La conferenza dei servizi (seconda parte)
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1 La conferenza dei servizi (seconda parte) Prof.ssa Paola Maria Zerman 6. Lavori della conferenza, art 14 ter La convocazione della prima riunione della conferenza di servizi deve pervenire alle amministrazioni interessate, anche per via telematica o informatica, almeno cinque giorni prima della relativa data (Preavviso). La prima riunione della conferenza di servizi è convocata entro 15 giorni ovvero, in caso di particolare complessità dell istruttoria, entro 30 giorni dalla data di indizione. La Giurisprudenza considera tali termini meramente sollecitatori, in quanto sprovvisti di sanzione. Nel silenzio della norma, vi è contrasto sul fatto che tali termini siano o meno liberi (T.a.r. Veneto, sez. II, 9 marzo 2007, n. 705; contra Cons. Stato, sez. V, 4 marzo 2008, n. 826).
2 Fase di indizione L'indizione spetta alla amministrazione procedente deputata all'adozione del provvedimento finale. All interno della amministrazione: La conferenza è indetta dal responsabile del procedimento, ove competente per l'adozione del provvedimento; ovvero da quest'ultimo su proposta del responsabile (art. 6, lettera c), della legge n. 241/1990). La conferenza assume le determinazioni relative all ORGANIZZAZIONE dei propri lavori a maggioranza dei presenti. Composizione della conferenza Ogni amministrazione convocata partecipa alla conferenza di servizi attraverso un unico rappresentante legittimato, dall organo competente, ad esprimere in modo vincolante la volontà dell amministrazione su tutte le decisioni di competenza della stessa (è ammessa la delega). Ciò che rileva è che la manifestazione finale di volontà di ciascun ente partecipante alla conferenza di servizi sia imputabile ad un unico rappresentante, risultato che non è inficiato dalla presenza di più di un rappresentante per taluni enti, giustificabile per ragioni istruttorie; [ ] ciò che rileva è l'effettiva sussistenza del potere di rappresentanza degli enti invitati in capo ai partecipanti, e non anche la documentazione formale dello stesso (Cons. Stato, sez. VI, 7 agosto 2003, n. 4568).
3 Termine di conclusione Nella prima riunione della conferenza di servizi le amministrazioni che vi partecipano determinano il termine per l adozione della decisione conclusiva. Il termine è un elemento necessario non essendo ammissibile una conferenza aperta sine die o esposta alla volontà di uno dei partecipanti (T.a.r. Campobasso, sez. I, 24 settembre 2008, n. 721 ). non oltre 90 giorni Decorsi inutilmente tali termini, l'amministrazione procedente PROVVEDE ai sensi dei commi 6-bis e 9 dell art. 14 ter. 7. Il dissenso. L art. 14-quater La regola fondamentale della disciplina del dissenso è quella secondo cui il dissenso deve essere: Congruamente motivato. Pertinente all oggetto della conferenza. Manifestato nell ambito della conferenza, a pena di inammissibilità. Propositivo, ossia corredato dalle proposte per il suo superamento.
4 La disciplina precedente abrogata dalla L. 15/2005. Principio maggioritario Sulla base della maggioranza delle posizioni Problema dello spostamento delle competenze specie quelle affidate dalla Costituzione alle Regioni La disciplina precedente abrogata dalla L. 15/2005. Problemi: modifica della Costituzione legge 3/2001 Possibilità di sovrapposizione di competenze Se in caso di dissenso prevale il principio della maggioranza, si possono violare le competenze
5 Nuova disciplina dissenso art. 14 quater Posizione prevalente Si considera acquisito l assenso dell amministrazione, ivi comprese quelle preposte alla tutela della salute e della pubblica incolumità, alla tutela paesaggistico-territoriale e alla tutela ambientale, esclusi i provvedimenti in materia di VIA, VAS e AIA, il cui rappresentante all esito dei lavori della conferenza, non abbia espresso definitivamente la volontà dell amministrazione rappresentata. Nuova disciplina dissenso art. 14 quater co. 3 in materia di interessi sensibili CONTRASTO TRA: Amministrazioni statali Un Ammin. Statale e una Regionale o tra più Ammin. Regionali Un Ammin. Statale o una Regionale ed un Ente Locale o fra più Enti Locali CdM 60 giorni = decisione Previa intesa con la Regione, o le Regioni e le Province autonome interessate CdM Previa intesa con la Regione o gli Enti Locali interessati Esercizio del potere sostitutivo con la partecipazione del Presidente della Regione Se l intesa non è raggiunta nei successivi 30 gg Nelle materie di competenza regionale o provinciale Altri casi Decisione
6 Nuova disciplina dissenso art. 14 quater Problema: L amministrazione dissenziente può impugnare l atto? Due tesi contrastanti Chi ritiene non possibile Chi ritiene che vi sia una legittimazione in tal senso Basata sul principio dell unanimità, in base al quale tutte le Amministrazione concorrono a formare il provvedimento finale e dunque non possono disconoscerlo Tale teoria si fonda sulla concezione per cui la mera partecipazione alla conferenza non comporta l abdicazione dell interesse di cui sono portatrici le p.a. coinvolte e la trasformazione delle stesse in autorità emananti. 9. Conferenza preliminare art. 14 bis La conferenza di servizi preliminare (o pre decisoria) può essere convocata: per progetti di particolare complessità e di insediamenti produttivi di beni e servizi; prima della presentazione di una istanza o di un progetto definitivo, al fine di verificare quali siano le condizioni per ottenere, alla loro presentazione, i necessari atti di consenso su motivata richiesta dell'interessato DOCUMENTATA, in assenza di un progetto preliminare, da uno studio di fattibilità. In tale caso la conferenza si pronuncia entro 30 giorni dalla data della richiesta ed i relativi costi sono posti a carico del richiedente.
7 10. Conferenze servizi-speciali (derogatorie rispetto la 241) Approvazione del progetto e autorizzazione alla realizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti. D.Lgs. n.152/2006 (Norme in materia ambientale) Domanda alla Regione competente per territorio Sulla base delle risultanza la giunta regionale approva il progetto Entro 30 giorni Valutazione progetti Acquisizione VIA E autorizza la realizzazione dell impianto La Regione nomina un responsabile del provvedimento Convoca una conferenza dei servizi Lo sportello Unico per le attività produttive (SUAP) Obiettivi Semplificazione amministrativa attraverso la riduzione del numero dei procedimenti; Trasparenza dell'azione amministrativa e la sua apertura alla partecipazione dei cittadini; Promozione attiva di un razionale sviluppo economico-locale. Acquisire la pluralità di assensi che debbono essere resi dalle amministrazioni rimanendo l unico interlocutore del cittadino
8 Realizzazioni centrali Interventi in materia di energia Decreto legge 7/2002 (sbloccacentrali) L. 239/2004 (legge Marzano, sbloccalinee) D.lgs 330/2004 Ministero per le attività produttive Conferenza di servizi ISTRUTTORIA Provvedimento adottato di intesa con la Regione interessata In caso di mancata intesa si costituisce un nuovo collegio tecnico per nuova proposta In seno alla conferenza Stato Regioni Intesa per la realizzazione dell opera Conclusioni La conferenza di servizi costituisce uno strumento di coordinamento tra le varie p.a. e i vari livelli decisionali sempre più utilizzato specie dalla normativa speciale, spesso derogatoria rispetto alla 241/1990. Il problema fondamentale è quello del rispetto delle competenze, specie tra Stato e regione dopo la 3/2001. Ciò ha determinato continue modifiche alla disciplina, spesso con appesantimenti della procedura e dei tempi di composizione dei contrasti.
9 Copyright AVVISO - Ai sensi dell'art. 1, comma 1 del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128, le opere presenti su questo sito hanno assolto gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi. Tutti i contenuti sono proprietà letteraria riservata e protetti dal diritto di autore della Università degli Studi Guglielmo Marconi. Si ricorda che il materiale didattico fornito è per uso personale degli studenti, al solo scopo didattico. Per ogni diverso utilizzo saranno applicate le sanzioni previste dalla legge 22 aprile 1941, n Copyright Università degli Studi Guglielmo Marconi
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