Commenti al PGT di Castellanza. Gruppo Consiliare Castellanza Democratica

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1 Commenti al PGT di Castellanza Sergio Terzi Gruppo Consiliare Castellanza Democratica

2 Premessa Il PGT non è un altro PRG! E uno strumento urbanistico nuovo: Piano di Governo delterritorio Da molta più libertà dei precedenti strumenti urbanistici E stato inventato da Regione Lombardia, con la LR L.R. 12/2005 e successive modalità attuative Deve essere approvato da ogni ente (comune, provincia, comunitàmontane montane, città metropolitane) entro il 31 Marzo 2010 (è già stato posticipato p una volta)

3 Principi del PGT Si fonda sui criteri i di sussidiarietà, i adeguatezza, differenziazione, sostenibilità, partecipazione, collaborazione, flessibilità, compensazione ed efficienza (art. 1, comma 2 L.R. 12/2005) Il Governo del territorio si caratterizza per (art. 2 comma 5 LR12/2005 L.R.12/2005 la pubblicità e la trasparenza delle attività che conducono allaformazione degli strumenti la partecipazione diffusa dei cittadini e delle loro associazioni; la possibile integrazione i di dei contenuti tidll della pianificazione ifi i da parte dei privati

4 Principi del PGT Si fonda su una profonda conoscenza del dl territorio, sostenuta anche dall ausilio di un avanzato Sistema Informativo Territoriale (SIT), Art. 3 L.R. 12/2005 Prevede che venga svolta in parallelo la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), Art. 4 L.R. 12/2005 La VAS non è la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale)!

5 PGT e VAS

6 Documenti del PGT Il PGT è composto da Documento di Piano Piano dei Servizi Piano delle Regole Nella procedura, a questi si aggiungono i documenti preliminari Linee guida Documento di inquadramento

7 Documento di piano Individua id gli obiettivi i i di sviluppo Determina gli obiettivi quantitativi di sviluppo Determina le politiche di intervento (mobilità, residenza, attività produttive, comunali e sovracomunali) Dimostra la compatibilità delle politiche con le risorse economiche Individua gli ambiti di trasformazione Definisce gli eventuali criteri di compensazione

8 Piano dei servizi Dt Determina il numero degli utenti ti Popolazione stabilmente residente Popolazione da insediare Popolazione gravitante Inquadra il comune nel contesto territoriale Formula l inventario dei servizi Determina lo stato dei bisogni e della domanda dei servizi Confronta l offerta e la domanda di servizi per individuare eventuali carenze Determina il progetto e le priorità di azione

9 Piano delle regole Definisce i il tessuto urbano consolidato Indica gli immobili da tutelare Individua le aree a rischio di compromissione, degrado e a rischio di incidente Individua le aree a pericolosità e vulnerabilità geologica, idrogeologica e sismica Individua le aree destinate all agricoltura, di valore paesaggistico e non soggette a trasformazione urbanistica

10 Documento di Piano di Castellanza NON dfii definisce obiettivi i quantificabili di sviluppo E molto superficiale (per essere buoni ) nella determinazione/definizione delle politiche di intervento NON dimostra le compatibilità economiche Individua 7 / 13 (una e fatta da 6) aree di trasformazione urbanistica! Definisce dei criteri di compensazione esorbitanti (0,4 mq/mq, contro una media provinciale di 0,1 mq/mq)!

11 Piano dei servizi di Castellanza Determina il numero degli utenti Popolazione stabilmente residente: (con saldo negativo negli ultimi 10 anni), senza contare i domiciliati (circa altre persone secondo stime sull università) Popolazione da insediare: (di cui solo 777 da precedenti strumenti) Popolazione gravitante: tra le e le persone ogni giorno (non è stata definita nel dettaglio)

12 Piano dei servizi di Castellanza NON inquadra i servizi iidi livello ll sovracomunalee area vasta, formula solo l inventario dei servizi locali NON dt determina lo stato tt dibi dei bisogni i in maniera quantificabile NON confronta offerta con domanda NON determina priorità di azione Alcune delle dll azioni igià previste it in CC (es. ex Esselunga) non sono analizzate nel piano! Di fatto NON è un piano, ma solo un inventario di parte dell esistente!

13 Piano delle regole di Castellanza Indica solo parte degli immobili da tutelare, senza specifica i criteri di scelta (es. non tutela l ex Mostra del tessile) Tutela immobili per quali il comune ha già concesso modifiche (es. ex Chalet dei Platani) Non individua le aree di compromissione Non specifica le criticità geologiche, idrogeologiche e sismiche

14 VAS di Castellanza Documento copiato ed incollato da un precedente documento (Rapporto Ambientale) datato 2004 Dati vecchi del 2004 Nessun indicatore strategico definito Numerosi errori presenti nel testo (es. sottopasso di Viale Italia ) Non fa una valutazione ambientale strategica Non definisce e analizza alternative E stato fatto dopo il documento di piano e non a supporto dello stesso