una strategia per fare sistema. Stefania Manca Resilienza e Agenda Urbana Europea
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1 una strategia per fare sistema Stefania Manca Resilienza e Agenda Urbana Europea Direzione Sviluppo Economico, Progetti di Innovazione Strategica e Statistica Coordinatore Partenariato Adattamento al Cambiamento Climatico - Agenda Urbana Europea
2 OBIETTIVO Definire una strategia condivisa e inclusiva, stabilire priorità e strumenti per prevenire, limitare danni e potenziare il tessuto urbano, economico e sociale di città
3 Percorso circolare INIZIATIVE & PARTNERSHIPS CONSAPEVOLEZZA UPSCALE APPROCCIO SISTEMICO PER UN PIANO D AZIONE EU EU URBAN AGENDA FOR BETTER CITIES DOWNSCALE METODOLOGIA PER UN PIANO DI AZIONE LOCALE
4 baseline CLIMATE CHANGE 2014 IMPACT, ADAPTATION AND VULNERABILITY IPCC 2014 HABITAT III HOUSING AND SUSTAINABLE URBAN DEVELOPMENT UN GA 2016 CLIMATE CHANGE IMPACT AND VULNERABILITY IN EUROPE 2016 EEA 2017 MANAGING THE RISKS OF EXTREME EVENTS AND DISASTERS TO ADVANCE CHANGE ADAPTATION IPCC 2012 PARIS AGREEMENT UNFCCC 2015 GLOBAL WARMING OF 1.5 C STRENGTHENING THE GLOBAL RESPONSE TO THE THREAT OF CLIMATE CHANGE, SUSTAINABLE DEVELOPMENT IPCC 2018 SENDAI FRAMEWORK FOR DISASTER RISK REDUCTION UNISDR 2015 URBAN ADAPTATION IN CLIMATE CHANGE IN EUROPE 2016 EEA 2017 NEW URBAN AGENDA HABITAT III ADAPTATION IN EUROPE 2016 EEA 2013 TRASFORMING OUR WORLD THE 2030 AGENDA FOR SUSTAINABLE DEVELOPMENT UN GA 2015 THE GLOBAL RISK WEF 2017
5 Background & Capacities Gestione fondi nazionali dedicati al Disaster ReSilience (DRS) es. Italia Sicura Solida reputazione in ambito europeo e transnazionale SISTEMA Gestione emergenze da impatti dei cambiamenti climatici Inizio lavori: Luglio 2017 Draft Action Plan: giugno 2018 Consultazione pubblica giugno-agosto 2018 Final action Plan: approvazione 16 novembre 2018 Implementation phase: gennaio luglio 2020 città: Progettazione e governo di pianificazione urbana Gestione emergenze sicurezza generale, viabilità e infrastrutture critiche Capacità di relazione e governo interforze
6 STRATEGIA Proposta di lavoro ASSET GREY GREEN SOFT Elementi Analisi problematiche Classificazione Priorità Sviluppo Innovativo delle Infrastrutture, reti e Comunicazioni Cambiamenti Climatici Rigenerazione Urbana Impatti Economici Community/Imprese Temi Bisogni Soluzioni Metodi Azioni In pratica - Mappatura - Condizioni - Monitoraggio - Progettazione innovativa - Adattamento - Prevenzione - Sviluppo sostenibile - Agenda Urbana Locale -SECAP (Sustainable Energy & Climate Action Plan) - (Analisi) Vulnerabilità - (Analisi) costi/benefici - Tool di informazione/ fruizione - Community resiliente - Welfare e misure correlate - Pianificazione integrata -Azioni per tessuto socioeconomico - Resilienza Organizzativa Attori/interlocutori pub/priv multilivello Locali - Nazionali Nazionali - Internazionali Locali - Nazionali - Internazionali
7 Primo output In osservanza e riferimento alla normativa internazionale, europea, nazionale Documento di Sviluppo Innovativo Territoriale ambito economico/urbanistico. Dovrebbe contenere informazioni/indicazioni in proiezione futura su: Vulnerabilità locali - stato dell arte Vulnerabilità potenziali declinate su asset Grey Green Soft Individuazione priorità di intervento in coerenza con gli strumenti di pianificazione esistenti Individuazione strumenti operativi da implementare misure contestualizzate Individuazione metodo assegnazione indicatori di output, performance e risultato degli strumenti operativi Individuazione tempistica di realizzazione strumenti operativi GREY GREEN SOFT
8 Obiettivi Strumento Progetto di COMUNICAZIONE Struttura WEB L obiettivo è realizzare una piattaforma partecipata multilivello che agisca da COLLETTORE di notizie, best practice e tools, destinata a diversi pubblici, dai POLICY-MAKER, decisori, PRACTICTIONER e PERSONE interessate all argomento e ai lavori della municipalità. Massimizzare la conoscenza del concept «resilienza» Agile Grey Conferire la massima visibilità far sì che rappresenti una «touchstone» Trasversale Green Favorire il «confronto» tra tutti gli attori di sistema Diretto Soft
9 Timeline start 1. costituzione ufficio; DEFINIZIONE OBIETTIVI E DOCUMENTI, IMPOSTAZIONE ASSET E ATTIVITA' 2. PREPARAZIONE NETWORKING ESTERO E LOCALE PER COSTRUIRE PARTENARIATI SG ECO 3. annuncio Genova@Resiliente GE SW 4. presentazione e avvio lavori TAVOLI TEMATICI 5. 1 BOZZA Documento di Strategia A CA 6. Final version Documento AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
10 check di coerenza con gli strumenti internazionali ROME DECLARATION OF STAKEHOLDERS SECURING EUROPE S PROSPERITY - REDUCING RISK OF DISASTER 23 NOVEMBER 2018
11 ambito d indagine MATRICE D'INDAGINE MAPPATURA CONDIZIONI MONITORAGGIO PROGETTAZIONE INNOVATIVA RICOGNIZIONE BISOGNI CHECK POINT SU INIZIATIVE / SOLUZIONI/ BEST PRACTICE ESISTENTI da mettere a sistema BARRIERE / POTENZIALITA' AZIONI, ROADMAP, TEMPISTICHE PROPOSTA DI METODI COSTRUIRE GENOVA@RESILIENTE ASSET GREY Sviluppo Innovativo delle Infrastrutture, Reti e Comunicazioni MATRICE D'INDAGINE ADATTAMENTO PREVENZIONE SVILUPPO SOSTENIBILE AGENDA URBANA LOCALE RICOGNIZIONE BISOGNI Proposta di lavoro dei Tavoli Tematici Dalle 14 alle step timing 0 Spiegazione strategia e metodo via slide 5 min Manca 1 fase esplorativa bisogni su tutti i temi 20 min 2 ricognizione sull esistente da mettere a sistema 20 min 3 identificazone bottlenecks e potenzialita' 30 min 4 Proposta di azioni, roadmap, tempistiche 40 min 5 Proposta di metodi 30 min 6 Proposta di follow up: 10 min Calendarizzare Incontro successivo del tavolo lavoro in between the meeting COSTRUIRE GENOVA@RESILIENTE ASSET GREEN Cambiamenti Climatici, Rigenerazione Urbana SUSTAINABLE ENERGY & CLIMATE ACTION PLAN CHECK POINT SU INIZIATIVE / SOLUZIONI/ BEST PRACTICE ESISTENTI da mettere a sistema BARRIERE / POTENZIALITA' Obiettivo prima giornata - 20 novembre 1. Raggiungimento di un CHECK di conoscenza condiviso AZIONI, ROADMAP, TEMPISTICHE PROPOSTA DI METODI MATRICE D'INDAGINE RICOGNIZIONE BISOGNI (ANALISI) VULNERABILITÀ (ANALISI) COSTI/BENEFICI TOOL DI INFORMAZIONE/ FRUIZIONE COSTRUIRE GENOVA@RESILIENTE ASSET SOFT Impatti Economici su Community/Imprese COMMUNITY RESILIENTE WELFARE E MISURE CORRELATE PIANIFICAZIONE INTEGRATA AZIONI PER TESSUTO SOCIO-ECONOMICO RESILIENZA ORGANIZZATIVA 2. Consapevolezza cambiamenti in corso e futuri e quali interferenze/conseguenze possono avere sull attuale modalità di lavoro (progettazione, monitoraggio, valutazione, organizzazione e processi) 3. Come renderci adattativi - nel breve medio periodo CHECK POINT SU INIZIATIVE / SOLUZIONI/ BEST PRACTICE ESISTENTI da mettere a sistema BARRIERE / POTENZIALITA' 4. Tutti d accordo! Il ripristino non basta, è una condizione necessaria ma transitoria, bisogna riprogettare meglio o in maniera più coerente AZIONI, ROADMAP, TEMPISTICHE Risorse, fattibilità, sostenibilità (non solo economica) saranno tema per il meeting successivo PROPOSTA DI METODI
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