PIANO MIRATO DI PREVENZIONE SPISAL Provincia di Treviso 2016 Incontro preliminare con le aziende che hanno richiesto l AUDIT
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- Floriana Sofia Giorgi
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1 PIANO MIRATO DI PREVENZIONE SPISAL Provincia di Treviso 2016 Incontro preliminare con le aziende che hanno richiesto l AUDIT Treviso 30 maggio 2016 dott. Roberto Agnesi SPISAL ULSS 9
2 Quotidiano Scopo dell incontro Circa 20 aziende hanno presentato la richiesta di accesso al secondo livello e quindi di testare il proprio sistema con un AUDIT. Con questo incontro condivideremo le modalità di intervento in modo tale che possa essere vantaggioso per entrambe le parti. L attività è «mirata» a documentare le conformità e non a cercare le violazioni (che, però, potrebbero emergere) ed è un controllo di natura amministrativa autolimitato alla valutazione del sistema
3 Il sistema di gestione Adottato Esame della documentazione Efficacemente attuato Verifica dei processi per migliorarlo No certificazione No validazione Verifica risultati Sicurezza migliorata Su questo ci concentreremo «stressando» il sistema
4 Aggiornamenti sul piano Aggiornati documenti nel SITO Tematico SPISAL ULSS 9. Avviate le attività del tavolo tecnico di supporto alle aziende (utilizzabile anche per temi connessi all audit). INAIL Ricerca ha concesso l uso del software Informo Azienda ed è disponibile per fornire formazione sull uso. Chi è eventualmente interessato può farne richiesta allo SPISAL della ULSS 9 (anche a solo scopo informativo) Il personale SPISAL ha completato il corso sulla conduzione degli audit e ha predisposto la procedura per lo svolgimento delle verifiche
5 PRECISAZIONE La partecipazione a questa attività è facoltativa Gli SPISAL non hanno MAI dato indicazione che l adozione dei sistemi di gestione sia obbligatoria (ferma restando l efficacia esimente prevista dall art. 30) e tanto meno che sia obbligatorio utilizzare software specifici per questa attività L azienda in questo percorso deve vedere un beneficio per il miglioramento effettivo delle sue condizioni di sicurezza
6 AUDIT in una o più date concordate (intervento «parziale» di esame del sistema) OUTPUT LA PROCEDURA ADOTTATA PER L AUDIT Presentazione delle modalità di effettuazione (oggi) Supporto per la preparazione (tramite tavolo tecnico, sportello informativo etc.) [prima durante e dopo] Richiesta della documentazione di sistema (l azienda, se lo ritiene utile, ha facoltà di chiedere un incontro presso gli uffici SPISAL per presentare il proprio sistema) Comunicazione del piano di AUDIT
7 COME SARA GESTITO L AUDIT (documentazione richiesta per la valutazione preliminare, SU FILE) - Tipo di norma applicata (OHSAS UNI INAIL altro) - Presenza di certificazione/validazione (da parte di ente terzo) - Referente aziendale per il sistema (non consulente esterno) - Organigramma/funzionigramma - Schema a blocchi della produzione - Se presenti, calendario o programmazione di attività produttive non continuative o effettuate fuori sede aziendale - Manuale del sistema di gestione (se pertinente) - Procedure di sistema e istruzioni operative oggetto di verifica
8 COME SARA GESTITO L AUDIT (pianificazione) - Il team di audit esamina la documentazione inviata per rilevare eventuali non conformità di sistema (facoltà di presentazione da parte dell azienda presso la sede SPISAL) - Predispone il programma di audit che comprende: o Data e orario di effettuazione (concordata con l azienda) o Elenco delle persone (o figure aziendali) da incontrare per l audit o Documentazione da tenere disponibile per la verifica (es: documento valutazione dei rischi, registri previsti dalle norme, libretti uso manutenzione macchine, formazione addestramento, nota informativa DPI, istruzioni specifiche di manutenzione o di intervento, schede consegna DPI, etc.) o Punti della norma/procedura oggetto di verifica (in funzione di quella che l azienda ha adottato) o Reparti coinvolti (se pertinente in funzione della dimensione aziendale) o Incontro con la direzione aziendale sulle politiche adottate per la sicurezza o Incontro introduttivo collegiale con i soggetti coinvolti nell audit o Verifica registro non conformità/azioni preventive (ove pertinente); chiusura precedenti N.C. o Esame dei documenti che evidenziano la corretta attuazione della procedura o Verifica nei reparti produttivi sulla corretta applicazione delle procedure o Riunione collegiale per la presentazione dei risultati dell audit (violazioni/non conformità/osservazioni)
9 COME SARA GESTITO L AUDIT (fasi dell intervento) - Attuazione della pianificazione: il lead auditor gestisce l audit secondo la pianificazione, adeguandola alle circostanze eventualmente riscontrate in azienda, assegna agli auditor eventuali compiti da svolgere contemporaneamente e separatamente (orari stabiliti durante la riunione di apertura) - Metodologia di analisi: la verifica viene condotta per processo, risalendo, attraverso un attività svolta, ai punti di norma specifici oggetto di verifica, in modo da evidenziare soprattutto l efficace attuazione - Contenuti minimi da verificare: la pianificazione può dettagliare contenuti minimi da verificare in funzione di scopi specifici dell intervento; per assicurare la completezza della rilevazione in fase attuativa possono essere usate check list da definire di volta in volta. Le check list possono essere trasmesse all azienda assieme alla pianificazione.
10 COME SARA GESTITO L AUDIT (comunicazione dei RISULTATI) Il giudizio del verificatore per ogni punto può essere: C= conforme, NC = non conforme, O=osservazione, V=violazione, A=altro - Il rapporto di breve di Audit viene redatto collegialmente sul posto dal gruppo di audit e consegnato in copia all azienda. - Il servizio ha facoltà di inviare successivamente un rapporto più dettagliato, ove lo ritenga utile e opportuno, in cui illustra compiutamente le osservazioni. - In caso di NON Conformità viene emessa, successivamente alla conclusione dell intervento, nei casi previsti, la disposizione di cui all art. 302bis con nota di trasmissione da parte del direttore del servizio (fatto salvo quanto previsto in caso di illecito penale o amministrativo).
11 COSA SI VORREBBE TROVARE Procedura manutenzione - Nel Registro degli interventi di manutenzione sia esplicitato il controllo periodico anche sui sistemi di protezione e siano stabiliti controlli sull effettuazione della programmazione per garantire la sicurezza nel tempo - Siano presenti istruzioni di lavoro per gestire in sicurezza le anomalie di produzione, le manutenzioni, le registrazioni e le pulizie degli impianti ove pertinenti (inclusi la vigilanza interna e il ruolo del preposto) - Il processo assicuri che le verifiche periodiche previste dalle normative siano eseguite - Il processo garantisca la conoscenza delle procedure e delle istruzioni di lavoro da parte dei lavoratori (verifica pratica, non solo attestato) - Il processo garantisca la conoscenza da parte dei lavoratori dell uso corretto dell attrezzatura (verifica pratica, non solo attestato)
12 COSA SARA VERIFICATO Procedura gestione infortuni - Processo che assicuri l analisi delle cause (non la semplice descrizione delle modalità) e la verifica di situazioni ripetitive mediante valutazione statistica dei dati raccolti. - Processo individui le soluzioni e garantisca l eliminazione delle cause riscontrate con definizione di tempi, compiti e responsabilità. - Monitoraggio dell andamento degli indicatori e confronto con altre attività Infortuni incidenti condizioni di rischio/non conformità
13 partiamo dal titolo!. Non solo check!!
14 BSI-OHSAS e UNI INAIL
15 BSI-OHSAS Trattamento e indagine di: Incidenti con infortunio Incidenti senza infortunio Non conformità
16 BSI-OHSAS Le procedure devono definire come deve essere svolta l'indagine. Esse devono specificare: Intento Le Aziende devono avere delle procedure efficaci per segnalare, valutare ed indagare gli incidenti con o senza infortunio e le non conformità. Lo scopo primario delle procedure è di prevenire la ripetizione di tali eventi, individuando ed eliminando la/e causa/e originaria/e. Inoltre, le procedure devono agevolare la rivelazione, l'analisi e l'eliminazione delle potenziali cause delle non conformità. - il tipo di eventi da investigare (es. gli incidenti senza infortunio che avrebbero potuto avere gravi conseguenze); - lo scopo delle indagini; - chi deve condurre le indagini, l' autorità degli investigatori, le qualifiche richieste (se necessario includere anche i capi reparto); - la/e causa/e prima/e delle non conformità; - le disposizioni per i colloqui con i testimoni; - le questioni di natura pratica, quale la disponibilità di videocamere e la conservazione delle prove; - le disposizioni, inclusi i requisiti legali, per la stesura dei rapporti d'indagine. Il personale investigativo deve iniziare le analisi preliminari dei fatti mentre vengono raccolte ulteriori informazioni. La raccolta e l'analisi dei dati deve continuare fino a quando si giunge ad una spiegazione adeguata e sufficientemente esauriente.
17 BSI-OHSAS ) Analisi delle non conformità e degli incidenti con o senza infortunio Le cause identificate delle non conformità e degli incidenti con o senza infortunio devono essere classificate ed analizzate regolarmente. La frequenza e l'indice di severità degli incidenti deve essere calcolata in base alle prassi industriali riconosciute per poter avere un termine di paragone. Deve essere condotta una classificazione e un'analisi dei seguenti elementi: - la frequenza e l'indice di severità dei casi di malattia/infortunio con conseguente assenza dal lavoro; - il luogo, il tipo di infortunio, la parte anatomica interessata, l'attività coinvolta, l'azione coinvolta, il giorno, l'ora (se appropriati); - il tipo e l'entità del danno alla proprietà; - le cause prime e dirette. Bisogna fare particolare attenzione agli incidenti che coinvolgono danni alla proprietà. Le documentazioni relative a riparazioni possono essere degli indicatori di danni causati da un incidente non segnalato.
18 BSI-OHSAS CAUTELE - molte Aziende hanno troppo pochi incidenti con infortunio o casi di malattia professionale per poter distinguere la tendenza reale dagli effetti casuali; - se viene svolto maggior lavoro da uno stesso numero di persone nello stesso tempo, il solo aumento del carico di lavoro può determinare un incremento nella frequenza degli incidenti con infortunio; - la durata dell'assenza dal lavoro, dovuta a infortunio o a malattia professionale, può essere influenzata da fattori diversi dalla gravità di infortunio o malattia professionale, per esempio dal morale basso, dalla monotonia del lavoro o da cattivi rapporti fra la direzione e l'organico; - Bisogna giungere a delle valide conclusioni e adottare le azioni correttive adeguate. Almeno una volta all'anno queste analisi vanno trasmesse alla Direzione e incluse nella revisione svolta dalla Direzione
19 UNI INAIL PGSS06 Infortunio Incidente Comportamento pericoloso Gestione infortunio: Attivazione primo soccorso Attivazione analisi e registrazione dell evento
20 UNI INAIL PGSS06 il report di infortunio/incidente viene analizzato dai compilatori con il responsabile del sistema che lo raccoglie e provvede a definirne la gestione (azioni correttive adottate e/o da adottare, responsabile dell attuazione, tempi di attuazione). Gli infortuni/incidenti vengono esaminati al momento dell accadimento per la gestione, ed al momento del riesame del sistema per l ulteriore analisi e verifica delle soluzioni adottate.
21 Anche su questo, come si è detto, è possibile attività di supporto metodologico MODALITA di analisi delle cause NON è definita dalle norme la metodologia E opportuno che sia adottata una «metodologia» per assicurare il risultato e l uniformità delle valutazioni C è il limite della numerosità dei casi?! Opportuno effettuare l analisi degli incidenti e delle situazioni non conformi rilevate (condizioni di rischio senza incidente) Valuteremo se la metodologia proposta raggiunge il risultato di una corretta individuazione delle cause
22 COSA SARA VERIFICATO Procedura DPI (opzionale) - Il processo assicuri la scelta corretta, la fornitura, la formazione/addestramento all uso, la conoscenza dei limiti di protezione dei DPI - Il processo assicuri una definizione precisa dei DPI da usare in ciascuna situazione in funzione dei codici di marcatura e dei pittogrammi - L acquisto e la consegna dei DPI sia svolta secondo le previsioni della procedura
23 RISULTATI DELL AUDIT Rapporto breve Rapporto dettagliato Disposizione art. 302bis: 1.Gli organi di vigilanza impartiscono disposizioni esecutive ai fini dell applicazione delle norme tecniche e delle buone prassi, laddove volontariamente adottate dal datore di lavoro e da questi espressamente richiamate in sede ispettiva, qualora ne riscontrino la non corretta adozione, e salvo che il fatto non costituisca reato Prescrizione ex DLgs 758 Sanzione amministrativa
24 Monitoraggio Indicatori infortunistici (riduzione dopo l adozione?) Indicatori di corretta applicazione normativa (meno contravvenzioni nelle aziende che hanno adottato un sistema?) Valutazione (anonima) di gradimento delle aziende? L hanno trovata utile per migliorare?
25 Grazie per l attenzione!
INFORTUNI, INCIDENTI E COMPORTAMENTI PERICOLOSI
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