Città Metropolitana di Bologna

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1 Studio Geotecnico Chili Giuliano Via Bruno Bottau n Castenaso (BO) p.i c.f. CHL GLN 59R28 A944U Città Metropolitana di Bologna Comune di Ozzano dell Emilia RELAZIONE TECNICA Analisi Terreni Progetto: per la costruzione di una vasca di laminazione a servizio dell area di espansione urbanistica tra Via Tolara di sopra e la Via Emilia (SS 9) nonché del nuovo parcheggio IMA sita in località Maggio Comune di Ozzano dell Emilia Committente: Dè Toschi spa e Nemo Investimenti srl Data: 08/12/2017 Relazione n v15/17

2 1.0 Premessa 1.1 Premessa Nell ambito del progetto per la costruzione di una vasca di laminazione a servizio delle nuove aree di espansione urbanistica in fregio a via Tolara di Sopra ed al nuovo parcheggio IMA sita in località Maggio Comune di Ozzano dell Emilia, la Committente Dè Toschi spa e Nemo Investimenti srl mi ha affidato la redazione della presente Relazione Tecnica Ambientale nella quale verranno definiti: L inquadramento geologico generale dell area; Le caratteristiche geomorfologiche dell area evidenziando eventuali vincoli presenti nell area in esame; Le caratteristiche idrogeologiche dell area; Le analisi chimiche effettuate sui campioni prelevati in situ Al fine di acquisire dati sulle caratteristiche chimiche dei terreni presenti nel sito è stato eseguito n 1 prelievo di terreno per mezzo di escavatore a braccio rovescio; il campione è poi stato sottoposto alle analisi di laboratorio al fine di verificare la presenza e la concentrazione dei più comuni metalli pesanti e degli idrocarburi (leggeri e pesanti). La redazione del presente elaborato verrà effettuata seguendo quanto richiesto dalla Normativa Vigente di cui si riportano gli estremi: L.R. n. 19 del 30/10/2008. PTCP Provincia di Bologna. PSC Comune di Ozzano Quadro Conoscitivo DLg 152/06 3 aprile 2006 e successive modificazioni Il lavoro è stato completato dall esame di dati pubblicati (sia su supporto cartaceo che informatico) quali: Carta Geologica d Italia scala 1: Foglio 221 Bologna Carta Sismotettonica dell Emilia Romagna scala 1: Boccaletti, Martelli e alii 2004 Carta Strutturale dell Emilia Romagna scala 1: Feroni et. alii 2002 Risorse Idriche sotterranee della RER Di Dio 1998 Prove e rilievi effettuati dallo Scrivente in zone limitrofe a quella oggetto di studio hanno completato lo studio del sito. 2

3 2.0 Ubicazione 2.1 Corografia dell area L area di intervento è contenuta entro le seguenti Carte Tecniche: Foglio Bologna Est scala 1: Tavoletta 221SO - Bologna SE scala 1: Sezione Ozzano dell Emilia scala 1: Elemento Ozzano dell Emilia scala 1:5.000, di cui si riporta un estratto in fig N Area in esame Fig Ubicazione dell area estratto da CTR Sezione Ozzano dell Emilia Scala 1:

4 2.2 Ubicazione delle prove N C1 Fig Ubicazione delle prove eseguite estratto da fotoaerea ingrandita alla scala 1:2000 Fonte Sito Google Earth

5 3.0 Stratigrafia e litologia Il territorio di Ozzano dell Emilia è situato nella parte immediatamente all interno rispetto al margine sollevato della catena appenninica(vedi fig. 4.1); dati provenienti da perforazioni per indagini petrolifere indicano che il substrato roccioso (considerato come la base del Pliocene) si trova a profondità di circa 200 m per risalire molto verso S trovandosi in affioramento nelle colline poste nelle immediate vicinanze dell area, questo unito alla giacitura del Pliocene che si rinviene a circa 8 km dal sito da luogo ad una importante struttura anticlinalica che si sviluppa dalla sponda in dx del fiume Reno fino alla sponda in sn del torrente Sillaro. Base del Pliocene -200 m N Area di intervento Legenda: AES8 - Subsintema di Ravenna (Pleistocene sup. Olocene; 12 ka Attuale) Nei settori intravallivi ghiaie passanti a sabbie e limi organizzate in numerosi ordini di terrazzi alluvionali. Negli sbocchi vallivi e nella piana alluvionale ghiaie, sabbie, limi ed argille. Limite superiore dato da suoli variabili da non calcarei a calcarei. I suoli calcarei appartengono all unità AES8a.Subsintema contenente una unità a limiti in conformi di rango gerarchico inferiore (AES8a) che, dove presente, ne costituisce il tetto stratigrafico. Spessore massimo in pianura: circa 25 m. AES Supersintema Emiliano Romagnolo Superiore Con questo termine di indicano i termini del Supersintema emiliano romagnolo superiore quando non se ne riesce a dare una corretta suddivisione Figura 3.1 Estratto dalla Carta Geologica d Italia Foglio 221 Bo Est scala 1: Progetto CARG a cura della Regione Emilia Romagna- ingrandito alla scala 1:5.000 (Fonte sito RER). In questa zona, si ha sedimentazione discordante di terreni continentali sui sedimenti precedenti di tipo marino associata ad una profondità sempre più bassa; a partire dal Pleistocene medio si ha la sedimentazione di una Formazione arenaceo pelitica di mare basso e zona transazionale al continente che definita come Formazione delle sabbie gialle di Imola. Anche questa viene coinvolta nel sollevamento della catena tanto che termini in affioramento si trovano sulla via Tolara di sopra ad una quota di circa 150 m slm. Successivamente, a partire dal Pleistocene medio, si ha la sedimentazione di termini derivati dalla demolizione della Catena Appenninica in ambiente francamente continentale con la formazione

6 del Sintema Emiliano Romagnolo Inferiore (AEI); tale Sintema nell area di studio è stato completamente eroso e sostituito dai termini del Sintema Emiliano Romagnolo Superiore (AES) che nell area è spesso circa 150 m, a sua volta AES si divide in 8 membri di cui il più recente affiora nell area in oggetto. Il suo spessore qui è di circa 20 m passando a questa quota, con contatto erosivo ai termini più antichi (AES 7 etc.). Nell area in esame affiora il membro più recente di AES8 definito come Unità di Modena (AES8a); questa Unità è costituita da terrei simili a quelli di AES8 ma da questo si distingue perché si trova sul suolo romano e, in questa parte di pianura, solamente in prossimità dei corsi d acqua principali (nel nostro caso il Torrente Quadrena). In fig. 4.2 si propone la carta geologica ingrandita alla scala 1:5.000 in cui si può verificare che AES poggia in discontinuità sia temporale che geometrica sulla Formazione delle Sabbie di Imola (facies IMO 3 a prevalente tipologia pelitica dei terreni. N Figura 3.2 Estratto dalla Carta Geologica d Italia Foglio 221 Bo Est scala 1: Progetto CARG a cura della Regione Emilia Romagna- ingrandito alla scala 1:5.000 (Fonte sito RER). Il saggio eseguito per il prelievo del campione è stato spinto fino alla quota dove si dovrebbe trovare il fondo della vasca di laminazione(circa 0,90 m da p.c. attuale); esso ha rinvenuto, dopo 0,50 m di terreno agrario, depositi sedimentari sabbioso limosi di colore giallino con ogni probabilità derivati dallo smantellamento della Formazine delle Sabbie Gialle immediatamente a monte dell area in esame). 4.0 Inquadramento geomorfologico ed idrologico L opera in progetto si sviluppa tra le quote di 63.2 m e 64.5 m, in una zona compresa tra la pianura e il principio del paesaggio collinare della Catena appenninica. L area si trova a circa 0.5 6

7 km in sinistra del torrente Quaderna. L esame delle curve di livello di equidistanza 1,0 m ottenute mediante interpolazione lineare delle quote riportate nella CTR Ozzano dell Emilia a scala 1:5.000 ci mostra che la superficie morfologica della zona, sebbene soggetta ad una forte pressione antropica, è data da una falda di forma quasi piana pendente con una inclinazione di circa 2 verso la direzione NNE. In questo assetto morfologico la nostra area si trova a E della zona di colmo. Dall esame degli elaborati cartografici contenuti nel Quadro Conoscitivo del PSC in Forma Associata Valle dell Idice si evince che l area si trova in un contesto paesaggistico di conoide apicale formata da un corso d acqua che allo stato attuale si è diviso in due dando luogo al rio Centonara che segna il limite O della conoide ed il Rio Gorgara che ne segna il limite E. La conoide è di tipo limoso argilloso in relazione alle litologie dei terreni presenti nella fascia pedecollinare e del primo Appennino; all interno di questo corpo possono trovarsi anche ghiaie localizzate in lenti strette ed allungate. N Area in esame 63 m 70 m 68 m 67 m 66 m Figura 4.1 Carta del micro rilievo : estratto dalla CTR Elemento Ozzano Emilia scala 1:5.000 La falda freatica è stata rilevata a 2.5 m dal p.c. livello che corrisponde ad un livello di magra, sono stati misurati livelli in tempo di piena che si attestavano a 1.1 dal p.c. ed a questi si farà riferimento per fare in modo di posizionare il piano della vasca di laminazione in zona insatura. In base a quanto riportato dalla Carta idrogeologica allegata al Quadro Conoscitivo del PSC in Forma associata Valle Idice questi livelli debbono deve essere riferiti ad una falda superficiale, a pelo libero, di tipo sospeso in quanto un sondaggio eseguito a circa 1 km a monte ha rilevato la 65 m 64 m 7

8 superficie di falda a circa 50.0 m dal p.c.( il sondaggio è stato eseguito in zona di desaturazione degli acquiferi profondi - falda C etc). La direzione di scorrimento di questa falda ha, presumibilmente una direzione verso NE cioè verso il Rio Gorgara che ne rappresenta il collettore di drenaggio. In base alle litologie interpretate si può associare ai terreni una permeabilità corrispondente ad un ordine di grandezza di 10-4 m/s. In ragione della posizione della falda rispetto al piano di campagna e del tipo litologico presente si può affermare che l area è a rischio di infiltrazione medio alto per cui si dovrà prestare attenzione alla qualità delle acque che verranno immesse. La consultazione del PSAI dell Autorità di Bacino del Reno per il Bacino del torrente Idice indica l area al di fuori delle perimetrazioni relative al rischio di esondazione. 5.0 Caratteristiche chimiche dei terreni Per verificare la concentrazione di metalli pesanti ed idrocarburi presenti nel terreno e la rispondenza di quest ultimo corrispondenza con la tabella A riportata nell allegato 5 del Dlg 152/06; è stata scelta la tabella A in quanto le opere dovranno attraversare zone di ambito residenziale, verde privato e verde pubblico). Sono stati prelevati n 1 campione entro una trincea eseguita con escavatore a braccio rovescio; la litologia del terreno estratto è risultata essere costituita da limo sabbioso di colore giallo ocra. I campioni sono stati prelevati previa, quartatura, e conservati entro contenitori di vetro sigillati con tappi ermetici ed immediatamente avviati al laboratorio di analisi. In laboratorio è stata ricercata la concentrazione dei seguenti elementi: Piombo, Nichel, Rame, Cromo totale, Zinco, Arsenico, Cadmio, Cobalto, Mercurio, Cromo VI, Idrocarburi leggeri (C<12) e Idrocarburi pesanti (C > 12). Nella tabella 5.1 sono stati riassunti i risultati delle analisi i cui certificati sono riportati in appendice 1 Tabella 5.1- Tabella concentrazione dei parametri chimici 8

9 Come si può verificare tutti i valori rientrano in quelli ritenuti accettabili per zone industriali (Tabella B allegato V del DLg 152/06) 6.0 Conclusioni Dalle prove eseguite nell area, si possono trarre le seguenti conclusioni: Le indagini svolte hanno messo in luce la presenza di terreni prevalentemente incoerenti (sabbie limose e limi sabbiosi) associabili all Unità di Modena (AES8a), sommitale rispetto al Subsintema di Ravenna (AES8), il più recente tra quelli che costituiscono il Sintema Emiliano Romagnolo Superiore che comprende tutte le Unità a sedimentazione continentale La falda freatica, è stata osservata, ad estrazione delle aste di perforazione in prove limitrofe più profonde, a quote prossime ai 2.90 m dal p.c. attuale ma da dati in possesso dello Scrivente il livello delle acque di questa falda freatica sospesa può arrivare, nei momenti di piena, a quota di 1.1 m dal p.c. attuale. La geomorfologia del sito si può inserire in ambito un di alta pianura. L esame dei risultati ottenuti dal campione prelevato risulta che tutti i parametri di concentrazione degli elementi esaminati rientrano in quelli indicati come accettabili dal DLg 152/06 per zone industriali. Castenaso lì 08/12/2017 Chili Giuliano (OGER n 565 Sez.A) 9

10 Appendice 10

11 Appendice 1 Analisi di laboratorio 11

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