Psicologia clinica ospedaliera
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- Raimonda Riccio
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1 L assistenza psicologica nelle AA.SS.RR. Piemontesi Psicologia clinica ospedaliera Torino, 28 gennaio 2009 Paola Cuniberti
2 La salute nel senso della completezza psichica, fisica e sociale, così come la intende l O.M.S., deve essere considerata anche una fantasia archetipica, al pari dell invalidità dovremmo ricordare che nella mitologia classica perfino l eroe perfetto, invulnerabile, Achille, ha un punto debole, il suo tendine! Guggenbühl-Craig, 2001
3 Klinikè tèkne, ( l arte di curare chi giace a letto ) comprendeva due poli: medico e paziente. Il termine clinico, che riguardava inizialmente anche il medico, ha trasferito totalmente il suo significato sul paziente e finisce spesso con l essere ridotto all evidenza di una sintomatologia.
4 Tracciato C e C4
5 Distribuzione domanda C4
6 La consulenza si inscrive in un contesto istituzionale determinato dal rapporto di committenza; se quest ultimo resta inesplorato, sulla base della collusione tra medico e psicologo, sarà comunque attivo.
7 L intervento psicologico rappresenta una nuova modalità di soluzione di un conflitto tra il committente della consulenza (medico) e l utente. L analisi della domanda del committente ha il compito di polarizzare l attenzione sul rapporto tra committente e utente e sulla funzione che il medico/committente si aspetta che lo psicologo assolva.
8 Accettare la delega in bianco ad occuparsi, del senso o della mancanza di senso che una malattia grave comporta, dei cambiamenti a cui va incontro, della sofferenza emotiva di un paziente, della sua capacità a partecipare attivamente alla cura, della relazione tra chi soffre e chi cura, significherebbe buttare via una potenzialità preziosa per la pratica psicologica ospedaliera: quella di aiutare la medicina a recuperare la dimensione affettiva e relazionale della cura, contribuendo al miglioramento della qualità globale del processo di cura e di assistenza.
9 significherebbe rinunciare a lavorare sulle risonanze emotive e sulle rappresentazioni che malati, familiari ed operatori sviluppano di fronte alla malattia o al trauma, risonanze e rappresentazioni che l ospedale in parte contiene, in parte amplifica.
10 Non può essere medico colui che non comprende l arte di teorizzare Paracelso il medico dovrebbe indurre non soltanto in se stesso, ma anche nel paziente, un modo di concepire e intendere la malattia che renda possibile a lui di curare e al malato di riacquistare la salute o, perlomeno, di sopportare la sua condizione Jung
11 Le buone pratiche psicologiche in ospedale si strutturano a partire dall analisi della domanda di chi richiede l intervento psicologico, per giungere ad un modello di lavoro interdisciplinare, in cui pratica medica e pratica psicologica condividono la consapevolezza dei limiti della cura e dell importanza della dimensione affettiva e relazionale nel determinarne gli esiti.
12 Genere pazienti che hanno svolto una consultazione psicologico-clinica nell anno 2008 Totale: 1083 pazienti
13 Età pazienti che hanno svolto una consultazione psicologico-clinica nell anno 2008 Totale: 1083 pazienti
14 Aree di intervento Totale: 1083 pazienti
15 Committenza pazienti che hanno svolto una consultazione psicologico-clinica nell anno 2008 Totale: 1083 pazienti
16 Trattamento Totale: 1083 pazienti
17 La consultazione approda alla formulazione di un progetto condiviso, calibrato sul problema del cliente, sulle sue esigenze, sulle sue risorse e sulle sue fragilità, nonché sulle risorse attivabili (comprese quelle dei servizi)
18 Il significato dell assistenza psicologica in ospedale non si esaurisce nell intervento con il singolo paziente, ma nel promuovere nella pratica clinica e assistenziale un diverso atteggiamento di base, in cui possa trovare spazio la componente affettiva, soggettiva e relazionale che sempre è associata alla dimensione della sofferenza e della terapia.
19 Se l uomo sbagliato si serve di mezzi giusti, allora il mezzo giusto agisce in modo sbagliato Antica massima cinese, citata da Jung, 1929
20 Nella programmazione di un servizio clinico i principi etici - cioè i valori che ispirano i trattamenti e la distribuzione delle risorse - precedono le evidenze scientifiche. La scelta di quali evidenze raccogliere e utilizzare, infatti, è condizionata da giudizi di valore.
21 Principi dei servizi di Salute Mentale di comunità nel modello dei tre assi (M. Tansella, G. Thornicroft, 2000) Autonomia Continuità Efficacia nella pratica Accessibilità Globalità Equità Responsabilità Coordinamento Efficienza
22 7. Una ipotesi alternativa collocazione funzionale Presa in carico diretta Analisi della domanda Intervento sui limiti Interpretazione del compito Ordinamento e sviluppo
23 BED VISITA PSICHIATRICA VISITA DIETOLOGICA VISITA PSICOLOGICA CONSULENZA PSICHIATRICA necessita di presa in carico psichiatrica? COLLOQUIO DIETISTA necessita di presa in carico psicoterapeutica? CONSULENZA PSICOLOGICA necessita di terapia farmacologica? INTERVENTO DIETISTICO idoneo al percorso psicoterapeutico? TERAPIA FARMACOLOGICA idoneo al percorso di terapia educazionale? PSICOTERAPIA Gruppo motivazionale Gruppo psicoeducazionale Gruppi automutuo aiuto VALUTAZIONE INTERDISCIPLINARE
24 BULIMIA VISITA PSICHIATRICA VISITA DIETOLOGICA VISITA PSICOLOGICA CONSULENZA PSICHIATRICA necessita di presa in carico psichiatrica? COLLOQUIO DIETISTA necessita di presa in carico psicoterapeutica? CONSULENZA PSICOLOGICA necessita di terapia farmacologica? INTERVENTO DIETISTICO Quale percorso psicoterapeutico? TERAPIA FARMACOLOGICA idoneo al percorso di terapia educazionale? PSICOTERAPIA Gruppo motivazionale Gruppo psicoeducazionale VALUTAZIONE INTERDISCIPLINARE
25 ANORESSIA VISITA PSICHIATRICA VISITA DIETOLOGICA VISITA PSICOLOGICA necessita di presa in carico psichiatrica? quale percorso psicoterapeutico? CONSULENZA PSICHIATRICA livello di complessità clinica e valutazione del rischio CONSULTAZIONE PSICOLOGICA necessita di terapia farmacologica? TERAPIA FARMACOLOGICA (BMI<13.5) (BMI>13.5) ma rischio elevato rischio non elevato TRATTAMENTO AMBULATORIALE Multidisciplinare/Integrato definizione presa in carico (Individuale/Famigliare) RICOVERO (accesso facilitato presso strutture specialistiche) DH DCA COLLOQUIO DIETISTA PSICOTERAPIA VALUTAZIONE INTERDISCIPLINARE
26 Giovani in P.S. per T.S.
27 PERCORSO PAZIENTE FUMATORE VISITA PNEUMOLOGICA Visita Spirometria Misura del CO Espirato Test di Fagerstrom VISITA PSICOLOGICA Necessita di Valutazione psichiatrica SI Necessita di consultazione psicologico-clinica? NO CONSULENZA PSICHIATRICA CONSULTAZIONE PSICOLOGICA NO INTERVENTO DI COUNSELING PNEUMOLOGICO 8 incontri Indicazioni al trattamento Psicoterapeutico? SI NO Trattamento EFFICACE SI PSICOTERAPIA Individuale a breve termine Individuale a lungo termine Di gruppo GRUPPI MOTIVAZIONALI 5 incontri FOLLOW UP PSICOLOGICO/PNEUMOLOGICO FOLLOW UP PNEUMOLOGICO
28 È necessario trasformare il contratto implicito in una negoziazione con la partecipazione dei cittadini e di altri operatori sanitari.
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