118/A. SEDUTA PUBBLICA antimeridiana Mercoledì, 8 novembre 2017

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1 - 1 - Direzione di Area Assistenza istituzionale 118/A SEDUTA PUBBLICA antimeridiana Mercoledì, 8 novembre 2017 (Palazzo del Pegaso Firenze) PRESIDENZA DEL PRESIDENTE EUGENIO GIANI DELLA VICE PRESIDENTE LUCIA DE ROBERTIS E DEL VICE PRESIDENTE MARCO STELLA INDICE pag. pag. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Congedi Solidarietà ai lavoratori della Richard Ginori Presidente... 5 Mozione dei consiglieri Gazzetti, Donzelli, Casucci, Montemagni, Mugnai, Marras, Monni, Spinelli, Mazzeo, De Robertis, Baccelli, Nardini, Baldi, Niccolai, Meucci, Giannarelli, in merito al potenziamento delle misure di sicurezza concernenti il trasporto pubblico in Toscana (Mozione n. 1009) Illustrazione, dichiarazione di voto, voto positivo Presidente... 6 Gazzetti (PD)... 7 Casucci (LN)... 8 Mozione dei consiglieri Scaramelli, Sostegni, Bezzini, Giovannetti, Vadi, in merito all'implementazione dello screening neonatale oculistico (Mozione n. 948) Illustrazione, dibattito, dichiarazione di voto, sospensione esame Presidente... 8 Scaramelli (PD)... 8 e sgg. Sarti (SI)... 9 e sgg. Quartini (M5S) Donzelli (F.d.I.) Ripresa esame: voto positivo emendamento, voto positivo testo emendato Presidente Lapidi commemorative a Firenze (Proposta di deliberazione n. 299 divenuta deliberazione n. 85/2017) Iscrizione, voto positivo Presidente Illuminazione dell'arco di Trionfo dei Lorena, ubicato nel Comune di Firenze in piazza della Libertà e l'illuminazione del manufatto della "Botte" sito nel Comune di Vicopisano (PI) (Proposta di deliberazione n. 300 divenuta deliberazione n. 86/2017)

2 - 2 - pag. pag. Iscrizione, voto positivo Presidente Mozione dei consiglieri Vadi, Marras, Bezzini, Capirossi, Baldi, Niccolai, Pieroni, Anselmi, Bugliani, Mazzeo, De Robertis, Scaramelli, Nardini, Meucci, Fattori, Sarti, in merito alle vittime delle stragi di matrice terroristica ed alla salvaguardia di una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche (Mozione n. 936) Illustrazione, dichiarazioni di voto, voto favorevole Presidente Vadi (PD) Alberti (LN) Fattori (SI) Mozione dei consiglieri Salvini, Alberti, in merito al contrasto all'utilizzo di glifosato in agricoltura (Mozione n. 903) Illustrazione, dibattito, dichiarazioni di voto, voto negativo Presidente Salvini (LN) e sgg. Pecori (Gruppo misto - Tpt) Ciolini (PD) Galletti (M5S) Fattori (SI) Mozione dei consiglieri Bianchi, Quartini, in merito agli indicatori di benessere nei documenti di programmazione economica e di bilancio regionale (Mozione n. 966) Illustrazione, dichiarazione di voto, voto negativo Presidente Bianchi (M5S) Sostegni (PD) Mozione dei consiglieri Bianchi, Giannarelli, in merito all'inchiesta su Alia spa (Mozione n. 904) Illustrazione, voto negativo Presidente Bianchi (M5S) Mozione del consigliere Salvini, in merito al finanziamento dei progetti finalizzati al prelievo delle specie alloctone importate sul territorio (Mozione n. 912) Illustrazione, dibattito, dichiarazioni di voto, voto negativo Presidente Salvini (LN) e sgg. Galletti (M5S) Fattori (SI) Bezzini (PD) Ciolini (PD) Mozione dei consiglieri Scaramelli, Bezzini, in merito alla salvaguardia e valorizzazione della Quercia delle Checche, albero monumentale situato nel Comune di Pienza (SI), all'interno del sito Unesco del Parco della Val d'orcia (Mozione n. 924) Ritiro Presidente Scaramelli (PD) Mozione dei consiglieri Casucci, Salvini, in merito al sostegno alle aziende agricole toscane colpite dal gelo e dalla siccità (Mozione n. 926) Illustrazione, dibattito, voto negativo Presidente Casucci (LN) e sgg. Capirossi (PD) Mozione dei consiglieri Sarti, Fattori, in merito alla necessità di nomina del Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, in particolare in considerazione del suo ruolo nel sistema di tutela riguardante i minori stranieri non accompagnati (Mozione n. 927) Illustrazione, dibattito, dichiarazioni di voto, ritiro Presidente Sarti (SI) e sgg. Bianchi (M5S) Vadi (PD) Pecori (Gruppo misto - Tpt) Mozione dei consiglieri Fattori, Sarti, in merito alla situazione del personale im-

3 - 3 - pag. pag. piegato in Poste italiane (Mozione n. 908) Illustrazione, dibattito, voto positivo emendamenti, voto positivo testo emendato Presidente Fattori (SI) Giovannetti (PD) Montemagni (LN) Mozione dei consiglieri Vescovi, Casucci, in merito al rispetto del rapporto tra i cosiddetti "migranti" e la popolazione residente nella frazione di Castellaccia (Mozione n. 928) Illustrazione, dibattito, voto negativo Presidente Casucci (LN) e sgg. Sarti (SI) Marras (PD) Pecori (Gruppo misto Tpt) Mozione dei consiglieri Casucci, Alberti, in merito alla opportunità di modificare gli obiettivi dell'operazione "strade sicure" in Toscana (Mozione n. 932) Illustrazione, dichiarazioni di voto, voto negativo Presidente Casucci (LN) e sgg. Baldi (PD) Bianchi (M5S) Mozione dei consiglieri Sostegni, Capirossi, Marras, Anselmi, Mazzeo, Meucci, Vadi, De Robertis, Scaramelli, Baldi, Ciolini, Giovannetti, Nardini, in merito al sostegno alla medicina di genere e ai centri di senologia operanti nel territorio toscano (Mozione n. 933) Illustrazione, dichiarazioni di voto, voto positivo Presidente Sostegni (PD) e sgg. Sarti (SI) Quartini (M5S) Pecori (Gruppo misto - Tpt) Mozione dei consiglieri Capirossi, De Robertis, Pieroni, Gazzetti, Ciolini, Vadi, in merito alla valorizzazione dell'itinerario della Linea Gotica (Mozione n. 934) Illustrazione, voto positivo Presidente Capirossi (PD) Mozione del consigliere Salvini, in merito allo stato di emergenza generato dagli attacchi di lupi/ibridi di lupo agli allevamenti toscani (Mozione n. 938) Illustrazione, dichiarazioni di voto, voto negativo Presidente Salvini (LN) e sgg. Niccolai (PD) Galletti (M5S) Mozione dei consiglieri Galletti, Giannarelli, Quartini, Bianchi, in merito alla salvaguardia degli alberi monumentali in Toscana (Mozione n. 944) Illustrazione, dibattito, dichiarazioni di voto, voto negativo Presidente Galletti (M5S) e sgg. Baccelli (PD) e sgg. Salvini (LN) Mozione dei consiglieri Casucci, Salvini, in merito alle tutele sociali dei lavoratori avventizi (Mozione n. 947) Mozione dei consiglieri Bezzini, Scaramelli, Marras, in merito alle misure di sostegno ai lavoratori di Floramiata (Mozione n. 962 testo sostitutivo) Esame congiunto: illustrazione atti ed emendamento, dibattito, dichiarazioni di voto, voto negativo mozione n. 947, voto positivo emendamento e mozione 962 emendata Presidente Casucci (LN) e sgg. Bezzini (PD) Pecori (Gruppo misto - Tpt) Fattori (SI) Giannarelli (M5S) Mozione dei consiglieri Sarti, Fattori, Pecori, in merito alla situazione strutturale e clinico assistenziale del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Santa Maria Nuova a Firenze e alla più complessiva situazione degli SPDC delle a-

4 - 4 - pag. ziende sanitarie toscane (Mozione n. 946) Illustrazione, dibattito, voto negativo Presidente Sarti (SI) Pecori (Gruppo misto - Tpt) Mozione dei consiglieri Giannarelli, Galletti, Quartini, Bianchi, in merito alla procedura di VIA per la realizzazione di una nuova centrale da 20 MW nel Comune di Piancastagnaio in loc. "ASCA" (Mozione n. 956) Illustrazione, dibattito, dichiarazioni di voto, voto positivo emendamenti, voto positivo Presidente Giannarelli (M5S) Pecori (Gruppo misto - Tpt) Scaramelli (PD) Fattori (SI) ***

5 - 5 - La seduta inizia alle ore 09:43 Presidenza del Presidente Eugenio Giani COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Congedi Solidarietà ai lavoratori della Richard Ginori PRESIDENTE: Buongiorno, comunico che non parteciperanno alla seduta odierna il Presidente della Giunta Rossi, la Vicepresidente della Giunta Barni, gli assessori Bugli, Ceccarelli, Ciuoffo, Grieco ed il consigliere Mugnai. (Il sistema di filodiffusione interno trasmette le note dell inno nazionale) PRESIDENTE: Il Consigliere Casucci è stato immortalato, perché così può risaltare che era l unico rappresentante della Lega. Il consigliere Casucci con questo dimostra che lui, grande sostenitore dell identità e dell autonomia della Toscana, e sa quanto mi trova d accordo su questo, comunque crede nell articolo 5 della Costituzione, che afferma come la Repubblica una e indivisibile e poi riconosce e promuove le autonomie locali, ma la Repubblica è una e indivisibile. Io devo dire che le battute che aveva fatto ieri il consigliere Giannarelli le trovavo quantomeno plausibili, per cui le ho fatto questo blitz, perché sa quanto la rispetto nel suo diciamo impegno autonomistico. Con questa bella scena immortalata dal capogruppo Marras, abbiamo chiarito che tutti e due gli aspetti fanno parte del suo pensiero. Al di là degli scherzi, io stamani volevo subito esordire anche per dare un segno del nostro Consiglio Regionale, penso di trovare tutti d accordo perché ne ho parlato così a battuta con ciascuno dei capigruppo, e- sprimendo la nostra forte solidarietà, penso proprio dai colloqui interpersonali all unanimità del Consiglio, agli operai della Richard Ginori, che in questo momento a Sesto Fiorentino stanno vivendo il loro presidio per affermare la necessità di arrivare alla svelta alla definizione della proprietà dello stabilimento. Sono ormai trecento dipendenti che vivono di una situazione per cui la proprietà attuale dell azienda non può non consentire investimenti e prospettive se non ha certezze su quello che è la proprietà immobiliare dove si lavora e quindi l iter è in corso su cui la Regione si sta impegnando, ho visto il consigliere del Presidente Rossi in prima fila nella foto stamani sulla Nazione, magari se ci fosse un assessore invece che un consigliere sarebbe meglio. Proprio su questo noi abbiamo visto e io apprezzo il Presidente Rossi per quest impegno, la Regione deve essere molto presente proprio su un terreno come quello del posto di lavoro degli operai e dei dipendenti della Richard Ginori, che rappresenta un marchio, un impresa, un azienda di assoluto prestigio a livello internazionale. Non dimentichiamo che solo 150 anni fa il fratello dell autore di Pinocchio, ovvero Paolo Lorenzini, che era il fratello minore di Carlo, era il direttore della Richard Ginori, anche la letteratura, ovvero anche il romanzo fiaba Pinocchio fu scritto presumibilmente a Sesto, perché abitavano nella Villa del Bel Riposo accanto alla Richard Ginori, quindi la Richard Ginori ha significato non solo una delle tante imprese manifatture produttive, ma ha rappresentato un punto di riferimento nella vita e nella storia culturale dell intera Toscana. E oggi, penso lo possiamo fare con un applauso, il Consiglio Regionale è come nel momento in cui si riunisce fosse lì accanto agli operai della Richard Ginori. (applauso) PRESIDENTE: Prima di iniziare con la trattazione degli argomenti, il Segretario Generale mi faceva presente questo, come inizio dei lavori e quindi diciamo a integrazione dell ordine del giorno noi avremmo, e non la metto ora in votazione, la introduco

6 - 6 - come argomento nell arco della mattinata da trattare, quindi nell arco della mattinata vi porterò direttamente i due atti deliberativi... No, anche la denominazione... Innanzitutto voi sapete che nel regolamento noi abbiamo che ciò che viene per la toponomastica deve essere portato dalla Commissione toponomastica all approvazione del Consiglio Regionale, noi abbiamo valutato e approvato in Commissione toponomastica, dove sono rappresentati tutti i gruppi, l apposizione di una lapide quindi con ricorso al nostro fondo, per quanto riguarda la lapide commemorativa di Piero Calamandrei nel luogo dove aveva il suo studio, quindi lapide per posizionare il ricordo dell attività professionale e quindi politica di Piero Calamandrei in Via della Robbia; poi abbiamo l illuminazione per quanto riguarda... i due atti che riguarderanno il 30 di novembre la festa della Toscana, ovvero l illuminazione dell Arco dei Lorena, che è a nostre spese, si tratta di una spesa di 32 mila euro, prevede che il Consiglio Regionale nel partire il 30 novembre, dopo la relazione al teatro della compagnia, preveda illuminare l Arco dei Lorena in Piazza Libertà. E il terzo intervento si riferisce all illuminazione contemporaneamente dei due ingressi al grande impianto idraulico che prevede lo scorrimento della botte del canale sotto l Arno, a Vicopisano, proprio per dare segno distintivo di quello che fu l intervento di bonifica più significativo da parte dei Lorena. Vi ho comunicato ora all inizio, non sottopongo all approvazione queste delibere perché solo per portarle occorrono tre quarti dei capigruppo, tre quarti dei votanti, di conseguenza io vi chiedo l intervento perché possa essere approvato oggi, altrimenti va tra quindici giorni. Se lo facciamo oggi è molto meglio, perché abbiamo i tempi per poterlo portare. Quindi posso integrare con questi atti deliberativi l ordine del giorno. Passa il funzionario, la guardate e poi in votazione la metto alla fine della mattinata, lo metto ora come integrazione. Solo il passaggio del contributo al Comune di Firenze, che è quello che il Comune di Firenze attraverso i suoi funzionari ci ha periziato per fare quest intervento. La botte invece... Comunque io inserisco gli atti all ordine del giorno, poi è evidente, se uno è contrario si farà tra quindici giorni, ma insomma l ho detto ora perché siamo all inizio della seduta, perché si possa passare consapevoli che se ci sono i tre quarti alla fine lo metto in votazione. Mozione dei consiglieri Gazzetti, Donzelli, Casucci, Montemagni, Mugnai, Marras, Monni, Spinelli, Mazzeo, De Robertis, Baccelli, Nardini, Baldi, Niccolai, Meucci, Giannarelli, in merito al potenziamento delle misure di sicurezza concernenti il trasporto pubblico in Toscana (Mozione n. 1009) PRESIDENTE. Scorriamo l ordine del giorno normale. Noi partiamo dalle mozioni, era la numero 979 in merito alla necessità di ripristinare urgentemente il settore prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro della Regione Toscana, mozione presentata dal consigliere Donzelli a cui chiedo se la mozione sulla necessità di ripristinare il settore prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro è da trattare o da riportare in Commissione? Sì, prego. DONZELLI: Grazie Presidente. Mi scusi, ero andato a salutare tra l altro l assessore della giunta comunale di Orbetello Luca Minucci, che è qui in Consiglio insieme al Presidente del Consiglio di Orbetello e quindi ero andato a salutarlo. PRESIDENTE: Facciamogli un saluto. DONZELLI: Ora è appena uscito, ma insomma c era. Eccolo è rientrato insieme al Presidente del Consiglio, li salutiamo. PRESIDENTE: Volevo salutare il vicesindaco di Orbetello che vedo laggiù. Grazie per la presenza in Consiglio. La parola al consigliere Donzelli.

7 - 7 - DONZELLI: Grazie. Riguardo alla mozione 979 ho fatto richiesta scritta, comunque formale, dicendo che siccome c era già l argomento trattato in Commissione per una mozione similare di un altro gruppo politico diventava per correttezza istituzionale abbinare i due percorsi e quindi ero disponibile a fare lo stesso iter, quindi la ringrazio, Presidente, per avermi dato la possibilità, credo che l iter giusto a questo punto sia quello. PRESIDENTE: Mi dicono che del rinvio in commissione della mozione 979 se ne è parlato ieri. Partiamo quindi con la mozione 1009, in merito al potenziamento delle misure di sicurezza concernenti il trasporto pubblico in Toscana. La parola al consigliere Gazzetti. GAZZETTI: Grazie Presidente. Allora, questo testo nasce da un lavoro comune e congiunto che ha visto impegnati praticamente tutti, la maggior parte dei gruppi in Consiglio Regionale, perché era nata un esigenza di raccogliere in un testo unico una serie di provvedimenti e di mozioni che avevano lo stesso argomento, ovvero le misure di sicurezza concernenti il trasporto pubblico in Toscana, sia quello che riguarda il trasporto pubblico locale, sia le questioni concernenti anche i convogli ferroviari. Su questo provvedimento, su questo tema erano stati presentati atti dai consiglieri Mugnai, Casucci, Montemagni, Donzelli, Giannarelli e anche in epoca precedente da Mazzeo, Niccolai e Baldi, c erano stati anche degli interventi in aula in risposta anche ad analoghi provvedimenti a parte anche della vicepresidente Monni. Il lavoro che abbiamo fatto, e ringrazio molto gli uffici e la disponibilità di tutti i gruppi, è stato quello non soltanto di fare una semplice collazione, un copia e incolla, ma riflettere su alcuni provvedimenti e su alcune richieste che potessero essere rappresentative di un sentimento comune, ovvero il sentimento della necessità di innalzare i livelli di sicurezza sia da parte di coloro che operano e lavorano sui mezzi pubblici sia anche ovviamente da parte di chi li utilizza. Nell impegnativa, e ringrazio molto anche l ufficio legislativo che ha predisposto quest atto, ci sono alcune richieste rivolte alla Giunta Regionale, che tra l altro mi fa piacere sottolineare si è fatta carico nei mesi scorsi, anche con la creazione di una cabina di regia regionale sulla sicurezza ferroviaria, ma anche per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, di una serie di attenzioni che sicuramente andranno nella direzione auspicata dai cittadini e anche dal contenuto di questa mozione. Tra le proposte contenute in questo testo, una delle più, mi permetto di dire, rilevanti è quella della richiesta che viene fatta alla Giunta di intervenire sulla conferenza stato regioni, affinché ci possa essere una scelta e una decisione omogenea su tutto il territorio nazionale, al fine di favorire la libera circolazione a bordo del treno delle forze armate, delle forze dell ordine, nonché dei Vigili del fuoco. C è una necessità generale anche di arrivare alla possibilità di individuare dei fondi da mettere a disposizione per quest opzione, non può essere la Regione da sola a farsene carico e dunque la trasformazione della normativa nazionale con l individuazione di fondi ad hoc potrebbe essere una strada da percorrere. Nella mozione si richiede anche la possibilità di aumentare il numero delle forze dell ordine per esercitare i controlli e presenze sia sul trasporto pubblico locale ma anche nelle stazioni e di aprire anche una relazione stretta con Trenitalia, al fine di un aumento del personale di bordo. Chiudo dicendo che si chiede poi di poter relazionare lo stato d avanzamento dei contenuti di questa mozione nell apposita Commissione consiliare, per capire anche le cose come stanno procedendo e come si sta lavorando in tal senso. Ringrazio ovviamente per la collaborazione, che è stata comune e congiunta, tutti coloro che avevano presentato

8 - 8 - gli atti e che hanno deciso ovviamente di convergere su un unico testo, che è quello che tutti noi abbiamo presentato e sottoscritto e mi fa piacere mettere in evidenza anche la firma che è stata apposta da parte di Serena Spinelli su questo tipo di provvedimento. Grazie. PRESIDENTE: La parola al consigliere Marco Casucci. CASUCCI: Grazie Presidente. Esprimo la grande soddisfazione del nostro gruppo di essere arrivati a un testo condiviso sostanzialmente da quasi tutti i gruppi che fanno parte di quest aula. Siamo stati tra i primi a segnalare con l azione anche proprio diciamo... Nei mezzi di trasporto pubblico locale, frequentandoli, stando in mezzo ai viaggiatori e ai pendolari, ai sindacati che hanno portato avanti questi problemi anche in altre sedi, siamo stati tra i primi appunto a portare questo problema, il problema della sicurezza nei mezzi di trasporto pubblico locali all attenzione dell aula. L abbiamo fatto anche in passato e una serie di nostre richieste sono state già accolte in questo senso. Per questo non possiamo che essere molto soddisfatti. Siamo soddisfatti anche perché c è un attenzione in questa... Diciamo uno dei tratti che più ci rendono soddisfatti è che c è un attenzione omogenea per tutto il territorio toscano, perché spesso si fa per i grandi centri e si trascurano i piccoli centri della Toscana, che sono poi quelli con i problemi forse anche più diciamo difficili di quello che troviamo nei grandi centri come Firenze, come altri. L attenzione deve essere uniforme a tutto il territorio toscano, chiediamo per questo in questo senso che vi sia un aumento delle forze di polizia ferroviaria a bordo dei treni e in tutte le stazioni del territorio toscano. Questo è molto importante. Così come non può che renderci soddisfatti che si vada incontro ad una soluzione omogenea per potere avere la libera circolazione nei nostri treni delle forze dell ordine, delle forze militari e anche dei Vigili del fuoco, e qui siamo stati tra i primi gruppi a suggerire questa possibilità. È importante che vi sia sicuramente un aumento del numero... di valutare la possibilità da parte di Trenitalia di un aumento del personale a bordo dei treni, perché spesso ci troviamo di fronte a situazioni che non vorremmo più vedere. Per questo, ripeto, soddisfazione, questi sono segnali importanti, non posso però non auspicare che alle parole seguano fatti, perché il tema della sicurezza è un tema che deve trovare diciamo assolutamente risposta e per questo noi saremo sempre vigili e monitoreremo con attenzione l attuazione di questa mozione. Grazie Presidente. PRESIDENTE: Mettiamo in approvazione. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? - Il Consiglio approva - Mozione dei consiglieri Scaramelli, Sostegni, Bezzini, Giovannetti, Vadi, in merito all'implementazione dello screening neonatale oculistico (Mozione n. 948) PRESIDENTE: Passiamo alla mozione 948 in merito all implementazione dello screening neonatale oculistico. La parola al consigliere Stefano Scaramelli, Presidente della Commissione che ha lavorato molto su questa mozione. SCARAMELLI: Grazie Presidente. Sì, la commissione ha più volte lavorato in questo mandato su iniziative che riguardano la sanità a misura di bambino, sia quando abbiamo fatto la riforma sanitaria, sia nella costituzione della rete pediatrica e sia su varie iniziative, a partire dai pronto soccorso pediatrici e varie azioni fatte a favore dell infanzia. In questo caso è una questione più specifica che riguarda l ipovisione, la cecità e la constatazione del fatto che circa il 5% dei casi totali deriva ed è attribuito

9 - 9 - a cause di natura genetica o congenita. Ed è importante, così come abbiamo fatto su altre questioni, lavorare rispetto allo screening, alla prevenzione, valutare come facendo un analisi si è visto che l 80% delle cause della cecità può essere intercettata ed è rilevabile nei primi anni di vita dei bambini. La Regione Toscana ha più volte attuato degli screening neonatali e l auspicio di questa mozione è quello di avviare un azione di prevenzione importante, che possa avvenire nei primi momenti della vita di un bambino, al fine di stabilire poi una terapia, un potenziale intervento chirurgico e migliorare in tal modo la qualità della vita dei bambini. Già avviene lo screening del riflesso rosso, l auspicio è di estendere lo screening neonatale oculare anche all esame del fondo, in modo che si possa ampliare la possibilità di percepire fin dalle prime fasi di vita dei bambini la possibilità di malattie congenite e quindi agire in maniera preventiva e l auspicio è che questo possa avvenire per quanto riguarda la Regione Toscana in tutta la regione, ovviamente nei centri abilitati ad effettuare con massima attenzione questo tipo di esame e allo stesso tempo che il piano sanitario poi possa includere questa previsione e dare un opportunità in più di previsione ai nostri bambini. PRESIDENTE: La parola al consigliere Paolo Sarti. SARTI: Grazie. Ci sono molte perplessità su questa cosa, perché quando si mette uno screening bisogna sempre valutare costi benefici, perché non è che possiamo fare tutti gli screening, li facciamo in base a quanto produce e a quanto costa. Ora, la raccomandazione internazionale è quella del riflesso rosso, che peraltro fa rilevare dei dubbi di patologia ovviamente, non è che fa rilevare la patologia e qualora questo riflesso rosso fosse non ben trasmesso si va ad approfondire con un esame oftalmoscopico. Allora, per fare invece l esame oftalmoscopico ci vuole un oculista. Allora, il riflesso rosso viene fatto dai pediatri e quindi è una cosa di routine in qualche modo, uno screening di routine che viene fatto quando si dimettono i bambini nella nursery e poi viene anche ripetuto nelle visite, nei bilanci di salute e quindi è un qualche cosa che ha un costo ovviamente diciamo nullo, perché in qualche modo è previsto nella convenzione pediatrica e ha i benefici che fa salire dei dubbi che poi verranno approfonditi. Invece se noi vogliamo fare l oftalmoscopia ci vuole un oculista per valutare questo, quindi avremo bisogno di una schiera di oculisti che dimettono tutti i neonati. Questo ha un costo altissimo e non è che produce tanti benefici, perché di fatto il riflesso rosso già dà questa possibilità. Ma c è un altro problema. Il riflesso rosso viene raccomandato di farlo nella penombra, non con l instillazione di colliri, perché l istillazione di colliri ha una possibilità addirittura convulsivante nel neonato e quindi il rischio è remoto, ma il rischio diventa più possibile se noi lo facciamo a tutti i neonati, quindi si raccomandano di non instillare collirio ma di fare una penombra in modo che la pupilla si dilata e si rende possibile la valutazione del riflesso rosso. Poi non dico anche il fatto che noi andiamo a una naturalità della nascita dove dobbiamo cercare di disturbare il meno possibile il neonato, perché questo incide sull allattamento, incide sulle prestazioni quindi meno manovre gli si fa mediche meglio è, dobbiamo fare quelle essenziali. Quindi questa oftalmoscopia aggiuntiva non dà grandi benefici, dà grandi costi sia sul piano dell economia sia sul piano anche del neonato che verrebbe disturbato ulteriormente. Se vogliamo ridiscuterla in Commissione, peraltro non è stata discussa questa in Commissione, quindi se vogliamo discuterla di nuovo e magari anche consultare degli esperti per vedere il loro parere, io consiglierei di ritirarla, altrimenti noi almeno dobbiamo votare contrario, perché non

10 ne vediamo la necessità di questa ulteriore spesa e disturbo al neonato, è un rischio in più che poniamo, perché l oftalmoscopia può essere fatta solo con il collirio mentre il riflesso rosso si fa con la penombra. PRESIDENTE: La parola al consigliere Andrea Quartini. QUARTINI: Grazie Presidente. Io apprezzo il tentativo di aumentare le probabilità di fare un lavoro di diagnosi precoce, quindi gli screening sono sicuramente qualcosa di utile, però allo stesso tempo hanno un senso se il rapporto rischio benefici è davvero dalla parte dei benefici, altrimenti si corre il rischio di indurre dei bisogni. Siccome tante volte abbiamo detto che si parla di inappropriatezza degli esami diagnostici, che si parla di inappropriatezza come un elemento di costo straordinario, fino al punto che qualcuno in questo Consiglio arriva a sostenere che se si riduce l offerta si riduce anche la domanda in salute, e io qualche perplessità ce l ho su questa teoria, però credo che in realtà questo test è un test che può essere utile da quello che mi risulta sulla base della letteratura, soprattutto come esame di secondo livello, non come primo esame di screening, quindi effettivamente quello che diceva il collega Sarti è significativo. Io suggerirei davvero di ridiscuterne in Commissione, magari andando a valutare qualche revisione sistematica di sul tema, proprio per capire i rapporti rischi benefici, perché altrimenti si corre il rischio penso assolutamente con grande attenzione da parte vostra, perché ci mancherebbe altro non è una questione che si discute l obiettivo, l obiettivo è quello della prevenzione secondaria, l obiettivo è quello della diagnosi precoce, ci mancherebbe altro, però un approfondimento in Commissione secondo me meriterebbe molta attenzione e darebbe anche una veste più, come dire, competente alla stessa mozione. PRESIDENTE: Di fronte a questi appelli che cosa...? La parola al consigliere Scaramelli. SCARAMELLI: Vorrei precisare un a- spetto anche in rapporto al nostro metodo li lavoro. Premesso che è una mozione depositata cinque mesi fa ed è una mozione che deve incidere Nelle dinamiche del piano sanitario che noi iniziamo a lavorare nelle prossime settimane, quindi non sarà mai la Commissione né il Consiglio a definire il criterio e la metodologia nell ambito della quale si definisce la fase del giorno in cui lo screening debba essere effettuato, se di primo livello, secondo livello, dopo che il bambino fondamentalmente è stato dimesso dall ospedale. È credo un impianto che va nella logica della prevenzione che già si fa in parte degli ospedali toscani alla presenza degli oculisti, penso alle Scotte a Siena, questa cosa già avviene con una prassi e con un abitudine ormai consolidata, questa cosa è possibile farla in tutti i plessi universitari, credo che questo deve essere un atto politico di indirizzo, come è giusto che siano le mozioni e non di dettaglio di governo, perché poi dopo sarà il piano sanitario che noi andremo a realizzare che definirà i dettagli, sarebbe un invadenza di campo il fatto che la Commissione stessa, priva di competenze specifiche, potrebbe poi delineare o declinare dettagli organizzativi, magari possiamo benissimo prendere in considerazione le vostre ipotesi nel momento in cui andremo a realizzare il piano sanitario, ma essendo arrivati ormai al mese di novembre credo che l aula possa votata le mozione, nel momento in cui andremo a declinare il piano sanitario tenere conto anche delle vostre perplessità o magari delle vostre richieste e lì sarà l atto nell ambito del quale questo dettaglio di finezza che comunque posso condividere può essere ovviamente preso in considerazione. Essendo novembre il piano sanitario noi nel mese di gennaio lo dobbiamo iniziare, può essere questa una proposta che posso fare ai consiglieri. Poi nessun problema a declinare

11 una parola diversa o meno alla Commissione che abbiamo mercoledì primo, ma nulla cambierebbe perché non sarà comunque la Commissione né l aula a declinare questi aspetti, ma sarà comunque il piano sanitario a definire il dettaglio nell ambito del quale poter fare questi aspetti. PRESIDENTE: La parola al consigliere Sarti. SARTI: Grazie. Per dichiarazione di voto. Se non viene rimandata in Commissione noi ci asteniamo, perché è vero che la prassi c è, ma la prassi è di secondo livello, qui si tratta di dire l implementazione dello screening neonatale oculistico. È tutta un altra cosa. Cioè una cosa è dire facciamo sì che ci sia tutto il percorso oculistico per cui lo screening neonatale del riflesso rosso abbia un seguito quando serve, e questo va bene, e una cosa è dire implementare lo screening neotale con oftalmoscopia. Questo no, questo a livello internazionale non si può fare, quindi se non si può ridiscutere noi ci asteniamo. SCARAMELLI: Se bisogna rinviare in Commissione per aggiungere questa declinazione differente lo possiamo fare adesso depositando l emendamento e facendolo subito, accettando la vostra proposta. Va bene? PRESIDENTE: Allora la sospendiamo temporaneamente e quando siete pronti la mettiamo in votazione. PRESIDENTE: Consigliere Donzelli, sull ordine dei lavori? A lei la parola. DONZELLI: Grazie Presidente. Sull ordine dei lavori. Siccome chiedo sempre trasparenza agli altri non mi voglio nascondere, anche perché non ho niente da nascondermi. Tra pochi minuti io dovrò abbandonare l aula perché sono chiamato in Tribunale davanti al Giudice per le indagini preliminari dal padre di Luca Lotti perché ho difeso i soldi del Consiglio Regionale e della Regione Toscana e quindi mi dovrò allontanare, non potendo essere presente le chiedo invece allora di anticipare, visto che serve una maggioranza qualificata per la votazione delle lapidi di cui parlava, perché vorrei essere presente e votare a favore in entrambi i casi e mi dispiacerebbe dovere essere assente per impegni che mi dispiace ma ci tengo a non mancare. Grazie. PRESIDENTE: Vi chiederei, siccome sull iscrizione all ordine del giorno è necessario i tre quarti, io metterei in votazione ora questo, poi gli atti li approviamo a fine mattinata quando tutti li hanno potuti consultare, oppure si può votare subito anche gli atti. Votiamo subito anche gli atti. Lapidi commemorative a Firenze (Proposta di deliberazione n. 299 divenuta deliberazione n. 85/2017) PRESIDENTE: Allora, per l iscrizione al ruolo dei due atti, che sono l uno la lapide a Calamandrei, proposta di delibera numero 299. Chi è favorevole? - Il Consiglio approva all unanimità - PRESIDENTE: Ora metto in votazione, dopo aver votato l iscrizione all ordine del giorno, l atto che autorizza il posizionamento della lapide a Calamandrei. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Approvata all unanimità. - Il Consiglio approva all unanimità - Illuminazione dell'arco di Trionfo dei Lorena, ubicato nel Comune di Firenze in piazza della Libertà e l'illuminazione del manufatto della "Botte" sito nel Comune di Vicopisano (PI) (Proposta di deliberazione n. 300 divenuta deliberazione n. 86/2017) PRESIDENTE: Poi la proposta di deliberazione numero 300, illuminazione

12 dell Arco dei Lorena in Piazza della Libertà a Firenze e illuminazione del manufatto La Botte, sito nel Comune di Vico Pisano. Metto l iscrizione all ordine del giorno che necessita tre quarti dei presenti. Chi è favorevole? - Il Consiglio approva - PRESIDENTE: Per la votazione della proposta di delibera. Chi è favorevole? INTERVENTO: (Fuori microfono) PRESIDENTE: Ha ragione lei, io non... DONZELLI: Mi spiego in poche parole, sono due lapidi a cui vorrei votare a favore, sia quella della pena di morte del Granducato di Toscana che su Piero Calamandrei, sull illuminazione preferirei astenermi, quindi se possiamo non fare, cioè capire cosa si vota la ringrazio. PRESIDENTE: Era un errore mio, perché qui nel titolo c è lapidi commemorative a Firenze, era Calamandrei e il posizionamento di una lapide qui nel cortile interno che ricorda come il Consiglio Regionale della Toscana... l abbiamo già votata ma non essendo nel titolo io non l avevo citata. Aveva avuto l unanimità anche in Commissione toponomastica, quindi non la vedevo come un problema, era solo per questo. Sulla proposta di deliberazione numero 300, che è quella dell illuminazioni sia dell Arco dei Lorena sia della Botte a Vico Pisano, metto in votazione l atto. Su questo chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si a- stiene? - Il Consiglio approva - Mozione dei consiglieri Vadi, Marras, Bezzini, Capirossi, Baldi, Niccolai, Pieroni, Anselmi, Bugliani, Mazzeo, De Robertis, Scaramelli, Nardini, Meucci, Fattori, Sarti, in merito alle vittime delle stragi di matrice terroristica ed alla salvaguardia di una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche (Mozione n. 936) PRESIDENTE: Grazie. Procediamo ora sulla mozione numero 966, in merito agli indicatori di benessere, il consigliere Giannarelli mi chiedeva di aspettare il consigliere Bianchi, che è bloccato in autostrada, giustificato, arriverà tra una mezz oretta, io questa la sospendo temporaneamente, si affronta appena arriva Bianchi. Passiamo alla mozione 936, in merito alle vittime delle stragi di matrice terroristica e alla salvaguardia di una memoria storica, prima firmataria la consigliera Valentina Vadi, poi Marras, Bezzini, Capirossi e infine Fattori e Sarti. Sulla numero 936 darei la parola alla consigliera Valentina Vadi. VADI: Grazie Presidente. Questa mozione che risale al settembre di quest anno è nata a seguito della mia partecipazione alla commemorazione per il trentasettesimo anniversario della strage alla stazione di Bologna dello scorso 2 agosto. La strage alla stazione di Bologna è considerata una degli ultimi e più gravi fatti terroristici avvenuti in Italia nel secondo dopoguerra legati alla strategia della tensione, che ha preso avvio con la strage di Piazza Fontana nel dicembre del La strage appunto alla stazione di Bologna ha visto dopo anni abbastanza prolungati di processi la condanna all ergastolo per gli autori materiali del fatto, ma ancora appunto i mandanti non sono stati individuati. Durante la cerimonia di commemorazione nell intervento di Paolo Bolognesi e il Presidente dell associazione, tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna sono emerse una serie di considerazioni e richieste al governo che poi sono contenute all interno di questa mozione. Richieste sia per rafforzare le tutele per i familiari delle vittime sia per mettere a disposizione della Magistratura una serie di strumenti in grado di individuare i mandanti di questa ma in generale di tutte le stragi terroristiche che in questo paese

13 ancora non hanno avuto la necessaria chiarezza. Per questa ragione nella prima parte dispositiva della mozione si chiede di dare seguito effettivo e reale all accordo che nel 2015 è stato stipulato tra Ministero della Giustizia e Ministero della Cultura sulla digitalizzazione degli archivi dei Ministeri, che è una metodologia che consentirebbe di salvaguardare una documentazione importante, di metterla a disposizione ai fini giudiziari, ma anche per costituire la memoria storica appunto per il nostro paese. Dal 2015, cioè da quando è stato stipulato quest accordo, nessun atto d archivio è stato digitalizzato e questa è una mancanza assolutamente grave. Al secondo punto si richiede invece che la Giunta Regionale si attivi presso il Governo, perché sia data piena attuazione alla direttiva del 2014 del governo Renzi per la declassifica, ossia il versamento straordinario dei documenti dei Ministeri all Archivio Centrale dello Stato. Anche questa sarebbe una procedura che consentirebbe sicuramente un approfondimento nella fase delle indagini, allo stato attuale anche in questo caso, per una serie di ragioni, la declassificazione dei documenti risulta essere ostacolata ed estremamente appunto difficile. Lo stesso Presidente Bolognesi l ha più volte dichiarato nelle interviste, ma me lo ha confermato anche per via di contatti telefonici, ha cercato in qualche modo per esempio di intraprendere passaggi di questa natura, ma anche lui è stato negato da questo punto di vista adducendo motivazioni legate alla privacy. Nell ultimo punto dell impegnativa si chiede invece che sia data attuazione compiuta alla legge 206 del 2014 sulle modalità attuative del casellario dell assistenza, poiché ancora oggi risultano aperte e non risolte una serie di questioni relative ai benefici assistenziali e previdenziali, pensioni, vitalizi e visite mediche, spettanti alle vittime appunto delle stragi e dei loro familiari, quindi richieste che ancora attendono compiutamente una risposta. Nel concludere ringrazio i colleghi che hanno firmato questa mozione e anche i colleghi di Sì Toscana a Sinistra, Fattori e Sarti, e in qualche maniera non è una mozione esclusivamente legata alla strage di Bologna ma può essere applicata nelle impegnative e nelle richieste a tutte quelle stragi che nel nostro paese ancora oggi non hanno avuto una piena luce e un pieno chiarimento. Grazie. PRESIDENTE: La parola al consigliere Jacopo Alberti. ALBERTI: Grazie Presidente. Noi su questa mozione condividiamo la parte finale di questo testo, ma non condividiamo la parte iniziale. Quindi il nostro voto sarà di astensione. Perché non condividiamo la parte iniziale della mozione? Perché come sempre si cerca di scrivere e di riscrivere una storia in maniera faziosa, perché nella premessa di questa mozione il terrorismo o comunque i golpisti erano solo di destra, c era solo la destra eversiva in Italia, quindi ci si dimentica anche della sinistra eversiva e ci si dimentica della sinistra extraparlamentare, le Brigate Rosse non sono mai esistite, Potere operaio non è mai esistito, Prima linea non è mai esistita, insomma tutte quelle organizzazioni estreme, di estrema sinistra che hanno macchiato di sangue l Italia insieme certamente alle organizzazioni extraparlamentari di destra non sono citate in questa mozione, pertanto va avanti da parte della Sinistra una rivisitazione della storia in senso unilaterale, si esclude la sinistra, c è stato per voi un golpismo di destra, non condividiamo questa mozione e pertanto annuncio il voto di astensione. PRESIDENTE: La parola al consigliere Fattori. FATTORI: Ringrazio Valentina Vadi e chi ha presentato quest ottimo atto che tra l altro nella sua impegnativa, come è stato ricordato, è applicabile a tutte le vicende di terrorismo. Naturalmente il focus è sullo stragismo e lo stragismo notoriamente è sta-

14 to di destra, cioè questa è storia consigliere Alberti, dopodiché naturalmente, ripeto, come è stato ben evidenziato, la questione è universale e universalizzabile e credo che sia importantissimo che questo Consiglio stigmatizzi ritardi nella digitalizzazione, com è stato ricordato, nella declassificazione dei documenti, perché questo è l altro elemento che oggi impedisce nei processi l accertamento della verità su pagine tragiche della storia del nostro paese ed è assurdo appellarsi alla privacy o ad altri elementi di questo genere, oltre ai ritardi nelle procedure che vanno a risarcire le vittime o i familiari per meglio dire delle vittime per quanto accaduto. Quindi a me pare un atto assolutamente opportuno e sono contento che sia stato portato in Consiglio, il nostro voto ovviamente è a favore, com è stato ricordato l abbiamo anche firmato. PRESIDENTE: Mettiamo in votazione la mozione, la numero 936 in merito alle vittime di stragi. Chi è a favore? Chi è contrario? Chi si astiene? - Il Consiglio approva - Mozione dei consiglieri Scaramelli, Sostegni, Bezzini, Giovannetti, Vadi, in merito all'implementazione dello screening neonatale oculistico (Mozione n. 948) PRESIDENTE: Allora, è stato completato quel lavoro diciamo di integrazione della mozione, che era la numero 948, in merito all implementazione dello screening neonatale oculistico. L emendamento che verrebbe ad integrare, anzi no, a sostituire il primo capoverso dove si dice impegna la Giunta è questo: ad implementare nell ambito dei piani di screening oculari dei bambini come esame di secondo livello l esame del fondo oftalmoscopia, al fine di rendere più efficace possibile la diagnosi e la terapia precoce delle patologie oculari congiunte. Firmato da Stefano Scaramelli, Sostegni, Bezzini, Ilaria Giovannetti. Io metterei in approvazione quest emendamento. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? - Il Consiglio approva - PRESIDENTE: Quindi la mozione così come integrata da quest emendamento, la mozione è la 946 in merito all implementazione e allo screening neonatale oculistico. Chi è favorevole alla mozione? Chi è contrario? Chi si astiene? - Il Consiglio approva - Mozione dei consiglieri Salvini, Alberti, in merito al contrasto all'utilizzo di glifosato in agricoltura (Mozione n. 903) PRESIDENTE: Ritorniamo quindi all ordine del giorno. Vedo che è arrivato ora il consigliere Bianchi, aspettiamo magari una mozione e poi si porta quella di cui lei era primo firmatario. Quindi ora la numero 903, in merito al contrasto all utilizzo di glifosato in agricoltura, una mozione presentata dai consiglieri Salvini e Alberti. Vedo il consigliere Salvini che chiede la parola, gliela cedo volentieri per illustrare questa mozione. SALVINI: Grazie Presidente. Già alcuni mesi fa avevamo parlato di quest argomento, era stato votato all unanimità il non più uso di questo prodotto, il glifosato in agricoltura, anche perché non sapevamo che era iscritto nell ambo dei prodotti cancerogeni. Oggi noi sappiamo i dati Ispra, che 1500 tonnellate di questo prodotto viene cosparso nei nostri campi. Sempre i dati Ispra danno che questo prodotto in particolar modo viene assorbito dall uomo attraverso il consumo del pane, della pasta e dei prodotti da panificio. Considerato che questi prodotti agiscono sul nostro sistema linfatico, sono cancerogeni, è stato riscontrato che sviluppano altri tipi di malattie, tra le quali anche

15 l Alzheimer e altri tipi di malattie, addirittura porterebbero al diabete, porterebbero a depressioni, alla sterilità degli individui; considerato che questi prodotti peggiorano le nostre condizioni di vita e considerato che il Ceta, l accordo Ceta ci fa consumare dei prodotti provenienti dal Canada che ne fanno grandissimo uso per la coltivazione del grano, noi richiediamo come Lega Nord di proibire l uso del glifosato in agricoltura e in particolare nelle semine dei cereali, nelle vigne, negli uliveti, nei frutteti e negli orti, per la motivazione che i nostri prodotti sono delle eccellenze, non ci possiamo permettere il lusso che una volta analizzati si trovino tracce di prodotti cancerogeni. Grazie. Presidenza del Vicepresidente Marco Stella PRESIDENTE: La parola alla consigliera Pecori. PECORI: Grazie Presidente. Io sono a favore di questa mozione anche perché dei danni del glifosato ne siamo a conoscenza già da diversi anni, se ricordo bene già dal 2012 lo Iarc ha classificato come potenzialmente cancerogeno, mettendolo in classe 2A il glifosato. Mi preme anche ricordare che la Regione Toscana aveva già posto un attenzione a questa possibilità già con una legge del 1999, la numero 36, dove per l utilizzo del glifosato in ambito non agricolo aveva già stabilito che eventuali pesticidi che fossero stati classificati in classe 2A o 2B dovevano essere banditi, tant è che poi nel 2015, se non ricordo male, c è stata proprio una delibera di Giunta che ha sancito definitivamente lo stop dell utilizzo del glifosato in ambito non agricolo. Io vorrei che quest attenzione fosse messa anche per quanto riguarda un aspetto ancora più particolare, che è quello dell utilizzo del glifosato nell ambito agricolo, perché noi sappiamo che anche se la maggior parte, faccio l esempio del grano, viene esportato dall estero, si presuppone che comunque la stessa attenzione che ha avuto fino ad ora la Regione Toscana per questa sostanza, bandendola nell utilizzo non agricolo, si possa applicare anche per le parti che riguardano più direttamente la salute dei cittadini, che è quello in ambito a- gricolo. Tra l altro ci sono state anche delle mozioni presentate in varie zone della Toscana che a livello comunale hanno proprio anche sancito il divieto di utilizzo nel territorio comunale. Volevo ricordare anche che il Parlamento Europeo, la Commissione Europea si e- sprimerà credo a novembre, dopo una votazione che non è andata avanti per contrapposizioni tra i vari stati membri sulla non concessione di rinnovo di utilizzo da parte di questo prodotto da parte della Monsanto, anche se gli eurodeputati avevano votato per uno stop dell utilizzo entro il Io direi che dal momento che anche l Italia ha già preannunciato che sarà contraria a qualsiasi tipo di rinnovo di questo prodotto, mi auguro che la Regione Toscana, che per molti aspetti si è fatta promotore anche di una sensibilità in alcuni casi per quanto riguarda aspetti che riguardano la salute e l ambiente, mi auguro che questa mozione venga approvata all unanimità proprio per caratterizzare la Toscana come una zona a glifosato free. PRESIDENTE: Grazie, la parola al consigliere Ciolini. CIOLINI: Noi voteremo contro questa mozione, per due motivi. Intanto credo che l atto che abbiamo approvato pochi mesi fa fosse più completo e anche più attinente a quello che era il problema del glifosato, che non credo che tra l altro, questo magari ci può dare una mano il legislativo, sia tra le competenze della Regione l abolizione o il non utilizzo di un prodotto. Detto ciò, la discussione che c è in ambito europeo credo che sia anche la strada giusta che debba essere osservata, monitorata, ma da portare avanti. E guardate che il voto

16 dell Europarlamento non è banale, cioè il fatto che l Europarlamento si sia espresso contrariamente a quella che era la proposta della Commissione, cioè la Commissione proponeva dieci anni di rinnovo della licenza del glifosato, è stato totalmente bocciato con una larga maggioranza da parte dell Europarlamento, che propone secondo me invece una strada più percorribile, cioè cinque anni, da subito l eliminazione in tutti gli spazi verdi, cioè tutti quelli che sono gli spazi civili dell uso del glifosato e dal dicembre del 2022 il divieto di utilizzo del glifosato. Quindi io non andrei nuovamente ogni tre mesi a ripresentare una mozione che ha poco tra l altro di legittimo, voglio dire il documento, ne parlavamo con Fattori prima, che abbiamo approvato tre mesi fa, tre o quattro mesi fa, era una mozione molto più complessa sicuramente ma che andava a toccare in maniera specifica quelli che erano i punti del glifosato e che noi abbiamo appoggiato, anche devo dire contro l opinione... nei giorni successivi si è scatenato un po di putiferio tra le associazioni di categoria per esempio, perché le associazioni di categoria non è che possono fare solo le battaglie per il Ceta, per quello che è il prodotto tipico da tutelare etc. e invece andare avanti su quelle che sono il sostegno di pratiche agricole che ormai sono superate, perché comunque la tecnologia di oggi ci permette di poter studiare dei prodotti e delle tecniche diverse, più ecocompatibili con quelle che sono le necessità di oggi. E questa è la strada che secondo noi bisogna perseguire. Quindi, fermo restando che il Partito Democratico è comunque convinto che bisogna arrivare in un tempo più rapido possibile, compatibile con quelle che sono naturalmente le condizioni dell agricoltura e del mercato oggi, al divieto del glifosato, ma quello che propone oggi la Lega nel suo documento secondo me è poco attinente con quello che avevamo approvato alcuni mesi fa e non è attuabile da parte di quest assemblea. PRESIDENTE: Grazie. La parola alla consigliera Galletti. GALLETTI: Quest atto della Lega arriva con due anni di ritardo rispetto a degli atti che avevamo noi stessi presentato contro il glifosato e per la Toscana. Erano degli atti che cercano di rimanere nell alveo di quelle che sono le competenze della Regione, come sono state citate poc anzi. Cioè noi avevamo richiesto che la Regione proibisse l utilizzo del glifosato per utilizzo appunto extra agricolo ed era una cosa che potevamo fare, è stata possibile fare, il voto è stato unanime all epoca e naturalmente costituiva soltanto un inizio perché di fatto l utilizzo del glifosato extra agricolo è circa il 20 per cento di quello totale che viene impiegato nella nostra Regione, però è senz altro un inizio. Da questo punto di vista naturalmente la mozione, così com è scritta, esula da quelle che sono le competenze regionali, mentre invece poteva andare nei confronti di un altro indirizzo che magari sarebbe stato più percorribile, cioè quello di spingere la Regione Toscana a chiedere in conferenza stato regioni che l Italia proibisse l utilizzo del glifosato nell agricoltura in un ambito più generale o in ogni caso che cercasse di incentivare quella che è l agricoltura integrata, quindi con un utilizzo ridotto di fitosanitari e altri prodotti chimici. Quella sicuramente è una strada graduale e percorribile che probabilmente sarebbe stata meno traumatica anche per le categorie e probabilmente appunto più percorribile e più praticabile dal punto di vista legislativo. Sorprende in ogni caso che noi abbiamo fatto questa mozione nel 2015, quando è uscita fuori l emergenza, o meglio in pratica l Agenzia Internazionale per la Ricerca del Cancro aveva classificato il glifosato, come giustamente è specificato non a mozione, come potenzialmente cancerogeno. Chiaramente di fronte ad una dichiarazione di questo genere la cosa più logica sarebbe stata applicare il principio di precauzione e non permettere l utilizzo del

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