DIRITTO PROSPETTIVE. collana diretta da Paolo Cendon

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1 DIRITTO PROSPETTIVE collana diretta da Paolo Cendon 10

2 DIRITTO PROSPETTIVE collana diretta da Paolo Cendon Proposte di politica del diritto, storie di vita vissuta, questioni al di là dei confini (globali, transnazionali), monografie famose da ripubblicare, diritto versus economia, ricerche a impianto interdisciplinare. Voci importanti della comparazione giuridica, interviste a personaggi famosi o intriganti, statistiche buone e cattive su come vanno le cose, sfide che mettono in gioco il terzo settore, filoni della classicità meritevoli di essere rivisitati. Raccolte di aforismi o di agudezas, risposte da chiedere al territorio, testi de iure condendo, cronistoria di processi che hanno scosso la pubblica opinione, protezione delle persone fragili, tematiche del domani che si affacciano (all orizzonte appunto). Nella collana Diritto Prospettive sono pubblicate opere di alto livello scientifico, anche in lingua straniera per facilitarne la diffusione internazionale. II direttore approva le opere e le sottopone a referaggio con il sistema del «doppio cieco» («double blind peer review process») nel rispetto dell anonimato sia dell autore, sia dei due revisori che scelgono: l uno da un elenco deliberato dal comitato di direzione, l altro dallo stesso comitato in funzione di revisore interno. I revisori rivestono o devono aver rivestito la qualifica di professore universitario di prima fascia nelle università italiane o una qualifica equivalente nelle università straniere. Ciascun revisore formulerà una delle seguenti valutazioni: a) pubblicabile senza modifiche; b) pubblicabile previo apporto di modifiche; c) da rivedere in maniera sostanziale; d) da rigettare; tenendo conto della: a) significatività del tema nell ambito disciplinare prescelto e originalità dell opera; b) rilevanza scientifica nel panorama nazionale e internazionale; c) attenzione adeguata alla dottrina e all apparato critico; d) adeguato aggiornamento normativo e giurisprudenziale; e) rigore metodologico; f ) proprietà di linguaggio e fluidità del testo; g) uniformità dei criteri redazionali. Nel caso di giudizio discordante fra i due revisori, la decisione finale sarà assunta dal direttore, salvo casi particolari in cui il direttore provvederà a nominare tempestivamente un terzo revisore a cui rimettere la valutazione dell elaborato. Il termine per la valutazione non deve superare i venti giorni, decorsi i quali il direttore della collana, in assenza di osservazioni negative, ritiene approvata la proposta. Sono escluse dalla valutazione gli atti di convegno, le opere dei membri del comitato e le opere collettive di provenienza accademica. Il direttore, su sua responsabilità, può decidere di non assoggettare a revisione scritti pubblicati su invito o comunque di autori di particolare prestigio.

3 Procolo Ascolese I limiti dell assunto accusatorio nell applicazione della legge penale

4 Copyright MMXIV ARACNE editrice int.le S.r.l. via Quarto Negroni, Ariccia (RM) (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: novembre 2014

5 Indice Prefazione I Caso n. 1: reato presupposto e dolo nel delitto di ricettazione Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali II Caso n. 2: concorso di persone nel reato Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali III Caso n. 3: violazione degli obblighi di assistenza familiare Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali IV Caso n. 4: lesione personale e valutazione della prova documentale Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali V Caso n. 5: reati tributari Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali

6 6 I limiti dell assunto accusatorio nell applicazione della legge penale VI Caso n. 6: favoreggiamento personale e reato impossibile Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali VII Caso n. 7: omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali VIII Caso n. 8: falsa testimonianza Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali IX Caso n. 9: calunnia indiretta Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali X Caso n. 10: reati urbanistici e ambientali Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali XI Caso n. 11: truffa e concorso apparente di norme Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali XII Caso n. 12: detenzione per fini di spaccio di sostanza stupefacente Caso n L imputazione

7 Indice Valutazione delle risultanze processuali XIIICaso n. 13: mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e cause di giustificazione Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali XIVCaso n. 14: maltrattamenti in famiglia Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali XV Caso n. 15: valutazione della prova testimoniale con riferimento alle dichiarazioni rese dalla persona offesa Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali XVI Caso n. 16: ricettazione di titoli di credito Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali XVII Caso n. 17: insolvenza fraudolenta Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali XVIII Caso n. 18: evasione Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali... 75

8 8 Indice XIX Caso n. 19: il dolo specifico nel reato di furto Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali XX Caso n. 20: rapina aggravata e valutazione della prova indiziaria Caso n L imputazione Valutazione delle risultanze processuali... 80

9 Prefazione La pubblicazione dei casi e delle questioni giuridiche trattate in questo volume nasce dall idea di condividere con altri operatori del diritto il cospicuo patrimonio di esperienza acquisito nell annoso esercizio della professione forense e delle funzioni giudicanti onorarie. Poiché l applicazione della legge penale non può prescindere da un attenta disamina del fatto storico, nella fisionomia che esso assume attraverso i mezzi di prova, alle argomentazioni in punto di diritto è anteposta l esposizione, nei suoi tratti essenziali, del singolo caso concreto, che rappresenta la direttrice lungo la quale dovrà canalizzarsi e snodarsi la contrapposizione dialettica fra tesi accusatoria e antitesi difensiva. Il ricorso a una trattazione decisamente sintetica delle varie questioni che il singolo caso solleva risponde alla necessità di contemperare l esigenza di un esame rigoroso e penetrante della fattispecie penale con quella, non meno importante, di un esposizione chiara e concisa, in linea con quanto segnalato dalla Corte di Cassazione 1, secondo cui: Il codice del processo amministrativo (d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104) prevede all art. 3 che, non solo il giudice, ma anche le parti redigano gli atti in maniera chiara e sintetica. Si tratta, ovviamente, di un principio di carattere generale, che non può valere per il solo processo amministrativo (per il quale, tuttavia, è esplicitamente prevista una specifica sanzione processuale in tema di spese per la parte inadempiente: cfr. art. 26 citato Decreto); e ciò si sostiene in quanto il citato testo afferma con chiarezza (art. 2) che le norme in esso contenute sono dettate in attuazione del principio della parità 1. Cass. pen. Sez. V, sent. (ud. 10/10/2012) 23/11/2012, n Fonti: CED Cassazione,

10 10 Prefazione delle parti, nonché di quello del contraddittorio, in attuazione del giusto processo, come previsto dall art. 111 Cost., comma 1. In sintesi: quello che vale per i provvedimenti del giudice (cfr, per il codice di rito penale art. 546, lett. e), vale (deve valere) anche per gli atti provenienti dalle parti (pubbliche e private). Istanze, richieste, atti di impugnazione dovrebbero essere redatti in base ai medesimi criteri di chiarezza e concisione cui sopra si faceva cenno. D altra parte, l art. 581 c.p.p. prescrive addirittura lo schema che l impugnante deve seguire (individuazione dei capi e punti della decisione che si intendono contrastare, enunciazione delle richieste, illustrazione dei motivi con indicazione delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono le richieste). Ebbene, il legislatore, nel pretendere che le ragioni siano specifiche e relative a ogni richiesta, pone, con evidenza, a carico dell impugnante un obbligo di precisione e puntualità, obbligo che mal si concilia con la prolissità e l inconcludenza di un testo. Del resto, l esigenza di un processo penale sempre più rapido e snello, alla quale il Legislatore tentò di rispondere già a partire dalla radicale riforma del 1989, vede ridisegnata anche la figura dell avvocato, chiamato sia a individuare in maniera precisa e puntuale le questioni giuridiche rilevanti ai fini di una corretta valutazione del caso concreto, sia a compiere in tempi brevissimi scelte procedurali spesso irretrattabili e gravide di conseguenze per il proprio assistito. Basti considerare le implicazioni che potrebbero derivare da un opposizione a decreto penale di condanna, o i vantaggi che l imputato potrebbe perdere rifiutando l idea di riti alternativi quali l applicazione della pena su richiesta delle parti. Non sfuggirà, a questo punto, la fruibilità di un testo che tenti di rispondere all esigenza, tutt altro che infrequente nel giovane operatore del diritto, di attingere validi spunti in vista di una rapida ed efficace valutazione del caso giudiziario sottoposto alla sua attenzione. Questo volume, infatti, pur senza rinunciare a una trattazione estremamente sintetica dei casi in esso condensati, si propone di offrire una raccolta che si ritiene utile, sia sotto il profilo dell aderenza del singolo caso alla realtà fattuale, sia sul

11 Prefazione 11 piano dell efficacia sortita, ai fini del giudizio, dai rilievi svolti. La trattazione del singolo caso è accompagnata dal riferimento alla dottrina e/o alla giurisprudenza sviluppatesi attorno ai temi giuridici affrontati di volta in volta. Si tratta, pertanto, di casi potenzialmente idonei ad assumere valore paradigmatico, alla cui descrizione segue la relativa imputazione e la breve illustrazione delle ragioni giuridiche che inducono a propendere per l assoluzione dell imputato. L adozione di questo volumetto potrà, in sintesi, suggerire, in alcuni casi, la scelta del rito ordinario o, al limite, di quello abbreviato, dimostrando come gli esiti del processo possano dipendere dalla valorizzazione di elementi dimostrativi dello scarto fra il fatto storico e l imputazione: il che impone una disamina particolarmente penetrante e capillare di quest ultima, che, lungi dall esprimere, sempre e comunque, apodittiche verità giuridiche, può risultare, talvolta, destituita di idoneo assetto argomentativo.