L ospedalizzazione è associata a > 25% di episodi di troemboembolismo
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- Letizia Zanetti
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1 Bollate 16 maggio 2009 IL RISCHIO TROMBOEMBOLICO NELLA CHIRURGIA GENERALE DEL PAZIENTE ANZIANO A.O. G.Salvini Ospedale Bollate U.O. Chirurgia Generale Direttore: Prof. Fabio Florianello
2 L ospedalizzazione è associata a > 25% di episodi di troemboembolismo N.Engl.J. 356, 5, 2007
3 Il 10 % delle morti in ospedale sono riferibili a tromboembolia, con diagnosi non sospettata nella maggioranza dei casi N.Engl.J. 356, 5, 2007
4 L evento tromboembolico m Post-chirurgico è una delle evenienze più temibili con frequenza variabile dal 1% al 40% Ann.Surg. 18, 24, 2006
5 L utilizzo del fibrinogeno i marcato con 125I e l ecografia color-doppler indicano una prevalenza di di Trombosi Venosa Profonda in oltre il 40 % dei pazienti operati. Mortalità pari a 1% D Sabiston Jr.: The biological basis of modern surgical practice ed. Sunders Co. Philadelphia 2000
6 Challenges in General Surgery For elderly patients Ann.Surg. 18, 24, 2006
7 Maggiore richiesta di cure Maggiore richiesta di ospedalizzazione Maggiore richiesta di terapia chirurgica
8 Chirurgia i di Elezione Risultati sovrapponibili a quelli dei pazienti più giovani
9 Chirurgia d urgenza Associata a più alta incidenza di complicanze e di exitus
10 La Sfida Identificare i rischi Intervenire prima che le condizioni richiedano procedure chirurgiche in emergenza Programmare e gestire il dopo
11 Patologie chirurgiche che necessitano di ospedalizzazione Apparato Digerente Mammella Parete addominale Sistema Vascolare e linfonodale Cute Traumatismi
12 Gastroduodeniti e ulcere (iatrogene) Colelitiasi li i i e coledocolitiasi li i i Pancreatite Ernie e laparocele Coliti ischemiche, da lassativi, Diverticolite Alterazione del transito (stipsi, subocclusione, briglie aderenziali) Neoplasie (gastro-intestinali) Neoplasie mammella Neoplasie mammella Traumi, fratture costali Pnx ed emotorace post-trauma
13 FATTORI DI RISCHIO (I) in chirurgia generale L età non rappresenta un fattore di rischio The Merk Manual of Geriatric
14 FATTORI DI RISCHIO (II)in chirurgia generale Patologia di base Condizioni i i generali: Co-Morbidità Inattività Stato nutrizionale Stato psicologico e mentale Alterazioni cardiache Alterazioni vascolari Alterazioni polmonari Alterazioni metaboliche Alterazioni epato-renali Assunzione di farmaci Neoplasie
15 FATTORI DI RISCHIO (III) in Chirurgia generale Utilizzo di devices : Sondino naso-gastrico Catetere vescicale Catetere venoso centrale Drenaggi Mesh stent biliari stent coronarici Stent urinari pace-maker
16 TRIADE DI VIRCHOW (1854) Alterazioni della coagulazione Alterazioni della coagulazione Stasi venosa o rallentamento circolatorio Modificazione endoteliale
17 Alterazioni della coagulazione Ipercoagulabilità dovuta alle modificazioni neuroendocrine legate allo stress chirurgico
18 Modificazioni endoteliali Lesioni anche microscopiche dell intima endoteliale non è di per sé sufficiente a produrre trombo ostruttivo. Che si produrrebbe per uno squilibrioi bioelettrico tra sangue circolante e superficie intimale. E dunque con il concorso determinante del rallentamento circolatorio.
19 Rallentamento circolatorio, stasi venosa,immobilità - Pre-operatoria - Intra-operatoria (durata intervento chirurgico) - Post-operatoria
20 Rallentamento circolatorio o stasi venosa Il ristagno e il basso flusso venoso avviene di preferenza nei muscoli della gamba resi ipotonici per il rilasciamento muscolare durante l anestesia. Tale situazione risulta aggravata dalla compressione contro la superficie i del lettino operatorio e soprattutto del letto di degenza.
21 VALUTAZIONE/DIMINUZIONE DEL RISCHIO Indagini pre-operatorie p Utilizzo di procedure e tecniche mini-invasive Profilassi meccanica e/farmacologica Day Surgery Riabilitazione post-operatoria
22 PREPARAZIONE ALL INTERVENTO CHIRURGICO Clinica Fisica Psicologica
23 Il Post-operatorio immediato (nella Chirurgia Generale dell anziano) Monitoraggio funzioni vitali Riequilibrio idro-elettrolitico Ipossiemia Disfunzioni cognitive Ipotermia Analgesia Antibioticoterapia Profilassi antitromboembolica
24 Il Post-operatorio immediato (I) Ipossiemia Gli analgesici diminuiscono la sensibilità agli stimoli respiratori ipercapnici predisponendo il paziente anziano alla desaturazione arteriosa e alla ipossiemia. A ciò si associa la diminuita capacità di proteggere le vie aeree dalla inalazione. n
25 Il Post-operatorio immediato (II) Ipotermia D i i l i l Dopo interventi prolungati la temperatura corporea può scendere anche notevolmente
26 Il Post-operatorio immediato (III) Disfunzioni cognitive Il paziente anziano è predisposto ad alterazioni p p p post-operatorie della capacità cognitiva. Per lo più reversibili, talora irreversibili
27 Il Post-operatorio immediato Analgesia post-operatoria operatoria Può essere difficile a causa delle alterazioni cognitive
28 Il Post-operatorio operatorio intermedio Ripresa delle funzioni organiche
29 Il Post-operatorio operatorio successivo La Riabilitazione psico-motoria Recupero condizione cognitiva Recupero forza muscolare Recupero mobilità articolare Recupero coordinazione
30 Challenges in General Surgery For elderly ypatients Ann.Surg. 18, 24, 2006
31 Personale/Formazione Innovazioni Tecniche Innovazioni Organizzative Sicurezza ambienti Organizzazione aziendale
32 Appropriatezza Indicazione ospedalizzazione Tipologia di ricovero Scelta Tecnica chirurgica Efficacia Corretta preparazione Corretta profilassi Corretta esecuzione tecnica Corretto post-operatorio p t Riabilitazione Efficienza Organizzazione adeguata
33 1. Urgenza/Emergenza Pronto Soccorso Unità Operativa Chirurgo 24/24 ore 2. Elezione Accesso programmato Unità Operativa Ricovero Ordinario Ricovero in Day Surgery 3. Specialistica Ambulatoriale I Visita Interventi di Chirurgia Ambulatoriale Visite di Controllo e Medicazioni
34 Consulenza Specialistica Ambulatoriale Chirurgia Generale Chirurgia Gastroenterologica Endoscopia Digestiva Ecografia Interventistica Ecografia endoanale Senologia Proctologia Vascolare Plastica Ricostruttiva Wound care (lesioni difficili)
35 Bollate - 16 maggio 2009 Grazie per l attenzione Fabio Florianello
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