 441, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali dell'emilia Romagna, Lombardia e Veneto) L8) Spese per la realizzazione del Museo Nazionale della Shoah di cui all'art. 1, comma 750, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per Roma Capitale) L) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (L=L1+L2-L3-L4-L5-L6-L7-L8) (+) , , ,00 M) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria (+) 0, N) SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (N=I+L+M) , , ,00 O) SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (O=A+B+H-N) , , ,00 Spazi finanziari ceduti o acquisiti ex art. 1, comma 728, Legge di stabilità 2016 (patto regionale) (3) (-)/(+) , ,00 Spazi finanziari ceduti o acquisiti ex art. 1, comma 732, Legge di stabilità 2016 (patto nazionale orizzontale)(solo per gli enti locali) (4) (-)/(+) 0, Patto regionale orizzontale ai sensi del comma 141 dell'articolo 1 della legge n. 220/2010 anno 2014 (solo per gli enti locali) (5) Patto regionale orizzontale ai sensi del comma 480 e segg. dell'articolo 1 della legge n. 190/2014 anno 2015 (solo per gli enti locali) (5) (-)/(+) 0,00 (-)/(+) - Patto nazionale orizzontale ai sensi dei commi 1-7 dell'art. 4-ter del decreto legge n. 16/2012 anno 2014 (solo per gli enti locali) (5) (-)/(+) 0,00 Patto nazionale orizzontale ai sensi dei commi 1-7 dell'art. 4-ter del decreto legge n. 16/2012 anno 2015 (solo per gli enti locali) (5) (-)/(+) 0,00 - EQUILIBRIO FINALE (compresi gli effetti dei patti regionali e nazionali) (6) , , ,00

15 9. ANTICIPAZIONE DI CASSA Il limite per il ricorso all anticipazione di cassa ai sensi dell art. 222 del D.Lgs.n. 267/2000 è pari ad Euro ,20 nel limiti dei 3/12 delle entrate afferenti i primi tre titoli del bilancio accertati nel conto consuntivo L Ente nel corso del 2016 non ha fatto ricorso all anticipazione di tesoreria. 10. ORGANISMI PARTECIPATI Relativamente agli organismi partecipati si rinvia alla sezione strategia del DUP- 1.2 quadro delle condizioni interne. 11. PIANO DEGLI INDICATORI A partire dal bilancio di previsione 2017/2019 e dal rendiconto della gestione 2016, gli enti locali devono predisporre, quale allegato obbligatorio ai predetti documenti contabili, anche il piano degli indicatori e dei risultati attesi approvati con il Decreto del Ministero dell Interno del 22 dicembre 2015, in attuazione dell art. 18-bis del D.Lgs. n. 118/2011. Il piano degli indicatori e dei risultati attesi, le cui risultanze hanno il dichiarato fine di consentire la comparazione dei bilanci e di essere misurabili e che sono riferiti ai programmi e agli altri aggregati del bilancio, oltre che essere allegato al bilancio di previsione e al rendiconto della gestione, deve essere pubblicato sul sito internet istituzionale dell'amministrazione nella sezione trasparenza, valutazione e merito, accessibile dalla pagina principale.

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