Sicurezza delle donne (2006)

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1 SN68 Sicurezza elle onne (006) Istat Versione:.0-3/05/07 UniData Bicocca Data Archive Website: Tel.: Fax: La presente ocumentazione è istribuita a UniData secono la licenza CC-BY 3.0. La fonte che ha prootto i ati e UniData che li ha istribuiti non risponono per alcun utilizzo improprio ei ati e elle elaborazioni pubblicate. This ocumentation is istribute by UniData uner the CC-BY 3.0 License. Neither the epositor nor UniData bear any responsibility for the analysis or interpretation of the ata prouce by the user. Università egli Stui i Milano-Bicocca Via Bicocca egli Arcimboli Milano (Italia)

2 File Dati Inagine Multiscopo sulle Famiglie Sicurezza elle onne Anno 006 Manuale utente e tracciato recor ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA

3 INDAGINE MULTISCOPO SULLE FAMIGLIE SICUREZZA DELLE DONNE ANNO 006 DOCUMENTAZIONE TECNICA E DESCRIZIONE DEL FILE. PREMESSA Il Decreto Legislativo n.3 el 6/9/989 regola la iffusione elle informazioni statistiche prootte nell'ambito el Sistema Statistico Nazionale al fine i garantire la riservatezza ei risponenti. In particolare, per la iffusione i ati elementari, l'articolo 0, comma, ispone quanto segue: "Sono istribuite altresì ove isponibili, su richiesta motivata e previa autorizzazione el Presiente ell'istat, collezioni campionarie i ati elementari, resi anonimi e privi i ogni riferimento che ne permetta il collegamento con singole persone fisiche e giuriiche". Nell'osservanza i tale Decreto Legislativo e ella Legge n. 675 el 3//996 l Istat ha aottato misure e tecniche che renono impossibile, o altamente improbabile, il collegamento ei ati rilasciati con l'unità statistica a cui si riferiscono. Per tale motivo sono state apportate alcune moifiche sui files originali elle inagini, nell'intento i garantire la massima protezione ai ati conteneno al minimo l'eventuale perita i informazioni. Le metoologie applicate si concretizzano nell'accorpamento e/o riclassificazione i moalità i variabili e nell'oscuramento i variabili. In quest'ultimo caso nei campi el tracciato recor è riportata la icitura "RISERVATO ISTAT". Va consierato, inoltre, che la stessa icitura è stata utilizzata anche per quelle variabili non attenibili al punto i vista campionario e quini non analizzabili statisticamente. L inagine ha come obiettivo prioritario la rilevazione elle violenze sessuali e quini inaga su fenomeni particolarmente rilevanti ma allo stesso tempo esigui quantitativamente. La rarità che li caratterizza comporta, quini, che si ponga una particolare attenzione e cura nelle analisi a conurre sugli stessi. Malgrao infatti la numerosità campionaria elevata e rappresentativa i tutto il territorio nazionale, le stime fatte ovranno essere valiate con il calcolo egli errori campionari, iversi a secona el ominio i stima, per poterne assicurare la significatività statistica a affiancare a quella contenutistica.. FINALITÀ E CARATTERISTICHE DELL'INDAGINE Nel 006 l ISTAT ha conotto per la prima volta l Inagine sulla sicurezza elle onne riguarante la rilevazione el fenomeno ella violenza contro le onne in Italia in tutte le sue iverse forme, in termini i prevalenza e incienza, e in particolare la violenza omestica; le caratteristiche i coloro che ne sono coinvolte e le conseguenze per le vittime; il numero oscuro elle violenze e le violenze subite prima ei 6 anni. In particolare l inagine fa luce sul sommerso elle violenze fisiche e sessuali e sulle moalità i accaimento elle stesse, permette i costruire il profilo elle vittime, fornisce notizie sul come, ove e quano queste sono state vittimizzate e cosa le espone i più. Il isegno i campionamento ha previsto un campione casuale a ue stai con stratificazione elle unità primarie, nell ambito ella regione, per tipo i comune. Le unità primarie sono costituite agli inirizzi telefonici presenti sull Archivio informatizzato egli abbonati alla rete telefonica fissa. Le unità seconarie sono le onne (ai 6 anni ai 70 anni) che sono state estratte tra quelle facenti parte ella famiglia estratta. Le famiglie che sono state intervistate sono state

4 Le informazioni sono state raccolte con intervista telefonica, meiante tecnica C.A.T.I., nel perioo gennaio ottobre 006. Le intervistatrici aette alla somministrazione ei questionari sono state circa 63. Le unità i rilevazione sono le famiglie i fatto (FF) e le onne ai 6 ai 70 anni. La famiglia i fatto è efinita come quell insieme i persone che :. hanno la loro imora abituale nella stessa abitazione e. sono legate a una relazione i parentela, affinità, affettività o amicizia. All'interno i ciascuna FF possono essere iniviuati nessuno, uno o più nuclei familiari. La efinizione i nucleo familiare è più restrittiva i quella i famiglia. Infatti per un nucleo familiare si intene:. coppia, coniugata o convivente, con o senza figli mai sposati, né conviventi coniugalmente, né aventi figli propri;. un solo genitore con uno o più figli mai sposati, né conviventi coniugalmente, né aventi figli propri. I componenti la famiglia i fatto, che non soisfano i preceenti requisiti, sono consierati come "membri isolati". Il questionario è articolato in sezioni, che facilitano la possibilità i rintracciare i iversi contenuti al suo interno. Tre sezioni i screening hanno l obiettivo i rilevare se la onna abbia subito violenza fisica o sessuale a un uomo non partner, a un partner attuale o a un partner preceente, nel caso affermativo alla onna viene richiesto, per ogni tipo i violenza subita, quante ne ha subite e il perioo in cui si è verificato l ultimo episoio. Se questo si è verificato negli ultimi mesi, quante volte la violenza è accauta negli ultimi mesi. Nel caso i violenza subita prima ei 6 anni viene rilevato quante volte e con che frequenza è accauta prima ei 6 anni i età, l autore ella violenza, la gravità e con chi ne ha parlato. Due sezioni approfoniscono invece l ultimo episoio ella violenza subita, una per il non partner e una per il partner. In quest ultima vengono raccolte anche altre informazioni inerenti alcuni elementi caratteristici elle violenze ripetute. Altre ue sezioni raccolgono le informazioni sulle caratteristiche el partner attuale e sulle caratteristiche el partner preceente, soltanto se violento nei confronti ella onna. All interno i queste vi sono i quesiti sulla violenza psicologica e alcuni sulla violenza economica. Infine la sezione H riguara le omane inerenti la famiglia i origine, propria e ei partner, in merito alla violenza subita e assistita. 3

5 Struttura el questionario: O A B SCR_NP REP_NP CRT_PR SCR_PR SCR_EX CRT_EX REP_PR H I REGOLE GENERALI SCHEDA DI CONTATTO ABITUDINI, CARATTERISTICHE E STATO CIVILE DELL INTERVISTATA (a tutte le onne) SCREENING DI VIOLENZA SUBITA DA UN NON PARTNER (a tutte le onne) REPORT DI VIOLENZA SUBITA DA UN NON PARTNER (se ci sono episoi i violenza a un non partner) CARATTERISTICHE DEL PARTNER ATTUALE/ ULTIMO PARTNER (se presente un partner attuale oppure se ha avuto un solo partner preceente) SCREENING DI VIOLENZA SUBITA DAL PARTNER ATTUALE/ULTIMO PARTNER (se presente un partner attuale oppure se ha avuto un solo partner preceente) SCREENING DI VIOLENZA SUBITA DAL PARTNER PRECEDENTE (se ha partner preceenti) CARATTERISTICHE DEL PARTNER PRECEDENTE (se ha partner preceenti VIOLENTI) REPORT DI VIOLENZA SUBITA DA UN PARTNER (se ci sono episoi i violenza a partner attuale o preceente o ultimo partner) STORIA DI VIOLENZE PREGRESSE SUBITE NELLA FAMIGLIA D ORIGINE: DAI PARTNER DELL INTERVISTATA E DALL INTERVISTATA (a tutte le onne, filtro sui partner) ALTRI COMPONENTI E CONCLUSIONI (se numero i componenti ella famiglia maggiore i ; conclusioni a tutte le onne) 4

6 3. AVVERTENZE PER L'UTILIZZAZIONE DEL FILE Il file ati ha le seguenti caratteristiche: Anno: 006 lunghezza recor: 4.5 numero recors iniviuali: (uno per ciascuna persona intervistata/famiglia) 4. DESCRIZIONE DEL TRACCIATO RECORD Sul tracciato recor viene escritta ogni singola variabile presente nel file ati : la sua POSIZIONE NEL FILE rappresentata al numero ella colonna (o alla colonna i inizio e i fine per la variabili più lunghe i un byte), la DESCRIZIONE DELLA VARIABILE, le MODALITÀ DI RISPOSTA e la loro CODIFICA o i corrisponenti CAMPI DI VARIAZIONE. Oltre alle omane presenti sul questionario, sono rese isponibili nel tracciato recor (nella sua parte iniziale) anche altre variabili utili ai fini ella elaborazione: ANNO DI INDAGINE, CODICE DI INDAGINE e i coefficienti i riporto all universo, le variabili che efiniscono la struttura ella famiglia e le caratteristiche strutturali ell intervistata. Altre variabili, invece, sono frutto i successive elaborazioni. In particolare, esseno presenti ei complessi filtri i accesso a alcuni quesiti, le variabili filtro costruite vengono rilasciate nel file e sono rintracciabili nel tracciato recor immeiatamente prima ella omana i riferimento. Nel caso in cui lo stesso filtro riguari PIÙ DOMANDE ella stessa sezione, il filtro viene inicato una sola volta prima ella prima omana cui si riferisce. A esempio: col. start - en ETICHETTA_VARIABILE NOMEVAR N_COD ETICHETTA_CODICE col FILTRO QUESITI REP_PR6, 7, 5 FILTRO_rpraiuto Coice FILTRO_rpraiuto Nel tracciato, inoltre, le variabili relative al partner preceente caratteristiche e variabili i screening raccolgono sia le variabili contenute nelle sezioni el questionario eicate, appunto, al partner preceente che quelle contenute nelle sezioni ell ultimo partner. Poiché con questa enominazione viene inicato un partner avuto in passato quano questi è anche l unico partner (marito o convivente) avuto alla onna, nell intervista si è ritenuto più opportuno raccogliere i ati relativi a questo partner in maniera analoga a quelli i un partner attuale, ma poiché i fatto si tratta i una relazione affettiva che si è conclusa, i ati relativi vengono elaborati insieme a quelli egli ex partner. Si eve tenere presente che le caratteristiche ell ultimo partner, così come quelle ei partner in generale preceenti, sono raccolte solo nel caso abbiano avuto comportamenti fisicamente o sessualmente violenti nei confronti ella onna. Ogni recor contiene le variabili coice i inagine, anno i inagine, progressivo i famiglia, le informazioni territoriali - ominio, ripartizione geografica e/o regione - i coefficienti i riporto all universo per le elaborazioni sugli iniviui, il numero ei componenti ella famiglia e le caratteristiche relative a tutti i componenti ella famiglia - che sono state fornite come proxy alla onna intervistata. A queste seguono la struttura familiare, ricostruita in base alla relazione i parentela tra i componenti ella famiglia (relazione i parentela nel nucleo, numero el nucleo se in presenza i famiglie con più nuclei, posizione el componente Si ricora che il file ati è in formato ASCII e pertanto per la sua visualizzazione e/o elaborazione necessita ell utilizzo i pacchetti statistici 5

7 nel nucleo, tipo i nucleo, tipologia familiare). Seguono le caratteristiche ella onna intervistata (sesso, anno i nascita, età calcolata a partire all anno i nascita -, stato civile, titolo i stuio, conizione professionale, lavoro svolto in passato, posizione nella professione, attività economica, ove ha vissuto l aolescenza). Riguaro l orinamento elle variabili nel tracciato recor, si fa presente che nella escrizione el tracciato si è cercato i rispettare la sequenza e l orine elle omane nel questionario e non l orinamento ella posizione nel file. 5. ISTRUZIONI SUI NUCLEI E LA TIPOLOGIA FAMILIARIE Le variabili inerenti i nuclei e le tipologie familiari sono: - Variabile tipo nucleo (foglio Caratteristiche componenti nel file excel el tracciato) Il tipo nucleo è un coice volto a ifferenziare alcune particolari tipologie i nuclei. TIPO NUCLEO DESCRIZIONE 0 Persona isolata Coppia con figli Coppia senza figli 3 Monogenitore maschio 4 Monogenitore femmina - Variabile numero nucleo (foglio Caratteristiche componenti nel file excel el tracciato) Il numero nucleo è un progressivo a 0 (persona singola) a n, ove n è un numero intero che ientifica tutti i componenti el meesimo nucleo. - Variabile relazione i parentela nel nucleo (foglio Caratteristiche componenti nel file excel el tracciato) La relazione i parentela nel nucleo specifica, all interno i un nucleo, il rapporto genitore-figli e privilegia, ove possibile, la figura femminile attribuenole la qualifica i capo nucleo. RELAZIONE NEL NUCLEO DESCRIZIONE 0 Persona singola Capo nucleo Coniuge o convivente el capo nucleo 3 Figlio 4 Membro aggregato non figlio - Variabile tipologia familiare (foglio Caratteristiche componenti nel file excel el tracciato) La tipologia familiare è un campo i ue caratteri volto a efinire sinteticamente il tipo i famiglia. Le caratteristiche salienti sono: la presenza o l assenza, all interno ella famiglia, i nuclei. Nel caso esistano nuclei, la ifferenza tra le famiglie composte a un nucleo a quelle composte a più nuclei. All interno elle famiglie con uno o più nuclei raggruppa le famiglie a secona che vivano in coppia, abbiano figli e siano presenti persone isolate. 6

8 FAMIGLIE SENZA NUCLEI 0 Persona sola 0 Genitore con figli non celibi/nubili 03 Insieme i parenti 04 Insieme i parenti più altri 05 Insieme i persone non parenti FAMIGLIE CON UN SOLO NUCLEO Nucleo senza persone isolate 06 Coppia coniugata senza figli 07 Coppia non coniugata senza figli 08 Coppia coniugata con figli 09 Coppia non coniugata con figli 0 Genitore maschio celibe solo con figli Genitore maschio coniugato non convivente solo con figli Genitore maschio separato solo con figli 3 Genitore maschio ivorziato solo con figli 4 Genitore maschio veovo solo con figli 5 Genitore femmina nubile solo con figli 6 Genitore femmina coniugato non convivente solo con figli 7 Genitore femmina separato solo con figli 8 Genitore femmina ivorziato solo con figli 9 Genitore femmina veovo solo con figli Nucleo con persone isolate 0 Coppia coniugata senza figli Coppia non coniugata senza figli Coppia coniugata con figli 3 Coppia non coniugata con figli 4 Genitore maschio celibe solo con figli 5 Genitore maschio coniugato non convivente solo con figli 6 Genitore maschio separato solo con figli 7 Genitore maschio ivorziato solo con figli 8 Genitore maschio veovo solo con figli 9 Genitore femmina nubile solo con figli 30 Genitore femmina coniugato non convivente solo con figli 3 Genitore femmina separato solo con figli 3 Genitore femmina ivorziato solo con figli 33 Genitore femmina veovo solo con figli FAMIGLIE CON DUE NUCLEI Famiglie con ue nuclei senza persone isolate 34 A ue generazioni 35 Di tipo fraterno 36 Binucleare i altro tipo Famiglie con ue nuclei con persone isolate 37 A ue generazioni 38 Di tipo fraterno 39 Binucleare i altro tipo FAMIGLIE CON TRE O PIÙ NUCLEI 40 Senza isolati 4 Con isolati 7

9 DIFFERENZE TRA VARIABILI DI TIPO A E VARIABLI DI TIPO B I gruppi nucleo sono ue: - nel tipo A i figli sono sempre appartenenti al nucleo ei genitori anche se questi si sono ricongiunti in un secono momento al nucleo genitoriale originario (a esempio perché sono rientrati nella famiglia i origine opo una separazione); - nel tipo B sono efiniti figli solo coloro che non hanno mai interrotto la loro permanenza in quel nucleo, gli altri iventano membri isolati. A esempio nel tipo nucleo A = un membro appartiene a un nucleo qualora sussistano rapporti i coppia o iscenenza iretta (figlio). A esempio nel tipo nucleo B = un membro appartiene a un nucleo qualora sussistano rapporti i coppia o iscenenza iretta mai interrotta (figlio minore o celibe). ESEMPIO: Relazione i parentela Pr Coniuge Suocero Suocera Cognato Figlio Figlio Figlio Sesso Stato civile Numero nucleo A Numero nucleo B Tipo nucleo A Tipo nucleo B F M M F M F M M Coniugato Coniugato Coniugato Coniugato Separato Nubile Celibe Celibe TIPI DI ELABORAZIONI A secona ella selezione che si opera sul file è possibile effettuare elaborazioni sulle seguenti unità i analisi: iniviui, vittime, tipo i violenza, caratteristiche ella violenza. Alcune note: a) Il numero totale i appartenenti al campione è pari al numero i recors; per calcolare le stime si ovrà utilizzare il coefficiente i riporto all universo; il coefficiente eve essere iviso per 0 6 per avere ati in unità e 0 9 per ottenere ati in migliaia; b) per ogni sezione riguarante la violenza, il suo approfonimento e le caratteristiche el partner, sono stati costruiti ei filtri che ientificano il target i popolazione che eve entrare in quella eterminata sezione. I filtri i accesso alla sezione sono rintracciabili nel tracciato recor all inizio i ogni sezione i riferimento. c) alcune variabili già oggetto i pubblicazione (nella statistica in breve e nelle tavole on line) sono state iffuse in moo rielaborato; è questo il caso elle variabili enuncia la violenza a partner e ferite a partner, che aggregano i ati relativi all ultimo episoio con i ati attinenti le violenze ripetute a partner (rintracciabili nell ultima parte ella sezione REP_PR). A esempio per le enunce sono elaborati insieme i quesiti REP_PR8 (lei o qualcuno altro ha enunciato il fatto alla polizia o a altre autorità giuiziarie) e REP_PR33 (ha mai riferito alle forze ell orine i fatti che lei ha subito). 8

10 7. COSTRUZIONE DELLE STIME ED ERRORI DI CAMPIONAMENTO Le informazioni riportate nei files sono i carattere campionario. Per ottenere stime relative all'intera popolazione oggetto 'inagine è necessario moltiplicare ciascuna informazione per il coefficiente i riporto all'universo. L'inagine ha la finalità i fornire stime riferite a :. l'intero territorio nazionale;. le 5 ripartizioni (nor-ovest, nor-est, centro, su, isole); 3. le sei aree basate sulla tipologia socio-emografica ei comuni (comuni centro elle aree metropolitane, comuni ella periferia elle aree metropolitane, comuni con meno i.000 abitanti, comuni con abitanti, comuni con abitanti, comuni con più i abitanti); 4. le iverse regioni. Ogni stima è conizionata a una attenta valutazione ell errore campionario. Nel iffonere i risultati i un'inagine campionaria occorre fornire agli utilizzatori le informazioni necessarie per valutare l'attenibilità elle stime ottenibili. A ogni stima corrispone un errore campionario relativo; ciò significa che per consentire un uso corretto elle stime sarebbe necessario fornire per ogni stima il corrisponente errore campionario relativo. Questo, tuttavia, comporterebbe notevoli ifficoltà per l'utilizzatore, in quanto la tutela ella riservatezza impeisce i fornire i coici ientificativi territoriali sui quali è basato il isegno ell'inagine. Per questo si ricorre a una presentazione sintetica egli errori tramite il metoo ei moelli regressivi. Questo metoo si basa sulla eterminazione i una funzione matematica che mette in relazione ciascuna stima con il proprio errore relativo. 9

11 8. STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO E VALUTAZIONE DEGLI ERRORI CAMPIONARI 8. - Introuzione La popolazione i interesse ell inagine è costituita alle onne i età compresa tra 6 e 70 anni resienti in Italia. L inagine è stata svolta meiante intervista telefonica e ha utilizzato come lista i selezione l archivio egli abbonati Telecom al telefono; le unità i campionamento sono, pertanto, i numeri telefonici appartenenti a etto archivio. L inagine ha la finalità i fornire stime con iversi riferimenti territoriali: - l intero territorio nazionale; - le cinque ripartizioni geografiche (Nor-ovest, Nor-est, Centro, Su e Isole); - le regioni geografiche; - sei aree basate sulla tipologia socio-emografica ei comuni, così efinite: - A, area metropolitana suivisa in : o A, comuni centro ell area metropolitana: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania e Cagliari; o A, comuni che gravitano intorno al centro ell area metropolitana; - B, area non metropolitana suivisa in : o B, comuni aventi fino a mila abitanti; o B, comuni con.00-0 mila abitanti; o B3, comuni con mila abitanti; o B4, comuni con oltre 50 mila abitanti. La base i campionamento aottata, ovvero la lista i selezione elle unità campionarie, è l archivio informatizzato ufficiale elle famiglie abbonate alla rete ella telefonia fissa. Tale scelta è motivata al fatto che le informazioni ell archivio in oggetto sono contenute in un file che viene costantemente aggiornato sulle variazioni egli intestatari e egli inirizzi telefonici; esso è, inoltre, i agevole utilizzo per la selezione elle unità campionarie in quanto si presta facilmente alla scelta i iversi criteri i orinamento. Le informazioni relative a ciascun inirizzo, utilizzabili per la stratificazione elle unità ella popolazione i riferimento, sono essenzialmente i tipo territoriale; esse sono la provincia, il comune, la sezione i censimento, la via, il numero civico, l ampiezza el comune i appartenenza, in termini emografici e in termini i numero i inirizzi. Poiché non tutte le famiglie presenti nella lista contengono unità eleggibili, è stato necessario selezionare alla lista un numero i inirizzi più elevato rispetto alla numerosità campionaria progettata, eterminato sulla base i una stima ella percentuale i famiglie con onne eleggibili. Per una iscussione più approfonita sulle caratteristiche ella lista i selezione e sui problemi che all uso i tale lista erivano si può far riferimento al volume Inagini Sociali Telefoniche: Metoologia e Esperienze ella Statistica Ufficiale, anno 000, Metoi e Norme, ISTAT Descrizione el isegno i campionamento Il isegno i campionamento è a ue stai con stratificazione elle unità i primo staio. Le unità i primo staio sono gli inirizzi telefonici ell archivio i selezione e, quini, le famiglie a essi corrisponenti. Le unità i secono staio sono le onne eleggibili: per ciascuna famiglia selezionata al primo staio si seleziona un unità campionaria tra i componenti eleggibili ella famiglia (onne tra i 6 e i 70 anni). Gli inirizzi telefonici sono stati stratificati per regione geografica e per tipologia i comune. La eterminazione el numero totale i unità campionarie e la sua allocazione tra gli strati è in genere, per un inagine a obiettivi plurimi come quella in esame, un operazione complessa. È poco realistico, infatti, pensare i poter efinire un campione che assicuri prefissati livelli i precisione a tutte le stime interesse, consierano anche il fatto che le stime vengono prootte con iversi riferimenti territoriali. L allocazione ottimale elle unità el campione con riferimento a un ato tipo i ominio può risultare in 0

12 contrasto con l allocazione ottimale con riferimento a un altro tipo i ominio. In particolare, per quanto riguara le stime riferite all intero territorio nazionale l allocazione ottimale risulta vicina a quella proporzionale tra le iverse regioni; per quanto riguara, invece, le stime riferite alle regioni, l allocazione ottimale risulta prossima a quella che assegna a tutte le regioni un campione i uguale numerosità. È necessario quini un proceimento complesso articolato in più fasi. Dapprima, meiano tra esigenze operative e i costo e esigenze relative all attenibilità elle principali stime i interesse, viene efinita la numerosità n complessiva el campione. Nella presente inagine si è fissata una numerosità campionaria complessiva i interviste. Successivamente, sulla base i valutazioni ell errore i campionamento atteso elle principali stime a livello regionale e nazionale, è stata eterminata l allocazione el campione tra le regioni; si è ottenuta in tal moo un allocazione i compromesso tra l allocazione uguale e quella proporzionale. Infine, le numerosità campionarie regionali sono state ripartite tra le iverse tipologie i comune in moo proporzionale alla popolazione resiente. L estrazione egli inirizzi campione a ciascuno strato è stata effettuata con probabilità uguali e senza reimmissione, meiante tecnica i selezione sistematica. Per ogni famiglia risponente risultata eleggibile, è stata selezionata l unità a cui somministrare l intervista meiante estrazione casuale alla lista elle onne eleggibili ella famiglia. Nel prospetto sono riportate le numerosità campionarie per regione. Prospetto - Distribuzione regionale el campione Regioni Inirizzi campione Piemonte.357 Valle Aosta 906 Lombaria.906 Bolzano.387 Trento.0 Veneto.066 Friuli -Venezia Giulia.37 Liguria.79 Emilia Romagna 98 Toscana.049 Umbria.483 Marche.07 Lazio 97 Abruzzo.5 Molise.33 Campania 957 Puglia.04 Basilicata.43 Calabria.07 Sicilia 936 Saregna 947 ITALIA Proceimento per il calcolo elle stime Le stime sono ottenute meiante uno stimatore i ponerazione vincolata. Il principio su cui è basato ogni metoo i stima campionaria è che le unità appartenenti al campione rappresentino anche le unità ella popolazione che non sono incluse nel campione. Questo principio viene realizzato attribueno a ogni unità campionaria un peso che inica il numero i unità ella popolazione rappresentate all unità meesima. Se, a esempio, a un unità campionaria viene attribuito un peso pari a 00, vuol ire che questa unità rappresenta se stessa e altre 99 unità ella popolazione che non sono state incluse nel campione. Al fine i renere più chiara la successiva esposizione, introuciamo la seguente simbologia:, inice i livello territoriale i riferimento elle stime; h, inice i strato; j, inice i famiglia; q inice i iniviuo all interno ella famiglia j; y, generica variabile oggetto i inagine; Y hjp valore i y osservato sull iniviuo p ella famiglia j ello strato h (per stime i frequenze, y è una variabile icotomica che assume valore se l iniviuo presenta la caratteristica i interesse e zero altrimenti); Q hj, numero i iniviui eleggibili appartenenti alla famiglia j ello strato h; M h, numero i famiglie resienti nello strato h; mh, campione i famiglie nello strato h; p h, numero i iniviui campione nello strato h (al momento che si intervista un unico iniviuo in ciascuna famiglia campione si ha p h= m h); H, numero i strati nel ominio.

13 Ipotizziamo i voler stimare, con riferimento a un generico ominio (a esempio una regione geografica) il totale ella variabile y oggetto i inagine, espresso alla seguente relazione: H M Q h hj Y = Y hjq () h = j= q= Una stima el totale () è ata alla seguente espressione: H h= m H h Yˆ = Yˆ = Y W, () h h= j= hj. in cui Y hj e Whj rappresentano rispettivamente il valore assunto alla variabile y e il peso finale a attribuire all iniviuo campione ella famiglia j ello strato h. Dalla preceente relazione si esume, quini, che per ottenere la stima el totale () occorre moltiplicare il peso finale associato a ciascuna unità campionaria per il valore ella variabile y assunto a tale unità e effettuare, a livello el ominio i interesse, la somma ei prootti così ottenuti. Il peso a attribuire alle unità campionarie è ottenuto per mezzo i una proceura complessa che ha le seguenti finalità: correggere l effetto istorsivo ovuto agli errori i lista e al fenomeno ella mancata risposta totale; tenere conto ella conoscenza i alcuni totali noti sulla popolazione oggetto i stuio, nel senso che le stime campionarie i tali totali evono coinciere con i rispettivi valori noti. Per il calcolo ei pesi la popolazione i riferimento è costituita alle onne i in età 6-70 anni, al netto elle convivenze; i totali noti imposti a livello regionale sono i seguenti: a. popolazione per classi i età (6-4, 5-9, 30-34, 35-39, 40-44, 45-49, 50-54, 55-59, 60-64, 65-70); b. popolazione per tipologia comunale (aree A, A, B, B, B 3, B 4 efinite nel paragrafo ); c. popolazione per titolo i stuio (nessuno o licenza elementare, licenza meia o avviamento professionale, iploma superiore, laurea o titolo superiore);. popolazione per stato civile (nubili, coniugate, separate o ivorziate, veove); e. popolazione per imensione familiare (famiglie mono-componenti per età (6-49,50-70), componenti, 3, 4, 5 o più componenti) 3. La proceura per la costruzione ei pesi finali a attribuire alle unità campionarie, è articolata nelle seguenti fasi :. viene apprima calcolato il peso base (o peso iretto), ottenuto come reciproco ella probabilità i inclusione i ogni unità campionaria;. si calcola quini il fattore correttivo che consente i soisfare la conizione i uguaglianza tra i totali noti ella popolazione e le corrisponenti stime campionarie; 3. il peso finale è ato al prootto el peso base per i fattori correttivi sopra inicati. Il fattore correttivo el punto 3. è ottenuto meiante la risoluzione i un problema i minimo vincolato, in cui la funzione a minimizzare è la istanza tra i pesi base e i pesi finali; i vincoli sono efiniti alla conizione che le stime campionarie ei totali i popolazione sopra efiniti coinciano con i valori noti egli stessi. E utile osservare che i vincoli c, e e sono stati utilizzati nonostante il fatto che non si basino su totali noti a fonte censuaria o anagrafica, ma solo su stime prootte a un altra inagine campionaria. Si è comunque ritenuto opportuno utilizzarli per correggere, almeno in parte, la istorsione ovuta alla sottocopertura ella lista i selezione. hj. I totali noti relativi allo stato civile e al titolo i stuio erivano a stime ell inagine sulle Forze i lavoro 3 I totali noti relativi alla imensione familiare erivano a stime ell inagine Multiscopo Aspetti ella vita quotiiana.

14 8.4 - Valutazione el livello i precisione elle stime Le principali statistiche i interesse per valutare la variabilità campionaria elle stime prootte all inagine sono l errore i campionamento assoluto e l errore i campionamento relativo. Inicano con V ˆ ar( ˆ Y ) la varianza ella stima Y ˆ, riferita al ominio, la stima ell errore i campionamento assoluto i Y ˆ si può ottenere meiante la seguente espressione: ˆ σ Y) ˆ = Var( ˆ Y) ˆ (3) ( La stima ell errore i campionamento relativo i Y ˆ, è invece efinita all espressione: Var( ˆ Y) ˆ ˆ ε ( Y) ˆ = (4) Y ˆ La stima ella varianza, Vˆ ar( ˆ Y), viene calcolata come somma ella stima ella varianza ei singoli strati appartenenti al ominio ; in simboli: ove H ( ˆ ) Vˆ ar( Y ˆ ) = Var ˆ Y h h = h = H m m h (Yˆ hj m h = h m j= h m h Y ˆ hj = YhjWhj e Yh = mh j= ˆ Yˆ Y ˆ hj. h ) (5) Gli errori campionari elle espressioni (3) e (4), consentono i valutare il grao i precisione elle stime; inoltre, l errore assoluto permette i costruire l intervallo i confienza, che, con una certa probabilità, contiene il parametro interesse. Con riferimento alla generica stima Ŷ tale intervallo assume la seguente forma: { Y k ˆ (Y) ˆ Y Yˆ + k ˆ (Y) ˆ } P Pr ˆ = (6) Nella (6) il valore i k ipene al valore fissato per la probabilità P; a esempio, per P=0,95 si ha k=, Presentazione sintetica egli errori campionari Ŷ A ogni stima ε( Ŷ) è associato un errore campionario relativo ; quini, per consentire un uso corretto elle stime fornite all inagine, sarebbe necessario fornire, per ogni stima pubblicata, anche il corrisponente errore i campionamento relativo. Ciò, tuttavia, non è possibile, sia per limiti i tempo e i costi i elaborazione, sia perché le tavole ella pubblicazione risulterebbero eccessivamente appesantite e i non agevole consultazione per l utente finale. Inoltre, non sarebbero in ogni caso isponibili gli errori elle stime non pubblicate, che l utente può ricavare in moo autonomo. Per questi motivi, generalmente, si ricorre a una presentazione sintetica egli errori relativi, basata sul metoo ei moelli regressivi. Tale metoo si fona sulla eterminazione i una funzione matematica che mette in relazione ciascuna stima con il proprio errore relativo. L approccio utilizzato per la costruzione i questi moelli è iverso a secona che si tratti i variabili qualitative o quantitative. Infatti, solo nel caso elle stime i frequenze assolute (o relative) riferite alle moalità i variabili qualitative, è possibile utilizzare ei moelli che hanno un fonamento teorico e secono cui gli errori relativi elle stime i frequenze assolute sono funzione ecrescente ei valori elle stime stesse. ˆ 3

15 Per calcolare gli errori i campionamento è stato utilizzato un software generalizzato, messo a punto presso l Istat, che consente i calcolare gli errori campionari e gli intervalli i confienza e permette i costruire ei moelli regressivi per la presentazione sintetica egli errori i campionamento. 8.6 Presentazione sintetica egli errori campionari per stime i frequenze Il moello utilizzato per le stime i frequenze assolute, con riferimento al generico ominio, è il seguente: logε ˆ ( Ŷ) = a + b log( Ŷ) (7) ove i parametri a e b vengono stimati meiante il metoo ei minimi quarati. Il prospetto riporta i valori ei coefficienti a e b e ell inice i eterminazione R el moello utilizzato per l interpolazione egli errori campionari elle stime i frequenze riferite alle famiglie e alle persone, per aree territoriali. Sulla base elle informazioni contenute nel suetto prospetto è possibile calcolare l errore relativo i * una eterminata stima i frequenza assoluta Ŷ, riferita ai iversi omini, meiante la formula: e costruire l intervallo i confienza al 95% come: * * ˆ + ε ( Ŷ ) = exp(a b log( Ŷ )) (8) * * * * * { Ŷ,96 εˆ( Ŷ ) Ŷ ; Ŷ +,96 εˆ( Ŷ ) Ŷ * }. Allo scopo i facilitare il calcolo egli errori campionari, nel prospetto 3 sono riportati gli errori relativi percentuali corrisponenti a valori crescenti i stime i frequenze assolute calcolati introuceno nella (8) i valori i a e b riportati nel prospetto. Le informazioni contenute in tale prospetto consentono i calcolare l errore relativo i una generica stima i frequenza assoluta meiante ue proceimenti i facile applicazione che, tuttavia, conucono a risultati meno precisi i quelli ottenibili applicano irettamente la formula (8). * Il primo metoo consiste nell approssimare l errore relativo ella stima i interesse Ŷ con quello, * riportato nei prospetti, corrisponente al livello i stima che più si avvicina a Ŷ. Il secono metoo, più preciso el primo, si basa sull uso i una formula i interpolazione lineare per il calcolo egli errori i stime non comprese tra i valori forniti nei prospetti. In tal caso, l errore campionario ella stima ove k Ŷ e * Ŷ, si ricava meiante l espressione: k k k * k εˆ( Ŷ ) εˆ( Ŷ ) * k ˆ ) + ( Ŷ Ŷ k k Ŷ Ŷ ε ( Ŷ ) = εˆ( Ŷ Ŷ sono i valori elle stime entro i quali è compresa la stima Ŷ, mentre ε ( Ŷ ) e ε ˆ( Ŷ ) sono i corrisponenti errori relativi. k ) * k ˆ 4

16 Prospetto - Valori ei coefficienti a, b e ell inice i eterminazione R (%) elle funzioni utilizzate per le interpolazioni egli errori campionari elle stime i frequenze assolute per aree territoriali PERSONE a b R (%) ITALIA 9, ,77 93,8 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE (a) Nor-ovest 8,7963 -, ,7 Nor-est 7, , ,5 Centro 8,5885 -,5688 9,4 Su 8, ,4395 9,9 Isole 8, ,884 89,5 TIPI DI COMUNE (b) A 8, ,503 9,7 A 9,30 -,9960 9,6 B 8,0360 -, ,3 B 8, , ,9 B3 8, ,5595 9,0 B4 8, ,577 9, REGIONI Piemonte 8, , ,8 Valle Aosta 4, , ,4 Lombaria 9, , ,5 Bolzano 5, , ,7 Trento 6, ,9006 9,3 Veneto 8, , , Friuli-Venezia Giulia 7, ,534 89,9 Liguria 7, , ,9 Emilia-Romagna 8, ,6099 9,8 Toscana 8,5355 -, ,7 Umbria 7,0579 -,7066 9,8 Marche 8, ,0965 9,5 Lazio 9,0876 -, , Abruzzo 7, ,6480 9,4 Molise 6, ,637 93, Campania 9, ,7838 9, Puglia 8, , ,7 Basilicata 6, , ,7 Calabria 7,890 -, ,9 Sicilia 8, , ,3 Saregna 7, ,453 89, (a) Italia nor-occientale: Piemonte, Valle Aosta, Lombaria, Liguria; Italia nor-orientale: Bolzano, Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna; Italia centrale: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Italia meriionale: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Italia insulare: Sicilia, Saregna. (b) Comuni tipo A: Area urbana centro; Tipo A: Area urbana periferia; Tipo B: comuni fino a mila abitanti; Tipo B: a.00 a 0 mila abitanti; Tipo B3: a 0.00 a 50 mila abitanti; Tipo B4: oltre 50 mila abitanti. 5

17 Prospetto 3 - Valori interpolati egli errori relativi percentuali elle stime i frequenze assolute per aree territoriali STIME Italia Norovest Nor-est Centro Su Isole A A B B B3 B ,9 39,8 3, 35,6 36,9 35,0 40, 40,0 30,4 36,5 38,4 34, ,9 7,,4 3,8 4,8 3,7 6,9 6,4 0,5 4,5 5,7 3, ,5,8 7, 8,8 9,7 8,9,3 0,7 6,3 9,4 0,4 8, ,9 8,6 4,7 6,0 6,7 6, 8, 7,4 3,9 6,5 7, 5, ,4 6,5 3,0 4,0 4,7 4, 5,9 5,, 4,5 5, 3, ,7 3, 0,4,,7,3,6,0 9,7,5,0 0, ,6, 8,9 9,4 9,9 9,6 0,7 0, 8,3 9,7 0, 9, ,8 6,8 5,4 5,5 5,9 5,8 6,3 5,8 4,9 5,8 6,0 5, ,5 4,6 3,7 3,7 3,9 3,9 4, 3,8 3,3 3,9 4,0 3, ,5 3,7 3,0,9 3, 3, 3,3 3,0,6 3, 3,, ,0 3,,5,5,7,7,8,5,3,6,7, ,,3,,0,,,,0 0,9,0,,0 Prospetto 3 (segue) - Valori interpolati egli errori relativi percentuali elle stime i frequenze assolute per aree territoriali STIME Piemonte Valle Aosta Lombaria Bolzano Trento Veneto Friuli- Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria ,0 9,8 88,4 43,4 44,0 4,6 77,3 88,4 6, 3,9 59, ,0 7,8 7, 7,8 6,9 54,6 8,8 34,5 49,5 48, 3, , 5, 47,6,, 36, 8,9 3,0 33, 3, 5, , 3,5 3,5 8,3 7,4 3,9,3 5,3,,4 0, ,,8 4,7 6,6 5,8 8,7 9,6, 7,5 6,8 8, ,4,3 0,8 5,6 4,9 5,8 8, 0, 4,8 4, 6, ,4, 8, 5,0 4,3 3,8 7,0 9,0 3,0,5 6, ,6,6 4,3 4,0 3,4 0,9 5,5 7, 0,3 9,8 4, ,9,4,0 3,4,8 9, 4,6 6,0 8,7 8,3 4, , 0,8 7,0,0,6 5,3,6 3,5 5, 4,8, ,4 0,5 4,6,4, 3,5,7,3 3,4 3,, ,7 0,4 3,6, 0,9,7,3,8,7,5, ,3 0,4 3,0,0 0,7,3,,6,3,,0 6

18 Prospetto 3 (segue) - Valori interpolati egli errori relativi percentuali elle stime i frequenze assolute per aree territoriali STIME Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Saregna ,3 53,8 8,3 34,7 58,9 33,7 49,9 96, 40,6 86, ,8 59,0 30,5 3,0 6,6 5,6 8,9 38,0 56, 34, ,9 39, 0,0 8,6 40,9 35,,4 5,4 37,8 3, ,8 5,9 3, 5,6 7, 3,5 8, 7, 5,4 6, ,8 0,3 0,3 4,4,4 8,6 6,4 3,5 0,, , 7, 8,6 3,7 8, 5,7 5,4,4 7, 0, ,9 5,0 7,5 3, 5,9 3,8 4,7 0, 5, 9, ,,8 5,9,5,5 0,9 3,7 8,0,0 7, , 9,9 4,9, 0,5 9, 3, 6,7 0, 6, ,0 5,8,8, 6, 5,4,8 4,0 6,0 3, ,0 3,8,9 0,8 4, 3,6,,7 4,0, ,5 3,0,4 0,6 3,,9 0,9, 3,, ,3,5, 0,5,7,4 0,8,8,7,8 7

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