IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)
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- Emilio Manzi
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1 IL METODO CLINICO
2 PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante
3 L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza Soggettività del Medico: competenza/ascolto RISPOSTA
4 UOMO E MALATTIA SALUTE MALATTIA Somatica Psichica Funzionale Sociale Evento Ogge*vo Esperienza Sogge*va
5 APPROCCIO PSICOSOMATICO tutti i disturbi biologici hanno elementi psicologici e tutti i disturbi psicologici hanno elementi biologici (Lachman, 1972)
6 Oggettività della Scienza Medica Soggettività della Medicina Clinica
7 LA VALUTAZIONE CLINICA Osservazione Colloquio Relazione SINTOMI Storia personale e familiare Da; sociali Mala*e concomitan; o pregresse Personalità premorbosa
8 PROFILO PSICODINAMICO DI PERSONALITA (Rossi, 2004) Ø bisogni, conflitti, paure, Ø esame di realtà, previsione conseguenze comportamento Ø capacità di tollerare le frustrazioni e reazioni abituali Ø meccanismi di difesa dall angoscia e dal dolore mentale Ø senso di sé e identità più o meno solida Ø progetti, ideali Ø senso morale Ø capacità di instaurare e mantenere relazioni affettive e sociali Ø capacità di lavorare Ø esperienze del passato, traumi in età evolutiva
9 AREE DA ESPLORARE Ø vicende dello sviluppo psicologico Ø attuali rapporti familiari e sociali, vita affettiva e di relazione, attività lavorativa e realizzazione personale Ø caratteristiche psicologiche à personalità Ø fonti di disagio e sofferenza, sintomi comportamentali e vissuti psicologici
10 LIVELLI DI SPECIFICITÀ DEL METODO CLINICO DESCRITTIVO PSICODINAMICO Malattia Ammalato Osservazione Relazione Sintomo Significato Diagnosi Nosografica Diagnosi Globale
11 METODO CLINICO Studio dei problemi del caso individuale approccio idiografico Osservazione Storia-Biografia Relazione
12 attitudine competenza ascolto comunicazione vocazione umanità relazione diagnosi terapia curare prendersi cura
13 LA RELAZIONE DI AIUTO tra competenze tecnico-scientifiche e incontro umano
14 L INFERMIERE chi si occupa di infermi - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su aree intime della persona - identificazione e problemi di autostima - il fare quotidiano à azioni parlanti, veicolo di significati - non solo esecutivo ma assunzione di responsabilità - responsabilità verso la persona intera (Ferruta, 2001)
15 bisogno di oggetti concreti Parole CNV Pratiche concrete EMOZIONI SIGNIFICATI creazione di significati RELAZIONE
16 fare l infermiere rapporto a significato terapeutico con il paziente lavoro delle cose o lavoro delle chiacchiere? ruolo esecutivo svalutato duplice illusione-frustrazione (Ferruta, 2000)
17 solo le cose contano? le parole curano? CALORIE CALORE fare l infermiere: tra le cose e i significati aiutare a mettere in parole (Ferruta, 2000)
18 la cosa naturalmente vale anche per l infermiere ogni malattia è anche il veicolo di una richiesta di amore e di attenzione (M.Balint, 1957) il farmaco di gran lunga più usato in Medicina Generale è il medico stesso (M.Balint, 1957) prescrizione di se stesso
19 LA RELAZIONE DI AIUTO CON IL PAZIENTE VARIABILI RELAZIONALI impossibilità di ritirarsi dalla relazione evocazione proprie esperienze passate confronto con emozioni che emergono dalla relazione meccanismi di difesa giusta distanza modulabile
20 osservare e capire a distanza dall oggetto PENSARE SUL PAZIENTE oggettificazione identificazione SENTIRE CON IL PAZIENTE interagire e relazionarsi in prossimità del soggetto
21 LE COMPETENZE DELL INFERMIERE E DEL MEDICO
22 COMPETENZA TECNICO-SCIENTIFICA + COMPETENZA COMUNICATIVO-RELAZIONALE + COMPETENZA EMOTIVA ATTITUDINI CONOSCENZE saper essere sapere saper fare CAPACITA
23 competenza tecnico-scientifica competenza comunicativo-relazionale INFERMIERE competenza emotiva compliance fiducia empatia PAZIENTE alleanza terapeutica
24 COMPETENZA EMOTIVA consapevolezza dei propri stati emotivi capacità di esprimere verbalmente le emozioni controllo espressività delle proprie emozioni abilità ad individuare le emozioni altrui capacità di coinvolgimento empatico con l altro consapevolezza delle regole culturali consapevolezza della effettualità del proprio comportamento emotivo
25 COMPETENZA COMUNICATIVO-RELAZIONALE Relazione come mezzo per raggiungere degli obiecvi Ascolto Interpretare corregamente le comunicazioni del pz. Domandare, chiarire, informare, consigliare, orientare Asimmetria, Neutralità e EmpaMa Riconoscere i trac di personalità del pz. Cogliere e comprendere senmmenm e reazioni emomve Scoprire obiecvi nascosm di comportamenm intenzionali Individuare le modalità del pz. di gesmre/fronteggiare la malaca SMle, Autocontrollo, Discrezione e Riservatezza AutenMcità Segreto Professionale
26 CONCETTI DI BASE NELL INCONTRO CON IL PAZIENTE ü confini tra sano e patologico talvolta sfumati ü non esistono malattie ma individui ammalati ü non esistono malattie di singoli organi ma organismi ammalati ü ogni malato vive la sua malattia ü conoscere quale malato abbia quella malattia ü malattia come evento biologico-psicologico-sociale (Iandolo, 1979)
27 ASPETTATIVE DEL PAZIENTE Ø essere ascoltato e compreso Ø essere considerato come persona Ø competenza del medico e dell infermiere Ø essere informato con risposte comprensibili Ø essere assistito Ø aspettative magiche, pretese, rivendicazioni (Bongiorno, 1996)
28 Comunicazione Relazione PAZIENTE OPERATORE Tugnoli, 2013
29 LIVELLI DELL INCONTRO OPERATORE-PAZIENTE INCONTRO REALE O P INCONTRO ORIENTATO DALLE DINAMICHE INCONSCE Tugnoli, 2013
DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)
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