Relazione Trimestrale

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1 Relazione Trimestrale 2 trimestre 2003

2 Data di emissione: 31 luglio 2003 Il presente fascicolo è disponibile su Internet all indirizzo: Fiat S.p.A. Sede legale in Torino, Via Nizza, 250 Capitale Sociale versato Euro Registro delle Imprese Ufficio di Torino C.F

3 Consiglio di Amministrazione Presidente Umberto Agnelli (1) Amministratore Delegato Giuseppe Morchio (1) Consiglieri Angelo Benessia (2) Luca Cordero di Montezemolo Flavio Cotti (1) John Philip Elkann Luca Garavoglia (1) Franzo Grande Stevens (1) (3) Hermann Josef Lamberti (2) Sergio Marchionne (2) Daniel John Winteler (1) Componente del Comitato per le Nomine e i Compensi (2) Componente del Comitato per il Controllo Interno (3) Segretario del Consiglio Collegio Sindacale Sindaci Effettivi Cesare Ferrero Presidente Giorgio Ferrino Giuseppe Camosci Sindaci Supplenti Giorgio Giorgi Natale Ignazio Girolamo Piero Locatelli Società di Revisione Deloitte & Touche Italia S.p.A. Relazione trimestrale 2 trimestre

4 R E L A Z I O N E I N T R O D U T T I V A I RISULTATI IN SINTESI I principali risultati del trimestre sono: sensibile riduzione delle perdite operative del Gruppo, grazie ai primi risultati delle azioni di ristrutturazione di Fiat Auto nonostante le condizioni di mercato sfavorevoli; risultato netto prossimo al pareggio, grazie alla plusvalenza realizzata con la cessione di Toro Assicurazioni; posizione finanziaria netta in miglioramento rispetto all inizio del trimestre, grazie al contributo per circa 1,2 miliardi di euro della cessione di Toro Assicurazioni e al minore fabbisogno finanziario rispetto alle previsioni. Il trimestre è stato inoltre caratterizzato da: presentazione al mercato, alla fine del mese di giugno, del Piano industriale e finanziario di rilancio del Gruppo. Il Piano prevede il raggiungimento nel 2006 di una redditività operativa di Gruppo pari a oltre il 4% del fatturato attraverso la riduzione dei costi per 3,1 miliardi di euro, maggiori margini dai nuovi prodotti per 1,6 miliardi di euro, dedotte maggiori spese per 1,8 miliardi di euro. Accelerazione delle dismissioni, con il contratto definitivo di vendita di Toro Assicurazioni al Gruppo De Agostini (per un corrispettivo di circa 2,4 miliardi di euro e una plusvalenza lorda di circa 390 milioni di euro) e con l accordo, siglato in modo definitivo il 1 luglio, per la vendita di FiatAvio (per un corrispettivo di circa 1,5 miliardi di euro). Alle iniziative intraprese nel trimestre hanno fatto seguito nel mese di luglio: l aumento di capitale di Fiat SpA per circa 1,8 miliardi di euro a sostegno del Piano di rilancio. l emissione da parte di CNH di un prestito obbligazionario a otto anni per circa 750 milioni di dollari. Con questa operazione oltre il 60% del debito industriale di CNH avrà una scadenza a cinque anni o superiore. Complessivamente, quindi, con le operazioni concluse nel primo semestre e con quelle in via di chiusura, il Gruppo raccoglierà una liquidità addizionale di oltre 9 miliardi di euro da destinare ai suoi programmi di rilancio e sviluppo e al rimborso dei debiti in scadenza. I risultati del trimestre Nel secondo trimestre dell anno il Gruppo Fiat ha conseguito risultati reddituali che, pur dimostrando il permanere di una situazione ancora difficile, sono complessivamente migliori rispetto sia al corrispondente periodo dello scorso anno sia al primo trimestre del Il fatturato consolidato di Gruppo è stato di milioni di euro rispetto ai milioni di euro del corrispondente trimestre dell anno scorso, che tuttavia comprendeva i ricavi delle società nel frattempo cedute. A parità di perimetro la flessione è di circa il 6% in prevalenza dovuta alla variazione dei rapporti di cambio. Il risultato operativo del Gruppo ha fatto registrare una perdita di -25 milioni di euro rispetto alla perdita di -127 milioni di euro nel secondo trimestre del 2002 e di -342 milioni di euro nel primo trimestre dell anno in corso. A parità di perimetro, il miglioramento del trimestre risulterebbe di circa 150 milioni di euro. La riduzione delle perdite operative è pressoché interamente dovuta al miglioramento della performance di Fiat Auto nonostante il difficile contesto di mercato. Il risultato consolidato netto è stato negativo per -38 milioni di euro (-27 milioni di euro al netto della quota dei Terzi) rispetto alla perdita di -140 milioni di euro (-34 milioni di euro al netto della Relazione trimestrale 2 trimestre

5 quota dei Terzi) nel secondo trimestre del 2002 e a quella di -699 milioni di euro (-681 milioni di euro al netto della quota dei Terzi) del primo trimestre del Oltre che della riduzione delle perdite operative, il risultato netto ha beneficiato del contributo delle partecipazioni, di minori oneri finanziari (soprattutto per il recupero della perdita del Total Return Equity Swap sulle azioni General Motors) e della plusvalenza netta per 279 milioni di euro derivante dalla cessione di Toro Assicurazioni. Peraltro, nel corso del trimestre le componenti straordinarie hanno inciso in misura significativamente minore rispetto al 2002, quando furono positivamente influenzate dalla cessione del 34% di Ferrari (547 milioni di euro di plusvalenza netta). La posizione finanziaria netta al 30 giugno mostra un indebitamento netto pari a circa -4,8 miliardi di euro in miglioramento di circa 360 milioni di euro rispetto al 31 marzo. Tale miglioramento riflette il positivo contributo netto (circa milioni di euro) della cessione di Toro Assicurazioni, parzialmente compensato dagli effetti della cessione del 51% della Fidis Retail Italia (-440 milioni di euro circa), dalle variazioni del capitale di funzionamento e dalla perdita netta del periodo. I risultati dei primi sei mesi dell anno Nel suo complesso il primo semestre del 2003 si è chiuso con i seguenti risultati: Il fatturato consolidato di Gruppo è stato di milioni di euro rispetto ai milioni di euro del corrispondente periodo dell anno precedente. A condizioni di perimetro omogenee, la flessione è dell 8% circa, in larga misura dovuta alla variazione dei rapporti di cambio. Il risultato operativo registra una perdita di -367 milioni di euro (concentrata nel primo trimestre: -342 milioni di euro), in riduzione rispetto alla perdita di -426 milioni di euro nel primo semestre del A condizioni di perimetro omogenee, il miglioramento del risultato sarebbe stato pari a 110 milioni di euro. Il risultato consolidato netto registra una perdita di -737 milioni di euro (-708 milioni di euro al netto delle quote dei Terzi), concentrata nel primo trimestre, rispetto alla perdita di -803 milioni di euro nel primo semestre del 2002 (-563 milioni di euro al netto delle quote dei Terzi). La posizione finanziaria netta a fine giugno è negativa per -4,8 miliardi di euro (-5,8 miliardi di euro al 30 giugno 2002). L incremento rispetto al livello del 31 dicembre 2002 è dovuto, oltre che alla perdita netta del periodo, all aumento del capitale di funzionamento e ai minori smobilizzi (entrambi in gran parte sostenuti nel primo trimestre dell anno), parzialmente compensati dall impatto delle cessioni. PROSPETTIVE PER L ANNO IN CORSO Il 2003 rimarrà per il Gruppo Fiat un difficile e impegnativo anno di transizione in un contesto molto incerto dei mercati e di conseguente inasprimento del confronto competitivo. In tale contesto i risultati del Gruppo segnano un miglioramento dei fondamentali parametri economici e finanziari. L andamento delle azioni di ristrutturazione e di contenimento dei costi già avviate è in linea con le previsioni. Nella seconda parte del 2003, in particolare nell ultimo trimestre, il Gruppo comincerà ad avvertire l impulso derivante dagli interventi del Piano di Rilancio e, in particolare, dall accelerazione dei lanci dei nuovi prodotti in tutti i Settori, fondamentale base per il recupero di redditività. In questo quadro si confermano gli obiettivi di ridurre nel 2003 la perdita operativa, che dovrebbe risultare significativamente più contenuta rispetto al 2002, e di migliorare la posizione finanziaria netta rispetto allo scorso anno. Relazione trimestrale 2 trimestre

6 P R O S P E T T I C O N TA B I L I C O N S O L I D AT I E R E L AT I V E N O T E D I C O M M E N T O PRINCIPI E METODI CONTABILI La Relazione trimestrale è stata redatta in osservanza di quanto previsto dall art. 82 del Regolamento recante norme di attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n 58 in materia di emittenti (delibera Consob n del 14 maggio 1999 e successive modifiche). La Relazione trimestrale è predisposta secondo i principi ed i criteri contabili adottati per la redazione dei conti annuali e consolidati, in quanto compatibili. In particolare le tecniche di consolidamento, i principi ed i criteri contabili applicati sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2002, a cui si fa rinvio, tenendo conto dello specifico principio contabile in materia di bilanci intermedi elaborato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, integrato, ove mancante e non in contrasto, dall analogo principio emanato dall International Accounting Standards Board. Si segnala peraltro che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quale la determinazione di eventuali perdite durevoli di valore di attività immobilizzate, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie. Si precisa inoltre che per specifiche fattispecie, quali gli effetti derivanti dalla valutazione delle partecipazioni in società collegate, i valori esposti rappresentano la miglior stima al momento disponibile, ma non necessariamente possono essere considerati definitivi: non si esclude, pertanto, che in sede di redazione della Relazione semestrale prevista per settembre, sia necessario apportare modifiche alle stime ora effettuate, per recepire i risultati semestrali delle collegate quotate in borsa che per quell epoca saranno stati pubblicati. VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL GRUPPO Successivamente al 30 giugno 2002 il Gruppo Fiat ha portato a termine alcune operazioni che ne hanno modificato la struttura. Di seguito sono riportate le più significative variazioni di area di consolidamento che hanno avuto impatto sul primo semestre 2003 rispetto allo stesso periodo dell anno precedente: A fine settembre 2002 è stata ceduta la Business Unit Alluminio di Teksid ad un pool di investitori costituito da Questor Management Company, JPMorgan Partners e Private Equity Partners. A partire da inizio 2003, al fine di fornire una rappresentazione omogenea con quanto stabilito dai principi contabili di Gruppo, Iveco ha valutato con il metodo del patrimonio netto le attività di Naveco, joint venture al 50% con il gruppo Yueijin, precedentemente consolidata con il metodo dell integrazione proporzionale. Nel primo trimestre 2003 Iveco ha ceduto ad Eurazeo le attività di Fraikin, società operante nel campo della locazione di veicoli a lungo termine, che sono state deconsolidate con decorrenza da inizio anno. Relazione trimestrale 2 trimestre

7 Sempre nel primo trimestre 2003 Business Solutions ha ceduto al gruppo Zunino il 56% circa della società IPI S.p.A., operante nel campo della valorizzazione, gestione e commercializzazione di grandi patrimoni immobiliari, che è stata deconsolidata con decorrenza da inizio anno. A fine marzo 2003, facendo seguito agli accordi stipulati nel mese di dicembre 2002, è stata conclusa la cessione al gruppo bancario Itaù delle attività di finanziamento retail in Brasile di Fiat Auto Holdings, che da tale data sono state quindi deconsolidate. In data 2 maggio 2003 è stato stipulato il contratto di vendita della Toro Assicurazioni al Gruppo DeAgostini. Successivamente si sono avverate le condizioni sospensive previste nel contratto connesse all ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti; conseguentemente gli effetti dell operazione retroagiscono alla data del contratto stesso. Le attività del Settore sono state pertanto deconsolidate a partire da tale data (maggio 2003). Si segnala infine che in data 30 luglio 2003 è avvenuto l incasso del corrispettivo in concomitanza della formale girata delle azioni. Il 27 maggio 2003, facendo seguito al contratto di cessione firmato l 11 marzo 2003 tra Fiat e Capitalia, Banca Intesa, San Paolo-IMI, Unicredito ed ottenuta la necessaria autorizzazione dagli Enti competenti, è stata perfezionata la prima parte dell operazione con la cessione della partecipazione di controllo (51%) di Fidis Retail Italia, società di recente formazione a cui dovranno far capo le attività europee della Fiat Auto Holdings nel settore del credito al consumo finalizzato all acquisto di autoveicoli da parte della clientela retail. L operazione verrà conclusa nella seconda parte del 2003 con il trasferimento a Fidis Retail Italia delle partecipazioni nelle altre società finanziarie rientranti nell ambito dell accordo, per le quali si è in attesa delle relative autorizzazioni. Si segnala, inoltre, che all inizio del mese di luglio 2003 è stato firmato il contratto per la cessione delle attività di FiatAvio ad una società partecipata per il 70% da The Carlyle Group e per il 30% da Finmeccanica S.p.A. Il contratto è soggetto alle consuete condizioni sospensive. Il closing è previsto nei prossimi mesi. Nel successivo capitolo Situazione economico-finanziaria per attività sono messi in evidenza i valori consolidati, in ciascun periodo presentato, delle attività destinate a continuare ( continuing operations ) e di quelle destinate alla cessione ( discontinuing operations ). Relazione trimestrale 2 trimestre

8 ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO FIAT Esercizio 2 Trimestre 1 Semestre 2002 (milioni di euro) Ricavi netti Costo del venduto Margine operativo lordo Spese generali Ricerca e sviluppo (262) (Oneri) proventi operativi (37) (55) (42) (63) (762) Risultato operativo (25) (127) (367) (426) (690) Risultato partecipazioni 31 (121) (42) (103) (2.503) (Oneri) e proventi non operativi (3.955) Risultato ante interessi e tasse (EBIT) (146) (12) (862) (Oneri) e proventi finanziari (145) (241) (424) (516) (4.817) Risultato ante imposte (570) (528) (554) Imposte (4.263) Risultato netto del Gruppo e di Terzi (38) (140) (737) (803) (3.948) Risultato netto del Gruppo (27) (34) (708) (563) Ricavi I ricavi consolidati del secondo trimestre 2003 sono stati pari a milioni di euro, in calo dell 14,7% rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente in parte per effetto delle cessioni di attività. A parità di area di consolidamento la riduzione sarebbe stata di circa il 6%, rispecchiando principalmente il calo dei volumi di Fiat Auto e di Iveco, lo sfavorevole impatto dei cambi derivante dalla conversione in euro dei ricavi in altre valute, particolarmente significativo per CNH. Magneti Marelli ha confermato il valore dell analogo trimestre 2002 ed una crescita è stata realizzata da Ferrari e Comau. Nei primi sei mesi dell esercizio, i ricavi sono stati pari a milioni di euro, in diminuzione del 13,8% rispetto ai milioni di euro dei primi sei mesi del 2002 (circa -8% a parità di area di consolidamento). Esercizio 2 Trimestre 1 Semestre 2002 (milioni di euro) Automobili (Fiat Auto Holdings) Macchine per l'agric. e le Costruz. (CNH Global) Veicoli Industriali (Iveco) Ferrari Componenti (Magneti Marelli) Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) Prodotti Metallurgici (Teksid) Aviazione (FiatAvio) Assicurazioni (Toro Assicurazioni) (*) Servizi (Business Solutions) Editoria e Comunicazione (Itedi) (3.277) Diverse ed Elisioni (760) (949) (1.518) (1.863) Totale di Gruppo (*) Per il Settore Assicurazioni sono evidenziati i ricavi fino alla data di cessione (2 maggio 2003) Relazione trimestrale 2 trimestre

9 La ripartizione dei Ricavi netti per Settore è indicata di seguito. I ricavi di Fiat Auto nel secondo trimestre 2003 sono ammontati a milioni di euro, con una riduzione del 9,6% rispetto ai milioni di euro dello stesso periodo dell anno precedente principalmente a causa del calo dei volumi. In Europa Occidentale il mercato ha evidenziato una flessione del 2,8% rispetto al secondo trimestre 2002 derivante da cali diffusi nei diversi Paesi, con l eccezione della Gran Bretagna e della Spagna, dove si è registrata una lieve ripresa. In Italia la domanda ha presentato un peggioramento del 6,8%, in parte collegabile all interruzione degli incentivi governativi avvenuta alla fine di marzo Le vendite complessive di Fiat Auto del secondo trimestre 2003 hanno registrato una flessione del 5,7% rispetto al secondo trimestre del 2002, attestandosi a unità. In Europa Occidentale sono stati venduti veicoli, sostanzialmente in linea con l anno precedente: a fronte del trend negativo degli altri paesi europei, in Italia è stato conseguito un miglioramento del 6% collegato al reintegro dello stock di rete che nel primo trimestre era sceso al di sotto dei livelli fisiologici per la mancanza di prodotto conseguente all inondazione dello stabilimento di Termoli. In questo contesto, la quota di mercato si e ridotta in Italia dal 30% del secondo trimestre 2002 al 28% del secondo trimestre 2003 e complessivamente in Europa Occidentale dal 7,7% al 7,0%. Negli altri principali mercati di riferimento di Fiat Auto, al di fuori dell Europa Occidentale, si è rilevata una performance positiva in Polonia, dove le fatturazioni del secondo trimestre 2003 sono aumentate del 25,7%, per effetto della crescita della domanda (+15%) e del lieve incremento della quota. Per contro in Brasile, nel trimestre, si è accentuata la debolezza del mercato automobilistico che si è riflessa nella flessione delle fatturazioni (-25,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre la quota di mercato ha presentato una riduzione di circa 3 punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2002 a causa delle aggressive politiche commerciali della concorrenza. Nel primo semestre 2003, i ricavi di Fiat Auto sono risultati pari a milioni di euro, in calo del 13,8% rispetto ai primi sei mesi del Le unità vendute nei primi sei mesi dell anno sono state pari a , con un calo del 12,7% rispetto al primo semestre del 2002 che ha interessato sia i paesi europei, sia il Brasile. Le autovetture vendute da società collegate (principalmente in Cina e Turchia), pari a unità, hanno presentato un netto incremento rispetto al primo semestre del I ricavi di CNH Global nel secondo trimestre sono stati pari a milioni di euro, in calo del 13,6% rispetto al secondo trimestre dell anno precedente per il negativo effetto di conversione determinato dall indebolimento del dollaro sull euro. Al netto dell impatto cambi i ricavi avrebbero registrato un leggero calo legato all andamento delle vendite di macchine per le costruzioni. Nel comparto delle macchine per l agricoltura il mercato ha presentato nel secondo trimestre una crescita complessiva del 10,1% rispetto allo stesso periodo del Un miglioramento significativo si è verificato in Nord America (+22,1%), risultante da un aumento della domanda di trattori in tutte le gamme ed in particolare per i trattori di bassa potenza, crescita anche nei mercati asiatici e in America Latina, dove la domanda di mietitrebbiatrici si è pressoché raddoppiata; ha fatto eccezione l Europa Occidentale (-3,9%) che ha registrato cali sia per trattori, sia, in particolare, per le mietitrebbiatrici. Il Settore nel trimestre ha complessivamente mantenuto volumi di vendita in linea con lo stesso periodo dell anno precedente: l aumento delle vendite nei mercati asiatici ed in America Latina è stato assorbito dal calo in Nord America e dei trattori in Europa Occidentale dove, per contro, il Relazione trimestrale 2 trimestre

10 Settore ha realizzato buoni risultati in termini di volumi e di quota con le vendite di mietitrebbiatrici in un contesto di mercato sfavorevole. Il mercato delle macchine per le costruzioni ha segnato nel trimestre un inversione di tendenza in Nord America (+7,9% rispetto al secondo trimestre 2002), con una ripresa della domanda diffusa in tutte le linee di prodotto, mentre ha continuato a mantenersi negativo in Europa (-3,4%) e in America Latina (-20,2%), in particolare per il calo delle macchine pesanti. In questo contesto le unità vendute hanno subito una flessione complessiva pari al 13,9% rispetto al secondo trimestre 2002, in parte per le suddette flessioni di alcuni mercati, in parte per una politica degli sconti più restrittiva nel mercato nordamericano. Infine i mercati asiatici hanno denotato miglioramenti di mercato e di vendite. Nel primo semestre 2003 la CNH ha registrato ricavi per milioni di euro, in flessione del 15,7% rispetto ai ricavi del primo semestre 2002 a causa del citato dell impatto negativo dei cambi. A parità di cambi i ricavi avrebbero registrato un calo di circa il 5% legato prevalentemente ai minori volumi di vendita delle macchine per le costruzioni. I ricavi di Iveco nel secondo trimestre sono stati pari a milioni di euro, con un calo del 9,8% rispetto al secondo trimestre del 2002 (a parità di perimetro la flessione è stata pari a circa il 3,5%) dovuto ai minori volumi di vendita. In Europa Occidentale il mercato dei veicoli industriali con peso > 2,8 tonnellate ha registrato una flessione del 3,8% nei confronti del secondo trimestre 2002, a causa della diminuzione della domanda in Europa Occidentale che ha riguardato tutti i comparti con la flessione più rilevante nei veicoli medi. Significativo il calo registrato in Italia (-24% circa), dovuto al termine degli incentivi fiscali previsti dalla legge Tremonti bis, ed in Francia (-10% circa). In controtendenza è risultato il mercato inglese nelle gamme di veicoli leggeri e dei pesanti. In calo la quota di mercato di Iveco, in particolare nel segmento dei veicoli medi. Nel trimestre Iveco ha venduto complessivamente veicoli, ovvero il 10,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2002, anche in ragione del diverso criterio di consolidamento della joint-venture cinese Naveco, (1.850 unità vendute nel secondo trimestre 2002). In Europa Occidentale, con veicoli venduti, la diminuzione è risultata pari all 11,4% con cali che hanno riguardato tutte le gamme di veicoli, in particolare in Italia è stato registrato un calo del 23,2% prevalentemente nei segmenti leggeri e medi. Nel primo semestre 2003 i ricavi di Iveco sono stati pari a milioni di euro con una diminuzione del 7,4% rispetto al primo semestre 2002; i veicoli venduti sono stati circa (-5,2% rispetto ai primi sei mesi 2002 anche per il venir meno del consolidamento proporzionale di Naveco). Ferrari ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 340 milioni di euro, in lieve miglioramento (+1,8%) rispetto allo stesso trimestre del 2002 per effetto delle maggiori vendite di vetture Ferrari, grazie al nuovo modello a 12 cilindri 575M ed alla vettura Enzo Ferrari lanciati nel corso dello scorso anno. Le vendite di vetture Maserati hanno invece subito un calo legato alle difficoltà dello scenario competitivo per il modello spider in particolare nel mercato statunitense. Magneti Marelli ha mantenuto i ricavi del trimestre, pari a 838 milioni di euro, allineati al livello del secondo trimestre 2002, nonostante il forte impatto negativo dei cambi di conversione, per effetto dei migliori volumi verso i clienti terzi, del miglioramento del mix prodotti, in particolare quelli in fase di start-up relativi al controllo motore diesel, e del consolidamento delle attività di Midas. I ricavi di Comau, pari a 580 milioni di euro, hanno registrato nel secondo trimestre 2003 un miglioramento del 5,6% nei confronti del corrispondente periodo del 2002 per effetto dei maggiori volumi delle attività in Nord America, grazie al buon livello di portafoglio ordini in essere, in parte assorbito dall impatto negativo dei cambi di conversione e dal lieve calo delle attività a commessa in alcuni paesi europei. Relazione trimestrale 2 trimestre

11 Teksid ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 218 milioni di euro, in calo del 54,7% prevalentemente per effetto della diversa area di consolidamento; escludendo la cessione della Business Unit Alluminio avrebbe registrato una flessione di circa l 11% per l impatto negativo dei cambi ed il calo dei volumi per la Business Unit Ghisa collegabile alla minor domanda di Fiat Auto. La Business Unit Magnesio, il cui principale mercato è rappresentato dai veicoli SUV in Nord America, ha mantenuto complessivamente i volumi al livello raggiunto nel secondo trimestre FiatAvio ha registrato nel secondo trimestre 2003 ricavi per complessivi 324 milioni di euro, in calo del 19% circa rispetto all analogo periodo del 2002 e causa del calo dei volumi di vendita dei programmi commerciali, delle attività di revisione dei motori e per lo sfavorevole effetto cambio. Business Solutions ha realizzato nel trimestre ricavi pari a 498 milioni di euro, con un leggero calo rispetto ai 509 milioni di euro del secondo trimestre 2002 prevalentemente dovuto alla cessione di IPI. Itedi, con ricavi pari a 100 milioni di euro, ha realizzato nel trimestre una crescita del 3,1% sullo stesso trimestre dell anno precedente determinata da maggiori ricavi in alcuni comparti pubblicitari e dal sostegno alle vendite di quotidiani fornito dalle iniziative di brand stretching. Risultato operativo Nel secondo trimestre 2003 il Gruppo Fiat ha registrato una perdita operativa pari a 25 milioni di euro a fronte di un risultato negativo per 127 milioni di euro nel secondo trimestre del 2002, principalmente per la significativa riduzione della perdita operativa del Settore Automobili. L andamento del secondo trimestre 2003 ha rivelato, inoltre, importanti segnali di ripresa della redditività rispetto al primo trimestre dell anno in corso, quando la perdita era stata pari a 342 milioni di euro, sia per le minori perdite di Fiat Auto, sia per gli utili conseguiti da altri Settori, quali CNH e Ferrari, favorite anche da fenomeni di stagionalità, Magneti Marelli e Comau, a fronte di un risultato operativo negativo nel primo trimestre Anche per quanto riguarda l intero semestre la perdita operativa si è ridotta dai 426 milioni di euro dello scorso esercizio ai 367 milioni di euro del 2003 per le minori perdite di Fiat Auto. Esercizio 2 Trimestre 1 Semestre 2002 (mlioni di euro) (1.343) Automobili (Fiat Auto Holdings) (234) (394) (568) (823) 163 Macchine per l Agric. e le Costr. (CNH Global) Veicoli Industriali (Iveco) Ferrari 7 28 (16) 10 (16) Componenti (Magneti Marelli) (10) (101) Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 19 7 (7) (5) 27 Prodotti Metallurgici (Teksid) Aviazione (FiatAvio) Assicurazioni (Toro Assicurazioni) (*) 1 (10) Servizi (Business Solutions) Editoria e Comunicazione (Itedi) (1) (91) Diverse ed Elisioni (5) (14) (30) (68) (762) Totale di Gruppo (25) (127) (367) (426) (*) Per il Settore Assicurazioni è evidenziato il Risultato Operativo fino alla data di cessione (2 maggio 2003) Relazione trimestrale 2 trimestre

12 Per quanto riguarda l andamento dei singoli Settori: La perdita operativa di Fiat Auto si è ridotta passando dai -394 milioni di euro del secondo trimestre 2002 ai -234 milioni di euro del secondo trimestre Il risultato negativo, anche se in recupero rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, è stato penalizzato dal generalizzato calo dei volumi di vendita, dall incremento degli sconti e dalla crescita dell investimento in ricerca sviluppo a supporto dei nuovi prodotti. I risparmi sul costo del prodotto, sulle spese di struttura e le sinergie derivanti dall alleanza con General Motors hanno parzialmente attenuato lo sfavorevole impatto dei suddetti fenomeni. L aspetto saliente dell andamento del Settore è comunque il rallentamento della perdita operativa anche rispetto al primo trimestre dell anno in corso. Il proseguimento delle azioni di efficienza, gli investimenti strategici sui dealer e l introduzione di nuovi modelli che verranno commercializzati nella seconda parte dell anno, sono alla base del miglioramento dell andamento economico previsto nel secondo semestre. CNH Global ha chiuso il secondo trimestre del 2003 con un utile operativo di 113 milioni di euro, a fronte di un utile di 131 milioni di euro nel secondo trimestre Il calo è stato determinato essenzialmente dal negativo impatto cambi causato dal rafforzamento dell euro. Espresso in dollari il risultato ha presentato un lieve miglioramento derivante dai maggiori margini dei nuovi prodotti del comparto agricolo, dal miglioramento dei prezzi e dalle sinergie realizzate, che hanno permesso di assorbire l effetto del peggioramento dei volumi e del mix e la crescita dei costi previdenziali e per assistenza medica dei dipendenti. Iveco ha registrato nel secondo trimestre 2003 un utile operativo pari a 20 milioni di euro in calo rispetto ai 25 milioni di euro dell analogo periodo del 2002 per effetto della variazione dell area di consolidamento. A condizioni omogenee il risultato sarebbe stato allineato a quello del 2002 in quanto il peggioramento determinato da volumi e mix è stato sostanzialmente compensato da migliori prezzi, risparmi sulle strutture e minori costi per buy back. Il risultato operativo di Ferrari nel secondo trimestre, pari ad una utile di 7 milioni di euro, ha presentato un calo rispetto all utile operativo di 28 milioni di euro del secondo trimestre 2002 prevalentemente determinato dall effetto dei minori volumi di Maserati e dalle maggiori spese di ricerca e sviluppo per i futuri modelli (in particolare Maserati). Magneti Marelli ha presentato una crescita del risultato operativo passando da un utile di 6 milioni di euro nel secondo trimestre 2002 a un utile di 13 milioni di euro nel secondo trimestre 2003 soprattutto per effetto del contenimento dei costi dei materiali e delle efficienze realizzate. Comau ha registrato nel periodo un utile pari a19 milioni di euro, in crescita sui 7 milioni di euro del secondo trimestre 2002 per effetto dei maggiori volumi realizzati in Nord America e del piano di efficienze avviato dal Settore. Teksid ha registrato nel trimestre un utile di 4 milioni di euro a fronte di un risultato positivo per 17 milioni di euro nell analogo periodo del 2002 che comprendeva i risultati positivi della Business Unit Alluminio. A condizioni omogenee, l incremento del costo delle materie prime è stato ampiamente compensato dalle efficienze realizzate soprattutto nel comparto Ghisa. FiatAvio ha chiuso il secondo trimestre 2003 con un utile operativo di 29 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 65 milioni di euro dello stesso periodo 2002, in conseguenza dei minori ricavi di periodo e di un andamento particolarmente sfavorevole del rapporto di cambio in euro dei ricavi in valuta statunitense. Relazione trimestrale 2 trimestre

13 Business Solutions ha registrato nel secondo trimestre 2003 un risultato operativo positivo per 5 milioni di euro, in peggioramento all utile operativo di 11 milioni di euro del secondo trimestre Al netto dell effetto della cessione di IPI (che aveva realizzato un utile operativo di circa 13 milioni nel secondo trimestre 2002), il risultato sarebbe risultato in miglioramento essenzialmente per le efficienze realizzate. Itedi ha migliorato il risultato operativo, passando da un utile di 1 milione di euro nel secondo trimestre 2002 ad un utile di 3 milioni di euro nel secondo trimestre 2003, grazie al proseguimento dei piani di efficienze, alla flessione del costo della carta, ai maggiori ricavi nella raccolta pubblicitaria e ai margini delle iniziative di brand stretching, in parte ridotti dall effetto negativo dei minori volumi di vendite del quotidiano. Risultato ante interessi e tasse (EBIT) L EBIT del secondo trimestre 2003 è stato pari ad un utile di 232 milioni di euro, in riduzione rispetto al risultato positivo per 269 milioni di euro dell analogo periodo dell anno 2002, per i minori proventi non operativi netti, nonostante il contenimento della perdita operativa ed il miglioramento del risultato delle partecipazioni. Nel periodo gennaio-giugno 2003 l EBIT è risultato negativo per 146 milioni di euro, a fronte di una perdita pari a 12 milioni di euro dei primi sei mesi 2002: anche in questo caso essenzialmente per effetto dei minori proventi non operativi. Il risultato delle partecipazioni ha evidenziato nel trimestre un saldo positivo pari a 31 milioni di euro, in miglioramento rispetto al saldo negativo per 121 milioni di euro nel secondo trimestre 2002 che comprendeva gli oneri derivanti dall allineamento ai corsi di borsa dei titoli in portafoglio delle società assicurative, cedute all inizio di maggio Nel primo semestre 2003 il risultato delle partecipazioni ha registrato un valore negativo per 42 milioni di euro, a fronte di un saldo negativo, pari a 103 milioni di euro, dell analogo periodo del Il saldo dei proventi e oneri non operativi del trimestre, positivo per 226 milioni di euro, comprende la plusvalenza, pari a 390 milioni di euro al netto dei costi legati all operazione, derivante dalla cessione di Toro Assicurazioni in parte assorbita da oneri ed accantonamenti per ristrutturazione. Nel secondo trimestre 2002 i proventi non operativi netti erano stati pari a 517 milioni di euro per effetto della plusvalenza realizzata con la cessione del 34% di Ferrari. Nel primo semestre 2003 il saldo dei proventi e oneri non operativi, positivo per 263 milioni di euro, include, oltre alle componenti citate, le plusvalenze derivanti dalle cessioni delle attività brasiliane di finanziamento retail di Fiat Auto (107 milioni di euro) e della società IPI (15 milioni di euro) in parte ridotte dalla minusvalenza residuale relativa alla vendita di Fraikin e dall accertamento, per un ammontare eccedente il prevedibile rimborso assicurativo, di oneri a fronte dei danni causati dall alluvione nello stabilimento di Termoli. Nei primi sei mesi del 2002 i proventi non operativi netti avevano raggiunto i 517 milioni di euro. Risultato netto Il risultato ante imposte del trimestre è stato positivo per 87 milioni di euro, in miglioramento rispetto all utile di 28 milioni di euro dello stesso periodo dell anno precedente. Tale risultato è stato determinato dai minori oneri finanziari netti nonostante il citato calo dell E.B.I.T.. Relazione trimestrale 2 trimestre

14 Gli oneri finanziari netti del secondo trimestre 2003 hanno presentato un saldo pari a 145 milioni di euro. Tale saldo comprende l effetto positivo, di circa 70 milioni di euro, derivante dal venir meno del rischio di perdita sul Total Return Equity Swap sulle azioni General Motors rispetto al prezzo di mercato di 36,11 dollari per azione, che aveva causato un onere di circa 74 milioni di euro al 31 marzo Escludendo questo effetto, gli oneri finanziari netti sarebbero risultati pari a 215 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 241 milioni di euro dell analogo periodo del 2002 essenzialmente per effetto del minor indebitamento medio del periodo e della riduzione del livello dei tassi di interesse in Europa e negli Stati Uniti, in parte compensata dai maggiori oneri dovuti all incremento dei margini bancari (corporate spread). Nel periodo gennaio-giugno 2003 gli oneri finanziari netti sono stati pari a 424 milioni di euro, inferiori ai 516 milioni di euro del primo semestre 2002 per le stesse motivazioni sopra esposte (sugli oneri dell intero semestre l adeguamento al fair market value del Total Return Equity Swap sulle azioni General Motors non ha dato effetti significativi). Il risultato netto del Gruppo e dei terzi nel trimestre ha evidenziato una perdita di 38 milioni di euro, a fronte di una perdita di 140 milioni di euro nello stesso periodo del Il risultato netto del Gruppo nel secondo trimestre 2003 è stato pari ad una perdita di 27 milioni di euro a fronte di una perdita di 34 milioni di euro nell analogo periodo del Nei primi sei mesi del 2003 il risultato ante imposte è stato negativo per 570 milioni di euro rispetto a una perdita di 528 milioni di euro nel primo semestre La perdita netta di competenza del Gruppo è stata nel semestre pari a 708 milioni di euro a fronte di una perdita pari a 563 milioni di euro del primo semestre Occorre precisare che, come stabilito dai Principi Contabili illustrati nella Nota Integrativa del Bilancio consolidato 2002, le perdite di pertinenza del socio di minoranza General Motors in Fiat Auto Holdings B.V. sono state registrate a carico del Gruppo nella misura in cui le perdite attribuite a tale socio avevano superato la sua quota di pertinenza del capitale della partecipata. Relazione trimestrale 2 trimestre

15 SITUAZIONE PATRIMONIALE DEL GRUPPO FIAT La situazione patrimoniale del Gruppo al 30 Giugno 2003 viene rappresentata a sezioni contrapposte nella tabella che segue. (in milioni di euro) Al Al Al ATTIVO Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Partecipazioni ed altri titoli immobilizzati Investimenti a beneficio di assicurati dei Rami Vita i quali ne sopportano il rischio Crediti finanziari immobilizzati (*) Beni concessi in leasing finanziario (*) Partecipazioni ed altri titoli del circolante Rimanenze nette (1) Crediti commerciali Altri crediti Crediti finanziari (*) per imposte differite nette (2) Disponibilità liquide e titoli (*) Ratei e risconti commerciali Ratei e risconti finanziari (*) TOTALE ATTIVO PASSIVO Patrimonio netto Fondi rischi ed oneri Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Riserve tecniche allorchè il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati Debiti verso fornitori Altri debiti (1) Debiti finanziari (*) Ratei e risconti commerciali Ratei e risconti finanziari (*) TOTALE PASSIVO POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (*) (4.812) (5.175) (3.780) (1) Al netto degli acconti su lavori in corso pari a milioni di euro al 30 giugno 2003 e pari a milioni di euro al 31 dicembre 2002 (2) Al netto del fondo imposte differite pari a 981 milioni di euro al 30 giugno 2003 e pari a milioni di euro al 31 dicembre 2002 Per informazioni più dettagliate sulla natura dei contenuti delle singole voci dell attivo e del passivo, dei conti d ordine e degli altri impegni assunti, si rinvia alla Nota Integrativa del Bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre Ai fini dell analisi vengono comunque fornite le informazioni di raccordo con i principali indicatori utilizzati nei precedenti esercizi per l analisi della situazione patrimoniale di Gruppo, quali il capitale di funzionamento, il capitale investito netto e la posizione finanziaria netta. Relazione trimestrale 2 trimestre

16 Capitale di funzionamento Il capitale di funzionamento si presenta al 30 giungo 2003 negativo per milioni di euro, in crescita per complessivi milioni di euro rispetto a quello, anch esso negativo, registrato al 31 dicembre 2002 ( milioni di euro). Al (in milioni di euro) Al Al Rimanenze nette Crediti commerciali (13.472) Debiti commerciali (12.741) (12.676) (13.267) (2.144) Altri crediti/(debiti) (2.103) (1.885) (2.340) (793) Capitale di funzionamento (1.609) (1.422) (2.773) L incremento delle rimanenze nette registrato al 30 giugno 2003 rispetto all inizio dell esercizio, è attribuibile, alla stagionalità che caratterizza le attività di CNH ed Iveco e, per quest ultima, all inizio della commercializzazione dei nuovi modelli. I crediti commerciali sono risultati sostanzialmente in linea con il valore registrato a inizio esercizio. I fabbisogni derivanti dai minori smobilizzi effettuati nel semestre sono stati sostanzialmente coperti dalla riduzione determinata dalle cessioni effettuate (essenzialmente Toro Assicurazioni). I fabbisogni generati dalla riduzione dei debiti commerciali sono dovuti principalmente a Fiat Auto per la contrazione dei livelli di attività. Il saldo debitorio Altri crediti/debiti invece si è ridotto principalmente per l aumento in CNH del valore dei crediti dati a garanzia collateral degli smobilizzi di periodo del Settore e a seguito della crescita dei crediti verso l Erario. Al 30 giugno 2003 crediti commerciali e altri crediti, con scadenza successiva a tale data, risultano smobilizzati pro-solvendo per milioni di euro (2.505 milioni di euro al 31 dicembre 2002) e pro-soluto per milioni di euro (4.537 milioni di euro al 31 dicembre 2002). Per completare il quadro relativo allo smobilizzo dei crediti, si precisa che, ancorchè ininfluenti sul valore del capitale di funzionamento e della posizione finanziaria netta, al 30 giugno 2003 crediti finanziari (essenzialmente crediti verso la clientela finale retail delle società di servizi finanziari), con scadenza successiva a tale data, risultano smobilizzati pro-solvendo per 16 milioni di euro (13 milioni di euro al 31 dicembre 2002) e pro-soluto per milioni di euro (9.257 milioni di euro al 31 dicembre 2002). Capitale investito netto Il capitale investito netto al 30 giugno 2003 è risultato pari a milioni di euro, in leggera diminuzione (-190 milioni di euro) rispetto al valore di inizio esercizio. Al (in milioni di euro) Al Al Al Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Partecipazioni e titoli per imposte differite nette (23.160) Fondi e riserve tecniche società assicurative (7.046) (24.103) (23.999) (793) Capitale di funzionamento (1.609) (1.422) (2.773) Capitale investito netto Relazione trimestrale 2 trimestre

17 Per quanto riguarda le principali voci, esclusa la variazione del capitale di funzionamento analizzata in precedenza, si sottolinea che: la riduzione delle Immobilizzazioni immateriali di milioni di euro è in gran parte attribuibile, oltre che agli ammortamenti di periodo, alla variazione di area di consolidamento e all effetto della variazione dei cambi di conversione delle poste denominate in dollari (in particolare il goodwill di CNH), al netto degli investimenti di periodo. le Immobilizzazioni materiali hanno presentato un calo di milioni di euro rispetto all inizio dell esercizio attribuibile principalmente all effetto della variazione dell area di consolidamento (-1,2 miliardi di euro), agli ammortamenti, pari a 922 milioni di euro (1.087 milioni di euro nel primo semestre del 2002), ed alla variazione dei cambi di conversione, solo parzialmente compensati dagli investimenti di periodo, pari a 771 milioni di euro (1.157 milioni di euro nel primo semestre 2002) comprensivi di quelli relativi alle attività di locazione a lunga durata pari ad 183 milioni di euro (481 milioni di euro nel primo semestre dell anno precedente). il calo della voce Partecipazioni e titoli, pari a milioni di euro è da attribuirsi, per complessivi milioni di euro, alla cessione delle attività assicurative. Per contro si è registrato un lieve incremento per il consolidamento con il metodo del patrimonio netto del 49% di Fidis Retail Italia e di Naveco. Posizione finanziaria netta L indebitamento netto di Gruppo al 30 giugno 2003 è risultato pari a milioni di euro, in aumento di milioni di euro rispetto ai milioni di euro di inizio esercizio e in riduzione rispetto ai milioni di euro al 31 marzo Il maggior indebitamento netto rispetto all inizio dell esercizio, è da attribuirsi principalmente ai fabbisogni di liquidità generati dalla gestione che ha risentito dell incremento del capitale di funzionamento e della perdita del periodo. I suddetti fabbisogni sono stati in parte compensati dalle risorse nette generate dalle dismissioni, costituite dalla vendita delle attività di finanziamento retail in Brasile, di Fraikin, IPI e Toro Assicurazioni. Nella tabella che segue è esposta la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo Fiat. Al (in milioni di euro) Al Al Al Disponibilità liquide Titoli negoziabili Crediti finanziari e beni concessi in leasing Ratei attivi finanziari (1.704) Risconti passivi finanziari (686) (899) (1.135) Totale finanziarie (A) (11.904) Debiti finanziari entro l esercizio (8.478) (9.249) (8.310) (20.306) Debiti finanziari oltre l esercizio (17.797) (18.870) (20.613) (790) Ratei passivi finanziari (534) (677) (785) 96 Risconti attivi finanziari (32.904) Totale Debiti finanziari (B) (26.710) (28.675) (29.590) (5.788) Posizione finanziaria netta di Gruppo (A-B) (4.812) (5.175) (3.780) Relazione trimestrale 2 trimestre

18 Il Gruppo conferma il rispetto degli obiettivi di riduzione dell indebitamento netto definiti dagli accordi con le banche nel contratto di finanziamento Convertendo. A tale riguardo, infatti, vanno considerati, oltre all aumento di capitale appena concluso, il miglioramento della posizione finanziaria netta per circa milioni di euro derivante dalla cessione di FiatAvio, prevista dall accordo vincolante anche se soggetto alle consuete condizioni sospensive, e il finanziamento garantito dagli accordi con EDF nell ambito dell operazione Italenergia (per milioni di euro). Il livello di indebitamento lordo risulta in riduzione rispetto a quello del 31 dicembre 2002: si prevede che l obiettivo di riduzione a 23,6 miliardi di euro venga raggiunto con il trasferimento a Fidis Retail Italia (il cui 51% è stato ceduto alle banche finanziatrici) delle partecipazioni nelle altre società finanziarie rientranti nell ambito dell accordo, per le quali si è in attesa delle relative autorizzazioni. Si ricorda, peraltro, che nei primi sei mesi del 2003 le principali agenzie di rating hanno ridotto il rating di Fiat sotto l Investment grade e che pertanto, laddove tale condizione dovesse permanere, a luglio 2004 le Banche potranno anticipare la conversione del finanziamento per un valore fino a 2 miliardi di euro in linea capitale. Patrimonio netto Il patrimonio netto consolidato del Gruppo e dei terzi è diminuito di milioni di euro, passando dagli milioni di euro del 31 dicembre 2002 ai milioni di euro di fine giugno 2003 per effetto della perdita netta (-737 milioni di euro) registrata nei primi sei mesi del 2003 e delle differenze di conversione conseguenti al rafforzamento dell euro (-328 milioni di euro); la restante diminuzione di 157 milioni di euro è derivata essenzialmente dalle cessioni di IPI e Toro Assicurazioni per la quota di patrimonio netto di competenza dei terzi. La quota di patrimonio netto del Gruppo è diminuita passando da milioni di euro a fine dicembre 2002 a milioni di euro alla fine di giugno 2003, per effetto della perdita netta di periodo (708 milioni di euro) e delle differenze di conversione conseguenti al rafforzamento dell euro (circa 300 milioni di euro). DIPENDENTI DEL GRUPPO I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2003 risultano pari a unità, con un calo di unità rispetto ai dipendenti di fine marzo e di unità rispetto ai dipendenti di inizio esercizio. La riduzione rilevata nel secondo trimestre è dovuta per circa unità alle variazioni dell area di consolidamento, che comprendono la cessione di Toro Assicurazioni e la prima parte dell operazione di cessione Fidis Retail Italia, e per circa unità a un decremento effettivo collegato al proseguimento dei piani di ristrutturazione del Gruppo. Rispetto alla fine del 2002 le variazioni di area di consolidamento hanno determinato uscite pari a circa unità che comprendono, oltre alle operazioni del trimestre, la cessione di Fraikin e il deconsolidamento di Naveco da parte di Iveco, e l uscita da Fiat Auto delle attività di finanziamento retail in Brasile e di contact center. La variazione effettiva del semestre ha registrato, pertanto, un decremento di circa unità, prevalentemente in Fiat Auto, CNH, Iveco e nel Settore Servizi. Relazione trimestrale 2 trimestre

19 SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA PER ATTIVITA Nei seguenti prospetti di analisi del conto economico consolidato per attività (per il secondo trimestre 2003 e 2002 e per il primo semestre 2003 e 2002) e della situazione patrimoniale consolidata per attività (al 30 giugno 2003 e al 31 dicembre 2002) sono fornite informazioni in merito alla contribuzione ai valori consolidati delle attività continuative del Gruppo ( continuing operations ), segmentate tra attività industriali e attività finanziarie, e delle attività destinate a cessare o comunque a essere deconsolidate per effetto delle rilevanti variazioni avvenute nel 2003 nella composizione del Gruppo ( discontinuing operations ). Come già menzionato, l enucleazione dei dati relativi alle discontinuing operations è stata effettuata anche in analogia a quanto previsto dall articolo 39 del D. Lgs. 127/91, comma 3, in considerazione della rilevanza delle variazioni nella composizione del Gruppo avvenute o in corso di perfezionamento nel Principali criteri applicati La segmentazione tra Industriali, Finanziarie (relativa alle sole continuing operations ) è stata ottenuta elaborando specifici sub-consolidati, in funzione dell attività caratteristica svolta da ciascuna società del Gruppo. Le partecipazioni detenute da società appartenenti ad un segmento in società incluse in un altro segmento sono state valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Nel conto economico, per non inficiare il risultato della gestione caratteristica che qui si vuole rappresentare, l effetto di tale valutazione è stato evidenziato in un apposita riga Risultato partecipazioni intersegment. Le Holding di partecipazioni (Fiat S.p.A., Sicind S.p.A., IHF-International Holding Fiat S.A., Fiat Partecipazioni S.p.A., Fiat Netherlands Holding N.V.) sono state classificate tra le Industriali. Nel sub-consolidato delle Industriali sono state incluse anche le società che svolgono attività di tesoreria centralizzata, ovvero che provvedono al reperimento delle risorse finanziarie sul mercato e al finanziamento delle società del Gruppo, senza, peraltro, svolgere attività di finanziamento a terzi. Nell elaborazione dei sub-consolidati delle diverse i goodwill di pertinenza sono stati allocati alle stesse. Le operazioni di cessione di crediti poste in essere a condizioni di mercato tra società industriali e società finanziarie del Gruppo sorgono come crediti e debiti finanziari delle Finanziarie. La parte di queste poste che, in funzione del rapporto contrattuale ultimo posto in essere con i terzi, ha ancora natura commerciale in quanto non ancora fruttifera di interessi, è stata riclassificata direttamente nel sub-consolidato delle Finanziarie stesse tra i crediti e debiti commerciali. Tra le discontinuing operations sono incluse sia le attività che sono state già deconsolidate a seguito delle cessioni chiuse nel periodo di riferimento (Toro Assicurazioni, Fraikin, IPI, Fidis Retail Italia e delle attività di finanziamento retail brasiliane), sia le attività per le quali Fiat ha stipulato degli accordi di vendita vincolanti (FiatAvio e le restanti società finanziarie da cedere a Fidis Retail Italia), che si perfezioneranno nel corso dei mesi successivi. Relazione trimestrale 2 trimestre

20 Conto economico per 2^ trimestre 2003 (in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziarie Discontinuing operations Consolidato Industriali Finanziarie Discontinuing operations Ricavi netti Costo del venduto Margine operativo lordo Spese generali Ricerca e sviluppo (Oneri) e proventi operativi (37) (89) (14) 66 (55) (114) (8) 67 Risultato operativo (25) (148) (127) (298) Risultato partecipazioni (5) (1) (121) (33) 2 (90) (Oneri) e proventi non operativi (26) (15) (2) Risultato ante interessi e tasse (EBIT) (Oneri) e proventi finanziari (145) (160) (7) 22 (241) (272) (12) 43 Risultato ante imposte 87 (4) (84) Imposte Risultato netto della gestione caratteristica (38) (61) (15) 38 (140) (201) Risutato partecipazioni intersegment Risultato netto di Gruppo e di Terzi (38) (39) (15) 38 (140) (149) Conto economico per 1^ semestre Trimestre Trimestre Semestre Semestre 2002 (in milioni di euro) Consolidato Industriali Finanziarie Discontinuing operations Consolidato Industriali Finanziarie Discontinuing operations Ricavi netti Costo del venduto Margine operativo lordo Spese generali Ricerca e sviluppo (Oneri) e proventi operativi (42) (157) (29) 144 (63) (242) (19) 198 Risultato operativo (367) (630) (426) (856) Risultato partecipazioni (42) 12 (8) (46) (103) (41) 10 (72) (Oneri) e proventi non operativi (38) (16) Risultato ante interessi e tasse (EBIT) (146) (301) (12) (387) (Oneri) e proventi finanziari (424) (485) (27) 88 (516) (550) (57) 91 Risultato ante imposte (570) (786) (528) (937) Imposte Risultato netto della gestione caratteristica (737) (831) (12) 106 (803) (1.058) Risutato partecipazioni intersegment Risultato netto di Gruppo e di Terzi (737) (744) (12) 106 (803) (815) Industriali I ricavi relativi alle attività industriali del secondo trimestre 2003 sono stati pari a milioni di euro, in calo del 7% circa rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente ( milioni di euro). Tale andamento ha rispecchiato principalmente il calo dei volumi di Fiat Auto e di Iveco, l impatto cambi negativo derivante dalla conversione in euro dei ricavi in altre valute, che è stato particolarmente significativo per CNH, mentre la cessione della Business Unit Alluminio, avvenuta a settembre 2002, ha determinato una significativa riduzione dei ricavi di Teksid. Nel primo semestre i ricavi sono stati pari a milioni di euro, in diminuzione del 10% rispetto ai milioni di euro del primo semestre Il risultato operativo del secondo trimestre 2003 è stato negativo per 148 milioni di euro. Rispetto al corrispondente periodo del 2002 (in cui era stata registrata una perdita pari a 298 Relazione trimestrale 2 trimestre