LETTERA APERTA AL PARLAMENTO E ALLA COMMISSIONE EUROPEA.

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1 LETTERA APERTA AL PARLAMENTO E ALLA COMMISSIONE EUROPEA. Gentili signori, Il sottoscritto, come cittadino europeo, detentore di quattro brevetti internazionali, diversi brevetti nazionali e studi che affrontano anche il problema che voi volete risolvere con il seguente concorso: Materials for clean air ( ritiene che prima di spendere denaro pubblico, abbiate il dovere di verificare la fattibilità dei miei brevetti per cinque ragioni: 1) I miei brevetti essendo internazionali potrebbero favorire le nostre esportazioni; 2) sono pronti per la sperimentazione e la creazione di lavoro; 3) la protezione internazionale decadrà il 19/05/2015, non potendo sostenere il costo di opere pubbliche che anticipano le normative; 4) consente il risparmio del premio del concorso di , oltre alle spese per la gestione; 5) è illusorio sperare di risolvere questo problema con un semplice concorso pubblico che si limiti alla filtrazione e la depurazione dell aria. Il problema può essere risolto solo sinergicamente da opere strutturali e tecnologiche che coinvolgano l intera urbanistica. Per il sottoscritto sono necessarie vie di fuga naturali dei gas inquinati, che oggi non esistono in nessuna città del mondo. Ma è necessario anche correggere errori secolari, poiché nemmeno le fogne e i depuratori dell acqua sono funzionali; inoltre, sono irrisolte le emissioni di CO2 e quelle termiche. Per queste ragioni acqua e aria vanno trattate assieme dove si produce l inquinamento. L aria inquinata deve essere convogliata nelle CCPC (capture cooling purification chimney), le quali sono a doppia camera con una zona di filtrazione elettrostatica superiore dalla quale si riporta in basso il CO2, che è addensato in depositi sotterranei, dotati di sfiati costituiti AFTET (air filtration and thermal exchange tower) che come le CCPC hanno una doppia camera, di cui quella interna consente all aria leggera di risalire nell atmosfera. L aria pesante, che contiene il CO 2, è compressa e usata per l ossidazione dell acqua di scarico in fosse depuratici verticali, sulle quali sono montati scrubber calcarei che con piogge artificiali abbattono gli ultimi residui di polveri e producono carbonati nell acqua ossidata, che scaricata in fogna alcalinizza anche le acque piovane. Nelle città potremmo avere CCPC e AFTET private, addossate o incorporate nei fabbricati, con le funzioni

2 sopra citate, dotate anche scambiatori di calore nel canale anulare esterno per il recupero del calore. Ma possiamo anche avere molte Ciminiere CCPC con funzione pubblica, addossate ugualmente ai fabbricati, che utilizzano il canale interno come camino naturale per la risalita verso l alto dei gas di scarico e il canale anulare esterno (senza scambiatori di calore) ventilato che porta i gas pesanti verso il basso dopo la filtrazione elettrostatica. Ai canali interni delle CCPC private e pubbliche andrebbero collegate anche le uscite dell aria delle serre scrubber calcaree, poste sopra i depuratori che consumano il CO2 producendo carbonati nelle acque. Ovviamente, se le serre non possono essere posizionate direttamente sulle fosse depuratrici dell acqua, si inseriscono all interno dei fabbricati adiacenti, collegando l uscita dell aria e il ritorno dell acqua alla fossa depuratrice. Quindi, le soluzioni depuratrici dell acqua e dell aria urbane possono essere completamente mimetizzate nel territorio urbano del futuro, mentre nelle città esistenti si vedranno le ciminiere che salgono verso l alto. Sempre meglio che tenersi l inquinamento e palliativi ambientali commerciali come i condizionatori d aria, che potranno essere sostituiti dalle AFTET. Pertanto, nelle fogne del futuro dovrebbero circolare acque depurate e piovane alcalinizzate che non potranno continuare a creare i danni che producono attualmente a causa della formazione d idrogeno e azoto ammoniacale che triplicano i costi delle attuali depurazioni. Il problema delle polveri sottili non può essere separato dagli altri problemi ambientali irrisolti, creando nuove invenzioni che si aggiungono alle vecchie senza che nessuno le metta insieme razionalmente sul territorio urbano e industriale. Fin dagli anni cinquanta del secolo scorso è risaputo che il miglior sistema per l abbattimento delle polveri sottili sono i filtri elettrostatici, ma anche l abbattimento a umido in scrubber è efficiente. Quindi, Il problema da risolvere, non è il sistema di filtrazione dell aria inquinata urbana, ma come realizzare cicli completi che non facciano finte depurazioni, come avviene attualmente quando non si controllano anche i cicli collaterali. Il modo corretto di depurare l aria è quello di catturarla, di convogliarla ai filtri elettrostatici e di neutralizzare anche il CO2 in un processo parallelo a umido, che abbatte anche polveri residue, considerando che questo gas accompagna quasi sempre le emissioni di polveri sottili e fumi. Il CO 2 ha molecola non polarizzabile elettricamente, e pertanto ha bisogno di una neutralizzazione chimica basata sullo scambio ionico con il calcio e l acqua. Per queste ragioni sono state proposte dal sottoscritto alcune invenzioni che agiscono sinergicamente, le quali catturano l aria inquinata urbana e industriale, e la depurano elettrostaticamente in speciali ciminiere, che consentono anche il recupero del CO2 per il trattamento successivo, che si svolge a umido. Alla fine dei processi l aria

3 pulita e alleggerita anche dal CO2 esce dalle ciminiere, i fanghi viaggiano insieme ai fanghi e vanno ai digestori e l acqua depurata e alcalina va negli stagni biologici sovrapposti per completare la depurazione ed essere riutilizzata per uso potabile, irrigazione, raffreddamento oppure produzione di energia. Trenta mesi di segnalazioni alle autorità ambientali e agli imprenditori dell ambiente non sono stati sufficienti per far comprendere l importanza di queste invenzioni globali perché gli uffici pubblici e privati non sono organizzati per affrontare i problemi globalmente. Tanto è vero che la Commissione Europea, sensibile alla soluzione dello stesso problema, parte da zero, come il lavoro fatto dal sottoscritto non esistesse. Inoltre, nel mese di maggio 2014 (con la scheda N. 10) ho aggiunto anche un deposito di brevetto che abbina al sistema depurativo un nuovo sistema di riscaldamento e condizionamento che scambiando il calore con l acqua e la geotermia a bassa entalpia, eliminerebbe anche le unità esterne dei condizionatori, i quali con gli scambiatori aria / aria, contribuiscono al riscaldamento dell ambiente delle città e a una maggiore diffusione di polveri e particolato nell ambiente. In assenza di risposte da parte degli organi istituzionali. Il sottoscritto si è visto costretto a creare il sito internet dove pubblica il proprio lavoro per cercare altri interlocutori, interessati alla protezione dell ambiente, in tutto il mondo, che non ha trovato, soprattutto perché gli interlocutori dovrebbero ammettere troppi errori commessi in tutti i settori interessati. La scoperta che la Commissione Europea realizza competizioni accessibili anche ai cittadini comuni, come il sottoscritto, è stata molto gradita, ma tardiva. I brevetti decadranno per assenza di soldi che li sostengano, senza che siano mai stati realizzati, se nessuno interviene per pagare le spese necessarie alla scelta dei paesi contraenti. Infatti le norme sulla proprietà intellettuale non proteggono gli inventori che non hanno capitali. Soprattutto i pochissimi inventori privati che si occupano di ambiente e di energia, dovrebbero avere capitali enormi e amicizie influenti. Il sottoscritto, invece ha solo le esperienze e la creatività per affrontare questi gravissimi problemi. Ho partecipato con entusiasmo al concorso European Social Innovation Competition 2015, Il quale, secondo la Commissione Europea, si propone di premiare idee innovative nei settori ambientali energetici e sociali per creare nuovi modelli di crescita. Questi obiettivi sono pienamente condivisi dal sottoscritto. Egli ritiene che il mondo non abbia bisogno di grandi invenzioni ma di invenzioni razionali che affrontino i problemi globalmente, chiudendo tutti cicli antropici principali e collaterali. Purtroppo, sembra che anche alla Commissione Europea sfugge il concetto che i vecchi impianti, essendo stati progettati, senza tener conto del riscaldamento globale, in molti casi, non possono convivere con i nuovi. I nuovi

4 impianti non riusciranno a nascere razionalmente se le autorità ambientali non hanno il coraggio di sostituire i vecchi. Il continuo fallimento dei vertici mondiali sull'ambiente dimostra questa verità Il nuovo modello di sviluppo che il sottoscritto propone si basa su quindici schede che sintetizzano le idee secondo il modello di partecipazione predisposto. Il problema dell inquinamento atmosferico urbano è trattato particolarmente nelle schede 2, 7, 9,10 e gli approfondimenti, si possono trovare sul sito Non si comprendono le ragioni per le quali queste soluzioni, non siano arrivate alla Commissione Europea, nonostante le moltissime segnalazioni agli organi istituzionali. Comunque sia, il sottoscritto ritiene che sia paradossale il fatto che mentre la commissione stanzia un premio di per ricevere eventuali soluzioni entro il mese di gennaio 2018, i brevetti del sottoscritto decadono per l assenza di poche migliaia di euro, pur affrontando problemi ancora più grandi di quelli che si propone la commissione. Se questo avverrà, io penso che sia necessaria un interrogazione al Parlamento Europeo, non per sfiduciare il lavoro della Commissione, la quale proponendo questa e le altre iniziative sta facendo un ottimo lavoro, certamente molto migliore degli organismi ambientali nazionali e regionali. E necessario accelerare i tempi e soprattutto, che qualcuno in Europa si assuma la responsabilità di rispondere a un semplice pensionato, sul piano tecnico, scientifico, economico. I silenzi gettano ombre anche sul lavoro della commissione mentre si aggravano anche le bilance dei pagamenti dei singoli paesi per importare energie peggiori e più costose di quelle che potremmo produrre in casa, senza inquinare: Anche queste energie (idroelettrico sommerso e con riciclo di acqua), trattate nelle schede 14 e 15 si sommano alle altre quattro precedenti per ridurre le emissioni delle polveri e del CO2. Queste energie sono già pronte, bisogna soltanto realizzare dei prototipi di poche migliaia di euro per verificare se ho torto o ragione. Ma anche in questo caso vince la legge del silenzio e l attesa che i miei brevetti depositati decadano per assenza di finanziamenti. Ma io spero fortemente che almeno la Commissione Europea, voglia evitare queste spiacevoli circostanze e nel pochissimo tempo che resta, superando le difficoltà burocratiche, non voglia far decadere i brevetti nell interesse di tutti. Le mie soluzioni superano di moltissimi anni l attuale stato dell arte nella protezione dell ambiente. Anzi, il livello di protezione che si intravede nel sistema SPAWHE (synergic plants artificial welling hydroelectic Energy) non sarà mai raggiunto se le autorità ambientali non cambiano la direzione di marcia e le normative esistenti. Queste ultime sono un freno per l avanzamento dello stato dell arte. Infatti, una grande multinazionale a partecipazione pubblica mi ha scritto che, pur apprezzando le soluzioni che propongo, non sono interessati ad acquisire i miei brevetti poiché loro già rispettano

5 le normative. Le ambiguità attuali che non consentono la protezione dell ambiente nascono proprio dall assenza degli impianti globali e dai cicli incompleti che tutti sono autorizzati a realizzare, ringraziando le normative. Oltre tutto, il completamento dei cicli produrrebbe anche lavoro in tutti i settori. Uno studio completo sulla protezione globale dell ambiente qualcuno doveva farlo, e stranamente è toccato al sottoscritto perché nemmeno alle Nazioni Unite hanno compreso che bisogna usare impianti sinergici, non scorciatoie come il C.C.S. (carbon capture and sequestraction of CO2). L esperienza acquisita e i silenzi raccolti anche da altre parti del mondo dal sito web mi hanno fatto comprendere che la Commissione Europea è più sensibile di tutti gli altri organismi mondiali, ma penso anche che non possa negare che oggi molti settori delle attività umane sono completamente scoperti da qualsiasi tipo di protezione ambientale e quei pochi che sono coperti, utilizzano soluzioni depurative parziali e mal collegate (fogne e depuratori) che non fanno altro che spostare i problemi dell inquinamento locale a livello globale, dove si sommano a quelli mai affrontati come l inquinamento atmosferico. Le quindici soluzioni del sottoscritto trasmesse alla commissione Europea nel concorso European Social Innovation Competition 2015 possono interagire tra di loro risolvendo gran parte degli attuali problemi ambientali, energetici, alimentari, occupazionali, riparando ai danni provocati da progettazioni ambientali incomplete realizzate in centocinquanta anni d industrializzazione che ha mirato solo al profitto economico. Si riportano i nomi dei progetti e i concetti riassuntivi, il resto delle schede sono riportate in PDF sul sito web alla nuova sezione EUROPEAN ENVIRONMENTAL AND SOCIAL COMPETITIONS. 1) RISPARMIO IDRICO DOMESTICO E PREPARAZIONE ALLA DEPURAZIONE (DWSPT). Mini impianti domestici nelle pareti e pavimento degli appartamenti recuperano l acqua per la pulizia dei wc e prevengono la formazione di H 2 S in fogna. 2) CIMINIERE DEPURATRICI RAFFREDDATRICI CON CATTURA CO 2 (CCPC) Le ciminiere sono l elemento finale del ciclo di combustione, se modificate diventano anche l elemento iniziale del recupero del calore e del CO 2, in favore dell ambiente. 3) DIGESTORI DISIDRATATORI COMPOSTATORI LINEARI (LDDC). I digestori disidratatori compostatori lineari, recuperando il calore disperso dagli impianti termici possono duplicare i rendimenti producendo biometano e compost organico insaccato. 4) SERRE VERTICALI CALCAREE MECCANIZZATE (VCLMG)

6 Per combattere il riscaldamento globale è necessario produrre nelle serre, a freddo, il calcio necessario all alcalinizzazione delle acque. 5) STAGNI BIOLOGICI VERTICALI SOVRAPPOSTI (BCSVP) Gli stagni biologici naturali occupano spazi enormi, richiedono manutenzione per non accumulare fanghi; quelli sovrapposti accumulano acqua che si auto depura salendo verso l alto. 6) SERRE VERTICALI DI PRODUZIONE MECCANIZZATE (VMCPG) Le serre di produzione meccanizzate accoppiante agli stagni biologici sovrapposti sono la soluzione per una produzione Agricola industrial sostenibile 7) DEPURAZIONE AMBIENTALE GLOBALE URBANA (GUED) La depurazione globale urbana è composta da fosse depurative verticali, nelle quali sono convogliate le acque di scarico e i fumi. Esce aria senza CO 2 e acqua alcalina. 8) DEPURATORI DELL ACQUA COSTIERA DEI MARI E LAGHI. (CWPSL) L eutrofizzazione dei laghi, e mari, si combatte con fosse verticali lungo i litorali che ossigenano e alcalinizzano l acqua, estraggono o consumano i fanghi. 9) IMPIANTI SINERGICI PER DEPURAZIONE, PRODUZIONE DI BIOMASSE, COGENERAZIONE TERMOELETTRICA (GSPDPTC). Solo le sinergie tra impianti energetici e depurativi consentono il ritorno dei minerali alla terra, i carbonati ai mari, il nulla nell atmosfera. 10) IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO INTEGRATI NELL AMBIENTE (HCIE) ll riscaldamento e il condizionamento sostenibile non si può ottenere senza l energia geotermica a bassa entalpia e le torri di scambio termico 11) STAZIONI DI POMPAGGIO MARINE GALLEGGIANTI PER WELLING ARTIFICIALE (MFPSAW) Il cibo e i carbonati che servono per combattere la fame e il riscaldamento globale sono nelle acque profonde. MFPSAW le porta in superficie. 12) STAGNI GALLEGGIANTI PER LA PRECIPITAZIONE CHIMICA DEL CARBONATO DI CALCIO OCEANICO (FPPCC) I carbonati che servono neutralizzare il CO2 e produrre calcio e cemento possono essere estratti dal mare senza realizzare cave nelle montagne. 13) VILLAGGI GALLEGGIANTI PER ATTIVITA LAVORATIVE E TURISMO (FVWT) Le tecnologie di galleggiamento e di estrazione di nutrienti naturali dai fondali consentono la colonizzazione delle piane oceaniche, dove la produzione costerà di meno 14) IMPIANTI IDROELETTRICI SOMMERSI PER PRODUZIONE ENERGETICA E OSSIDAZIONE DEI FONDALI (SHOS)

7 Per produrre energia idroelettrica non servono gli allagamenti delle valli e le grandi dighe, possiamo farlo in qualsiasi bacino combattendo l eutrofizzazione. 15) IMPIANTI IDROELETTRICI VERTICALI CON RICICLO D ACQUA (VHRW) Per produrre energia idroelettrica non servono gli allagamenti delle valli e le grandi dighe, possiamo farlo in qualsiasi condominio o in una singola abitazione.