Regole Inps per le domande di CIGO;

Transcript

1 Gentili Clienti Loro Sedi CIRCOLARE N.06/2016 Prot. 06/circ/16 Bollate, 27/10/2016 Oggetto: Recenti novità e disposizioni Sommario Regole Inps per le domande di CIGO; 1

2 Regole INPS per le domande di CIGO circolare n. 139 del 1 agosto 2016 Con la circolare n. 139 del 1 agosto 2016 l'inps ha fornito le istruzioni per l'accesso alla cassa integrazione ordinaria (CIGO) alla luce della nuova disciplina introdotta dal D.Lgs. n. 148 del 2015 attuativo del Jobs Act e regolata dal Decreto del Ministero del Lavoro n del 15 aprile A chi spetta? Spetta ai lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, ivi compresi gli apprendisti con contratto di apprendistato professionalizzante; Sempre che alla data di presentazione della relativa domanda di concessione i lavoratori abbiano un anzianità di effettivo lavoro di almeno 90 giorni presso l unità produttiva. Contributo addizionale: Viene istituito l applicazione di un contributo addizionale a carico delle imprese che presentano domanda di integrazione salariale in base all effettivo utilizzo del trattamento. Il contributo addizionale quindi è maggiore in relazione ad un crescente utilizzo dei trattamenti di integrazione salariale. In particolare, la misura del contributo è pari a: a) 9% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate relativamente ai periodi di integrazione ordinaria o straordinaria fruiti all interno di uno o più interventi concessi sino a un limite complessivo di 52 settimane in un quinquennio mobile; b) 12% oltre il limite di cui alla lettera a) e sino a 104 settimane in un quinquennio mobile; c) 15% oltre il limite di cui alla lettera b) in un quinquennio mobile. 2

3 Ore Cigo Autorizzabili Non possono essere concesse ore di trattamento ordinario eccedenti il limite di un terzo delle ore ordinarie lavorabili nel biennio mobile, (L azienda deve effettuare il conteggio della CIGO già utilizzata nelle 103 settimane precedenti l inizio del nuovo periodo di CIGO, prima considerando le settimane interessate dalla CIGO e, qualora risultino saturate le 52 settimane, si procede con il calcolo dei giorni effettivamente utilizzati) con riferimento a tutti i lavoratori dell'unità produttiva mediamente occupati nel semestre precedente la domanda di Cigo stessa. Temporaneità requisito essenziale Il requisito della temporaneità della situazione che ha determinato la richiesta di CIGO, e quindi della prevedibilità della ripresa della attività produttiva, è condizione essenziale per la concessione dell intervento. Le Causali l INPS richiama ed esamina in dettaglio tutte le fattispecie, elencate dal decreto, che integrano le causali per le quali è consentito l intervento della CIGO: - mancanza di lavoro/commesse e crisi di mercato; - fine cantiere/fine lavoro, fine fase lavorativa, perizia di variante e suppletiva; - mancanza di materie prime/componenti; - eventi meteo; - sciopero di un reparto/sciopero di altra azienda; - guasti ai macchinari - manutenzione straordinaria. L Istituto specifica inoltre che, non è in alcun modo possibile accogliere, in quanto riconducibili al datore di lavoro o al committente, istanze legate alle seguenti fattispecie: - mancanza di fondi; - chiusura per ferie; - preparazione campionario; - infortunio o morte del titolare; - sosta stagionale, inventario; - mancanza di fondi impresa committente. 3

4 Si consiglia di presentare le domande direttamente per 13 settimane, in caso di ripresa dei lavori si invierà all istituto una dichiarazione di ripresa dei lavori in anticipo. La domanda va presentata entro 15 giorni dal verificarsi dell evento, (30 gg per eventi oggettivamente non prevedibili). Per l autorizzazione delle domande, viene Introdotto un termine di decadenza di sei mesi dalla fine del periodo di paga in corso alla scadenza del termine di durata della concessione o dalla data del provvedimento di concessione se successivo, entro il quale sono ammessi il conguaglio (data presentazione UNIEMENS) o la richiesta di rimborso delle integrazioni corrisposte ai lavoratori. LA RELAZIONE TECNICA Ad integrazione delle causali di intervento della CIGO, l azienda, ai fini della concessione della CIGO, deve allegare alla domanda una relazione tecnica dettagliata, resa come dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, recante le ragioni che hanno determinato la sospensione o riduzione dell attività lavorativa nell unità produttiva interessata dimostrando, sulla base di elementi oggettivi attendibili, che la stessa continui ad operare sul mercato. La relazione tecnica dettagliata deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell azienda o da suo delegato e inviata telematicamente (INPS, Messaggio n. 2908/2016). Per effetto dell art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi dell art. 47 dello stesso decreto sono considerate come fatte a pubblico ufficiale con ogni conseguenza di legge per dichiarazioni mendaci. 4

5 Causali di intervento e documentazione probante CAUSALE RELAZIONE ALLEGATI NOTE Azienda attiva Provare la riduzione di Bilancio, fatturato, report da almeno 3 Crisi di mercato ordini e fatturato finanziari mesi Azienda attiva Mancanza di Provare la riduzione di Bilancio, fatturato, report da almeno 3 commesse ordini e fatturato finanziari mesi Indicare durata prevista e Copia contratto con Durata max 3 Fine cantiere effettiva committente mesi Verbale direttore dei No intera Fine fase lavorativa Spiegare fase di lavoro lavori meastranza Varianti Dimostrare imprevedibilità Eventuale verbale della pubblica autorità - Mancanza di materie prime o componenti Dettagliare attività, modalità di stoccaggio e ordini tentati o altri documenti che provino la ricerca effettuata -- Eventi meteo Specificare attività e conseguenze dell evento Bollettini meteo - Scioperi Dimostrare che non riguarda il reparto per cui si Eventuale verbale della pubblica autorità - 5

6 chiede la cigo Eventi o distacco corrente Descrizione evento e conseguenze Eventuale verbale della pubblica autorità - Guasti/manutenzione Dimostrare la manutenzione regolarmente effettuata Attestazione dell intervento effettuato e della sua imprevedibilità Chiarimenti forniti con la Circolare INPS n. 139/2016 Causale Relazione tecnica Motivi meteorologici - Settore industria L azienda deve documentare le ragioni che hanno determinato la contrazione dell attività lavorativa specificando nella relazione tecnica dettagliata l'attività e/o la fase lavorativa in atto al verificarsi dell'evento nonché descrivendo sommariamente le conseguenze che l evento stesso ha determinato. Alla relazione tecnica vanno allegati i bollettini meteo rilasciati da organi accreditati. Motivi meteorologici Settore edilizia Nell ipotesi in cui le domande per eventi meteo siano presentate da imprese industriali svolgenti attività di impiantistica non al coperto, le stesse sono tenute a provare che l attività aziendale espletata è, nei casi di specie, tale che - per le sue concrete modalità di svolgimento - in presenza di detti eventi non è possibile la normale prosecuzione dell attività stessa, senza un aumento dei costi, prolungamento dei tempi di lavoro, pregiudizio per la qualità dei prodotti o dei servizi resi. Incendi, crolli o alluvioni Oltre alla relazione descrittiva dell evento e degli effetti sull attività dell azienda istante, in alcune fattispecie potrebbe essere necessario produrre anche verbali ed attestazioni delle competenti Autorità comprovanti 6

7 la natura dell'evento (VV.FF., Enti erogatori,ecc.). Impraticabilità dei locali anche per ordine della Pubblica Amministrazione I provvedimenti giudiziali e amministrativi d urgenza ancorché provvisori escludono l integrabilità della causale, così come non è integrabile la sospensione dell attività comminata a seguito di gravi violazioni delle norme in materia di lavoro. Mancanza di energia elettrica Deve risultare che la stessa sia stata imprevista ed imprevedibile. Eventi meteorologici L azienda deve specificare nella relazione tecnica dettagliata l'attività e/o la fase lavorativa in atto al verificarsi dell'evento e descrivere sommariamente le conseguenze che l'evento stesso ha determinato, allegando i bollettini meteo rilasciati da organi accreditati, segnalati dalle Direzioni regionali dell Istituto. Le imprese industriali svolgenti attività di impiantistica non al coperto sono tenute a provare che l attività aziendale non poteva proseguire, senza un aumento dei costi, il prolungamento dei tempi di lavoro o un pregiudizio per la qualità dei prodotti o dei servizi resi. Gli eventi meteo incidenti sul regolare svolgimento del lavoro, in rapporto alla stagione nonché all'orario in cui si è verificato l'evento le precipitazioni sono i seguenti: - pioggia/neve tra i mm. 2 e i mm. 3 per i lavori di costruzione veri e propri, comprensivi delle fasi concernenti le armature, la messa in opera di carpenteria e di prefabbricati, l'impianto e il disarmo dei cantieri; - pioggia/neve di mm. 1,5 per lavori di escavazione, fondazioni, movimento terra, lavori stradali, arginamento fiumi; - pioggia/neve mm. 1 per lavori esterni di intonacatura, verniciatura, pavimentazione e impermeabilizzazione. Nella valutazione degli ultimi due casi deve essere presa in considerazione la pioggia dei giorni precedenti; - nebbia e foschia particolarmente intense oppure nei casi di alcune tipologie di lavorazioni (ad esempio lavori di manutenzione e segnaletica orizzontale stradale); - vento di velocità pari o superiore ai 30 nodi (oltre i 50 Km/h). Può essere valutata positivamente anche una velocità inferiore per lavorazioni particolari, quali quelli svolti ad una altezza elevata, sulle gru e quelli che richiedono l'uso della fiamma ossidrica; - temperature eccezionalmente elevate, di norma superiori ai 35/40 gradi in relazione al tipo di lavoro e alla fase lavorativa in atto. 7

8 Correttivo Jobs Act ll decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185 emesso come correttivo del D.Lgs. n. 148/2015, attuativo del Jobs Act per quanto riguarda la riforma degli ammortizzatori sociali, migliora le condizioni dettate in precedenza modificando la scadenza dell invio della domanda di Cigo, rispetto ai i 15 giorni dall inizio della sospensione o della riduzione di orario in caso di eventi transitori ed imprevisti non riconducibili alla volontà delle parti la scadenza viene spostata entro la fine del mese successivo a quello in cui si è verificato l evento. Quindi, in caso di situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali, l istanza deve essere presentata entro la fine del mese successivo a quello in cui si è verificato l evento. Nel computo del predetto termine, secondo i principi generali, si esclude il giorno iniziale. Se il giorno di scadenza festivo, la stessa è prorogata di diritto al primo giorno seguente non festivo. La caratteristica di evento oggettivamente non evitabile è riconosciuta a quelle causali determinate da casi fortuiti, improvvisi, non prevedibili e non rientranti nel rischio di impresa, per i quali risulti evidente la forza maggiore. Non possono invece farsi rientrare nel concetto di eventi oggettivamente non evitabili quei fatti che, pur non imputabili né al datore di lavoro né ai dipendenti, sono però riconducibili a situazioni di mercato ovvero sono connessi con il tipo di attività produttiva svolta dall azienda e con l organizzazione di questa. Per situazioni temporanee di mercato si intendono invece tipicamente la contrazione di ordinativi o la loro disdetta, la mancanza di commesse e simili evenienze. Distinti saluti CEU SERVIZI S.r.l. 8