Corso formativo Operatori addetti Trasporto Sanitario C.P. Lucca Comitato Locale Viareggio - Versilia
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- Severina Maggio
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1 Aggiornato al Obiettivo generale Formare Volontari del Soccorso (o altro personale delle componenti civili della CRI) per operare in sicurezza nei servizi di e Soccorso in Ambulanza nell emergenza sanitaria territoriale e nazionale. Percorso formativo Il percorso formativo per ottenere la certificazione di operatore TS prevede gli incontri così suddivisi: > lezioni teorice di almeno due ore suddivise in moduli > lezioni pratice e/o simulazioni di almeno 2 cada una > test finale Frequenza minima: 80% delle lezioni Pag. 1 di 6
2 MODULO 1 TRASPORTO SANITARIO ED ASSISTENZA ALLA PERSONA CON PATOLOGIA INTERNISTICA argomento 1 Conoscenza dell organizzazione locale e generale di attività di trasporto e regole di comportamento (l organizzazione dei servizi, gli aspetti pratici del servizio, il centralino, la radio, ruolo e responsabilità del volontario, approccio al malato ed ai familiari, etc ) 2 Norme di sicurezza nell attività di trasporto infermi (movimentazione dei carici. riscio biologico, riscio cimico, riscio elettrico) Teoria Pratica Data Personale 118 Docente P.I. Mirko Francesconi (movimentazione carici) Inf. Silvia Paolesci (per riscio biologico e DPI) 3 Conoscenza dell anatomia e fisiopatologia dell apparato, riconoscimento delle principali alterazioni di funzionamento e possibili trattamenti Apparato cardio-circolatorio (alterazioni pressorie, aritmie, dolore toracico, edema polmonare acuto, etc) Istr. Luca Celini Apparato respiratorio (dispnea, insufficienza respiratoria acuta e cronico, gestione dell 02 terapia, etc...) 4 Rilevazione e riconoscimento delle alterazioni con simulazione di casi clinici (medici) dei principali Parametri vitali (saturazione, frequenza respiratoria, pressione arteriosa, frequenza e caratteristice del polso radiale, refilling capillare,etc._.) (1 parte) (2 parte) Inf. Silvia Paolesci Volontari Esperti Istr. Giuseppe Berlino Volontari Esperti 5 Conoscenza dell anatomia e fisiopatologia dell apparato, riconoscimento delle principali alterazioni di Funzionamento e possibili trattamenti Apparato neurologico e disturbi metabolici le alterazioni della stato di coscienza: ictus cerebri, crisi convulsive, alterazioni glicemice, etc...) 10 Conoscenza e gestione del Il vano sanitario dell ambulanza (strumentazioni, allestimento, dispositivi per 02 terapia, igienizzazione, etc... dispositivi di trasporto: barella, telo, sedia per cardiopatici) Rilevazione e riconoscimento Parametri vitali 6 Conoscenza dell anatomia e fisiopatologia dell apparato, riconoscimento delle principali alterazioni di funzionamento e possibili trattamenti Apparato urologico e tecnice dialitice/cenni su apparato gastroenterico (emodialisi, dialisi peritoneale, complicanze e trattamento delle stesse... le emorragie digestive, il dolore colico, etc,..) 7 Conoscenza dell anatomia e fisiopatologia dell apparato riproduttivo e la gravidanza (anatomia e fisiologia, modificazioni in gravidanza e patologia del periodo gestazionale Il parto (Riconoscimento del parto imminente, assistenza e gestione dell evento e delle complicanze) 8 Riconoscimento delle principali urgenze pediatrice (le convulsioni febbrili, l insufficienza respiratoria, disidratazione e sock, le malattie infettive,etc.) Istr. Fabrizio Borrelli Volontari Esperti Inf. Silvia Paolesci Istr. Giuseppe Berlino Istr. Luca Celini Pag. 2 di 6
3 9 L approccio relazionale alla persona 11 Conoscenza delle vie di trasmissione e delle modalità di prevenzione delle principali Malattie infettive (HIV, le epatiti, MTS,TBC, meningiti, vaccinazioni, misure igienice di prevenzione e trattamento dei presidi,...) SEEP Pisa ASA Pisa Riconoscimento e trattamento del paziente con reazioni allergice o morsi e punture d animali Intossicazioni / patologie ambientali (reazioni anafilattice, punture da imenotteri, assunzione incongrua di sostanze e tossicità da inalazione e da contatto) Inf. Silvia Paolesci 12 DISCUSSIONE DI CASI CLINICI PIU FREQUENTI SIMULAZIONE DI CASI PRATICI (con simulatori) Inf. Silvia Paolesci Simulatori C.L. MODULO 2 argomento Catena della sopravvivenza manovre salvavita Teoria 1 Pratica Data Docente Istr. FULL D Alessandro Cecconi Corso Full D 7 VERIFICA DI ABILITAZIONE argomento Teoria Pratica Data Prove finale per abilitazione OPERATORE TS Docente Pag. 3 di 6
4 Regolamento del Corso 1. AMMISSIONE ALLA VERIFICA DI MODULO: a) È riciesta la frequenza di almeno l 80% delle lezioni sia teorice ce pratice previste per lo stesso b) medici e personale sanitario sono esonerati dalle lezioni teorice sanitarie ma devono frequentare la stessa percentuale di lezioni pratice oltre al corso FULL D (in assenza di Certificazioni equipollenti in corso di validità) e le lezioni teorice non sanitarie c) a discrezione del Direttore di Corso possono essere organizzate lezioni di recupero per assenze o approfondimento d) presentazione del Libretto Formativo correttamente compilato ce riporti almeno: l intero programma del Corso e le lezioni seguite (vengono riconosciute valide lezioni seguite presso altra sede ce rispettino la progressione didattica del Corso e ce risultino certificate) i risultati delle Verifice di Modulo i turni svolti durante il tirocinio i corsi di aggiornamento i corsi svolti a titolo personale (se attinenti e rilasciati da Società Nazionali riconosciute) 2. AMMISSIONE ALLA VERIFICA DI ABILITAZIONE: a) : sono ammessi i Volontari ce: anno frequentato i Moduli Formativi 1 e 2 anno conseguito la certificazione Full D per soccorritori anno sostenuto un tirocinio per un totale di 20 ore o 4 presenze in servizio nell attività di. Il tirocinio può essere iniziato al termine del Modulo Formativo 1. Il Tirocinante è sempre in aggiunta ad un equipaggio ce prevede un operatore trasporto sanitario come responsabile oltre l autista Titolo acquisito: Operatore CRI Al termine del tirocinio si valuterà l idoneità effettiva del Volontario con abilitazione TS ad operare in autonomia, attraverso un colloquio tra il Volontario stesso, e i/il Totur assegnato. In caso il colloquio abbia esito negativo, il periodo di tirocinio può essere prorogato per altre 20 ore senza limite di proroge Pag. 4 di 6
5 3. VERIFICA DI ABILITAZIONE Lo svolgimento di attività di Operatore è subordinata al superamento di un esame abilitante La Commissione per la Verifica di Abilitazione così composta: a. : Delegato Tecnico Obbiettivo Strategico 1 del Comitato CRI organizzatore Direttore del Corso TSSA o suo delegato individuato fra gli Istruttori TSSA del corso Rappresentante Coordinamento Regionale TSSA individuato tra gli Istruttori e i Direttori TSSA esterni al Comitato CRI organizzatore del corso. La Commissione di verifica di abilitazione viene convocata dal Presidente del Comitato CRI ce organizza il corso TSSA, sentito il Coordinamento Regionale TSSA per la nomina del suo rappresentante. La prova di Verifica si articola in: Prova scritta di 30 domande con risposta multipla 1 prova pratica/scenario utilizzo di 1 presidio/dispositivo valutazione del Libretto Formativo ce acquisisce valore di credito per l allievo valutazione del tirocinio Superamento con LAP >= 75% in ogni singola prova Al termine della Verifica viene redatto un verbale CRI in triplice copia (una per Unità CRI ce organizza il corso, una trasmessa al Coordinamento Regionale Corsi TSSA, una trasmessa al Coordinamento Nazionale Corsi TSSA) 6. MANTENIMENTO DELLE ABILITAZIONI: a) almeno 1 Corso di Aggiornamento annuale di durata non inferiore alle 6 su argomenti scelti a livello locale o stabiliti a livello nazionale in caso di variazione di protocolli o linee guida nazionali/internazionali (argomenti e monte ore, oltre le 6, potranno essere adeguati a specifice normative convenzionali locali) b) Agli aggiornamenti su argomenti di carattere non sanitario ed a quelli sanitari relativi alla variazioni di linee guida o protocolli dovrà essere sottoposto ance il personale sanitario (in assenza di Certificazione equipollente in corso di validità) c) Ai corsi di aggiornamento deve sottoporsi sia il personale abilitato al Trasporto Infermi ce al Soccorso. Gli argomenti proposti devono pertanto essere adeguati all attività svolta. d) La mancata partecipazione alla quota minima delle ore di aggiornamento annuali comporta la perdita dell Abilitazione ( o Soccorso) fino allo Pag. 5 di 6
6 svolgimento delle ore di aggiornamento previste (ance svolte presso altra sede e certificate) e) I Moduli non svolti durante il periodo formativo (poicé non previsti dai minimi formativi locali) costituiranno materiale di aggiornamento annuale al fine di raggiungere il Programma Nazionale TSSA e conseguire la qualifica di SOCCORRITORE NAZIONALE CRI (non obbligatorio per gli Operatori Regionali ce potranno svolgere sessioni di aggiornamento riferite alla specifica attività) f) Refres BLS(D) e/o PBLS(D) secondo normativa locale vigente ed almeno con frequenza biennale. g) La partecipazione a qualsiasi attività formativa dovrà essere annotata sul Libretto Formativo ce costituisce parte integrante del fascicolo personale del Volontario trattenuto presso l Unità CRI. ) Corsi di aggiornamento e refres prevedono l utilizzo di registri di presenza (attestata dalla firma) trattenuti presso l Unità CRI organizzatrice a cura del Responsabile d Area e trasmessi in copia al Coordinamento Regionale Corsi TSSA. i) Il Coordinamento Regionale Corsi TSSA svolge azione di vigilanza sui corsi di aggiornamento e può riciedere la trasmissione dei calendari dei corsi ance al fine di coordinare/armonizzare gli eventi formativi. j) I corsi di aggiornamento e refres possono essere organizzati in concorso tra più Unità CRI, i Volontari possono partecipare a corsi di aggiornamento o refres (sullo stesso argomento) ance in sedi CRI differenti da quella di appartenenza previa autorizzazione del Responsabile d Area. k) Il Reintegro in servizio dopo un interruzione per un periodo maggiore di 2 mesi continuativi dall attività operativa in ambulanza o di formazione ai corsi TSSA prevede un turno di servizio tutorato (quindi in aggiunta ad un equipaggio regolarmente costituito) per ogni 2 mesi di interruzione. Il reintegro in servizio andrà annotato sul Libretto Formativo del volontario. A tale obbligo non soggiace il personale sanitario ce svolge attività d ambulanza nell attività lavorativa. l) Per quanto attiene al rientro dai ruoli di riserva si applica quanto previsto dal Regolamento Unico delle Componenti. Pag. 6 di 6
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