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1 Allegato C alla D.D. n. 516 del CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE Procedura aperta per la gestione di n. 2 Centri Diurni per persone adulte con disabilità di grado medio collocati nel territorio del V Municipio di Roma Capitale. Art. 1 Oggetto Il presente Capitolato disciplina il contratto d appalto della procedura aperta per la gestione di n. 2 centri Diurni per persone con disabilità di grado medio collocati nel territorio del V Municipio di Roma Capitale. Esso è articolato nei seguenti lotti: LOTTO n. 1 - Centro Diurno per persone adulte con disabilità di grado medio localizzato nel territorio del Municipio V in una selle zone urbanistiche del quadrante EST: 6A Torpignattara, 6B Casilino, 6C Quadraro, 6D Gordiani. LOTTO n. 2 Centro Diurno per persone adulte con disabilità di grado medio localizzato nel territorio del Municipio V in una delle seguenti zone urbanistiche del quadrante OVEST: 7A Centocelle, 7B Alessandrina, 7C Tor Sapienza, 7D La Rustica, 7E Tor Tre Teste, 7F Casetta Mistica, 7G Centro Direzionale Centocelle, 7H Omo. Art. 2 Durata e prezzo. Le attività dei Centri Diurni avranno decorrenza dal 1 maggio 2017 al 30 aprile 2019 o comunque a partire dalla data effettiva di inizio del servizio ( successivamente ai controlli previsti dalla normativa vigente sull organismo affidatario e sulla struttura da parte del Municipio V) per 24 mesi, per un massimo di 459 giorni d apertura. L importo complessivo a base d asta per ogni lotto è pari a ,52 IVA esclusa comprensivo del costo delle sedi - oneri della sicurezza pari a 0- l importo, per ogni lotto, pro-die, pro-capite, a base d asta, è pari a 38,96 IVA esclusa. Detto costo deve intendersi riferito al singolo turno antimeridiano o pomeridiano e non all intera giornata. Elementi utilizzati per la determinazione del costo: Oneri del personale Parametro di calcolo Misura della spesa Inquadramento livello D2 del CCNL 6 ore di lavoro per 5 gg alla Educatore professionale Maestro d arte Assistente di base Addetto pulizie Autista Inquadramento livello D1 del CCNL Inquadramento livello B1 del CCNL Inquadramento livello A1 del CCNL Inquadramento livello B1 del CCNL 6 ore di lavoro per 5 gg alla 9 ore di lavoro per 5 gg alla 2 ore di lavoro per 5 gg alla 3 ore di lavoro per 5 gg alla 1

2 Assistente Sociale/Educatore Inquadramento livello D2 del CCNL 2 ore di lavoro per 5 gg alla Locali Parametro di calcolo Misura della spesa Valore medio al metro quadrato Locale di tipo commerciale borsino immobiliare nelle zone Circa 84 metri quadrati su un valore indicate nel capitolato speciale e di circa 14,00 al mq descrittivo Pasti Parametro di calcolo Misura della spesa Servizio di mensa da asporto Valore medio indennità sostitutiva di mensa non soggetto a tassazione Circa 5,00 + IVA Trasporto Parametro di calcolo Misura della spesa Costo chilometrico tabelle ACI Autofurgone 2.5 diesel 0,47 per circa 80 km giornalieri Materiali Parametro di calcolo Misura della spesa Prodotti di consumo Calcolo percentuale 1% della somma spese precedenti Spese generali Parametro di calcolo Misura della spesa spese generali e di gestione dei Valore minimo indicato nell art 1, 10% della somma spese precedenti servizi appaltati lettera c, della DCC 135/2000 Art. 3 Modalità di esecuzione del Servizio I Centri dovranno essere ubicati nel territorio del Municipio V, suddiviso nei quadranti specificati all articolo 1 del presente Capitolato, per facilitare l accesso dei cittadini con disabilità ai Centri, secondo l articolazione enunciata di seguito per ciascun lotto. LOTTO n. 1 - Centro Diurno per persone adulte con disabilità di grado medio localizzato nel territorio del Municipio V in una delle seguenti zone urbanistiche: 6A Torpignattara, 6B Casilino, 6C Quadraro, 6D Gordiani. Obiettivi Gli interventi del centro diurno dovranno essere finalizzati al mantenimento ed al recupero dell autonomia delle persone con disabilità e al sostegno delle loro famiglie. Il centro dovrà offrire una risposta specializzata ai bisogni di socializzazione, stimolo e sviluppo delle autonomie e di inclusione di persone con disabilità media attraverso la partecipazione alle diverse attività proposte e alla vita di gruppo finalizzata a favorire l autoconsapevolezza in campo relazionale, affettivo, sensoriale e motorio, ad implementare il senso di autostima e la partecipazione al contesto sociale e in generale il miglioramento della qualità della vita. Il servizio dovrà anche garantire sostegno alle famiglie nell impegnativo compito di accudimento quotidiano. L intervento educativo dovrà tener conto degli aspetti cogniti, emotivi, motori, dell autonomia personale di ciascun ospite. I laboratori dovranno facilitare l acquisizione di abilità tecniche e conosce pratiche, utili anche ad un possibile inserimento nel mondo del lavoro. Attraverso le attività del Centro gli utenti dovranno essere sostenuti concretamente nello svolgimento di azioni della vita quotidiana. Gli interventi inoltre dovranno essere finalizzati a favorire la partecipazione ad iniziative del territorio per sviluppare la conoscenza dello stesso, garantire il riconoscimento dell identità adulta e il diritto all integrazione nel contesto sociale. Le attività e gli interventi del Centro dovranno realizzare, in aggiunta agli obiettivi generali già enunciati in questa direttiva progettuale, gli obiettivi specifici che saranno di volta in volta descritti in un Piano di Intervento Individuale. Lo strumento sarà elaborato al momento della presa in carico dal Servizio Sociale Municipale unitamente al V distretto della ASL RM 2, con la partecipazione dell utente, la famiglia e il coordinatore del Centro Diurno. 2

3 Destinatari Il centro dovrà accogliere cittadini adulti residenti nel territorio del Municipio Roma V con disabilità di grado medio inviati dai servizi sociali municipali anche in collaborazione con i servizi sanitari del V distretto ASL Roma 2 Articolazione oraria Il Centro dovrà garantire un apertura di almeno 6 ore giornaliere articolate in due turni (uno antimeridiano comprensivo di pranzo e uno pomeridiano) per 5 giorni alla dal lunedì al venerdì. Il Centro resterà chiuso per tutto il mese di agosto e nei giorni festivi in calendario. La frequenza degli utenti del Centro potrà essere articolata in turni li, il numero giornaliero dei presenti dovrà comunque essere di 18 utenti suddivisi in un turno mattutino con somministrazione del pranzo (9 utenti) e un turno pomeridiano (9 utenti). Requisiti strutturali della sede Il Centro dovrà essere realizzato in locali autorizzati al funzionamento ai sensi della L.R. n 41/2003 del Lazio e della D.G.R. della regione Lazio n del 23 dicembre 2004 modificata con D.G.R. della regione Lazio n. 126 del 24 marzo 2015, messi a disposizione dall Organismo proponente ed in grado di ospitare contemporaneamente fino a 15 persone. Il Centro dovrà essere ubicato nel centro abitato, collegato con i mezzi pubblici e comunque localizzato in modo tale da permettere la partecipazione degli utenti alla vita sociale del territorio e facilitare l accesso ai servizi territoriali. Al fine della valutazione della proposta progettuale, l organismo dovrà indicare l ampiezza dei locali espressa in mq ed allegare una pianta dei locali con descrizione della loro destinazione d uso. L organismo dovrà, altresì, indicare l esatta ubicazione della sede esplicitandone la distanza dai mezzi pubblici e dalle attività commerciali e culturali espressa in metri. Servizio di trasporto L organismo proponente dovrà garantire il servizio di trasporto A/R di 7 utenti per ciascun turno dal loro domicilio alla sede del Centro con mezzi idonei a norma di legge. Il mezzo dovrà essere guidato da autista abilitato ai sensi di legge e durante il tragitto si dovrà garantire la presenza sul mezzo di trasporto di n. 1 assistente di base. Personale Per la gestione del Centro l Ente gestore, dovrà fornire il seguente personale: n.1 responsabile del progetto e coordinatore dell équipe per 2 ore giornaliere; n. 1 educatore per ciascun turno (6 ore giornaliere); n. 1 maestro d arte per ciascun turno (6 ore giornaliere); n. 1 assistente di base per ciascun turno (6 ore giornaliere); n. 1 assistente di base per il servizio di accompagnamento durante il trasporto (3 ore giornaliere); n. 1 autista per il servizio di trasporto (3 ore giornaliere); n. 1 addetto alle pulizie per 2 ore giornaliere. Il responsabile del progetto e coordinatore dell équipe dovrà essere provvisto di: esperienza professionale almeno triennale in servizi per le persone con disabilità; esperienza professionale almeno triennale in coordinamento di servizi socio-assistenziali, preferibilmente rivolti a persone con disabilità. Gli educatori impiegati nel Centro dovranno essere forniti di: esperienza professionale almeno biennale in servizi rivolti a persone con disabilità. Gli assistenti di base impiegati nel Centro dovranno essere forniti di esperienza professionale almeno triennale in servizi per persone con disabilità. 3

4 I maestri d arte impiegati nel Centro dovranno essere forniti di: esperienza professionale almeno triennale in servizi per persone con disabilità. I titoli di aggiornamento e di specializzazione degli operatori proposti (ambito disabilità), dovranno essere descritti analiticamente nei curricula allegati alla proposta progettuale in modo che sia chiaramente identificabile: titolo acquisito ente formatore ore di formazione I titoli di aggiornamento e/o specializzazione relativi ad ambiti diversi e/o non espressi nella suddetta modalità non saranno presi in considerazione ai fini della valutazione dell offerta progettuale e dell attribuzione del relativo punteggio. L esperienza professionale degli operatori proposti (ambito disabilità), dovrà essere descritta analiticamente nei curricula allegati alla proposta progettuale in modo che sia chiaramente identificabile: ruolo ricoperto datore di lavoro data d inizio e data di fine di ciascuna esperienza Le esperienze professionali relativi ad ambiti diversi e/o non espresse nella suddetta modalità non saranno prese in considerazione ai fini della valutazione dell offerta progettuale e dell attribuzione del relativo punteggio. Attività In armonia con gli obiettivi generali del servizio, con i piani di intervento individuali delle persone presenti nel Centro e tenendo conto delle loro richieste, si dovranno realizzare attività finalizzate a: acquisizione, consolidamento, recupero dell autonomia personale (organizzazione temporale-sequenziale della giornata, alimentazione, abbigliamento, cura personale e igiene, orientamento spazio-temporale, rapporto con l ambiente esterno, ); promozione delle competenze sociali (consapevolezza dei propri diritti/doveri, percezione di sé, affettività, emotività, stili comunicativi, ); conseguimento di conoscenze e abilità teorico/pratiche anche ai fini dell inserimento lavorativo (conoscenze informatiche, laboratori artigianali, ); integrazione con la rete formale e informale del territorio (orientamento nel sistema dei servizi socio-sanitari territoriali, mappa dei soggetti pubblici/privati significativi, partecipazione ad iniziative ed eventi sul territorio, ) informazione, formazione e consulenza alle famiglie delle persone con disabilità (incontri tematici, colloqui individuali, focus group, ) attività espressive e sportive organizzate in forma di corsi strutturati, con la realizzazione di un prodotto finale (mostra, evento ). Le proposte progettuali potranno contenere attività aggiuntive senza ulteriori oneri per l Amministrazione coerenti con gli obiettivi del presente capitolato, che saranno oggetto di valutazione ai fini dell attribuzione del punteggio. Monitoraggio e valutazione Nella proposta progettuale dovranno essere indicati la metodologia e gli strumenti da trasmettere al servizio sociale municipale allegando copia degli strumenti proposti (schede/questionari ecc ) per rilevare: il numero totale degli iscritti al Centro con una relazione sull andamento del progetto con cadenza semestrale; le attività svolte ed il numero di partecipanti con cadenza mensile; la presenza giornaliera degli operatori con cadenza mensile; la presenza giornaliera degli utenti con cadenza mensile; la soddisfazione degli utenti e delle loro famiglie con cadenza annuale. Presso il Centro dovrà essere custodito, e aggiornato a cura degli operatori in servizio quotidianamente, un diario di bordo le cui annotazioni dovranno essere fruibili per il gruppo di operatori del Centro e per i servizi sociali e sanitari che hanno in carico le persone disabili iscritte ad esso. 4

5 LOTTO n. 2 Centro Diurno per persone adulte con disabilità di grado medio localizzato nel territorio del Municipio V in una delle seguenti zone urbanistiche: 7A Centocelle, 7B Alessandrina, 7C Tor Sapienza, 7D La Rustica, 7E Tor Tre Teste, 7F Casetta Mistica, 7G Centro Direzionale Centocelle, 7H Omo. Obiettivi Gli interventi del centro diurno dovranno essere finalizzati al mantenimento ed al recupero dell autonomia delle persone con disabilità e al sostegno delle loro famiglie. Il centro dovrà offrire una risposta specializzata ai bisogni di socializzazione, stimolo e sviluppo delle autonomie e di inclusione di persone con disabilità media attraverso la partecipazione alle diverse attività proposte e alla vita di gruppo finalizzata a favorire l autoconsapevolezza in campo relazionale, affettivo, sensoriale e motorio, ad implementare il senso di autostima e la partecipazione al contesto sociale e in generale il miglioramento della qualità della vita. Il servizio dovrà anche garantire sostegno alle famiglie nell impegnativo compito di accudimento quotidiano. L intervento educativo dovrà tener conto degli aspetti cogniti, emotivi, motori, dell autonomia personale di ciascun ospite. I laboratori dovranno facilitare l acquisizione di abilità tecniche e conosce pratiche, utili anche ad un possibile inserimento nel mondo del lavoro. Attraverso le attività del Centro gli utenti dovranno essere sostenuti concretamente nello svolgimento di azioni della vita quotidiana. Gli interventi inoltre dovranno essere finalizzati a favorire la partecipazione ad iniziative del territorio per sviluppare la conoscenza dello stesso, garantire il riconoscimento dell identità adulta e il diritto all integrazione nel contesto sociale. Le attività e gli interventi del Centro dovranno realizzare, in aggiunta agli obiettivi generali già enunciati in questa direttiva progettuale, gli obiettivi specifici che saranno di volta in volta descritti in un Piano di Intervento Individuale. Lo strumento sarà elaborato al momento della presa in carico dal Servizio Sociale Municipale unitamente al V distretto della ASL RM 2, con la partecipazione dell utente, la famiglia e il coordinatore del Centro Diurno. Destinatari Il centro dovrà accogliere cittadini adulti residenti nel territorio del Municipio Roma V con disabilità di grado medio inviati dai servizi sociali municipali anche in collaborazione con i servizi sanitari del V distretto ASL Roma 2 Articolazione oraria Il Centro dovrà garantire un apertura di almeno 6 ore giornaliere articolate in due turni (uno antimeridiano comprensivo di pranzo e uno pomeridiano) per 5 giorni alla. Il Centro resterà chiuso per tutto il mese di agosto e nei giorni festivi in calendario. La frequenza degli utenti del Centro potrà essere articolata in turni li, il numero giornaliero dei presenti dovrà comunque essere di 18 utenti suddivisi in un turno mattutino con somministrazione del pranzo (9 utenti) e un turno pomeridiano (9 utenti). Un pomeriggio a il Centro dovrà accogliere, in alternativa agli altri utenti del servizio, un gruppo di donne (n. massimo di 12) in carico al servizio sociale municipale e al V distretto dell ASL Roma 2 per il consolidato progetto integrato di socializzazione denominato spazio al femminile. Requisiti strutturali della sede Il Centro dovrà essere realizzato in locali autorizzati al funzionamento ai sensi della L.R. n 41/2003 del Lazio e della D.G.R. della regione Lazio n del 23 dicembre 2004 modificata con D.G.R. della regione Lazio n. 126 del 24 marzo 2015, messi a disposizione dall Organismo proponente ed in grado di ospitare contemporaneamente fino a 15 persone. Il Centro dovrà essere ubicato nel centro abitato, collegato con i mezzi pubblici e comunque localizzato in modo tale da permettere la partecipazione degli utenti alla vita sociale del territorio e facilitare l accesso ai servizi territoriali. Al fine della valutazione della proposta progettuale, l organismo dovrà indicare l ampiezza dei locali espressa in mq ed allegare una pianta dei locali con descrizione della loro destinazione d uso. L organismo dovrà, altresì, indicare l esatta 5

6 ubicazione della sede esplicitandone la distanza dai mezzi pubblici e dalle attività commerciali e culturali espressa in metri. Servizio di trasporto L organismo proponente dovrà garantire il servizio di trasporto A/R di 7 utenti per ciascun turno dal loro domicilio alla sede del Centro con mezzi idonei a norma di legge. Il mezzo dovrà essere guidato da autista abilitato ai sensi di legge e durante il tragitto si dovrà garantire la presenza sul mezzo di trasporto di n. 1 assistente di base. Personale Per la gestione del Centro l Ente gestore, dovrà fornire il seguente personale: n.1 responsabile del progetto e coordinatore dell équipe per 2 ore giornaliere; n. 1 educatore per ciascun turno (6 ore giornaliere); n. 1 maestro d arte per ciascun turno (6 ore giornaliere); n. 1 assistente di base per ciascun turno (6 ore giornaliere); n. 1 assistente di base per il servizio di accompagnamento durante il trasporto (3 ore giornaliere); n. 1 autista per il servizio di trasporto (3 ore giornaliere); n. 1 addetto alle pulizie per 2 ore giornaliere. Il responsabile del progetto e coordinatore dell équipe dovrà essere provvisto di: esperienza professionale almeno triennale in servizi per le persone con disabilità; esperienza professionale almeno triennale in coordinamento di servizi socio-assistenziali, preferibilmente rivolti a persone con disabilità. Gli educatori impiegati nel Centro dovranno essere forniti di: esperienza professionale almeno biennale in servizi rivolti a persone con disabilità. Gli assistenti di base impiegati nel Centro dovranno essere forniti di esperienza professionale almeno triennale in servizi per persone con disabilità. I maestri d arte impiegati nel Centro dovranno essere forniti di: esperienza professionale almeno triennale in servizi per persone con disabilità. I titoli di aggiornamento e di specializzazione degli operatori proposti (ambito disabilità), dovranno essere descritti analiticamente nei curricula allegati alla proposta progettuale in modo che sia chiaramente identificabile: titolo acquisito ente formatore ore di formazione I titoli di aggiornamento e/o specializzazione relativi ad ambiti diversi e/o non espressi nella suddetta modalità non saranno presi in considerazione ai fini della valutazione dell offerta progettuale e dell attribuzione del relativo punteggio. L esperienza professionale degli operatori proposti (ambito disabilità), dovrà essere descritta analiticamente nei curricula allegati alla proposta progettuale in modo che sia chiaramente identificabile: ruolo ricoperto datore di lavoro data d inizio e data di fine di ciascuna esperienza Le esperienze professionali relativi ad ambiti diversi e/o non espresse nella suddetta modalità non saranno prese in considerazione ai fini della valutazione dell offerta progettuale e dell attribuzione del relativo punteggio. Attività 6

7 In armonia con gli obiettivi generali del servizio, con i piani di intervento individuali delle persone presenti nel Centro e tenendo conto delle loro richieste, si dovranno realizzare attività finalizzate a: acquisizione, consolidamento, recupero dell autonomia personale (organizzazione temporale-sequenziale della giornata, alimentazione, abbigliamento, cura personale e igiene, orientamento spazio-temporale, rapporto con l ambiente esterno, ); promozione delle competenze sociali (consapevolezza dei propri diritti/doveri, percezione di sé, affettività, emotività, stili comunicativi, ); conseguimento di conoscenze e abilità teorico/pratiche anche ai fini dell inserimento lavorativo (conoscenze informatiche, laboratori artigianali, ); integrazione con la rete formale e informale del territorio (orientamento nel sistema dei servizi socio-sanitari territoriali, mappa dei soggetti pubblici/privati significativi, partecipazione ad iniziative ed eventi sul territorio, ) informazione, formazione e consulenza alle famiglie delle persone con disabilità (incontri tematici, colloqui individuali, focus group, ) attività espressive e sportive organizzate in forma di corsi strutturati, con la realizzazione di un prodotto finale (mostra, evento ). Le proposte progettuali potranno contenere attività aggiuntive senza ulteriori oneri per l Amministrazione coerenti con gli obiettivi del presente capitolato, che saranno oggetto di valutazione ai fini dell attribuzione del punteggio. Monitoraggio e valutazione Nella proposta progettuale dovranno essere indicati la metodologia e gli strumenti da trasmettere al servizio sociale municipale allegando copia degli strumenti proposti (schede/questionari ecc ) per rilevare: il numero totale degli iscritti al Centro con una relazione sull andamento del progetto con cadenza semestrale; le attività svolte ed il numero di partecipanti con cadenza mensile; la presenza giornaliera degli operatori con cadenza mensile; la presenza giornaliera degli utenti con cadenza mensile; la soddisfazione degli utenti e delle loro famiglie con cadenza annuale. Presso il Centro dovrà essere custodito, e aggiornato a cura degli operatori in servizio quotidianamente, un diario di bordo le cui annotazioni dovranno essere fruibili per il gruppo di operatori del Centro e per i servizi sociali e sanitari che hanno in carico le persone disabili iscritte ad esso. 7

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