PROCEDURE DI VALIDAZIONE E DI CONTROLLO DELL ATTENDIBILITÁ VALIDITÁ

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1 PROCEDURE DI VALIDAZIONE E DI CONTROLLO DELL ATTENDIBILITÁ VALIDITÁ LA PROPRIETÀ CHE STO RILEVANDO/MISURANDO È EFFETTIVAMENTE QUELLA CHE INTENDO RILEVARE/MISURARE? Concerne il rapporto tra la proprietà/attributo/caratteristica dell oggetto che si intende rilevare e lo strumento (gli strumenti) elaborati a tal fine (in maniera rispondente alla concettualizzazione che lo stesso ricercatore ha elaborato in merito a tale proprietà!!!) = validità di una definizione operativa Procedure di controllo della validità == procedure di validazione Ex ante: validità (validazione) di contenuto= riguarda il rapporto/grado di concordanza semantica tra un concetto di proprietà e l indicatore/gli indicatori scelti per tradurla/ridurla/rappresentarla empiricamente validità interna o concettuale con-valida teorica e logica pre-requisito indispensabile per l applicazione di procedure di controllo/ validazione ex post!!! Ex post: validità (validazione) per criterio = si comparano i risultati ottenuti con un certo strumento di rilevazione con quelli ottenuti

2 con un altro strumento-criterio (di validità già provata!), nella stessa unità di tempo (validità concomitante o simultanea ) o utilizzato in una fase successiva (validità predittiva). Quando non si dispone di uno strumento-criterio e si confrontano i risultati di due diverse definizioni operative della medesima proprietà si parla di validità convergente validità (validazione) per gruppi noti = si effettua la rilevazione su due gruppi dei quali è già nota la posizione circa la proprietà che si intende rilevare e si controlla se lo strumento di rilevazione sia effettivamente in grado di discriminarli validità (validazione) di/per costrutto = si basa sulla rispondenza dei risultati della rilevazione a quanto richiesto o previsto dalla teoria soggiacente (purché sia sufficientemente specifica e corroborata!!!) ATTENDIBILITÁ IL DATO RILEVATO CORRISPONDE ALL EFFETTIVO STATO DEL CASO SULLA PROPRIETÀ? Concerne la capacità di uno strumento di rilevare un dato corrispondente allo stato di un/ciascun caso sulla proprietà e dunque la rilevazione possa risultare stabile (in caso di prove ripetute = riproducibilità del risultato) oppure identico a quello che si ottiene mediante strumenti equivalenti (equivalenza) Procedure di controllo dell attendibilità N.B. Elaborate con specifico riferimento a test psicometrici, in genere utilizzati in laboratorio e relativi a prove di analogo formato (per lo più domande a batteria )

3 A) procedure basate sul principio della stabilità tecnica del test-retest = misura la stabilità di un test mediante somministrazione dello stesso, ripetuta in due diverse unità di tempo, alla medesima popolazione correlazione dei punteggi) B) procedure basate sul principio dell equivalenza tecnica della divisione a metà (split-half) = consiste nel suddividere un test (per es. una scala Likert!) in due parti uguali (come se fossero due misure distinte della stessa proprietà!) e nel correlare i punteggi ottenuti dalle due sub-scale test di equivalenza (parallel forms) = misura l equivalenza tra forme diverse dello stesso test, considerate equivalenti o parallele, correlando i relativi punteggi (test della stessa lunghezza, con domande formulate nello stesso modo, sulla stessa tematica) stima della coerenza interna (internal consistency)= si calcola la correlazione fra le diverse variabili utilizzate per rilevare la medesima proprietà N.B. problema della precisione degli strumenti!! NOTA CRITICA: Definizioni del termine «attendibilità» basate su rilevazioni ripetute nel tempo (stabilità) sono il risultato della pratica abituale nelle scienze sociali di mutuare concetti e relative procedure dalle scienze fisiche (il problema nasce in astronomia) senza preoccuparsi della loro trasferibilità alle scienze sociali(es. senza considerare la reattività dell individuo allo stesso test!!) e continuano ad essere proposte da numerosi metodologi, nonostante il concetto abbia subito importanti modifiche, da quando è stato introdotto nelle scienze sociali. Tale forma di disattenzione si è riflessa anche a livello procedurale, tant è che la tecnica più conosciuta per il controllo dell attendibilità è divenuta quella del test-retest, nonostante il carattere

4 incontrollabile e, in alcuni casi, del tutto infondato, di gran parte degli assunti su cui essa si fonda. Da cui la proposta di Marradi di concepire l attendibilità come «proprietà del rapporto fra il concetto che ha suggerito la definizione operativa e gli esiti effettivi delle operazioni che tale definizione prevede» (Marradi, 1980, p. 36). In un contributo successivo (1990), lo stesso autore propone di adottare il termine «fedeltà» e di riferirlo al dato, in quanto esito di un singolo atto di rilevazione, da cui distinzione tra: fedeltà = attribuibile al dato, al risultato = riguarda l insieme delle operazioni di rilevazione, registrazione, trattamento e analisi dei dati (cfr. errori di osservazione ) affidabilità o attendibilità = attribuibile alla procedura (strumento + tecnica) eseguita per rilevare il dato /giungere al risultato N.B. uno strumento può essere attendibile ma non valido!! primato della validità di contenuto d altra parte è inutile procedere a controlli di validità ex post senza aver prima accertato l attendibilità delle procedure eseguite per pervenire a un dato risultato

5 ERRORI DI RILEVAZIONE O, MEGLIO!! ERRORI DI COSTRUZIONE DEL DATO N.B. SECONDO GLI PSICOMETRICI = ERRORE DI MISURAZIONE, ERRORE = DIFFERENZA TRA IL VALORE VERO E IL VALORE OSSERVATO : TALE DIFFERENZA PUO ESSERE ATTRIBUITA A DUE TIPI DI ERRORE A) ERRORE SISTEMATICO O DISTORSIONE = estendibile a tutte le rilevazioni e ineliminabile >>>la mancata coincidenza tra valore osservato e valore vero sarebbe interamente attribuibile ad errori casuali che, in quanto tali, tendono ad elidersi reciprocamente. B) ERRORE ACCIDENTALE = variabile da rilevazione a rilevazione e dovuto a distinte specie di errore IN QUALE FASE DEL PERCORSO DELL INDAGINE IL RIFERIMENTO È AL MODELLO PROCEDURALE CARATTERISTICO DELLA INCHIESTA CAMPIONARIA!! - È POSSIBILE CHE SI COLLOCHI L ERRORE? Tipi di errore a) Fase teorica = errori di indicazione = scelta di indicatori non validi (può essere un errore sistematico) b) Fase empirica = errori di operativizzazione (possono essere sia sistematici, sia accidentali) b.1. errori di selezione: copertura, campionamento, mancate risposte b.2. errori di osservazione: intervistatore, intervistato, strumento, modalità di rilevazione b.3. errori di trattamento e analisi dei dati: di codifica, di trascrizione, di elaborazione.

6 NE CONSEGUE CHE L ERRORE DI RILEVAZIONE/COSTRUZIONE DEL DATO RIGUARDA SIA PROBLEMI DI VALIDITÀ CHE PROBLEMI DI ATTENDIBILITÀ

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