Supporto all operatività della riforma in materia di semplificazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Supporto all operatività della riforma in materia di semplificazione"

Transcript

1 Supporto all operatività della riforma in materia di semplificazione CUP J59J La nuova Conferenza di Servizi (D.lgs. 30 giugno 2016, n. 127) Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell'articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124 Cura di Mario Vincenzo Serio 21 Maggio 2018

2 La nuova conferenza di servizi (D.lgs. 30 giugno 2016, n. 127) Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell'articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124 La conferenza di servizi è nata con la legge 241/1990 Nuove norme sul procedimento amministrativo, e nel corso degli anni, è stata più volte modificata e integrata fino alla sua integrale stesura, avvenuta con D.lgs. 127/2016, in vigore dal 28 luglio Inoltre, dal 21 luglio 2017, con l entrata in vigore del D.lgs. 16 giugno 2017, n.104, che ha modificato la parte II^ del D.lgs. 152/06 Norme in materia ambientale (in particolare la procedura della valutazione dell impatto ambientale), il comma 4, dell art.14 della legge n. 241 del 1990 è stato ulteriormente modificato. Il D.lgs. 127/2016, trova diretta applicazione nella Regione Siciliana, in virtù del rinvio dinamico disposto dall art. 15, della Legge Regionale 30 aprile 1991, n. 10, testo interamente sostituito dall art. 4 della L.R. 5/2011, fatta eccezione per il solo art. 14-quinquies, della 241/90 (v. Rimedi per le amministrazioni dissenzienti - speciale normativa nella Regione Siciliana ). Il Decreto si compone di due Titoli: il Titolo I Disciplina generale della conferenza di servizi riscrive interamente i seguenti articoli della L. 241/90: ARTICOLO TITOLO 14 Conferenze di servizi 14-bis 14-ter 14-quater 14-quinquies Conferenza semplificata Conferenza simultanea Decisione della conferenza di servizi Rimedi per le amministrazioni dissenzienti il Titolo II Disposizioni di coordinamento con le discipline settoriali della conferenza di servizi coordina la conferenza di servizi con le discipline settoriali: in materia di edilizia, sportello unico per le attività produttive, autorizzazione unica ambientale, valutazione dello studio di impatto ambientale ed autorizzazione paesaggistica. Per quanto riguarda la natura giuridica della conferenza di servizi la questione è stata, nel corso degli anni, fortemente dibattuta. Inizialmente, infatti, veniva considerato come un vero e proprio organo collegiale, di carattere straordinario, distinto della Pubblica Amministrazione, ma col tempo, l orientamento giurisprudenziale prevalente, configura la conferenza di servizi come uno strumento procedurale di semplificazione di carattere generale, che ha lo scopo di rendere più snello e veloce il procedimento, o per meglio dire: un modulo procedimentale-organizzativo suscettibile di 1

3 produrre un accelerazione dei tempi procedurali e, nel contempo, un esame congiunto degli interessi pubblici coinvolti (v. Sentenza Corte Costituzionale n. 179/12). I principi innovativi del d.lgs. 127/2016 I principi innovativi della nuova conferenza di servizi sono: riduzione dei tempi e dei casi in cui la conferenza di servizi è obbligatoria; differenziazione dei lavori della conferenza secondo il principio di proporzionalità che prevede la conferenza semplificata senza la presenza fisica dei partecipanti per tutti i procedimenti escluso quelli più complessi per i quali è prevista la conferenza simultanea con la presenza fisica (anche in modalità telematica) delle amministrazioni interessate; nella conferenza simultanea, le amministrazioni (anche quelle statali), partecipano con un rappresentante unico; tempi certi: ogni tipo di conferenza di servizi ha una durata certa, con limiti temporali per le integrazioni documentali; conclusioni espresse con chiarezza e in modo inequivoco. Si considera acquisito l assenso delle amministrazioni che non si siano espresse; introduzione del potere di autotutela. Molti dei suddetti principi sono stati dettati dal parere 7 aprile 2016, n. 890, reso dalla Commissione speciale del Consiglio di Stato sullo schema di decreto. Tipologie di conferenze L art. 14 della L. 241/1990, delinea tre tipologie di conferenze: istruttoria, preliminare, decisoria. La conferenza di servizi istruttoria: è facoltativa e può essere indetta dall amministrazione procedente o su richiesta di altra amministrazione coinvolta nel procedimento o dal privato interessato, per un esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti. Si svolge con le modalità: previste per la conferenza di servizi semplificata (art. 14-bis) o con modalità diverse definite dall amministrazione procedente. 2

4 La conferenza preliminare: di natura pre-decisoria, è facoltativa e può essere indetta per progetti di particolare complessità ovvero concernenti insediamenti produttivi di beni e servizi, su motivata richiesta dell interessato, corredata da uno studio di fattibilità, al fine di verificare prima della presentazione di una istanza o di un progetto definitivo a quali condizioni il richiedente potrà acquisire i necessari pareri, intese, concerti, nulla osta autorizzazioni, concessioni o altri atti di assenso, comunque denominati di competenza delle amministrazioni coinvolte. L amministrazione procedente ricevuta la richiesta valuta l opportunità di convocare la conferenza. Nelle procedure per la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico, invece, la conferenza preliminare si esprime sul progetto di fattibilità tecnica ed economica [ ]. Questo scaturisce dal Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e successive modifiche ed integrazioni). Si svolge con le modalità previste per la conferenza di servizi semplificata (art. 14-bis) con termini che possono essere ridotti fino alla metà. Scaduto il termine entro il quale le amministrazioni devono esprimere le proprie determinazioni, l amministrazione procedente, entro 5 giorni, le trasmette al richiedente. In seguito, ricevuto il progetto definitivo, l amministrazione deve svolgere la conferenza simultanea, nelle modalità e tempi di cui all art- 14-bis, comma 7 (in modalità sincrona) e art. 14-ter. È impugnabile l'atto conclusivo della conferenza di servizi preliminare: 3

5 Le acquisizioni maturate nella conferenza preliminare (in ordine ai pareri, nulla osta e ogni altro atto di assenso necessario ai fini della approvazione dell intervento proposto), si consolidano e si riverberano sulla successiva approvazione sia dei progetti di fattibilità o preliminari, sia del progetto definitivo e possono essere modificate solo sulla base di sopravvenienze (di fatto o di diritto).ne deriva come conseguenza che il possibile consolidamento degli effetti della conferenza preliminare, nei termini sinteticamente descritti, implica la necessità, per i soggetti che si ritengano lesi nelle loro situazioni giuridiche, di impugnare l atto conclusivo (TAR Sardegna, sentenza n. 185 dell'8 marzo 2018) La conferenza decisoria: è obbligatoria e deve sempre essere indetta quando la conclusione di un procedimento è subordinata all acquisizione di pareri, intese, nulla osta, atti di assenso comunque denominati, resi da diverse amministrazioni e/o dai gestori di beni o servizi pubblici. Normalmente si svolge in forma semplificata e asincrona (art. 14-bis) mentre si svolge in forma simultanea e sincrona (art. 14-ter) per i progetti di maggiore complessità o su richiesta motivata di altre amministrazioni o del privato interessato. Per i progetti sottoposti a VIA, tutti i pareri, le autorizzazioni, i nulla osta, gli atti di assenso comunque denominati, sono acquisiti nell ambito della conferenza di servizi di cui all art. 27 bis, del D.lgs. 152/2006, che si svolge in modalità simultanea sincrona. I lavori della conferenza Con riferimento allo svolgimento dei lavori della conferenza, il D.lgs. 127/2016 introduce due modalità: la conferenza di servizi semplificata con modalità asincrona; la conferenza di servizi simultanea in modalità sincrona. Asi cro a, cioè se za riu io i i prese za Si ulta ea Si cro a, cioè co riu io i i prese za a che i odalità tele atica La conferenza di servizi semplificata (art. 14-bis) È la modalità ordinaria e quella più utilizzata per acquisire i pareri, nulla osta, atti di assenso ecc. Si svolge in modalità asincrona con invio telematico (nelle forme previste dall art. 47 del D.lgs. 82/2005 Codice dell Amministrazione Digitale), da parte dell Amministrazione procedente alle altre amministrazioni o ai gestori dei pubblici servizi interessati. L amministrazione procedente comunica: a) l oggetto della determinazione da assumere, l istanza e la relativa documentazione (art. 14 bis, comma 2, lettera a); b) il termine perentorio, non superiore a 15 giorni, entro cui le amministrazioni interessate possono richiedere eventuali integrazioni o chiarimenti relativi a fatti, stati e qualità personali non attestati 4

6 in documenti in possesso delle amministrazioni. In caso di richiesta di integrazioni documentali, l amministrazione procedente invia un'unica richiesta a chi ha presentato la domanda. In questo caso, ai sensi del comma 7, dell art. 2 della legge n. 241 del 1990, i termini possono essere sospesi, per una sola volta e per un periodo non superiore a 30 giorni (art. 14 bis, comma 2, lettera b). c) il termine perentorio per la conclusione della conferenza, che non può essere superiore a 45 giorni (90 nel caso siano coinvolte amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggisticoterritoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute dei cittadini, quando le norme di legge o i regolamenti, non stabiliscono un termine diverso), entro il quale le amministrazioni devono inviare le proprie determinazioni (art. 14 bis, comma 2, lettera c). Il termine decorre dalla data di invio della comunicazione. d) la data eventuale della riunione in modalità simultanea da tenersi nei 10 giorni successivi alla scadenza del termine indicato alla lettera c). Tale riunione si svolge solo quando è strettamente e necessaria, nei limitati casi tassativamente individuati dalla legge (art. 14 bis, comma 2, lettera d). A questa conferenza partecipa un rappresentante unico per ogni amministrazione statale, regionale, locale. Le amministrazioni coinvolte sono tenute a rendere le proprie determinazioni nel termine indicato dall amministrazione procedente nella comunicazione di indizione della conferenza. Le determinazioni devono essere congruamente motivate e sono formulate in termini di assenso o dissenso e indicano, ove possibile, le modifiche eventualmente necessarie per l assenso. Le prescrizioni o le condizioni eventualmente indicate per l assenso o per il superamento del dissenso devono essere espresse in modo chiaro e analitico La mancata risposta nei termini indicati equivale ad assenso senza condizioni. Non trova applicazione solo nei casi in cui disposizioni dell Unione Europea prevedano il provvedimento espresso (VIA, AIA, emissioni in atmosfera, ecc.). La determinazione di conclusione può essere positiva o negativa e deve essere adottata entro 5 gg lavorativi. È positiva quando: sono stati acquisiti esclusivamente atti di assenso non condizionato; in caso di silenzio-assenso o in caso di determinazione non congruamente motivata o priva dei requisiti richiesti; sono stati acquisiti atti di assenso con condizioni e prescrizioni che, ad avviso dell amministrazione procedente, sentiti il privato interessato o le altre amministrazioni, possono essere accolte senza necessità di apportare modifiche sostanziali alla decisione oggetto della conferenza (art.14 bis, comma 5). È negativa quando sono stati acquisiti atti di dissenso che l amministrazione procedente non ritiene superabili. Nei procedimenti a istanza di parte questa determinazione produce gli effetti della comunicazione di preavviso di rigetto ai sensi dell art. 10-bis L. 241/1990. Se il proponente trasmette osservazioni entro 10 giorni, il responsabile del procedimento indice (entro 5 giorni lavorativi) una nuova conferenza di servizi semplificata, inviando le osservazioni ricevute alle amministrazioni coinvolte e fissando un nuovo termine. Qualora, entro questo termine, le 5

7 amministrazioni confermino il loro dissenso, nella nuova determinazione conclusiva è data ragione del mancato accoglimento di tali osservazioni (art.14 bis, comma 5). La conferenza di servizi simultanea (art. 14-ter) La conferenza di servizi simultanea, in modalità sincrona (cioè con la riunione) può avere luogo solo in casi indicati espressamente dalla legge: nel caso in cui nella conferenza semplificata siano stati acquisiti atti di assenso o di dissenso che comportano modifiche sostanziali (art.14 bis, comma 6); nel caso di progetti di particolare complessità, su motivata valutazione discrezionale dell amministrazione procedente o su richiesta motivata di altre amministrazioni o del privato interessato (art. 14 bis, comma 7); nel caso di progetto sottoposto a VIA (art. 14, comma 4), come previsto dall art. 27 bis, del D.lgs. 152/2006. nel caso in cui l amministrazione riceva un progetto definitivo a seguito dell esito della conferenza preliminare (art. 14 comma 3); La conferenza si svolge con una o più riunioni, con la partecipazione contestuale dei rappresentanti delle amministrazioni competenti e dei gestori di beni o servizi pubblici. La partecipazione può essere anche in via telematica. Ogni amministrazione partecipa con un rappresentante unico. 6

8 Rappresentante Unico Il Ministero dell'interno con circolare n. 28 del 05/09/2017 ha fornito le prime indicazioni operative in materia di Rappresentate Unico. Il rappresentante unico riduce il numero degli interlocutori abilitati a manifestare la propria posizione in seno alla conferenza. A lui spetta esprimere, esprimere definitivamente, e in modo univoco e vincolante, la posizione prevalente di tutte le amministrazioni, rispetto all interesse o agli interessi pubblici tutelati (v. Consiglio di Stato, parere 890/16). Vi deve essere un Rappresentante unico delle amministrazioni statali, nonché un rappresentante unico di tutti gli enti ed organismi ricompresi nello stesso livello territoriale di governo (Regione, Comune, etc.). Opera nell ambito dell art. 14-ter, comma 7 (conferenza simultanea), che si attua nei seguenti casi: motivi sostanziali (14 bis, comma 6) casi complessi (14 bis, comma 7) progetto sottoposto a VIA (14 bis, comma 4) Quando vi sono più di due amministrazioni coinvolte viene nominato dal Prefetto (dal Presidente del Cons. dei Ministri per le amministrazioni statali). 7

9 Conclusione della conferenza simultanea I lavori si concludono entro 45 giorni dalla data della prima riunione. In caso di determinazioni complesse, ove siano coinvolte amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggisticoterritoriale, dei beni culturali e della salute dei cittadini, il termine è di 90 giorni ove disposizione di legge o i regolamenti sui termini non prevedono un termine diverso (art. 14 ter, comma 2). Decisione della conferenza (art. 14-quater) Le caratteristiche e gli effetti delle determinazioni della conferenza, sono fissate all art. 14-quater della L. 241/1990. La determinazione motivata che conclude la conferenza, sostituisce, ad ogni effetto, tutti gli atti di assenso, comunque denominati di competenza delle amministrazioni e dei gestori dei servizi pubblici interessati. Si considera acquisito l assenso dell amministrazione il cui rappresentante non abbia partecipato alle riunioni o che non abbia espresso la propria posizione, oppure che abbia espresso un dissenso non motivato o riferito a questioni non pertinenti con l oggetto della conferenza. La determinazione di approvazione o rigetto può risultare assunta: con unanime approvazione ed in tal caso è immediatamente efficace; 8

10 sulla base delle posizioni prevalenti ; in tal caso se sono stati espressi dissensi qualificati, l efficacia è sospesa per giorni 10 dalla sua comunicazione alle amministrazioni interessate. Entro tale termine le amministrazioni possono proporre opposizione avverso le decisioni. La proposizione di opposizione sospende l efficacia della determinazione di conclusione della conferenza. La formula posizioni prevalenti, già presente nella normativa previgente la modifica del D.lgs. 127/2016, non è priva di difficoltà applicativa. Le linee guida del 10 gennaio 2013 del Consiglio dei Ministri hanno chiarito che per posizioni prevalenti devono considerarsi quelle che hanno un peso specifico superiore alle altre per importanza degli interessi tutelati. Il ruolo dell amministrazione procedente non è quella del Notaio ma di sintesi delle ragioni emerse (non la volontà della maggioranza), facendo prevalere il soddisfacimento degli interessi in gioco (Cons. di Stato 27 agosto 2014, n. 4374). Autotutela Le amministrazioni i cui atti sono sostituiti dalla determinazione motivata di conclusione della conferenza possono sollecitare, con congrua motivazione, il responsabile del procedimento ad assumere determinazioni in via di autotutela, ai sensi dell articolo 21 nonies della legge n. 241 del 1990 (annullamento d ufficio), previa indizione di una nuova conferenza. Inoltre, possono sollecitare l intervento in autotutela, ai sensi dell articolo 21 quinquies della legge n. 241 del 1990 (revoca) solo le amministrazioni che abbiano partecipato alla conferenza o si siano espresse nei termini (art. 14 quater, comma 2). Dissenso espresso in conferenza di servizi dalle amministrazioni preposte alla tutela di interessi sensibili (in ambito statale) In caso di dissenso espresso da un amministrazione preposta alla tutela di un interesse sensibile, nel novero dei quali si colloca quello paesaggistico, il meccanismo previsto dal 3 comma dell art. 14-quater della l. n. 241/90 impedisce alla conferenza di servizi di procedere ulteriormente e rende doverosa, ove l amministrazione procedente intenda perseguire il superamento del dissenso, la rimessione della decisione al Consiglio dei ministri Quanto sopra, è quanto deciso dalla Cassazione Civile, con sentenza 16 aprile 2018, n Rimedi per le amministrazioni dissenzienti (speciale normativa nella Regione Siciliana) L art. 14-quinquies della 241/90, rimodulato dal D.lgs. 127, parla dei rimedi attivabili al fine di dirimere e risolvere le eventuali opposizioni delle amministrazioni interessate che, nell'ambito della conferenza di servizi, hanno espresso motivato dissenso. 9

11 Nella Regione Siciliana, si ritiene (v. circolare Reg. Sic. -Assessorato Funzione Pubblica prot dell'8/03/2018), che la fattispecie debba continuare ad essere regolata, dall'articolo 15, commi 2 e 3, legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, e successive modifiche ed integrazioni, sebbene il citato comma 2 faccia riferimento all'articolo 14 quater della 241/90 della vecchia normativa, ma certamente riferibile all art. 14-quinquies della nuova formulazione. Pertanto, se il motivato dissenso di cui all articolo 14 quater della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, è espresso da un amministrazione regionale o locale in materia di tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio artistico, della salute o dell incolumità pubblica, l amministrazione procedente, in caso di dissenso tra dipartimenti o uffici equiparati dell amministrazione regionale, tra quest ultima e un ente locale o un ente non territoriale o in caso di dissenso tra enti locali, entro dieci giorni rimette la decisione alla Giunta regionale. Il coordinamento con le discipline di settore (D.Lgs. 127/ Titolo II) Gli articoli 2, 3, 4, 5 e 6 del decreto legislativo n. 127 del 2016 prevedono specifiche disposizioni di coordinamento con discipline settoriali (v. tabella) ART. Modifiche in materia di 2 D.P.R. 380/2001(T.U. dell edilizia); 3 D.L. 112/2008; D.P.R. 160/2010 (Suap); Note per il rilascio del permesso di costruire la conferenza di servizi è sempre indetta, quando è necessario acquisire più atti di assenso per la realizzazione dell intervento edilizio; nella conferenza di servizi nessun interesse, compreso quello posto alla tutela dei beni culturali e del paesaggio, può bloccare la conclusione del procedimento; ecc. In caso di diniego, il privato può richiedere il ricorso alla conferenza di servizi; la conferenza è sempre indetta quando è necessario acquisire atti di assenso di diversi enti pubblici; il SUAP entro 30 giorni dal ricevimento dell istanza può richiedere all'interessato la documentazione integrativa e nei successivi 30 giorni l ufficio adotta il provvedimento conclusivo; ecc. 4 D.P.R. 59/2013 (AUA); la conferenza è sempre indetta; si elimina, la parte che consentiva ai soggetti competenti, in materia ambientale, di esprimere parere positivo, anche senza intervenire alla conferenza. 5 D.lgs. 3 aprile 2006, n.152 (Ambiente); non si applica la nuova disciplina della conferenza di servizi ai progetti sottoposti a VIA statale; 10

12 6 D.lgs. 42/2004 (Autorizzazione paesaggistica); tutti gli atti di assenso sono acquisiti nell ambito di un unica conferenza di servizi che ha carattere decisorio e che si svolge in modalità simultanea; ecc. l amministrazione procedente trasmette la comunicazione di indizione sia all amministrazione competente al rilascio dell autorizzazione (se diversa dalla procedente), sia al Soprintendente che deve esprimere il parere previsto Palermo, 21 Maggio 2018 Il Collaboratore FORMEZ: Mario Vincenzo Serio Bibliografia: Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Guida alla nuova Conferenza di Servizi, FAQ domande e risposte, ecc ; Regione Siciliana, Assessorato Funzione Pubblica Circolare dell'8/03/2018; Parere Consiglio di Stato, Sezione Speciale, n. 890 del 07 aprile 2016 Risorse Utili: Conferenza di servizi Guida alle novità della conferenza di servizi Le faq; domande e risposte per gli operatori L help desk Modulistica 11

LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE

LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE D LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE COSA DEVE FARE IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO? LA CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA 1. Chi convoca la conferenza di servizi decisoria? L amministrazione

Dettagli

LA CONFERENZA DI SERVIZI (Decreto legislativo n.127/2016) Giuda alla nuova conferenza dei Servizi Ministero Semplificazione e PA

LA CONFERENZA DI SERVIZI (Decreto legislativo n.127/2016) Giuda alla nuova conferenza dei Servizi Ministero Semplificazione e PA LA CONFERENZA DI SERVIZI (Decreto legislativo n.127/2016) Giuda alla nuova conferenza dei Servizi Ministero Semplificazione e PA Di seguito sono illustrate le principali novità della conferenza di servizi,

Dettagli

GUIDA ALLA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI

GUIDA ALLA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI GUIDA ALLA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI Presentazione La nuova conferenza di servizi affronta un problema essenziale per l Italia: i tempi delle decisioni pubbliche (ad esempio per la realizzazione di opere

Dettagli

SUAP informazioni NOVITA' LEGISLATIVE

SUAP informazioni NOVITA' LEGISLATIVE SUAP informazioni Rassegna delle principali novità normative di interesse per lo Sportello Unico delle Attività Produttive n. 11 Dicembre 2016 NOVITA' LEGISLATIVE NUOVA DISCIPLINA DELLA CONFERENZA DI SERVIZI

Dettagli

Webinar La Conferenza di Servizi nell ambito dei procedimenti in materia ambientale. a cura di Massimo Puggioni. 6 novembre 2018

Webinar La Conferenza di Servizi nell ambito dei procedimenti in materia ambientale. a cura di Massimo Puggioni. 6 novembre 2018 Webinar La Conferenza di Servizi nell ambito dei procedimenti in materia ambientale a cura di Massimo Puggioni 6 novembre 2018 La Conferenza di servizi in ambito ambientale Le autorità ambientali possono

Dettagli

Seminario La nuova disciplina della conferenza di servizi. Approfondimento sugli aspetti operativi

Seminario La nuova disciplina della conferenza di servizi. Approfondimento sugli aspetti operativi Seminario La nuova disciplina della conferenza di servizi. Approfondimento sugli aspetti operativi La nuova conferenza di Servizi: le diverse tipologie di conferenze e le modalità di svolgimento della

Dettagli

Seminario La nuova disciplina della Conferenza di Servizi e della SCIA

Seminario La nuova disciplina della Conferenza di Servizi e della SCIA Seminario La nuova disciplina della Conferenza di Servizi e della SCIA La nuova Conferenza di Servizi: diverse tipologie di Conferenze e modalità di svolgimento della conferenza decisoria. Differenze e

Dettagli

Obiettivo SUAPE. L applicazione della nuova SCIA e della nuova Conferenza dei servizi dopo l entrata in vigore dei Dlgs 126/2016 e 127/2016

Obiettivo SUAPE. L applicazione della nuova SCIA e della nuova Conferenza dei servizi dopo l entrata in vigore dei Dlgs 126/2016 e 127/2016 Obiettivo SUAPE L applicazione della nuova SCIA e della nuova Conferenza dei servizi dopo l entrata in vigore dei Dlgs 126/2016 e 127/2016 L impatto dei nuovi decreti legislativi sulle procedure e le attività

Dettagli

La conferenza dei servizi

La conferenza dei servizi Page Discussion History Wikis > Diritto amministrativo > La conferenza dei servizi: la nuova disciplina introdotta dal D.Lgs. n. 127/2016 La conferenza dei servizi Tra gli argomenti di diritto amministrativo

Dettagli

La nuova disciplina della Conferenza di servizi

La nuova disciplina della Conferenza di servizi I Quaderni La nuova disciplina della Conferenza di servizi D. LGS. 30 GIUGNO 2016 N. 127 Istruzioni tecniche, linee guida, note e modulistica 1 luglio 2016 INDICE NOTA DI LETTURA... 3 IL PROCEDIMENTO NOTE

Dettagli

La Riforma Madia: il nuovo procedimento nei rapporti tra pubbliche amministrazioni e nei rapporti tra amministrazione e privati

La Riforma Madia: il nuovo procedimento nei rapporti tra pubbliche amministrazioni e nei rapporti tra amministrazione e privati Seminario Le misure di semplificazione amministrativa introdotte dalla Legge 124/2015 e dai provvedimenti attuativi La Riforma Madia: il nuovo procedimento nei rapporti tra pubbliche amministrazioni e

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO RECANTE RIORDINO DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI CONFERENZA DI SERVIZI R E L A Z I O N E

DECRETO LEGISLATIVO RECANTE RIORDINO DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI CONFERENZA DI SERVIZI R E L A Z I O N E DECRETO LEGISLATIVO RECANTE RIORDINO DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI CONFERENZA DI SERVIZI R E L A Z I O N E Il decreto legislativo recante la disciplina generale della conferenza di servizi è stato predisposto

Dettagli

La nuova conferenza di servizi. Il coordinamento con le discipline di settore (D.Lgs. 127/ Titolo II)

La nuova conferenza di servizi. Il coordinamento con le discipline di settore (D.Lgs. 127/ Titolo II) Seminario Semplificazione amministrativa: l impatto della nuova disciplina in materia di Conferenza di servizi e di SCIA sulle procedure amministrative La nuova conferenza di servizi. Il coordinamento

Dettagli

La nuova conferenza di servizi: le modifiche apportate dal d.lgs. 127/2016

La nuova conferenza di servizi: le modifiche apportate dal d.lgs. 127/2016 Seminario Le misure di semplificazione amministrativa introdotte dalla legge 124/2015 e dai provvedimenti attuativi : le modifiche apportate dal d.lgs. 127/2016 a cura di Mariangela Benedetti Palermo,

Dettagli

La nuova conferenza di servizi. di Francesco Giulio Cuttaia. 17 novembre 2016

La nuova conferenza di servizi. di Francesco Giulio Cuttaia. 17 novembre 2016 La nuova conferenza di servizi di Francesco Giulio Cuttaia 17 novembre 2016 Il 28 luglio scorso è entrato in vigore il d.lgs. 30 giugno 2016, n. 127, pubblicato sulla G.U. n. 162 del 13 luglio 2016. Tale

Dettagli

e, p.c., Al Sig. Sindaco Al Sig. Vice Sindaco Ai Sigg. Assessori Comunali

e, p.c., Al Sig. Sindaco Al Sig. Vice Sindaco Ai Sigg. Assessori Comunali COMUNE DI PALERMO Ufficio di Staff del Segretario Generale Piazza Pretoria n. 1 Palermo Tel:091/7402354 fax:091/7402478 e-mail:segretariogenerale@comune.palermo Palermo 17/08/2016 prot. n.1286662/usg Responsabile

Dettagli

La conferenza di servizi e l atto finale

La conferenza di servizi e l atto finale La conferenza di servizi e l atto finale Art. 242 comma 3 del D.Lgs 152/2006 La regione, convocata la conferenza di servizi, autorizza il piano di caratterizzazione con eventuali prescrizioni integrative.

Dettagli

Il procedimento amministrativo dopo la riforma Madia

Il procedimento amministrativo dopo la riforma Madia Seminario Semplificazione amministrativa: l impatto della nuova disciplina in materia di Conferenza di servizi e di SCIA sulle procedure amministrative Il procedimento amministrativo dopo la riforma Madia

Dettagli

Tabella 4: Diagrammi di flusso sul funzionamento della Conferenza di Servizi secondo la normativa statale

Tabella 4: Diagrammi di flusso sul funzionamento della Conferenza di Servizi secondo la normativa statale Tabella 4: Diagrammi di flusso sul funzionamento della Conferenza di Servizi secondo la normativa statale Figura 1 - Indizione della Conferenza di Servizi (art. 14ter, L. 241/90 e s.m.) Art. 14ter, co.2,

Dettagli

MODIFICHE FUTURE IN MATERIA DI CONFERENZA DEI SERVIZI. di Antonella Mafrica

MODIFICHE FUTURE IN MATERIA DI CONFERENZA DEI SERVIZI. di Antonella Mafrica MODIFICHE FUTURE IN MATERIA DI CONFERENZA DEI SERVIZI di Antonella Mafrica Testo vigente Art. 14 (Conferenza di servizi) 1. Qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL (PARISI FEDERICA) (TARDIOLA ANDREA) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL SEGRETARIO GENERALE

DELIBERAZIONE N. DEL (PARISI FEDERICA) (TARDIOLA ANDREA) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL SEGRETARIO GENERALE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 386 05/07/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 9665 DEL 24/06/2016 STRUTTURA PROPONENTE Area: SEGRETARIO GENERALE Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri IL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA RICOSTRUZIONE NEI TERRITORI INTERESSATI DAL SISMA DEL 24 AGOSTO 2016

Presidenza del Consiglio dei Ministri IL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA RICOSTRUZIONE NEI TERRITORI INTERESSATI DAL SISMA DEL 24 AGOSTO 2016 Ordinanza n. 16 del 3 marzo 2017 Disciplina delle modalità di funzionamento e di convocazione della Conferenza permanente e delle Conferenze regionali previste dall articolo 16 del decreto legge 17 ottobre

Dettagli

Il procedimento amministrativo dopo la riforma Madia

Il procedimento amministrativo dopo la riforma Madia Seminario L impatto della nuova disciplina in materia di Conferenza di Servizi e di SCIA sulle procedure amministrative Il procedimento amministrativo dopo la riforma Madia a cura di Carmen Iuvone Catanzaro,

Dettagli

La conferenza dei servizi (seconda parte)

La conferenza dei servizi (seconda parte) La conferenza dei servizi (seconda parte) Prof.ssa Paola Maria Zerman 6. Lavori della conferenza, art 14 ter La convocazione della prima riunione della conferenza di servizi deve pervenire alle amministrazioni

Dettagli

Centro Studi. Conferenza di servizi e individuazione della figura del "rappresentante unico" Post 12/11/2017

Centro Studi. Conferenza di servizi e individuazione della figura del rappresentante unico Post 12/11/2017 Centro Studi Post 12/11/2017 Conferenza di servizi e individuazione della figura del "rappresentante unico" Il Ministero dell'interno ha predisposto una circolare con le indicazioni operative per l'applicazione

Dettagli

I punti principali del parere del Consiglio di Stato sulla conferenza dei servizi.

I punti principali del parere del Consiglio di Stato sulla conferenza dei servizi. Presidente Organizzazione Consiglio di presidenza Segretariato generale Consiglio di Stato Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana Tribunali amministrativi regionali Sportello del

Dettagli

COMUNE DI ALTOPASCIO

COMUNE DI ALTOPASCIO DETERMINAZIONE N. 631 DEL 25/09/2018 REG. GEN. SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO - UFFICIO URBANISTICA OGGETTO: VARIANTE URBANISTICA, MODIFICA UTOE PRODUTTIVA LOC. CERBAIA AI SENSI DELL ART. 8 DEL DPR 160/2010

Dettagli

LA RIFORMA DELLA CONFERENZA DI SERVIZI

LA RIFORMA DELLA CONFERENZA DI SERVIZI LA RIFORMA DELLA CONFERENZA DI SERVIZI D.Lgs. 127/2016 Avv. Federico Boezio Sala Affreschi, Palazzo Isimbardi Via Vivaio, 1 Milano 27 settembre 2016 La riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche:

Dettagli

Seminario La semplificazione delle attività d impresa: le novità legislative e i SUAP in Puglia

Seminario La semplificazione delle attività d impresa: le novità legislative e i SUAP in Puglia Seminario La semplificazione delle attività d impresa: le novità legislative e i SUAP in Puglia Attuazione della riforma nei Suap: benefici e criticità a cura di Pietro D Amico (Dirigente A.O. I Affari

Dettagli

Figura 1: Indizione della Conferenza di Servizi (ART. 14-TER, L. 241/90 e s.m.i.) Indizione della Conferenza di Servizi. Te = Ti + 5gg.

Figura 1: Indizione della Conferenza di Servizi (ART. 14-TER, L. 241/90 e s.m.i.) Indizione della Conferenza di Servizi. Te = Ti + 5gg. PROGETTO MPLICITER Figura 1: Indizione della Conferenza di Servizi (ART. 14-TER, L. 241/90 e s.m.i.) Indizione della Conferenza di Servizi Legge n. 241/90 (comma 2) Ti = Tc-10gg (almeno 10 gg prima) Ta

Dettagli

Autorizzazione unica ambientale

Autorizzazione unica ambientale PON GAS FSE 2007 2013, Obiettivo Convergenza, Asse E - Capacità istituzionale Progetto: Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione Seminario Semplificazione dell azione amministrativa,

Dettagli

Conferenza di servizi

Conferenza di servizi Segnalazioni Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia ottobre 2014 Conferenza di servizi Legge regionale 14 ottobre 2014, n. 14. Norme sul procedimento amministrativo e disposizioni

Dettagli

LA CONFERENZA DI SERVIZI

LA CONFERENZA DI SERVIZI LA CONFERENZA DI SERVIZI Gli articoli da 9 a 12 della legge 340/2000 riscrivono completamente la disciplina relativa alla conferenza di servizi, attraverso una nuova formulazione degli articoli 14 e seguenti

Dettagli

Webinar L Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)

Webinar L Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) Webinar L Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) a cura di Massimo Puggioni 22 novembre 2018 AUA definizioni D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Autorizzazione Unica Ambientale (AUA): il provvedimento rilasciato

Dettagli

CONFERENZA DEI SERVIZI

CONFERENZA DEI SERVIZI CONFERENZA DEI SERVIZI L. 7 agosto 1990, n. 241 - Articoli dal 14 al 14-quinquies nella formulazione precedente In vigore fino al 27 luglio 2016. L. 7 agosto 1990, n. 241 - Articoli dal 14 al 14-quinquies

Dettagli

4.1. PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, AMBIENTE E DISCREZIONALITA

4.1. PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, AMBIENTE E DISCREZIONALITA 4.1. PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, AMBIENTE E DISCREZIONALITA 1 Manuale (Lugaresi 2015): 4.1. Riferimenti nazionali d.lgs.152/2006 (art.3-quater) l.241/1990 (artt.14, 14-bis, 14-ter, 14-quater, 14-quinquies

Dettagli

Disposizioni in materia di conferenza di servizi. Modifiche alle ll.rr. 1/2009, 40/2009, 10/2010.

Disposizioni in materia di conferenza di servizi. Modifiche alle ll.rr. 1/2009, 40/2009, 10/2010. ALLEGATO A Proposta di legge Disposizioni in materia di conferenza di servizi. Modifiche alle ll.rr. 1/2009, 40/2009, 10/2010. Sommario Preambolo Capo I Modifiche alla legge regionale 23 luglio 2009, n.

Dettagli

Il SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

Il SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Il SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE I chiarimenti del Consiglio di Stato A cura della Direzione Legislazione Mercato privato 4 agosto 2016 Articolo 17bis della Legge 241/90 In vigore dal

Dettagli

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DOMANDA UNICA N. 39782 - DPR N. 59/2013 E S.M.I. - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

Dettagli

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N.293 ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE Schema di decreto legislativo recante norme per il riordino della disciplina in materia

Dettagli

Il rappresentante unico delle amministrazioni nella Conferenza di servizi

Il rappresentante unico delle amministrazioni nella Conferenza di servizi Webinar Il rappresentante unico delle amministrazioni nella Conferenza di servizi a cura di Carlo Notarmuzi Roma, 29 novembre 2017 Perché una norma sul rappresentante unico Il dissenso in conferenza di

Dettagli

Nuova Conferenza di Servizi: le modifiche apportate dal D.L.gs. 127/2016

Nuova Conferenza di Servizi: le modifiche apportate dal D.L.gs. 127/2016 Seminario Semplificazione amministrativa: l impatto della nuova disciplina in materia di Conferenza di servizi e di SCIA sulle procedure amministrative Nuova Conferenza di Servizi: le modifiche apportate

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO 30 giugno 2016, n. 127 Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell'articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124. (16G00141) (GU n.162

Dettagli

Entro 80 giorni: - predispone la bozza di deliberazione che la Direzione Trasporti propone alla Giunta Regionale per l espressione delle valutazioni

Entro 80 giorni: - predispone la bozza di deliberazione che la Direzione Trasporti propone alla Giunta Regionale per l espressione delle valutazioni Deliberazione della Giunta Regionale Piemonte 17/3/2003 n. 44-8734 Procedure per le espressioni di competenza sui progetti preliminari e definitivi previsti dalla Legge Obiettivo di competenza della Regione

Dettagli

ALLEGATO A. Organizzazione e funzionamento delle Conferenze di. servizio interne (L.R. 8/2011, Art. 35, comma 4, e art. 37)

ALLEGATO A. Organizzazione e funzionamento delle Conferenze di. servizio interne (L.R. 8/2011, Art. 35, comma 4, e art. 37) ALLEGATO A Organizzazione e funzionamento delle Conferenze di servizio interne (L.R. 8/2011, Art. 35, comma 4, e art. 37) 1 Premessa. La conferenza di servizi costituisce «un modulo procedimentale-organizzativo

Dettagli

L attuazione delle misure di semplificazione della Legge Madia e l impatto della nuova normativa sui SUAP

L attuazione delle misure di semplificazione della Legge Madia e l impatto della nuova normativa sui SUAP Seminario La semplificazione delle attività d impresa: le novità legislative e i SUAP in Basilicata L attuazione delle misure di semplificazione della Legge Madia e l impatto della nuova normativa sui

Dettagli

LA CONFERENZA DI SERVIZI dalla L. 7/8/1990 n.241 alla L. 7/8/2015 n.124. Avv. Federico Boezio. 24 novembre 2015 Spazio Oberdan - Milano

LA CONFERENZA DI SERVIZI dalla L. 7/8/1990 n.241 alla L. 7/8/2015 n.124. Avv. Federico Boezio. 24 novembre 2015 Spazio Oberdan - Milano LA CONFERENZA DI SERVIZI dalla L. 7/8/1990 n.241 alla L. 7/8/2015 n.124 Avv. Federico Boezio 24 novembre 2015 Spazio Oberdan - Milano NOZIONE FUNZIONI Strumento per consentire l esame contestuale di vari

Dettagli

Bur n. 83 del 17/08/2018

Bur n. 83 del 17/08/2018 Bur n. 83 del 17/08/2018 (Codice interno: 375570) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1064 del 31 luglio 2018 Decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 127, recante "Norme per il riordino della disciplina

Dettagli

Seminario La nuova disciplina della Conferenza di Servizi e della SCIA

Seminario La nuova disciplina della Conferenza di Servizi e della SCIA Seminario La nuova disciplina della Conferenza di Servizi e della SCIA Il silenzio-assenso tra amministrazioni pubbliche e l autotutela amministrativa La nuova conferenza di servizi (D.Lgs. 127/2016) La

Dettagli

Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano

Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano N. 14/2016 LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI (Decreto Legislativo 30 giugno 2016, n. 127) Disposizione tecnico organizzativa

Dettagli

INDICE. Schemi. Prefazione... p. XV

INDICE. Schemi. Prefazione... p. XV Prefazione... Schemi p. XV 1 La nozione di procedimento amministrativo... 3 2A I principi generali del procedimento amministrativo (art. 1)... 4 2B I principi sovranazionali... 5 2C I principi della C.E.D.U....

Dettagli

SCIA E INDIVIDUAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI

SCIA E INDIVIDUAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI 777777777777777D SCIA E INDIVIDUAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI FAQ DOMANDE E RISPOSTE MODULISTICA, SPORTELLO UNICO E OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE 1. Cosa prevede la nuova disciplina in materia di modulistica?

Dettagli

La riforma Madia e gli schemi dei decreti attuativi

La riforma Madia e gli schemi dei decreti attuativi La riforma Madia e gli schemi dei decreti attuativi 3 SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO DISCIPLINA GENERALE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI Le prime osservazioni di Cgil Cisl Uil Testi aggiornati al 10 febbraio

Dettagli

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI I L COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA RICOSTRUZIONE NEI TERRITORI INTERESSATI DAL SISMA DEL 24 AGOSTO 2016

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI I L COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA RICOSTRUZIONE NEI TERRITORI INTERESSATI DAL SISMA DEL 24 AGOSTO 2016 Ritenuta l opportunità di omettere la comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, con prevalenza dei principi di economicità e speditezza dell azione amministrativa,

Dettagli

COMUNE DI CIVITAVECCHIA città metropolitana di Roma Capitale

COMUNE DI CIVITAVECCHIA città metropolitana di Roma Capitale COMUNE DI CIVITAVECCHIA città metropolitana di Roma Capitale ORIGINALE SERVIZIO 5 - EDILIZIA E URBANISTICA, PATRIMONIO E DEMANIO sezione patrimonio e demanio statale e marittimo DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Dettagli

AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA - PROCEDURA SEMPLIFICATA Ex D.P.R. n. 139/2010

AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA - PROCEDURA SEMPLIFICATA Ex D.P.R. n. 139/2010 INTERVENTI ASSOGGETTATI ISTANZA MODALITA DI TRASMISSIONE Interventi di lieve entità, da realizzarsi su aree o immobili sottoposti alle norme di tutela della parte III del Codice, sempre che comportino

Dettagli

8 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 09 novembre 2018

8 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 09 novembre 2018 8 Bollettino Ufficiale D.g.r. 5 novembre 2018 - n. XI/724 Modalità per la gestione telematica delle conferenze di servizi di Regione Lombardia Visti: LA GIUNTA REGIONALE il decreto legislativo 30 giugno

Dettagli

Semplificazione e Riforma Madia: Le ragioni della semplificazione

Semplificazione e Riforma Madia: Le ragioni della semplificazione Seminario La Conferenza di Servizi dopo la Riforma Madia: presentazione ragionata delle nuove norme e prime riflessioni sugli impatti operativi Semplificazione e Riforma Madia: Le ragioni della semplificazione

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore MAZZUCCHI CARLO MATTEO. Responsabile del procedimento MAZZUCCHI CARLO MATTEO. Responsabile dell' Area D.

DETERMINAZIONE. Estensore MAZZUCCHI CARLO MATTEO. Responsabile del procedimento MAZZUCCHI CARLO MATTEO. Responsabile dell' Area D. REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE RELAZIONI ISTITUZIONALI DETERMINAZIONE N. G00483 del 23/01/2017 Proposta n. 20471 del 29/12/2016 Oggetto: Adeguamento delle

Dettagli

E M A N A il seguente decreto legislativo: T ITOLO I DISCIPLINA GENERALE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

E M A N A il seguente decreto legislativo: T ITOLO I DISCIPLINA GENERALE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO 30 giugno 2016, n. 127. Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124. IL PRESIDENTE DELLA

Dettagli

IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E LA SEMPLIFICAZIONE

IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E LA SEMPLIFICAZIONE IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E LA SEMPLIFICAZIONE - II1. PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO E CHIUSURA DELLE PRATICHE - - UNIONCAMERE VENEZIA ROVIGO 18 ottobre 2018 - avv. Gianna Di Danieli NATURA DELLA CONFERENZA

Dettagli

La nuova conferenza di servizi

La nuova conferenza di servizi La nuova conferenza di servizi cosa cambia con la legge 124/2015 18 novembre 2015 Avv. Alfredo Vitale La legge 7 agosto 2015, n. 124 deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni

Dettagli

D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59

D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59 D.P.R. 13 marzo 2013 59 Regolamento recante la disciplina l autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese

Dettagli

IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E LA SEMPLIFICAZIONE

IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E LA SEMPLIFICAZIONE IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E LA SEMPLIFICAZIONE - I1. CONFERENZA DEI SERVIZI - Tipi di conferenze e conseguenze - - UNIONCAMERE VERONA 15 ottobre 2018 - avv. Gianna Di Danieli NATURA DELLA CONFERENZA

Dettagli

LA «SEMPLIFICAZIONE» NAZIONALE del D.lgs n. 222/2016 : le novità in EDILIZIA. CONVEGNO di STUDIO LECCE 12 MAGGIO 2017

LA «SEMPLIFICAZIONE» NAZIONALE del D.lgs n. 222/2016 : le novità in EDILIZIA. CONVEGNO di STUDIO LECCE 12 MAGGIO 2017 LA «SEMPLIFICAZIONE» NAZIONALE del D.lgs n. 222/2016 : le novità in EDILIZIA CONVEGNO di STUDIO LECCE 12 MAGGIO 2017 Relatore : prof. Saverio Linguanti studiolinguanti@sav.bs.it & BRESCIA S A V Consulenza

Dettagli

CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA PER LA VIA REGIONALE E RELATIVE PROBLEMATICHE

CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA PER LA VIA REGIONALE E RELATIVE PROBLEMATICHE Seminario Le misure di semplificazione amministrativa introdotte dalla Legge 124/2015 e dai provvedimenti attuativi CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA PER LA VIA REGIONALE E RELATIVE PROBLEMATICHE a cura

Dettagli

procedura amministrativa

procedura amministrativa Associazione dei dottori chimici della Toscana Firenze - 13 ottobre 2011 Conferenza di servizi procedura amministrativa Marco Nardini le fonti normative titolo V della Costituzione legge n. 241 del 7 agosto

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione

Dettagli

AULSS 9 Scaligera Via Valverde Verona Pec:

AULSS 9 Scaligera Via Valverde Verona Pec: Data 31/01/2018 Protocollo N 0038378 Class: I.710.02.1 Fasc. Allegati N 2 per tot.pag. 49 Oggetto: Legge regionale 28 giugno 2013 n. 14 Disposizioni in materia di agricoltura sociale. Istanza di iscrizione

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 maggio 2009, n. 363 Decreto Legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 e ss. mm. ii. Disposizioni applicative in materia di VIA e VAS al fine di semplificare i procedimenti

Dettagli

DISCIPLINA ATTUATIVA PROCEDURE DI CUI AGLI ART. 8,9,10,11 della L.R. n. 4/2016 (art. 4, comma 3, lett. a) L.R. n. 4/2016)

DISCIPLINA ATTUATIVA PROCEDURE DI CUI AGLI ART. 8,9,10,11 della L.R. n. 4/2016 (art. 4, comma 3, lett. a) L.R. n. 4/2016) pag. 1 di 6 DISCIPLINA ATTUATIVA PROCEDURE DI CUI AGLI ART. 8,9,10,11 della L.R. n. 4/2016 (art. 4, comma 3, lett. a) L.R. n. 4/2016) Premesse La normativa regionale introdotta con la L.R. 4/2016 e la

Dettagli

Settore Trasformazione Urbana e Qualità Edilizia

Settore Trasformazione Urbana e Qualità Edilizia Settore Trasformazione Urbana e Qualità Edilizia Modena, 4/03/2010 Protocollo generale n. 28296/2010 DO/do A tutto il personale del Settore Trasformazione Urbana e Qualità Edilizia Agli Ordini e Collegi

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE Destinatari in allegato OGGETTO: S.I.N. Gela Interventi di ottimizzazione

Dettagli

LEGGE 5 aprile 2011, n. 5 (G.U.R.S. 11 aprile 2011, n. 16)

LEGGE 5 aprile 2011, n. 5 (G.U.R.S. 11 aprile 2011, n. 16) LEGGE 5 aprile 2011, n. 5 (G.U.R.S. 11 aprile 2011, n. 16) Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l efficienza, l informatizzazione della pubblica amministrazione e l agevolazione delle iniziative

Dettagli

Le misure di semplificazione della legge Madia alla prova dell implementazione

Le misure di semplificazione della legge Madia alla prova dell implementazione ForumPA 2017 23 maggio Le misure di semplificazione della legge Madia alla prova dell implementazione Silvia Paparo Direttore generale dell Ufficio per la semplificazione (Dipartimento della funzione pubblica

Dettagli

Data Protocollo N Class: Fasc. Allegati N

Data Protocollo N Class: Fasc. Allegati N Data Protocollo N Class: Fasc. Allegati N Oggetto: Indizione della Conferenza di servizi Semplificata Asincrona. Istanza di iscrizione all elenco regionale della ditta Montelletto Società Cooperativa Agricola

Dettagli

COMUNE DI VIGARANO MAINARDA

COMUNE DI VIGARANO MAINARDA Riscontro prot. 17295 suap 119/2018 Prot. 18008 Vigarano Mainarda, 31.12.2018 Spett.li CAPO SETTORE UFFICIO TECNICO COMUNALE sede AZIENDA U.S.L. DI FERRARA - Dipartimento Igiene Pubblica - Commissione

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE Destinatari in elenco allegato Oggetto: S.I.N. Brindisi Trasmissione

Dettagli

Allegato II - Manuale delle procedure COMUNE DI FAGNANO CASTELLO

Allegato II - Manuale delle procedure COMUNE DI FAGNANO CASTELLO Allegato II - Manuale delle procedure COMUNE DI FAGNANO CASTELLO INDICE 1 IL MANUALE DELLE PROCEDURE... 4 1.1 GLOSSARIO... 4 1.2 LEGENDA PER DIAGRAMMA DI FLUSSO... 5 1.3 PROCEDIMENTO AUTOMATIZZATO CON

Dettagli

La conferenza di servizi

La conferenza di servizi La conferenza di servizi Prof. Rosanna Summa La conferenza di servizi La legge sul procedimento amministrativo ha previsto la conferenza di servizi quale istituto disciplinante gli accordi tra amministrazioni.

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE Destinatari in allegato OGGETTO: S.I.N. Priolo Centro Commerciale I

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE Destinatari in allegato OGGETTO: S.I.N. Bacino del fiume Sacco Determinazioni

Dettagli

Prot. n del 20/06/2017. Spett.le Ente: Comune Sanluri Ufficio: Ufficio tecnico - Sanluri VIA CARLO FELICE, 201 Sanluri

Prot. n del 20/06/2017. Spett.le Ente: Comune Sanluri Ufficio: Ufficio tecnico - Sanluri VIA CARLO FELICE, 201 Sanluri Prot. n. 2304 del 20/06/2017 Ente: Comune Ufficio: Ufficio tecnico - Ente: Comune Ufficio: Ufficio polizia amministrativa - Ente: Comune Ufficio: Ufficio commercio - Ente: VV.F Cagliari Ufficio: Ufficio

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 21 del 17/02/2014 LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile

Dettagli

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO Direzione: Area: DIREZIONE COORDINAMENTO EMERGENZA-RICOSTRUZIONE E RACCORDO CON UFFICI REGIONALI DETERMINAZIONE (con firma digitale) N. A00256 del 04/07/2018 Proposta

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE Numero del provvedimento Data del provvedimento Oggetto Contenuto

Dettagli

Prot. n del 18/10/2018. Spett.le Ente: ASL 6 - Sanluri Ufficio: ASL 6 - SIAN VIA BOLOGNA 9013 Sanluri

Prot. n del 18/10/2018. Spett.le Ente: ASL 6 - Sanluri Ufficio: ASL 6 - SIAN VIA BOLOGNA 9013 Sanluri Prot. n. 5756 del 18/10/2018 Ufficio: ASL 6 - SIAN VIA BOLOGNA 9013 Sanluri Ufficio: ASL 6 - SPRESAL Via Bologna 13 Sanluri Ufficio: ASL 6 - SISP via bologna s.n.c. Sanluri Ente: Società ABBANOA SpA Ufficio:

Dettagli

Conferenze di Servizi in materia ambientale

Conferenze di Servizi in materia ambientale Webinar Le misure di semplificazione amministrativa introdotte dalla legge n. 124/2015 e dai provvedimenti attuativi Conferenze di Servizi in materia ambientale a cura di Rosanna Zavattini 4 dicembre Regione

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE Destinatari in elenco allegato OGGETTO: S.I.N. Napoli Orientale Determinazioni

Dettagli

IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E LA SEMPLIFICAZIONE

IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E LA SEMPLIFICAZIONE IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E LA SEMPLIFICAZIONE - V. DATE E TEMPISTICA - - UNIONCAMERE BELLUNO 23 ottobre 2018 - avv. Gianna Di Danieli I REGIMI AMMINISTRATIVI La TABELLA A allegata al decreto «SCIA

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE Destinatari in allegato OGGETTO: S.I.N. Priolo Piano di caratterizzazione

Dettagli

GIUSEPPE AGUGLIARO

GIUSEPPE AGUGLIARO LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA PER L'AVVIO E LA GESTIONE DELLE STRUTTURE TURISTICO RICETTIVE Le funzioni dello Sportello Unico per le Attività Produttive GIUSEPPE AGUGLIARO suap.unionecomuniee@gmail.com

Dettagli

LA CONFERENZA DI SERVIZI

LA CONFERENZA DI SERVIZI LA CONFERENZA DI SERVIZI LO SCOPO DELLA CONFERENZA DI SERVIZI L UTILITÀ DELLA CONFERENZA DI SERVIZI RISIEDE NELLA POSSIBILITÀ DI CONCENTRARE IN UN UNICO CONTESTO LOGISTICO E TEMPORALE LE VALUTAZIONI E

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE IL DIRETTORE GENERALE Destinatari in elenco allegato Oggetto: Sito di

Dettagli

ADEMPIMENTI IN RELAZIONE ALLE DISPOSIZIONI DELL ART. 4 COMMA 7

ADEMPIMENTI IN RELAZIONE ALLE DISPOSIZIONI DELL ART. 4 COMMA 7 ADEMPIMENTI IN RELAZIONE ALLE DISPOSIZIONI DELL ART. 4 COMMA 7 - Qualora sia necessario acquisire esclusivamente l autorizzazione unica ambientale, ai fini del rilascio, della formazione, del rinnovo o

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL S.U.A.P. ASSOCIATO VALLI DEL VERBANO. ai sensi dell art. 4, comma 4, D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160

IL RESPONSABILE DEL S.U.A.P. ASSOCIATO VALLI DEL VERBANO. ai sensi dell art. 4, comma 4, D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160 SUAP ASSOCIATO VALLI DEL VERBANO Protocollo Protocollo informatico Cassano Valcuvia, 23/07/13 Spett.li COMUNE DI MESENZANA comune.mesenzana.va@legalmail.it A.S.L. VARESE servizio.imprese@pec.asl.varese.it

Dettagli

Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano

Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano Al Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) SEDE Data giovedì 29 settembre 2016 Prot. n. 19057

Dettagli

Provincia di Cosenza Supporto Tecnico per il potenziamento dei SUAP esistenti e creazione di nuovi SUAP nell ambito del PO Regione Calabria FESR 2007

Provincia di Cosenza Supporto Tecnico per il potenziamento dei SUAP esistenti e creazione di nuovi SUAP nell ambito del PO Regione Calabria FESR 2007 Provincia di Cosenza Supporto Tecnico per il potenziamento dei esistenti e creazione di nuovi nell ambito del PO Regione Calabria FESR 2007 2013 Asse VII Sistemi Produttivi Azione 4.4 Linea di intervento

Dettagli