FILOSOFIA DELLA PSICHIATRIA Lezione novembre 2018

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1 FILOSOFIA DELLA PSICHIATRIA Lezione novembre 2018

2 L importanza del tema dell identità nelle scienze psicologiche è legata a vari fattori: [pp ] 1) Psicologia generale = legame fra autodescrizione di identità e autocoscienza. 2) Psicologia dinamica e dello sviluppo = la costruzione della vita affettiva è strettamente legata alla costruzione di un identità ben definita, e accettata come valida. 3) Psicologia sociale = la validità della propria identità è di continuo contrattata, da ciascuno di noi, negli scambi con le altre persone.

3 Un bambino molto piccolo (diciamo di 3/4 mesi), al pari della quasi totalità degli animali, è cosciente nel senso che gode di una coscienza vigile/semplice/primaria, la coscienza d oggetto, che gli permette di costruire modelli di realtà, nonché schemi di azione, e quindi di interagire in modi duttili, e però non autoconsapevoli, con persone e cose. 3

4 1) Al livello (relativamente) più semplice l autocoscienza è coscienza di sé in quanto è <rappresentazione autoconsapevole dell unità del proprio corpo>. 2) A un livello, invece, massimamente evoluto l autocoscienza è qualcosa di più complesso: è il <riconoscimento introspettivo della presenza dello spazio interiore virtuale della mente>; il sapere che si stanno considerando, oggettivamente, i vari aspetti della propria stessa soggettività. 4

5 Solo nella specie umana, e solo dai 3-4 anni in poi, compare l autocoscienza come riconoscimento introspettivo della presenza dello spazio virtuale della mente, separato dagli altri due spazi esistenziali primari, ossia lo spazio corporeo e lo spazio esterno al corpo. 5

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7 Verso la fine dell 800 William James distinse tre modi in cui ciascuno coglie e definisce la propria identità: gli aspetti fisici, materiali del self (il sé materiale ) legati alla soggettività corporea; l identità sociale del soggetto (il sé sociale ); e infine l identità psicologica colta nell interiorità, i.e. nella complessità dell introspezione di ciascuno, che James chiama sé spirituale.

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11 Un bambino molto piccolo (diciamo di 3/4 mesi), al pari della quasi totalità degli animali, è cosciente nel senso che gode di una coscienza vigile/semplice/primaria, la coscienza d oggetto, che gli permette di costruire modelli di realtà, nonché schemi di azione, e quindi di interagire in modi duttili, e però non autoconsapevoli, con persone e cose. 11

12 ha luogo in virtù di affects positivi e negativi 12

13 AFFECT = dimensione elementare binaria, antinomica, dell orientamento disposizionale del soggetto verso la realtà. Componente di appraisal (cattivo/buono inteso come spiacevole/piacevole) + componente di arousal (agitazione/quiete). 13

14 Nel valutare un qualsiasi atteggiamento nei confronti di un oggetto, o di una classe di oggetti (atteggiamento di rifiuto, di accettazione, di diffidenza, aggressivo, amoroso, di gelosia ecc.), si può assegnare a quell a. una VALENZA (o direzione o segno ), collocandolo in punto di una linea che ha a un estremo una partecipazione emotiva totale ed entusiastica all oggetto, all altro estremo un suo totale e aggressive rifiuto al centro l indifferenza. 14

15 In tutti gli animali il rapporto con la realtà esterna è mediato da un alternativa di base che è di questo tipo: avvicinamento-allontanamento, accettazione-rifiuto, incorporazione-espulsione. Anche gli animali più semplici si regolano verso l oggetto secondo la diade buono-cattivo. 15

16 da un lato i suoi vissuti di ACCETTAZIONE- PIACERE-RASSICURAZIONE-INCORPORAZIONE; dall altro quelli di RIFIUTO-CARENZA-ANGOSCIA- ESPULSIONE. È su questo tipo di distinzione fondamentale che comincia a strutturare un rapporto col mondo. 16

17 Regolazione psichica delle esigenze fisiologiche 5 grandi sistemi motivazionali Esplorativo-assertivo Attaccamentoaffiliazione Avversativoaggressivo Piacere sensuale & eccitamento sessuale

18 Teorie delle relazioni oggettuali e dell attaccamento Il bisogno psicologico primordiale del bambino molto piccolo, sul quale si struttura man mano la sua vita psichica, non riguarda come credeva Freud la libido orale, ma il contatto fisico e la costruzione di strutture interpersonali protettive e comunicative 18

19 Da Piaget ai moderni psicologi dello sviluppo, sappiamo che il bambino è una macchina per apprendere e una macchina che costruisce se stessa. Ma è anche, fin dal suo primo vagito, una macchina per catturare e intrattenere legami affettivi. Letteralmente, egli vive dei suoi legami 19

20 Nello stato iniziale la regolazione emozionale del bambino è resa possibile dalle interazioni protoconversazionali con il caregiver Il paradigma della Still Face di Edward Tronick. 20

21 Still Face Experiment: Edward Tronick 21

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23 the social biofeedback theory of parental affect mirroring Un modello socio-costruttivista dello sviluppo dello spazio interno virtuale della mente 23