COMUNE DI ITALA. Provincia di Messina MIGLIORAMENTO STRUTTURALE E ANTISISMICO EDIFICIO SEDE DEL COMUNE PROGETTO. SG.INARCH Società di ingegneria
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1 SG.INARCH Società di ingegneria via A.Moro, 14A int NICOLOSI via Nazionale 25 Mistretta tel / COMUNE DI ITALA Provincia di Messina IL R.U.P. : PROGETTISTA : SG.INARCH s.r.l.s. Dott.Ing. Gaetano Saitta PROGETTO MIGLIORAMENTO STRUTTURALE E ANTISISMICO EDIFICIO SEDE DEL COMUNE ELABORATO : RELAZIONEcalcolo STRUTTURE STATO DI FATTO commessa fase rev. data emissione scala documento NOVEMBRE 217 G E N 5 1 rev. data descrizione approvato
2 Comune : PROVINCIA : RELAZIONE DI CALCOLO Vulnerabilità sismica - Cap D.M. 14/1/28 "Norme Tecniche per le Costruzioni" Archivio: itala_ante 29_1 - Data: 16/1/217 Oggetto: Committente: Progettista: Progettista Strutturale: Direttore dei Lavori:
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4 1 Introduzione 1.1 Premessa Cenni sulla casa produttrice del software La relazione seguente riporta i dati relativi ai criteri di progettazione, alla geometria, alla meccanica della struttura descritta al relativo paragrafo, nonché i relativi risultati dei calcoli strutturali così come ricavati dal calcolatore elettronico tramite l utilizzo del Software "FaTA-e" prodotto e distribuito da Stacec srl con sede in Bovalino (RC), e concesso in licenza al responsabile dei calcoli stessi. FaTA-e è un programma sviluppato specificatamente per la progettazione e la verifica di edifici tridimensionali multipiano ed industriali realizzati con elementi strutturali in C.A., in Acciaio, in legno (massiccio e/o lamellare) o in muratura. FaTA-e articola le operazioni di progetto secondo tre fasi distinte: 1) preprocessore: fase di Input dove viene definita e modellata interamente la struttura; 2) solutore: fase di elaborazione della struttura tramite un solutore agli elementi finiti; 3) post-processore: fase di verifica degli elementi, creazione degli elaborati grafici e della relazione di calcolo Descrizione dell Opera da calcolare Comune : PROVINCIA : Oggetto : Committente : Indirizzo : Città : PROVINCIA : Telefono : Progettista : Indirizzo : Città : PROVINCIA : Telefono : Progettista Strutturale : Indirizzo : Città : PROVINCIA : Telefono : Direttore dei Lavori : Indirizzo : Città : PROVINCIA : Telefono : Nome File : itala_ante 29_1 1.2 Riferimenti Legislativi. Tutte le operazioni illustrate nel proseguo, relative all analisi della struttura ed alle verifiche sugli elementi sono state effettuate in piena conformità alle seguenti norme: 2
5 Norme Tecniche C.N.R. 111: "Costruzioni di acciaio - Istruzione per il calcolo, l esecuzione, il collaudo e la manutenzione." Norme C.N.R. 124: " Analisi delle strutture mediante calcolatore elettronico: impostazione e redazione delle relazioni di calcolo." Ordinanza del Presidente del Consiglio /5/23: "Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica." Ordinanza del Presidente del Consiglio /5/25: "Ulteriori modifiche ed integrazioni all Ordinanza del Presidente del Consiglio /5/23." D.M. 14/1/28: "Norme tecniche per le costruzioni." Circolare 617 del 2/2/29: "Istruzioni per l applicazione delle «Nuove norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 28." 1.3 Convenzioni,Unità di misura e simboli adottati. Nei calcoli sono state utilizzate le seguenti unità: - distanze : cm - forze, tagli, e sforzi normali : dan - coppie e momenti flettenti : danm - carichi sulle aste : dan/m - carichi su superfici : dan/m² - peso specifico : dan/m³ - tensioni e resistenze : dan/m² - temperatura : C I simboli adottati hanno il seguente significato: q : fattore di struttura; Rck : Resistenza caratteristica cubica a compressione del calcestruzzo; fck : Resistenza caratteristica cilindrica a compressione del calcestruzzo; Ec : Modulo elastico secante del calcestruzzo; Ect : Modulo elastico a trazione del calcestruzzo fcd : Resistenza di calcolo del calcestruzzo; fctk,.5 : Resistenza caratteristica a trazione; ν : Coefficiente di Poisson; αt : Coefficiente di dilatazione termica; ps : peso specifico; fyk : Resistenza caratteristica di snervamento dell acciaio; ftk : Resistenza caratteristica di rottura dell acciaio; fd : resistenza di calcolo dell acciaio; A : Superficie della sezione trasversale; Jx : Momento di inerzia rispetto all asse X; Jy : Momento di inerzia rispetto all asse Y; Jxy : Momento di inerzia centrifugo rispetto agli assi X ed Y; Jt : Fattore torsionale; N : sforzo normale; M T : Momento Torcente; M XZ : Momento Flettente X-Z; T XZ : Taglio X-Z; M XY : Momento Flettente X-Y; T XY : Taglio X-Y; f : Frequenza del modo i-esimo; 3
6 T : Periodo del modo i-esimo; Γ x : Fattore di partecipazione del modo i-esimo in direzione x; Γ y : Fattore di partecipazione del modo i-esimo in direzione y; Γ z : Fattore di partecipazione del modo i-esimo in direzione z; N Sd : Sforzo Normale sollecitante di calcolo; M SdXZ : Momento Flettente X-Z sollecitante di calcolo; M SdXY : Momento Flettente X-Y sollecitante di calcolo; Mt S : Momento Torcente sollecitante di calcolo; V SdXZ : Taglio X-Z sollecitante di calcolo; V SdXY : Taglio X-Y sollecitante di calcolo; N Rd : Sforzo Normale resistente di calcolo; M RdXZ : Momento Flettente X-Z resistente di calcolo; M RdXY : Momento Flettente X-Y resistente di calcolo; Mt R : Momento Torcente resistente di calcolo; V RdXZ : Taglio X-Z resistente di calcolo; V RdXY : Taglio X-Y resistente di calcolo; σ c : Tensioni del calcestruzzo; σ s : Tensioni delle armature; σ c,lim : Tensioni limite del calcestruzzo; σ s,lim : Tensioni limite dell acciaio; f/l : rapporto freccia/lunghezza; : valore limite del rapporto freccia/lunghezza; f lim 2 Descrizione del Modello. 2.1 Modello assunto per il calcolo. L analisi numerica della struttura è stata condotta attraverso l utilizzo del metodo degli elementi finiti ipotizzando un comportamento elastico-lineare. Il metodo degli elementi finiti consiste nel sostituire il modello continuo della struttura con un modello discreto equivalente e di approssimare la funzione di spostamento con polinomio algebrico, definito in regioni (dette appunto elementi finiti) che sono delle funzioni interpolanti il valore di spostamento definito in punti discreti (detti nodi). Gli elementi finiti utilizzabili ai fini della corretta modellazione della struttura verranno descritti di seguito. Il modello di calcolo può essere articolato sulla base dell ipotesi di impalcato rigido, in funzione della reale presenza di solai continui atti ad irrigidire tutto l impalcato. Tale ipotesi viene realizzata attraverso l introduzione di adeguate relazioni cinematiche tra i gradi di libertà dei nodi costituenti l impalcato stesso. Il metodo di calcolo adottato, le combinazioni di carico, e le procedure di verifica saranno descritte di seguito. Riferimento globale e locale. La struttura viene definita utilizzando una terna di assi cartesiani formanti un sistema di riferimento levogiro, unico per tutti gli elementi e chiamato "globale". Localmente esiste un ulteriore sistema di riferimento, detto appunto "locale", utile alla definizione delle caratteristiche di rigidezza dei singoli elementi. I due sistemi di riferimento sono correlati da una matrice, detta di rotazione. Modellazione geometrica della struttura. Il modello geometrico (mesh) della struttura è basato sull utilizzo dei seguenti elementi: - Nodi Si definiscono nodi, entità geometriche determinate tramite le tre coordinate nel riferimento globale. I nodi, nello spazio tridimensionale, posseggono tre gradi di libertà traslazionali e tre rotazionali. Essi sono posizionati in modo da definire gli estremi degli elementi finiti e, di regola, in ogni discontinuità strutturale, di carico, di caratteristiche meccaniche, di campo di spostamento. - Vincoli e Molle I gradi di libertà possono essere vincolati, bloccando il cinematismo nella direzione voluta o assegnando "molle" applicate ai nodi tramite valori di rigidezza finiti. 4
7 Un vincolo assegna a priori un valore di spostamento nullo, e quindi la variabile corrispondente viene eliminata. - Vincoli interni Tali vincoli servono a definire le modalità di trasmissione degli sforzi dall elemento finito ai nodi. Ciò viene associato al concetto di trasferimento della rigidezza. Generalmente l elemento considerato è rigidamente connesso ai nodi che lo definiscono, in modo da bloccare tutti i gradi di libertà relativi. E possibile, comunque "rilasciare" le caratteristiche delle sollecitazioni, in modo da svincolare i gradi di libertà corrispondenti. Nel caso particolare, il modello utilizzato consente di svincolare le tre rotazioni intorno agli assi locali dell asta. - Aste Si tratta di elementi finiti monodimensionali ad asse rettilineo delimitate da due nodi (i nodi di estremità). Per questi elementi generalmente la funzione interpolante è quella del modello analitico per cui la mesh non influisce sensibilmente sulla convergenza. Le aste sono dotate di rigidezza assiale, flessionale, e a taglio, secondo il modello classico della trave inflessa di Eulero- Bernoulli. Alla singola asta è possibile associare una sezione costante per tutta la sua lunghezza. - Asta su suolo elastico Si tratta di elementi finiti monodimensionali ad asse rettilineo, di definizione simile alle aste. Sono utili a modellare travi di fondazione, considerate poggianti su suolo alla Winkler, e reagenti sia rispetto alle componenti traslazionali di cinematismo, sia rotazionali. - Lastra-Piastra Si tratta di elementi finiti bidimensionali, definiti da tre o quattro nodi, posti ai vertici rispettivamente di un triangolo o di un quadrilatero irregolare. La geometria reale dell elemento viene ricondotta ad un triangolo rettangolo (elemento a tre nodi) o ad un quadrato definito nella trattazione isoparametrica. L elemento lastra-piastra non ha rigidezza per la rotazione intorno all asse perpendicolare al suo piano e viene trattato secondo la teoria di Mindlin-Reissner. Nel modello considerato si tiene conto dell accoppiamento tra azioni flessionali e membranali. - Forze e coppie concentrate Per la risoluzione statica della struttura, tutti i carichi applicati agli elementi vengono trasferiti ai nodi. Ciò avviene in automatico per il peso delle aste,delle piastre, delle pareti, dei pannelli di carico presenti sulle aste e per la distribuzione di carico applicate agli elementi bidimensionali. Il modello di calcolo consente anche l introduzione di forze e coppie ai nodi. Le forze sono dirette lungo le tre direzioni del sistema di riferimento globale ed in entrambi i versi per ogni direzione. Le coppie concentrate sono riferite ai tre assi del riferimento globale, in entrambi i versi di di rotazione di ciascun asse. - Carichi distribuiti Il modello di calcolo consente anche l introduzione di carichi ripartiti sulle aste e di distribuzione di carico su piastre e pareti. I carichi ripartiti sulle aste possono essere riferite sia al riferimento globale, sia al riferimento locale, lungo le tre direzioni ed in entrambe i versi. E possibile anche introdurre carichi distribuiti torcenti agenti intorno all asse dell asta ed in entrambe i versi di rotazione. Tutti i tipi di carico ripartito devono avere forma trapezia. Sugli elementi bidimensionali, che fanno parte della mesh di piastre e pareti, è possibile assegnere una distribuzione uniforme, avente le caratteristiche di una pressione diretta ortogonalmente all elemento. - Pannelli di carico Il pannello di carico è un concetto legato alla reale distribuzione di carichi gravanti sulle aste. Ne fanno parte: solai, balconi, scale. Da tali pannelli, di forma irregolare come definiti dalla geometria dell input, si passa alla quantificazione dei carichi trapezoidali ripartiti sulle aste. Per meglio simulare l effetto dei pannelli, vengono generati in modo automatico anche dei carichi ripartiti torcenti, anch essi di forma trapezia, relativi ai carichi distribuiti equivalenti al pannello. - Sezioni Le sezioni assegnabili alle aste sono definite attraverso le caratteristiche geometrico-elastiche, i moduli di resistenza plastici (sezioni in acciaio) ed il materiale. 5
8 Materiali. I materiali, ai fini del calcolo delle sollecitazioni, sono considerati omogenei ed isotropi e sono definiti dalle seguenti caratteristiche: peso per unità di volume, modulo elastico, coefficiente di Poisson, coefficiente di dilatazione, e tutte le caratteristiche meccaniche, riepilogate in seguito, utili alle verifiche strutturali dettate dalla normativa. Matrici di calcolo della struttura. Dalla discretizzazione geometrica della struttura vengono definite le matrici utili a studiare il comportamento globale della struttura in esame. - Matrice di rigidezza Tale matrice viene costruita partendo dalla matrice di rigidezza espressa nel sistema di riferimento locale dell elemento considerato. Attraverso un operazione di trasformazione, mediante la matrice di rotazione, viene riferita al sistema di riferimento globale. L ultima operazione consiste nell "assemblaggio" delle singole matrici di ogni elemento, in modo da formare un unica matrice relativa all intera struttura. - Matrice delle masse La generazione della matrice globale è del tutto analoga a quella sopra descritta per la matrice di rigidezza. La matrice delle masse è di tipo "consistent" e considera l effettiva distribuzione delle masse della struttura. Come definito dalla normativa, alle masse relative ai carichi permanenti, viene aggiunta un aliquota delle masse equivalenti ai carichi d esercizio. 2.2 Tipo di calcolo. (ANALISI STATICA NON LINEARE) L analisi statica non lineare consiste nell applicare alla struttura i carichi gravitazionali e, per la direzione considerata dell azione sismica, un sistema di forze orizzontali distribuite, ad ogni livello della costruzione. Il profilo di forze utilizzato può essere di diverse configurazioni: proporzionalmente alle forze d inerzia, alle altezze o ai modi di vibrare. Tali forze sono scalate in modo da far crescere monotonamente, sia in direzione positiva che negativa e fino al raggiungimento delle condizioni di collasso locale o globale, lo spostamento orizzontale dc del punto di controllo. Il un punto di controllo viene scelto coincidente con il centro di massa dell ultimo livello della costruzione. La struttura viene discretizzata con elementi di tipo "beam", in cui le caratteristiche di plasticità sono assegnate esclusivamente agli estremi dell asta. Ai vari passi di incremento dei carichi orizzontali, lo stato di sollecitazione determina la formazione di diversi tipi di meccanismi di rottura (per flessione, schiacciamento, taglio). I vari meccanismi determinano la ridistribuzione delle rigidezze e, di conseguenza, delle sollecitazioni. La risoluzione del sistema viene eseguita con il metodo di Newton-Raphson. Il risultato consiste in un diagramma ("curva di capacità"), dove in ascissa viene riportato lo spostamento di un punto di controllo (al livello della copertura) e in ordinata la forza totale orizzontale applicata alla struttura. Dalla curva di capacità è possibile ricavare la "capacità di spostamento" della struttura. La verifica globale della struttura si considera soddisfatta se la capacità di spostamento è maggiore della "domanda di spostamento". d* max = S De (T*) per T* T C d* max = ((S De (T*)) / q*) [1 + (q* - 1) T C / T*] per T* < T C dove: d* max è la domanda di spostamento. T* = 2π m* / k* è il periodo del sistema equivalente ad un grado di libertà. T C riportato nella tabella 3.2.VII del punto del D.M. 14/1/28. m* = Σm i Φ i è la massa partecipante del sistema equivalente. k* è la rigidezza secante del sistema equivalente ad un grado di libertà. q* = S e (T*)m* / F* y è il rapporto tra la forza di risposta elastica e la forza di snervamento del sistema equivalente. S De (T*) è il valore dello spettro di risposta elastico degli spostamenti in corrispondenza del periodo T*. S e (T*) è il valore dello spettro di risposta elastico delle accelerazioni in corrispondenza del periodo T*. è la massa di ogni impalcato della struttura. m i Φ i è il vettore che rappresenta il primo modo di vibrare della struttura. 6
9 F* y è la forza di snervamento del sistema equivalente. Il calcolo viene eseguito separatamente nelle due direzioni principali della struttura considerando due distribuzioni di forze applicate al baricentro delle masse di ogni impalcato: una di forze proporzionali alle masse ed una di forze proporzionali all altezza degli impalcati (analisi statica lineare). Nel primo caso le forze sono computate secondo le seguenti formule: F Ih = F H W I / (Σ W I ); F H = S d (T I ) W tot λ Nel secondo caso le forze sono computate secondo le seguenti formule: F Ih = F H (W I z I ) / (Σ W I z I ); dove: z I quota dell impalcato S d (T I ) ordinata spettro di risposta; λ =.85 (N piani 3 - T I 2 T C ) oppure 1. (in tutti gli altri casi); W I = (G K + Σ I Ψ Ei Q ik ); 2.3 Condizioni di carico valutate Dati Condizioni. Nella seguente tabella vengono riportati i dati per la definizione delle condizioni di carico: Azione Tipo Durata Car. perm. strutt. (Gk1) C.Perm. (Gk) Permanente Car. perm. non strutt. (Gk2) C.p. non str. (Gk2) Permanente Carichi d esercizio (Qk) C. Ese. (Qk) Lunga t Carico termico Breve Torsione Accidentale X Azione Sismica Istantanea Torsione Accidentale Y Azione Sismica Istantanea Sisma X Azione Sismica Istantanea Sisma Y Azione Sismica Istantanea Sisma Z Azione Sismica Istantanea Coefficienti di combinazione. Nella seguente tabella vengono riportati i coefficienti di combinazione, dettati dalle normative, relativi agli stati limite ultimi (SLV ) e di danno (SLD / SLO): Impalcato Destinazione Altre azioni Ψ2i Fond. B - Uffici,3 Piano 1 B - Uffici,3 Piano 2 B - Uffici,3 Piano 3 H - Coperture, Per balconi e scale verranno usati i coefficienti calcolati come i maggiori tra quelli relativi alla categoria di carico di piano ed i seguenti: Cat. Destinazione Altre azioni Ψ2i C2 Balconi, ballatoi e scale.6 Combinazioni per le verifiche allo stato limite di salvaguardia della vita, di danno e di operatività Le azioni di calcolo presenti sulla struttura e le relative combinazioni di carico nei riguardi dello stato limite ultimo possono essere riassunte nelle seguenti tabelle: 7
10 Comb. Condizione C. perm.(gk1) C. p. non str.(gk2) C. ese.(qk) Tors. acc. X(Mx) Tors. acc. Y(My) Sisma X Sisma Y 1 γg1s γg2s Ψ2γQs 1 1,3 2 γg1s γg2s Ψ2γQs -1 1,3 3 γg1s γg2s Ψ2γQs 1 1 -,3 4 γg1s γg2s Ψ2γQs ,3 5 γg1s γg2s Ψ2γQs 1-1,3 6 γg1s γg2s Ψ2γQs -1-1,3 7 γg1s γg2s Ψ2γQs 1-1 -,3 8 γg1s γg2s Ψ2γQs ,3 9 γg1s γg2s Ψ2γQs 1,3 1 1 γg1s γg2s Ψ2γQs -1, γg1s γg2s Ψ2γQs 1 -, γg1s γg2s Ψ2γQs -1 -, γg1s γg2s Ψ2γQs 1, γg1s γg2s Ψ2γQs -1, γg1s γg2s Ψ2γQs 1 -, γg1s γg2s Ψ2γQs -1 -,3-1 I coefficienti utilizzati assumono i seguenti valori: γg1s = 1, γg2s = 1, γqs = 1, Tutte le combinazioni sono da intendersi come somma dell effetto considerato. 2.4 Procedura di Verifica degli elementi. Nel seguente paragrafo vengono riportate informazioni aggiuntive sulla scelta di soluzioni e parametri riguardanti il metodo di analisi statica non lineare. Il modello strutturale utilizzato è di tipo a plasticità concentrate. In queste condizioni si impone che la formazione della cerniera plastica avvenga esclusivamente agli estremi dell elemento finito di tipo "Beam".Al fine di stabilire il danneggiamento progressivo vengono utilizzati diversi legami tensioni-deformazioni per i vari tipi di collasso. Modelli di comportamento dei materiali Il diagramma momento-curvatura viene creato ad ogni passo di integrazione considerando la sezione discretizzata secondo una mesh con appositi elementi finiti, in base ai diversi comportamenti dei materiali. Per il materiale calcestruzzo verrà usato il modello di Kent & Park (1971) con calcestruzzo non resistente a trazione: dove: fc fcu eck ecu : resistenza a compressione del calcestruzzo; : resistenza a compressione residua; : deformazione corrispondente alla resistenza massima; : deformazione corrispondente alla resistenza ultima. Il modello è rappresentato dalle seguenti equazioni: 8
11 - σ = f c [2(ε / ε ck ) -(ε / ε ck )²] se ε ε ck - σ = f c [1 + Z(ε - ε ck )] se ε ck ε ε cu - σ = f cu se ε > ε cu con Z pari a (f cu - f c ) / [f c (ε cu - ε ck )] Per i seguenti materiali delle barre di armatura viene usato il modello elastico-perfettamente plastico (K=): barre lisce, dove: E fy : modulo elastico dell acciaio; : resistenza dell acciaio. Resistenza a taglio Il modello di rottura a taglio utilizzato è di tipo elasto-fragile con taglio resistente calcolato con il modello di Sezen & Moehle (25): dove: k : 1 per duttilità < 2 e.7 per duttilità > 6 (tra 2 e 6 si interpola, e comunque utilizziamo 1) 9
12 f c : resistenza del calcestruzzo L S : lunghezza di taglio (approssimativamente.5 L) h : altezza della sezione P : sforzo normale agente sulla sezione A g : area del calcestruzzo A w : area della staffa (numbracci areatondino) F y : tensione di snervamento delle barre s : passo delle staffe Lunghezza della cerniera plastica Il calcolo della lunghezza della cerniera plastica è stato effettuato secondo le indicazioni contenute nella circ. 617/29 utilizzando la seguente formula: 3.1 Dati Generali 3 Dati Numero Impalcati : 3 Numero delle tipologie di sezioni trasversali usate : 8 Numero delle tipologie di solaio utilizzate : 1 Impalcato Quota assoluta min [cm] Quota assoluta max [cm] Quota relativa min [cm] Quota relativa max [cm] Numero Colonne Numero Travi Fond.,,,, 25 Piano 1, 36, 36, 36, Piano 2 36, 735, 375, 375, Piano 3 735, 15, 27, 27, 6 7 Coordinate (Datum WGS84) del sito : Latitudine = 38,57 - Longitudine = 15,4372 Coordinate (Datum ED5) del sito : Latitudine = 38,538 - Longitudine = 15,4397 Identificativi e coordinate (Datum ED5) dei punti che includono il sito Numero punto Latitudine [ ] Longitudine [ ] ,684 15, ,672 15, ,184 15, ,173 15,4529 Zona sismica : SI Suolo di fondazione : B Vita nominale : 5 Classe di duttilità : B Tipo di opera : Opere ordinarie Classe d uso : IV Vita di riferimento : 1 1
13 Categoria topografica : T2 Coefficiente smorzamento viscoso :,5 Parametri dello spettro di risposta orizzontale SLV SLC SLD SLO Tempo di ritorno Accelerazione sismica,325,43,117,9 Coefficiente Fo 2,456 2,486 2,342 2,343 Periodo T C*,378,416,314,298 Coefficiente Ss 1,8 1, 1,2 1,2 Coefficiente di amplificazione topografica St 1,2 1,2 1,2 1,2 Prodotto Ss St 1,3 1,2 1,44 1,44 Periodo T B,17,18,14,14 Periodo T C,5,55,44,42 Periodo T D 2,9 3,32 2,7 1,96 Modulo di Winkler traslazionale : 1, dan/cm³ Modulo di Winkler tangenziale : 2,5 dan/cm³ Delta Termico aste di elevazione : 15 Delta Termico aste di fondazione : 15 Modulo di omogeneizzazione (per SLE) : 15 Classe di servizio per le strutture in legno : 1 Copriferro Travi di Elevazione in C.A. : 2,5 cm Copriferro Pilastri in C.A. : 2,5 cm 3.2 Elenco e Caratteristiche dei materiali. Nell ambito del progetto si è fatto uso dei seguenti materiali divisi per categoria di appartenenza: a - Calcestruzzo 11
14 Nom e cls pilas tri cls travi Classe Rck [dan/c m²] ν ps [dan/ m³] αt [1/ C] Ec [dan/c m²] - -, ,E , - -, ,E-5 24, FC γm,c Ect/E c 1,2 1,2 fck [dan/ cm²] fcm [dan/c m²] fcd SLU [dan/c m²] fctd SLU [dan/c m²] fcd SLD [dan/c m²] fctd SLD [dan/c m²] fctk,. 5 [dan/c m²] fctm [dan/c m²] εc2 [ ] 1,8,5-142,5 67,3 5,4 1,9 8,2 5,7 8,2 2, 3,5 1,8,5-135, 63,8 5,3 95,6 7,9 5,5 5,5 2, 3,5 εcu2 [ ] b - Acciaio per C.A. Nome Tipo γm FC Es fym ftm fd SLU fd SLD fd SLE k εud [ ] [dan/cm²] [dan/cm²] [dan/cm²] [dan/cm²] [dan/cm²] [dan/cm²] barre lisce Utente 1,38 1,2 21, 379, 538, 2746, 3158, 3158, 1, 1, 3.3 Elenco dei carichi Pesi propri unitari - G1. Solai Tipologia solaio prevalente: SLC_H=14+5( LATERO CEMENTO ) Impalcato Solai [dan/m²] Balconi [dan/m²] Scale [dan/m²] Fond Piano Piano Piano Analisi dei Carichi - Piano 1 Altezza pignatta Larghezza pignatta Larghezza travetto Altezza solettina collaborante Peso dell unita di volume calcestruzzo armato Peso Pignatte 14, cm 25, cm 8, cm 5, cm 25, dan/m³ 7, dan/m² Peso Proprio Solaio: 28 dan/m² Balconi Tipologia balcone prevalente: SLC_H=14+5( LATERO CEMENTO ) Altezza pignatta Larghezza pignatta Larghezza travetto Altezza solettina collaborante Peso dell unita di volume calcestruzzo armato Peso Pignatte 14, cm 25, cm 8, cm 5, cm 25, dan/m³ 7, dan/m² Peso Proprio Solaio: 28 dan/m² Piano 2 Solai Tipologia solaio prevalente: SLC_H=14+5( LATERO CEMENTO ) Altezza pignatta Larghezza pignatta 14, cm 25, cm 12
15 Larghezza travetto Altezza solettina collaborante Peso dell unita di volume calcestruzzo armato Peso Pignatte 8, cm 5, cm 25, dan/m³ 7, dan/m² Peso Proprio Solaio: 28 dan/m² Balconi Tipologia balcone prevalente: SLC_H=14+5( LATERO CEMENTO ) Altezza pignatta Larghezza pignatta Larghezza travetto Altezza solettina collaborante Peso dell unita di volume calcestruzzo armato Peso Pignatte 14, cm 25, cm 8, cm 5, cm 25, dan/m³ 7, dan/m² Peso Proprio Solaio: 28 dan/m² Piano 3 Solai Tipologia solaio prevalente: SLC_H=14+5( LATERO CEMENTO ) Altezza pignatta Larghezza pignatta Larghezza travetto Altezza solettina collaborante Peso dell unita di volume calcestruzzo armato Peso Pignatte 14, cm 25, cm 8, cm 5, cm 25, dan/m³ 7, dan/m² Peso Proprio Solaio: 28 dan/m² Carichi Permanenti unitari - G2. Influenza Tramezzi Impalcato Solai [dan/m²] Balconi [dan/m²] Scale [dan/m²] Influenza Tramezzi [dan/m²] Tamponature [dan/m] Fond Piano Piano Piano Analisi dei Carichi - Fond. Il peso proprio degli elementi divisori interni viene ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente distribuito come definito dal punto Elementi divisori interni con 1 < G2 2 dan/m² (DM 14/1/28) Tamponature Tipologie tamponature presenti: - Tamp_3 Descrizione Strato Spessore Peso per unità di volume Intonaco 2, cm 16, dan/m³ Mattone pieno 24, cm 15, dan/m³ Intonaco 2, cm 16, dan/m³ Peso proprio tamponatura: 424, dan/m² Piano 1 Solai 13
16 Tipologia solaio prevalente: Il carico permanente non strutturale G2 deriva dall analisi della tipologia di solaio adottata in fase di progettazione e descritta nei relativi elaborati Balconi Tipologia balcone prevalente: Il carico permanente non strutturale G2 deriva dall analisi della tipologia di balcone adottata in fase di progettazione e descritta nei relativi elaborati Influenza Tramezzi Il peso proprio degli elementi divisori interni viene ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente distribuito come definito dal punto Elementi divisori interni con 1 < G2 2 dan/m² (DM 14/1/28) Tamponature Tipologia tamponatura prevalente: Tamp_Default Tipologie tamponature presenti: - Tamp_3 Descrizione Strato Spessore Peso per unità di volume Intonaco 2, cm 16, dan/m³ Mattone pieno 24, cm 15, dan/m³ Intonaco 2, cm 16, dan/m³ Peso proprio tamponatura: 424, dan/m² Piano 2 Solai Tipologia solaio prevalente: Il carico permanente non strutturale G2 deriva dall analisi della tipologia di solaio adottata in fase di progettazione e descritta nei relativi elaborati Balconi Tipologia balcone prevalente: Il carico permanente non strutturale G2 deriva dall analisi della tipologia di balcone adottata in fase di progettazione e descritta nei relativi elaborati Influenza Tramezzi Il peso proprio degli elementi divisori interni viene ragguagliato ad un carico permanente portato uniformemente distribuito come definito dal punto Elementi divisori interni con 1 < G2 2 dan/m² (DM 14/1/28) Tamponature Tipologie tamponature presenti: - Tamp_3 Descrizione Strato Spessore Peso per unità di volume Intonaco 2, cm 16, dan/m³ Mattone pieno 24, cm 15, dan/m³ Intonaco 2, cm 16, dan/m³ Peso proprio tamponatura: 424, dan/m² Piano 3 Solai Tipologia solaio prevalente: Il carico permanente non strutturale G2 deriva dall analisi della tipologia di solaio adottata in fase di progettazione e descritta nei relativi elaborati Carichi Variabili unitari - Q. Le intensità assunte per i carichi variabili verticali ripartiti sono riportate nella seguente tabella: Impalcato Carichi d esercizio [dan/m²] Solai Balconi Scale Fond Piano
17 3.3.4 Pesi Impalcati. Piano Piano Ai fini della valutazione dei pesi "W" a livello dei vari impalcati, si tiene conto dei carichi di tipo G1 relativi agli elementi strutturali e dei carichi di tipo G2 relativi agli elementi non strutturali sommati ai sovraccarichi d esercizio Qk moltiplicati per una aliquota Ψ 2i (determinata dalla destinazione d uso dell opera ai vari piani Dove il pedice "i" è il piano i-esimo della struttura. W i = G1 i +G2 i +Ψ 2i Q ki Impalcato Destinazione Ψ2i Fond. B - Uffici,3 Piano 1 B - Uffici,3 Piano 2 B - Uffici,3 Piano 3 H - Coperture, Per balconi e scale verranno usati i coefficienti calcolati come i maggiori tra quelli relativi alla categoria di carico di piano ed i seguenti: Cat. Destinazione Ψ2i C2 Balconi, ballatoi e scale.6 Imp. Reale G1 [dan] G2 [dan] Ψ 2 Q k [dan] W (SLV-SLD) [dan] 13855, ,5 363, , , , , , , , , , , ,27, 1831, Elenco e Caratteristiche delle sezioni trasversali. Tipologia N.1 (Sezione di Fondazione) A = 5 cm² Jx = cm 4 Jy = cm 4 Jt = cm 4 Materiale = cls travi Peso = 125 dan/ml Tipologia N.2 (Sezione Rettangolare) 15
18 A = 18 cm² Jx = 54 cm 4 Jy = 135 cm 4 Jt = 3771 cm 4 Materiale = cls travi Peso = 45 dan/m Tipologia N.3 (Sezione Rettangolare) A = 18 cm² Jx = 54 cm 4 Jy = 135 cm 4 Jt = 3771 cm 4 Materiale = cls pilastri Peso = 45 dan/m Tipologia N.4 (Sezione Rettangolare) 16
19 A = 18 cm² Jx = 135 cm 4 Jy = 54 cm 4 Jt = 3771 cm 4 Materiale = cls pilastri Peso = 45 dan/m Tipologia N.5 (Sezione Rettangolare) A = 24 cm² Jx = 128 cm 4 Jy = 18 cm 4 Jt = 5571 cm 4 Materiale = cls pilastri Peso = 6 dan/m Tipologia N.6 (Sezione Rettangolare) 17
20 A = 27 cm² Jx = 225 cm 4 Jy = cm 4 Jt = 6471 cm 4 Materiale = cls pilastri Peso = 675 dan/m Tipologia N.7 (Sezione Rettangolare) A = 21 cm² Jx = 8575 cm 4 Jy = 1575 cm 4 Jt = 4671 cm 4 Materiale = cls pilastri Peso = 525 dan/m Tipologia N.8 (Sezione Rettangolare) 18
21 A = 21 cm² Jx = 1575 cm 4 Jy = 8575 cm 4 Jt = 4671 cm 4 Materiale = cls pilastri Peso = 525 dan/m 3.5 Geometria Struttura Fili Fissi. Numero : numerazione del filo fisso. Ascissa : coordinata X del filo fisso. Ordinata : coordinata Y del filo fisso. Angolo : angolo del filo fisso (in gradi); Tipo : tipo del filo fisso. Numero Ascissa Ordinata Quota Angolo Tipo [cm] [cm] [cm] [ ] 1,,,, , -5,,, , -1,,, , -1,,, , -1,,, , 37,,, , 37,,, 1 8, 54,,, , 54,,, , 54,,, , 54,,, , 54,,, , 98,,, , 98,,, , 98,,, , 98,,, 1 17, 98,,, Caratteristiche dei nodi. I dati seguenti riportano tutte le caratteristiche relative ai nodi che definiscono la struttura ed in modo particolare: Nodo Coordinate Imp. : numerazione interna del nodo. : coordinate del nodo secondo il sistema di riferimento globale cartesiano. : impalcato di appartenenza del nodo. 19
22 Slave Vincoli x y z Rx Ry Rz Inoltre: np p Kt Kr : nodo dipendente da un nodo MASTER definito nella tabella specifica; : eventuali vincoli esterni del nodo in ognuna delle 6 direzioni: : direzione X rispetto al sistema di riferimento globale; : direzione Y rispetto al sistema di riferimento globale; : direzione Z rispetto al sistema di riferimento globale; : rotazione attorno all asse X del sistema di riferimento globale; : rotazione attorno all asse Y del sistema di riferimento globale; : rotazione attorno all asse Z del sistema di riferimento globale; : non presenza di vincoli; : valore infinito della rigidezza; : valore finito delle rigidezze traslazionali da leggere nella tabella specifica; : valore finito delle rigidezze rotazionali da leggere nella tabella specifica; Masse Nodali: M MIx MIy MIz : valore della massa traslazionale : valore del momento d inerzia della massa attorno all asse X : valore del momento d inerzia della massa attorno all asse Y : valore del momento d inerzia della massa attorno all asse Z Nodo Coordinate [cm] Impalcato Slave Vincoli Masse Nodali x y z x y z Rx Ry Rz M MIx MIy MIz [danm] [danm*cm²] [danm*cm²] [danm*cm²] 1 35, 15,, Fond. - np np np np np np,,,, 2 395, -1,, Fond. - np np np np np np,,,, 3 795, -6,, Fond. - np np np np np np,,,, , -85,, Fond. - np np np np np np,,,, , -65,, Fond. - np np np np np np,,,, , 335,, Fond. - np np np np np np,,,, , 355,, Fond. - np np np np np np,,,, 8 15, 575,, Fond. - np np np np np np,,,, 9 415, 555,, Fond. - np np np np np np,,,, 1 815, 555,, Fond. - np np np np np np,,,, , 555,, Fond. - np np np np np np,,,, , 575,, Fond. - np np np np np np,,,, , 945,, Fond. - np np np np np np,,,, , 965,, Fond. - np np np np np np,,,, , 965,, Fond. - np np np np np np,,,, , 965,, Fond. - np np np np np np,,,, 17 15, 945,, Fond. - np np np np np np,,,, 18 3, 15, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, , -1, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 2 795, -6, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, , -85, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, , -7, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, , 34, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, , 355, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 25 15, 57, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 26 41, 555, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 27 81, 555, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, , 555, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, , 57, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 3 146, 965, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 2
23 31 119, 965, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 32 81, 965, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 33 41, 965, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 34 15, 95, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 35-84,9 946,2 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 36 41, 165, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 37 15, 15, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 38 81, 165, 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 39 21,1 344,9 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 4-78,7 351,4 36, Piano 1 M1 np np np np np np,,,, 41 3, 15, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, , -1, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, , -6, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, , -85, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, , -7, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, , 34, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, , 355, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 48 15, 57, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 49 41, 555, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 5 81, 555, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, , 555, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, , 57, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, , 965, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, , 965, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 55 81, 965, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 56 41, 965, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 57 15, 95, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 58-84,9 946,2 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 59 15, 15, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 6 41, 165, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 61 81, 165, 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 62 21,1 344,9 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, 63-78,7 351,4 735, Piano 2 M2 np np np np np np,,,, , 34, 15, Piano 3 M3 np np np np np np,,,, , 355, 15, Piano 3 M3 np np np np np np,,,, , 555, 15, Piano 3 M3 np np np np np np,,,, , 57, 15, Piano 3 M3 np np np np np np,,,, , 965, 15, Piano 3 M3 np np np np np np,,,, , 965, 15, Piano 3 M3 np np np np np np,,,, Caratteristiche delle aste. La tabella seguente riporta tutte le caratteristiche relative alle aste della struttura ed in modo particolare la colonna: Asta : numerazione dell asta Fili : fili fissi ai quali appartiene l asta NI : nodo iniziale dell asta NF : nodo finale dell asta 21
24 Tipo Sez L Imp. KwN KwT : funzione dell asta : sezione trasversale associata all asta : lunghezza teorica (nodo-nodo) dell asta : impalcato di appartenenza dell asta : modulo di Winkler normale; : modulo di Winkler tangenziale; Asta Fili NI NF Tipo Sez L [cm] Imp. Kwn [dan/c m³] Kwt [dan/c m³] Estremo In. Vincoli interni Estremo Fin. SpoX SpoY Spo Z Rot X Rot Y RotZ SpoX SpoY Spo Z Rot X Rot Y RotZ 1 1, Trave Fond. 1 36,87 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 2 1, Trave Fond. 1 56,36 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 3 2, Trave Fond. 1 43,11 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 4 2, Trave Fond ,35 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 5 3, Trave Fond. 1 33,95 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 6 3, Trave Fond ,33 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 7 4, Trave Fond. 1 35,57 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 8 4, Trave Fond. 1 44, Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 9 6, Trave Fond. 1 4, Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1 7, Trave Fond. 1 35,57 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 11 12, Trave Fond. 1 24, Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 12 7, Trave Fond. 1 26,16 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 13 8, Trave Fond. 1 4,5 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 14 8, Trave Fond. 1 37, Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 15 9, Trave Fond. 1 4, Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 16 9, Trave Fond. 1 41, Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 17 1, Trave Fond. 1 36, Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 18 1, Trave Fond. 1 41, Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 19 11, Trave Fond. 1 3,67 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 2 11, Trave Fond. 1 41,12 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 21 13, Trave Fond. 1 37, Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 22 14, Trave Fond. 1 29,69 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 23 15, Trave Fond. 1 37, Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 24 16, Trave Fond. 1 4, Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 25 17, Trave Fond. 1 4,5 Fond. 1, 2,5 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 26 2, Trave Elev ,86 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 27 3, Trave Elev. 2 43,11 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 28 2, Trave Elev ,2 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 29 4, Trave Elev ,96 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 3 1, Trave Elev ,18 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 31 5, Trave Elev ,32 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 32 4, Trave Elev. 2 44, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 33 6, Trave Elev. 2 41, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 34 7, Trave Elev ,32 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 35 12, Trave Elev. 2 23, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 36 7, Trave Elev. 2 27,42 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 37 8, Trave Elev ,28 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 38 8, Trave Elev. 2 38, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 39 9, Trave Elev. 2 4, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 4 9, Trave Elev. 2 41, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 41 1, Trave Elev , Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 42 15, Trave Elev. 2 41, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 43 11, Trave Elev. 2 3,37 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 44 11, Trave Elev. 2 41,27 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 45 13, Trave Elev ,28 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 46 14, Trave Elev. 2 27, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 47 15, Trave Elev. 2 38, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 48 16, Trave Elev. 2 4, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 49 17, Trave Elev ,28 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 8 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 5 36, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 5 36, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 8 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 7 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 7 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 8 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 7 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 8 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 8 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 6 36, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 7 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 7 36,87 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 8 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 8 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 8 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 7 36,3 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 67 1, Trave Elev. 2 33, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 68 22, Trave Elev ,2 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 69 15, Trave Elev. 2 1, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 7 16, Trave Elev. 2 1, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 71 17, Trave Elev. 2 1, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 72 17, Trave Elev. 2 1, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 73 22, Trave Elev. 2 1, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 74 2, Trave Elev ,86 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 75 3, Trave Elev. 2 43,11 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 76 2, Trave Elev ,2 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 77 4, Trave Elev ,96 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 78 1, Trave Elev ,18 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 22
25 79 5, Trave Elev ,32 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 8 4, Trave Elev. 2 44, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 81 6, Trave Elev. 2 41, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 82 7, Trave Elev ,32 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 83 12, Trave Elev. 2 23, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 84 7, Trave Elev. 2 27,42 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 85 8, Trave Elev ,28 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 86 8, Trave Elev. 2 38, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 87 9, Trave Elev. 2 4, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 88 9, Trave Elev. 2 41, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 89 1, Trave Elev , Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 9 15, Trave Elev. 2 41, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 91 11, Trave Elev. 2 3,37 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 92 11, Trave Elev. 2 41,27 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 93 13, Trave Elev ,28 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 94 14, Trave Elev. 2 27, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 95 15, Trave Elev. 2 38, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 96 16, Trave Elev. 2 4, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 97 17, Trave Elev ,28 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 5 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 5 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 3 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 3 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 3 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 6 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 3 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 3 375, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 115 1, Trave Elev. 2 33, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, , Trave Elev ,2 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, , Trave Elev. 2 1, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, , Trave Elev. 2 1, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, , Trave Elev. 2 1, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 12 17, Trave Elev. 2 1, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, , Trave Elev. 2 1, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 122 7, Trave Elev ,32 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, , Trave Elev. 2 23, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 124 7, Trave Elev. 2 27,42 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, , Trave Elev. 2 3,37 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, , Trave Elev. 2 41,27 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, , Trave Elev ,28 Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, , Trave Elev. 2 27, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 3 27, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 27, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 6 27, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 3 27, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 27, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Pilastro 4 27, Piano , 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, Carichi distribuiti sugli elementi. Carichi Locali Aste Asta : numero dell asta come da paragrafo "Caratteristiche delle aste"; Imp. : impalcato al quale appartiene l asta; Fili : fili fissi ai quali appartiene l asta; C.C. : condizione di carico come da paragrafo "Condizioni di carico valutate"; DLoc : direzione dei carichi secondo il sistema di riferimento locale dell asta; in : valore del carico distribuito relativo al nodo iniziale come da paragrafo "Caratteristiche delle aste"; fin : valore del carico distribuito relativo al nodo finale come da paragrafo "Caratteristiche delle aste". Asta Imp. Fili C.C. DLoc X [dan/m] DLoc Y [dan/m] DLoc Z [dan/m] Mom. Torcente [danm/m] in. fin. in. fin. in. fin. in. fin. 26 Pian 2, 1 Car. Perm. G1,,,,,, 21,6 21,6 o 1 Car. Perm. G2,,,,,, 72, 72, 74 Pian o 2 Carichi Globali Aste Car. Eserc.,,,,,, 288, 288, 2, 1 Car. Perm. G1,,,,,, 21,6 21,6 Car. Perm. G2,,,,,, 72, 72, Car. Eserc.,,,,,, 288, 288, 23
26 Asta : numero dell asta come da paragrafo "Caratteristiche delle aste"; Imp. : impalcato al quale appartiene l asta; Fili : fili fissi ai quali appartiene l asta; C.C. : condizione di carico come da paragrafo "Condizioni di carico valutate"; DGlob : direzione dei carichi secondo il sistema di riferimento globale dell asta; in : valore del carico distribuito relativo al nodo iniziale come da paragrafo "Caratteristiche delle aste"; fin : valore del carico distribuito relativo al nodo finale come da paragrafo "Caratteristiche delle aste". Asta Imp. Fili C.C. DGlob X [dan/m] DGlob Y [dan/m] DGlob Z [dan/m] in. fin. in. fin. in. fin. 1 Fond. 1, 2 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -62,9-62,9 Car. Eserc.,,,, -6, -6, 2 Fond. 1, 8 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -621,63-621,63 Car. Eserc.,,,, -6, -6, 3 Fond. 2, 3 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -622, -622, Car. Eserc.,,,, -6, -6, 4 Fond. 2, 9 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 5 Fond. 3, 4 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -62,34-62,34 Car. Eserc.,,,, -6, -6, 6 Fond. 3, 1 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 7 Fond. 4, 5 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -621,5-621,5 Car. Eserc.,,,, -6, -6, 8 Fond. 4, 7 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 9 Fond. 6, 5 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -622, -622, Car. Eserc.,,,, -6, -6, 1 Fond. 7, 6 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 11 Fond. 12, 6 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -622, -622, Car. Eserc.,,,, -6, -6, 12 Fond. 7, 11 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 13 Fond. 8, 9 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 14 Fond. 8, 17 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -622, -622, Car. Eserc.,,,, -6, -6, 15 Fond. 9, 1 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 16 Fond. 9, 16 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 17 Fond. 1, 11 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 18 Fond. 1, 15 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 19 Fond. 11, 12 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 2 Fond. 11, 14 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, Car. Perm. G2,,,, -1, -1, Car. Eserc.,,,, -15, -15, 21 Fond. 13, 12 Car. Perm. G1,,,, -125, -125, 24
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