Le fonti del diritto internazionale: gli atti delle organizzazioni internazionali

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1 Le fonti del diritto internazionale: gli atti delle organizzazioni internazionali

2 Considerazioni introduttive Istituzionalizzazione e verticalizzazione della creazione del diritto Produzione di obblighi in capo agli Stati anche in assenza del loro consenso Eccezione nell ordinamento internazionale (caratterizzato dalla convivenza di entità statali superiorem non recognoscentes) Istituzionalizzazione della produzione del diritto sulla base del consenso Attribuzione ad organi internazionali del potere di adottare atti vincolanti attraverso la creazione, mediante accordo, di OO.II.

3 Considerazioni introduttive Base consensuale e limiti (interni ed esterni) del processo di istituzionalizzazione della creazione del diritto Limiti interni: Un organizzazione internazionale può esercitare solo i poteri previsti dal trattato istitutivo (principio di attribuzione) Limiti esterni: Un organizzazione internazionale può vincolare solo gli Stati membri Tendenziale superamento di questi limiti nel quadro delle Nazioni Unite La dottrina dei poteri impliciti L art. 2(6) della Carta

4 La dottrina dei poteri impliciti Forma di interpretazione estensiva, di tipo costituzionalistico Elaborata dalla Corte internazionale di giustizia (parere sul caso Bernadotte (1949), parere su Effetti delle sentenze del Tribunale amministrativo delle Nazioni Unite (1954), parere su Certe spese delle Nazioni Unite (1962)) Gli organi delle organizzazioni internazionali godrebbero non solo dei poteri previsti nel trattato istitutivo ma anche di quelli necessari per l esercizio dei poteri espressamente previsti o la realizzazione degli scopi dell organizzazione Diametralmente opposta al principio di attribuzione

5 Nazioni Unite e Stati terzi Art. 2, Carta delle Nazioni Unite 6. L Organizzazione deve fare in modo che Stati che non sono Membri delle Nazioni Unite agiscano in conformità a questi princìpi, per quanto possa essere necessario per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. L Organizzazione delle Nazioni Unite come ordinamento obbiettivo che si impone anche agli Stati terzi

6 Le Nazioni Unite Atto tipico: la raccomandazione Gli atti vincolanti dell Assemblea Generale Le misure non implicanti l uso della forza adottate dal Consiglio di Sicurezza in base al Capitolo VII Il Consiglio di Sicurezza può decidere quali misure, non implicanti l impiego della forza armata, debbano essere adottate per dare effetto alle sue decisioni [...]. Queste possono comprendere un interruzione totale o parziale delle relazioni economiche e delle comunicazioni ferroviarie, marittime, aeree, postali, telegrafiche, radio ed altre, e la rottura delle relazioni diplomatiche. Sanzioni generali (es. embargo commerciale) Sanzioni mirate contro individui (terroristi, ufficiali governativi) o persone giuridiche (imprese) espressamente nominate Le misure adottate dal Consiglio di Sicurezza per garantire l esecuzione delle sentenze della Corte internazionale di giustizia (art. 94)

7 Le Nazioni Unite Il potere legislativo del Consiglio di sicurezza Risoluzione 1373 (2001) contro il terrorismo internazionale Risoluzione 1540 (2004) sulla non proliferazione della armi nucleari, chimiche e biologiche Risoluzione 2178 (2014) sulla repressione del fenomeno dei foreign fighters

8 Risoluzione 1373 (2001) Il Consiglio di Sicurezza, [...] riaffermando [...] la sua inequivocabile condanna degli attacchi terroristici che hanno avuto luogo a New York, Washington, D.C. e in Pennsylvania l'11 settembre 2001, ed esprimendo la sua determinazione a prevenire tutti gli atti di quel tipo, riaffermando inoltre che tali atti, come qualsiasi atto di terrorismo internazionale, costituiscono una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionali [...] 1. decide che tutti gli Stati dovranno: (a) prevenire e reprimere il finanziamento di atti terroristici; (b) criminalizzare la fornitura o la raccolta volontaria, con qualsiasi mezzo, direttamente o indirettamente, di fondi da parte dei loro cittadini o nei loro territori con l'intenzione di utilizzare i fondi, o sapendo che questi devono venire utilizzati, per realizzare atti terroristici [...]

9 Le risoluzioni legislative del Consiglio di sicurezza Adottate per far fronte a fenomeni di carattere globale (terrorismo, proliferazione armi di distruzione di massa) Previsione di obblighi generali ed astratti Impongono a tutti Stati obblighi previsti da trattati internazionali (ad es. Convenzione del 1999 per la soppressione del finanziamento del terrorismo) senza che sia necessaria la ratifica Non prevedono limiti temporali alla loro applicazione

10 Le risoluzioni legislative del Consiglio di sicurezza Critiche all esercizio di funzioni legislative da parte del Consiglio di sicurezza Imposizione della volontà degli Stati più forti su tutta la comunità internazionale La Carta non attribuisce ai membri del Consiglio di Sicurezza un mandato a legiferare (atti ultra vires) Poteri impliciti? Tendenziale acquiescenza alle risoluzioni legislative del Consiglio di sicurezza Uso limitato di questi poteri Materie su cui vi è una certa convergenza di vedute nella comunità internazionale

11 Le Nazioni Unite L interpretazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza Applicabili i criteri indicati dalla Convenzione di Vienna del 1969? La posizione della Corte internazionale di giustizia Convenzione di Vienna può servire da guida, ma possibili deviazioni in ragione della natura di atto organico e collettivo delle risoluzioni (Parere sul Kosovo (2010)

12 Atti vincolanti degli Istituti specializzati delle Nazioni Unite Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Assemblea OMS può adottare, a maggioranza semplice, regolamenti tecnici (ad es. in materia di requisiti sanitari e di quarantena per prevenire la diffusione internazionale delle malattie, International Health Regulations, 2007) Vincolanti per tutti gli Stati che non si oppongano entro nove mesi dalla comunicazione

13 Atti vincolanti degli Istituti specializzati delle Nazioni Unite Organizzazione dell Aviazione civile internazionale (ICAO) Adozione dei cd. Allegati tecnici per migliorare la navigazione aerea (ad es. su segnaletica di terra, caratteristiche degli aeroporti, etc.) Adottati a maggioranza di 2/3 e vincolanti per tutti gli Stati Unione internazionale delle Comunicazioni (ITU) Adozione, a maggioranza, dei regolamenti amministrativi, vincolanti per tutti gli Stati (fatta salva apposizione di riserva al momento della ratifica della Costituzione dell ITU)

14 I rapporti tra le fonti del diritto internazionale

15 Riepilogo delle fonti di diritto internazionale Diritto internazionale generale Diritto consuetudinario, principi generali del diritto internazionale, principi generali di diritto riconosciuti dalle nazioni civili Trattati internazionali Atti vincolanti di organizzazioni internazionali

16 Quale gerarchia delle fonti? 1. Diritto internazionale generale 2. Trattati internazionali 3. Atti vincolanti delle organizzazioni internazionali Aspetti problematici Invalidità dei trattati incompatibili col diritto internazionale generale? Che succede in caso di incompatibilità tra trattati? Gli atti vincolanti delle Nazioni Unite occupano la stessa posizione di tutti gli atti delle OO.II.?

17 La gerarchia delle fonti nel diritto internazionale Ostacoli all affermazione dell idea di gerarchia delle fonti nel diritto internazionale Ordine fondato sull uguaglianza sovrana degli Stati Ruolo preponderante dell accordo Formazione di relazioni gerarchiche nel quadro di ordinamenti speciali istituiti mediante accordo Di norma, diritto internazionale generale ha natura dispositiva (derogabile mediante trattato) Progressiva identificazione di una serie di valori che costituiscono un limite dalla capacità contrattuale degli Stati: lo ius cogens

18 Gli articoli 53 e 64 della Convenzione di Vienna Art. 53 È nullo qualsiasi trattato che, al momento della sua conclusione, sia in contrasto con una norma imperativa di diritto internazionale generale. [...] Art. 64 Qualora sopravvenga una nuova norma imperativa di diritto internazionale generale, qualsiasi trattato esistente che contrasti tale norma diventa nullo ed ha termine. Criterio gerarchico di risoluzione delle antinomie Applicabile anche a relazioni con diritto consuetudinario ordinario

19 L Iran promuove un giudizio contro gli Stati Uniti dinanzi alla Corte internazionale di giustizia accusandoli di aver bombardato alcune piattaforme petrolifere in violazione del Trattato di amicizia Iran-USA del 1955 e della norma di ius cogens che vieta l uso della forza. Secondo la difesa statunitense l uso della forza, nonostante il divieto di ius cogens, sarebbe stato consentito dall art. XX(1)(d) del Trattato, in virtù del quale le Parti sono abilitate ad adottare le misure necessarie, inclusa la forza militare, per la tutela dei propri interessi essenziali in materia di sicurezza. L art. XX(1)(d) è invalido per violazione dello ius cogens? No, perché l art. XX(1)(d) può essere interpretato in modo da non consentire l uso della forza in violazione del diritto cogente (CIG, Caso delle Piattaforme petrolifere, 2003) La funzione interpretativa dello ius cogens

20 L identificazione delle norme cogenti Art. 53 [...] Ai fini della presente convenzione, per norma imperativa di diritto internazionale generale si intende una norma che sia stata accettata e riconosciuta dalla Comunità internazionale degli Stati nel suo insieme in quanto norma alla quale non è permessa alcuna deroga e che non può essere modificata che da una nuova norma di diritto internazionale generale avente lo stesso carattere.

21 L identificazione delle norme cogenti Art. 53 [...] Ai fini della presente convenzione, per norma imperativa di diritto internazionale generale si intende una norma che sia stata accettata e riconosciuta dalla Comunità internazionale degli Stati nel suo insieme in quanto norma alla quale non è permessa alcuna deroga e che non può essere modificata che da una nuova norma di diritto internazionale generale avente lo stesso carattere. Opinio iuris cogentis

22 Le norme cogenti Divieto dell uso della forza Principio di autodeterminazione dei popoli Divieto di violazioni gravi dei diritti dell uomo Genocidio Apartheid Gravi violazioni del diritto umanitario Tortura

23 Tecniche non gerarchiche di risoluzione dei conflitti Successione nel tempo di norme convenzionali incompatibili Quando tutte le parti del trattato anteriore sono del pari parti del trattato posteriore [...] il trattato anteriore non si applica che nella misura in cui le sue disposizioni siano compatibili con quelle del trattato posteriore (art. 30(3) Conv. Vienna) Che succede se i due trattati non sono stati stipulati dagli stessi Stati? Assenza di criteri di risoluzione del conflitto sul piano normativo Entrambi i trattati sono produttivi di effetti giuridici Responsabilità internazionale dello Stato che ha stipulato più trattati incompatibili

24 Tecniche non gerarchiche di risoluzione dei conflitti Le disposizioni dei trattati [sull Unione europea] non pregiudicano i diritti e gli obblighi derivanti da convenzioni concluse [...], per gli Stati aderenti, anteriormente alla data della loro adesione, tra uno o più Stati membri da una parte e uno o più Stati terzi dall'altra (art. 351 TFUE). Clausola di compatibilità (o subordinazione) In caso di conflitto, viene stabilità prevalenza dei trattati stipulati con gli Stati terzi Si evita responsabilità internazionale

25 Tecniche non gerarchiche di risoluzione dei conflitti L art. 103 della Carta delle Nazioni Unite In caso di contrasto tra gli obblighi contratti dai Membri delle Nazioni Unite con la presente Carta e gli obblighi da esso assunti in base a qualsiasi altro accordo internazionale prevarranno gli obblighi derivanti dalla Carta. Clausola di prevalenza Prevalenza su accordi contrastanti e non invalidità di questi ultimi Maggiore forza giuridica degli atti vincolanti delle NU Superamento della concezione consensualistica del diritto internazionale Meccanismo (quasi-)costituzionalistico

26 Riepilogo Atti vincolanti delle OO.II. Istituzionalizzazione della creazione del diritto e suoi limiti Risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e atti vincolanti degli Istituti specializzati Gerarchia delle fonti del diritto internazionale: lo ius cogens Tecniche non gerarchiche di risoluzione delle antinomie Successione dei trattati nel tempo Clausole di compatibilità e subordinazionae L art. 103 della Carta delle Nazioni Unite