Cooperativa Vite Vere Down DADI
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- Alessandra Mariotti
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1 Cooperativa Vite Vere Down DADI Educare all inclusione lavorativa: progetti di intervento per favorire l autonomia delle persone con sindrome di Down Tecnologia per favorire l inclusione di lavoratori con sindrome di Down APP4ALL - 30 settembre
2 Curiosità: la Cooperativa Vite Vere Down DADI Nasce nel 2015 dal lavoro e dall esperienza ultradecennale accumulata dall Associazione Down DADI Onlus Vedeimpegnatounteamdiprofessionistiqualificati (piùdi 20 persone), fra cui psicologi ed educatori, che quotidianamente accompagnano i ragazzi verso la conoscenza disèelavitaindipendente La mission della Cooperativa è costruire un vero e proprio «Progetto di Vita»: lavorare per innalzare la qualità di vita dei ragazzi, in modo che sia il più possibile indipendente e integrata dal punto di vista locativo, lavorativo e relazionale. Curiosità: la Cooperativa Vite Vere Down DADI Diverse sedi dislocate sul territorio padovano, adibite allo svolgimento delle attività Come si finanzia? Il progetto innovativo di autonomia della Cooperativa non rientra nel programma di pubbliche sovvenzioni, che sono di solito destinate a chi assiste le persone con disabilità. I servizi erogati sono parzialmente coperti dalla retta versata dalle famiglie. La restante parte necessita di attività di finanziamento(interne, fund raising, sostenitori esterni ) 2
3 Progetto di vita famiglia educatori della Cooperativa educatori domiciliari scuola società figure mediche Il futuro Vivere in autonomia Muoversi nel contesto sociale Crearsi una rete relazionale Avere un lavoro 3
4 Diamo una definizione di Lavoro Il concetto di lavoro richiama in gioco diversi aspetti: Ricoprire un certo ruolo all interno di un azienda o di una qualsivoglia attività Percepire uno stipendio Entrare a contatto con altre persone con le quali condividere uno stesso obiettivo e soprattutto Assumere un ruolo attivo riconoscibile dalla società Essere «grandi» e non dover dipendere dagli altri Consapevolezza di se stessi Essere adulto Consapevolezza dei propri limiti Consapevolezza delle proprie capacità 4
5 «Per avere un occupazione lavorativa è importante sentirsi adulti e continuare a lavorare sulla costruzione di un identità adulta». (AIPD, persone con disabilità intellettiva al lavoro Erikson, 2009) Lavoro VS Progetto di vita Crescita nelle autonomie Maggiore autostima e soddisfazione personale Miglioramento delle abilità sociali Miglioramento dell utilizzo e della gestione del denaro Motivazione Miglioramento nella gestione e risoluzione di problemi Miglioramento nella gestione dei tempi morti e degli imprevisti Maggiore flessibilità ai cambiamenti 5
6 Progetti per favorire l inserimento lavorativo PRIMA DURANTE DOPO Progetti per favorire l inserimento lavorativo PRIMA DURANTE DOPO Educare all autonomia Orienteering, sapersi muovere nel territorio Lavoro sulle emozioni Lavoro sulle relazioni 6
7 1) Educare all autonomia E la «pietra miliare» del lavoro della Cooperativa Continuativo, si sviluppa attraverso un percorso a difficoltà crescente (diversi gruppi con frequenza e durata differenti) Su cosa si lavora? autonomia domestica; gestione e organizzazione del tempo; condivisione spazio, tempo; capacità organizzative e problem solving; uso del denaro; igiene personale. 2) Orienteering Modulo specifico, coinvolge ragazzi dai 18 anni Su cosa si lavora: è previsto un lavoro teorico accompagnato da un lavoro pratico Obiettivi: comportamento in pubblico; regole del codice della strada; utilizzo mezzi di trasporto; spostarsi nella città per conoscere, esperire e soprattutto acquisire un buon orientamento; chiedere informazioni e utilizzo della tecnologia; capacità di problem solving («se mi perdo cosa faccio?»). 7
8 3) Emotion DADI Modulo sviluppato in un ambiente organizzato ad hoc, sono previste attività strutturate e non. Obiettivi: consapevolezza di sé; riconoscere le proprie emozioni; saperle verbalizzare; gestione degli impulsi emotivi. 4) Relazioni Modulo specifico Sviluppato in un ambiente che permette di relazionarsi con il mondo esterno. Obiettivi: saper essere; saper stare in gruppo; consolidare le relazioni; condividere e collaborare; entrare in relazione diretta con il mondo esterno; rispettare il ruolo e l autorità dell educatore. 8
9 Progetti per favorire l inserimento lavorativo PRIMA DURANTE DOPO Fase preliminare e conoscitiva Supporto ai colleghi Linee guida per il ragazzo Fase preliminare e conoscitiva Invio di un referente della Cooperativa sul posto di lavoro, contatto diretto con l ambiente lavorativo Utilizzodicurriculum,video,conoscenzadirettaeconfronto Studiodell ambienteeindividuazionedellemansioni Ilragazzoèprotagonista(lecomunicazionidevonoesserefatte esclusivamente al ragazzo e non ai genitori) 9
10 Supporto ai colleghi Incontroinizialeperpresentareillavoratore Superareglistereotipilegatialladisabilità(conoscenzaglobale) Potenzialitàelimiti Avereunrapportoparitariotravericolleghi Averefiducianellavoratore:influiscesullivellodiautostima Linee guida per il ragazzo Percorsi: raggiungereilpostodilavoroinpienaautonomia,prendendoimezzidi trasporto pubblico; ribadireleregoledicomportamentoinpubblico. Gestione e organizzazione del tempo: distinguere i diversi orari (uscita da casa, autobus, ingresso al lavoro ) Gestione e organizzazione di ferie e permessi Mansioni e regole di comportamento 10
11 Ad inserimento avvenuto PRIMA DURANTE DOPO Disponibilitàcostantedelreferente Tempestivitànelrispondereadeventualiproblematiche Gestionedelledifficoltàdelragazzo Riformularedelleregole Supportocontinuocolleghi/azienda: riconoscere il ruolo del ragazzo; no agli stereotipi. Informare l azienda sull incorrere di eventuali problemi che non garantiscono il massimo nello svolgimento del lavoro da parte del ragazzo I risultati attesi La collaborazione attiva con l ambiente di lavoro, e gli interventi della Cooperativa svolti nelle tre fasi (prima, durante, dopo), garantiscono: Supporto al ragazzo nella comprensione di regole e apprendimento di mansioni Aiuto all azienda e ai colleghi per definire le mansioni, le modalità di formazione e relazioni adeguate 11
12 Conclusioni L inserimentoèpossibile,anchesedaidatiraccoltiemergeche sono ancora pochi gli inserimenti effettivi Lemodalitàpiùfrequentisonolostageeitirociniformativi Per l inserimento è fondamentale un lavoro congiunto e coordinato tra tutte le parti coinvolte (ragazzo, Cooperativa, datore di lavoro, colleghi) «E importante guidare il ragazzo a saper fare il suo lavoro ma soprattutto a saper essere un buon lavoratore» Grazie dell attenzione! 12
13 A proposito a volte ce la facciamo! 13
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