Autonomia e responsabilità infermieristica in emergenza territoriale 118, analisi critica e progetto di miglioramento

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1 Autonomia e responsabilità infermieristica in emergenza territoriale 118, analisi critica e progetto di miglioramento Regione Emilia Romagna Azienda AUSL Modena Dipartimento Emergenza Urgenza Unità operative 118- PS Mirandola, Carpi, Pavullo,Vignola, Castelfranco, Fanano Referente Luca Gelati Referente l.gelati@ausl.mo.it Gruppo Progetto Varini Giorgio,Ganassi Cristian,Cascio Daniele,Iotti Giovanni,Biagioli Daniela,Ingratta Tania,Golinelli Luca,Formentini Paolo,Benatti Valerio,Potenza Fabrizio, Minozzi Cinzia,Arnaldo Francesco,Soli Doriana, Angelo Mancini Scopo: Evidenziare come la buona pratica infermieristica erogata in emergenza, spesso come primi sanitari sulla scena e spesso in autonomia, migliori gli esiti globali di salute sulla popolazione, apportando benefici organizzativi al sistema SSN. Oggetto: Realizzare un protocollo di ricerca per descrivere con metodo scientifico lo stato attuale dell assistenza infermieristica in emergenza\urgenza territoriale 118 nell area di Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo, Castelfranco e Fanano. Obiettivi: Quantificare il numero e il livello delle prestazioni erogate in autonomia dagli infermieri del 118 in ambito territoriale. Individuare il modello di registrazione delle attività più efficace. Diffondere negli Infermieri l attenzione al processo di miglioramento continuo. Metodo: Individuare gli indicatori di processo (aderenze alle procedurepercorsi ) e gli indicatori specifici (manovre erogate) che consentano la misurazione delle attività svolte in autonomia dagli infermieri. Costruire un sistema di monitoraggio dei dati che consenta la loro archiviazione costante.

2 Aspetti normativi L iniziativa prende spunto dal progetto del Ministero della Salute denominato Mattoni che ha come obiettivo di monitorare l attività assistenziale su tutto il territorio nazionale. All interno dello specifico mattone Pronto Soccorso e sistema 118 si cerca di analizzare aspetti qualitativi e quantitativi dei servizi d emergenza. Rilevanza del Problema Assenza di dati significativi rispetto alla qualità dell assistenza infermieristica erogata dal sistema 118. Assenza di un piano di miglioramento continuo della qualità dell assistenza infermieristica. La situazione attuale è talmente difforme sia a livello nazionale che regionale da rendere altamente problematico il confronto dei dati. Non tutti i Sistemi 118 utilizzano l infermiere come unico professionista responsabile dell equipe di soccorso in ambulanza e non tutti i sistemi prevedono che gli Infermieri siano esclusivamente dedicati all emergenza territoriale. In alcune realtà gli infermieri, nella stessa unità di tempo, hanno sia il mandato di Pronto Soccorso come di ambulanza nel caso di emergenze sul territorio. E sentita la necessità di approfondire il confronto, le sinergie e l integrazione con la professione medica rispetto al tema dell autonomia professionale dell infermiere in emergenza extraospedaliera. Soluzione Proposta di uno studio descrittivo retrospettivo sulle relazioni d intervento infermieristiche (scheda paziente 118) nel periodo.. Le aree geografiche interessate sono quelle di Carpi, Mirandola, Pavullo, Vignola, Castelfranco e Fanano. Tali aree sono omogenee per composizione degli equipaggi, per procedure e percorsi clinici. Sono inoltre tutte aree Spoke con distanza chilometrica variabile tra i KM dai centri Hub provinciali. Saranno analizzate tutte le schede 118 riguardanti l attività di servizio espletate dalle ambulanze e dalle auto infermieristiche che hanno come unico professionista a bordo l infermiere. Non saranno analizzate le schede prodotte da interventi di automedica e trasferimenti urgenti anche se a presenza infermieristica.

3 A questa raccolta schede 118 farà seguito l inserimento dei dati nel data base informatico effettuato da: per l area di Mirandola Luca Gelati e Benatti Valerio per l area di Carpi Luca Golinelli,Tania Ingratta, Daniela Biagioli per l area di Pavullo per l area di Vignola per l area di Castelfranco per l area Fanano Il database per la raccolta dati. Successivamente i dati saranno analizzati attraverso l analisi di un set di indicatori che identifichino maggiormente l attività infermieristica svolta in autonomia e che siano facilmente rintracciabili nella scheda 118. Quali Risultati? Creazione di una banca dati dalla quale estrapolare gli indicatori più significativi rispetto alla qualità dell assistenza infermieristica erogata in autonomia. Il riferimento a indicatori internazionali proposti dal progetto europeo denominato European Emergency Data Project, EMS Data-based Health Surveillance System è stato preso solo per alcuni indicatori di specificità legati a manovre cliniche. Indicatori Sono stati identificati i seguenti indicatori di processo e di specificità. Problemi di natura Traumatica - N Cateteri Venosi Periferici inseriti / numero Codici rientro trauma 2 e 3 = cod 2.%, cod 3..% - N fiale Morfina / Fentanyl N codici sospetta frattura con vas> 7 =..% -N traumatizzati centralizzati come da criteri in procedura / N totale traumatizzati = % -n pazienti con ferite penetranti torace addome e parametri vitali stabili centralizzati / (effettiva verifica al Trauma center)=.% -N pnx ipertesi riconosciuti o detesi come da procedura % -N espansioni volemiche a target pressorio come in procedura..%

4 -N allertamenti automedica/ codice 3 traumatici % Problemi di natura medica - N Rianimazione CardioPolmonare / N pz. in Arresto CardioRespiratorio = % - N Intubazioni TBL / N pz. in Arresto CardioRespiratorio = % - N Adrenalina / N pz. in Arresto Cardio Respiratorio =..% - N stick glicemici / N pazienti con alterato stato mentale =..% - N pz. portati vivi in ospedale / N pz. in Arresto CardioRespiratorio = % -N ecg 12 derivazioni inviati /N sincope o dolore toracico.% -N percorsi stroke centralizzati /pazienti stabile e cincinnati positivo= % -N defibrillazioni eseguite/ N Arresto CardioRespiratorio =..% -N percorsi PTCA come da procedura/ ecg stemi positivo..% -N MANO / dolore toracico come da procedura..% -N protocollo glucosio\ N ASM da ipoglicemia % -N protocollo narcan\ N insuff.respir. oppiacei % -N pazienti CPAP\ ira come da procedura..% -N parti precipitosi..% -N consulti telefonici al medico per trattamenti farmacologici non in procedura\ N totale codici rossi e gialli Costi

5 Ore lavoro per inserimento., ore lavoro per analisi dati., tutte realizzate attraverso la disponibilità dei partecipanti non all interno dell orario di servizio e con nessun costo per l azienda di appartenenza. Formazione degli Infermieri che raccolgono i dati e li inseriscono nel DB. Incontri di 2 ore da ripetere in due edizioni per consentire la partecipazione di tutto il personale che inserisce il dato. Benefici Rilevanza e risalto all attività infermieristica svolta in autonomia e responsabilità. Aumento della sensibilità culturale, e normativa verso la professione infermieristica. Creazione di una banca dati significativi rispetto alla qualità dell assistenza infermieristica erogata. Implementazione di un sistema di reporting che fornisce dati aggiornati costantemente. Implementazione di un modello di miglioramento continuo della qualità. Riduzione dei comportamenti extra protocollo da parte del personale infermieristico. Possibilità di confronto con altre realtà regionali, nazionali o europee. Esperienze di trasferimento/diffusione Pubblicazioni Eventuali note La letteratura non presenta molto materiale sulla rilevazione ed analisi degli interventi gestiti in autonomia dall infermiere in qualità di professionista responsabile dell equipe di soccorso. Il dibattito internazionale sulla definizione del livello di performance infermieristica in emergenza territoriale è quanto mai aperto sia sul piano filosofico come sul piano normativo e di riconoscimento economico.

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