TCE: emergenza territoriale. Epidemiologia e fattori di rischio
|
|
- Amedeo Baldi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 TCE: emergenza territoriale. Epidemiologia e fattori di rischio Dr Di Carlo Carmine U.O.C. Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore P.O. SANTO SPIRITO - Pescara
2
3 .. la mortalità da trauma è una epidemia tragica e trascurata.. E indispensabile migliorare l assistenza attraverso: -Prevenzione -Miglioramento dell assistenza preospedaliera -Miglioramento della formazione del personale -Categorizzazione degli ospedali e indirizzamento -Istituzione di registri traumi e promozione della ricerca e verifica della qualità -Miglioramento continuo dell Assistenza al percorso del paziente Politraumatizzato -Miglioramento continuo dei programmi riabilitativi
4 DEFINIZIONE Eventi patologici a carico dell encefalo causati dall impatto con un agente esterno
5 EPIDEMIOLOGIA Cause di trauma cranico: Incidente stradale (50% traumi) Cadute accidentali o da lavoro domestico (20-30%, più frequenti in donne, bambini e anziani) Incidenti sul lavoro non domestico Arma da fuoco (12% traumi)
6 EPIDEMIOLOGIA Non commotivi: ignota Commotivi Lievi: 131/ /anno Moderati: 15/ /anno Gravi: 14/ /anno Più frequenti in età anni, nel sesso maschile, nei residenti di piccole realtà rurali Prima causa di morte nella fascia di età anni
7 DINAMICA Trauma da precipitazione (stagionalità) Proiezione esterna Trauma in seguito ad investimento Ribaltamento del mezzo
8 Traumi cranici: definizioni Sulla base delle conseguenze cliniche del trauma si possono avere: Trauma cranico non commotivo (o minore) Nessuna perdita di coscienza, nessuna conseguenza organica sul SNC Traumi cranici commotivi: Lievi: punteggio GCS > 12 Moderati: punteggio GCS tra 9 e 12 oppure > 12 ma lesione di interesse chirurgico in TC Gravi: punteggio GCS < 9
9 Traumi cranici: definizioni Indipendentemente dal meccanismo e dell agente traumatico si possono avere: Traumi cranici chiusi: dovuti allo scivolamento/rotazione di strutture a diversa densità (emisferi su tronco encefalico, effetto da contraccolpo) con integrità della scatola cranica Traumi cranici aperti: rottura degli involucri ossei e meningei con possibile fuoriuscita di materia cerebrale
10 Focali: LESIONI TRAUMATICHE PRIMARIE Fratture ossee Emorragie cerebro-meningee: Extradurale Subdurale acuto Subdurale cronico Subaracnoidea/intraventricolare traumatica Ematoma intraparenchimale traumatico Focolaio lacero-contusivo emorragico Ferite penetranti Diffuse: Danno assonale diffuso
11 Fratture ossee Possono essere prive di conseguenze, associate a danno di altre strutture o associate a penetrazione di materiale all interno del parenchima con rischio infettivo Danno a carico dei nervi cranici Danno a carico dei seni paranasali Danno a carico orecchio interno Rinoliquorrea Spesso associate a sanguinamento esterno (otorrea, rinorrea..)
12 Lesioni traumatiche secondarie Seguono di ore o giorni le lesioni primarie dirette - Edema cerebrale Focale o diffuso Aumento pressione intracranica Possibile erniazione - Idrocefalo - Danno anossico/ischemico Legato alle difficoltà respiratorie, in genere in fase acuta Legato alla rottura vasale Legato all aumento pressione intracranica Legato a crisi epilettiche/stato di male epilettico
13 Possibili conseguenze cliniche Morte Encefalica Stato vegetativo Demenza posttraumatica Alterazioni neurologiche focali Recupero con minimi o nessun esito
14 Meccanismo e cinetica del trauma Corretto intervento territoriale Corretta scelta del DEA di ospedalizzazione Tempi rapidi di Gestione i.o. del pz Corretta Gestione fase acuta Corretta attività di riabilitazione e supporto del paziente GESTIONE EMERGENZA TERRITORIALE NEL POLITRAUMA AUTO PROTEZIONE E SICUREZZA MECCANISMO DELLA LESIONE VALUTAZIONE PRIMARIA (A B C D - E) CHIAMATA DI SOCCORSO AL 118 VALUTAZIONE SECONDARIA SOCCORSO PSICOLOGICO, ASSISTENZA ATTESA DEI SOCCORSI QUALIFICATI
15
16 VALUTAZIONE SECONDARIA: ESAME TESTA PIEDI: per identificare lesioni, ferite, emorragie. SOCCORSO PSICOLOGICO restare vicino alla persona ferita, parlandogli, rassicurandola (sono stati avvisati I soccorsi), controllando che non peggiori...
17 SOCCORSO AVANZATO NEL TCE VALUTAZIONE DA PARTE DEL PERSONALE MEDICO E RACCOLTA DELLE INFOMRAIZONI SU DINAMICA E RISULTATI DELLE VALUTAZIONI PRIMARIA E SECONDARIA NEL sonnolenza: CASO IN EFFETTUATE l'infortunato CUI IL PZ ABBIA fatica SUBITO a stare sveglio, IL TRAUMA sente CON gli occhi CICLOMOTORE pesanti. O MOTOCICLO cefalea: dolore E IMPORTANTE al capo, ed ancora CHE più L EVENTUALE preoccupante CASCO l'insorgenza SEGUA di vomito. IL PZ PER SOSPETTO ESSERE agitazione: LETTO O si SEGNI fatica DALL EQUIPE a DI comunicare TRAUMA IN CRANIO con SALA l'infortunato, EMERGENZA ENCEFALICO è ripetitivo, DEL MODERATO/SEVERO PS può essere addirittura aggressivo l'attività respiratoria può essere normale, accelerata (tachipnea) o rallentata (bradipnea) Deterioramento del GCS Segni fisici di fratture craniche o corpi penetranti (protezione corpo penetrante e ACCESSO disinfezione) VASCOLARE Anisocoria SICURO etc Protesizzazione e protezione vie aeree; sedazione su strada (prevenzione danno anossico secondario ed eventuale inalazione) Ospedalizzazione c/o DEU più idoneo con pre allertamento dell equipe ospedaliera per una immediata gestione
18 This is just the beginning. NOW THE TIME IS LIFE!!!
19 Dr Di Carlo Carmine U.O.C. Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore P.O. SANTO SPIRITO - Pescara
A.A. 2012/13. Scaricato da Sunhope.it. Prof. M.Rotondo. D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O.
Prof. M.Rotondo D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O. Trauma Cranico Encefalico Cause nel 2006 incidenti stradali (48%) cadute accidentali ed incidenti domestici (25%) attività sportive
DettagliClinica Neurologica Università di Perugia Direttore Prof. Paolo Calabresi. Trauma cranico. Corso Neurologia Anno Accademico 2013/2014
Clinica Neurologica Università di Perugia Direttore Prof. Paolo Calabresi Trauma cranico Corso Neurologia Anno Accademico 2013/2014 DEFINIZIONE Danni funzionali o strutturali del SNC causati da forze di
DettagliIL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. Fabrizio Farina D.E.A. I livello Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma
IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO Fabrizio Farina D.E.A. I livello Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma Il paziente politraumatizzato Definizione ed epidemiologia Il politraumatizzato
DettagliTrauma cranico. Trauma cranico Definizione. Trauma cranico Classificazione
Trauma cranico Definizione Il Ruolo del Neurochirurgo nella Gestione del Trauma Cranico Grave Dipartimento di Neuroscienze/Riabilitazione Divisione di Neurochirurgia Direttore Michele Alessandro Cavallo
DettagliConsequenze neurochirurgiche dei traumi cranio-spinali. Dr.Dario Fiume
Consequenze neurochirurgiche dei traumi cranio-spinali Dr.Dario Fiume Lesioni cerebrali acquisite (ABI) Definizione: Una lesione cerebrale occorsa dopo la nascita:puo essere determinata da un agente esterno
DettagliIDROCEFALO Abnorme aumento del liquor nelle sedi in cui è normalmente contenuto
IDROCEFALO Abnorme aumento del liquor nelle sedi in cui è normalmente contenuto Classificazione Sede Interno Mono,Bi,Tri,Tetraventricolare Esterno Spazi subaracnoidei -Comunicante Interno + Esterno -Non
DettagliA.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE
A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE FINALITA DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL UTENZA L Unita operativa di Neurorianimazione si occupa
DettagliDIFFERITA PROGRAMMATA
Classi di priorità per TC ADDOME 49 di 66 32. DEFINIZIONE CLASSI DI PER TC ADDOME SUPERIORE/INFERIORE/COMPLETO senza e con MDC Evidenza clinica di patologia acuta severa (es. pancreatite acuta, sospetta
DettagliIL PERCORSO CLINICO ORGANIZZATIVO: DALLA STRADA AL PRONTO SOCCORSO
IL PERCORSO CLINICO ORGANIZZATIVO: DALLA STRADA AL PRONTO SOCCORSO Il traumatizzato cranio cervico facciale: dall asfalto alla sala operatoria Torino 19 marzo 2010 TRAUMA Il trauma è la prima causa di
DettagliGestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS. Dr.ssa Tania Ordonselli
Gestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS Dr.ssa Tania Ordonselli Epidemiologia del Trauma OBIETTIVI Mortalità e Disabilità nel
DettagliEFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO
Manuale Operativo SEPES Capitolo 4 EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO I PARTE I TRAUMATISMI Dott. Antonino Reale, Dott.ssa Paola Silvestri QUALI POSSONO ESSERE GLI EFFETTI DI UN INCIDENTE
DettagliFrattura cranica avvallata (distacco di frammenti ossei che talvolta possono penetrare nell encefalo. Le fratture che riguardano il cranio possono
I TRAUMI CRANICI Sono molto frequenti e come responsabile maggiore troviamo l incidente stradale,lavoro o sportivo. Il trauma cranico (colpo alla testa) può provocare danno: Alla parte esterna (cute scatola
DettagliTermine generale che indica qualsiasi lesione ai danni del cranio e del cervello
Termine generale che indica qualsiasi lesione ai danni del cranio e del cervello LESIONI ESTERNE CONTUSIONE DEL CUOIO CAPELLUTO TUMEFAZIONE (BERNOCCOLO) FERITA La gestione di queste lesioni sono identiche
DettagliTRAUMA CRANICO MINORE
Università degli Studi di Messina Dipartimento di Scienze Pediatriche Mediche e Chirurgiche UOC di Genetica ed Immunologia Pediatrica Direttore: Prof. Carmelo Salpietro UOS Patologia Neonatale Responsabile:
DettagliTRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014
TRAUMI DEL TORACE Prof. Roberto Caronna Azienda Policlinico Umberto I Università di Roma La Sapienza Traumi che determinano lesioni della parete toracica con interessamento o danni degli organi endotoracici
DettagliDescrivere la fisiologia di base intracranica Classificare LCT : il danno cerebrale primario e secondario Riconoscere l importanza di limitare le
Dott. Rolando Marco VIII Delegazione CNSAS Descrivere la fisiologia di base intracranica Classificare LCT : il danno cerebrale primario e secondario Riconoscere l importanza di limitare le lesioni cerebrali
DettagliDal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente
I PERCORSI E I SERVIZI DI EMERGENZA-URGENZA PER BAMBINI E ADOLESCENTI Dal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente LA PROSPETTIVA INFERMIERISTICA 29-30
DettagliGestione del trauma cranico pediatrico
Gestione del trauma cranico pediatrico Forze traumatiche del Danno Primario: impatto lesioni cerebrali dirette lesioni da contraccolpo 15 Forze traumatiche del Danno Primario: accelerazione/decelarazione,
DettagliIMAGING ED APPROPRIATEZZA: PRESENTAZIONE DI ESPERIENZE E VALUTAZIONE DI RISULTATI
: PRESENTAZIONE DI ESPERIENZE E VALUTAZIONE DI RISULTATI Ospedale G. Fracastoro San Bonifacio (VR) 1 febbraio 2014 L'ESPERIENZA LOMBARDA Enrico Vittorini PAC Percorsi Appropriatezza Clinica e Prescrittiva
DettagliTRAUMA. Principali eventi traumatici Incidenti stradali Infortuni sul lavoro Infortuni domestici Infortuni sportivi
TRAUMA Alterazione anatomica e/o funzionale indotta nell organismo dall azione lesiva di determinati agenti (traumatici) meccanici, fisici, chimici, capaci di modificare in maniera più o meno grave l integrità
DettagliL Analgosedazione in Terapia Intensiva
L Analgosedazione in Terapia Intensiva Casi Clinici 1 caso clinico: politrauma Maschio, 15 aa, 65 kg Trauma della strada: auto contro scooter Trauma cranico, GCS 7 in peggioramento rapido, cianotico Trauma
DettagliURGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte. Davide Bolognin Istruttore TSSA
URGENZE NEUROLOGICHE Lezione 10 prima parte Davide Bolognin Istruttore TSSA OBIETTIVI Saper prestare soccorso a una persona che: Ha perso - per un breve periodo di tempo coscienza Accusa un dolore alla
DettagliIntercettare il paziente con bisogni palliativi. Dr. Marco Barchetti
Intercettare il paziente con bisogni palliativi Dr. Marco Barchetti Considerazioni Nella pratica clinica quotidiana si rende sempre più necessaria l identificazione di criteri clinici che conducano a considerare
DettagliIL POTENZIALE DONATORE IDENTIFICAZIONE
IL POTENZIALE DONATORE IDENTIFICAZIONE Dato 2013 2 2 PAZIENTI CON GRAVE INSUFFICIENZA D ORGANO TRAPIANTO DA DONATORE POSSIBILI ALTERNATIVE PASSO SUCCESSIVO TRAPIANTO CARENZA DI DONATORI Come migliorare
DettagliCosa succede quando un soggetto è vittima di un trauma cranico?
Premessa In quest appuntamento, data la vastità e l importanza dell argomento, ci occupiamo solo del trauma cranico dell adulto, rimandando al prossimo appuntamento la trattazione del trauma cranico del
DettagliIL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. A cura della dott.claudia Vergot
IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO A cura della dott.claudia Vergot IL POLITRAUMATIZZATO E UN FERITO CHE PRESENTA LESIONI ASSOCIATE A CARICO DI DUE O PIU DI STRETTI CORPOREI (CRANIO, RACHIDE, TORACE, ADDOME
DettagliValutazione dell infortunato. La chiamata di emergenza
Valutazione dell infortunato La chiamata di emergenza giovedì 23 febbraio 2012 IL PRIMO SOCCORSO Cos è il primo soccorso è l aiuto che chiunque può prestare a una o più persone vittime di incidente o di
Dettagli3^ lezione: TRAUMA CRANICO. Relatore: Dott. Ferdinando Casale. Associazione Volontari Protezione Civile Noicàttaro onlus
3^ lezione: TRAUMA CRANICO Relatore: Dott. Ferdinando Casale E in assoluto uno dei maggiori problemi di salute sia come causa di morte, soprattutto in età giovanile, sia come causa di disabilità grave
DettagliEMORRAGIE INTRACRANICHE
EMORRAGIE INTRACRANICHE Ematoma extradurale Ematoma sottodurale Emorragia subaracnoidea: della convessità della base Ematoma intraparenchimale: cerebrale Emorragia intraventricolare Ematoma del tronco
DettagliTrauma cranico: frattura e lesione cerebrale
75 Trauma cranico: frattura e lesione cerebrale 76 frattura non frattura ematoma epidurale ematoma subdurale acuto ematoma subdurale cronico emorragia subaracnoidea edema cerebrale emorragia cerebrale
DettagliFase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica
Fase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica Fase intraospedaliera precoce Ruolo degli operatori e rispetto dei tempi Trombolisi sistemica o endovascolare? Stroke Unit vs Neurologia d Urgenza Riabilitazione
DettagliINFERMIERISTICA IN AREA CRITICA.
INFERMIERISTICA IN AREA CRITICA Accessi annui in Italia 30.000.000 Rapporto popolazione/accessi: 35% OVERCROWDING In P.S. Elevato carico di lavoro Elevato livello di stress Attese lunghe TRIAGE Rapida
DettagliSupporto vitale di base al traumatizzato. Franco Bleggi
Supporto vitale di base al traumatizzato Franco Bleggi EPIDEMIOLOGIA Il trauma rappresenta la prima causa di morte per le persone al di sotto dei 40 anni, inoltre comporta spesso esiti invalidanti. Caratteristiche
DettagliSupporto vitale di base nel paziente traumatizzato
Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato 1 OBIETTIVO DEL CORSO Acquisire conoscenze teoriche e abilità pratiche per trattare l evento traumatico secondo linee Guida della Regione Toscana 2 STRUTTURA
DettagliData documento. Cure Palliative in Pronto Soccorso: si deve, si può dr. Marco Barchetti
Data documento Cure Palliative in Pronto Soccorso: si deve, si può dr. Marco Barchetti Cure Palliative e Pronto Soccorso un ossimoro? Cure palliative in Pronto Soccorso deve Obbligo di legge Obbligo
DettagliI livello: Supporto delle Funzioni Vitali con Metodiche di base (BLS) 12 ore
PROGRAMMA DEI CORSI DI : CULTURA DI EMERGENZA DI BASE DI PRIMO SOCCORSO NELL EDUCAZIONE SANITARIA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI AL P.S. PER LE AZIENDE DI GRUPPO A B C I livello: Supporto delle Funzioni
DettagliPATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA
1 PATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA 2 LESIONI ADDOMINALI CHIUSE Trauma improvviso sulla parete addominale, a cui si associa un aumento della pressione all interno della cavità addominale. APERTE (Associate
DettagliAPPROPRIATEZZA IN NEURORADIOLOGIA
APPROPRIATEZZA IN NEURORADIOLOGIA Criteri di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni ambulatoriali di diagnostica strumentale ad alto impatto tecnologico TC e RM Dott.ssa A. Pichiecchio Prof. S.
DettagliLA GESTIONE DEL TRAUMA
Congresso Regionale SIMEU Lombardia Varese 26 Settembre 2013 LA GESTIONE DEL TRAUMA Daniele Destro Infermiere AAT Varese PREHOSPITAL TRAUMA CARE PRIMARY SURVEY VALUTAZIONE DELLA SCENA DINAMICA DELL EVENTO
DettagliQUADRI CLINICI del TRAUMA
QUADRI CLINICI del TRAUMA 12 Corso Volontari del Soccorso Modulo PSTI Inf. Pilati Roberto Quadri clinici trauma Valutazione paziente traumatizzato (ABCDE) POLITRAUMA Insieme di lesioni derivanti da un
DettagliCAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1
Indice I AUTORI PREFAZIONE GUIDA ALLA LETTURA xiii xvii xix CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1 L area critica nell attuale scenario sanitario e organizzativo 1 Il concetto
DettagliAzienda USL 8 Arezzo. Classi di Priorità. Prontuario Per la Prescrizione. Ver. 10.04.2013
Azienda USL 8 Arezzo Classi di Priorità Prontuario Per la Prescrizione Ver. 10.04.2013 ex-dgrt 493/2011 Prestazione di primo contatto, si intende quella prestazione che innesca la presa in carico dell
DettagliIl Soccorso al Politraumatizzato Grave: Due Modelli a Confronto
HEMS 2005 Il Soccorso al Politraumatizzato Grave: Due Modelli a Confronto G.Berlot Elisoccorso Regione Friuli-Venezia Giulia - U.C.O. di Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica Università di Trieste
DettagliCORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO
CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO L'attività di formazione antincendio è disciplinata dal D.M. 10/03/98 che, a tale scopo, classifica le aziende secondo tre livelli di rischio (basso, medio, elevato). La valutazione
DettagliPatologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale
Sistema nervoso Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale Catania 18.02.2006 Anatomia e Fisiologia Trauma cranico Trauma della colonna vertebrale Convulsione Epilessia Coma Prof. F. Ventura
DettagliIstituto Superiore di Sanità
LABORATORIO DI EPIDEMIOLOGIA E BIOSTATISTICA IL SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE SUGLI INFORTUNI IN AMBIENTI DI CIVILE IVILE ABITAZIONE (SINIACA): : DATI DI MORTALITÀ E DI MORBOSITÀ Giuseppe Balducci Reparto
DettagliCAPITOLO 2 CLASSIFICAZIONI E SCALE DI VALUTAZIONE PROTOCOLLI DI DIAGNOSI E TERAPIA
CAPITOLO CLASSIFICAZIONI E SCALE DI VALUTAZIONE PROTOCOLLI DI DIAGNOSI E TERAPIA Segni di localizzazione del danno cerebrale Risposta in decorticazione: a seguito dello stimolo doloroso le estremità superiori
DettagliTRIAGE PREOSPEDALIERO
TRIAGE DIPARTIMENTO DI EMERGENZA Resposabile Dott. C. Sinno PREOSPEDALIERO Matera 15 Giugno 2010 Dott.ssa N. Mezzapesa QUANDO? DISCREPANZA TRA NUMERO DI FERITI E POTENZIALITA DEI SOCCORSI EMERGENZA MULTIPLA
DettagliRuolo dei Pediatri nella formazione agli insegnanti e ai bambini
SEPES Sicurezza in Età Pediatrica Educazione a Scuola 1 Dicembre 2016 Ruolo dei Pediatri nella formazione agli insegnanti e ai bambini Antonino Reale Paola Silvestri Incidente accadimento inatteso che
DettagliRiepilogo iniziativa CF_2106_I_2018
Riepilogo iniziativa CF_2106_I_2018 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono EUROBIC s.c.a.r.l. 01545630855 Enti/organismi di formazione in possesso della certificazione di qualità
DettagliIn-Dolore: Psicologi e Medici insieme nella Gestione del Dolore
In-Dolore: Psicologi e Medici insieme nella Gestione del Dolore Roma, 15-aprile-2016 Dott.ssa Luisa Gatta Coordinatore Commissione Terapia del Dolore OMCEO Roma e Provincia Codice deontologico, art.3:
DettagliIL TRAUMA DEL BAMBINO, DELL ANZIANO E DELLA DONNA GRAVIDA
SECONDO MODULO IL TRAUMA DEL BAMBINO, DELL ANZIANO E DELLA DONNA GRAVIDA CAPITOLO J_11 OBIETTIVI IDENTIFICARE LE PARTICOLARITÀ CHE CARATTERIZZANO IL TRAUMA DEL BAMBINO, DELL ANZIANO E DELLA DONNA GRAVIDA
DettagliPROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI
PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI U.O.C. NEUROCHIRURGIA Responsabile Scientifico e Coordinatore
DettagliTRAUMA APPROFONDIMENTI. Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero
MODULO SSE CAPITOLO 1 TRAUMA APPROFONDIMENTI Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero Struttura Formazione AREU OBIETTIVI IDENTIFICARE LE PARTICOLARITÀ CHE CARATTERIZZANO IL TRAUMA DEL BAMBINO, DELL
Dettagli1) ANTINCENDIO COMPLETO
1) ANTINCENDIO COMPLETO 1) L'incendio e la prevenzione incendi (2 ore): princìpi sulla combustione e l'incendio; le sostanze estinguenti; triangolo della combustione; le principali cause di un incendio;
DettagliOBIETTIVI. La rilevanza del problema. I principi di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA
CAPITOLO 4_f OBIETTIVI Conoscere La rilevanza del problema I principi di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA Il corretto utilizzo di PRESIDI e delle TECNICHE di utilizzo 2 LESIONI del RACHIDE
Dettagli"Percorsi decisionali per la gestione del bambino e dell'adolescente", La scelta della diagnostica per immagini in pediatria
"Percorsi decisionali per la gestione del bambino e dell'adolescente", La scelta della diagnostica per immagini in pediatria Carla Navone Regione Liguria AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE SANTA CORONA Tabarka
DettagliCalendario didattico. Master in scienze infermieristiche di Anestesia e Terapia intensiva - AA 2016/2017
Master in scienze infermieristiche di Anestesia e Terapia intensiva - AA 2016/2017 Calendario didattico sede aule : Azienda Ospedaliera San Gerardo, via Pergolesi 33-20900 Monza data lezione giornata ore
DettagliSaper riconoscere e trattare
Saper riconoscere e trattare Disturbi della coscienza Disturbi della coscienza Lipotimia Sincope Coma Alterazione del normale funzionamento del cervello Che cosa fare chiamare il 118/112 controllare le
DettagliIl bambino con compromissione della coscienza:
Il bambino con compromissione della coscienza: LE EMORRAGIE CEREBRALI SPONTANEE E TRAUMATICHE NEL BAMBINO ROMA, 24 settembre 2016 Alberto Delitala Maria Rita Zambuto Neurosurgery, Department of Neuroscience
DettagliS.V.T. Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato
S.V.T. Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato OBIETTIVO DEL CORSO Acquisire conoscenze teoriche e abilità pratiche per trattare l evento traumatico secondo linee Guida della Regione Toscana
Dettaglilinee guida validate, raccolta dati e controllo di qualità.
Il politrauma e l ospedale di riferimento Michele Nardin 2 Serv. Anestesia e Rianimazione D.E.U. Ospedale di Bolzano Le patologie tempo/terapia/luogo dipendenti Trauma cranico grave, Politrauma, Stroke,
DettagliApproccio al paziente con trauma toracico Trauma toracico Si associa spesso a danno diretto funzione respiratoria funzione cardio-vascolare Si associa
APPROCCIO AL PAZIENTE CON TRAUMA TORACICO SUL TERRITORIO G. Lotti - M. Marcheschi emergenza territoriale asl 3 Pistoia 1 Approccio al paziente con trauma toracico Trauma toracico Si associa spesso a danno
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI PRIMO SOCCORSO IN AZIENDE DI GRUPPO A-B-C
CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI PRIMO SOCCORSO IN AZIENDE DI GRUPPO A-B-C DL 81/2008, Art. 37 - DECRETO 15 luglio 2003, n.388 - Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale Il corso è
DettagliGESTIONE DEL TRAUMA DEL BACINO IN AMBIENTE EXTRA-OSPEDALIERO: LUCI ED OMBRE
GESTIONE DEL TRAUMA DEL BACINO IN AMBIENTE EXTRA-OSPEDALIERO: LUCI ED OMBRE Dott. Andrea Paoli ELIBASE H.E.M.S. Azienda Ospedaliera Padova C.O. S.U.E.M. 118 Introduzione La frattura del bacino - Poco frequente
DettagliNOME E COGNOME CODICE FISCALE
CORSO PER ADDETTI PRIMO SOCCORSO D.M. 388/2003 AZIENDE APPARTENENTI AI GRUPPI A-B-C Il corso è rivolto agli Addetti facenti parte della squadra di emergenza di Primo Soccorso, designati dal Datore di Lavoro.
DettagliLa traumatologia craniospinale nelle arti marziali
La traumatologia craniospinale nelle arti marziali 17.000.000 sportivi in Italia (2011) Calcio (25%) Sport invernali, ciclismo, footing, jogging, atletica leggera (1%) Tennis, danza, ballo, pallavolo (0,5%)
DettagliSICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PRIMO SOCCORSO
SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PRIMO SOCCORSO DURATA 12 ORE AZIENDE DI GRIUPPO B-C DECRETO MINISTERIALE 15 luglio 2003 n. 388-12 ore Il corso è rivolto a: Ai Responsabili del Servizio di Prevenzione e
DettagliLE EMORRAGIE ADDOMINALI IN PRONTO SOCCORSO: DIAGNOSI E TERAPIA
LE EMORRAGIE ADDOMINALI IN PRONTO SOCCORSO: DIAGNOSI E TERAPIA RUOLO DELLA TC ms NELLE EMORRAGIE PELVICHE Claudia Cecchi U.O.C. Radiologia Pronto Soccorso Dipartimento Emergenza Urgenza (Direttore: Dr.
DettagliPubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel
Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione Lo SHOCK è un GRAVE STATO PATOLOGICO caratterizzato da una generale RIDUZIONE DELLA PERFUSIONE SANGUIGNA con conseguente
DettagliObiettivo Sicurezza s.r.l. Unipersonale
Pagina 1 di 19 INDICE: FORMAZIONE GENERALE... 3 CORSO ADDETTO ANTINCENDIO RISCHIO BASSO... 4 CORSO AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO RISCHIO BASSO... 5 CORSO PER RLS... 6 CORSO AGGIORNAMENTO RLS... 7 CORSO PER
DettagliIl trauma cranico: identificazione dei percorsi
Il trauma cranico: identificazione dei percorsi Andrea Rossi Responsabile ff U.O. Neuroradiologia AAD Diagnostica per Immagini il trauma cranico minore A. Rossi radiologia e problematiche radioprotezionistiche
Dettagli26/05/18. Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine
26/05/18 Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine Background Background Incidenza: 6.2/1000 persone/anno Tipologie: Neuromediata (riflessa) Da ipotensione ortostatica Cardiaca
DettagliIndice. Introduzione... pag. III. pag. XVII. Elenco delle abbreviazioni...
infermieri impaginato 1 10-07-2009 18:07 Pagina 11 Introduzione... pag. III Elenco delle abbreviazioni... pag. XVII Sezione 1 La valutazione al triage nei modelli internazionali A cura di Laura Belletrutti
DettagliTRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate
I TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE Il 25% della mortalità da cause traumatiche è dovuta a traumi del torace Il 66% dei decessi per trauma toracico avviene dopo il ricovero in ospedale L 85% dei pazienti
DettagliI PRINCIPI di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA
SECONDO MODULO I PRINCIPI di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA CAPITOLO J_7 OBIETTIVI Conoscere La rilevanza del problema I principi di IMMOBILIZZAZIONE e MOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA Il corretto
DettagliGestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS
Gestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS Gestione Intra-NOS del Trauma IL TRIAGE NEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO INF. Alessia Giglioli
DettagliPROGETTO FORMATIVO SCENARI CRITICI IN PRONTO SOCCORSO
PROGETTO FORMATIVO SCENARI CRITICI IN PRONTO SOCCORSO Presidente Prof. Michele Dambrosio 1 OBIETTIVO INTERMEDIO Insufficienza respiratoria Acuta Eseguire correttamente inquadramento diagnostico, la terapia,
DettagliAPPROCCIO AL PAZIENTE CON TRAUMA CRANICO TRAUMA CRANICO: TRAUMA CRANICO CENNI DI ANATOMIA 28/12/2014. Cuoio capelluto: Cranio: volta e base cranica
APPROCCIO AL PAZIENTE CON Ogni anno negli USA si verificano 500.000 traumi cranici: il 10% muore prima di raggiungere l ospedale. di quelli che giungono vivi in ospedale 80% presenta lesioni lievi 10%
DettagliPLANNING DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE, II SEMESTRE VI ANNO AA 2013/2014
niversità degli Studi di Milano Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Istituto Clinico Humanitas (ICH) PLANNING DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE, II SEMESTRE VI ANNO AA 2013/2014
DettagliCRITERI DI APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI IN UNITA OPERATIVE DI RIABILITAZIONE
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 3913 del 04 dicembre 2007 pag. 1/7 CRITERI DI APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI IN UNITA OPERATIVE DI RIABILITAZIONE PREMESSE La commissione istituita dalla
DettagliEMERGENZE TRAUMATOLOGICHE TRAUMI DELLO SCHELETRO
EMERGENZE TRAUMATOLOGICHE TRAUMI DELLO SCHELETRO TRAUMA DIRETTO CONTUSIONE FRATTURA DISTORSIONE TRAUMA INDIRETTO LUSSAZIONE FRATTURA FRATTURA- LUSSAZIONE I traumi dello scheletro sono molto frequenti soprattutto
DettagliIL REPORT REGIONALE indicatori di processo e di esito nell assistenza al paziente con trauma grave. Bologna 16 gennaio 2015 Chiara Ventura
IL REPORT REGIONALE indicatori di processo e di esito nell assistenza al paziente con trauma grave Bologna 16 gennaio 2015 Chiara Ventura LA RETE REGIONALE DEL TRAUMA GRAVE Delibera 1267/2002 Identificazione
DettagliNational Academy of Sciences/National Research Concil(US) ACCIDENT DEATH AND DISABILITY: THE NEGLECTED DISEASE OF MODERN SOCIETY
National Academy of Sciences/National Research Concil(US) ACCIDENT DEATH AND DISABILITY: THE NEGLECTED DISEASE OF MODERN SOCIETY Washington 1966 il trauma è una epidemia tragica e trascurata. E indispensabile
DettagliDEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO
CAPITOLO 4_c OBIETTIVI DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO 2 VALUTAZIONE PRIMARIA SCOPO Identificare
Dettagli30 MARZO 2019 L URGENZA IN EMERGENCY ROOM
30 MARZO 2019 ICTUS CEREBRALE: PERCORSO TEMPO-DIPENDENTE L URGENZA IN EMERGENCY ROOM Dr. Eduardo Quartarolo S.O.C. Pronto Soccorso e Medicina di Urgenza EPIDEMIOLOGIA L ictus costituisce la 2 causa di
DettagliMODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE. Presentazione del corso RUOLO DEL VOLONTARIATO
MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE INTRODUZIONE Presentazione del corso RUOLO DEL VOLONTARIATO Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale,
DettagliDifesa dalla trasmissione IGIENE E PREVENZIONE NEL SOCCORSO E DELLE AMBULANZE
MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE INTRODUZIONE RUOLO DEL VOLONTARIATO Presentazione del corso Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale,
DettagliMODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE INTRODUZIONE. 18/10/2016 Formatori Catena del soccorso ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI EMERGENZA
MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE INTRODUZIONE RUOLO DEL VOLONTARIATO Presentazione del corso Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale,
DettagliSICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PRONTO SOCCORSO
SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PRONTO SOCCORSO DURATA 16 ORE DECRETO MINISTERIALE 15 luglio 2003 n. 388-16 ore Il corso è rivolto a: Ai Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione Al personale
DettagliALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI
ALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI - - 01.CORSO R.L.S.. - 02.CORSO INFORMAZIONE/FORMAZIONE. - 03.CORSO PREPOSTI. - 04.CORSO
DettagliPatologie Neurologiche. Lezione 6
Patologie Neurologiche Lezione 6 Obiettivi Conoscere le basi della fisiopatologia del sistema nervoso Riconoscere e trattare le patologie neurologiche tempo dipendenti ICTUS Ischemico Emorragico CPSS Cincinnati
DettagliGruppo Auditing Interno
Bruno Michela Dutto Luca Nasi Lorella Parente Giovanni Peano Giulia Viglietti Anna PROGETTO AUDIT ASO S. CROCE E CARLE CUNEO Gruppo Auditing Interno Valutazione dell'appropriatezza prescrittiva in diagnostica
Dettagli6 anno/ii semestre (marzo-giugno 2019)
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia A.A. 2018-2019 6 anno/ii semestre (marzo-giugno 2019) Versione 26/07/2018 Sedi delle Attività Didattiche Aula Sede Attività Didattica A1 Aula 6 Polo Alberti Lezioni
DettagliEmatoma Sottodurale Cronico
Ematoma Sottodurale Cronico 2 CHE COSA È UN EMATOMA SOTTODURALE CRONICO L Ematoma Sottodurale Cronico è una patologia benigna, tipica dell anziano, caratterizzata da una raccolta di fluido, generalmente
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA ISPETTORATO REGIONALE V.d.S. PIEMONTE
CROCE ROSSA ITALIANA ISPETTORATO REGIONALE V.d.S. PIEMONTE Requisiti minimi Durata: ore 24 Rapporto istruttore/allievi: 1/5 PROGRAMMA DEL CORSO PER ASPIRANTI VOLONTARI DEL SOCCORSO C.R.I. CORSO BASE BREVETTO
DettagliBiomeccanica dei Traumi Cranici
TRAUMI CRANICI - Negli USA circa 500.000 persone/anno sono interessate da traumi cranici; le cause comprendono incidenti stradali e sul lavoro, lesioni da attività sportiva,aggressioni, cadute accidentali.
Dettagli