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1 Le imprese guida dell industria in S a r d e g n a Graduatoria delle imprese nell anno

2 2003 OSSERVATORIO INDUSTRIALE DELLA SARDEGNA Via Azuni, Cagliari Tel. 070/ Fax 070/ Internet: LE IMPRESE GUIDA DELL INDUSTRIA IN SARDEGNA: Graduatoria delle Imprese nell anno 2001 A cura di: Francesca Spada Responsabile: Francesco Manca Coordinamento: Alessandra Mura Ha collaborato: Vincenzo Certo Copertina a cura di Simone Mazzuzzi dell Osservatorio Industriale Stampa: Arti Grafiche Pisano srl

3 INDICE Presentazione pag. 5 Introduzione pag. 7 Obiettivi pag. 7 Struttura del lavoro pag. 8 Campo di indagine e definizione dei settori pag. 8 Le classifiche: metodologia e individuazione dei livelli di soglia pag Classifica regionale delle imprese per Fatturato pag Classifica regionale delle imprese per Valore Aggiunto pag Classifica settoriale delle imprese per Valore Aggiunto pag Classifica provinciale delle imprese per Fatturato pag Nota alle classifiche pag. 12 Le classifiche: contenuti pag. 12 Descrizione e significato degli indicatori pag. 12 Le classifiche: risultati pag Classifica regionale delle imprese per Fatturato pag Classifica regionale delle imprese per Valore Aggiunto pag Classifica settoriale delle imprese per Valore Aggiunto pag Classifica provinciale delle imprese per Fatturato pag. 110

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5 5 PRESENTAZIONE Il sistema economico è via via destinato a ricevere, in Italia come nel resto dell Europa, una lettura più profonda a partire dai dati dei bilanci d esercizio concernenti le singole unità produttive, pubblicati in adempimento degli obblighi imposti, successivamente normalizzati ed analizzati, e grazie alla raccolta loro in classi omogenee con composizione graduale di reti o mappe per prescelti universi di imprese (ad esempio, settori di produzione, territori regionali, aree industriali, distretti economici, come pure altri ambienti di varia estensione e significato). Grazie al perfezionamento delle rilevazioni, alla diffusione delle informazioni, ed al dominio dell informatica le moderne banche dati hanno ormai la forza di delineare la struttura, l evoluzione e le simmetrie del tessuto produttivo e le interazioni tra le sue parti. Il raccordo tra la Fund Accounting a livello d impresa, di settore e di sistema è destinato a rivoluzionare l analisi economica. Renderà possibile la diretta determinazione del valore aggiunto a molteplici stadi, ed offrirà importanti conoscenze strutturali rilevanti per i processi di programmazione e di interventi di politica economica. Nell accrescere l efficacia degli strumenti informativi consentirà l innesto dell analisi del rischio e dell incertezza, il ricorso ai postulati della probabilità soggettiva ed alle tecniche dell inferenza statistica. I database disponibili presso l Osservatorio Industriale della Sardegna, arricchiti con l analisi Fund Accounting, si orientano in tale prospettiva. Attualmente la costruzione di benchmark di riferimento (rendimenti, flussi di circolante, cash flow e free cash flow, rapporti di leverage, andamenti del valore aggiunto) per impresa, settore produttivo, ambienti di varia estensione, ecc., conduce a monitorare la situazione esistente ed offre un quadro neutrale e primarie notizie verso tutti gli investitori ed i potenziali interessati al Sistema Sardegna. Dalle informazioni offerte, per il loro carattere di efficienza e trasparenza, possono prendere piede nuovi processi di analisi del valore, interessanti il settore privato come quello pubblico e diretti a vincere la sfida competitiva. L attenzione riservata, dal mondo economico della Sardegna, al primo studio sulle imprese guida (con i bilanci dell anno 2000), ha indotto l Osservatorio a ripetere ed aggiornare l indagine, che ora viene presentata con l analisi dei bilanci dell anno Anche in questa occasione i responsabili della ricerca rivolgono ai reggitori della cosa pubblica, al mondo delle imprese e della finanza, ed a quello della professione, un invito a trasmettere osservazioni e suggerimenti. Di ogni proposta si terrà conto nell intento di accrescere il valore delle notizie e di rendere la graduatoria delle imprese guida del Sistema Sardegna uno strumento sempre più utile e necessario per l assunzioni di decisioni razionali e mirate. Prof. Maurizio Fanni Ordinario di Finanza aziendale nell Università di Trieste

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7 7 INTRODUZIONE Per il secondo anno, l Osservatorio Industriale pubblica il ranking delle imprese guida dell industria in Sardegna, uno dei prodotti delle ricerche condotte con gli strumenti dell analisi di bilancio, che traggono origine dal sistema d indagine Finanza Moderna 1 per la ricognizione, condotta dall esterno, dell equilibrio economico, finanziario e patrimoniale delle imprese industriali sarde. La cash flow analysis e la fund accounting consentono di interpretare la financial position e lo stato di salute delle imprese, rispetto alle condizioni di sviluppo dei settori industriali cui le imprese appartengono. Attraverso lo studio delle classifiche proposte nel lavoro, non solo è possibile individuare la posizione competitiva delle aziende l una rispetto all altra, ma anche seguire l andamento e le oscillazioni in graduatoria della stessa impresa in diversi esercizi. Ciò avviene grazie alle elaborazioni sulla banca dati dei bilanci, che è costituita da circa prospetti, relativi a imprese industriali, società di capitali e cooperative, e che attualmente è aggiornata al Come per la pubblicazione precedente, i risultati riportati nelle classifiche si basano su una serie completa di informazioni essenziali di natura economica, patrimoniale e finanziaria per ogni singola impresa, le quali, opportunamente aggregate, determinano i benchmark di settore ed ulteriori parametri di riferimento in grado di definire la posizione di un azienda o di un particolare settore all interno del sistema produttivo. Nel lavoro, si è scelto di classificare le aziende una prima volta sulla base del fatturato realizzato ed una seconda volta sulla base del valore aggiunto prodotto, anche con riguardo ai settori di riferimento. Sono disponibili anche le classifiche delle imprese guida secondo la ripartizione provinciale. OBIETTIVI Il lavoro è diretto ad indicare i caratteri delle imprese guida dell industria in senso stretto in Sardegna. Il concetto di impresa guida è stato usato con riferimento alle analisi statistiche condotte sui dati dei bilanci. In relazione a ciò, si afferma che un impresa può definirsi guida, quando occupa per fatturato o per valore aggiunto i vertici delle classifiche regionali. Per definire oggettivamente tali posizioni e i livelli di soglia che separano l universo delle imprese da quelle che occupano una posizione da leader, si è deciso di scegliere quelle imprese che, nella distribuzione statistica ordinata in senso decrescente per fatturato e valore aggiunto, occupano le posizioni dal 100 al 75 percentile. La scelta delle due variabili discriminanti, risiede nel fatto che la quota di fatturato conseguita consente di valutare la capacità dell impresa di penetrare nel mercato e definisce la sua capacità competitiva; il livello del valore aggiunto invece, identifica la quantità di risorse prodotte dalla gestione 1 Il sistema è stato elaborato sotto la supervisione e secondo i modelli costruiti dal Prof. Maurizio Fanni, ordinario di Finanza Aziendale nell Università di Trieste. I suoi caratteri tecnici sono già stati illustrati nel dicembre 2000 a Cagliari, in un Convegno dedicato, dal titolo Analisi dinamica della Liquidità e Drivers del Valore delle PMI, e sono disponibili all interno di una presentazione sul sito

8 8 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA destinate a remunerare i fattori della produzione sia interni che esterni, e può essere visto anche in termini di ricchezza trasformata, apportata al settore e al sistema nel suo complesso. Una volta identificate le imprese guida, si è costruito un quadro d insieme di queste imprese, dei settori e del sistema a cui appartengono, con lo scopo di evidenziare i parametri significativi che le caratterizzano, e che le distinguono dal resto del sistema. In questo modo si è cercato di cogliere la realtà del tessuto produttivo della regione, senza rinunciare a comunicare agli operatori economici, ai manager e ai policy makers importanti aspetti delle perfomance delle strutture produttive più brillanti del panorama industriale isolano. STRUTTURA DEL LAVORO Il lavoro, strutturato per graduatorie, si suddivide in quattro sezioni distinte: 1. Classifica regionale delle imprese per Fatturato 2. Classifica regionale delle imprese per Valore Aggiunto 3. Classifica settoriale delle imprese per Valore Aggiunto 4. Classifica provinciale delle imprese per Fatturato Ad ogni classifica sono associati i valori medi di riferimento regionali e settoriali (le mediane delle distribuzioni statistiche), utili al lettore per interpretare la performance delle imprese e dei diversi settori produttivi. I benchmark proposti rispondono ed esigenze differenti. Alcuni sono connessi alle priorità di classificazione accolte (tali sono ad esempio i livelli soglia di fatturato e di valore aggiunto). Altri mirano a esprimere il diverso rapporto qualitativo che l impresa riesce ad esprimere nel contesto delle imprese e nel settore di appartenenza (ROE, ROI, Cash Flow, ecc). Si è cercato di soddisfare le potenziali domande di qualunque operatore, privato o pubblico che sia, e di ciò si è soprattutto tenuto conto nei criteri di costruzione, selezione e rappresentazione degli indici che fanno riferimento alla redditività, all autonomia patrimoniale e all equilibrio finanziario. CAMPO DI INDAGINE E DEFINIZIONE DEI SETTORI Le classifiche sono espresse in migliaia di euro e si basano sui dati dei bilanci d esercizio chiusi nel Il campo di osservazione delle imprese oggetto del lavoro è l industria in senso stretto, ovvero i settori manifatturiero ed estrattivo. Le imprese hanno forma giuridica di Società di Capitali e Società Cooperative a Responsabilità Limitata e hanno sede legale in Sardegna. Si indaga soltanto sulle società di capitali e cooperative perché le società di persone e le ditte individuali non sono soggette all obbligo di deposito del bilancio e quindi non esistono dati contabili esterni disponibili per le nostre analisi. Inoltre si considerano le aziende che hanno sede legale in Sardegna, perché, per quelle che hanno sede legale fuori dalla regione, non è possibile ottenere separatamente i dati contabili inerenti alle singole unità locali presenti sul territorio regionale. Le classifiche sono costruite sull insieme delle imprese attive al 2001, intendendo come attive quelle imprese che hanno presentato il bilancio d esercizio nel 2001 e contemporaneamente hanno fatto registrare fatturato e costo del lavoro maggiore di zero, ritenendo inattive quelle società che pur avendo presentato il documento contabile, non hanno mostrato in quell esercizio segnali di attività gestionale, non avendo ne registrato ricavi di vendita, ne pagato i dipendenti.

9 Le imprese guida dell Industria in Sardegna 9 Le imprese sono state distribuite in classi di attività economica, secondo raggruppamenti effettuati sui codici della Classificazione delle attività economiche Istat Ateco 91. Tali raggruppamenti seguono la ripartizione in Divisioni della Classificazione Ateco, salvo che per alcuni casi: la classe dei minerali non metalliferi include sia le imprese che estraggono sia quelle che lavorano tali minerali; la carta e la stampa-editoria sono state tenute separate; l estrazione dei minerali energetici e dei minerali metalliferi sono state raggruppate in un unica classe per via della limitata numerosità e non entrano a far parte delle classifiche settoriali per valore aggiunto. Classi di attività economica Divisioni ATECO91 N Imprese Panel Osservatorio Estrazione minerali energetici e metalliferi Alimentari Tessili e dell'abbigliamento Legno e sughero Carta Stampa e editoria Coke, petrolio e derivati Chimica e fibre artificiali Gomma e materie plastiche Minerali non metalliferi Metallo e prodotti metallo Macchine e apparecchi meccanici Macchine e apparecchiature elettriche Mezzi di trasporto Altre imprese manifatturiere Totale imprese L aggregato di riferimento risulta dunque costituito da società, che corrispondono alla quasi totalità delle imprese attive con la stessa forma giuridica e appartenenti all industria in senso stretto, registrate come tali dalla pubblicazione Movimprese 2 per l anno 2001, per la regione Sardegna. Quest incremento nel livello di completezza rispetto alla pubblicazione dell anno precedente, è da ascriversi all ampliamento dell Archivio dei Bilanci dell Osservatorio Industriale, avvenuto in seguito all integrazione di tutte quelle imprese, che a seguito della revisione dei codici di attività economica ISTAT, sono risultate appartenenti all industria in senso stretto. L aggregato costituisce circa il 36,0% del valore aggiunto dell industria in senso stretto della Sardegna, stimato dall ISTAT per l anno Copertura del Panel Osservatorio sull'universo di riferimento delle imprese (Mgl. Euro) valori assoluti valori % Totale valore aggiunto contabile Panel Osservatorio (2001) ,0 Valore aggiunto Industria in senso stretto ISTAT (2001) ,0 Per facilitare la lettura delle classifiche nel capitolo sui risultati, le classi di attività economica sono riportate per ciascuna impresa, ma con una sigla che ne abbrevia la descrizione. 2 Pubblicazione annuale a cura delle Camere di Commercio che raccoglie in maniera organica tutti i dati amministrativi (iscrizioni, cancellazioni, stato di attività, procedure concorsuali, etc ), provenienti dagli archivi aggiornati dell Ufficio di Registro delle imprese, relativi a tutte le imprese operanti sul territorio nazionale. Secondo questa pubblicazione le imprese attive al 2001 sono

10 10 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA Classe di attività economica Estrazione minerali energetici e metalliferi Alimentari Tessili e dell abbigliamento Legno e sughero Carta Stampa e editoria Coke, petrolio e derivati Chimica e fibre artificiali Gomma e materie plastiche Estrazione e lavorazione minerali non metalliferi Metallo e prodotti in metallo Macchine e apparecchi meccanici Macchine e apparecchiature elettriche Mezzi di trasporto Altre imprese manifatturiere Abbreviazione Estrattive Alimentari Tessili Legno Carta Stampa Petrolio Chimica Plastica Min.non met. Metallo Meccanica Elettronica M. Trasporto Altre Nelle classifiche settoriali si è riportata anche l indicazione del sottosettore d appartenenza delle imprese. LE CLASSIFICHE: METODOLOGIA E INDIVIDUAZIONE DEI LIVELLI DI SOGLIA 1. Classifica regionale delle imprese per Fatturato Il primo fondamentale criterio di classificazione delle imprese, si fonda sulla ricerca del posizionamento delle società in termini di volumi di offerta al mercato (fatturato) al fine di suggerire ai vari imprenditori e investitori (anche potenziali) l indicazione delle soglie di offerta raggiungibili, in una prospettiva di crescita competitiva. Si è scelto di rappresentare le imprese con i maggiori volumi di fatturato, ovvero quel gruppo di società che si posizionano negli strati più alti della distribuzione statistica dei ricavi di vendita, nell intervallo definito dal 75 al 100 percentile. Il vantaggio dell impostazione seguita sta nell opportunità offerta ad una qualsiasi impresa di misurarsi in termini di fatturato e di crescita dello stesso con imprese soglia (Benchmark). La possibilità di confronto è arricchita dall esplorazione che può essere compiuta paragonando per ciascuna impresa gli indicatori di efficienza, redditività e autonomia patrimoniale con i valori medi di riferimento del sistema regionale. La prima classifica è dunque strutturata in ordine decrescente a partire da quell impresa che ha fatto registrare il volume di fatturato più elevato (circa 2,5 miliardi di euro) fino all impresa che ha contabilizzato circa 1,22 milioni di euro nel La scelta di 1,22 milioni di euro come soglia minima per l ingresso in graduatoria dipende dalle classi dimensionali delle imprese create sulla base dei valore dei percentili della distribuzione del fatturato. In questo modo si costruiscono le seguenti classi: Percentile Classe di Fatturato (migliaia di euro) oltre 1.222

11 Le imprese guida dell Industria in Sardegna 11 La classifica raccoglie dunque i risultati delle 452 imprese che realizzano più del 93,5% del fatturato complessivo e più del 86,3% del valore aggiunto contabilizzato dalle società complessivamente considerate. 2. Classifica regionale delle imprese per Valore Aggiunto Il secondo criterio di classificazione adottato è quello del valore aggiunto, come indicatore della quantità di risorse prodotte dalla gestione e destinate a remunerare i fattori della produzione sia interni che esterni. La procedura metodologica seguita è la stessa della prima classifica, con la differenza che al posto del fatturato è stata posta la variabile Valore Aggiunto. La seconda classifica è dunque strutturata in ordine decrescente a partire da quell impresa che ha fatto registrare il volume di Valore Aggiunto più elevato (circa 217 milioni di euro) fino all impresa che ha contabilizzato circa 408 mila euro nel L ingresso in questa graduatoria sul valore aggiunto è definito dalla soglia minima pari a 408 mila euro e si fonda, come per la classifica sul fatturato, sul ragionamento statistico che genera le classi dimensionali delle imprese sulla base dei valore dei percentili della distribuzione del valore aggiunto. Le classi risultano così costituite: Percentile Classe di Fatturato (migliaia di euro) oltre 408 Questa seconda classifica sul valore aggiunto raccoglie i risultati di 453 imprese che realizzano più del 90,6% del valore aggiunto contabilizzato dalle società complessivamente considerate. 3. Classifica settoriale delle imprese per Valore Aggiunto La terza classifica è strutturata in sezioni distinte per ogni settore di attività economica, in ordine decrescente da quell impresa che ha fatto registrare il volume di valore aggiunto più elevato fino all impresa che ha contabilizzato il volume di valore aggiunto pari a quello individuato dalla soglia del 75 percentile, evidentemente diverso per ogni settore. Anche in questo caso con la stessa procedura sono stati scelti, all interno di ciascun settore, quei gruppi di imprese che si posizionano negli strati più alti della distribuzione statistica del valore aggiunto e che corrispondono, secondo l analisi da noi effettuata, all ultimo quartile (75 percentile). Quest analisi è stata condotta in tutti quei casi in cui la numerosità delle imprese in ogni settore l ha resa possibile. 4. Classifica provinciale delle imprese per Fatturato Con criteri e livelli di analisi analoghi, una quarta classificazione è stata quella di ordinare le imprese all interno di ogni provincia per fatturato. È importante sottolineare che il criterio dominante di appartenenza ai raggruppamenti provinciali è quello della sede legale, anche nei casi in cui la sede operativa non dovesse coincidere sul territorio con la prima. Quindi, se per esempio, un impresa ha sede legale a Cagliari ma ha il proprio

12 12 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA stabilimento produttivo a Sassari, troverà inserita la propria posizione in graduatoria, nella classifica provinciale di Cagliari. 5. Nota alle classifiche All interno delle graduatorie si registrano nuovi ingressi di imprese per due ordini di motivi: il primo è da imputarsi al differente posizionamento di alcune imprese che nel lavoro precedente non avevano soddisfatto i criteri di soglia, (per esempio un impresa nel 2001 ha avuto un rilevante incremento del fatturato rispetto al 2000 e quindi a buon diritto ha guadagnato la posizione di impresa guida). Per queste imprese è riportata la posizione assunta nell anno precedente. Il secondo motivo è di natura tecnica e riguarda quelle imprese i cui bilanci non risultavano disponibili nell archivio di base per l anno Le imprese nuove entrate per questo motivo, non riportano nessun riferimento alla posizione occupata nella precedente graduatoria. L assenza di alcuni indicatori economici per determinate imprese è da imputarsi alla metodologia stessa di costruzione degli indici: ogni qualvolta un indicatore necessiti di due anni di bilancio per la propria determinazione è evidente che non sarà costruibile se vi è un solo bilancio a disposizione. LE CLASSIFICHE: CONTENUTI Definiti i criteri di ranking, all interno di essi si è provveduto a collocare molteplici indicatori economici, finanziari e patrimoniali. Tali indici sono stati suddivisi in cinque categorie fondamentali: Variabili di posizionamento, Sviluppo, Grado di autonomia patrimoniale, Equilibrio economico, Equilibrio finanziario a breve. Per ognuno degli indicatori sono state calcolate le statistiche fondamentali, ma per semplicità si riporta nelle classifiche solo il valore di tendenza centrale per l intero insieme delle imprese o per i raggruppamenti settoriali. Il valore medio considerato corrisponde alla mediana della distribuzione degli indici, in quanto questa misura di tendenza centrale risulta il benchmark più efficace 3 per un confronto tra singole imprese. DESCRIZIONE E SIGNIFICATO DEGLI INDICATORI Variabili di posizionamento Definiscono i criteri di graduatoria e determinano la posizione occupata da un impresa all interno di ogni ranking FATTURATO 2001/2000: valore del fatturato conseguito dall impresa nell esercizio considerato. Esprime la quota di offerta dell impresa, e ne definisce anche l assetto dimensionale. EBIT: Earnings before interests and taxes, corrisponde al risultato della produzione prima degli oneri finanziari e delle imposte. Esprime la remunerazione del capitale di finanziamento, dalla quale dovranno essere detratte le imposte sul reddito. VALORE AGGIUNTO: valore della produzione al netto dei consumi dei fattori intermedi (materie e servizi). Misura il contributo dell impresa alla produzione finale del sistema e nel contempo indica la remunerazione acquisibile ai fattori primari (capitale proprio, capitale di credito, lavoro, Stato) CASH FLOW PRODOTTO: Flusso di cassa ottenuto come differenza tra Ricavi finanziari riscossi e Costi finanziari pagati. Corrisponde al flusso di risorse esclusivamente monetarie generate dall attività produttiva.

13 Le imprese guida dell Industria in Sardegna 13 CIRCOLANTE PRODOTTO: costruito come differenza tra ricavi e costi a breve termine (finanziari e non finanziari). Corrisponde ai movimenti autogenerati del capitale circolante netto. UTILE (PERDITA) NETTO DELL ESERCIZIO: risultato della produzione dopo gli oneri finanziari e le imposte sul reddito. Sviluppo Indica l evoluzione nel tempo dei diversi aspetti della gestione di ogni impresa VARIAZIONE % FATTURATO 2001/2000: indica se c è stata crescita o diminuzione del fatturato da un anno all altro. Esprime la variazione della dimensione di quota d offerta dell impresa. VARIAZIONE % VALORE AGGIUNTO 2001/2000: consente, attraverso confronti nel tempo, di giudicare l andamento dei ricavi della produzione del periodo rispetto ai consumi di fattori intermedi. Il tasso in questione esprime l impulso (il grado di dinamicità) dell impresa alla crescita del proprio potere d acquisto (ricchezza appartenente ai produttori dell impresa). VARIAZIONE % CAPITALE NETTO 2001/2000: consente di valutare la crescita globale del patrimonio di proprietà degli azionisti. Determina se l impresa si trova in fase di sviluppo, di stazionarietà o regresso. 3 Al fine di mostrare l efficacia della soluzione adottata si rifletta sul seguente esempio: DISTRIBUZIONE STATISTICA DI UN INDICE GENERICO Frequenza mediana + 0,3 media -7, Indice Il grafico della distribuzione statistica di cui sopra mostra come si differenziano il valore della media aritmetica e quello della mediana dell indicatore prescelto. Può constatarsi come il valore medio, pari a 7,5% sia notevolmente influenzato dalla presenza di dati pesantemente negativi, che sono espressione del comportamento di alcune imprese isolate (indicate dalle frecce). Il valore mediano pari a +0,3 segue invece il comportamento tipico delle imprese, per quanto appiattito sull universo di riferimento.

14 14 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA FLUSSO INVESTIMENTI: incrementi o decrementi del complesso delle attività aziendali. Misura l andamento delle risorse necessarie allo svolgimento del processo produttivo. FCF - FREE CASH FLOW: flusso di cassa libero dopo i rinnovi, ovvero parte del flusso di cassa destinato a remunerare gli stakeholders, una volta soddisfatti tutti i vincoli di ricostituzione del capitale per la continuazione dell attività produttiva, come gli ammortamenti etc e dopo eventuali decisioni di autofinanziamento. Grado di autonomia patrimoniale Descrive il grado di autonomia e solidità patrimoniale CAPITALE NETTO SU PASSIVITÀ %: rapporto tra mezzi propri e mezzi di terzi. Indica il grado di autonomia patrimoniale rispetto ai terzi ed il grado di solvibilità finale dell impresa. LEVERAGE: rapporto tra passività e netto. È il reciproco dell indice precedente. Consente di interpretare la crescita del rischio finanziario dell impresa e di misurare assieme all aliquota d imposta il vantaggio fiscale dell indebitamento. Secondo i criteri di finanza moderna tale rapporto non dovrebbe superare un livello pari al reciproco dell aliquota media d imposta sul reddito. Equilibrio economico Descrive la capacità reddituale delle imprese e dei settori e il rapporto tra i costi ed i ricavi VALORE AGGIUNTO SETTORE SU VALORE AGGIUNTO CONTABILE REGIONALE %: rapporto tra la somma del valore aggiunto contabile aggregato di settore e la somma del valore aggiunto contabile di tutti i settori industriali. Indica il contributo alla produzione finale di ciascun settore produttivo. VALORE AGGIUNTO IMPRESA SU VALORE AGGIUNTO SETTORE %: rapporto tra il valore aggiunto di ogni singola impresa di uno specifico settore e la somma del valore aggiunto contabile dell intero settore d appartenenza. Controlla il contributo alla produzione finale del settore di appartenenza da parte delle imprese che lo compongono. ROE %: return on equity, indice che misura la redditività del capitale proprio, rapportando il risultato economico d esercizio dopo gli interessi e dopo le imposte, alla semisomma del valore iniziale e finale del patrimonio netto. Misura il premio per il rischio finanziario richiesto dagli azionisti rispetto al puro rendimento free risk. Segue da ciò l utilità di un confronto tra tasso ROE e tasso di rendimento free risk. Quest ultimo può essere fatto corrispondere all attuale tasso Euribor. In Sardegna il ROE assume valori tendenzialmente bassi per effetto della sottostima degli utili contabili. Avendo le imprese sarde di capitale principalmente forma giuridica di Srl esse non si preoccupano della remunerazione dei sottoscrittori del capitale attraverso l erogazione di un congruo dividendo. La remunerazione avviene infatti attraverso il pagamento degli stipendi, (spesso i soci o i loro familiari sono dipendenti dell impresa) oppure attraverso il pagamento di consulenze, e quindi va ricercata tra altri costi di gestione. ROI %: return on investments, costruito con il rapporto tra EBIT, ovvero il risultato operating e la semisomma del valore iniziale e finale del complesso delle attività dell impresa. Esprime il tasso di redditività tipico degli investimenti di un impresa indipendentemente da come questa è finanziata. ROS%: return on sales, è il rapporto tra il risultato operating ed il totale delle vendite. Esprime il margine di profitto che l impresa ottiene nel soddisfacimento della domanda.

15 Le imprese guida dell Industria in Sardegna 15 TURNOVER: è il rapporto tra il volume dei ricavi e la semisomma del valore iniziale e finale del complesso delle attività dell impresa. Dice quante volte l impresa riesce a vendere un ammontare pari al capitale che ha investito. Tale indice va visto in combinazione con il precedente, ed insieme questi due indici spiegano l andamento del ROI. Ad un ROI alto si può arrivare o aumentando il margine di profitto sulle vendite oppure aumentando le vendite nell esercizio. VALORE AGGIUNTO SU ATTIVO %: esprime l impulso alla crescita della ricchezza dell impresa in rapporto agli investimenti; nel contempo misura la remunerazione dei fattori primari rispetto agli investimenti effettuati. VALORE AGGIUNTO SU VALORE DELLA PRODUZIONE %: esprime un euro di valore prodotto al netto del corrispondente consumo di beni intermedi. Consente un efficace confronto tra settori diversi di attività economica mettendo in evidenza la ricchezza disponibile via via spettante ai fattori primari della produzione. In altra forma esprime il tasso di remunerazione di ciascuno dei fattori primari in termini di produzione ottenuta. VALORE AGGIUNTO SU COSTO DEL LAVORO: Esprime il tasso di remunerazione del lavoro in termini di produzione ottenuta. MOL SU ONERI FINANZIARI: indica il rapporto tra le risorse rimanenti dopo aver pagato le materie, i servizi e il lavoro, e la remunerazione del capitale di credito. Quindi esprime quanta parte delle risorse confluirà nuovamente all impresa (detratta la quota da assegnare allo stato tramite le imposte). CASH FLOW OPERATING SU ATTIVO %: indica il rapporto tra le risorse liquide generate dalla gestione prima del pagamento degli interessi e la semisomma del valore iniziale e finale del complesso delle attività dell impresa. Misura la cosiddetta redditività di cassa del capitale investito. Equilibrio finanziario a breve Descrive l attitudine dell impresa ad equilibrare entrate e uscite di liquidità, senza pregiudicare l equilibrio economico. Si desume staticamente alla fine di ogni esercizio DISPONIBILITÀ SU ESIGIBILITÀ %: rapporto tra attività a breve termine (crediti, scorte e liquidità) e passività correnti (conti correnti bancari, fornitori e diversi), è un indice che misura con riferimento al successivo esercizio la presumibile produzione di liquidità riconoscibile a dette poste sull intera base annuale.

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17 LE CLASSIFICHE: RISULTATI

18 18 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA Classifica Regionale per Fatturato 2001 I DATI SONO ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO Fatturato Fatturato EBIT 2000 Pos. Pos. valore medio di riferimento regionale Reg. Reg. totale regionale Fatt. Fatt. Denominazione Sede Prov attività economica 1 1 Saras Spa Raffinerie Sarde Sarroch CA Petrolio Eurallumina Spa Portoscuso CA Metallo Alcoa Trasformazioni Srl Portoscuso CA Metallo A - Assegnatari Associati Arborea Scrl Arborea OR Alimentari Silos e Mangimi Martini Spa S.Giusta OR Alimentari Palmera Spa Olbia SS Alimentari Fluorsid Spa Assemini CA Chimica F.Lli Pinna Industria Casearia Spa Thiesi SS Alimentari Faci Spa Cagliari CA Chimica Simec - Società Industria Molitoria Ercole Cellino Spa Santa Giusta OR Alimentari Legler Ottana Spa Ottana NU Tessili Ila Spa - Industrie Laminazione Alluminio Spa Portoscuso CA Metallo Legler Macomer Spa Macomer NU Tessili Bridgestone Metalpha Italia Spa Assemini CA Metallo Molinas Peppino & Figli Spa Calangianus SS Sughero L Unione Sarda Spa Cagliari CA Stampa Intermare Sarda Spa Tortolì NU Meccanica Agriexport - Consorzio Coop. Esport. Prodotti Agro-Alimentari Sardi Scrl Ozieri SS Alimentari Sosib Industriale e Commerciale Srl Elmas CA Alimentari Calzificio Queen Spa Macomer NU Tessili Editoriale La Nuova Sardegna Spa Sassari SS Stampa Sardaformaggi Spa Olbia SS Alimentari Legler Siniscola Spa Siniscola NU Tessili Maffei Sarda Srl Cagliari CA Min. non met Rockwool Italia Spa Iglesias CA Min. non met Azienda Vinicola Tenute Sella e Mosca Spa Alghero SS Alimentari Sadam - Isz Spa Villasor CA Alimentari Mangimificio Guspinese Spa Oristano OR Alimentari S.A. Carni - Sarda Alimentari Carni Spa Sassari SS Alimentari Sugherificio Ganau Spa Tempio Pausania SS Sughero Euro 2000 Srl Borore NU Tessili Sices Montaggi Spa Porto Torres SS Meccanica Masnata Chimici Spa Elmas CA Chimica Cooperativa Unione Pastori di Nurri Scrl Nurri NU Alimentari Keller Elettromeccanica Spa Villacidro CA M. Trasporto

19 Le imprese guida dell Industria in Sardegna 19 Valore Cash Flow Circolante Utile o Variazione Variazione Variazione Flusso FCF ROE % ROI % Capitale Leverage aggiunto prodotto prodotto perdita netti fatturato Valore Capitale Investimenti (Free Netto/ d esercizio % aggiunto % Netto % Totali Cash Flow) Passività % 4,3 7,3 1,2 0,5 2,5 20,6 2, ,6-44,4-32, ,4 5,9 17,0 5, ,0-2,4 7, ,2 3,7 122,5 0, ,2-7,4 191,2 0, ,8-6,9 5, ,3 0,5 121,8 0, ,9 6,2 1, ,9 5,2 33,2 3, ,1 54,9 109, ,6 14,2 27,3 3, ,0-6,2 23, ,7 8,9 48,7 2, ,1 28,8 1, ,6 4,4 25,5 3, ,6-22,8 49, ,3 5,4 93,6 1, ,6-14,1-5, ,4 2,3 30,8 3, ,7 36,3-2, ,4 2,7 53,2 1, ,6 132,3 569, ,5 4,0 8,3 12, ,1 35,6-3, ,7-0,4 151,8 0, ,7 5,4-6, ,2-2,7 162,2 0, ,0-0,1 12, ,9 3,3 36,3 2, ,1-55,6-2, ,5 2,8 127,4 0, ,8-7,3-2, ,2 1,5 29,8 3, ,7-83,8 18, ,1 0,2 0,1 834, ,0 10,5 7, ,9 8,2 80,8 1, ,2 14,1 3, ,6 3,9 30,7 3, ,2 3,7 1, ,3 20,6 176,9 0, ,8 12,6 2, ,1 4,6 84,4 1, ,0 0,6 0, ,0 4,1 12,4 8, ,8 14,5-3, ,8 7,7 77,3 1, ,1 26,4 85, ,6-10,3 68,0 1, ,6 15,0 50, ,8 8,3 147,2 0, ,5-7,6 13, ,7 1,6 12,8 7, ,9 36,1 0, ,0 3,5 21,0 4, ,4-557,5-534, ,0-23,7-19,8-5, ,4 23,3-0, ,6 7,5 21,7 4, ,2 46,2 66, ,9 8,6 12,3 8, ,4-0,9 10, ,4 5,0 33,0 3, ,1 44,9 8, ,9 7,1 23,3 4, ,6 20,8 18, ,0 3,7 6,7 14, ,5 129,7 9, ,0 4,3 4,0 25,2

20 20 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA segue Classifica Regionale per Fatturato 2001 I DATI SONO ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO Fatturato Fatturato EBIT 2000 Pos. Pos. valore medio di riferimento regionale Reg. Reg. totale regionale Fatt. Fatt. Denominazione Sede Prov attività economica S.A.M. - Sarda Acque Minerali Spa Selargius CA Alimentari Ferruccio Podda Spa Cagliari CA Alimentari Fratelli Locci - Estrazioni Minerarie Srl Iglesias CA Min. non met Co.A.P.L.A. - Cooperativa Allevatori e Produttori Latte Sassari Scrl Sassari SS Alimentari Se.Pi. Formaggi Srl Marrubiu OR Alimentari Fornaci Scanu Spa Guspini CA Min. non met Nuova Casar Srl Serramanna CA Alimentari Cen.Tra.L. - Centro Trasformazione Latte Srl Serrenti CA Alimentari Cooperativa Allevatori Ovini - C.A.O. Scrl Siamanna OR Alimentari Salumificio Murru Spa Irgoli NU Alimentari Sept Italia Spa Quartu Sant Elena CA Chimica Zedda Piras Spa Cagliari CA Alimentari Società Sarda di Bentonite Spa Santa Giusta OR Min. non met Calegaro Silver Sarda Srl Cagliari CA Altre Cooperativa Allevatori di Mores Scrl Mores SS Alimentari Ondulor Srl Santa Giusta OR Carta Remosa Spa Cagliari CA Meccanica Agrisardegna Spa Porto Torres SS Chimica Sviluppo Industriale Miniere Sarde - Svi.Mi.Sa. Spa Sestu CA Min. non met Calcidrata Spa Cagliari CA Min. non met Sarbit Sarda Bitumi Spa Oristano OR Petrolio G.M. Carta & C. Spa Sestu CA Meccanica I.C.A. di Ennio Argiolas Srl Dolianova CA Alimentari Conglomerati Valle Del Tirso Srl Nuoro NU Min. non met Milia Srl Bortigali NU Alimentari La Genovese Gomme Spa Elmas CA Gomma Sices Works Spa Porto Torres SS Metallo Ferramenta Sardo Piemontese Spa Cagliari CA Metallo Domenico Manca Spa Alghero SS Alimentari Sard. All.Co. Spa Oristano OR Metallo European Components Spa Assemini CA Elettronica Impianti Costruzioni Industriali Esercizio Servizi Srl Cagliari CA Metallo I.R.P. Spa -Industria Ricostruzione Pneumatici Spa Uta CA Gomma Elia Srl Marrubiu OR Elettronica Mistral Graniti Srl Olbia SS Min. non met

21 Le imprese guida dell Industria in Sardegna 21 Valore Cash Flow Circolante Utile o Variazione Variazione Variazione Flusso FCF ROE % ROI % Capitale Leverage aggiunto prodotto prodotto perdita netti fatturato Valore Capitale Investimenti (Free Netto/ d esercizio % aggiunto % Netto % Totali Cash Flow) Passività % 4,3 7,3 1,2 0,5 2,5 20,6 2, ,3-20,4 4, ,4 1,5 57,4 1, ,8-22,2-5, ,8 0,1 19,0 5, ,1 71,9-3, ,7 1,6 21,8 4, , ,4-84, ,7-2,3 1,3 79, ,2 4,1-2, ,8 1,7 29,3 3, ,2 4,8-2, ,0 3,3 57,9 1, ,0 204,8 13, ,6 9,6 66,1 1, ,2-5,3-11, ,2 5,0 39,4 2, ,7-2,5 13, ,6 3,2 40,8 2, ,7 18,8 1, ,7 2,5 55,3 1, ,2 27,0 11, ,4 5,7 21,1 4, ,8 5,8 6, ,8 9,9 75,6 1, ,3 4,5-7, ,5 2,4 20,4 4, ,1-33,6-0, ,7 3,4 66,6 1, ,9 17,7-0, ,0 4,0 31,9 3, ,2 19,1 5, ,9 4,9 46,2 2, ,3-19,9 0, ,3 6,0 25,9 3, ,1 12,0 10, ,7 6,2 23,0 4, ,0-20,5-8, ,5-1,7 42,0 2, ,4 11,4 7, ,8 12,6 231,0 0, ,1 20,3 16, ,6 29,4 392,9 0, ,8-22,8-10, ,3 12,4 35,2 2, ,6 15,1 1, ,8 4,3 22,9 4, ,2 11,0 44, ,0 0,6 18,0 5, ,2 8,9 10, ,4 5,0 49,4 2, ,2 7,2-1, ,2 2,1 81,6 1, ,0-8,0 8, ,5 6,3 103,1 1, ,3 6,4 14, ,3 7,5 25,7 3, ,5-10,8 0, ,7 4,9 26,9 3, ,7 11,9 13, ,7 9,2 53,7 1, ,2 59,6 14, ,9 2,7 30,4 3, ,9-5,9 54, ,0 7,1 2,1 48, ,8-8,0-10, ,7 0,4 51,4 1, ,1-19,6-407, ,5-8,7-8,6-11, ,8-12,9 120, ,0 2,7 14,2 7,1

22 22 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA segue Classifica Regionale per Fatturato 2001 I DATI SONO ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO Fatturato Fatturato EBIT 2000 Pos. Pos. valore medio di riferimento regionale Reg. Reg. totale regionale Fatt. Fatt. Denominazione Sede Prov attività economica Safisarda Spa Porto Torres SS Carta Sarda Silicati Srl Florinas SS Min. non met Lait - Latteria Ittiri Scrl Ittiri SS Alimentari Siber Sardegna Srl Marrubiu OR Elettronica Lorica Sud Srl Ottana NU Chimica La.Ce.Sa. - Latteria Centro Sardegna Scrl Bortigali NU Alimentari Cantina Sociale Del Vermentino Scrl Monti SS Alimentari G.A.M. Formaggi - Giovanni Antonio Manca Formaggi Srl Thiesi SS Alimentari Latteria Sociale La Concordia Scrl Pattada SS Alimentari Argiolas Spa Serdiana CA Alimentari Ing. Luigi Conti Vecchi Spa Assemini CA Min. non met Valorizzazione Carni Sarde Spa Uta CA Alimentari Cantina Sociale di Dolianova Scrl Dolianova CA Alimentari In.Ca.S. Industria Casearia Sarda Srl Sassari SS Alimentari Cisa -Consorzio Imprese Sarde Associate Cagliari CA Meccanica Comochi Industriale Srl Sanluri CA Chimica Società Nazionale Industrie Meccaniche Srl Cagliari CA M. Trasporto I.C.O.M. - Impresa Costruzioni Manutenzioni Industriali Srl Assemini CA Metallo C.A.M.P. Srl Sassari SS Petrolio Zoovit Sarda - Industria Mangimi Bilanciati Srl Cagliari CA Alimentari Industriale Graniti Spa Sant Antonio Di Gallura SS Min. non met B.P. - Biorientati Plastici Srl Selargius CA Gomma Cosmin Spa Capoterra CA Meccanica Meccanica Costruzioni Spa Sassari SS Metallo Sugherificio Sotgia F.Lli Spa Tempio Pausania SS Sughero Alpes Costruzioni Srl Sassari SS Min. non met Remosa Service And Construction Spa Cagliari CA Metallo Silvio Carta Srl Baratili San Pietro OR Alimentari Eurosughero Spa Tempio Pausania SS Sughero Co.Me.Sa. - Costruzioni Meccaniche Sarrochese A R.L. Cagliari CA Metallo Fer.Cos. Srl Macomer NU Metallo Ceramica Mediterranea Srl Guspini CA Min. non met Cooperativa Dorgali Pastori Scrl Dorgali NU Alimentari C.V.S. Cis divisione Prefabbricati Vibrocesa Srl Monastir CA Min. non met Vip Sardegna Agroalimentare Srl Oristano OR Alimentari

23 Le imprese guida dell Industria in Sardegna 23 Valore Cash Flow Circolante Utile o Variazione Variazione Variazione Flusso FCF ROE % ROI % Capitale Leverage aggiunto prodotto prodotto perdita netti fatturato Valore Capitale Investimenti (Free Netto/ d esercizio % aggiunto % Netto % Totali Cash Flow) Passività % 4,3 7,3 1,2 0,5 2,5 20,6 2, ,6-3,4 2, ,5 2,8 60,4 1, ,1 33,9 8, ,5 9,4 54,8 1, ,3 3,1-0, ,1 2,2 78,7 1, ,7-36,4-42, ,6-3,9 12,7 7, ,5-10,3 4, ,5 5,0 28,4 3, ,5 3,9 0, ,1 2,5 34,3 2, ,4 24,8-25, ,0 2,8 12,3 8, ,2-26,0 0, ,2 6,4 15,7 6, ,9 17,7 10, ,0 3,2 23,8 4, ,3 191,0 12, ,3 10,7 60,7 1, ,0 12,6-7, ,1 14,0 15,1 6, ,1 82,9 108, ,0-17,7 37,2 2, ,7 22,4 0, ,0 2,8 85,9 1, ,1 10,6 9, ,7 8,4 82,6 1, ,3-34,5 40, ,0 2,1 0,5 182, ,9-3,8-4, ,3 2,7 54,1 1, ,6 76,7 39, ,2 7,0 11,1 9, ,6-15,5 7, ,7 7,8 19,9 5, ,9 17,6 7, ,1 8,8 44,6 2, ,1 4,3 7, ,2 4,0 0,8 126, ,0-16,4-15, ,6 0,9 27,5 3, ,3 2,4 7, ,3 5,2 159,5 0, ,1 2,2-4, ,4 3,6 54,2 1, ,2 2,4 17, ,1 13,3 27,7 3, ,7-16,8 0, ,5 6,9 32,5 3, ,7-21,9 1, ,7 5,1 7,1 14, ,4 202,5 53, ,1 9,0 2,9 34, ,5 7,8 6, ,0 7,7 70,0 1, ,1 23,7 24, ,7 6,4 55,3 1, ,7-23,3 29, ,4 0,8 0,4 226, ,3 56,9 22, ,5 10,9 33,9 2, ,3-10,3-71, ,7-11,4 5,9 16, ,3-54,2-0, ,0 2,9 87,7 1, ,7-26,6 133, ,9-11,7 4,2 23, ,3 11,2 31, ,7-3,5 23,6 4,2

24 24 OSSERVATORIO INDUSTRIALE della SARDEGNA segue Classifica Regionale per Fatturato 2001 I DATI SONO ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO Fatturato Fatturato EBIT 2000 Pos. Pos. valore medio di riferimento regionale Reg. Reg. totale regionale Fatt. Fatt. Denominazione Sede Prov attività economica Sarda Esplosivi Industriali Spa Domusnovas CA Chimica Latteria Sociale Cooperativa di Pozzomaggiore Scrl Pozzomaggiore SS Alimentari Sugherificio Martinese Srl Calangianus SS Sughero Chimica Sarda Srl Sassari SS Chimica Cantina Sociale S. Maria La Palma Scrl Alghero SS Alimentari I.A.L.A. Srl Alghero SS Alimentari Industria Sarda Alimentari Srl Sestu CA Alimentari Distoms Srl Cagliari CA Meccanica Sarroch Granulati Srl Sarroch CA Min. non met C.M.F. Spa Cagliari CA Metallo Cooperativa Allevatori Villanovesi Scrl Villanova Monteleone SS Alimentari S.I.C.M.I. Società Impianti Costruzioni Montaggi Industriali Spa Cagliari CA Metallo Congi Sarda Srl Marrubiu OR Alimentari Ma.Tra.Im. Spa Cagliari CA Elettronica Laterizi Torres Spa Porto Torres SS Min. non met Cerasarda Spa Olbia SS Min. non met International Boat Service Srl Olbia SS M. Trasporto Sar.Co.Mi. Scrl Sarroch CA Metallo Forma Centro Carni Srl Cagliari CA Alimentari Sarda Laterizi Spa Porto Torres SS Min. non met Fattorie Agricole Girau Scrl Domusnovas CA Alimentari New Bag Srl Porto Torres SS Carta Cartoplastica Srl Olbia SS Carta In.Pr.Edil. Industria Prefabbricati Edilizia Spa Nuoro NU Min. non met Latteria Sociale Sa Costera Scrl Anela SS Alimentari Nuova Sarmaplastik Srl Cagliari CA Gomma Lessinia Srl Sassari SS Alimentari Frem Group Srl Elmas CA Metallo Nuova Elmas Legnami Srl Cagliari CA Legno Valdelsole Carni di Mascia Francesco e Figli Srl Guasila CA Alimentari Fal.Carni Srl Cagliari CA Alimentari Co.I.Ma.Srl Portoscuso CA Metallo Latteria Sociale Cooperativa San Pasquale Scrl Nulvi SS Alimentari Latteria Sociale Cooperativa di Nuoro Scrl Nuoro NU Alimentari Cantina Sociale Santadi Scrl Santadi CA Alimentari

25 Le imprese guida dell Industria in Sardegna 25 Valore Cash Flow Circolante Utile o Variazione Variazione Variazione Flusso FCF ROE % ROI % Capitale Leverage aggiunto prodotto prodotto perdita netti fatturato Valore Capitale Investimenti (Free Netto/ d esercizio % aggiunto % Netto % Totali Cash Flow) Passività % 4,3 7,3 1,2 0,5 2,5 20,6 2, ,2 21,4 1, ,3 2,4 133,5 0, ,9 6,1 0, ,0 3,1 51,6 1, ,3 16,4 1, ,3 6,6 36,2 2, ,3 18,5 6, ,4 6,9 16,9 5, ,7 8,8 0, ,0 0,4 121,8 0, ,1-16,0 24, ,1 8,1 25,4 3, ,9 4,7 0, ,5 2,6 10,0 10, ,7-27,2-24, ,4-2,7 32,3 3, ,8 78,2 674, ,0 17,9 14,3 7, ,2-14,5-34, ,5 0,7 30,3 3, ,0 47,1-1, ,0 4,3 18,5 5, ,7 5,4 0, ,1 1,6 12,2 8, ,2 7,6 9, ,3 6,8 11,6 8, ,4-32,6 5, ,7 2,6 17,0 5, ,7-10,1 85, ,9 1,1 37,4 2, ,7-10,6 100, ,9 14,6 51,1 2, ,8 22,3 46, ,9 4,3 2,1 46, ,0-24,6-11, ,0 2,1 21,8 4, ,3-8,4-6, ,1 2,2 48,6 2, ,3 15,3-0, ,7 1,2 151,6 0, ,5-2,9 9, ,2 3,6 6,4 15, ,4 65,6 209, ,1 6,8 21,1 4, ,0 6,2-10, ,2 5,8 10,1 9, ,5 23,7 4, ,8 3,1 19,6 5, ,8 19,2 7, ,0 4,8 27,9 3, ,2 8,0 1, ,2 3,0 166,1 0, ,6 2,1 0,7 136, ,8 22,7 4, ,0 6,2 50,0 2, ,5 11,2-10, ,7 4,7 14,3 7, ,1 44,4 9, ,7 3,6 42,6 2, ,4-515, , ,9-29,4-31,5-3, ,6-6,0 386, ,9-0,4 1,1 93, ,8 7,9-0, ,0 3,7 31,4 3, ,2 5,4 3, ,9 4,8 35,7 2, ,1 30,8 65, ,0 5,5 45,2 2,2

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