I risultati del primo tavolo (17/12/2009) Massimo De Marchi
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1 I risultati del primo tavolo (17/12/2009) Massimo De Marchi
2 I rifiuti a Verona dal passato ad oggi Le questioni ricorrenti (aspetti positivi e negativi ) La raccolta differenziata Informazione, educazione, cultura, comportamenti Il sistema impiantistico La pianificazione e gestione
3 Aspetti positivi La raccolta differenziata La raccolta differenziata è molto efficace nei piccoli centri La RD soprattutto con porta a porta Compostaggio Aspetti negativi In alcuni comuni ritmi di crescita troppo lenti potrebbe essere migliorata in alcune aree è poco diffusa
4 Aspetti positivi Informazione, educazione, cultura e comportamenti attività di educazione ambientale nelle scuole informazione alla popolazione sempre maggiore Aspetti negativi la scarsità di cultura del rifiuto: differenziare di più / produrre meno la scarsità di informazioni l abbandono dei rifiuti; l aumento dei rifiuti; l aumento degli illeciti
5 Il sistema impiantistico Aspetti positivi Alcuni impianti esistenti funzionano bene (almeno apparentemente) non generando odori e contenendo al massimo l impatto visivo L impianto integrato di Torretta Legnago Affidabilità della raccolta e dello smaltimento Utilizzo coordinato degli impianti
6 Il sistema impiantistico Aspetti negativi (emergono questioni ambientali) Il mal funzionamento dell esistente incertezza sull efficienza di Cà del Bue Lo spreco di risorse energetiche legate allo smaltimento in discarica Inquinamento delle falde dell aria Impatti ed efficienza dei trasporti
7 Aspetti positivi Pianificazione e gestione non si sono verificati casi di emergenza drastica e comunque le emergenze sono state gestite bene i rifiuti vengono gestiti e i problemi derivanti vengono risolti coordinamento dei comuni più controllo degli illeciti finalmente la Provincia si interessa ad un problema così grave
8 Pianificazione e gestione Aspetti negativi (molto dettagliati) i costi di smaltimento sono elevati gli impianti si smaltimento non sono utilizzati al 100% difformità dei sistemi di raccolta tra comuni limitrofi scarsa valutazione di alternative organizzative tecnologiche si è fatto poco per ridurre la produzione di rifiuti mancato supporto ai comuni che gestiscono i siti anche dopo la chiusura dell impianto
9 MI ASPETTO Approccio al ciclo di vita ed all autosufficienza territoriale Questioni impiantistiche Pianificazione e gestione TEMO Aumento dei costi Aspetti istituzionali della gestione Non ottimizzazione delle scelte Criticità per l ambiente e la salute Il nuovo piano
10 Aspettativa: approccio al ciclo di vita ed all autosufficienza autosufficienza territoriale riduzione alla fonte un ciclo completo del rifiuto con tendenza al rifiuto zero cultura del rifiuto alla base di tutto a fianco della discarica un sistema di recupero con impianto integrato in modo che in discarica arrivi solo il minimo, cioè quello che non è riciclabile pervenire all autosufficienza a livello provinciale, anche con l attivazione dell impianto Cà del Bue, con recupero di energia elettrica e termica
11 Aspettativa: questioni impiantistica discarica solo per gli inerti e i fumi discarica per il trattamento dei rifiuti speciali incentivare il trattamento dell umido con sfruttamento delle biomassse studio (sanitario, commerciale,ecc..) per conoscere quale sarà l impianto più idoneo per il trattamento del rifiuto non più riciclabile
12 Aspettativa: pianificazione e gestione applicazione puntuale della normativa controllo severo e puntuale con il coinvolgimento dei cittadini discariche poche ma strategiche e di iniziativa pubblica: devono recuperare tutto compensazioni ai comuni che ospitano gli impianti/discariche
13 Timori: costi e assetti istituzionali Aumento dei costi dello smaltimento /riciclo Aumento delle tariffe conseguenti alla scarsità dei siti di smaltimento dei rifiuti Costi dovuti a precedenti smaltimenti in siti privi di prevenzioni sanitarie Formazione di cartelli da parte degli operatori del riciclaggio Gestione non totalmente privata dei siti per paura di incrementare il rifiuto da parte di chi li gestisce
14 Timori: non ottimizzazione delle scelte focalizzarsi unicamente sulla discarica come unica soluzione mancanza di una corretta conoscenza e programmazione del trattamento dei rifiuti rispettare la viabilità con i comuni limitrofi o di attraversamento
15 Timori: ambiente e salute Dubbi su varie discariche e sulla loro fattibilità e sicurezza Il trattamento del percolato, i fumi dell inceneritore trattati con la più avanzata tecnologia oggi disponibile Le conseguenze dell inceneritore vista la bibliografia scientifica Criticità dovute a precedenti smaltimenti in siti privi di prevenzioni sanitarie
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