IL PERCORSO CLINICO ORGANIZZATIVO: DALLA STRADA AL PRONTO SOCCORSO

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1 IL PERCORSO CLINICO ORGANIZZATIVO: DALLA STRADA AL PRONTO SOCCORSO Il traumatizzato cranio cervico facciale: dall asfalto alla sala operatoria Torino 19 marzo 2010

2 TRAUMA Il trauma è la prima causa di morte sotto i 40 anni e la terza sopra i 40 anni. Il 50% sotto i 30 anni (età compresa tra i 15 e i 29) Rapporto uomo/donna 3:1 Nel 2008 in Italia 4731 morti, invalidi gravi ll 40 % dovuti ad incidenti stradali per alcool e droga Il 70% riporta un trauma cranico Il 14% riporta lesioni maxillo-facciali

3 TRAUMA Lesione fisica derivante da esposizione acuta a energia prodotta dall'azione violenta di una causa esterna, (meccanica,termica,elettrica,chimica o radiante) in quantità tale da superare la soglia di tolleranza fisiologica. Il politrauma o politraumatizzato è definito come un "paziente che presenta una o più lesioni traumatiche ad organi o apparati differenti, con compromissione attuale o potenziale delle funzioni vitali".

4 CAUSE PRINCIPALI Incidenti stradali Cadute accidentali Incidenti sul lavoro Incidenti sportivi Lesioni da arma da fuoco

5 TRAUMA Danno primario: effetto diretto dato dall applicazione di energia su un area del corpo che può essere limitato solamente con interventi di prevenzione. Danni secondari: determinati in seguito ad alterazioni delle funzioni vitali e che dipendono da fenomeni come ipossia, ipovolemia,ipotensione,ipercapnia e manovre di soccorso scorrette, che possono essere limitati attraverso l erogazione di manovre terapeutiche corrette e tempestive.

6 OBIETTIVI Prevenzione Ottimizzazione dei percorsi preospedalieri Ottimizzazione dei percorsi intraospedalieri Integrazione tra il sistema 118 e gli ospedali

7 PREVENZIONE Piano Sanitario Nazionale per la sicurezza stradale in Italia (Legge 44/1999) persegue: Mobilità sicura mediante dispositivi di protezione Educazione stradale in ambito scolastico Campagne di sensibilizzazione della sicurezza stradale Informazione al pubblico sui fattori di rischio (alcool,droghe) Controllo sul rispetto dei limiti di velocità. Conferenza Sato-Regioni 2002: Potenziamento dei Servizi di Emergenza-Urgenza

8 PROTEZIONE air bag cinture airbag+ cinture Protezione sulla mortalità da incidenti: Air-bag = 15% Cinture = 45% Cinture+air-bag = 65% riduzione della mortalità

9 IL SISTEMA DI EMERGENZA TERRITORIALE DPR 27 MARZO 1992 ATTO DI INDIRIZZO DI COORDINAMENTO ALLE REGIONI PER LA DETERMINAZIONE DEI LIVELLI DI ASSISTENZA SANITARIA DI EMERGENZA PUBBLICATO SULLA G.U. N 76 DEL 31/03/92-SERIE GENERALE

10 OBIETTIVI Garantire risposte ed interventi tempestivi,adeguati al problema prioritario di salute espresso dal cittadino, ottimizzando e razionalizzando: tempi modalità di intervento stabilizzazione trasporto ospedalizzazione

11 OBIETTIVI DEL SOCCORSO PRE-OSPEDALIERO La risposta più efficace, in caso di emergenza extraospedaliera, consiste nel portare, con maggior tempestività possibile, sul luogo stesso dell'incidente, il soccorso sanitario più qualificato. - Identificare i pazienti in condizioni critiche o potenzialmente evolutive - Agire rapidamente ed efficacemente in condizioni logistiche spesso difficili - Stabilire l'indicazione agli interventi immediati sul posto - Trasportare rapidamente e in sicurezza verso il trattamento definitivo Ridurre la morbilità e la mortalità secondaria agli interventi traumatici.

12 STRUMENTI DI EFFICIENZA COMPLETA ATTIVAZIONE DELLA RETE 118 SU TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE STANDARDIZZAZIONE DEI MATERIALI SANITARI E TECNICI SU AMBULANZE E ELICOTTERI CRITERI DI VALUTAZIONE ED INVIO STANDARDIZZATI SU TUTTE LE CENTRALI 118 DEL PIEMONTE PROTOCOLLI E PROCEDURE CONDIVISE E COMUNI PER TUTTI I MEZZI DI SOCCORSO SIA TERRESTRI CHE AEREI FORMAZIONE DEL PERSONALE

13 RETE PATOLOGIE COMPLESSE Percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali: Assistenza al parto extraospedaliero Chirurgia mano e microchirurgia? Trauma spinale Trauma cranico Ustione? Sindromi aortiche acute Stroke ischemico (parziale) Sindromi coronariche acute

14 TRAUMA CRANIO- MAXILLO-FACCIALE Stabilizzazione e trasporto DEA di competenza Trasporto primario a centri di riferimento Trasferimenti secondari verso centri di riferimento Piemonte Valle d Aosta Tomografia Assiale TRAuma Cranico

15 REGIONE PIEMONTE VALLE D AOSTA RETE PATATRAC Piemonte Valle d Aosta Tomografia Assiale TRAuma Cranico

16 PATATRAC Piemonte Valle d Aosta Tomografia Assiale TRAuma Cranico

17 TRAUMA SPINALE Sospetta lesione alla colonna con o senza deficit con instabilita parametri vitali ospedalizzazione secondo protocolli in uso Dinamica e/o segni esame obiettivo suggestivi di trauma spinale con stabilita parametri vitali trasporto presso DEA II livello o Unità Spinale

18 RETE TRAUMATOLOGICA Garantire l arrivo del paziente il più rapidamente possibile alla struttura in grado di erogare la cura definitiva Flusso di informazioni Trasferimenti secondari STRUTTURE DI BASE Trattamento lesioni determinanti instabilità clinica CENTRO DI RIFERIMENTO SOVRAZONALE Trauma team e strutture dedicate CENTRO AD ALTA SPECIALIZZAZIONE Trauma team e strutture dedicate ad elevata specializzazione Trattamento definitivo

19 LA GESTIONE DEI DATI Trasmissione dei dati paziente da mezzi del Sistema 118 Rete di connessione sistema 118 e DEA

20 TRASMISSIONE DATI PAZIENTE Head trauma Esa Burns Strokes Trauma

21 SISTEMA ORTIVUS SCHEDA PAZIENTE INCIDENTE STADALE

22 SISTEMA ORTIVUS SCHEDA PAZIENTE INCIDENTE STADALE

23 118 E DEA Interazione con gli Ospedali: Identificazione dell Ospedale di destinazione per prossimità e competenza Modulo integrato per il monitoraggio dei posti letto ospedalieri

24 FORMAZIONE Linee guida della Conferenza Stato-Regioni: l aggiornamento e l addestramento permanente del personale operante nel sistema di emergenza-urgenza rappresenta un area prioritaria di intervento a livello nazionale l obiettivo è l integrazione funzionale ed operativa del personale impegnato nel sistema emergenza-urgenza sia esso ospedaliero che extraospedaliero Sviluppo di percorsi formativi utili alla condivisione di procedure di gestione del paziente critico

25 FORMAZIONE DEL PERSONALE Uniformare i comportamenti seguendo linee guida nazionali ed internazionali. Qualità delle prestazioni rese alla popolazione. Sicurezza degli operatori. di base specifica continua

26 FORMAZIONE Bollettino Ufficiale n. 05 del 31 / 01 / 2008 Deliberazione della Giunta Regionale 14 gennaio 2008, n Approvazione degli standard formativi di abilitazione, di formazione continua e permanente dei dipendenti del Sistema Sanitario Regionale coinvolti nelle attivita inerenti il Servizio 118.

27 CORSI Corso MSA 118 Infermieri Corso Istruttori 118 Corso HEMS/HSR Corso Istruttori HEMS/HSR Corso NBCR Corso Istruttori NBCR Corso DAE Corso Gestione incidente maggiore

28 VIDEOLARINGOSCOPIO

29 VIDEOLARINGOSCOPIO

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