IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana L IPOVISIONE E LA RIABILITAZIONE VISIVA
|
|
- Ferdinando Graziano Mattei
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana L IPOVISIONE E LA RIABILITAZIONE VISIVA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI DI PREVENZIONE IN OCULISTICA
2 L IPOVISIONE "Se tu sei veramente un Medico, sappi che quando curi gli occhi, dietro gli occhi c'è la mente e dietro la mente c'è l'anima e che per curare gli occhi devi capire l'anima" (Socrate) Quando un individuo si dice ipovedente? Che cosa è? L ipovisione è quella condizione di riduzione permanente della funzione visiva che non permette a un determinato individuo il pieno svolgimento della sua vita di relazione, la conduzione di una normale attività lavorativa, il perseguimento delle sue esigenze e aspirazioni di vita. Secondo l'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un soggetto è ipovedente quando ha un visus nell'occhio migliore compreso fra 1/20 e 3/10. (Un soggetto è, invece, cieco quando l'acuità visiva corretta nell'occhio migliore è inferiore a 1/20). Il visus (o acutezza visiva) è la visione centrale e distinta; è la capacità dell'occhio di vedere i più fini particolari di un oggetto che sta fissando. Si misura facendo leggere delle lettere poste a una determinata distanza. In Italia si misura in decimi. Che cosa vuol dire avere un visus pari a 3/10? Semplicemente che quella persona legge a 3 metri di distanza caratteri che l'individuo normale riconosce a 10 metri. E un visus di 1/20? Che legge a un metro quelle lettere che una persona normale legge a 20 metri. Tale classificazione dell'organizzazione Mondiale della Sanità risale a circa 20 anni fa ed è incompleta perché considera soltanto il visus ( o visione centrale): questo è solo uno dei fattori che sono importanti per stabilire la capacità visiva di un individuo. Quando noi guardiamo, non solo percepiamo tutte le caratteristiche e i particolari dell'oggetto che fissiamo, ma controlliamo anche tutto lo spazio circostante.
3 La visione periferica o campo visivo è la quantità di spazio che l'occhio percepisce quando fissa un qualcosa. La riduzione del campo visivo è invalidante tanto quanto la riduzione del visus, in quanto limita la capacità di controllo dello spazio, creando notevoli difficoltà negli spostamenti. Si parla, pertanto, di ipovisione centrale periferica L'ipovisione centrale non permette di riconoscere l'oggetto che si sta fissando. Determina la perdita della capacità di lettura e scrittura e di tutte le attività cosiddette fini. E' la forma più frequente e la degenerazione maculare è la malattia che la determina nella maggior parte dei casi. L'ipovisione periferica garantisce, invece, una buona visione di ciò che si fissa, ma riduce fortemente la percezione dello spazio circostante. La normativa In Italia la revisione delle norme che stabiliscono i limiti legali in tema di cecità-ipovisione è stata approvata con la legge n.138 del 3 aprile 2001 intitolata "Classificazione e quantificazione delle minorazioni visive e norme in materia di accertamenti oculistici". Le innovazioni introdotte da questa legge sono state a lungo auspicate da tutti gli addetti ai lavori e da tutti i portatori di handicap visivo. Principale merito di questa legge è quello di prendere in esame, per la valutazione del danno, non solo lo stato della visione centrale, ma anche lo stato della visione periferica (il campo visivo). La legge precedente quantificava la menomazione visiva sulla base di un solo parametro e cioè del visus. Succedeva, così, che un paziente affetto da retinite pigmentosa o da glaucoma in fase avanzata, con un campo visivo molto ridotto, non fosse nemmeno riconosciuto ipovedente. In base a questa nuova legge, sono stati distinti i ciechi in totali e parziali e gli ipovedenti in gravi, mediogravi e lievi.
4 IPOVISIONE: GRAVE PROBLEMA DELLA SOCIETÀ MODERNA La vastità del problema. L'Organizzazione Mondiale della Sanità da anni ribadisce che l'ipovisione costituisce, allo stato attuale, un problema prioritario per i Servizi Sanitari di tutti i paesi. Essi sono chiamati, davanti alla drammaticità del fenomeno, a organizzare programmi di intervento non solo profilattico e terapeutico, ma anche e soprattutto di riabilitazione. I dati (meglio sarebbe usare il termine stime) parlano chiaro. Secondo valutazioni dell'oms, gli ipovedenti erano 52 milioni nel 1972, 110 milioni nel 1990, 135 milioni nel 1996 e nel 2015 saranno 220 milioni. Stime europee fanno ammontare gli ipovedenti a 11 milioni e i ciechi a 1 milione. Inutile sottolineare che si tratta di cifre notevolissime. A che cosa è dovuto l'incremento di questo fenomeno? Le cause sono molteplici. Al primo posto figura sicuramente l'invecchiamento della popolazione. La riduzione dei tassi di mortalità e la diminuzione delle nascite hanno contribuito e contribuiranno entrambe all'aumento degli ultrasessantacinquenni. Oggi in Italia per ogni bambino ci sono tre anziani. Un altra causa non meno importante è il miglioramento del livello preventivo e terapeutico che l'oftalmologia ha fatto registrare negli ultimi decenni, per cui gravi patologie, che in passato portavano alla cecità assoluta, oggi vengono bloccate allo stato di ipovisione;
5 L'ipovisione, problema del soggetto anziano Tutti gli studi epidemiologici hanno evidenziato che il fattore di rischio più importante per il problema ipovisione è il fattore età. La prevalenza dell'invalidità visiva permanente aumenta con il progredire di quest'ultima; ma gli incrementi diventano eclatanti dopo i sessanta anni (di norma la cecità aumenta di venti volte passando dai 65 ai 90 anni di età, secondo i più importanti studi epidemiologici). In pratica nei soggetti con età compresa tra 65 e 74 anni si ha una prevalenza dello 0,4-0,8%, in quelli con 75 anni e più, del 2,3% e più. Il prototipo del paziente ipovedente L' ipovedente è quasi sempre un soggetto anziano. In quanto tale, può presentare altre forme di invalidità, per cui si tratta spesso di una persona con più handicap. E' spesso un soggetto psicologicamente fragile, anche perché si trova nella situazione spiacevole di perdere la sua autonomia. Nella quasi totalità dei casi vive un'emarginazione sociale dovuta all'uscita dal mondo produttivo, cui si associa, qualche volta, una condizione di solitudine - anche familiare - specie nelle grandi città. In conclusione è una persona che ha bisogno di aiuto, sia sul piano psicologico che su quello sociale, e che va sostenuto continuamente, perché il successo riabilitativo dipende quasi esclusivamente dall'interesse, dalla motivazione e dall'impegno che egli riesce a trovare in sé stesso. Le limitazioni dell'ipovedente La perdita o la forte riduzione della capacità visiva cambia in maniera irreversibile la vita dell'individuo e muta in maniera profonda le sue relazioni esterne. Le limitazioni funzionali che ne conseguono possono interessare tutti o quasi tutti i momenti della vita personale. Possono essere compromesse: le normali attività della vita quotidiana, come vestirsi, lavarsi, curare la propria persona, mangiare; le attività domestiche, come pulire la casa, fare la spesa; le occupazioni di svago e di tempo libero, guardare la televisione, leggere,ecc.; le attività di relazione e di comunicazione, come scrivere, comporre un numero telefonico; la propria attività lavorativa, come l'uso del computer, la guida; le capacità di movimento e di spostamento, come uscire da soli, prendere un mezzo pubblico, attraversare un incrocio.
6 L'insorgenza della cecità, sia parziale che totale, è considerata, da sempre e universalmente, una delle evenienze più drammatiche che possa colpire un individuo e una delle aggressioni più temibili all'organismo umano. Ne consegue che la perdita della visione provoca una situazione difficilissima per l'individuo. Egli è costretto a vivere l'ambiente attraverso la mediazione di altri soggetti. LA RIABILITAZIONE VISIVA CHE FARE? A questo punto deve intervenire il processo riabilitativo visivo Alcune premesse Obiettivo: fondamentali: alleggerire o eliminare E' legge biologica che nessun danno un malessere per riesce a precludere totalmente una restituire un certo certa possibilità di recupero, grado di benessere indipendentemente dall'età. quotidiano. E' fondamentale che si instauri, quale condizione essenziale, la piena collaborazione del paziente e questa deve nascere da una forte spinta motivazionale ad uscire da una situazione di profondo disagio. La riabilitazione è un problema pluridisciplinare che coinvolge più figure professionali, non soltanto l'oftalmologo. L'ambiente sociale è fondamentale: la risposta alla riabilitazione visiva è migliore quando si instaura un buon rapporto di collaborazione con la famiglia dell'interessato, o quando ci si può avvalere dell'aiuto di organizzazioni e associazioni sociali e religiose presenti nel territorio.
7 La situazione in Italia Sino a qualche anno fa, nel nostro paese, a differenza di altri (specialmente del Nord Europa), non esisteva una cultura della riabilitazione visiva. Ciò non vuol dire che in Italia mancassero del tutto strutture riabilitative di grande e lunga esperienza, ma esse erano isolate e rare. Negli ultimi anni la situazione è radicalmente cambiata con l'avvento della legge 284/97. Legge 28 agosto 1997, n.284. Disposizioni per la prevenzione della cecità e per la riabilitazione visiva e l'integrazione sociale e riabilitativa dei ciechi pluriminorati. Il grosso limite è costituito dalla scarsità del finanziamento. Un centro di ipovisione, così come ipotizzato dalla legge 284 e dai provvedimenti successivi, presuppone non solo strumenti costosi e di diversa tipologia, ma anche strutture complesse e personale specializzato. I meriti della legge 284 sono, a nostro avviso: Richiamare l'attenzione su uno dei principali problemi della sanità moderna: l'ipovisione. Stabilire delle linee guida sull'organizzazione dei Centri di Ipovisione, richiamandosi all'esperienza di altri paesi più avanzati in questo settore. Affrontare il problema nell'ambito territoriale, delegandolo alle Regioni. Recuperare, laddove esistono, realtà già funzionanti di riabilitazione visiva, non solo in ambito pubblico, ma anche privato, con la possibilità di fare convenzioni con questi ultimi.
8 UN MODELLO DI RIABILITAZIONE VISIVA Esso si articola in varie fasi. La prima è l'identificazione del soggetto ipovedente, che deve avvenire il più precocemente possibile ai fini della maggiore efficacia dell'azione di riabilitazione. La seconda è la struttura medica, essenziale per la diagnosi, il trattamento medico o chirurgico. La terza è il centro di ipovisione dove il paziente viene studiato, vengono prescritti gli ausili ottici e, soprattutto, viene eseguito un addestramento pratico. La quarta prevede l'analisi delle variabili ambientali e comportamentali. Il quinto ed ultimo è il cosiddetto follow-up, ossia il protocollo delle azioni e dei tempi necessari per realizzare una vera riabilitazione, specie nelle forme progressive. GLI OPERATORI DELLA RIABILITAZIONE VISIVA Uno dei pilastri fondamentali del processo riabilitativo visivo è che esso deve essere gestito da un équipe di operatori. Come si compone l'équipe? L'oftalmologo: per la valutazione medica, diagnosi e prognosi. L'ortottista: per la valutazione ortottica e refrattiva. L'ottico. Lo psicologo. Il terapista dell'ipovisione (che può essere l'oftalmologo stesso): per l'istruzione, l'adattamento, la riabilitazione e il follow-up. L'istruttore, per l'orientamento e la mobilità. L'assistente sociale.
9 CONSIDERAZIONI La riabilitazione visiva è il completamento naturale di trattamenti medici o chirurgici. Il paziente deve essere considerato nella sua globalità, non solo da un punto di vista visivo. La sua "motivazione" costituisce la variabile più importante. Senza il continuo esercizio la riabilitazione visiva è vana. Il Centro di riabilitazione visiva deve essere il punto di riferimento costante per l'ipovedente. E' fondamentale che il riabilitatore e il paziente perseguano gli stessi obiettivi; in altre parole è indispensabile che il piano riabilitativo sia fatto su misura per ogni paziente, sia da esso ben compreso e accettato. La riabilitazione nasce dalla collaborazione interdisciplinare. Oftalmologi, ortottisti e personale paramedico devono interessarsi al problema specializzandosi sui vari aspetti. Le esperienze già maturate nel settore devono essere salvaguardate e potenziate. E' necessario che si mettano a punto programmi di ricerca.
L IPOVISIONE E LA RIABILITAZIONE VISIV A
L IPOVISIONE E LA RIABILITAZIONE VISIV A I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A L IPOVISIONE Cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono
DettagliSimposio IAPB Agenzia Internazionale Per la Prevenzione della Cecità- Sezione Italia. Il cieco in Italia. Dott. F. Cruciani; Dott. F.M.
Simposio IAPB Agenzia Internazionale Per la Prevenzione della Cecità- Sezione Italia La riabilitazione del cieco: ciò che l oculista l deve assolutamente sapere Il cieco in Italia Dott. F. Cruciani; Dott.
DettagliLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE OCULARI
LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE OCULARI I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE OCULARI Che cosa è la medicina preventiva? sclera Campagna informativa
DettagliIAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE OCULARI
IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE OCULARI CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE
DettagliUNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI SEZIONE DI VERCELLI A.S.L. - VC. Centro di Ipovisione e Riabilitazione Visiva.
A.S.L. - VC UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI SEZIONE DI VERCELLI Centro di Ipovisione e Riabilitazione Visiva Vercelli A.S.L. - VERCELLI La completezza dell intervento sanitario consiste nell
DettagliOltre la diagnosi Non solo farmaci ed interventi chirurgici
Oltre la diagnosi Non solo farmaci ed interventi chirurgici www.marsilioroberto.it Dr. Roberto Marsilio Medico Chirurgo Specialista in Oftalmologia prevenzione primaria patologia prevenzione secondaria
DettagliL invalidità visiva e l oculista: che fare?
L invalidità visiva e l oculista: che fare? ASMOOI Roma 23/11/2016. www.studiolaplaca.it 1 L. n. 66/1962 Art. 8. Tutti coloro che siano colpiti da cecità assoluta o abbiano un residuo visivo non superiore
DettagliNon aspettare, informati.
Non aspettare, informati. Non perdiamoci la vista. Le Maculopatie sono malattie progressive che determinano una grave compromissione della visione centrale fino all ipovisione e alla cecità. La più diffusa
DettagliTI AIUTIAMO A VEDERCI CHIARO GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA 12 OTTOBRE 2017 SOTTO L ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
TI AIUTIAMO A VEDERCI CHIARO GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA 12 OTTOBRE 2017 SOTTO L ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA L IMPORTANZA DELLA VISTA La vista è il senso più importante perché permette
DettagliFunzione visiva = acuità visiva + campo visivo Riduzione della funzione visiva: residua acuità visiva e restrizione campo visivo
Monografico Ipovisione: Funzione visiva = acuità visiva + campo visivo Riduzione della funzione visiva: residua acuità visiva e restrizione campo visivo Danno funzionale = percezione imprecisa e incostante
DettagliTI AIUTIAMO A VEDERCI CHIARO GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA 12 OTTOBRE 2017 SOTTO L ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
TI AIUTIAMO A VEDERCI CHIARO GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA 12 OTTOBRE 2017 SOTTO L ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA L IMPORTANZA DELLA VISTA La vista è il senso più importante perché permette
DettagliFunzione visiva = acuità visiva + campo visivo Riduzione della funzione visiva: residua acuità visiva e restrizione campo visivo
Ipovisione Funzione visiva = acuità visiva + campo visivo Riduzione della funzione visiva: residua acuità visiva e restrizione campo visivo Danno funzionale = percezione imprecisa e incostante della realtà
DettagliDefinizione. Definizione CECITA. Definizione. Epidemiologia. Normalità. Ipovisione. Cecità IPOVISIONE : Definizione e classificazione
Definizione IPOVISIONE : Definizione e classificazione Il termine Ipovisione è abbastanza diffuso nel mondo, spesso vengono usati come sinonimi: Visione Parziale Visione Subnormale Visione Ridotta Minorazione
DettagliLA VISTA PUÒ VOLARE VIA.
LA VISTA PUÒ VOLARE VIA. Previeni il glaucoma. SETTIMANA MONDIALE DEL GLAUCOMA 12-18 Marzo 2017 Non perdere nulla: prevenire è semplice. Il glaucoma è una malattia degli occhi molto frequente. Si calcola
DettagliPrefazione (n. 138 del 3 aprile 2001) WHO
Prefazione L obbiettivo di questo lavoro è stata l analisi delle tecnologie di ausilio per gli ipovedenti, esistenti e in via di sviluppo. Il primo passo è stato quello di circoscrivere l ipovisione, così
DettagliRiabilitazione. I requisiti legali 06/05/2017 NOMENCLATORE TARIFFARIO. decimisti (fra 1/10 ed 1/20)
Riabilitazione ITER DI RICONOSCIMENTO DI INVALIDITÀ E CONCESSIONE AUSILI Roberto VOLPE roberto.volpe@unifi.it Centro Ipovisione Ospedale S. Donato Arezzo Dir. Dr Andrea ROMANI Assistente Sociale Psicologo
DettagliGIORNATA DEL CAREGIVER FAMILIARE. Carpi, Sabato 25 Maggio Dott.ssa Antonella Gambini
GIORNATA DEL CAREGIVER FAMILIARE Carpi, Sabato 25 Maggio 2013 Dott.ssa Antonella Gambini L Associazione per la Retinite Pigmentosa RP Emilia-Romagna Onlus, iscritta al Registro Provinciale del Volontariato,
DettagliCome si leggono i verbali di invalidità civile
Come si leggono i verbali di invalidità civile Il verbale di invalidità civile che viene recapitato a casa non è sempre di facile lettura e spesso non si conoscono i benefici e le prestazioni economiche
DettagliATTUALITÀ DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE NELLE PATOLOGIE DELL OCCHIO
Convegno ATTUALITÀ DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE NELLE PATOLOGIE DELL OCCHIO 29 ottobre 2016 Sala Serafini, Casa di Cura Villa dei Pini Viale Dei Pini, 31 - Civitanova Marche (MC) Gruppo PRESENTAZIONE Il
DettagliLE MENOMAZIONI VISIVE: Agevolazioni fiscali art 4 D.L. n. 5/2012
LE MENOMAZIONI VISIVE: Agevolazioni fiscali art 4 D.L. n. 5/2012 Lo svantaggio sociale L. 104/1992 La disabilità L. 68/99 Edy Febi LE MENOMAZIONI VISIVE 2 LE MENOMAZIONI VISIVE Ciechi civili legge 382/1970
DettagliIn-Dolore: Psicologi e Medici insieme nella Gestione del Dolore
In-Dolore: Psicologi e Medici insieme nella Gestione del Dolore Roma, 15-aprile-2016 Dott.ssa Luisa Gatta Coordinatore Commissione Terapia del Dolore OMCEO Roma e Provincia Codice deontologico, art.3:
DettagliROMA, Ottobre 2009
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Dipartimento di Scienze Oftalmologiche Centro Di Diagnosi e Terapia delle Maculopatie
DettagliDisturbi e malattie della vista dai 40 anni in poi
Disturbi e malattie della vista dai 40 anni in poi 9 September 2016 Dopo i 40 anni e nella terza età si possono presentare problemi della vista più o meno gravi: presbiopia, glaucoma, macula, pressione
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Cataratta e Maculopatia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Cataratta e Maculopatia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità:
DettagliLINEE DI INDIRIZZO PER LA RIABILITAZIONE VISIVA NEL SERVIZIO SANITARIO DELLA REGIONE TOSCANA
ALLEGATO A LINEE DI INDIRIZZO PER LA RIABILITAZIONE VISIVA NEL SERVIZIO SANITARIO DELLA REGIONE TOSCANA PREMESSA L aumento del numero di soggetti ipovedenti ha determinato, in questi ultimi anni, un rinnovato
Dettagli17 aprile A cura dell Avvocato R. Cristiani
17 aprile 2010 A cura dell Avvocato R. Cristiani Il Certificato medico: AP68 Alcune specifiche... Selezionando questa casella la persona sarà valutata per il riconoscimento dell indennità di accompagnamento
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1234
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1234 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore VALENTINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 NOVEMBRE 2008 Assegnazione di contributi statali all Associazione nazionale
DettagliCENTRO DI IPOVISIONE POLICLINICO CATANIA
CENTRO DI IPOVISIONE POLICLINICO CATANIA Nostra Esperienza Roberta Amato 14-16 Aprile 2016 Campofelice di Roccella SIMPOSIO SOSI-SMO Ambulatorio glaucoma Ambulatorio retina AMBULATORIO ipovisione Ambulatorio
DettagliINDICE. Autori... pag. V Presentazione...» XIII Prefazione...» XV Introduzione...» XVII
INDICE Autori... pag. V Presentazione...» XIII Prefazione...» XV Introduzione...» XVII 1. Definizione di cecità... pag. 1 Provvidenze economiche...» 3 Lavoro...» 4 Istruzione...» 7 Cecità e ipovisione...»
DettagliProf.ssa Germana Castoro g.castoro@psico.uniba.it
Corso modelli integrati di intervento psico-educativi per la disabilità intellettiva e nei disturbi generalizzati dello sviluppo insegnamenti per la scuola secondaria di I e II grado Prof.ssa Germana Castoro
DettagliStudio statistico sulle patologie oculistiche della C.M.V. di Viterbo. nel periodo 1997-2003.
Studio statistico sulle patologie oculistiche della C.M.V. di Viterbo. nel periodo 997-00. Dott. Antonio Vicari Medico chirurgo spec. in oftalmologia. Introduzione La ricerca delle cause di cecità, sia
Dettagliprobabilmente o certamente insanabile Malattia cronica
probabilmente o certamente insanabile Malattia cronica Permanenza assoluta Permanenza relativa Permanenza prognostica Permanenza relativa infermità di per sé stabilizzate il cui valore menomativo può,
DettagliIl ruolo delle Associazioni: APM Parkinson Lombardia ONLUS. Francesca Saporiti Presidente APM Parkinson Lombardia ONLUS
Il ruolo delle Associazioni: APM Parkinson Lombardia ONLUS Francesca Saporiti Presidente APM Parkinson Lombardia ONLUS Si stima che in Italia ci siano circa 300.000 malati di Parkinson, un numero destinato
DettagliAPPENDICE NORMATIVA C.1 Legge 28/08/1997 n. 284 Contenuti in sintesi C.2 D.M. 18 dicembre 1997 Figure professionali di base Ambienti:
49 APPENDICE 49 NORMATIVA C.1 Legge 28/08/1997 n. 284 Disposizioni per la prevenzione della cecità e per la riabilitazione visiva e l'integrazione sociale e lavorativa dei ciechi pluriminorati. GU 4 settembre
DettagliTiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati. 12-APR-2015 da pag. 29
Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d. da pag. 29 Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d. da pag. 29 da pag. 21 Tiratura 01/2015: 147.330 Diffusione 01/2015: 108.897 Lettori III 2014: 338.000
DettagliIII CONGRESSO NAZIONALE COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE DIPARTIMENTO CATARATTA
CORTE DI GIUSTIZIA POPOLARE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE III CONGRESSO NAZIONALE IL DIRITTO ALLA SALUTE: UN DIRITTO INALIENABILE CRITICITA A CONFRONTO COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE DIPARTIMENTO CATARATTA
DettagliMIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DELLE PERSONE CON MINORAZIONI VISIVE
ASSOCIAZIONE RETINITIS ONLUS NUOVE TECNOLOGIE PER LE DISABILITA VISIVE MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DELLE PERSONE CON MINORAZIONI VISIVE Dr. Gaetano Savaresi Low Vision Consultant ASST Santi Paolo
DettagliStrumenti e metodologie per la riabilitazione visiva: l esperienza del CERVI di Alessandria
Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Scienze della Formazione Sviluppo Milano Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS Centro Orientamento Formazione Milano Corso di perfezionamento Tecnologie per
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 161
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 161 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice BIANCONI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 15 MARZO 2013 Delega al Governo in materia di interventi a favore di
DettagliELEMENTI DI ASSISTENZA ALLA PERSONA
ELEMENTI DI ASSISTENZA ALLA PERSONA Concetto di salute 2 "Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità." (OMS, 1948) Salute
DettagliAdattamenti ambientali: significato e ruolo degli ausili
Adattamenti ambientali: significato e ruolo degli ausili Renata Spalek Coordinamento Corso di Laurea in Terapia Occupazionale Università Cattolica del Sacro Cuore Roma Centro di Recupero e Rieducazione
DettagliIl professore e la giraffa con le corna
a cura di Il professore e la giraffa con le corna Percezione, personalità e depressione scopica nei non vedenti che riacquistano la vista Indice Introduzione 9, I SENSAZIONI E PERCEZIONI 11, Federica Marra
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 25.10.2016 Deducibilità spese mediche e di assistenza specifica La Risoluzione n. 79/E Categoria: Irpef Sottocategoria: Deduzioni A cura di
DettagliCentro socio riabilitativo e Reparto sanitario "Sirotti" e "Aurora"
Centro socio riabilitativo e Reparto sanitario "Sirotti" e "Aurora" - Centro "Quinto Sirotti" - Residenziale "Rep.Aurora" - Servizi "Sirotti" "Aurora" - Il ricovero "Sirotti" "Aurora" Centro socio riabilitativo
DettagliUILDM. Una Casa per Crescere Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare
UILDM Una Casa per Crescere Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare SEGERETRIA NAZIONALE: VIA VERGERIO 19/2 35126 PADOVA TEL. 049 80 21 001 SEZIONE DI MILANO: VIA LAMPEDUSA 11/A 20141 MILANO TEL.
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 492
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 492 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore MASSIDDA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 13 MAGGIO 2008 Disciplina degli interventi per la prevenzione e la cura
DettagliNuovi modelli organizzativi in diabetologia. Scritto da Dr. M. Ragonese
I sistemi sanitari di tutto il mondo si trovano oggi ad impegnare il 70-80% delle loro risorse nella cura delle malattie croniche. È una sfida importante: è infatti forte l impatto della malattia cronica
DettagliRetinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO
Retinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO 2 Retinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO Negli ultimi anni, sono stati realizzati diversi studi promossi da organismi di
DettagliALCUNI DATI SULLE PATOLOGIE CRONICHE. Fonti: Elaborazioni da OMS, Istat, Sic Sanità in cifre
ALCUNI DATI SULLE PATOLOGIE CRONICHE Fonti: Elaborazioni da OMS, Istat, Sic Sanità in cifre LE MALATTIE CARDIO VASCOLARI Le malattie cardiovascolari ogni anno provocano oltre 17 milioni di decessi (7,2
Dettagli.: Presentazione del corso
.: Presentazione del corso Percorso di stimolazione cognitiva per persone con demenza di grado lieve e lieve-moderato .: Chi sono Psicologa-Psicoterapeuta Laurea in Diagnosi e Riabilitazione dei disturbi
DettagliLa prevenzione secondaria nelle Malattie Rare
Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Rare II Clinica Pediatrica Ospedale Regionale per le Microcitemie La prevenzione secondaria nelle Malattie Rare Dott.ssa M. Paola Pilia Dott.ssa Francesca
DettagliDisabilità Definizione dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Disabilità Definizione dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) È un termine generale che comprende handicap, limitazione nelle attività e restrizione nella partecipazione. Un handicap è un problema
DettagliVisiON. L ipovisione in Italia Il significato della vista presso la popolazione e il vissuto degli specialisti. DoxaPharma Milano, via Panizza 7 1
VisiON L ipovisione in Italia Il significato della vista presso la popolazione e il vissuto degli specialisti Roma, 19 settembre 2012 DoxaPharma Milano, via Panizza 7 1 Studio sulla popolazione: metodologia
DettagliLA DISABILITA legge n. 104 del 5 febbraio 1992: legge-quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone disabili.
LA DISABILITA Per capire chi è la persona disabile e conoscere i diritti che lo Stato Italiano le garantisce, bisogna rifarsi alla legge n. 104 del 5 febbraio 1992: legge-quadro per l assistenza, l integrazione
Dettagliproposta di legge n. 61
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 61 a iniziativa dei Consiglieri Camela, D Anna presentata in data 24 dicembre 2010 ASSISTENZA SCOLASTICA AI DISABILI SENSORIALI pdl 61 REGIONE
DettagliINVALIDITA CIVILE E DISABILITA
INVALIDITA CIVILE E DISABILITA Invalidità civile e disabilità L invalidità civile La legge definisce invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni psico-fisiche congenite o acquisite, non dipendenti
DettagliDeliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2009 n. 2620
Deliberazione della Giunta Regionale 28 dicembre 2009 n. 2620 Deliberazioni Giunta regionale n. 1442/09 (DIEF 2009) - Progetti obiettivo di rilevanza regionale Progetto Allestimento di un centro di riabilitazione
DettagliNUCLEO SPECIALE DEMENZA
NUCLEO SPECIALE DEMENZA L ambiente Il nucleo è uno spazio completamente chiuso (con apertura a codice della porta di ingresso) ed è caratterizzato da accoglienti spazi comuni per favorire e assecondare
DettagliIl centro di riferimento regionale per le malattie retiniche del Policlinico Umberto I
STATI GENERALI DELLE MALATTIE RARE PIANO SANITARIO NAZIONALE: IDEE A CONFRONTO CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini - Sala delle Colonne Giovedì, 23 febbraio 2012 Il centro di riferimento regionale per le
DettagliSettimana Nazionale della Sclerosi Multipla 21 maggio maggio Giornata Mondiale della SM 25 maggio 2016
Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla 21 maggio 2016 29 maggio 2016 Giornata Mondiale della SM 25 maggio 2016 Indice del Barometro I diritti sono compressi da logiche di contenimento dei costi
DettagliProgetto Osservatorio Malattie rare
Progetto Osservatorio Malattie rare Corso di formazione sul campo a cura dell Osservatorio Nazionale SIFO Roma 03/06/2015 Essere affetti da malattia rara oggi. Cosa significa per un paziente consapevole
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 10 DEL 12 FEBBRAIO 2007
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 30 dicembre 2006 - Deliberazione N. 2274 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Approvazione progetto: "Dieci decimi". Con allegato.
DettagliForum della Non Autosufficienza Bologna Novembre 2016 Workshop G5 17/11/16 h Polo Chiara
SINERGIA TRA LIBERTA DI MOVIMENTO NELLE STRUTTURE E NEI GIARDINI TERAPEUTICI E SICUREZZA DEL PAZIENTE: SISTEMI OPERATIVI CHE FAVORISCONO L AMPLIAMENTO DI AREE LIBERE E CHE RIDUCONO RISCHI E RESPONSABILITA
DettagliPaola Cataneo. Cecità ed Ipovisione: aiutami ad uscire di qui
Cecità ed Ipovisione: aiutami ad uscire di qui Paola Cataneo A.N.I.O.M.A.P. - Membro dell Osservatorio Nazionale Sicurezza e Soccorso delle persone con esigenze speciali La persona con disabilità visiva
DettagliUno sguardo sul mondo del lavoro
Uno sguardo sul mondo del lavoro Laboratorio di psicopatologia del lavoro Camera di commercio, 29 aprile 2013 Che cos è la psicopatologia del lavoro Branca della psichiatria e della psicologia che studia
DettagliIl percorso di valutazione. in invalidità civile e Legge 104/92
23 marzo 2017 Tavolo Scuola Ambito Distretturale di Latisana Il percorso di valutazione del minore in invalidità civile e Legge 104/92 Dott.ssa Viviana VARONE A.A.S. n.2 Bassa Friulana Isontina SSD Medicina
DettagliLinee generali di riferimento per la riabilitazione visiva della persona ipovedente
Linee generali di riferimento per la riabilitazione visiva della persona ipovedente P.R.I.S.M.A. Linee generali di riferimento per la riabilitazione visiva della persona ipovedente A cura di: Società Italiana
DettagliPERCORSO RETINOPATIA DIABETICA
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI PESCARA Uff. Formazione ed Aggiornamento Via Renato Paolini n. 47-65124 Pescara Tel. 085 4253166 - Fax 085 4253165 Dir. Amministrativo Dott. Alberto Cianci MACROPROGETTAZIONE
DettagliCoordinamento Generale Medico-Legale Ciechi civili legge 382/1970 Ciechi civili Invalidi pluriminorati
Coordinamento Generale Medico-Legale Ciechi civili legge 382/1970 Ciechi civili Invalidi pluriminorati Seconda giornata 1 DETERMINAZIONE DELL ACUTEZZA VISIVA (VISUS) Distanza per Visus residuo Categoria
DettagliBenedetto Galeazzo. Italiana Maschile. Dal 1990 in corso Socio dell Ottica Galeazzo Giuseppe
Curriculum Vitae Informazioni personali NOME / COGNOME INDIRIZZO TEL FAX E-MAIL Benedetto Galeazzo Via Principe di Palagonia 43, 90145 Palermo 091 6865040-3471215644 091 585524 benny@otticagaleazzo.it
DettagliCOSTI DELLA LTC ALLA LUCE DELLE VARIE DEFINIZIONI DI NON AUTOSUFFICIENZA: UN IPOTESI DI PARTENZA
Tavolo di lavoro sul tema della Non Autosufficienza Itinerari Previdenziali - Assoprevidenza COSTI DELLA LTC ALLA LUCE DELLE VARIE DEFINIZIONI DI NON AUTOSUFFICIENZA: UN IPOTESI DI PARTENZA Obiettivo Stimare
DettagliN. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/
N. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/2002-11087 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 settembre 2002, n. 3277. D.M. 279/2001. Individuazione dei Presidi regionali
DettagliGuida al Sant Andrea Hospice
Guida al Sant Andrea Hospice Cos è l Hospice? Che tipo di malati accoglie? L Hospice è una struttura residenziale socio sanitaria che fornisce assistenza in un ambiente simile a quello domestico alle
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus
Indagine conoscitiva per formazione "Addetto all'organizzazione e gestione delle attività di segreteria, all'accoglienza e alle informazioni" Indagine conoscitiva per formazione "Addetto all'organizzazione
DettagliErrore umano incidenti e quasi infortuni
INTERVENTO DI PREVENZIONE MIRATO A MIGLIORARE LA SICUREZZA SUL LAVORO NELLE AZIENDE SEMINARIO DI PRESENTAZIONE Giovedì 14 Luglio 2016 CHE OPERANO NELL AREA PORTUALE DI TRIESTE Sperimentazione di un modello
DettagliMALATTIE DELL APPARATO VISIVO Direttore: Prof. Luciano Cerulli L EPIDEMIOLOGIA NAZIONALE DELLE MALATTIE DELLA VISTA
U UNIVERSITÀ TOR VERGATA DI ROMA MALATTIE DELL APPARATO VISIVO Direttore: Prof. Luciano Cerulli L EPIDEMIOLOGIA NAZIONALE DELLE MALATTIE DELLA VISTA DEFINIZIONE DI CECITÀ MACULOPATIE VISUS < 1/20 IN AMBEDUE
DettagliDT & diabetologia. LA RETINOPATIA DIABETICA Cos'è, cosa fare e come intervenire SPECIALE SPECIALE DIAGNOSI & TERAPIA. a cura di IAPB ITALIA ONLUS
SPECIALE diabetologia SPECIALE DT & DIAGNOSI & TERAPIA LA RETINOPATIA DIABETICA Cos'è, cosa fare e come intervenire a cura di IAPB ITALIA ONLUS 21 La retinopatia diabetica è una complicanza grave e frequente
DettagliREGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 444 02/08/2018 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 12494 DEL 26/07/2018 STRUTTURA PROPONENTE Direzione: Area: FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITÀ, DIRITTO
DettagliDIRITTI DEL MALATO ONCOLOGICO
DIRITTI DEL MALATO ONCOLOGICO Definizione invalidità Sono definiti invalidi civili tutte le persone affette da una infermità fisica, psichica e/o intellettiva, congenita o acquisita, non derivante da cause
DettagliRetinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO
Retinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO Retinopatia diabetica: una lotta possibile Negli ultimi anni, sono stati realizzati diversi studi promossi da organismi di varia natura ed estrazione
DettagliLa classificazione ICF. dott.ssa Antonella Mammì dott.ssa Tiziana Buono
La classificazione ICF dott.ssa Antonella Mammì dott.ssa Tiziana Buono Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Dal 1972 l OMS iniziò a sviluppare uno schema preliminare riguardante le conseguenze delle
DettagliCRITERI GENERALI PER L EROGAZIONE DEI SUSSIDI 2013
INTERVENTI A FAVORE DEL PERSONALE CRITERI GENERALI PER L EROGAZIONE DEI SUSSIDI 2013 1 - L art. 5, comma 1, del vigente Regolamento per gli interventi a favore del personale prevede che Nel caso in cui
DettagliPresentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA
DettagliL.R , , È
L.R. 30-04-2001, n. 4 Norme a sostegno dell'attività del Consiglio regionale dell'unione italiana ciechi. Istituzione del centro "Helen Keller" di Messina. Incremento della produzione della stamperia regionale
DettagliCAPITOLO 5. LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA
CAPITOLO 5 LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA Che cos è la cardiologia riabilitativa? Un tempo la cura dell infarto miocardico comprendeva periodi prolungati di riposo a letto e di ricovero in ospedale. Il recupero
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA - A.D.I.
Guida alla Carta dei Servizi per l accesso al servizio di ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA - A.D.I. associazione Premessa L'Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) è una forma di assistenza rivolta a
DettagliSTRUTTURA FORMAZIONE AZIENDALE. Evento Formativo n cediti E.C.M. n.28. L Autismo. 8 Ottobre Foggia. 15 e 16 Ottobre Cerignola
STRUTTURA FORMAZIONE AZIENDALE Evento Formativo n. 4300 - cediti E.C.M. n.28 L Autismo 8 Ottobre Foggia 15 e 16 Ottobre Cerignola 9 Novembre San Severo 30 Novembre Manfredonia Il corso è riservato a n.
DettagliONLUS Il Melograno Civitavecchia; 23 Gennaio 2018
ONLUS Il Melograno Civitavecchia; 23 Gennaio 2018 L Idea Progettuale Il progetto: Viviamo la Vita nasce dal desiderio di consentire a bambini - ragazzi diversamente abili di vivere esperienze di vita come
DettagliREUMATOIDE: LA QUALITÀ DI VITA PEGGIORA PER PAZIENTI SU 10 OGGI CON IL MONITORAGGIO INTENSIVO SI PUÒ RIDURRE LA DISABILITÀ
COMUNICATO STAMPA I risultati di un sondaggio sulle conseguenze della patologia. Più di 500 le risposte elaborate ARTRITE REUMATOIDE: LA QUALITÀ DI VITA PEGGIORA PER 9 PAZIENTI SU 10 OGGI CON IL MONITORAGGIO
DettagliMINISTERO DELLA SALUTE
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 23 novembre 2012. Definizione del periodo minimo di validità dell attestato di esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie, rilasciato ai sensi del
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus
Indagine conoscitiva per formazione "Addetto all'organizzazione e gestione delle attività di segreteria, all'accoglienza e alle informazioni" Indagine conoscitiva per formazione "Addetto all'organizzazione
DettagliQuando parliamo di FC.
Quando parliamo di FC. parliamo di un percorso che inizia prevalentemente alla nascita (screening o alla diagnosi per sintomi) e prosegue costantemente per tutto l arco della vita Quando parliamo di FC.
DettagliIl costo del dolore Jean-Luc Giorda. Psicologo, psicodiagnosta SRPC-Imago Giornalista agenzia LaPresse
Il costo del dolore Jean-Luc Giorda Psicologo, psicodiagnosta SRPC-Imago Giornalista agenzia LaPresse "In-dolore: Psicologi e Medici insieme nella Gestione del Dolore" 16/04/2016 1 Quanto si spende per
DettagliIl costo sociale delle lesioni croniche cutanee «Quality of Life Study in Wound Care»
Giuseppe Nebbioso - SIMITU Associazione per i diritti dei pazienti affetti da LCC Il costo sociale delle lesioni croniche cutanee «Quality of Life Study in Wound Care» Giuseppe Nebbioso Presidente SIMITU
DettagliALLEGATO. Progetto regionale sperimentale per l assistenza e la riabilitazione domiciliare alle persone con Grave Disabilità degenerativa
ALLEGATO Progetto regionale sperimentale per l assistenza e la riabilitazione domiciliare alle persone con Grave Disabilità degenerativa 1 INDICE 1. INTRODUZIONE 3 2. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 3 2.1 TARGET
DettagliDEFINIZIONE DI SALUTE
DEFINIZIONE DI SALUTE La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale non la semplice assenza dello stato di malattia o infermità. (OMS 1946) 1 Il concetto di salute (OMS1946) Si
Dettagli