Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1
|
|
- Giuseppa Capelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 31 gennaio 2006) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del 13 gennaio sulla dichiarazione, ordina: Art. 1 Oggetto 1 La presente ordinanza definisce le osservazioni soggette all obbligo di dichiarazione da parte di medici e laboratori relativamente alle malattie trasmissibili dell uomo. Essa ne fissa pure i criteri e i termini e stabilisce quali dichiarazioni devono permettere l identificazione delle persone (allegato 1). 2 I termini di dichiarazione indicati negli allegati valgono anche per i medici cantonali nonché per l Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Art. 2 Prime dichiarazioni Le osservazioni che i medici sono tenuti a dichiarare sono menzionate nell allegato 2. Art. 3 Dichiarazioni dei laboratori Le osservazioni che i laboratori sono tenuti a dichiarare sono menzionate nell allegato 3. Art. 4 Dichiarazioni complementari Le dichiarazioni complementari che i medici cantonali richiedono ai medici dopo una prima dichiarazione o una dichiarazione di laboratorio sono menzionate nell allegato 4. Art. 4a 3 Disposizione transitoria della modifica del 16 gennaio 2006 Per tutti i medici e laboratori vale fino al 30 settembre 2006 un termine di denuncia di un giorno riguardo alle osservazioni che devono essere dichiarate entro due ore secondo agli allegati 2 e 3. RU Nuovo testo giusta il n. I dell O del DFI del 15 dic (RU ). 2 RS Introdotto dal n. I dell O del DFI del 16 gen (RU ). 1
2 Lotta contro le malattie Art. 5 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1 marzo
3 Dichiarazioni di medici e laboratori Dichiarazioni che permettono l identificazione delle persone (Stato febbraio 2006) Allegato 1 4 (art. 1) Elenco delle dichiarazioni che i medici e i laboratori devono sempre effettuare in modo da permettere l identificazione delle persone (con cognome e nome della persona interessata). Prima dichiarazione del medico Dichiarazione del laboratorio Antrace Bacillus anthracis Botulismo Clostridium botulinum Difterite Corynebacterium diphtheriae Epiglottite Haemophilus influenzae Febbri emorragiche virali/febbre gialla/ Virus delle febbri emorragiche vaiolo Gonorrea Neisseria gonorrhoeae Influenza A HxNy (nuovo sottotipo) Virus Influenza A (nuovo sottotipo, HxNy) Malattia di Creuzfeldt-Jakob Prioni Malattia invasiva da meningococchi Neisseria meningitidis Morbillo Virus del morbillo Peste Yersinia pestis Poliomielite Virus della poliomielite Rabbia Virus della rabbia SARS (sindrome respiratoria acuta SARS-Coronavirus severa) Sifilide Treponema pallidum Tubercolosi Complesso mycobacterium tuberculosis Tularemia Francisella tularensis Vaiolo (Variola/Vaccinia) Virus del vaiolo (Variola/Vaccinia) 4 Nuovo testo giusta il n. II dell O del DFI del 16 gen (RU ). 3
4 Lotta contro le malattie Prima dichiarazione del medico Dichiarazione del laboratorio Legionella Salmonella Virus dell epatite A Virus dell epatite B Virus dell epatite C West-Nile-Virus 4
5 Dichiarazioni di medici e laboratori Allegato 2 5 (art. 2) Prime dichiarazioni dei medici (Stato febbraio 2006) Elenco delle osservazioni che i medici che lavorano negli ospedali devono dichiarare di propria iniziativa ai medici cantonali competenti. Oggetto Criteri di dichiarazione e indicazioni complementari necessarie Dichiarare entro due ore; via telefono Antrace sospetto clinico dopo consultazione*, che determina un esame di laboratorio specifico all agente patogeno. Botulismo sospetto clinico che determina un esame di laboratorio presso pazienti ospedalizzati. Febbri emorragiche virali: Ebola, Marburg, Crimea-Congo, Lassae altri Arenavirus Peste SARS (sindrome respiratoria acuta severa) Vaiolo Influenza A HxNy (nuovo sottotipo) sospetto clinico dopo consultazione*, che determina un esame di laboratorio specifico all agente patogeno. sospetto clinico dopo consultazione*, che determina un esame di laboratorio specifico all agente patogeno. sospetto clinico dopo consultazione*, che determina un esame di laboratorio specifico all agente patogeno; legame epidemiologico. sospetto clinico dopo consultazione*, che determina un esame di laboratorio specifico all agente patogeno. sospetto clinico dopo consultazione*, che determina un esame di laboratorio specifico all agente patogeno; legame epidemiologico. * di un collega con un titolo di specialista FMH in infeziologia (o medicina tropicale e medicina di viaggio) 5 Nuovo testo giusta il n. II dell O del DFI del 16 gen (RU ). 5
6 Lotta contro le malattie Elenco delle osservazioni che i medici devono dichiarare di propria iniziativa ai medici cantonali competenti. Oggetto Criteri di dichiarazione e indicazioni complementari necessarie Dichiarare entro un giorno Aumento dei casi 2 casi inattesi (per la stagione, le persone, ecc.) o minacciosi provenienti dallo stesso luogo anche quando provocati da agenti patogeni non soggetti all obbligo di dichiarazione. Difterite somministrazione di antitossina. Epiglottite triade: 1. febbre, 2. mal di gola, 3. stridore inspiratorio (non dichiarare lo pseudocrup). Febbre gialla ed altre febbri emorragiche (differenti da quelle elencate sopra) Morbillo Poliomielite Rabbia Sospetto di malattia invasiva da meningococchi Tularemia triade: 1. soggiorno in regioni endemiche 3 settimane prima o sospetto di attentato bioterroristico, 2. febbre senza paludismo, 3. petecchie o eruzioni cutanee o segni di un decorso grave. Indicare la diagnosi e i Paesi visitati. triade: 1. febbre, 2. esantema maculo-papuloso, 3. tosse, rinite o congiuntivite. sospetto clinico. sospetto clinico. meningismo o disturbi della coagulazione (in particolare emorragie cutanee) o di altri sistemi organici (p. es. annebbiamento della coscienza, calo della pressione sanguigna). sospetto clinico. Dichiarare entro una settimana AIDS test HIV positivo e prima malattia che definisce l AIDS secondo i criteri europei nonché ogni decesso per AIDS. Malattia di Creutzfeldt-Jakob Paludismo Rosolia Tetano Tubercolosi dopo indagine neurologica residenziale, secondo i criteri europei per CJD sporadica: 1. demenza progressiva, 2. reperto EEG o proteine, 3. 2 di 4 segni clinici. febbre e test positivo del paludismo (microscopico o test rapido). infezione confermata in laboratorio su donna incinta o neonato. diagnosi clinica. inizio di terapia con 3 antitubercolotici diversi o la messa in evidenza in coltura di microbatteri del complesso m. tubercolosis (escluse la chemioprofilassi e la reazione positiva alla tubercolina). 6
7 Dichiarazioni di medici e laboratori Allegato 3 6 (art. 3) Dichiarazioni dei laboratori (Stato febbraio 2006) Elenco delle osservazioni che i laboratori devono dichiarare di propria iniziativa ai medici cantonali competenti e all UFSP. Metodoa Commento e indicazioni complementari necessarie Dichiarare entro due ore; via telefono B. anthracis C G A S data del prelievo, materiale, PCR. C. botulinum C A data del prelievo, materiale, tipo, messa in evidenza della tossina. Febbri emorragiche virali: Ebola, Marburg, Crimea- Congo, Lassa- e altri Arenavirus C G A S IgM o sieroconversione, agente patogeno, data del prelievo. SARS-Coronavirus C G S data del prelievo, materiale; devono essere dichiarati sia i risultati positivi che negativi; le prove sono da inviare a uno dei centri di referenza indicati dall UFSP. Vaiolo (variola/ vaccinia) Virus Influenza A (nuovo sottotipo con potenziale pandemico, HxNy) C G C G A E S data del prelievo, materiale, aumento del titolo; le prove sono da inviare al centro di referenza indicato dall UFSP. data del prelievo, materiale, tipo; le prove sono da inviare a uno dei centri di referenza indicati dall UFSP. Y. pestis C G A S metodo sierologico, IgM, aumento del titolo IgG 4 o sieroconversione, data del prelievo, materiale. Dichiarare entro un giorno Aumento dei casi b dettagli: cosa, chi, quanto, da quando. C. diphtheriae C data del prelievo, materiale, metodo, tipo, messa in evidenza della tossina. F. tularensis C G S data del prelievo, materiale, metodo sierologico, risultato. 6 Nuovo testo giusta il n. II dell O del DFI del 16 gen (RU ). 7
8 Lotta contro le malattie Metodoa Commento e indicazioni complementari necessarie Febbri emorragiche virali (differenti da quelle elencate sopra) C G S IgM o sieroconversione, agente patogeno, data del prelievo. H. influenzae C solo da luogo normalmente sterile; data del prelievo, materiale, tipo. N. meningitidis C G solo da luogo normalmente sterile, inviare gli isolati al Centro nazionale; data del prelievo, materiale, gruppo sierologico. V. cholerae C Virus del morbillo C G A S IgM, aumento del titolo 4, sieroconversione, data del prelievo, metodo sierologico. Virus della poliomielite Virus della rabbia C G C S aumento del titolo 4, sieroconversione, data del prelievo. Dichiarare entro una settimana Brucella C data del prelievo, specie, materiale, risultato. Campylobacter C data del prelievo, specie. Complesso m. tuberculosis C messa in evidenza dei bacilli acidoresistenti nello sputum, esame della resistenza; data del prelievo, materiale, specie C. trachomatis C G A solo del tratto genitale; data del prelievo, materiale, metodo. EHEC verotossina pos. Encefalite virale da zecche C G data del prelievo, metodo, sierotipo, tipo di tossina. S IgM, aumento del titolo 4, sieroconversione; data del prelievo, metodo, risultato. 8
9 Dichiarazioni di medici e laboratori Metodoa Commento e indicazioni complementari necessarie HIV C G A S laboratorio di conferma: Secondo il concetto di test (Boll. UFSP 1998, n. 18: 7 11; 1999, n. 48: e 2004, n. 10: ), tipo. Laboratorio di screening: Dichiarare all UFSP fino al 31 gennaio dell anno successivo: tutti i test che sono stati effettuati durante l anno, tra i quali il numero dei test reattivi, tra cui il numero dei test confermati positivi. Statistica sui test diagnostici (senza donazione di sangue) ed elencare separatamente i test fatti nel quadro della donazione di sangue. Legionella C G A S data del prelievo, materiale, metodo sierologico, titolo degli anticorpi, specie, PCR. Dichiarare all UFSP fino al 31 gennaio dell anno successivo: tutti i test che sono stati effettuati durante l anno (secondo il metodo e il materiale prelevato), e il numero dei test positivi tra essi. L. monocytogenes C data del prelievo, materiale. N. gonorrhoeae C G data del prelievo. Plasmodium data del prelievo, specie, metodo (microscopico, test rapido). Prioni data del prelievo, materiale, istologia, messa in evidenza di PrP Sc, proteine nel liquor in caso di sospetto di CJD. Salmonella C data del prelievo, materiale, specie, tipo. Shigella C data del prelievo, specie. S. pneumoniae C G solo da luogo normalmente sterile; data del prelievo, materiale, tipo. T. pallidum G S data del prelievo, materiale, metodo sierologico, titolo degli anticorpi. Virus dell epatite A S anti-hav-igm; data del prelievo. Virus dell epatite B G A S HBsAg e/o anti-hbc-igm; data del prelievo. Virus dell epatite C G S anti-hcv con test di conferma positivo e/o PCR e/o antigene core; data del prelievo, metodo. 9
10 Lotta contro le malattie Virus dell influenza (stagionale, tipi e sottotipi non pandemici) West-Nile-Virus (WNV) Metodoa C G A G Commento e indicazioni complementari necessarie S data del prelievo, materiale, tipo. S PCR; eventualmente: distinzione WNV/Kunjin, indicazione sulla provenienza ( I oppure II ) se WNV. a b C=coltura/isolato; G=genoma (DNA/RNA); A=antigene; S=sierologia; E=microscopia elettronica. > 2 inattesi (per stagione, persone, ecc.) o casi minacciosi provenienti dallo stesso luogo anche quando provocati da agenti patogeni non soggetti all obbligo di dichiarazione. 10
11 Dichiarazioni di medici e laboratori Allegato 4 7 (art. 4) Dichiarazioni complementari dei medici (Stato febbraio 2006) Elenco delle dichiarazioni complementari che i medici cantonali devono richiedere ai medici curanti a. Dopo la prima dichiarazione del medico Dopo la dichiarazione del laboratorio Entro un giorno Antrace Bacillus anthracis Aumento dei casi (se necessità di indagini) Aumento dei casi (se necessità di indagini) Botulismo Clostridium botulinum Difterite Corynebacterium diphtheriae Epiglottite Haemophilus influenzae Febbre emorragica virale/febbre gialla Virus della febbre emorragica Influenza A HxNy (nuovo sottotipo) Virus Influenza A (nuovo sottotipo, HxNy) Malattia invasiva da meningococchi Neisseria meningitidis Peste Yersinia pestis Poliomielite Virus della poliomielite Rabbia Virus della rabbia SARS (sindrome respiratoria acute SARS-Coronavirus severa) Tularemia Francisella tularensis Vaiolo (Variola/Vaccinia) Virus del vaiolo (Variola/Vaccinia) Vibrio cholerae Entro una settimana AIDS Virus HI Malattia di Creutzfeldt-Jakob Prioni Morbillo Virus del morbillo Paludismo Plasmodium Rosolia 7 Nuovo testo giusta il n. II dell O del DFI del 16 gen (RU ). 11
12 Lotta contro le malattie Dopo la prima dichiarazione del medico Dopo la dichiarazione del laboratorio Sindrome neurologica con sospetto di tetano Tubercolosi Complesso mycobacterium tuberculosis Escherichia coli enteroemorragica Legionella Neisseria gonorrhoeae Salmonella (para)typhi Streptococcus pneumoniae Treponema pallidum Virus dell encefalite da zecche Virus dell epatite A Virus dell epatite B Virus dell epatite C West-Nile-Virus a In caso di HIV i laboratori incaricati della conferma inviano il modulo complementare al medico committente. 12
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 30 dicembre 2003) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza
DettagliOrdinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 16 gennaio 2006 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I L ordinanza del DFI del 13 gennaio 1999 1 concernente
DettagliOrdinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori
Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 19 giugno 2002 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I Gli allegati 1-4 dell ordinanza del 13 gennaio 1999 1 concernente
DettagliOrdinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori
Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori del 13 gennaio 1999 (Stato 28 dicembre 2001) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del 13 gennaio
DettagliOrdinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 20 novembre 2007 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I Gli allegati 1-4 dell ordinanza del DFI del 13 gennaio
DettagliOrdinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 28 novembre 2008 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I Gli allegati 1 4 dell ordinanza del DFI del 13 gennaio
DettagliOrdinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 16 novembre 2010 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I Gli allegati 1 4 dell ordinanza del DFI del 13
DettagliOrdinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 818.141.11 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2011) Il Dipartimento federale dell interno (DFI), visto l articolo 3 capoverso 3
DettagliOrdinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 luglio 2009) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del
DettagliOrdinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2009) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del
DettagliOrdinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 29 ottobre 2013 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I Gli allegati 1 4 dell ordinanza del DFI del 13 gennaio
DettagliOrdinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori
Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 15 dicembre 2003 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I L ordinanza del 13 gennaio 1999 1 concernente le dichiarazioni
DettagliOrdinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori
Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori del 13 gennaio 1999 Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del 13 gennaio 1999 1 sulla dichiarazione,
Dettagli818.141.11 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2008) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del
DettagliOrdinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 18 giugno 2009 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I Gli allegati 1 4 dell ordinanza del DFI del 13 gennaio
DettagliOrdinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 818.141.11 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2014) Il Dipartimento federale dell interno (DFI), visto l articolo 3 capoverso 3
DettagliOrdinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano
Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Modifica del 10 novembre 2017 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I Gli allegati 1 4 dell
DettagliOrdinanza del DFI concernente le osservazioni soggette all obbligo di dichiarazione relative alle malattie trasmissibili dell essere umano
Ordinanza del DFI concernente le osservazioni soggette all obbligo di relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del Avamprogetto del 07.07.2014 Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto
DettagliOrdinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano
Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Modifica del 19 ottobre 2016 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I L ordinanza del DFI del
DettagliOrdinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano
Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del 1 dicembre 2015 (Stato 1 gennaio 2017) Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto l articolo 19 dell
DettagliOrdinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano
Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del 1 dicembre 2015 (Stato 1 gennaio 2016) Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto l articolo 19 dell
DettagliOrdinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano
Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del 1 dicembre 2015 Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto l articolo 19 dell ordinanza del 29 aprile
DettagliSCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I
SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera poliomielite botulismo febbre ricorrente epidemica febbre gialla difterite rabbia tifo esantematico peste trichinosi tetano febbri emorragiche
DettagliIl nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie
Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie infettive: SMI Bologna, 23 febbraio 2012 Sistema di sorveglianza del Centro Europeo di Controllo delle Malattie Infettive (ECDC) A livello europeo
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea (2003/534/CE)
23.7.2003 L 184/35 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 17 luglio 2003 che modifica la decisione n. 2119/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2000/96/CE per quanto riguarda le malattie
DettagliRegione Campania Assessorato alla Sanità
SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera febbre gialla peste SARS poliomielite difterite botulismo rabbia trichinosi tetano influenza con isolamento virale febbre ricorrente epidemica
DettagliDIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA (ATS) DR.SSA LIVIA TREZZI ASS. SAN. GIORGIO GENNATI
Epidemiologia delle Malattie Infettive prevenibili con vaccino DIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA (ATS) DR.SSA LIVIA TREZZI ASS. SAN. GIORGIO GENNATI Malattie batteriche invasive Meningiti Sepsi
DettagliPiano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità
DettagliEMERGENZA BATTERIOLOGICA. Le risposte alle domande dei pazienti. Manuale pratico per le patologie da bioterrorismo
A cura dell area Malattie Infettive della Società Italiana di Medicina Generale Responsabile dr. Alessandro Rossi EMERGENZA BATTERIOLOGICA Manuale pratico per le patologie da bioterrorismo Le risposte
DettagliUN ANNO DI ATTIVITÀ SMI
UN ANNO DI ATTIVITÀ SMI Bologna, 14 ottobre 2013 SMI SORVEGLIANZA MALATTIE INFETTIVE UN ANNO DI SMI 102 AGGIORNAMENTI UFFICIALI DEL SOFTWARE 211 UTENTI ATTIVI 38+60 GRUPPI COMPILATORI 14 SCHEDE AD HOC
DettagliPADOVA, 20 settembre 2012
Emergenze infettive: modello di risposta provinciale in Alto Adige PADOVA, 20 settembre 2012 Josef Simeoni, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell AS di Bolzano e primario del SISP del cs di Bolzano
DettagliFocus su alcune schede di sorveglianza speciale
Focus su alcune schede di sorveglianza speciale Sorveglianza della WN Sorveglianza integrata morbillo/rosolia Bologna, 14 ottobre 2013 Sorveglianza speciale WND Sorveglianza speciale WND RIFERIMENTI NORMATIVI
DettagliProblematiche Emergenti e Riemergenti
Società Medico Chirurgica di Ferrara 18 Marzo 2017 Infettivologia : una disciplina in evoluzione Prospettive future Marco Libanore Unità Operativa Complessa Malattie Infettive Azienda Ospedaliera Universitaria
DettagliGUIDA ALLA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE Dott. F.Giovanetti
Pagina 1 di 10 GUIDA ALLA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE Dott. F.Giovanetti INDICE 1. Scopo e campo di applicazione 2. Responsabilità 3. Siglario 4. Descrizione delle attività 4.1 Modalità
DettagliOrdinanza concernente la dichiarazione delle malattie trasmissibili dell uomo
Ordinanza concernente la dichiarazione delle malattie trasmissibili dell uomo (Ordinanza sulla dichiarazione) 818.141.1 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2014) Il Consiglio federale svizzero, visto
DettagliCorso di formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro GESTIONE SICUREZZA IN AZIENDA AGRO-ALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA ( GSICAZ)
Corso di Laurea Biotecnologie Corso di formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro GESTIONE SICUREZZA IN AZIENDA AGRO-ALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA ( GSICAZ) Teramo, Anno 2019 La struttura del D.Lgs.
DettagliIL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino
IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino Roma 27 novembre 2014 Sorveglianza delle malattie batteriche
DettagliInfezioni: situazione locale Modalità di segnalazione/gestione alert 28 Novembre 2013
DALLA PRESCRIZIONE ALLA SOMMINISTRAZIONE DELLA TERAPIA ANTIBIOTICA Infezioni: situazione locale Modalità di segnalazione/gestione alert 28 Novembre 2013 Legnano H nuovo Legnano H storico Cuggiono Magenta
DettagliSommario. L Autore e i Collaboratori. Presentazione. Introduzione. La microbiologia clinica
v Sommario L Autore e i Collaboratori Presentazione Introduzione. La microbiologia clinica xi xiii xv La batteriologia clinica dalla teoria alla pratica in laboratorio: cenni storici 1 Capitolo I Caratteristiche
DettagliOrdinanza concernente la dichiarazione delle malattie trasmissibili dell uomo
Ordinanza concernente la dichiarazione delle malattie trasmissibili dell uomo (Ordinanza sulla dichiarazione) del 13 gennaio 1999 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 27 della legge sulle epidemie
DettagliIL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE
IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino Torino 15 maggio 2018 RISULTATI DI 13 ANNI DI ATTIVITÀ (2005-2017)
DettagliDomande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca
Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca Gli studenti che desiderano verificare la propria preparazione prima di sostenere l'esame
DettagliTrattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni
2002D0253 IT 27.09.2012 005.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 19 marzo 2002 che stabilisce
DettagliTutti i casi di malattia invasiva batterica segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL
La segnalazione Tutti i casi di malattia invasiva batterica: meningiti, sepsi, altre forme invasive batteriche sono eventi oggetto di segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità
DettagliPiano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori
ALLEGATO 1 Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori Primo invio Aggiornamento, alla data: Caso sospetto
DettagliSorveglianza nelle malattie trasmissibili. Laura Saderi
Sorveglianza nelle malattie trasmissibili Laura Saderi Definizione La sorveglianza viene definita a livello internazionale come la sistematica e continua raccolta, archiviazione, analisi, interpretazione
DettagliTREPONEMA PALLIDUM ANTICORPI ANTI CARDIOLIPINA (Flocculazione) [VDRL] [RPR] qualitativa
ESAME COLTURALE DELL' URINA [URINOCOLTURA]; Ricerca completa microrganismi e lieviti patogeni. Incluso: conta batterica 1 15,24631 15,24631 sierologia parassiti TOXOPLASMA ANTICORPI (E.I.A.) Per classe
DettagliDecreto Ministeriale 15 dicembre 1990 Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive IL MINISTRO DELLA SANITÀ
Decreto Ministeriale 15 dicembre 1990 Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive IL MINISTRO DELLA SANITÀ Visti gli articoli 253 e 254 del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con
DettagliCONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO
CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO Ai fini della segnalazione al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si intende per morbillo una forma morbosa caratterizzata da: febbre superiore a 38 C esantema
DettagliIRCCS AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SAN MARTINO IST ISTITUTO NAZIONALE PER LA RICERCA SUL CANCRO.
RISCHIO BIOLOGICO IRCCS AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SAN MARTINO IST ISTITUTO NAZIONALE PER LA RICERCA SUL CANCRO servizio.prevenzione@hsanmartino.it Si ringraziano inoltre: Riccardo Foscoli, Laila
DettagliChe Cos è un Vaccino? Prof. Guido Poli, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
Che Cos è un Vaccino? Prof. Guido Poli, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano Io non vi parlerò di 8 gen 2018 SEGNALIBRO FACEBOOK TWITTER NOTIZIE FLASH La Francia
DettagliIl vaccino contro il MenB
Il vaccino contro il MenB Chiara Azzari Dipartimento di Pediatria Internistica Università di Firenze Ospedale Pediatrico Universitario A.Meyer Jeffrey Modell Center for Immunodeficiencies FIRENZE 24 gennaio
DettagliMALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO - REGIONE LAZIO ANNI
SERVIZIO REGIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE MALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO - REGIONE LAZIO ANNI 2005-2017 Disponibile su: www.inmi.it Contatti: seresmi@inmi.it
DettagliInfezioni del SNC e SNP Indagini diagnostiche: Liquor
Infezioni del SNC e SNP Indagini diagnostiche: Liquor Gianluigi Mancardi Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia,Genetica e Scienze Materno Infantili, Università di Genova e Ospedale
DettagliPRINCIPALI NORMATIVE IN MATERIA DI PREVENZIONE
PRINCIPALI NORMATIVE IN MATERIA DI PREVENZIONE DPR 27 aprile 1955, n. 547: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro DPR 10 marzo 1956, n. 303: Norme generali per l igiene del lavoro DPR 30 giugno
DettagliCO MP RENSO RIO SANITARIO DI. Bolzan o. Ospedale di Bolzan o. Laboratorio aziendale di microbiologia e v irologia
Ospedale di N (1) F=descri zione campo flessibile ; =detta glio esame isciplina Natura del campione Esame Principio del metodo Tipo procedura di esame ( o interna) Sistema diagnostico Cat. (/POC) 1 F 1.1
Dettagli,"!(--!!(!"!!!' %.("!"' #%( /,"!!"#0)"!"' %"%#0!& #%( ##"!!#'!/,"!(--!"!" %!!#)"!!& (( #'!"))'! -'!!) /
!!"#$% $ ##!&'% ''!#'$ (( "!!& $) * +,"!(--!"'!. ##%% -"!(!"!(#"% /,"!(--!!(!"!!!' %.("!"' #%( /,"!!"#0)"!"' %"%#0!& #%( ##"!!#'!/,"!(--!"!" %!!#)"!!& (( #'!"))'! -'!!) /!!'''!12!% - $ -"!! /!'!% "3$ $
DettagliNOTIFICHE DELLE MALATTIE
NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE IN PIEMONTE ANNO 2017 SEREMI ASL AL Nel presente report sono pubblicati i dati del Sistema informativo di sorveglianza delle malattie infettive del Piemonte che raccoglie
DettagliValori di Riferimento degli esami eseguiti nell'u.o. Microbiologia
Pagina 1 di 5 Ab anti Adenovirus IgG Anticorpi anti Adenovirus IgG Ab anti Adenovirus IgG : < 8.5 Ab anti Adenovirus IgM Anticorpi anti Adenovirus IgM Ab anti Adenovirus IgM : < 8.5 Ab anti Bartonella
DettagliApplicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica
La gestione del territorio attraverso l integrazione delle informazioni sanitarie ed ambientali con l utilizzo della tecnologia G.I.S. Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica 27 Settembre
Dettagli26 aprile 2018 / Numero aprile - 22 aprile
Rapporto settimanale sulle malattie infettive Centro metropolitano sorveglianza malattie infettive di Tokyo 26 aprile / Numero 16 16 aprile - 22 aprile Sistema di sorveglianza a Tokyo, Giappone Malattie
DettagliMALATTIE INVASIVE BATTERICHE (MIB) Bologna, 16 dicembre 2014
MALATTIE INVASIVE BATTERICHE (MIB) Bologna, 16 dicembre 2014 MALATTIE INVASIVE BATTERICHE (MIB) L aggiornamento del sistema di sorveglianza regionale delle malattie invasive batteriche (MIB) (Circolare
DettagliPiano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA
Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA ALLEGATO 3 Primo invio Aggiornamento, alla data: Caso sospetto di: MORBILLO ROSOLIA
DettagliSistemi di sorveglianza delle zoonosi: un approccio integrato tra medici e veterinari
Giornata dell Unione Europea dedicata alla Medicina Unica Giornata Internazionale sulle Zoonosi e le Malattie Trasmesse da Alimenti ANIMALI + ESSERI UMANI = UNA SOLA SALUTE 26 maggio 2010- Facoltà di Medicina
Dettagli14 giugno 2018 / Numero 23 4 giugno - 10 giugno
Rapporto settimanale sulle malattie infettive Centro metropolitano sorveglianza malattie infettive di Tokyo 14 giugno / Numero 23 4 giugno - 10 giugno Sistema di sorveglianza a Tokyo, Giappone Malattie
Dettagli15 novembre 2018 / Numero 45 5 novembre - 11 novembre
Rapporto settimanale sulle malattie infettive Centro metropolitano sorveglianza malattie infettive di Tokyo 15 novembre / Numero 45 5 novembre - 11 novembre Sistema di sorveglianza a Tokyo, Giappone Malattie
Dettagli5 luglio 2018 / Numero giugno - 1 luglio
Rapporto settimanale sulle malattie infettive Centro metropolitano sorveglianza malattie infettive di Tokyo 5 luglio / Numero 26 25 giugno - 1 luglio Sistema di sorveglianza a Tokyo, Giappone Malattie
Dettagli14 febbraio 2019 / Numero 6 4 febbraio - 10 febbraio
Rapporto settimanale sulle malattie infettive Centro metropolitano sorveglianza malattie infettive di Tokyo 14 febbraio / Numero 6 4 febbraio - 10 febbraio Sistema di sorveglianza a Tokyo, Giappone Malattie
Dettagli28 marzo 2019 / Numero marzo - 24 marzo
Rapporto settimanale sulle malattie infettive Centro metropolitano sorveglianza malattie infettive di Tokyo 28 marzo / Numero 12 18 marzo - 24 marzo Sistema di sorveglianza a Tokyo, Giappone Malattie infettive
Dettagli24 gennaio 2019 / Numero 3 14 gennaio - 20 gennaio
Rapporto settimanale sulle malattie infettive Centro metropolitano sorveglianza malattie infettive di Tokyo 24 gennaio / Numero 3 14 gennaio - 20 gennaio Sistema di sorveglianza a Tokyo, Giappone Malattie
Dettagli23 agosto 2018 / Numero agosto - 19 agosto
Rapporto settimanale sulle malattie infettive Centro metropolitano sorveglianza malattie infettive di Tokyo 23 agosto / Numero 33 13 agosto - 19 agosto Sistema di sorveglianza a Tokyo, Giappone Malattie
DettagliVACCINARSÌ: INFORMAZIONI UTILI SULLE VACCINAZIONI COME STRUMENTO DI PREVENZIONE. ATS Città Metropolitana di Milano SC Distretto 7 Renato Magnelli
VACCINARSÌ: INFORMAZIONI UTILI SULLE VACCINAZIONI COME STRUMENTO DI PREVENZIONE ATS Città Metropolitana di Milano SC Distretto 7 Renato Magnelli UN PO DI STORIA... Nel vecchio Mondo, all epoca della scoperta
DettagliLa ricerca che allunga la vita: come nasce un vaccino Guido Grandi Vice Presidente Ricerca Chiron Vaccines Siena, Italy
REPUBBLICA DI SAN MARINO - FARMINDUSTRIA 24 MARZO, 2006 CONVEGNO SISTEMI SANITARI E INNOVAZIONE: PRIORITA E SFIDE La ricerca che allunga la vita: come nasce un vaccino Guido Grandi Vice Presidente Ricerca
DettagliLE BASI DI DATI SANITARI
LE BASI DI DATI SANITARI Pier Luigi Lopalco Fonti di dati di popolazione caratteristiche demografiche e sociali Anagrafi comunali (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) Censimento della popolazione:
DettagliValutazione del rischio infettivo durante EXPO 2015 e ruolo della sorveglianza basata su eventi
Valutazione del rischio infettivo durante EXPO 2015 e ruolo della sorveglianza basata su eventi Eugenia Maria Gabrielli Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Regione Lombardia Direzione
DettagliCOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 28/IV/2008 C (2008) 1589 def. DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 28/IV/2008 recante modifica della decisione 2002/253/CE che stabilisce la definizione dei casi
DettagliI U N O VERE E FALSE CONTROINDICAZIONI AI VACCINI. Quaderni ASRI. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini
G 2010 I U G N O SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini Quaderni ASRI VERE E FALSE CONTROINDICAZIONI AI VACCINI 128 a cura di: Unità Pediatrica del Dipartimento
DettagliUNIVERSITA DI PISA. Corso di formazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro. Modulo 2 - Rischi chimici, cancerogeni, mutageni e biologici
UNIVERSITA DI PISA Corso di formazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro Modulo 2 - Rischi chimici, cancerogeni, mutageni e biologici Rischi biologici Prof. Daniela Reali Gennaio 2009 Titolo
DettagliIL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia AOU San Giovanni Battista di Torino
Azienda Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di Torino IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia AOU San Giovanni Battista di Torino Workshop Sorveglianza
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE. del 28 aprile 2008
L 159/46 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea 18.6.2008 DCISION DLLA COMMISSION del 28 aprile 2008 recante modifica della decisione 2002/253/C che stabilisce la definizione dei casi ai fini della
Dettagliwww.bayes.it - Le analisi tradizionali - statistiche area microbiologia per gruppo - ver 1.0 Pagina 1 di 6
sierologia virus VIRUS EPATITE C [HCV] ANTICORPI 3 5,66372 sierologia virus VIRUS EPATITE B [HBV] ANTIGENE HBsAg 4 5,61642 sierologia virus VIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA [HIV 1-2] ANTICORPI 5 4,10649 sierologia
DettagliI risultati delle Sorveglianze sostenute dal CCM
SANIT 5 Forum Internazionale della Salute Roma 23-26 giugno 2008 Maria Grazia Pompa Ufficio Malattie Infettive e Profilassi Internazionale D.G. Prevenzione Sanitaria Principali interventi: estensione e
DettagliIL MORBILLO. Morbillo. Morbillo
IL MORBILLO Ufficio del medico cantonale Ufficio del medico Servizio cantonale di medicina scolastica Morbillo Malattia virale virus della famiglia dei Paramyxovirus, genere Morbillivirus serbatoio = uomo
DettagliPRESTAZIONI SPECIALISTICHE PER IL CONTROLLO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA, ESCLUSE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO
ALLEGATO 10B PRESTAZIONI SPECIALISTICHE PER IL CONTROLLO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA, ESCLUSE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO All inizio della gravidanza, possibilmente nel PRIMO TRIMESTRE (entro 13 settimane+6
DettagliTrattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni
2002D0253 IT 01.05.2009 003.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DCISION DLLA COMMISSION del 19 marzo 2002 che stabilisce
DettagliLe meningiti batteriche: aspetti microbiologici, immunologici ed epidemiologici Quadri clinici e fattori prognostici in corso di meningite batterica
Le meningiti batteriche: aspetti microbiologici, immunologici ed epidemiologici Quadri clinici e fattori prognostici in corso di meningite batterica G. Bartolozzi ISS - Roma 4-5 luglio 2005 Agenti delle
DettagliVACCINAZIONI tra Medicina e Diritto: Parliamone!
VACCINAZIONI tra Medicina e Diritto: Parliamone! Parabiago MI 16 ottobre 2017 VILLA CORVINI via Santa Maria 27 Dr. Dario Miedico Può la medicina essere democratica? Premessa indispensabile per proseguire
DettagliNOTIFICHE DELLE MALATTIE ANNO 2016 INFETTIVE IN PIEMONTE SEREMI ASL AL
NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE IN PIEMONTE ANNO 2016 SEREMI AL Questa pubblicazione riporta i dati provenienti dal Sistema informativo di sorveglianza delle malattie infettive del Piemonte, che raccoglie
DettagliLa sorveglianza e la preparedness in occasione di grandi eventi: l esperienza delle olimpiadi di Torino 2006
Carte in tavola! Due anni di CCM e di Sanità pubblica Sessione A3: Eventi acuti: dalla sorveglianza alla preparedness Roma 3 luglio 2006 La sorveglianza e la preparedness in occasione di grandi eventi:
DettagliOLYMPIC WATCH Sorveglianza e controllo dei giochi paralimpici
Report del 13 marzo 2006 OLYMPIC WATCH Sorveglianza e controllo dei giochi paralimpici Sintesi delle informazioni raccolte dal sistema di sorveglianza nel giorno 12 marzo 2006 Ogni giorno alla valutazione
DettagliEpidemiologia delle meningiti batteriche in Provincia di Bolzano
Epidemiologia delle meningiti batteriche in Provincia di Bolzano Richard Aschbacher, Innocenti Patrizia Laboratorio Aziendale di Microbiologia e Virologia Comprensorio Sanitario di Bolzano Direttrice f.f.
DettagliCORSI A.A. 2013-2014. Nome insegnamento: PATOLOGIA, IMMUNOLOGIA E IGIENE, Modulo di IGIENE
CORSI A.A. 2013-2014 Nome insegnamento: PATOLOGIA, IMMUNOLOGIA E IGIENE, Modulo di IGIENE Corso di studio e Anno di studio: Corso di Laurea in Biotecnologie, III anno I semestre Presentazione e Obiettivi:
DettagliSistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA
Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Il sistema di sorveglianza nazionale - dal 2005 D.M. del 14 ottobre 2004: a partire dal 1 gennaio 2005, l infezione
DettagliReport MALATTIE INFETTIVE anno trimestre 2008
ASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Report MALATTIE INFETTIVE anno 2007 1 trimestre 2008 E stata effettuata l analisi dei dati relativi alle segnalazioni delle
DettagliCorso di formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro GESTIONE SICUREZZA IN AZIENDA AGRO-ALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA ( GSICAZ)
Corso di Laurea Scienze e Tecnologie Alimentari Corso di formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro GESTIONE SICUREZZA IN AZIENDA AGRO-ALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA ( GSICAZ) Teramo, Anno 2019 La struttura
DettagliZIKA VIRUS. Prof. Enzo Raise Esperto di Malattie Tropicali Venezia
ZIKA VIRUS Prof. Enzo Raise Esperto di Malattie Tropicali Venezia ZIKA virus (Flavivirus) E trasmesso dalla zanzara AEDES AEGYPTI, che non è presente in Europa, qui è presente la zanzara tigre ( Aedes
DettagliVACCINAZIONI tra Medicina e Diritto: Parliamone!
VACCINAZIONI tra Medicina e Diritto: Parliamone! Grado (GO) 24 agosto 2017 Palazzo dei Congressi Viale Italia 2 Dr. Dario Miedico Può la medicina essere democratica? Premessa indispensabile per proseguire
DettagliMalattie infettive: come assicurare lo stato di salute
Malattie infettive: come assicurare lo stato di salute 1. INDIVIDUARE L AGENTE PATOGENO CAUSA DI INSORGENZA DELLA MALATTIA INFETTIVA E CONOSCERE LA SUA NATURA 2. CAPIRE COME SI DIFFONDE NELLA POPOLAZIONE
Dettagli