La migrazione del servizio FIN in IP da parte degli utenti SWIFTAlliance

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1 La migrazione del servizio FIN in IP da parte degli utenti SWIFTAlliance Ettore Scagliarini - Coordinatore Gruppo ST SPIN Sessione Tecnica di Rete Roma - 19 aprile 2002

2 Sommario Lo SPIN 2002 quale occasione di sensibilizzazione degli utenti verso gli adempimenti richiesti dalla migrazione FIN su SWIFTNet La disponibilità della rete SWIFTNet e dei prodotti della famiglia SWIFTAlliance (SAA/E, SAG, SAB) Le finestre per la migrazione degli utenti FIN Cosa richiede la migrazione: modifiche architetturali (software, hardware e connessioni), budget, tempi, conoscenze appropriate Possibili sinergie con altre esigenze di adozione di servizi SWIFTNet

3 Lo SPIN 2002 e la sensibilizzazione degli utenti La migrazione FIN su SWIFTNet non tocca le applicazioni Il collegamento alla rete IP richiede l adozione di nuove componenti architetturali I tempi della migrazione sono contenuti, differenziati per gli utenti IBM e per gli utenti SWIFT Il progetto deve essere avviato al più presto, con il coinvolgimento dei livelli decisionali appropriati

4 Il contesto: la disponibilità della rete SWIFTNet in Italia L accordo SIA - Global Crossing del 4Q2001 Il collegamento alternativo SIA - Equant I primi utenti hanno ottenuto il collegamento nel Q SWIFTNet 3.1 è disponibile da novembre SWIFTNet 4.0 sarà live nel Q4-2002

5 Il contesto: la disponibilità dei prodotti della famiglia SWIFTAlliance SAA/E 5.0 per l accesso a FIN su X.25 e IP: disponibile in general availability nel Q (test pilota in corso) SWIFTAlliance Gateway (SAG): l accesso unico (single window) alla rete SWIFTNet SWIFTAlliance WebStation (SAB) per accesso a servizi SWIFTNet e come console del SAG

6 Le finestre per la migrazione degli utenti SWIFT La finestra per la migrazione degli utenti con interfaccia SWIFT di Italia, San Marino e Vaticano è Q (da metà gennaio a fine febbraio). La finestra degli utenti IBM è Q (da metà febbraio a fine marzo) Entro la finestra gli utenti devono operare almeno in test. L effettiva migrazione dovrà avvenire nei tre mesi successivi. Pur disponendo di 22 mesi, è opportuno che anche gli utenti SWIFT valutino con attenzione i tempi necessari per la migrazione

7 L impegno richiesto per la migrazione La migrazione deve essere considerata a tutti gli effetti un progetto Occorrono competenze specifiche per progettare, installare e gestire le nuove architetture Devono essere previste le risorse economiche (budget) per spesare l acquisto di materiali, software, componenti di connettività, servizi Occorre tener conto delle modalità d ordine fissate da SWIFT per licenze, certificati e componenti di connettività.

8 L impegno richiesto per la migrazione SWIFT ha individuato alcune distinte soluzioni di connettività ( connectivity pack ) per altrettanti profili di utente SWIFT ha previsto moduli standard ( form ) per gli ordini di licenze software, soluzioni di connettività (linee, router), certificati, card Dalla richiesta tramite form, la SWIFT si impegna a fornire l allacciamento a SWIFTNet in 14 settimane Il tempo necessario alla comprensione e alla compilazione dei form e le 14 settimane per disporre di SWIFTNet determinano un cammino critico nel progetto

9 L impegno richiesto per la migrazione SAA/E 5.0 richiede l ultima versione del sistema operativo (AIX 5.1, Solaris 2.8, Windows 2000) e dotazioni hardware adeguate Il supporto della versione 4.1 verrà ridotto da SWIFT dopo 6 mesi dal rilascio della versione 5.0 e non sarà più garantito dopo 9 mesi Occorre tener conto del numero di licenze SNL da acquisire (sono consentite tre installazioni di una stessa licenza)

10 L impegno richiesto per la migrazione Occorre operare alcune scelte per beneficiare dei possibili gradi di libertà consentiti dal progetto: SAA/E 5.0 può essere utilizzato inizialmente avvalendosi della connessione X.25 (l adozione di SAA/E 5.0 può precedere la disponibilità di SWIFTNet) SAA/E 5.0 può connettersi a SWIFTNet con un SNL dedicato o può avvalersi del collegamento a SWIFTAlliance Gateway (single window) In futuro, il supporto SWIFT sarà differenziato in funzione del livello di servizio prescelto

11 L impegno richiesto per la migrazione Altre scelte da operare riguardano: le soluzioni di sicurezza per la connessione a SWIFTNet le ridondanze necessarie per assicurare la continuità di servizio (disaster recovery)

12 L impegno richiesto per la migrazione Il budget del progetto deve tener conto di: - costi di connessione a SWIFTNet (joining, certificati, linee, CPE, firewall, Datakey card reader ecc.) - esigenze di nuovi sistemi o di potenziamenti di quelli esistenti - licenze dei nuovi software SWIFT (SNL, eventuali SAG e SAB, ev. MQSA - MQHA - RAHA) e di sistema (ultima versione del s.o. e dei software di base) - necessità di addestramento e di assistenza

13 L impegno richiesto per la migrazione La migrazione FIN su IP deve essere inquadrata e affrontata come un progetto e non come un semplice upgrade Essa richiede competenze più estese: in particolare di sicurezza, di telecomunicazioni e sistemistiche Tale migrazione deve essere pianificata e avviata per tempo

14 Le possibili sinergie con altre esigenze di adozione di servizi SWIFTNet Dalla metà del 2003 il nuovo sistema BI-Rel renderà disponibili servizi informativi tramite InterAct e Secure Browsing L obiettivo dell attestazione a SWIFTNet per i nuovi servizi di BI-Rel può consentire sinergie di progetto con quello della migrazione del servizio FIN sulla stessa rete

15 Domande? Osservazioni? Proposte?

16 Le coordinate per contattarmi Ettore SCAGLIARINI Banca d Italia - SESI - DSS Largo Guido Carli, Frascati (RM) Tel.: Fax: scagliarini.ettore@insedia.interbusiness.it