Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni"

Transcript

1 Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni Conoscerle insieme attraverso l educazione razionale emotiva Insegnanti: Gabriella Marazzi e Serena Zambianchi Tesista: Valentina Salvini

2 Presentazione della classe 4ª elementare I bambini presentano alcune difficoltà relazionali sia tra loro, che verso alcune insegnanti Scarse abilità sociali Presenza di comportamenti negativi (impulsività, irrequietezza motoria, agitazione, episodi di aggressività tra compagni) soprattutto durante attività non strutturate

3 Caratteristiche positive Mostrano impegno durante l attività scolastica Buone capacità di apprendimento All interno della classe vi sono gruppi di amici molto uniti tra loro Sono bambini molto sensibili e introspettivi Possiedono una sana curiosità verso le attività nuove: sono in grado di mettersi in gioco

4 Variabili misurate INTERAZIONI POSITIVE: DARE AIUTO AD UN COMPAGNO (DA) ELOGIARE UN COMPAGNO (EL) CHIEDERE AIUTO (CA) INCORAGGIARE I COMPAGNI (I) SDRAMMATIZZARE (S) INTERAZIONI POSITIVE GENERICHE INTERAZIONI NEGATIVE: NEGARE L AIUTO AI COMPAGNI (NA) RIMPROVERARE, CRITICARE UN LAVORO SVOLTO DA UN ALTRO MEMBRO DEL GRUPPO (RIMP) ESCLUDERE UN COMPAGNO ( ESCL) ESPRIMERE TENSIONE (TEN) VOLERSI SOSTITUIRE AD UN COMPAGNO (SOS) INTERAZIONI NEGATIVE GENERICHE

5 Obiettivi di lavoro Incentivare l apprendimento cooperativo in gruppo Aumentare la frequenza delle interazioni positive Insegnamento di alcune abilità sociali: incoraggiare i compagni elogiare un compagno (fare un complimento) dare aiuto

6 Fasi della ricerca Fase pre-test: osservazione della classe durante i lavori di gruppo; somministrazione di test. Fase test: divisione della classe in gruppo sperimentale e gruppo di controllo; solo il primo viene sottoposto al trattamento. Fase post-test: revisione e condivisione del lavoro svolto, partecipa l intera classe. Risomministrazione dei test.

7 Programma d interventod Pianificazione di tre unità didattiche. Individuare le emozioni Obiettivi: Riconoscerle e saperle simulare Ampliare il vocabolario emotivo Riconoscere quelle che fanno star bene da quelle che fanno star male Individuare il rapporto tra pensieri ed emozioni Individuare il rapporto tra situazioni, pensieri ed emozioni Riconoscere i pensieri dannosi (irrazionali) Distinguere le critiche costruttive da quelle negative Rispondere alle critiche Fare e ricevere complimenti Cominciare a piacersi Collaborazione al posto della competizione

8 Metodi utilizzati Apprendimento cooperativo Modeling Role Playing Rinforzo

9

10 Alcuni risultati Interazioni positive frequenza Elogiare Dare aiuto Chiedere aiuto Incoraggiare Sdrammatizzare Interazioni positive generiche

11 Valutazione delle insegnanti IL PROGETTO "FARE RICERCA MENTRE SI FA LEZIONE PER NOI HA SIGNIFICATO: 1- UN MOMENTO DI AGGIORNAMENTO PERSONALE MA ANCHE LA POSSIBILITÀ DI TRADURRE "SUL CAMPO" CIÒ CHE AVEVAMO APPRESO IN MANIERA TEORICA. 2- UNA POSSIBILITÀ DI CONFRONTO CON LE ALTRE INSEGNANTI DURANTE IL MOMENTO DI SUPERVISIONE CHE CI HA PERMESSO DI CONOSCERE SITUAZIONI DIVERSE DALLA NOSTRA MA UTILI PER LA NOSTRA FORMAZIONE. 3- UN'OCCASIONE PER TROVARE RISPOSTE CONCRETE ED INDICAZIONI OPERATIVE PER RISOLVERE QUEI PROBLEMI CHE MOLTO SPESSO NELLA SCUOLA SONO AFFIDATI "ALLA BUONA VOLONTÀ" DEGLI INSEGNANTI

12 Riflessioni delle insegnanti NELL'ATTUARE IL NOSTRO PROGETTO SULLE EMOZIONI CI SIAMO ACCORTE CHE: 1- NON BISOGNA SOTTOVALUTARE L'IMPORTANZA DI INSEGNARE LE ABILITÀ SOCIALI AI BAMBINI 2- I BAMBINI HANNO SPESSO UN CONCETTO DI EMOZIONE E DI RELAZIONE MOLTO DIVERSO DA QUELLO CHE INVECE GLI ADULTI CREDONO 3- I BAMBINI SONO MOLTO BRAVI A RIFLETTERE SUI LORO VISSUTI EMOTIVI E LO FANNO SPONTANEAMENTE E QUESTO È RISULTATO ESSERE UN LORO GRANDE BISOGNO Vale, queste sono le nostre riflessioni... QUESTO È STATO UN ANNO SCOLASTICO MOLTO SPECIALE PER NOI...ANCHE GRAZIE A TE!!!!!

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL LECCE 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità, democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI)

Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI) Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI) Cesare Cornoldi (Università di Padova) Gian Marco Marzocchi (Sissa La Nostra Famiglia) Sintomi primari e problemi associati

Dettagli

OBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti)

OBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti) OBIETTIVI B e D (Questionario rivolto ai corsisti) Domanda n. : Nell ultimo anno ha partecipato ad altri corsi di formazione oltre quello sul quale le chiediamo di esprimere le sue opinioni? Sì, ho partecipato

Dettagli

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di

Dettagli

Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni

Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni PROGETTO 7 Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome, formazione prof., funzione) Dr. Andrea MANGONE, PhD Psicologo

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

DISLESSIA E GLI ALTRI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DISLESSIA E GLI ALTRI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISLESSIA E GLI ALTRI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Dislessia, affetti e apprendimento La legge 170 sulle dislessie e difficoltà di apprendimento ha garantito un crescente interesse per questa problematica

Dettagli

Corso di Aggiornamento Istruttori Minibasket LA SPEZIA 2007 I PRESUPPOSTI DEL MINIBASKET : DALL EMOZIONE AI FONDAMENTALI.

Corso di Aggiornamento Istruttori Minibasket LA SPEZIA 2007 I PRESUPPOSTI DEL MINIBASKET : DALL EMOZIONE AI FONDAMENTALI. Corso di Aggiornamento Istruttori Minibasket LA SPEZIA 2007 I PRESUPPOSTI DEL MINIBASKET : DALL EMOZIONE AI FONDAMENTALI. GIOCARE A MINIBASKET PALESTRA GENITORI ISTRUTTORE emozione GIOCHI BAMBINI PALLLA

Dettagli

modo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti)

modo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti) Assertività: modo di comunicare (comportamento) più adatto alla situazione sociale Obiettivi: 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti) 2. Costruire buona immagine di sé privata

Dettagli

L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro

L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA Mario Di Pietro Sebbene non esista una cura per l ADHD l esistono tecniche comportamentali che possono essere di grande beneficio per il bambino e migliorare notevolmente

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I

Dettagli

ILLUMINIAMO IL MONDO

ILLUMINIAMO IL MONDO I. C. D Alessandro Risorgimento Scuola dell infanzia Arcobaleno PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 5) a.s. 2014 / 2015 ILLUMINIAMO IL MONDO SCOPO Il progetto Illuminiamo il mondo si pone l intento

Dettagli

PROFILO PROFESSIONALE DELL ESPERTO IN SCIENZE MOTORIE

PROFILO PROFESSIONALE DELL ESPERTO IN SCIENZE MOTORIE PROFILO PROFESSIONALE DELL ESPERTO IN SCIENZE MOTORIE Gli ambiti professionali tipici dell esperto in scienze motorie sono in gran parte connessi con le scienze dell educazione. Alcuni esempi: - operatori

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe I sezione DISCIPLINA: MATEMATICA INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO CROTONE ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE UMANE CLASSE: IV A INDIRIZZO: SCIENZE UMANE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 FIRMA DELL INSEGNANTE

Dettagli

IL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM. Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado

IL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM. Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado IL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado Perché un intervento preventivo dell uso ed abuso di sostanze nelle scuola secondaria

Dettagli

FORMAZIONE INSEGNANTI

FORMAZIONE INSEGNANTI FORMAZIONE INSEGNANTI - LE REGOLE A SCUOLA: strategie di comunicazione e gestione efficace della classe - Creare materiali didattici al computer seconda parte - Cinema, TV e tecnologie multimediali - seconda

Dettagli

IL BISOGNO DI UNA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE

IL BISOGNO DI UNA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE IL BISOGNO DI UNA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it LA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE SUPERA Scuola speciale separata

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE DocentI Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe III Disciplina EDUCAZIONE FISICA Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE

Dettagli

l alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

l alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Studio collettivo delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Sc. dell Infanzia e del 1 ciclo dell istruzione. Sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di 1 grado. ARGOMENTO

Dettagli

L ALBERO DELLE REGOLE

L ALBERO DELLE REGOLE L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati

Dettagli

Cooperare in armonia: esprimo, comunico, controllo le emozioni

Cooperare in armonia: esprimo, comunico, controllo le emozioni Cooperare in armonia: mi conosco, ti conosco, conosciamoci esprimo, comunico, controllo le emozioni mi confronto, condivido, coopero Obiettivi: Ridurre la frequenza dei comportamenti problematici. Incrementare

Dettagli

LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO

LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO LE 4 DIMENSIONI LE 4 DIMENSIONI L insegnante deve muoversi sempre su questi 4 piani: La relazione con l alunno La dimensione affettiva

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti

Dettagli

TRAINING AUTOREGOLATIVO INDIVIDUALE E DI GRUPPO PER BAMBINI CON ADHD

TRAINING AUTOREGOLATIVO INDIVIDUALE E DI GRUPPO PER BAMBINI CON ADHD Centro Territoriale per l Integrazione degli alunni con disabilità Treviso Centro IL DEFICIT DI ATTENZIONE ED IPERATTIVITA 25 MARZO 2011 I.T.G. A. Palladio Via Tronconi, 2 - Treviso TRAINING AUTOREGOLATIVO

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE INDIVIDUALE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE INDIVIDUALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE INDIVIDUALE Anno Scolastico 2015/2016 Docente: Felice Zuccarelli Disciplina : Matematica Classe :5ª Sezione: B Indirizzo: Mecc. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Dettagli

La personalità del sordo

La personalità del sordo La personalità del sordo La struttura psicologica del sordo è legata ad alcune variabili -ambiente familiare -grado di sordità -età di insorgenza della stessa -contesto socio-culturale di riferimento -presenza

Dettagli

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione

Dettagli

CONOSCENZA E RISPETTO DI SÈ

CONOSCENZA E RISPETTO DI SÈ MACRO OBIETTIVO CONOSCENZA E RISPETTO DI SÈ CHE COSA MI ASPETTO IN CLASSE.. PRIMA Riconosco la mia immagine Mi presento (carta identità) Che cosa so fare Norme igieniche Cosa mi piace/non mi piace Rispetto

Dettagli

1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo

Dettagli

A SCUOLA NESSUNO E STRANIERO Percorso di educazione interculturale

A SCUOLA NESSUNO E STRANIERO Percorso di educazione interculturale A SCUOLA NESSUNO E STRANIERO Percorso di educazione interculturale Questo progetto nasce dall esigenza di poter incontrare ed inserire nella maniera più idonea possibile i bambini non italofani che ogni

Dettagli

TITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA

TITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA Anno scolastico 2011/2012 TITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA Tipologia di progetto Analisi del contesto e Lettura dei bisogni Destinatari X Curriculare X Extracurriculare Scarsa capacità di

Dettagli

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO Veronica Cadei Gloria Pozzi "... E' necessario allargare il nostro concetto di scuola fino a sentire che scuola è il mondo. E' necessario convincersi che ogni cosa, ogni fatto,

Dettagli

A scuola di competenze

A scuola di competenze Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione - Università di Torino Progetto di ricerca A scuola di competenze 2013-2014 2014-2015 Obiettivi 1. Rispondere ai bisogni di formazione dei docenti in

Dettagli

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Popoli 4-5 settembre 2014 Prof. Mancini Roberto Metodologia di insegnamento e individualizzazione dell attività didattica Stili di insegnamento

Dettagli

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE: - elementi della comunicazione o mittente, messaggio, ricevente o la pragmatica della comunicazione - fattori di inefficacie

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO INTRODUZIONE Ho voglia di crescere Il progetto di educazione all affettività nasce

Dettagli

Padroneggiare la lettura e la scrittura di semplici frasi.

Padroneggiare la lettura e la scrittura di semplici frasi. UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione MANGIA CHE TI RACCONTO. I.C. A. GRAMSCI di CAMPONOGARA Scuola Primaria A. Manzoni Calcroci Cl. I A-B Insegnanti: Forzan Lorella Terrin Francesca Prodotti Competenze

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSI DI BRAZZUOLI E CASTELVERDE a.s

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSI DI BRAZZUOLI E CASTELVERDE a.s ISTITUTO COMPRENSIVO UBALDO FERRARI 26022 CASTELVERDE (CR) Via U. Ferrari 10 Tel. e Fax n. (0372) 427005 C.F. 93037630196 E-mail: info@iccastelverde.it PLESSI DI BRAZZUOLI E CASTELVERDE a.s 2010-2011 Note

Dettagli

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO SCIENZE DISCIPLINE TRASVERSALI SCIENZE TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE

Dettagli

IL RUOLO DEI GENITORI

IL RUOLO DEI GENITORI EDUCARE ALL AFFETTIVITA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 2014-15 Regione Toscana IL RUOLO DEI GENITORI Progetto di educazione affettiva e sessuale rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle classi seconde

Dettagli

IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani. Anno Scolastico 2016/2017. Programmazione Didattica. Matematica

IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani. Anno Scolastico 2016/2017. Programmazione Didattica. Matematica IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani Anno Scolastico 2016/2017 Programmazione Didattica Matematica Classe V sez. D Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Titolo Funzioni Limiti Derivate Lo studio delle

Dettagli

DIVENTARE GRANDI DISABILITA E ADULTITA

DIVENTARE GRANDI DISABILITA E ADULTITA DIVENTARE GRANDI DISABILITA E ADULTITA Il nostro bambino autistico cresce e con lui crescono i suoi bisogni, le sue necessità di adulto... fino ad ora si è lavorato duramente su: terapie individuali inserimento

Dettagli

Didattica di laboratorio scientifico per la scuola secondaria di primo grado. Terzo incontro, 7 maggio 2014 Anna Maria Ferluga

Didattica di laboratorio scientifico per la scuola secondaria di primo grado. Terzo incontro, 7 maggio 2014 Anna Maria Ferluga Didattica di laboratorio scientifico per la scuola secondaria di primo grado Terzo incontro, 7 maggio 2014 Anna Maria Ferluga Studiare scienze attraverso il metodo laboratoriale Una sequenza di attività

Dettagli

Le ragioni dell apprendere

Le ragioni dell apprendere Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere

Dettagli

Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo. A cura di Cristina Caprile

Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo. A cura di Cristina Caprile Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo A cura di Cristina Caprile - Abilità di progettazione - motivazione alla e programmazione competenza - abilità di comunicazione

Dettagli

TI DICO GRAZIE. Educare alla gentilezza. Scuola Primaria Sandro Pertini. Anno scolastico 2009/2010

TI DICO GRAZIE. Educare alla gentilezza. Scuola Primaria Sandro Pertini. Anno scolastico 2009/2010 TI DICO GRAZIE Educare alla gentilezza Scuola Primaria Sandro Pertini Anno scolastico 2009/2010 Il progetto è volto alla realizzazione di un percorso condiviso che partendo dallo spettacolo TI DICO GRAZIE,

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Classe Prima Pipolo Giulia Primaria G. Giusti Sezione A Disciplina Scienze Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a. s. 2015-2016

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO Classe II sezione DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE E DIVISIONE

Dettagli

PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA DELLA PALLAVOLO PER LA SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA DELLA PALLAVOLO PER LA SCUOLA PRIMARIA PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA DELLA PALLAVOLO PER LA SCUOLA PRIMARIA La pallavolo è una disciplina molto amata, divertente e completa. Molte sono le squadre di pallavolo che coinvolgono bambini e

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe III sezione DISCIPLINA: SCIENZE INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:

Dettagli

Struttura del training di abilità sociali. Problematiche emotive e comportamentali frequentemente associate all ADHD

Struttura del training di abilità sociali. Problematiche emotive e comportamentali frequentemente associate all ADHD Problematiche emotive e comportamentali frequentemente associate all ADHD Bassa autostima Depressione Ansia Aggressività Carenti abilità sociali Performance (Come ho agito) AUTOSTIMA E CONCETTO DI SE Concetto

Dettagli

La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari

La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari Interdisciplinarietà non come somma di discipline. Modulo interdisciplinare Quali competenze per risolvere un problema interdisciplinare.

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

Quali competenze per lo psicologo scolastico? Quali competenze per lo psicologo scolastico? Livia Botta Agenzia Scuola Seminario LA PSICOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA promosso dall Ordine degli Psicologi della Liguria Genova 18 ottobre 2008 Gli psicologi

Dettagli

Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo

Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia Elena Dal Pio Luogo LEGGE 170 8 ottobre 2010 Art. 1 Riconoscimento e definizione di: Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Garantire

Dettagli

L insieme dei numeri relativi

L insieme dei numeri relativi SCUOLA MEDIA DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO CIRCOSCRIZIONE 1 A A.S. 2002-2003 COOPERATIVE-LEARNING IN MATEMATICA L insieme dei numeri relativi Progettazione e realizzazione di un modulo didattico organizzativo

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Curricolo Inglese a.s

Curricolo Inglese a.s Curricolo Inglese a.s. 2015-2016 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le

Dettagli

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola

UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola Incontri di formazione per Docenti della Scuola secondaria Disturbi specifici di apprendimento Morbegno

Dettagli

ADHD ossia Attention deficit Hiperactivity Disorder

ADHD ossia Attention deficit Hiperactivity Disorder DDAI OSSIA Disturbo di deficit di attenzione ed iperattivita ADHD ossia Attention deficit Hiperactivity Disorder DANIELA CHECCHETTO PAOLA VILLA Premessa L ADHD Ha una causa neurobiologica Si caratterizza

Dettagli

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Repubblica Italiana-Regione Siciliana DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2 CIRCOLO DIDATTICO Via Dei Mandorli, s.n. 95033 Biancavilla(CT) Tel 095 985309

Dettagli

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO CARMAGNOLA 3 Corso Sacchirone, 26-10022 Carmagnola (To) E-MAIL: toic8am009@istruzione.it toic8am009@pec.istruzione.it Tel. 011 9773325 Fax 011 9727757 C.F. 94067020019 CURRICOLO DI

Dettagli

Nome del progetto: Costruire una scuola su misura per prevenire e gestire il disagio scolastico.

Nome del progetto: Costruire una scuola su misura per prevenire e gestire il disagio scolastico. Nome del progetto: Costruire una scuola su misura per prevenire e gestire il disagio scolastico. Responsabile del progetto: Dirigente Scolastico Consulente: dr. AldoMarchesini,pedagogista Scuole coinvolte:

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE GROTTAGLIE (TA) Via XXV Luglio n. 89. 74023 Grottaglie (TA) - Tel. 0995661026. Fax 0995661029 - www.iisgrottaglie.it Istituto Professionale di Stato per i Servizi

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/16 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: C. FRESCURA MATERIA: MATEMATICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

Dettagli

Progetto Per conoscersi Scuola Panzini a.s

Progetto Per conoscersi Scuola Panzini a.s Progetto Per conoscersi Scuola Panzini a.s. 2015-2016 ll progetto Per Conoscersi viene realizzato nelle classi prime della scuola media Panzini nell ambito dell Educazione alla Salute, per promuovere il

Dettagli

LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI

LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI Aggiornamenti in Scienze Motorie Scuola dello Sport delle Marche Ufficio Scolastico Regionale Ancona 2 marzo 2015 STORIE

Dettagli

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ALUNNO/A.. Nato/a Residente a. IL DIRIGENTE IL/LA NEUROPSICHIATRA I GENITORI GLI INSEGNANTI OSSERVAZIONE DI ASPETTI SENSO- PERCETTIVI Percezione dello stimolo: Percezione uditiva

Dettagli

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado

Dettagli

Educazione Fisica e Competenze Motorie

Educazione Fisica e Competenze Motorie Educazione Fisica e Competenze Motorie Sommario : 1. Un curricolo per competenze motorie: i quadri di riferimento; 2. Abilità motorie conoscenze comportamenti socio-affettivi: relazioni nel processo educativo;

Dettagli

A scuola di circo: i bambini protagonisti

A scuola di circo: i bambini protagonisti 3 Circolo Didattico di Perugia A scuola di circo: i bambini protagonisti Un esperienza di integrazione scolastica Anni 2009-2010 / 2010-2011 Da dove siamo partiti Laboratori di apprendimento per tutte

Dettagli

VIAGGIO INTORNO AI BAMBINI DIFFICILI. L importanza della relazione

VIAGGIO INTORNO AI BAMBINI DIFFICILI. L importanza della relazione VIAGGIO INTORNO AI BAMBINI DIFFICILI L importanza della relazione PER RIFLETTERE: Ogni studente suona il suo strumento, non c è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare

Dettagli

Compiti autentici, compiti di realtà Federico Batini (Unipg) PERRENOUD (il suo volume 10 NUOVE COMPETENZE PER INSEGNARE è tradotto anche in italiano)

Compiti autentici, compiti di realtà Federico Batini (Unipg) PERRENOUD (il suo volume 10 NUOVE COMPETENZE PER INSEGNARE è tradotto anche in italiano) Compiti autentici, compiti di realtà Federico Batini (Unipg) PERRENOUD (il suo volume 10 NUOVE COMPETENZE PER INSEGNARE è tradotto anche in italiano) INDIVIDUA DELLE CRITICITA DIDATTICHE che riducono l

Dettagli

Federazione Italiana Baseball e Softball. Primo approccio al Baseball ed al Softball per le Scuole Elementari. Commissione Sport Scolastico

Federazione Italiana Baseball e Softball. Primo approccio al Baseball ed al Softball per le Scuole Elementari. Commissione Sport Scolastico Federazione Italiana Baseball e Softball Primo approccio al Baseball ed al Softball per le Scuole Elementari Commissione Sport Scolastico Presentazione In considerazione dell ormai incontestabile ruolo

Dettagli

Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3

Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3 Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3 Obiettivo generale: IO NEL MONDO L alunno conosce a fondo l ambiente in cui vive e, narrandolo, è in grado di portare il proprio mondo emotivo dentro l esperienza

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli

Dettagli

OBBLIGATORI: educazione e sviluppo del sistema senso motorio, degli schemi motori e posturali,

OBBLIGATORI: educazione e sviluppo del sistema senso motorio, degli schemi motori e posturali, 2 anno corso istruttori minibasket, Siracusa Gli OBIETTIVI didattico-educativi OBBLIGATORI: educazione e sviluppo del sistema senso motorio, degli schemi motori e posturali, capacità e abilità motorie

Dettagli

CONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi

CONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi CONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi OBIETTIVO PRESENTAZIONE Dimostrare la possibile efficacia di un percorso musicale

Dettagli

Istituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona

Istituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona Istituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona La Scuola Primaria E. De Amicis Amicis : : offre una risposta concreta ai bisogni formativi di tutti gli alunni; lavora in sinergia con le famiglie,

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 IL LABORATORIO DEL CORPO MOTIVAZIONE L arco temporale che va dai 2 ai 6 anni, è di importanza

Dettagli

Divenire cittadino de mondo Competenze:

Divenire cittadino de mondo Competenze: UNITA DI APPRENDIMENTO Direzione Didattica 17 Circolo via Castiglione Scuola Via Machiavelli classe 5 A / 5C Tematica affrontata La diversità come ricchezza, secondo il punto di vista dei bambini io, l

Dettagli

IL COUNSELING NUTRIZIONALE: TECNICHE DI COMUNICAZIONE PER PROMUOVERE IL

IL COUNSELING NUTRIZIONALE: TECNICHE DI COMUNICAZIONE PER PROMUOVERE IL IL COUNSELING NUTRIZIONALE: TECNICHE DI COMUNICAZIONE PER PROMUOVERE IL CAMBIAMENTO DEI COMPORTAMENTI ALIMENTARI Premessa Le tecniche di counseling sono uno strumento particolarmente qualificato per la

Dettagli

Lavorando insieme si cresce

Lavorando insieme si cresce Circolo Didattico G. Marconi - Collegno PROGETTO SULLA RELAZIONE E GESTIONE DEL CONFLITTO Lavorando insieme si cresce Prof.ssa Silvia Palmieri Prof. Renato Grimaldi Doc. Maria Lauritano a.s. 2014-2015

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO CROTONE ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE ANNO SCOLASTICO 2010 2011 MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE DELLA FORMAZIONE CLASSE IV SEZ.F INDIRIZZO: MAXSPERIMENTAZIONE

Dettagli

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,

Dettagli

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 e DIDATTICI Ultimo anno scuola dell infanzia / Primo anno scuola primaria IDENTITA PERSONALE 1.Acquiscisce fiducia in sé nel rapporto con persone e situazioni nuove 2. Percepisce

Dettagli

L apprendimento cooperativo per la scuola dell infanzia

L apprendimento cooperativo per la scuola dell infanzia Relatrice : Chiara Riello L apprendimento cooperativo per la scuola dell infanzia Torino, venerdì 23 ottobre 2009 QUALI INDICAZIONI DALLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO? Lo sviluppo del bambino non avviene

Dettagli

La Formazione in ingresso dei docenti

La Formazione in ingresso dei docenti La Formazione in ingresso dei docenti Bergamo, 17 novembre 2015 Delia Campanelli Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale 1 Il contesto attuale Complessità crescente e rapidità di cambiamento

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Scuola Primaria Classi quarte A.S. 2015/16

PROGETTO ACCOGLIENZA Scuola Primaria Classi quarte A.S. 2015/16 Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado a Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di II Grado

Dettagli

Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL

Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL Titolo: DISCOVERING AUSTRALIA Scuola: Scuola sec. di I grado G.Cesare Classe: 3B e 3D Nome docente/i: Lodovichetti, Manucci, Morelli, Paglierani Discipline

Dettagli

LA TERAPIA COMPORTAMENTALE DI GRUPPO E L AUTO-MUTUO-AIUTO

LA TERAPIA COMPORTAMENTALE DI GRUPPO E L AUTO-MUTUO-AIUTO LA TERAPIA COMPORTAMENTALE DI GRUPPO E L AUTO-MUTUO-AIUTO dr.ssa Flavia Munari Medico e psicoterapeuta Presidente ANDI e non solo Onlus OBESITÀ: CAUSE, RISCHI E CURE RAZIONALI - Pordenone, Da responsabilità

Dettagli

CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO TECNOLOGIA E INFORMATICA DISCIPLINE TRASVERSALI TUTTE COMPETENZA

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto Statale d Istruzione Secondaria Superiore Teodosio Rossi Liceo Scientifico Liceo Artistico Liceo Linguistico Istituto Tecnico Settore Tecnologico Elettronica ed elettrotecnica Istituto Professionale

Dettagli