SCHEDA TECNICA DETERMINAZIONE CICLI DI VITA APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
|
|
- Ottaviana Luciani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCHEDA TECNICA DETERMINAZIONE CICLI DI VITA APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
2
3 PANORAMICA SUI SERVIZI OFFERTI GESTIONE APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO - I SERVIZI OFFERTI DA TRESIGMA S.r.l. Con il proprio staff di esperti, TRESIGMA S.r.l., si propone alle aziende per la rilevazione dei dati relativi agli apparecchi di sollevamento in uso al fine di determinare lo stato della documentazione a supporto e le eventuali carenze sia amministrative (richieste di immatricolazione, prima verifica e richieste di riqualifica periodica ad enti abitati) nonché operative e relative alla determinazione dei cicli di vita residui della macchina; in tale ambito TRESIGMA S.r.l. è in grado di fornire soluzioni e consulenza specifica per ovviare ad eventuali carenze strutturali o semplicemente definire gli interventi programmati per garantire la funzionalità negli anni dell attrezzatura. L intervento dei nostri tecnici prevede: Sopralluogo in sito; Raccolta della documentazione a supporto dell apparecchio (libretti uso e manutenzione, registri di manutenzione, rapporti di verifica da parte di organi di controllo, etc.); Indagine approfondita sull apparecchio di sollevamento al fine di valutare eventuali problemi di natura strutturale; Effettuazione di prove di funzionamento (prove di frenatura con carico pari ai 2/3 della portata massima, prova di tutti i dispositivi di fine corsa e sicurezza, etc.); Eventuale effettuazione di prove non distruttive sulla struttura (liquidi penetranti e indagini magnetoscopiche); Definizione di eventuali interventi migliorativi; Stesura della relazione e consegna. Pag. 3 di 12
4 COSA SONO I CICLI DI VITA? Secondo la norma UNI ISO un apparecchio di sollevamento è definito come: Un apparecchio a funzionamento discontinuo destinato a sollevare e manovrare nello spazio carichi sospesi mediante gancio o altri organi di presa. Con questa definizione si distingue pertanto il campo degli apparecchi di sollevamento da quello degli impianti di sollevamento quali ascensori e montacarichi. Per vita residua si intende il calcolo dei CICLI DI VITA RESIDUI restanti alla gru rispetto alla CLASSE stabilita dal costruttore dell apparecchio di sollevamento stesso. Per ciclo di lavoro di un apparecchio di sollevamento si intende la somma dei movimenti completi che l apparecchio può effettuare, ad esempio per una gru a ponte un ciclo di vita sarà uguale a: - N. 1 ciclo completo di salita/discesa - N. 1 ciclo completo di traslazione destra/sinistra carrello traslazione - N. 1 ciclo completo di traslazione avanti/indietro carro principale La progettazione degli apparecchi di sollevamento attualmente avviene tramite l applicazione di norme tecniche (FEM, DIN, UNI-CNR, ecc..) che individuano, in relazione alla Classe di utilizzazione e allo spettro di carico, la Classe dei meccanismi e della carpenteria metallica, ciò affinché l apparecchio possa garantire un funzionamento in condizioni di affidabilità per un determinato numero di cicli di lavoro. Le strutture metalliche vengono quindi progettate a fatica, al raggiungimento del numero di cicli previsti la struttura non conserva le caratteristiche di sicurezza, in quanto può andare incontro a rottura per fatica, mentre i meccanismi di sollevamento, traslazione, ecc.. sono progettati per poter funzionare un numero di ore proporzionato al ciclo di vita dell apparecchio di sollevamento. E evidente che il numero limite di cicli previsto in sede di progetto può essere raggiunto prima o dopo il periodo di vita ipotizzato in sede di progettazione, in relazione al reale utilizzo. In questo ambito il Datore di Lavoro, al raggiungimento del 20 anno di età per le attrezzature non marcate CE e al 10 anno di età per le attrezzature marcate CE, deve garantire il corretto funzionamento dell apparecchio e determinare i cicli di vita residui avvalendosi di un ingegnere esperto che eseguendo un indagine approfondita, che può prevedere anche la realizzazione di prove non distruttive sulle connessioni della struttura, determina quanto resta da vivere all apparecchio. PERCHÉ EFFETTUARE LA VALUTAZIONE DEI CICLI RESIDUI Dal 24 gennaio 2012 è obbligatoria la verifica strutturale dei mezzi per il sollevamento con più di venti anni di vita. In aggiunta la legge prevede verifiche periodiche "non obbligatorie", ma fortemente consigliate per la sicurezza sul lavoro e giuridicamente in caso di sinistro. ANNO DI COSTRUZIONE: PRIMA DEL obbligo della verifica ventennale - la responsabilità è a carico del proprietario del mezzo di sollevamento ANNO DI COSTRUZIONE: DAL 1994 AL è opportuno effettuare l'accertamento del periodo residuo di esercizio del mezzo di sollevamento - è opportuna un "ispezione approfondita" da parte di Ingegnere Esperto - la responsabilità è a carico del proprietario del mezzo di sollevamento ANNO DI COSTRUZIONE: DOPO IL per i primi 10 anni il produttore è responsabile del danno provocato dai difetti del suo prodotto Pag. 4 di 12
5 OBBLIGO DI VERIFICA VENTENNALE - (PER I MEZZI COSTRUITI PRIMA DEL 1994) Che cos'è? Sono indagini supplementari strutturali e cicli di vita residui redatti da un ingegnere esperto. Le suddette pratiche sono obbligatorie per i mezzi di sollevamento con più di venti anni. Vanno esibite al momento della verifica periodica da parte del funzionario ASL/ARPA (a seconda della regione di competenza) o ente privato accreditato. A chi è rivolta? Ai possessori dei mezzi di sollevamento con più di 20 anni. Quali sono i mezzi di sollevamento interessati? Tutti i mezzi di sollevamento quali gru a torre, gru carrate, gru cingolate, sollevatori telescopici e piattaforme aeree con anno di costruzione superiore ai 20 anni. A quali sanzioni si incorre? In riferimento al D.Lgs. 81/2008 l inosservanza a quanto previsto in materia di valutazione dei rischi derivanti dalle attrezzature di lavoro è punito con arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da a Quali pratiche e verifiche vanno espletate? Va prodotta l'indagine supplementare. L'indagine supplementare consiste nella verifica strutturale dell'apparecchio finalizzata ad individuare eventuali vizi, anomalie, stabilendo lo stato e la vita residua dello stesso. Tale pratica può essere redatta soltanto da tecnico ingegnere esperto. VERIFICA DOPO I 10 ANNI - (PER I MEZZI COSTRUITI DAL 1994 AL 2004) Che cos'è? Sempre la medesima norma raccomanda tale ispezioni approfondite ad intervalli periodici dalla messa in servizio: 4 anni, 8 anni, 10 anni, 12 anni, 14 anni, ed ogni anno dopo il 14. E opportuno procedere, superati i 10 anni dalla messa in servizio secondo quanto prescritto dalla ISO e la FEM 9.755, eseguire la verifica strutturale del mezzo di sollevamento determinando effettuazione di un accertamento del periodo residuo di esercizio dell apparecchio (calcolo dei cicli di vita residua). A chi è rivolta? Ai possessori dei mezzi di sollevamento con anno di costruzione compreso tra i 10 ed i 20 anni. Quali sono i mezzi di sollevamento interessati? Tutti i mezzi di sollevamento quali gru a torre, gru carrate, gru cingolate, sollevatori telescopici e piattaforme aeree con anno di costruzione compreso tra i 10 ed i 20 anni. A quali sanzioni si incorre? Vi sono varie sanzioni alle quali si può incorrere se non si effettuano ispezioni approfondite periodiche e verifiche strutturali sul mezzo di sollevamento con più di 10 anni. Quali pratiche e verifiche vanno espletate? Va prodotta l'indagine supplementare. L'indagine supplementare consiste nella verifica strutturale dell'apparecchio finalizzata ad individuare eventuali vizi, anomalie, stabilendo lo stato e la vita residua dello stesso. Tale pratica può essere redatta soltanto da tecnico ingegnere esperto. Pag. 5 di 12
6 VERIFICHE E RESPONSABILITA' NEI PRIMI 10 ANNI - (PER I MEZZI COSTRUITI DOPO IL 1994) Che cos'è? Sono indagini supplementari strutturali e cicli di vita residui redatti da un ingegnere esperto, richieste solo e in modo esclusivo al momento della verifica periodica da parte del funzionario ASL/ARPA (a seconda della regione di competenza) per valutare lo stato della macchina e accertarsi che possa continuare ad essere utilizzata in sicurezza. A chi è rivolta? Ai possessori dei mezzi di sollevamento che non superano i 10 anni. Quali sono i mezzi di sollevamento interessati? Tutti i mezzi di sollevamento quali gru a torre, gru carrate, gru cingolate, sollevatori telescopici e piattaforme aeree che non superano i 10 anni. A quali sanzioni si incorre? Non si incorre a nessuna sanzione se la verifica constatata che non risulta essere idonea viene dismessa. Quali pratiche e verifiche vanno espletate? Va prodotta l'indagine supplementare. L'indagine supplementare consiste nella verifica strutturale dell'apparecchio finalizzata ad individuare eventuali vizi, anomalie, stabilendo lo stato e la vita residua dello stesso. Tale pratica può essere redatta soltanto da tecnico ingegnere esperto. Pag. 6 di 12
7 LAVORI ESEGUITI Di seguito sono riportati alcuni esempi di relazioni di determinazione cicli di vita residua eseguiti nel corso degli anni. Determinazione cicli vita residua apparecchi di sollevamento siti nelle Centrali idroelettriche della Valle Camonica: Cividate, Sonico, Cedegolo Oggetto dell incarico Relazioni tecniche per calcolo cicli vita residua n. 3 gru a cavalletto e n. 6 gru a ponte Periodo Maggio 2013 Determinazione cicli vita residua apparecchi di sollevamento siti in comune di Vezza d Oglio (BS) Oggetto dell incarico Relazioni tecniche per calcolo cicli vita residua, n. 6 gru a ponte e n. 5 gru a bandiera Periodo Dicembre 2013 Determinazione cicli vita residua apparecchi di sollevamento siti in comune di Darfo B.T. (BS) Oggetto dell incarico Relazioni tecniche per calcolo cicli vita residua n. 4 verricelli Periodo Febbraio 2014 Pag. 7 di 12
8 Determinazione cicli vita residua apparecchi di sollevamento siti in comune di Ponton di Domegliara (VR) Oggetto dell incarico Relazioni tecniche per calcolo cicli vita residua n. 1 gru a cavalletto e n. 1 gru a ponte Periodo Aprile 2014 Determinazione cicli vita residua apparecchi di sollevamento siti in comune di Volargne (VR) Oggetto dell incarico Relazioni tecniche per calcolo cicli vita residua n. 2 gru a cavalletto, n. 1 gru a ponte e n. 5 gru a bandiera Periodo Maggio 2014 Determinazione cicli vita residua apparecchi di sollevamento siti in comune di Corte dé Frati (CR) Oggetto dell incarico Relazioni tecniche per calcolo cicli vita residua n. 1 gru a torre Periodo Maggio 2014 Pag. 8 di 12
9 Determinazione cicli vita residua apparecchi di sollevamento siti in comune di Calvagese della Riviera (BS) Oggetto dell incarico Relazioni tecniche per calcolo cicli vita residua n. 1 gru a torre Periodo Giugno 2014 Determinazione cicli vita residua apparecchi di sollevamento siti in comune di Ceto (BS) Oggetto dell incarico Relazioni tecniche per calcolo cicli vita residua n. 3 gru a ponte Periodo Luglio 2014 Pag. 9 di 12
10 CONTATTI Per avere informazioni sul servizio o definire un sopralluogo informativo presso Vs. sede, contattare Danilo Furloni tel mail: info@tresigma.com Pag. 10 di 12
11
12
Brescia 25 marzo 2015. I PIANI DI CONTROLLO DEGLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO alla luce del D. Lgs. 81/08 - art. 71 comma 8. Relatore: Libero Donati
Brescia 25 marzo 2015 I PIANI DI CONTROLLO DEGLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO alla luce del D. Lgs. 81/08 - art. 71 comma 8 Relatore: Libero Donati DEFINIZIONI Secondo la norma ISO 4306-1 un Apparecchio
DettagliATTREZZATURE PER IL SOLLEVAMENTO (SC) COSE E PERSONE (SP)
ATTREZZATURE PER IL SOLLEVAMENTO (SC) COSE E PERSONE (SP) Si classificano in : Gruppo SC - Apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano ed idroestrattori a forza centrifuga a) Apparecchi mobili
DettagliIl panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8
Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza SEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali
DettagliDecreto Ministeriale 11.04.2011 DENUNCIA DI MESSA IN ESERCIZIO E VERIFICHE PERIODICHE PER GLI APPARECCHI INDICATI NELL ART 71 DEL D.L.
Decreto Ministeriale 11.04.2011 DENUNCIA DI MESSA IN ESERCIZIO E VERIFICHE PERIODICHE PER GLI APPARECCHI INDICATI NELL ART 71 DEL D.L.GS 81/08 1 Il decreto disciplina le modalità di effettuazione delle
DettagliDavide Lombardi - Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Iscritto all Elenco degli Esperti verificatori di apparecchi di sollevamento della PAT
Davide Lombardi - Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Iscritto all Elenco degli Esperti verificatori di apparecchi di sollevamento della PAT Le verifiche di attrezzature di sollevamento cose e persone in
DettagliNello specifico esiste la norma specifica UNI ISO 9927-1. 4
Oggetto: D.Lgs 81/08 Verifiche ed ispezione approfondita sugli apparecchi di sollevamento- interpretazione del Decreto e delle Norme attinenti. Competenze esclusive dell Ingegnere. In riferimento al Decreto
DettagliSICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO
SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO Il datore di lavoro deve provvedere affinché le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di
DettagliVerifiche su attrezzature di sollevamento. Dario Agalbato -- Direttore IGQ
Verifiche su attrezzature di sollevamento Dario Agalbato -- Direttore IGQ 1 Apparecchiature di sollevamento Apparecchi destinati ad effettuare cicli di sollevamento di carichi sospesi, tramite gancio o
DettagliRedazione a cura di: Luigi Leccardi, Cristian Librici - Tecnici della Prevenzione - Servizio Verifiche Impianti di Sollevamento
Redazione a cura di: Luigi Leccardi, Cristian Librici - Tecnici della Prevenzione - Servizio Verifiche Impianti di Sollevamento PREMESSA Nei cantieri EXPO sono utilizzate attrezzature di lavoro per sollevamento
DettagliProgetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012
Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Sede ANIMA via Scarsellini 13 - Milano Classificazione degli
DettagliDipartimento Tecnologie di Sicurezza (ex ISPESL)
D.L. 78/2010, prevede l'attribuzione all'inail delle funzioni già svolte Dipartimento Tecnologie di Sicurezza (ex ISPESL) D.lgs 81/2008 Controlli e verifiche delle attrezzature di lavoro Carrelli semoventi
Dettagli4. Formazione macchinari
. Formazione macchinari operatori macchine movimento terra per la formazione dell operatore di macchine movimento terra (escavatori e miniescavatori, pale e minipale, terne, dozer, grader, dumper, rulli
DettagliObblighi formativi. Accordo Stato Regioni n. 53 del 22/02/2011 in attuazione art. 73 c. 5 D.Lgs. 81/08
Obblighi formativi Accordo Stato Regioni n. 53 del 22/02/2011 in attuazione art. 73 c. 5 D.Lgs. 81/08 La Conferenza Stato Regioni del 22 febbraio 2012 ha approvato un nuovo accordo che individua le attrezzature
DettagliI controlli e le verifiche degli apparecchi di sollevamento secondo il Testo Unico
Dipartimenti Territoriali e Centri di Ricerca I controlli e le verifiche degli apparecchi di sollevamento secondo il Testo Unico Dott. Ing. Amalia Nuzzo Bari, 23 Ottobre 2009 CONVEGNO La sicurezza delle
DettagliATTREZZATURE MACCHINE
ATTREZZATURE MACCHINE Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012, pubblicato in G.U. il 12 marzo 2012, concernente l individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifi ca
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliFASCICOLO TECNICO IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO FAMIGLIA M GRU A BANDIERA A ROTAZIONE ELETTRICA COMPLETA
FASCICOLO TECNICO IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO FAMIGLIA M GRU A BANDIERA A ROTAZIONE ELETTRICA COMPLETA Data emissione Rev Note 10/10/2003 0 Prima stesura 02/03/2007 1 Aggiornamenti alle modifiche introdotte
DettagliPROGETTAZIONE, FORNITURA, MARCATURA CE ENGINEERING, SUPPLY, CE MARKING
PROGETTAZIONE, FORNITURA, MARCATURA CE ENGINEERING, SUPPLY, CE MARKING 2 CHI SIAMO Contec Industry srl è una società di ingegneria che opera principalmente nell ambito della consulenza e progettazione
DettagliSLINGOFER S.R.L. Informativa Sulle Attrezzature Revisionate e Certificate INDICE STATO DI CONSERVAZIONE... ... ... SCOPO DEL SERVIZIO... ...
Informativa Sulle Attrezzature Revisionate e Certificate INDICE ATTESTATI SULLO S STATO DI CONSERVAZIONE... 2 SCOPO DEL SERVIZIO......... 5 METODO DI LAVORO......... 6 1/9 ESEMPI DI RICONDIZIONAMENTO MACCHINE...
DettagliSicurezza Impiantistica Antinfortunistica
Servizio Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica (SSIA) Dipartimento di Sanità Pubblica Via Amendola, 2 42122 Reggio Emilia www.ausl.re.it Chi siamo Il SSIA (Servizio Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica)
DettagliLIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo)
MACCHINA NUMERO DI FABBRICA LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo) Costruttore/Mandatario: CIOFETTI SOLLEVAMENTO INDUSTRIALE SRL S. S. Tiberina Nord, 26/T - 06134
DettagliSicurezza sul lavoro. La sicurezza nei luoghi di lavoro è aziende. un obbligo che riguarda tutte le
Sicurezza sul lavoro La sicurezza nei luoghi di lavoro è aziende. un obbligo che riguarda tutte le Multe e conseguenze penali possono derivare dall inosservanza degli adempimenti obbligatori. La responsabilità
DettagliSicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto
Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto 1 Come mi devo comportare quando assumo un dipendente, un collaboratore o uno stagista? Che conseguenze subisco se non provvedo
DettagliVerifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci?
Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM EMAIL:STUDIONERI@STUDIONERI.COM
DettagliL Accordo entra in vigore dopo 12 mesi dalla pubblicazione e quindi a partire dal 12/03/2013.
Conferenza Stato Regioni Province autonome: atto n. 53 del 22 febbraio 202, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 47 alla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 2/03/202. L Accordo entra in vigore dopo 2 mesi
DettagliLe verifiche periodiche: obblighi e soggetti abilitati
SEMINARIO DI SVILUPPO PROFESSIONALE DEI FORMATORI IPAF 2016 Le verifiche periodiche: obblighi e soggetti abilitati Maurizio Quaranta - IPAF Jacopo Bolpagni - BUREAU VERITAS Bologna, 21 Gennaio 2016 Savoia
Dettagli--- Ing. Francesco Catanese ---
LE VERIFICHE STRUTTURALI DEGLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO: IL PROBLEMA DEI CERTIFICATI DI VITA RESIDUA RILASCIATI SENZA AVERE EFFETTUATO LE OPPORTUNE INDAGINI STRUMENTALI. --- Ing. Francesco Catanese ---
DettagliTITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI
TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI articolo 282 Campo di applicazione 1. Il presente titolo disciplina, ai fini della prevenzione e della limitazione dell inquinamento atmosferico, gli impianti termici
DettagliIl Preposto nella scuola
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE Organismo Paritetico Regionale ex art. 51 D. lgs. 81/2008 Il Preposto nella scuola
DettagliNuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta
Impianti e sistemi tecnologici Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta Relatore: p.i. Paolo Casali Qualificato Formatore AIAS ACADEMY Rif. n 15932 by La circolare del Ministero del
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO
DettagliLe modalità di verifica e controllo degli apparecchi di sollevamento secondo la normativa tecnica vigente
Le modalità di verifica e controllo degli apparecchi di sollevamento secondo la normativa tecnica vigente Dott.ing. Roberto Cianotti Presidente Commissione UNI Apparecchi di sollevamento Bologna - Ambiente
DettagliInterpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate
Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto
DettagliLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO
LE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Lo scopo di questa nota, di tipo strettamente informativo, assolve all'esigenza propria dell'ente pubblico, di portare a conoscenza il Datore di Lavoro
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliRiferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07
Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.
DettagliVerifiche di messa a terra
Verifiche di messa a terra LA NORMATIVA Il 23.01.2002 è entrato in vigore il DPR 462 del 22.10.01, Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazione e dispositivi di protezione,
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliAllegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento
Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si
DettagliCIRCOLARE 22-2012. DESTINATARIO Titolare dell attività Responsabile servizio prevenzione e protezione Responsabile A ambientale
CIRCOLARE 22-2012 DESTINATARIO Titolare dell attività Responsabile servizio prevenzione e protezione Responsabile A ambientale MITTENTE DA TecnoAdda S.a.s. Email info@tecnoadda.com TEL. N. 0341.281459
DettagliMANUTENZIONI & RIPARAZIONI
1 MANUTENZIONI & RIPARAZIONI M.G. SERVICE di Goldoni Marco & C. S.n.c. Il servizio offerto dalla M.G. Service S.n.c., consociata della Infissi Goldoni S.r.l., consiste nell offrire alla propria clientela
DettagliSEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali.
Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza SEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
DettagliI professionisti guidano meglio.
I professionisti guidano meglio. I nuovi corsi carrellisti Jungheinrich Uno strumento indispensabile per la formazione dei lavoratori sulle modalità di impiego in sicurezza dei carrelli, nelle varie fasi
DettagliAutore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2
Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL MATERIALE FUORI USO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL MATERIALE FUORI USO 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 5 Bis ART. 5 Ter ART. 5 Quater ART. 5 Quinquies ART. 6 ART. 8 OGGETTO DISMISSIONE DI BENI MOBILI DISMISSIONE
DettagliLaboratorio di Usabilità per attrezzature medicali
Laboratorio di Usabilità per attrezzature medicali Analisi e Miglioramento dell Usabilità di dispositivi elettromedicali tramite simulazione in laboratorio Centro di Ateneo per la Ricerca, Trasferimento
DettagliLA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Il panorama delle disposizioni all interno delle quali si pone la manutenzione è cambiato e si avverte la necessità di individuare
DettagliCORSO ANTIRICICLAGGIO 2013
CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013 Normativa, adempimenti, sanzioni, verifiche, flusso operativo procedura Antonello Valentini TeamUfficio S.r.l. 1 Cos è l Antiriciclaggio? Con Antiriciclaggio si intende l azione
DettagliCompiti e responsabilità dei Coordinatori
Seminario Tecnico sui piani di sicurezza e di coordinamento: ruolo del C.S.P. E DEL C.S.E. Pistoia, 26 ottobre 2010 Compiti e responsabilità dei Coordinatori dott. ing. Biagio Mugnieco Direzione Provinciale
DettagliTipologia degli apparecchi ed impianti N in esercizio %
CONTESTO Il Servizio Impiantistico Antinfortunistico UOIA - effettua principalmente verifiche e controlli periodici di apparecchi e impianti inseriti in ambienti di lavoro e di vita finalizzati ad accertare
DettagliSUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO, DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6
DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6 VEICOLARE A QUANTITA INDETERMINATA CONDIZIONI PARTICOLARI TECNICHE SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E
DettagliApparecchi di sollevamento. Linee Guida per gli adempimenti di Legge SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO
AGENZIAREGIONALEPERLAPROTEZIONEAMBIENTALE SERVIZIOPREVENZIONEERISCHIOTECNOLOGICO Apparecchidisollevamento LineeGuidapergliadempimentidiLegge acuradelladirezionetecnicoscientifica Direttoredott.EduardoPatroni
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TERAMO
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TERAMO Teramo, 21/12/2012 Ns. Prot. n. 2671 1 Spett.le ASL TE Circ. ne Ragusa, 1 aslteramo@raccomandata.eu API TE Via Gammarana, 8 info@apiteramo.it ANCE TE Via
DettagliCORSO DI FORMAZIONE DEGLI ESPERTI VERIFICATORI MODULO SPECIALIZZAZIONE SOLLEVAMENTO PERSONE
CORSO DI FORMAZIONE DEGLI ESPERTI VERIFICATORI MODULO SPECIALIZZAZIONE SOLLEVAMENTO PERSONE Le norme che disciplinano la costruzione, il funzionamento e la manutenzione delle attrezzature mar. 10 Dott.
DettagliL art. 71, comma 11 INAIL ASL. Entro 60 gg dalla richiesta. Prima verifica. Entro 30 gg dalla richiesta. Successive verifiche
ATTREZZATURE DI LAVORO: ATTUAZIONE E SVILUPPI DEL DM 11 APRILE 2011 FEDERCHIMICA 11 aprile 2013 L art. 71, comma 11 Oltre a quanto previsto dal comma 8, il datore di lavoro sottopone le attrezzature di
DettagliService. vendita noleggio assistenza logistica trasporti
A R M Service vendita noleggio assistenza logistica trasporti RAM SERVICE - L'azienda La nostra posizione strategica, a pochi metri dal porto S.Vitale e dalla zona industriale ravennate, ci permette di
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliIstituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro
Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei
DettagliCIRCOLARE 044 / 2011 AREA SICUREZZA
Bologna, 12/05/2011 CIRCOLARE 044 / 2011 AREA SICUREZZA VERIFICA ATTREZZATURE DI LAVORO La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del D.M. 11/04/2011 fornisce ai Datori di Lavoro alcuni chiarimenti su
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliI.S.P.E.S.L. Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro. A cura di: Ing. Alessandra Ferraro
I.S.P.E.S.L. Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro A cura di: Ing. Alessandra Ferraro OBIETTIVI: 1. Obblighi di legge della denuncia e della omologazione / 1 verifica ISPESL di apparecchi
DettagliVENDITA E NOLEGGIO. Gru a torre. Gru automontante
PROFILO AZIENDALE L azienda nasce dall esperienza trentennale dei soci fondatori. L attività primaria si proietta nel tempo verso la fornitura di servizi di vendita, assistenza e noleggio di macchinari
DettagliREGISTRO DI CONTROLLI GRU A PONTE BITRAVE
1 REGISTRO DI CONTROLLI GRU A MATRICOLA Allegato 2 CSA SERVIZIO ON SITE GRU A Pagina 1 di 2 SOMARIO 1.1. NOTE GENERALI 3 1.2. MANUTENZIONE ORDINARIA 3 1.2.1 Controlli giornalieri (frequenza minore di 1
DettagliCOMUNE DI CORTINA D AMPEZZO
REGIONE VENETO PROVINCIA DI BELLUNO COMUNE DI CORTINA D AMPEZZO C. A. P. 3 2 0 4 3 C o r s o I t a l i a n. 3 3 T e l. 0 4 3 6 / 4 2 9 1 f a x 0 4 3 6 / 8 6 8 4 4 5 SERVIZIO LAVORI PUBBLICI DETERMINAZIONE
DettagliComune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)
CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:
DettagliPROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia
PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE
DettagliSIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI
1 Prima Stesura Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Data: 15-02-/2014 SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...
DettagliINGEGNERE LUIGI LORUSSO DIPARTIMENTO. INAIL ex ISPESL UDINE
INGEGNERE LUIGI LORUSSO DIPARTIMENTO INAIL ex ISPESL UDINE D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Titolo III Uso delle attrezzature di lavoro Le verifiche obbligatorie a carico degli enti di controllo Apparecchi di sollevamento
DettagliDecreto 11 Aprile 2011. Modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di attrezzature di cui all allegato VII del D.Lgs.
Settore, Ricerca, Certificazione e Verifica Decreto 11 Aprile 2011 Modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di attrezzature di cui all allegato VII del D.Lgs. 81/08 Ing. Fabio Rossetti - Direttore
DettagliLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO
LE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Lo scopo di questa informativa è quello di portare a conoscenza il Datore di Lavoro (DL) degli obblighi a suo carico, ai sensi del decreto legislativo
DettagliCALENDARIO CORSI 2015 IN AULA E ON LINE
Ambiente e s.r.l. Via Fanti n. 13 92014 Porto Empedocle (AG) Tel./Fax 0922/637535 Cell. 3383914166 amministrazione@ambienteesicurezzasrl.com http://www.ambienteesicurezzasrl.com SICUREZZA NEI LUOGHI DI
DettagliLa convenzione proposta si articola in: - attività di consulenza erogate e condizioni economiche (IVA 21% esclusa) - note generali.
Spett. ReALTà Biomedica Via Emma Carelli, 8 00167 Roma C.A. Dr. Paolo Madonna p.c. soci ReALTà Biomedica OGGETTO: proposta di convenzione per servizi di consulenza professionale da erogare verso aziende
DettagliLa consulenza che fa decollare le aziende. Competenza, professionalità, assistenza e qualità, tecnologia al servizio delle aziende
La consulenza che fa decollare le aziende Competenza, professionalità, assistenza e qualità, tecnologia al servizio delle aziende SICUREZZA NEI CANTIERI INDUSTRIALI Coordinatore dei lavori in fase di Progettazione
DettagliDipartimento Salute e Sicurezza LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI QUALCHE UTILE SUGGERIMENTO PER GLI RLS E RLST
Dipartimento Salute e Sicurezza LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI QUALCHE UTILE SUGGERIMENTO PER GLI RLS E RLST 1 Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti (art.37 d.lgs.81/08) 1. Il
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)
Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO
DettagliALLEGATI. Verifica della conformità normativa
2 Verifica della conformità normativa 2.A. Verifica della conformità normativa Si riporta di seguito uno schema relativo ad alcuni dei principali adempimenti legati all applicazione del D.Lgs. 626/94 e
DettagliAzienda Sanitaria Firenze
Azienda Sanitaria Firenze I Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro in relazione al D.Lgs. 231/01 DALLA VERIFICA DELL APPLICAZIONE FORMALE ALLA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL
DettagliMinistero del Lavoro e della Previdenza Sociale
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO DI LAVORO RELATIVO AL PERSONALE DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Allegato A Profili professionali Scheda
DettagliREGOLAMENTO PER LA RICERCA E LA SELEZIONE DEL PERSONALE PRESSO SEA AMBIENTE S.P.A.
REGOLAMENTO PER LA RICERCA E LA SELEZIONE DEL PERSONALE PRESSO SEA AMBIENTE S.P.A. Pagina 1 di 6 ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento viene emanato per disciplinare la ricerca, la selezione
DettagliCon la presente portiamo a conoscenza quanto sotto riportato
A TUTTI I R.S.P.P. LORO SEDI Casale Monf.to, 6 novembre 2000 Ns/rif. Doc. n. 04/00/02/01/082 Oggetto: Circolare informativa. Con la presente portiamo a conoscenza quanto sotto riportato Responsabilità
DettagliEUROCERT. Via dell Artigianato, n 13 40057 Granarolo dell Emilia (BO) Tel. 051 6056810 - Fax 051 6056380 info@eurocert.it
è vicina a te è un Organismo di Certifi cazione leader nel settore della Per garantire alla propria clientela elevati standard qualitativi, Ad oggi il Gruppo è in grado di offrire Servizi Integrati che
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliObblighi dell impresa: la formazione del personale, il consulente ADR
Obblighi dell impresa: la formazione del personale, il consulente ADR Gli operatori del trasporto in ADR Gli operatori del trasporto di merci pericolose possono suddividersi in: operatori principali, (speditore,
DettagliLa vigilanza sulla sicurezza delle macchine
Dipartimento Prevenzione ASL RM H Direttore prof. Agostino Messineo 1 WORKSHOP SICUREZZA MACCHINE DLgs 81/2008 e recepimento direttiva 2006/42/CE attraverso il DLgs 17/2010 Obblighi nella gestione e conduzione
DettagliCOGNIZIONE DEI PRINCIPI APPLICABILI IN MATERIA DI ASSICURAZIONE, CONTABILITA COMMERCIALE, REGIME DELLE TARIFFE PREZZI E CONDIZIONI DI TRASPORTO.
COGNIZIONE DEI PRINCIPI APPLICABILI IN MATERIA DI ASSICURAZIONE, CONTABILITA COMMERCIALE, REGIME DELLE TARIFFE PREZZI E CONDIZIONI DI TRASPORTO. C C 1 Qual è la formula assicurativa R.C.A. che premia l
DettagliRichiesta-Approvazione-Consegna Dispositivi di Protezione Individuale
Richiesta-Approvazione-Consegna Il presente documento in formato cartaceo privo del timbro in colore COPIA CONTROLLATA n è da ritenersi non valido come documento di riferimento. Il documento originale
DettagliLa Rete MECQ S.r.l. ATS S.r.l. Water Weights Italy Sic Up S.r.l. Safety Service
La Nostra Missione Quanti fornitori sono in grado di dare un servizio di sicurezza e manutenzione che copra tutte le esigenze, dalla fase ingegneristica alla consulenza legislativa, dall effettuazione
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DECRETO LEGISLATIVO 26 novembre 1999, n. 532 Disposizioni in materia di lavoro notturno, a norma dell'articolo 17, comma 2, della legge 5 febbraio 1999, n. 25. (G.U. 21 gennaio 2000, n. 16). IL PRESIDENTE
DettagliCORSO PER LA CONDUZIONE IN SICUREZZA DELLE PIATTAFORME ELEVABILI (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81)
PROGRAMMA DEL CORSO CORSO PER LA CONDUZIONE IN SICUREZZA DELLE PIATTAFORME ELEVABILI (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Durata del corso 10 ore Introduzione al corso Presentazione del corso Presentazione docenti
DettagliTITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.
TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO N 5 articoli (da art. 69
DettagliLA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO
LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO Studio Candussi & Partners novembre 2008 Lo Studio Candussi & Partners Lo Studio opera dal 1998 con consulenti
DettagliLe direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE
Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Cuneo, 8 Ottobre 2013 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Sviluppo della legislazione di prodotto
DettagliD. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori
D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)
DettagliOBBLIGHI DEL PREPOSTO ART. 19 D.LGS. 81/08
PREPOSTO Il PREPOSTO è la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività
DettagliPOLISTUDIO. Anno 2010 Gru a ponte e a bandiera v.03 1
Anno 2010 Gru a ponte e a bandiera v.03 1 Gru a ponte e gru a bandiera: indice Riferimenti normativi Elementi dell apparecchio Dispositivi di sicurezza Installazione Segnaletica Utilizzo dell apparecchio
DettagliCALENDARIO CORSI 2014 IN AULA E ON LINE
Ambiente e s.r.l. Via Fanti n. 13 92014 Porto Empedocle (AG) Tel./Fax 0922/637535 Cell. 3383914166 amministrazione@ambienteesicurezzasrl.com http://www.ambienteesicurezzasrl.com SICUREZZA NEI LUOGHI DI
DettagliQUADRO SINOTTICO DEGLI ADEMPIMENTI PERIODICI E VERIFICHE 1
QUADRO SINOTTICO DEGLI ADEMPIMENTI PERIODICI E VERIFICHE 1 Tipologia Adempimento Frequenza Riferimento Antincendio antincendio (estintori, naspi e idranti): verifiche personale competente Antincendio antincendio
DettagliDurata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.
Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C012 Corso di aggiornamento destinato ai preposti Art. 37 comma 7 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Accordo Stato
Dettagli