RELAZIONE SINTETICA TRIENNIO INTERVENTI REGIONALI IN MATERIA DI COOPERAZIONE DECENTRATA ALLO SVILUPPO E SOLIDARIETÁ *

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1 RELAZIONE SINTETICA TRIENNIO INTERVENTI REGIONALI IN MATERIA DI COOPERAZIONE DECENTRATA ALLO SVILUPPO E SOLIDARIETÁ * * Legge 16 dicembre 1999, n Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà, art. 10, comma 4

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3 Premessa Con Legge Regionale 16 dicembre 1999, n. 55 «Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà, la Regione Veneto ha inteso riconoscere la pace e lo sviluppo quali diritti fondamentali della persona e dei popoli, in armonia con i principi costituzionali e del diritto internazionale. Per il perseguimento di tali finalità, la Regione si impegna nella realizzazione di iniziative culturali e di informazione, di ricerca, di educazione, di cooperazione decentrata e di aiuto umanitario. La L.R. n. 55/1999 ha previsto a tale riguardo appositi strumenti di programmazione individuati nel Programma triennale degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e di solidarietà internazionale e nei Piani annuali di attuazione, da approvarsi entrambi con specifiche procedure. Il Consiglio Regionale, con deliberazione n. 50 in data 8 ottobre 2001, ha approvato il Programma triennale, dando altresì atto che la Giunta Regionale provvederà a darne attuazione mediante la predisposizione ed approvazione, per ciascun anno di riferimento, del relativo Piano annuale. Ai sensi dell art. 10, comma 3, il programma triennale definisce: - gli obiettivi e le priorità da perseguire nell arco del triennio; - i criteri di selezione delle iniziative di cooperazione decentrata allo sviluppo; - i criteri e le modalità di concessione dei contributi regionali. Gli obiettivi indicati dal Programma triennale sono stati: - creazione di sviluppo endogeno: con azioni idonee ad attivare le energie locali per la realizzazione di processi di autosviluppo; - creazione di sviluppo integrato: con azioni dirette a collegare il miglior funzionamento delle istituzioni con la crescita economica, la tutela della salute, il più ampio accesso all educazione e la difesa dell ambiente; - centralità delle risorse umane: con azioni finalizzate a favorire autonome esperienze individuali ed associate alla promozione economica, sociale e culturale. Il programma triennale ha altresì provveduto ad indicare le seguenti aree geografiche quali aree prioritarie di intervento: Europa dell Est comprendente l Europa centro orientale e la Comunità di Stati indipendenti (C.I.S.); America Latina; Corno d Africa ed altri Paesi africani. Tra i settori di intervento, si è riconosciuto alla formazione un ruolo centrale nell attività di cooperazione, in quanto strumento prioritario nell ambito di una azione complessa di trasformazione volta alla creazione - nei Paesi in cui si va ad intervenire - di condizioni favorevoli all auto sviluppo economico, sociale e culturale per il miglioramento complessivo della qualità della vita. Il modello strategico indicato dal programma è stato improntato ad azioni miranti, sia al coinvolgimento dei vari soggetti presenti nel territorio della Regione Veneto e interessati a sviluppare attività di cooperazione, che all avvio di rapporti diretti ed operativi con le realtà locali dei territori oggetto dell intervento. In relazione ai criteri di selezione delle iniziative di cooperazione decentrata allo sviluppo, il programma prevedeva che le stesse potessero essere: - realizzate direttamente dalla Regione con fondi propri o partecipando ai Programmi UE, del MAE o di Organizzazioni internazionali; - promosse da Enti pubblici e privati di cui all articolo 6, comma 1 della L.R. n. 55/1999 e sostenute a mezzo di contributi dalla Regione Veneto. É stata infine demandata ai Piani annuali la definizione, di volta in volta, della percentuale, in rapporto allo stanziamento previsto nello specifico capitolo del Bilancio per quell esercizio finanziario, da destinare agli interventi di cooperazione promossi e realizzati direttamente dalla Regione e la percentuale da destinare ai progetti per i quali è previsto il sostegno per mezzo di un contributo. In relazione ai criteri e le modalità di concessione dei contributi regionali, infine, il programma triennale ha indicato i requisiti dei soggetti richiedenti i contributi regionali, le condizioni della ammissibilità delle richieste, le modalità di presentazione delle domande di contributo, nonché i criteri di valutazione dei progetti e redazione delle relative graduatorie. Sono state infine definite le ipotesi di rinuncia, revoca e decadenza dei contributi, nonché le modalità di utilizzazione dei contributi e rendicontazione delle spese.

4 4 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Anno 2001 D.G.R. n del Piano annuale 2001 degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale Il Piano annuale 2001 degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale è stato approvato dalla Giunta Regionale con D.G.R. n del Stanziamento Il Piano annuale, ottemperando alle direttive contenute nel Programma triennale, ha provveduto a suddividere lo stanziamento previsto per gli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo, pari a L in due tranches: L , pari ad Euro (cap del bilancio 2001) da destinarsi ad iniziative dirette regionali; L , pari ad Euro (cap del bilancio 2001) da destinarsi ad iniziative a contributo, tramite apposito bando per la presentazione delle richieste; Ulteriori L , pari a Euro ,14 (cap del bilancio 2001) erano previsti per iniziative a contributo da destinarsi ad interventi di solidarietà internazionale. Obiettivi Il Piano annuale ha indicato, quali obiettivi da perseguire, i seguenti: creazione di sviluppo endogeno; creazione di sviluppo integrato; centralità delle risorse umane. Attori Gli attori della cooperazione sono quelli indicati dalla L.R. n. 55/1999, articolo 6: gli enti locali; le istituzioni pubbliche e private; le università; le organizzazioni non governative e le associazioni di volontariato; le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali; le associazioni di immigrati del Veneto. Modello strategico Il modello strategico individuato dal Piano ha inteso seguire le indicazioni fornite dal Programma triennale, improntando le proprie azioni attraverso il: coinvolgimento dei soggetti presenti nel territorio ; avvio di rapporti diretti ed operativi con le realtà locali dei territori oggetto degli interventi. Settore prioritario di intervento: formativo. Paesi destinatari delle iniziative dirette di cooperazione decentrata: Europa dell Est: (Serbia-Montenegro, Croazia, e Romania); Corno d Africa ed altri Stati africani invia di stabilizzazione (Mozambico, Paesi del Corno d Africa). Quadro riassuntivo delle iniziative regionali dirette di cooperazione decentrata allo sviluppo Progetto Attività di formazione per quadri e funzionari della Repubblica di Serbia Montenegro Repubblica di Serbia- Montenegro L Euro ,97 Miglioramento condizioni produttive imprese africane Paesi del Corno d Africa L Euro ,12 Miglioramento accesso al credito Distretto di Iasi - Romania Romania L Euro ,37 Promozione della cooperazione internazionale nel Distretto di Arad -Romania Romania L Euro ,25 Attività formativa in materia di cooperazione allo sviluppo Italia L Euro ,87 Formazione quadri sanitari ospedale di Beira - Mozambico Mozambico L Euro ,76

5 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Ristrutturazione della Casa della Cultura presso il Comune di Gracanica Bosnia erzegovina Bosnia Erzegovina L Euro ,26 Formazione e supervisione per una rete di servizi socio-sanitari in Istria Croazia Croazia L Euro ,12 Interventi di ristrutturazione in strutture scolastiche e universitarie del Kosovo Kosovo L Euro ,10 Totale delle iniziative L Euro Progetto n. 1 Attività di formazione per quadri e funzionari della Repubblica di Serbia - Montenegro Esecutore Progetto: CUOA Centro Universitario di Organizzazione Aziendale Corso di formazione per quadri e funzionari della Pubblica Amministrazione. Il Corso era articolato in due settimane di insegnamento in Italia a favore di 15 funzionari e quadri della P.A. e riguardava la formazione sulle metodologie e le competenze per la gestione di progetti internazionali lungo tutte le fasi del loro sviluppo, attraverso attività seminariali e pratiche, visite e study tours presso istituzioni e/o aziende rappresentative del nord-est italiano. Lingua di lavoro: inglese. Repubblica di Serbia-Montenegro L Euro ,97, importo ridotto con D.G.R. n del a Euro ,00 (L ), a seguito di riorganizzazione del corso. Progetto n. 2 Miglioramento condizioni produttive imprese africane Esecutore Progetto CUOA Centro Universitario di Organizzazione Aziendale Obiettivo era di contribuire al rafforzamento e sviluppo delle industrie del settore pelli e prodotti in pelle africane, attraverso l accrescimento delle capacità delle associazioni industriali di offrire servizi efficaci ed efficienti ai loro membri. Il progetto prevedeva una attività seminariale di 1 settimana, da organizzarsi a Nyeri (Kenya), destinata a 10 partecipanti delle associazioni conciarie di Eritrea, Etiopia, Kenya, Tanzania, Uganda. Il corso in parola era inserito nell ambito di un più vasto programma promosso dall UNIDO in tema di Istitutional building. Paesi del Corno d Africa L Euro ,12 Con Deliberazione n del la Giunta Regionale, nel prendere atto della impossibilità, per motivi organizzativi, di procedere alla realizzazione del Corso nel rispetto delle condizioni previste dal Piano annuale 2001, approvato con D.G.R. n. 2853/2001, ha provveduto alla revoca dello stesso. Progetto n. 3 Studio sulle modalità di miglioramento dell accesso al credito Distretto di Iasi - Romania Esecutore Sede Progetto Università degli studi di Padova Facoltà di Agraria Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TeSAF) Padova Studio sulla modalità di miglioramento dell accesso al credito nelle zone rurali e del sistema finanziario locale per lo sviluppo sociale ed economico del Distretto di Iasi [Romania]. Progetto inserito nell ambito di una collaborazione pluriennale di diverse istituzioni padovane con omologhe istituzioni della città e del Distretto di Iasi. Considerati i difficili progressi nella realizzazione di una economia di mercato, la fase di ristrutturazione in corso nei settori agricolo ed industriale ed un considerevole ritardo, nel Distretto di Iasi, nella disponibilità di servizi finanziari, l obiettivo era di eseguire una ricerca per la scelta delle azioni da intraprendere per favorire migliorare l accesso al credito nelle zone rurali ed urbane del Distretto. Romania L Euro ,37

6 6 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Progetto n. 4 Studio ed intervento volti a promuovere la cooperazione internazionale nel Distretto di Arad Romania Esecutore Progetto Università degli studi di Padova Dipartimento degli Studi di Internazionali Il Progetto-pilota intende analizzare il contesto socio-economico del Distretto di Arad in Romania, al fine di creare una struttura strettamente collegata con il Veneto, in grado di fornire formazione specifica e servizi nell ambito della cooperazione internazionale per lo sviluppo a sostegno delle PMI, delle P.A, delle strutture formative e delle Ong o- peranti nel Paese. Il progetto, articolato in più fasi, ha durata triennale. Romania L Euro ,25 Fase progettuale conclusa Progetto n. 5 Attività formativa in materia di cooperazione allo sviluppo Esecutore Progetto Università degli studi di Padova L Università di Padova ha attivato per l anno accademico i seguenti Corsi: Corso di Laurea in Cooperazione allo sviluppo, che coinvolge 6 facoltà universitarie, unico di questo genere per l Italia nord-orientale; Master in Cooperazione allo sviluppo nelle aree rurali, che riprende, aggiornandolo alle norme della Riforma Universitaria, il precedente Corso di perfezionamento, attivo da una quindicina di anni; Corso di perfezionamento sulla Cooperazione e lo Sviluppo Internazionali, con particolare riguardo alle esperienze di cooperazione decentrata. I Corsi possono essere visti come parte integrante di un progetto più ampio di interventi a livello per la formazione ed educazione allo sviluppo e alla cooperazione. La Regione Veneto è intervenuta finanziando l attività di tutoraggio dei Corsi. Italia L Euro ,87 Progetto n. 6 - Formazione quadri sanitari ospedale di Beira - Mozambico Esecutore Progetto Tempi di realizzazione Azienda ospedaliera di Padova Trattasi di un progetto triennale di formazione per i quadri sanitari locali nelle aree di medicina di laboratorio e della pediatria. Il progetto vede la compartecipazione del Ministero per gli Affari Esteri, dell Azienda ULSS n. 16 di Padova e del CUAMM Medici con l Africa di Padova. La Regione Veneto è intervenuta finanziando l equipaggiamento sanitario di base. Mozambico 3 anni. L intervento è riferito al primo anno di attività. - L Euro ,76 Progetto n. 7 Ristrutturazione della Casa della Cultura presso il Comune di Gracanica - Bosnia Erzegovina Esecutore Progetto - L Euro ,26 Comune di Cadoneghe (PD) Il progetto ha previsto la ristrutturazione della Casa della Cultura centro civico e culturale presso il Comune di Gracanica, Circoscrizione di Tuzla (Bosnia Erzegovina). Bosnia Erzegovina Progetto n. 8 Formazione e supervisione per una rete di servizi socio-sanitari in Istria - Croazia Esecutore Progetto Azienda U.L.S.S. n. 8 Asolo (TV) Il progetto, articolato in tre fasi, intendeva affrontare il problema dell aumento percentuale della popolazione anziana, attraverso attività territoriali quali i centri diurni, strettamente collegati con le risorse della comunità locale e con i servizi e le istituzioni sociali e sanitarie già presenti (assistenza domiciliare, Case di riposo, Ospedali). Il target del

7 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà progetto erano le persone anziane in situazioni di isolamento sociale. Croazia Regione istriana - L Euro ,12 Progetto n. 9 Interventi di ristrutturazione in strutture scolastiche e universitarie del Kosovo e Albania Esecutore Progetto - L Euro ,10. CARITAS Feltrina Interventi di ristrutturazione e completamento in strutture scolastiche e universitarie del Kosovo. Il progetto era articolato in un complesso di interventi volti alla ristrutturazione, completamento o risanamento degli edifici della Facoltà di Pedagogia di Gjakova, della scuola Media Ahmet Rrustemi di Bec e della Scuola superiore di Infermieristica Hysni Zajimi di Ghakova, nel Kosovo. Il progetto iniziale prevedeva anche alcuni interventi nelle scuole staccate di Zhdrelle e Lugbunar di Bec (Kosovo) e nella scuola professionale di Tale (Albania), poi non realizzati in considerazione del finanziamento disponibile. Gli interventi nello specifico settore dell istruzione sono stati considerati basilari per l avvio della normalizzazione nella zona. Kosovo D.G.R. n.3937 del Riparto anno 2001 degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale La DGR n del di approvazione del Piano annuale 2001 in tema di cooperazione allo sviluppo, è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 102 del giorno 9 novembre 2001, unitamente al bando ed alla modulistica per la presentazione delle richieste di contributo. - Termine: il termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo è scaduto il giorno 29 novembre Partecipazione finanziaria: il Piano annuale provvedeva inoltre ad indicare dei limiti alla partecipazione finanziaria della Regione Veneto per i progetti approvati, così individuati. Per i progetti di cooperazione decentrata: 30% dei costi considerati ammissibili, con un massimo di L per ogni progetto ammesso al finanziamento, non considerando ammissibili a contributo progetti il cui costo complessivo non consentisse l erogazione del contributo minimo di L Per i progetti di solidarietà internazionale: 50% dei costi considerati ammissibili, con un massimo di L per ogni progetto ammesso al finanziamento, non considerando ammissibili a contributo progetti il cui costo complessivo non consentisse l erogazione del contributo minimo L Domande pervenute: entro i termini indicati sono pervenute complessivamente: n. 45 domande di contributo per interventi di cooperazione decentrata; n. 42 domande di contributo per interventi di solidarietà internazionale (*). (*) di queste, n. 23 sono state valutate, per natura, tipologia e durata, quali interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo. - Domande ammesse a contributo: n. 58 domande per interventi di cooperazione decentrata; n. 12 domande per interventi di solidarietà internazionale. Criteri di ripartizione dei contributi In un ottica di superamento dei contributi a pioggia, giustificata anche dall esiguità dello stanziamento previsto per gli interventi di cooperazione decentrata, si è ritenuto di riconoscere un contributo ai progetti di cooperazione decentrata che, per coerenza con le indicazioni regionali, analisi del contesto territoriale e sociale oggetto dell intervento, capacità di operare in rete e sostenibilità avessero ottenuto i più alti punteggi. Sono stati pertanto adottati i seguenti criteri di ripartizione: contributo pari al 30% dell importo ammissibile, fino ad un massimo di L (o inferiore, laddove e- spressamente indicato dal soggetto richiedente), per i progetti rientranti nella fascia di punteggio 91/100; contributo pari al 25% dell importo ammissibile, fino ad un massimo di L (o inferiore, laddove espressamente indicato dal soggetto richiedente), per i progetti rientranti nella fascia di punteggio 81/90; 20% dell importo ammissibile, fino ad un massimo di L (o inferiore laddove espressamente indicato dal soggetto richiedente), per i progetti rientranti nella fascia di punteggio 71/80; 15% dell importo ammissibile, fino ad un massimo di L , per i progetti rientranti nella fascia di punteggio 61/70. I progetti di cooperazione decentrata che hanno ottenuto un punteggio inferiore a 60 punti non hanno beneficiato di contributi.

8 8 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Analogamente, si è ritenuto di ammettere a contributo i progetti di solidarietà internazionale che hanno ottenuto un punteggio secondo i seguenti criteri: contributo pari al 50% dell importo ammissibile, fino ad un massimo di L (o inferiore, laddove espressamente indicato dal soggetto richiedente), per i progetti rientranti nella fascia di punteggio 61/75; contributo pari al 40% dell importo ammissibile, fino ad un massimo di L (o inferiore laddove espressamente indicato dal soggetto richiedente, per i progetti rientranti nella fascia di punteggio 46/60; 30% dell importo ammissibile, fino ad un massimo di L (o inferiore laddove espressamente indicato dal soggetto richiedente), per i progetti rientranti nella fascia di punteggio 31/45; I progetti di solidarietà internazionale che hanno ottenuto un punteggio inferiore a 30 punti non hanno beneficiato di contributi. - Domande finanziate: n. 29 domande per progetti di cooperazione decentrata; n. 11 domande per progetti di solidarietà internazionale. - Impegno di spesa: interventi ci cooperazione decentrata: L , pari ad Euro ,45; interventi di solidarietà internazionale: L , pari ad Euro ,34 - : con Deliberazione della Giunta n del è stata disposta una proroga del termine di chiusura delle attività progettuali oggetto di contributo al Con successivi provvedimenti di liquidazione, si sta provvedendo alla erogazione del saldo dei contributi concessi. Anno 2002 D.G.R. n del Piano annuale 2002 degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppoe solidarietà internazionale Il Piano annuale 2002 degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale è stato approvato dalla Giunta Regionale con D.G.R. n del Stanziamento Il Piano annuale, ottemperando alle direttive contenute nel Programma triennale ha provveduto a suddividere lo stanziamento previsto, pari ad Euro ,00 (*), sul cap , per iniziative di cooperazione decentrata allo sviluppo, in due tranches: Euro ,00 per iniziative regionali dirette; Euro ,00 per iniziative a contributo. (*) Variazione compensativa con D.G.R. n. 3773/2002 che ha disposto una diminuzione dello stanziamento di Euro ,00 dal capitolo ed un contestuale aumento dello stanziamento del capitolo per lo stesso importo. Lo stanziamento sul cap , pari ad Euro ,00, per iniziative di solidarietà internazionale, è stato invece così suddiviso: Euro ,00 per iniziative regionali dirette; Euro ,00 per iniziative a contributo. Obiettivi: creazione di sviluppo endogeno; creazione di sviluppo integrato; centralità delle risorse umane. Attori Gli attori della cooperazione sono quelli indicati dalla L.R. n. 55/1999, articolo 6, come integrata dalla successiva L.R. n. 25/2002: gli enti locali; le istituzioni pubbliche e private; le università; le organizzazioni non governative e le associazioni di volontariato; le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali; le associazioni di immigrati del Veneto; Onlus (L.R. n. 25/2002).

9 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Modello strategico Il modello strategico individuato dal Piano ha inteso seguire le indicazioni fornite dal Programma triennale, improntando le proprie azioni attraverso il: coinvolgimento dei soggetti presenti nel territorio ; avvio di rapporti diretti ed operativi con le realtà locali dei territori oggetto degli interventi. Settore prioritario di intervento: formativo Paesi destinatari delle iniziative dirette di cooperazione decentrata: Europa dell Est: Moldavia, Serbia-Montenegro, Croazia, e Romania; Corno d Africa ed altri Stati africani invia di stabilizzazione: Mozambico, Etiopia e Gibuti; America Latina: Brasile ed Argentina. Quadro riassuntivo delle iniziative regionali dirette di cooperazione decentrata allo sviluppo D.G.R. n del Progetto Monitoraggio delle capacità di gestione formativa nel settore della piccola e media impresa negli Stati di Rio grande do Sul (Brasile) e Mendoza (Argentina) Popular Economy Incubator Technology nella Municipalità di Estancia Velha dello Stato di Rio Grande do Sul (Brasile) Sviluppo delle energie locali e Valorizzazione della auto imprenditorialità nella Repubblica della Moldavia Rafforzamento della capacità istituzionale della Loja de negocios della Provincia di Inhambane Mozambico Brasile e Argentina Euro ,00 Brasile Euro ,00 Moldavia Euro ,00 Mozambico Euro ,00 Cooperazione sanitaria decentrata con la Regione SNNPR dell Etiopia Etiopia Euro ,00 Sostegno al decentramento ed allo sviluppo del servizio sanitario del Municipio di Balbalà Stato di Gibuti Gibuti Euro ,00 Studio ed intervento volti a promuovere la cooperazione internazionale delle PMI, delle istituzioni pubbliche locali e delle ONG in Romania Assistenza istituzionale a favore delle Municipalità di Belgrado e Smederevo nel settore economico e produttivo e di institutional building. Romania Euro ,00 Serbia Euro ,00 Scambio di best practicies e supporto allo sviluppo del Parco Prirode Lonjsko Polie Croazia Euro ,00 Monitoraggio dei progetti ==== Euro ,00 Conferenza sulla Cooperazione allo sviluppo ==== Euro ,00 TOTALE Euro ,00 Progetto n. 1: Monitoraggio delle capacità di gestione formativa nel settore della piccola e media impresa negli Stati di Rio grande do Sul (Brasile) e Mendoza (Argentina) Attivazione D.G.R. n del Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato di Verona Obiettivo generale è quello di avviare rapporti di collaborazione con lo Stato di Rio Grande do Sul (Brasile) e la Municipalità di Mendoza (Argentina), allo scopo di incrementare lo sviluppo economico e sociale nelle due regioni. Obiettivo specifico è quello di promuovere la cultura imprenditoriale come forma di sviluppo e di rafforzamento del settore imprenditoriale locale avvicinando e coinvolgendo le istituzioni amministrative con il mondo della piccola-media impresa. Le iniziative assunte con D.G.R. n. 2969/2002 riguardano la formazione imprenditoriale, l attivazione di Uffici informativi presso organizzazioni economiche e sociali di Porto Alegre e Mendoza ed il coordinamento delle relative attività. Argentina e Brasile Euro ,00

10 10 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Progetto in corso di esecuzione Progetto n. 2 Popular Economy Incubator Technology nella Municipalità di Estancia Velha dello Stato di Rio Grande do Sul (Brasile) Attivazione D.G.R. n Istituto per il Commercio Estero Sede del Veneto L obiettivo è la creazione di capacity building del settore calzaturiero nelle Regioni della Sinos River Valley e della Paranhana Valley (Brasile), finalizzata all autoimprenditorialità, attraverso la facilitazione nell acquisto di materie prime, l acquisizione di nuove tecnologie, ed il conseguente miglioramento delle capacità di collocazione del prodotto finale nel mercato, nazionale ed internazionale. La Regione Veneto ha partecipato alla seconda fase di implementazione, intervenendo con una specifica attività formativa finalizzata alla produzione, alla ricerca di mercato allo sviluppo e commercializzazione dei prodotti locali con corsi di capacity building, sia tecnici che manageriali. Brasile Euro ,00 Progetto n. 3: Sviluppo delle energie locali e valorizzazione della auto imprenditorialità nella Repubblica della Moldavia Attivazione D.G.R. n del Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Padova Il progetto ha inteso agire principalmente sulla qualificazione e miglioramento delle competenze professionali locali della Repubblica di Moldavia, in un quadro di valorizzazione delle risorse umane, rafforzando il tessuto imprenditoriale al fine di renderlo competitivo, sia all interno del mercato economico nazionale, che internazionale. In un ottica di valorizzazione delle risorse umane, le attività progettuali sono state quindi focalizzate sulla formazione professionale e hanno avuto quale settore privilegiato quello agricolo, più atteso dal territorio. Moldavia Euro ,00 Progetto n. 4: Rafforzamento della capacità istituzionale della Loja de negocios della Provincia di Inhambane Mozambico Attivazione D.G.R. n del , modificata con D.G.R. n. 372 del Progetto ad esecuzione diretta L iniziativa ha assunto il carattere di progetto pilota con il quale si è inteso gestire la concreta realizzazione del progetto in tutte le sue fasi, utilizzando il personale in servizio presso le proprie Strutture. L obiettivo progettuale era quello di rafforzare la capacità istituzionale della Loja de negocios (Sportello informativo locale), attraverso la preparazione di un Piano di Sviluppo Istituzionale della Loja stessa e dall altro, di produrre uno studio di fattibilità, evidenziando le potenzialità economiche, promozionali, commerciali e di sviluppo locali e una progettazione comune delle soluzioni. Mozambico Euro ,00 Progetto n. 5: Cooperazione sanitaria decentrata con la Regione SNNPR dell Etiopia Attivazione D.G.R. n del Azienda U.L.S.S. n. 12 Veneziana Il progetto si prefigge di formare medici ed operatori sanitari, al fine di gestire gli interventi sanitari più urgenti (counselling HIV profilassi e terapia della malaria), nonché operatori sociali locali per promuovere e diffondere l educazione sani-

11 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà taria nelle scuole e nelle maternità. Si intende, con lo stesso progetto, promuovere il recupero sociale di orfani dei genitori con HIV e dei cosiddetti street children. Etiopia Euro ,00 Progetto in corso di realizzazione. Progetto n. 6: Sostegno al decentramento ed allo sviluppo del servizio sanitario del Municipio di Balbalà Stato di Gibuti Attivazione D.G.R. n del Azienda U.L.S.S. n. 13 Mirano Finalità è di contribuire a migliorare le condizioni di salute della popolazione del Municipio di Balbalà, garantendo alla popolazione una assistenza sanitaria di base coerente con le politiche del Paese e ad assicurare equa accessibilità ai servizi sanitari essenziali, ma di qualità, compatibilmente con le risorse disponibili. Il settore sul quale si interviene è quello della formazione socio sanitaria destinata alla prevenzione e cura dell HIV e delle altre malattie tropicali, al fine di realizzare una rete di servizi igienico-sanitari capaci di tutelare la salute. Gibuti Euro ,00 Il progetto ha subito uno slittamento delle attività ed è in corso di esecuzione. Progetto n. 7: Studio ed intervento volti a promuovere la cooperazione internazionale delle PMI, delle istituzioni pubbliche locali e delle ONG in Romania Attivazione D.G.R. n del Tempi di realizzazione Università di Padova Dipartimento Studi Internazionali Finalità è di creare una struttura, strettamente collegata con il Veneto, in grado di fornire formazione specifica e servizi nell ambito della cooperazione internazionale per lo sviluppo, in particolare europea, a sostegno e qualificazione delle Piccole e Medie Imprese, delle Pubbliche Amministrazioni, delle strutture formative e delle ONG operanti in Romania. Il progetto costituisce prosecuzione delle attività già avviate e finanziate nell ambito delle iniziative approvate con il Piano annuale degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale per l anno Romania 12 mesi Euro ,00 Progetto in corso di realizzazione Progetto n. 8: Assistenza istituzionale a favore delle Municipalità di Belgrado e Smederevo nel settore economico e produttivo e di institutional building Serbia Attivazione D.G.R. n del Agenzia UNOPS UNDP delle Nazioni Unite Il progetto si propone di fornire supporto ed assistenza all assetto istituzionale locale, appoggiandone i processi di decentramento amministrativo e, parallelamente, di dare sostegno al settore imprenditoriale, particolarmente quello della piccola e media impresa, al fine di contribuire, con esito positivo, alla transizione di tale settore verso una economia di mercato. L iniziativa è funzionale alla istituzione di uno sportello informativo (Agenzia sullo sviluppo locale) in Smederevo, struttura che si presta a garantire operativamente la necessaria sinergia tra Istituzioni e sistema produttivo locale. Repubblica di Serbia Montenegro Euro ,00 Progetto in corso di realizzazione

12 12 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Progetto n. 9: Scambio di best practicies e supporto allo sviluppo del Parco Prirode Lonjsko Polie Croazia Attivazione D.G.R. n del Comune di Mogliano Veneto (TV) Finalità dell iniziativa è di promuovere, attraverso la partnership tra Regione Veneto, Enti locali del Veneto del territorio del Parco del Delta del Po e del Polesine ed Enti locali della Contea di Sisak Moslavina lo sviluppo del turismo ecologico e sociale nel Parco di Prirode Lonjsko Polie Croazia. Tra le attività volte al perseguimento dell obiettivo citato, vi sono lo studio delle caratteristiche urbanistiche ed architettoniche dell area, la realizzazione di uno studio di fattibilità finalizzato alla creazione di una piccola struttura di accoglienza turistica e la definizione e attivazione di adeguati strumenti e canali di pubblicizzazione del Parco. Croazia Euro ,00 Il progetto è in corso di realizzazione Monitoraggio dei progetti Attivazione D.G.R. n del Università di Padova Le attività in parola consisteranno in un esercizio di valutazione ad interim o ex post, sia di progetti ad iniziativa diretta, sia di progetti a contributo. Le attività comprenderanno, in particolare: elaborazione di griglie di indicatori di monitoraggio, di cui una parte standardizzate ed uguali per tutte le iniziative progettuali, ed una parte tarate sulle specifiche tematiche oggetto delle iniziative; missioni in loco atti a verificare la concreta realizzazione dei progetti finanziati e/o lo stato di avanzamento; creazione ed aggiornamento di una banca dati delle attività dirette e a contributo da affiancare a quella, già in corso di elaborazione, relativa al censimento degli attori della cooperazione. Euro ,00 Progetto in corso di realizzazione Iniziative dirette di solidarietà internazionale Potenziamento del pronto soccorso e della terapia intensiva dell Ospedale italiano a Nazareth Holy Family Hospital Attivazione D.G.R. n del , integrata dalla D.G.R. n del Azienda Sanitaria Locale n. 19 Adria Con il progetto, nato da una richiesta di collaborazione sollecitata alla Regione Veneto dal Direttore dell Ospedale italiano di Nazareth, Holy Family Hospital, si è inteso dare un sostegno ai reparti di Pronto soccorso e di terapia intensiva dell Ospedale, mediante la fornitura di attrezzature sanitarie. L ospedale si trova nella zona araba di Israele, a 10 Km dalla Palestina, totalmente investito dal conflitto israelo-palestinese, con una continua richiesta di interventi sanitari d urgenza. Un elemento rilevante è dato dall utenza dell ospedale, composta dal 50% di arabi cristiani, 40% di arabi musulmani e dal 10% di ebrei. L intervento è consistito nella sostituzione e miglioramento degli impianti tecnologici esistenti e nell aumento di alcuni posti letto d urgenza per permettere l accoglimento di persone ferite. Per la realizzazione dello stesso, la Regione si è avvalsa della collaborazione della Azienda U.L.S.S. n. 19 di Adria. Israele Euro ,00 D.G.R. n del Riparto anno 2002 degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale La DGR n del di approvazione del Piano annuale 2002 in tema di cooperazione allo sviluppo, è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 66 del giorno , unitamente al bando ed alla modulistica per la presentazione delle richieste di contributo.

13 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Termine Il termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo per le iniziative di cooperazione decentrata è scaduto il giorno Il termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo per le iniziative di solidarietà internazionale è scaduto il giorno Partecipazione finanziaria Il Piano annuale provvedeva ad indicare dei limiti alla partecipazione finanziaria della Regione Veneto per i progetti approvati, così individuati. Per i progetti di cooperazione decentrata: 50% dei costi ammissibili e Euro ,00 l importo massimo per ogni progetto ammesso al finanziamento; Euro 5.500,00, contributo minimo. Per i progetti di solidarietà internazionale: - Euro l importo massimo per ogni progetto ammesso al finanziamento; - Euro , contributo minimo. Domande pervenute Entro i termini indicati sono pervenute complessivamente: n. 73 domande di contributo per interventi di cooperazione decentrata; n. 29 domande di contributo per interventi di solidarietà internazionale. Domande ammesse a contributo n. 57 domande per interventi di cooperazione decentrata; n. 5 domande per interventi di solidarietà internazionale. Criteri di ripartizione dei contributi per interventi di solidarietà internazionale Ai progetti ammessi a contributo, e sulla base della valutazione ricevuta, è stato attribuito un coefficiente percentuale utile per determinare l ammontare del contributo, rapportando il massimo del punteggio raggiungibile (40 punti) a 100 ed ottenendo pertanto un coefficiente di conversione da 40 a 100 pari a 2,5 (40x2,5 = 100). Il coefficiente è stato applicato al costo considerato ammissibile di ciascun progetto e confrontato con il finanziamento richiesto, tenendo conto dei limiti, massimi (Euro ,00) e minimi (Euro 5.500,00) fissati dal Piano. Criteri di ripartizione dei contributi per interventi di cooperazione decentrata Ai progetti ammessi a contributo, e sulla base della valutazione ricevuta, è stato attribuito un coefficiente percentuale utile per determinare l ammontare del contributo, rapportando il massimo del punteggio raggiungibile (78 punti) a 100, ottenendo pertanto un coefficiente di conversione da 78 a 100 pari a 1,28205 (78x1,28205 = 100). Tale coefficiente è stato diviso per due (1,28205:2= 0,641025), alla luce della condizione posta dal Piano 2002 di finanziare fino ad un massimo del 50% dei costi ammissibili. Il coefficiente è stato applicato al costo considerato ammissibile di ciascun progetto, confrontato con il finanziamento richiesto e tenendo conto dei limiti, massimi (Euro ,00) e minimi (Euro 5.500,00) fissati dal Piano. Domande finanziate n. 35 domande per progetti di cooperazione decentrata; n. 5 domande per progetti di solidarietà internazionale. Impegni di spesa Euro ,45 sul capitolo per interventi di cooperazione decentrata;

14 14 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Euro ,00 sul capitolo per interventi di solidarietà internazionale. Con successivi provvedimenti di liquidazione, si sta provvedendo alla erogazione del saldo dei contributi concessi. Anno 2003 D.G.R. n del Piano annuale 2003 degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale Il Piano annuale 2003 degli interventi ci cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale è stato approvato dalla Giunta Regionale con D.G.R. n del Stanziamento Il Piano annuale, ottemperando alle direttive contenute nel Programma triennale, ha provveduto a suddividere lo stanziamento previsto per gli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo, pari ad Euro (*), sul cap in due tranches: Euro ,00 per iniziative regionali dirette; Euro ,00 per iniziative a contributo. (*) (variazione di bilancio anno 2003 D.G.R. n. 371 del per ulteriori Euro ,00) Lo stanziamento previsto per gli interventi di solidarietà internazionale pari ad Euro ,00 sul cap , è stato lasciato alla disponibilità della Regione per consentire alla stessa di poter gestire situazioni di emergenza, laddove esse potessero verificarsi in corso d anno Obiettivi Il Piano annuale ha indicato, quali obiettivi da perseguire, i seguenti: creazione di sviluppo endogeno; creazione di sviluppo integrato; centralità delle risorse umane. Attori Gli attori della cooperazione sono quelli indicati dalla L.R. n. 55/1999, articolo 6, come integrata dalla successiva L.R. n. 25/2002: gli enti locali; le istituzioni pubbliche e private; le università; le organizzazioni non governative e le associazioni di volontariato; le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali; le associazioni di immigrati del Veneto; Onlus (L.R. n. 25/2002). Modello strategico: Il modello strategico individuato dal Piano ha inteso seguire le indicazioni fornite dal Programma triennale, improntando le proprie azioni attraverso il: coinvolgimento dei soggetti presenti nel territorio ; avvio di rapporti diretti ed operativi con le realtà locali dei territori oggetto degli interventi. Settore prioritario di intervento Il settore prioritario è stato considerato quello formativo, con particolare evidenza nei seguenti settori: minori (sia in ambito educativo-formativo, anche attraverso attività di educazione sanitaria nelle scuole, che socio-sanitario, particolarmente nell ambito della prevenzione e cura dell HIV e delle altre malattie che hanno comunque incidenza sulla mortalità infantile); donne (in ambito educativo-formativo, socio-sanitario, associativo, imprenditoriale ed istituzionale).

15 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Paesi destinatari delle iniziative dirette di cooperazione decentrata: Europa dell Est: Romania, Albania, Ucraina, Croazia, Federazione jugoslavia; Corno d Africa ed altri Stati africani invia di stabilizzazione: Etiopia, Burkina Faso, Egitto e Sudan; America Latina: Brasile, Argentina, Venezuela e Perù. Altri Paesi Mongolia Quadro riassuntivo delle iniziative regionali dirette di cooperazione decentrata allo sviluppo D.G.R. n del N. Progetto 1 Progetto di cooperazione e sviluppo con la città di Tulcea Romania Euro ,00 2 Progetto di cooperazione con il Comune di Veranopolis Stato di Rio Grande do Sul Brasile Euro Completamento della Scuola professionale di Tale, Distretto di Lezhe Albania Euro ,00 4 Cooperazione sanitaria decentrata con la Regione SNNPR Etiopia Euro ,00 5 Acqua potabile ed energia rinnovabile a Bogd Mongolia Euro ,00 6 Studio ed intervento di formazione volti a promuovere la cooperazione internazionale delle PMI, delle Istituzioni pubbliche locali e delle ONG in Romania 7 Partenariato della Regione Veneto con Argentina e Brasile per una attività scientifico-formativa di intervento sull ambiente 8 Formazione professionale nel settore dell artigianato ceramico nella Comunità di Rocinha Romania Euro ,00 Argentina e Brasile Euro ,00 Brasile Euro ,00 9 Creazione di microimprese a sostegno/sviluppo dell economia nei P.V.S. Brasile Euro ,00 10 Percorso formativo per giovani imprenditori sudamericani del settore agroalimentare 11 Intensificazione degli scambi universitari con partner nei paesi dell America latina, dell Africa e dell Europa dell est 12 Creazione di un sistema di filiera per la certificazione sanitaria di animali, prodotti di origine animale e prodotti agrolimentari 13 Scambio di best practicies e supporto allo sviluppo del Parco Lonjsko Polie II anno 14 Pubblicazione periodica I Percorsi dello Sviluppo Accantonamento progetti in partenariato con MAE ed Organismi Internazionali Progetto CONFIDI (variazione di bilancio anno 2003 D.G.R. n. 371 del ) Paesi del Sud America Euro ,00 Paesi diversi Euro ,00 Ucraina Euro ,00 Croazia Euro ,00 ===== Euro ,00 Paesi vari Euro ,00 Brasile Euro ,00 TOTALE Euro ,00 Progetto n. 1: Progetto di cooperazione e sviluppo con la città di Tulcea - Romania Attivazione D.G.R. n del Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato di Rovigo Il progetto intende contribuire allo sviluppo del settore turistico dell area del Delta del Danubio, attraverso la creazione di un sistema locale di formazione, specifico per il settore turistico, basato su una metodologia avanzata di gestione delle competenze. Romania Euro ,00

16 16 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Progetto n. 2 Progetto di cooperazione con il Comune di Veranopolis Stato di Rio Grande do Sul Attivazione D.G.R. n del Comune di Porto Viro (RO) Obiettivo principale è quello di promuovere i legami con la Comunità veneta di Veranopolis, attraverso iniziative concrete di integrazione culturale, incentivando gli scambi in materia di formazione professionale giovanile, lo svi- luppo economico, la valorizzazione delle risorse umane. La Città di Porto Viro, affidataria della esecuzione, ha da tempo avviato contatti con la Comunità di Veranopolis, gemellandosi con la stessa Municipalità la cui cittadinanza è costituita per il 30% da discendenti polesani. Brasile Euro ,00 Progetto n. 3: Completamento della Scuola professionale di Tale, Distretto di Lezhe - Albania Attivazione D.G.R. n del Città di Feltre (BL) Finalità è di contribuire al rafforzamento dell istruzione locale nel Distretto di Lezhe, attraverso il completamento dei lavori di restauro di un capannone, acquistato dai Padri Rogazionisti e destinato a Scuola professionale. Il pro- getto, in particolare, si propone di intervenire nelle opere di completamento dell edificio con il ripristino degli intonaci e i conseguenti lavori di dipintura, la fornitura dei serramenti e delle porte, la realizzazione dell impianto elettrico e la fornitura delle necessarie attrezzature scolastiche. Albania Euro ,00 Progetto n. 4: Cooperazione sanitaria decentrata con la Regione SNNPR II anno Progetto previsto ma non avviato per slittamento attività precedente progetto (Piano annuale 2002). Importo destinato alle iniziative a contributo. Progetto n. 5: Acqua potabile ed energia rinnovabile a Bogd - Mongolia Attivazione D.G.R. n del Consiglio Nazionale delle Ricerche Sezione di Padova Finalità è di contribuire, con nuovi dati e conoscenze, allo sviluppo sostenibile ed al miglioramento delle condizioni sanitario ambientali della popolazione nomade di un area della Mongolia (Regione del Bayankhongor), importante per la sua centralità e la sua storia. Elemento di base per favorire questa crescita è l accesso a riserve idriche di buona qualità e la produzione di energia rinnovabile, solare o eolica, distribuiti in modo puntuale nei vari centri ed agglomerati abitativi dell area interessata. La riattivazione a Bogd di una base logistica dell Accademia delle Scienze di Mongolia che fungerà da centro operativo, con la fornitura di acqua ed energia, costituisce un passo essenziale per lo sviluppo dell intero progetto. Euro ,00 Progetto n. 6: Studio ed intervento di formazione volti a promuovere la cooperazione internazionale delle PMI, delle Istituzioni pubbliche locali e delle ONG in Romania Attivazione D.G.R. n del Università degli Studi di Padova Dipartimento Studio Internazionali Obiettivo principale dell iniziativa è quello di creare nel Distretto di Arad, Romania, una struttura strettamente collegata con il Veneto, in grado di fornire formazione specifica e servizi nell ambito della cooperazione internazionale per lo sviluppo, in particolare europea, a sostegno e qualificazione delle Piccole e Medie Imprese, delle Pubbliche Amministrazioni, delle strutture formative e delle ONG operanti nel Paese. Il progetto costituisce prosecuzione delle attività già avviate e finanziate negli anni 2001 e Romania Euro ,00

17 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Progetto n. 7: Partenariato della Regione Veneto con Argentina e Brasile per una attività scientifico-formativa di intervento sull ambiente Attivazione D.G.R. n del Università di Venezia Ca Foscari Finalità è di sostenere le attività del Dottorato di ricerca dell Università Cà Foscari di Venezia - Dipartimento di Scienze Ambientali, attraverso il cofinanziamento di tre borse di Dottorato per altrettanti Progetti di ricerca avviati e gestiti dall Università degli Studi di Venezia, in collaborazione con le Università di Univille di Joinville, Stato di Santa Catarina, Brasile e l Università Nazionale di La Plata, Buenos Aires, Argentina. Argentina e Brasile Euro ,00 Progetto n. 8: Formazione professionale nel settore dell artigianato ceramico nella Comunità di Rocinha - Brasile D.G.R. n del Istituto per il Commercio Estero I.C.E. Il progetto intende contribuire allo sviluppo ed alla integrazione sociale della comunità giovane residente in Rocinha attraverso il miglioramento del potenziale artigianale, artistico e di marketing dei giovani e la creazione e la commercializzazione di un prodotto artigianale tipico quale la maschera di Carnevale. Il progetto, in particolare, si propone di offrire strumenti e insegnare ai giovani residenti in Rocinha le tecniche e le metodologie necessarie alla confezione di maschere di carnevale in ceramica, promuovendo, in tal modo, la creazione di prodotti locali, di grande tipicità, che possano anche adattarsi alle tendenze indicate dal mercato. Brasile Euro ,00 Progetto n. 9: Creazione di microimprese a sostegno/sviluppo dell economia nei P.V.S. Attivazione D.G.R. n del Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Rovigo Finalità è di contribuire allo sviluppo economico dell area del Sertao Baiao, nel nord-est del Brasile, attivando n. 10 microimprese in alcuni Municipi dell area citata, condotte a livello familiare, finalizzate all allevamento di ovini e alla trattazione dei prodotti derivati per la loro commercializzazione. Il progetto si propone quindi di trasferire conoscenze in materia di gestione della piccola imprenditoria, al fine del progressivo apprendimento, da parte della popolazione locale, sulla base dell esempio delle 10 famiglie interessate, delle metodologie di macellazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti alimentari derivati dall allevamento degli ovini. Brasile Euro ,00 Progetto n. 10: Percorso formativo per giovani imprenditori sudamericani del settore agroalimentare Attivazione D.G.R. n del Provincia di Padova Obiettivo principale è quello di favorire la creazione di relazioni economiche e sociali tra imprese venete e piccole imprese sudamericane, al fine di promuovere uno sviluppo economico che nasca dall autoimprenditorialità giovanile, sul modello della PMI veneta. Argentina e +Brasile Euro ,00

18 18 Relazione sintetica cooperazione e solidarietà Progetto n. 11: Intensificazione degli scambi universitari con partner nei paesi dell America latina, dell Africa e dell Europa dell est Attivazione D.G.R. n del Università degli Studi di Padova Il progetto intende contribuire al rafforzamento ed alla intensificazione dei rapporti tra Università italiane, in particolare l Università degli Studi di Padova ed Università di Paesi appartenenti ad aree geo politiche riconosciute prioritarie dalla Regione Veneto. Nel favorire il rafforzamento dell interscambio ed il conseguente sviluppo delle risorse umane (corpo docente, ricercatori, laureandi, studenti post laurea) e nel facilitare l accesso alla comunità scientifica internazionale dei ricercatori delle Università individuate, la Regione Veneto intende contribuire alla realizzazione delle attività formative e di ricerca previste dagli Atenei individuati negli allegati al presente provvedimento, sostenendo, in particolare, le spese relative alle borse di studio per dottorandi e giovani ricercatori, nonché le spese di mobilità dei docenti da e verso le sedi associate. Venezuela, Brasile, Perù, Burkina Faso, Sudan, Egitto, Croazia, Romania, Federazione jugoslava Euro ,00 Progetto n. 12: Creazione di un sistema di filiera per la certificazione sanitaria di animali, prodotti di origine animale e prodotti agrolimentari Attivazione D.G.R. n del Provincia di Padova Finalità principale dell iniziativa è quella di contribuire ad una migliore razionalizzazione del sistema produttivo suinicolo ucraino, adeguandolo alle norme comunitarie in materia di Sanità veterinaria ed igiene e sicurezza degli alimenti e razionalizzando le produzioni suinicole, attraverso il miglioramento degli allevamenti, della qualità dei mangimi e delle attività di macellazione e conservazione dei prodotti zootecnici. Ucraina Euro ,00 Progetto n. 13: Scambio di best practicies e supporto allo sviluppo del Parco Prirode Lonjsko Polie - Croazia Progetto previsto ma non avviato per slittamento attività precedente progetto (Piano annuale 2002) Progetto n. 14: Pubblicazione periodica I Percorsi dello Sviluppo Attivazione D.G.R. n del Università degli Studi di Padova Gli interventi di cooperazione, soprattutto nel quadro delle rinnovate ed ampliate competenze delle Regioni in questo settore, sottolineano l opportunità di dare visibilità ed informazione sull operato delle Regioni, sia in termini di scelte strategiche, che di ambiti, territoriali e settoriali, di intervento. La pubblicazione, che sarà denominata I percorsi dello sviluppo, costituirà un appuntamento periodico sullo stato dell arte in tema di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale nel territorio veneto e, nel contempo, un forum aperto che consentirà ai soggetti di dialogare ed offrire il proprio contributo di idee ed esperienze. Euro ,00

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