Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori"

Transcript

1 Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 19 giugno 2002 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I Gli allegati 1-4 dell ordinanza del 13 gennaio concernente le dichiarazioni di medici e laboratori sono modificati secondo la versione qui annessa. II La presente modifica entra in vigore il 1 luglio giugno 2002 Dipartimento federale dell interno: Ruth Dreifuss 1 RS

2 Dichiarazioni che permettono l identificazione delle persone (Stato luglio 2002) Allegato 1 (art. 1) Elenco delle dichiarazioni che i medici e i laboratori devono sempre effettuare in modo da permettere l identificazione delle persone (con cognome e nome della persona interessata). Prima dichiarazione del medico Dichiarazione del laboratorio Antrace B. anthracis Difterite Corynebacterium diphtheriae Epiglottite Haemophilus influenzae Febbri emorragiche virali / Virus delle febbri emorragiche febbre gialla / vaiolo Malattia di Creutzfeldt-Jakob Prioni Malattia invasiva da menin- Neisseria meningitidis gococchi Sospetto clinico di botulismo poliomielite rabbia Clostridium botulinum Virus della poliomielite Virus della rabbia Tubercolosi Complesso mycobacterium tuberculosis Salmonella Virus dell epatite A Virus dell epatite B Virus dell epatite C 1626

3 Prime dichiarazioni dei medici (Stato luglio 2002) Allegato 2 (art. 2) Elenco delle osservazioni che i medici devono dichiarare di propria iniziativa ai medici cantonali competenti. Oggetto Dichiarare entro un giorno Antrace Aumento dei casi Botulismo Difterite Epiglottite Febbri emorragiche virali / febbre gialla / vaiolo Poliomielite Rabbia Sospetto di malattia invasiva da meningococchi Criteri di dichiarazione e altre indicazioni necessarie sospetto clinico: sintomi (pelle, vie respiratorie, gastrointestinale), indicazioni relative a un esposizione. 2 casi inattesi (per la stagione, le persone, ecc.) o minacciosi provenienti dallo stesso luogo anche quando provocati da agenti patogeni non soggetti all obbligo di dichiarazione. sospetto clinico. somministrazione di antitossina. triade: 1. febbre, 2. mal di gola, 3. stridore inspiratorio (non dichiarare lo pseudocrup). triade: 1. soggiorno in regioni endemiche 3 settimane prima o sospetto di attentato bioterroristico, 2. febbre senza paludismo, 3. petecchie o eruzioni cutanee o segni di un decorso grave. Indicare la diagnosi e i paesi visitati. sospetto clinico. sospetto clinico. meningismo o disturbi della coagulazione (in particolare emorragie cutanee) o di altri sistemi organici (p. es. annebbiamento della coscienza, calo della pressione sanguigna). 1627

4 Oggetto Dichiarare entro una settimana AIDS Eritema migrante Malattia di Creutzfeldt-Jakob Morbillo Paludismo Rosolia Tetano Tubercolosi Criteri di dichiarazione e altre indicazioni necessarie test HIV positivo e prima malattia che definisce l AIDS secondo i criteri europei nonché ogni decesso per AIDS. centrifugo; con o senza anamnesi di puntura di zecca. dopo indagine neurologica residenziale, secondo i criteri europei per CJD sporadica: 1. demenza progressiva, 2. reperto EEG, 3. 2 di 4 segni clinici. triade: 1. febbre, 2. esantema maculopapuloso, 3. tosse, rinite o congiuntivite. febbre e test positivo del paludismo (microscopico o test rapido). infezione confermata in laboratorio su donna incinta o neonato. diagnosi clinica. inizio di terapia con 3 antitubercolotici diversi o la messa in evidenza in coltura di micobatteri del complesso m. tuberculosis (escluse la chemioprofilassi e la reazione positiva alla tubercolina). 1628

5 Dichiarazioni dei laboratori (Stato luglio 2002) Allegato 3 (art. 3) Elenco delle osservazioni che i laboratori devono dichiarare di propria iniziativa ai medici cantonali competenti e all UFSP. Metodo a Commento e altri dati necessari Dichiarare entro un giorno Aumento dei casi b Dettagli: cosa, chi, quanto, da quando. B. anthracis C Data del prelievo, materiale, PCR. C. botulinum C Data del prelievo, materiale, tipo, messa in evidenza della tossina. C. diphtheriae C Data del prelievo, materiale, metodo, tipo, Febbri emorragiche virali messa in evidenza della tossina. C G S IgM o sieroconversione, agente, data del prelievo. H. influenzae C Solo da luogo normalmente sterile; data del prelievo, materiale, tipo. N. meningitidis C G Solo da luogo normalmente sterile, inviare gli isolati al Centro nazionale. Data del prelievo, materiale, sierogruppo. V. cholerae C Virus della poliomielite Virus della rabbia Y. pestis C C G S Aumento del titolo 4, sieroconversione, data del prelievo. C Dichiarare entro una settimana Brucella C Data del prelievo, specie, materiale, risultato. Campylobacter C Data del prelievo, specie. Complesso m. tuberculosis C Data del prelievo, materiale, specie, messa in evidenza dei bacilli acidoresistenti nello sputum, esame della resistenza. 1629

6 Metodo a Commento e altri dati necessari C. trachomatis C G A Solo del tratto genitale. Data del prelievo, materiale, metodo. EHEC verotossina pos. Encefalite virale da zecche C G S Data del prelievo, metodo, sierotipo, tipo di tossina. Data del prelievo, metodo, risultato, IgM, aumento del titolo 4, sieroconversione. HIV C G A S Secondo il concetto di test (Boll. UFSP 1998, n. 18: 7-11 e 1999, n. 48: ); tipo. Legionella C A S Data del prelievo, materiale, metodo sierologico, titolo degli anticorpi, specie. L. monocytogenes C Data del prelievo, materiale. N. gonorrhoeae C G Data del prelievo. Plasmodium Data del prelievo, specie, metodo (microscopico, test rapido). Prioni Data del prelievo, materiale, istologia, messa in evidenza di PrP Sc, proteine nel liquor in caso di sospetto di CJD. Salmonella C Data del prelievo, materiale, specie, tipo. Shigella C Data del prelievo, specie. S. pneumoniae C Solo da luogo normalmente sterile; data del prelievo, materiale, tipo. Virus dell epatite A S Anti-HAV-IgM; data del prelievo. Virus dell epatite B A S HBsAg e/o anti-hbc-igm; data del prelievo. Virus dell epatite C G S anti-hcv più test di conferma positivo. Data del prelievo, metodo. Virus dell influenza C A Data del prelievo, materiale, tipo. Virus del morbillo C G A S Data del prelievo, metodo sierologico, IgM, aumento del titolo 4, sieroconversione. a b C=coltura/isolato; G=genoma (DNA/RNA); A=antigene; S=sierologia. 2 inattesi (per stagione, persone, ecc.) o casi minacciosi provenienti dallo stesso luogo anche quando provocati da agenti patogeni non soggetti all obbligo di dichiarazione. 1630

7 Dichiarazioni complementari dei medici (Stato luglio 2002) Allegato 4 (art. 4) Elenco delle dichiarazioni complementari che i medici cantonali devono richiedere ai medici curanti a. Dopo la prima dichiarazione del medico Dopo la dichiarazione di laboratorio Entro un giorno Antrace B. anthracis Aumento dei casi (se necessità di indagini) Aumento dei casi (se necessità di indagini) Difterite Corynebacterium diphtheriae Epiglottite Haemophilus influenzae Febbre emorragica virale / Virus della febbre emorragica febbre gialla / vaiolo Malattia invasiva da meningococchi Neisseria meningitidis Sospetto clinico di botulismo Clostridium botulinum poliomielite Virus della poliomielite rabbia Virus della rabbia Vibrio cholerae Yersinia pestis Entro una settimana AIDS Virus HI Malattia di Creutzfeldt- Prioni Jakob Morbillo Virus del morbillo Paludismo Plasmodium Rosolia Sindrome neurologica con sospetto di tetano Tubercolosi Complesso mycobacterium tuberculosis Escherichia coli enteroemorragica Legionella Salmonella (para)typhi S. pneumoniae Virus dell encefalite da zecche Virus dell epatite A 1631

8 Dopo la prima dichiarazione del medico Dopo la dichiarazione di laboratorio Virus dell epatite B Virus dell epatite C a In caso di HIV i laboratori incaricati della conferma inviano il modulo complementare al medico committente

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori del 13 gennaio 1999 (Stato 28 dicembre 2001) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del 13 gennaio

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 30 dicembre 2003) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 16 gennaio 2006 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I L ordinanza del DFI del 13 gennaio 1999 1 concernente

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 31 gennaio 2006) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 20 novembre 2007 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I Gli allegati 1-4 dell ordinanza del DFI del 13 gennaio

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 28 novembre 2008 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I Gli allegati 1 4 dell ordinanza del DFI del 13 gennaio

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 16 novembre 2010 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I Gli allegati 1 4 dell ordinanza del DFI del 13

Dettagli

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori del 13 gennaio 1999 Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del 13 gennaio 1999 1 sulla dichiarazione,

Dettagli

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 15 dicembre 2003 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I L ordinanza del 13 gennaio 1999 1 concernente le dichiarazioni

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 luglio 2009) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2009) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 818.141.11 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2011) Il Dipartimento federale dell interno (DFI), visto l articolo 3 capoverso 3

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 29 ottobre 2013 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I Gli allegati 1 4 dell ordinanza del DFI del 13 gennaio

Dettagli

818.141.11 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1

818.141.11 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2008) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 18 giugno 2009 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I Gli allegati 1 4 dell ordinanza del DFI del 13 gennaio

Dettagli

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Modifica del 10 novembre 2017 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I Gli allegati 1 4 dell

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 818.141.11 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2014) Il Dipartimento federale dell interno (DFI), visto l articolo 3 capoverso 3

Dettagli

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Modifica del 19 ottobre 2016 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I L ordinanza del DFI del

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le osservazioni soggette all obbligo di dichiarazione relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI concernente le osservazioni soggette all obbligo di dichiarazione relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI concernente le osservazioni soggette all obbligo di relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del Avamprogetto del 07.07.2014 Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto

Dettagli

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinnz concernente le dichirzioni di medici e lbortori Modific del 6 dicembre 2000 Il Diprtimento federle dell interno ordin: I Gli llegti 1-4 dell ordinnz del 13 gennio 1999 1 concernenti le dichirzioni

Dettagli

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del 1 dicembre 2015 (Stato 1 gennaio 2017) Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto l articolo 19 dell

Dettagli

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del 1 dicembre 2015 Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto l articolo 19 dell ordinanza del 29 aprile

Dettagli

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del 1 dicembre 2015 (Stato 1 gennaio 2016) Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto l articolo 19 dell

Dettagli

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del 1 dicembre 2015 (Stato 1 gennaio 2019) Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto l articolo 19 dell

Dettagli

DIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA (ATS) DR.SSA LIVIA TREZZI ASS. SAN. GIORGIO GENNATI

DIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA (ATS) DR.SSA LIVIA TREZZI ASS. SAN. GIORGIO GENNATI Epidemiologia delle Malattie Infettive prevenibili con vaccino DIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA (ATS) DR.SSA LIVIA TREZZI ASS. SAN. GIORGIO GENNATI Malattie batteriche invasive Meningiti Sepsi

Dettagli

1 - Cellula batterica 2 - Risposta immunitaria agli agenti patogeni 3 - Crescita batterica e metabolismo 4 - Genetica batterica

1 - Cellula batterica 2 - Risposta immunitaria agli agenti patogeni 3 - Crescita batterica e metabolismo 4 - Genetica batterica INDICE BATTERIOLOGIA 1 - Cellula batterica...3 Morfologia e disposizione delle cellule batteriche...3 Composizione...3 Struttura della parete cellulare dei micobatteri...10 Domande di Autovalutazione...11

Dettagli

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità

Dettagli

SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I

SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera poliomielite botulismo febbre ricorrente epidemica febbre gialla difterite rabbia tifo esantematico peste trichinosi tetano febbri emorragiche

Dettagli

Corso di formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro GESTIONE SICUREZZA IN AZIENDA AGRO-ALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA ( GSICAZ)

Corso di formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro GESTIONE SICUREZZA IN AZIENDA AGRO-ALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA ( GSICAZ) Corso di Laurea Biotecnologie Corso di formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro GESTIONE SICUREZZA IN AZIENDA AGRO-ALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA ( GSICAZ) Teramo, Anno 2019 La struttura del D.Lgs.

Dettagli

PRESTAZIONI MICROBIOLOGIA

PRESTAZIONI MICROBIOLOGIA CODICE D.M. ESAMI BATTERIOLOGIA ESAME PUS DA CAVITA' (AEROBIA/ANAEROBIA) 90.9.5 HELICOBACTER PYLORI ESAME 90.95.5 LEGIONELLA IN MATERIALE BIOLOGICO ESAME TAMPONE GENGIVALE ESAME 9.09.2 STREPTOCOCCO PYOGENES

Dettagli

Sommario. L Autore e i Collaboratori. Presentazione. Introduzione. La microbiologia clinica

Sommario. L Autore e i Collaboratori. Presentazione. Introduzione. La microbiologia clinica v Sommario L Autore e i Collaboratori Presentazione Introduzione. La microbiologia clinica xi xiii xv La batteriologia clinica dalla teoria alla pratica in laboratorio: cenni storici 1 Capitolo I Caratteristiche

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea (2003/534/CE)

Gazzetta ufficiale dell'unione europea (2003/534/CE) 23.7.2003 L 184/35 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 17 luglio 2003 che modifica la decisione n. 2119/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2000/96/CE per quanto riguarda le malattie

Dettagli

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni 2002D0253 IT 27.09.2012 005.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 19 marzo 2002 che stabilisce

Dettagli

Regione Campania Assessorato alla Sanità

Regione Campania Assessorato alla Sanità SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera febbre gialla peste SARS poliomielite difterite botulismo rabbia trichinosi tetano influenza con isolamento virale febbre ricorrente epidemica

Dettagli

Meningiti batteriche

Meningiti batteriche Meningiti batteriche Meningite Infiammazione acuta delle meningi, che interessa anche il liquor cerebro spinale se di origine infettiva:! Liquor limpido meningite asettica (virus, poche specie batteriche)!

Dettagli

Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie

Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie infettive: SMI Bologna, 23 febbraio 2012 Sistema di sorveglianza del Centro Europeo di Controllo delle Malattie Infettive (ECDC) A livello europeo

Dettagli

Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori

Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori ALLEGATO 1 Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori Primo invio Aggiornamento, alla data: Caso sospetto

Dettagli

UN ANNO DI ATTIVITÀ SMI

UN ANNO DI ATTIVITÀ SMI UN ANNO DI ATTIVITÀ SMI Bologna, 14 ottobre 2013 SMI SORVEGLIANZA MALATTIE INFETTIVE UN ANNO DI SMI 102 AGGIORNAMENTI UFFICIALI DEL SOFTWARE 211 UTENTI ATTIVI 38+60 GRUPPI COMPILATORI 14 SCHEDE AD HOC

Dettagli

Focus su alcune schede di sorveglianza speciale

Focus su alcune schede di sorveglianza speciale Focus su alcune schede di sorveglianza speciale Sorveglianza della WN Sorveglianza integrata morbillo/rosolia Bologna, 14 ottobre 2013 Sorveglianza speciale WND Sorveglianza speciale WND RIFERIMENTI NORMATIVI

Dettagli

Infezioni: situazione locale Modalità di segnalazione/gestione alert 28 Novembre 2013

Infezioni: situazione locale Modalità di segnalazione/gestione alert 28 Novembre 2013 DALLA PRESCRIZIONE ALLA SOMMINISTRAZIONE DELLA TERAPIA ANTIBIOTICA Infezioni: situazione locale Modalità di segnalazione/gestione alert 28 Novembre 2013 Legnano H nuovo Legnano H storico Cuggiono Magenta

Dettagli

Problematiche Emergenti e Riemergenti

Problematiche Emergenti e Riemergenti Società Medico Chirurgica di Ferrara 18 Marzo 2017 Infettivologia : una disciplina in evoluzione Prospettive future Marco Libanore Unità Operativa Complessa Malattie Infettive Azienda Ospedaliera Universitaria

Dettagli

IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE

IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino Torino 15 maggio 2018 RISULTATI DI 13 ANNI DI ATTIVITÀ (2005-2017)

Dettagli

Infezioni del SNC e SNP Indagini diagnostiche: Liquor

Infezioni del SNC e SNP Indagini diagnostiche: Liquor Infezioni del SNC e SNP Indagini diagnostiche: Liquor Gianluigi Mancardi Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia,Genetica e Scienze Materno Infantili, Università di Genova e Ospedale

Dettagli

CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO

CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO Ai fini della segnalazione al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si intende per morbillo una forma morbosa caratterizzata da: febbre superiore a 38 C esantema

Dettagli

Che Cos è un Vaccino? Prof. Guido Poli, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano

Che Cos è un Vaccino? Prof. Guido Poli, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano Che Cos è un Vaccino? Prof. Guido Poli, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano Io non vi parlerò di 8 gen 2018 SEGNALIBRO FACEBOOK TWITTER NOTIZIE FLASH La Francia

Dettagli

MALATTIE INVASIVE BATTERICHE (MIB) Bologna, 16 dicembre 2014

MALATTIE INVASIVE BATTERICHE (MIB) Bologna, 16 dicembre 2014 MALATTIE INVASIVE BATTERICHE (MIB) Bologna, 16 dicembre 2014 MALATTIE INVASIVE BATTERICHE (MIB) L aggiornamento del sistema di sorveglianza regionale delle malattie invasive batteriche (MIB) (Circolare

Dettagli

IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino

IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino Roma 27 novembre 2014 Sorveglianza delle malattie batteriche

Dettagli

Corso di formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro GESTIONE SICUREZZA IN AZIENDA AGRO-ALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA ( GSICAZ)

Corso di formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro GESTIONE SICUREZZA IN AZIENDA AGRO-ALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA ( GSICAZ) Corso di Laurea Scienze e Tecnologie Alimentari Corso di formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro GESTIONE SICUREZZA IN AZIENDA AGRO-ALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA ( GSICAZ) Teramo, Anno 2019 La struttura

Dettagli

MALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO - REGIONE LAZIO ANNI

MALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO - REGIONE LAZIO ANNI SERVIZIO REGIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE MALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO - REGIONE LAZIO ANNI 2005-2017 Disponibile su: www.inmi.it Contatti: seresmi@inmi.it

Dettagli

IRCCS AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SAN MARTINO IST ISTITUTO NAZIONALE PER LA RICERCA SUL CANCRO.

IRCCS AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SAN MARTINO IST ISTITUTO NAZIONALE PER LA RICERCA SUL CANCRO. RISCHIO BIOLOGICO IRCCS AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SAN MARTINO IST ISTITUTO NAZIONALE PER LA RICERCA SUL CANCRO servizio.prevenzione@hsanmartino.it Si ringraziano inoltre: Riccardo Foscoli, Laila

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 28/IV/2008 C (2008) 1589 def. DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 28/IV/2008 recante modifica della decisione 2002/253/CE che stabilisce la definizione dei casi

Dettagli

PADOVA, 20 settembre 2012

PADOVA, 20 settembre 2012 Emergenze infettive: modello di risposta provinciale in Alto Adige PADOVA, 20 settembre 2012 Josef Simeoni, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell AS di Bolzano e primario del SISP del cs di Bolzano

Dettagli

Report MALATTIE INFETTIVE anno trimestre 2008

Report MALATTIE INFETTIVE anno trimestre 2008 ASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Report MALATTIE INFETTIVE anno 2007 1 trimestre 2008 E stata effettuata l analisi dei dati relativi alle segnalazioni delle

Dettagli

Lo stato del sistema di sorveglianza e proposte di cambiamenti

Lo stato del sistema di sorveglianza e proposte di cambiamenti Lo stato del sistema di sorveglianza e proposte di cambiamenti Paolo D Ancona Maria Grazia Caporali Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute - Istituto Superiore di Sanità

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del 28 aprile 2008

DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del 28 aprile 2008 L 159/46 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea 18.6.2008 DCISION DLLA COMMISSION del 28 aprile 2008 recante modifica della decisione 2002/253/C che stabilisce la definizione dei casi ai fini della

Dettagli

IL MORBILLO. Morbillo. Morbillo

IL MORBILLO. Morbillo. Morbillo IL MORBILLO Ufficio del medico cantonale Ufficio del medico Servizio cantonale di medicina scolastica Morbillo Malattia virale virus della famiglia dei Paramyxovirus, genere Morbillivirus serbatoio = uomo

Dettagli

Il vaccino contro il MenB

Il vaccino contro il MenB Il vaccino contro il MenB Chiara Azzari Dipartimento di Pediatria Internistica Università di Firenze Ospedale Pediatrico Universitario A.Meyer Jeffrey Modell Center for Immunodeficiencies FIRENZE 24 gennaio

Dettagli

Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca

Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca Gli studenti che desiderano verificare la propria preparazione prima di sostenere l'esame

Dettagli

EMERGENZA BATTERIOLOGICA. Le risposte alle domande dei pazienti. Manuale pratico per le patologie da bioterrorismo

EMERGENZA BATTERIOLOGICA. Le risposte alle domande dei pazienti. Manuale pratico per le patologie da bioterrorismo A cura dell area Malattie Infettive della Società Italiana di Medicina Generale Responsabile dr. Alessandro Rossi EMERGENZA BATTERIOLOGICA Manuale pratico per le patologie da bioterrorismo Le risposte

Dettagli

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni 2002D0253 IT 01.05.2009 003.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DCISION DLLA COMMISSION del 19 marzo 2002 che stabilisce

Dettagli

I U N O VERE E FALSE CONTROINDICAZIONI AI VACCINI. Quaderni ASRI. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini

I U N O VERE E FALSE CONTROINDICAZIONI AI VACCINI. Quaderni ASRI. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini G 2010 I U G N O SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini Quaderni ASRI VERE E FALSE CONTROINDICAZIONI AI VACCINI 128 a cura di: Unità Pediatrica del Dipartimento

Dettagli

Offerta co-pagamento (indicazione se prevista o non prevista)

Offerta co-pagamento (indicazione se prevista o non prevista) + costo di ESAVALENTE (Difterite Tetano Pertosse Polio, Epatite B, Haemophilus B) ciclo base secondo calendario vaccinale non prevista // // // ciclo base secondo calendario vaccinale tutti i soggetti

Dettagli

Le meningiti batteriche: aspetti microbiologici, immunologici ed epidemiologici Quadri clinici e fattori prognostici in corso di meningite batterica

Le meningiti batteriche: aspetti microbiologici, immunologici ed epidemiologici Quadri clinici e fattori prognostici in corso di meningite batterica Le meningiti batteriche: aspetti microbiologici, immunologici ed epidemiologici Quadri clinici e fattori prognostici in corso di meningite batterica G. Bartolozzi ISS - Roma 4-5 luglio 2005 Agenti delle

Dettagli

TREPONEMA PALLIDUM ANTICORPI ANTI CARDIOLIPINA (Flocculazione) [VDRL] [RPR] qualitativa

TREPONEMA PALLIDUM ANTICORPI ANTI CARDIOLIPINA (Flocculazione) [VDRL] [RPR] qualitativa ESAME COLTURALE DELL' URINA [URINOCOLTURA]; Ricerca completa microrganismi e lieviti patogeni. Incluso: conta batterica 1 15,24631 15,24631 sierologia parassiti TOXOPLASMA ANTICORPI (E.I.A.) Per classe

Dettagli

I risultati delle Sorveglianze sostenute dal CCM

I risultati delle Sorveglianze sostenute dal CCM SANIT 5 Forum Internazionale della Salute Roma 23-26 giugno 2008 Maria Grazia Pompa Ufficio Malattie Infettive e Profilassi Internazionale D.G. Prevenzione Sanitaria Principali interventi: estensione e

Dettagli

Tutti i casi di malattia invasiva batterica segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL

Tutti i casi di malattia invasiva batterica segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL La segnalazione Tutti i casi di malattia invasiva batterica: meningiti, sepsi, altre forme invasive batteriche sono eventi oggetto di segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità

Dettagli

IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia AOU San Giovanni Battista di Torino

IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia AOU San Giovanni Battista di Torino Azienda Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di Torino IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia AOU San Giovanni Battista di Torino Workshop Sorveglianza

Dettagli

Offerta co-pagamento (indicazione se prevista o non prevista)

Offerta co-pagamento (indicazione se prevista o non prevista) ESAVALENTE (Difterite Tetano Pertosse Polio, Epatite B, Haemophilus B) ciclo base secondo calendario vaccinale non prevista // // ciclo base secondo calendario vaccinale tutti i soggetti suscettibili che

Dettagli

Offerta. co-pagamento. (indicazione se prevista o non prevista)

Offerta. co-pagamento. (indicazione se prevista o non prevista) ESAVALENTE (Difterite Tetano Pertosse Polio, Epatite B, Haemophilus B) ciclo base secondo calendario vaccinale non prevista // // ciclo base secondo calendario vaccinale tutti i soggetti suscettibili che

Dettagli

metodo Denominazione del test regionale

metodo Denominazione del test regionale Denominazione del test Indagini microbiologiche Anaerobi ricerca 90.84.3 Materiale biologico 7 Colturale Anaerobi identificazione biochimica 90.84.2 Da coltura 3 Biochimico Antibiogramma anerobi 90.84.1

Dettagli

Dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive

Dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive Dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive 2007-2010 (versione 30/06/2013) Referenti scientifici presso l Istituto Superiore di Sanità - Roma Per gli aspetti epidemiologici e per il sistema

Dettagli

β-lattamine Penicillina G Penicillina V Oxacillina Cloxacillina Dicloxacillina Cocchi Gram +: stafilococchi

β-lattamine Penicillina G Penicillina V Oxacillina Cloxacillina Dicloxacillina Cocchi Gram +: stafilococchi Nome Penicillina G Penicillina V Oxacillina Cloxacillina Dicloxacillina Ampicillina Amoxicillina Ticarcillina Piperacillina Cefazolina Cefalexina Cefaclor Cefuroxime β-lattamine Spettro Penicilline naturali,

Dettagli

LA PROFILASSI FARMACOLOGICA E VACCINALE

LA PROFILASSI FARMACOLOGICA E VACCINALE Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale Triennio 2008-2011 VIAGGI E SALUTE Reggio Emilia 16/12/2010 LA PROFILASSI FARMACOLOGICA E VACCINALE LA PROFILASSI FARMACOLOGICA E VACCINALE La chemioprofilassi

Dettagli

VACCINARSÌ: INFORMAZIONI UTILI SULLE VACCINAZIONI COME STRUMENTO DI PREVENZIONE. ATS Città Metropolitana di Milano SC Distretto 7 Renato Magnelli

VACCINARSÌ: INFORMAZIONI UTILI SULLE VACCINAZIONI COME STRUMENTO DI PREVENZIONE. ATS Città Metropolitana di Milano SC Distretto 7 Renato Magnelli VACCINARSÌ: INFORMAZIONI UTILI SULLE VACCINAZIONI COME STRUMENTO DI PREVENZIONE ATS Città Metropolitana di Milano SC Distretto 7 Renato Magnelli UN PO DI STORIA... Nel vecchio Mondo, all epoca della scoperta

Dettagli

1 a prova TAMPONE FARINGEO. - Faringite in pz di 30 anni - Streptococchi beta emolitici A, C, G. Ricerca di. Esame microscopico diretto

1 a prova TAMPONE FARINGEO. - Faringite in pz di 30 anni - Streptococchi beta emolitici A, C, G. Ricerca di. Esame microscopico diretto PROVA PRATICA 1 a prova TAMPONE FARINGEO - Faringite in pz di 30 anni - Ricerca di Streptococchi beta emolitici A, C, G Esame microscopico diretto NO Esame colturale Terreni di coltura SI Agar sangue CNA

Dettagli

Il Direttore Sanitario Dott. Pietro Agostini Medico - Chirurgo, Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione

Il Direttore Sanitario Dott. Pietro Agostini Medico - Chirurgo, Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione Ambulatorio di Medicina dei Viaggi patologie modalità di vaccinazione Il Direttore Sanitario Dott. Pietro Agostini Medico - Chirurgo, Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione Seriate, 22 Febbraio

Dettagli

OLYMPIC WATCH Sorveglianza e controllo dei giochi paralimpici

OLYMPIC WATCH Sorveglianza e controllo dei giochi paralimpici Report del 13 marzo 2006 OLYMPIC WATCH Sorveglianza e controllo dei giochi paralimpici Sintesi delle informazioni raccolte dal sistema di sorveglianza nel giorno 12 marzo 2006 Ogni giorno alla valutazione

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE L 86/44 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 19 marzo 2002 che stabilisce la definizione dei casi ai fini della dichiarazione delle malattie trasmissibili alla rete di sorveglianza comunitaria istituita ai

Dettagli

Sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in relazione alle modalità di trasmissione e ai mezzi di prevenzione

Sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in relazione alle modalità di trasmissione e ai mezzi di prevenzione Sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in relazione alle modalità di trasmissione e ai mezzi di prevenzione Sabrina Senatore UOC Medicina Preventiva nelle Comunità Malattie infettive

Dettagli

GUIDA ALLA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE Dott. F.Giovanetti

GUIDA ALLA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE Dott. F.Giovanetti Pagina 1 di 10 GUIDA ALLA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE Dott. F.Giovanetti INDICE 1. Scopo e campo di applicazione 2. Responsabilità 3. Siglario 4. Descrizione delle attività 4.1 Modalità

Dettagli

UN ANNO DI ATTIVITA SMI focus su Alert. Bologna, 14 ottobre 2013

UN ANNO DI ATTIVITA SMI focus su Alert. Bologna, 14 ottobre 2013 UN ANNO DI ATTIVITA SMI focus su Alert Bologna, 14 ottobre 2013 Sommario Sommario Segnalazioni rapide di casi di malattia infettiva (SSCMI/2006) Segnalazioni di cluster epidemici/epidemie di infezioni

Dettagli

VERNICIATURA TUVERI CATALOGO. Prodotti in poliuretano verniciato

VERNICIATURA TUVERI CATALOGO. Prodotti in poliuretano verniciato VERNICIATURA TUVERI CATALOGO Prodotti in poliuretano verniciato Aggiornamento marzo 2012 La Ditta Tuveri, da oltre 30 anni, è nel settore della verniciatura, specializzata nel trattamento delle superfici

Dettagli

LA MENINGITE Sintomi e diagnosi

LA MENINGITE Sintomi e diagnosi LA MENINGITE La meningite è una infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva e può essere virale o batterica.

Dettagli

Ordinanza concernente la dichiarazione delle malattie trasmissibili dell uomo

Ordinanza concernente la dichiarazione delle malattie trasmissibili dell uomo Ordinanza concernente la dichiarazione delle malattie trasmissibili dell uomo (Ordinanza sulla dichiarazione) del 13 gennaio 1999 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 27 della legge sulle epidemie

Dettagli

Allegato E GARA REAGENTI PER MICROBIOLOGIA DESCRIZIONE CARATTERISTICHE TECNICHE PRODOTTO. Lotto n 1

Allegato E GARA REAGENTI PER MICROBIOLOGIA DESCRIZIONE CARATTERISTICHE TECNICHE PRODOTTO. Lotto n 1 Allegato E Cod AREAS Lotto n 1 13827 GARA REAGENTI PER MICROBIOLOGIA DESCRIZIONE CARATTERISTICHE TECNICHE PRODOTTO Sistema con terreno di trasporto per i materiali biologici idoneo alla conservazione dei

Dettagli

LOTTO N. 1 Sistemi di identificazione rapidi

LOTTO N. 1 Sistemi di identificazione rapidi N. 1 Sistemi di identificazione rapidi : sistemi di identificazione miniaturizzati rapidi (

Dettagli

PROFILASSI IMMUNITARIA

PROFILASSI IMMUNITARIA PROFILASSI IMMUNITARIA Ha lo scopo di aumentare la resistenza dei soggetti sani verso gli agenti patogeni e si basa su : VACCINOPROFILASSI SIEROPROFILASSI VACCINOPROFILASSI I vaccini sono dei preparati

Dettagli

UNIVERSITA DI PISA. Corso di formazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro. Modulo 2 - Rischi chimici, cancerogeni, mutageni e biologici

UNIVERSITA DI PISA. Corso di formazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro. Modulo 2 - Rischi chimici, cancerogeni, mutageni e biologici UNIVERSITA DI PISA Corso di formazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro Modulo 2 - Rischi chimici, cancerogeni, mutageni e biologici Rischi biologici Prof. Daniela Reali Gennaio 2009 Titolo

Dettagli

Tutti i vaccini. Ra pporti ISTISAN 09/13

Tutti i vaccini. Ra pporti ISTISAN 09/13 Oggi, la protezione vaccinale è ottenuta utilizzando soprattutto vaccini combinati (es. l esavalente). Si ricorda che per i vaccini combinati devono essere rispettate tutte le controindicazioni e le precauzioni

Dettagli

La sorveglianza delle malattie batteriche invasive (MBI) in Europa e in Italia

La sorveglianza delle malattie batteriche invasive (MBI) in Europa e in Italia La sorveglianza delle malattie batteriche invasive (MBI) in Europa e in Italia Paola Stefanelli Dipartimento Malattie Infettive Evento formativo Sistemi di sorveglianza attiva delle malattie infettive:

Dettagli

Meningiti batteriche e virali: clinica e differenze, rischi per gli operatori, vaccinarsi si o no dati statistici

Meningiti batteriche e virali: clinica e differenze, rischi per gli operatori, vaccinarsi si o no dati statistici Milano 03/12/2017 Meningiti batteriche e virali: clinica e differenze, rischi per gli operatori, vaccinarsi si o no dati statistici Marino Faccini Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria È un'infiammazione

Dettagli

Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» a seguito della conversione in Legge da parte del Parlamento (28 luglio 2017)

Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» a seguito della conversione in Legge da parte del Parlamento (28 luglio 2017) Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» a seguito della conversione in Legge da parte del Parlamento (28 luglio 2017) 2 Perché sono importanti i vaccini? L introduzione delle vaccinazioni è stato l intervento

Dettagli

La gestione clinica di un eventuale caso in Italia. Nicola Petrosillo INMI

La gestione clinica di un eventuale caso in Italia. Nicola Petrosillo INMI La gestione clinica di un eventuale caso in Italia Nicola Petrosillo INMI La gestione clinica di un eventuale caso in Italia Nicola Petrosillo INMI L. Spallanzani, Roma La malattia da virus Ebola (MVE)

Dettagli

Antivirale, antibatterico, antifungo nanotecnologico

Antivirale, antibatterico, antifungo nanotecnologico descrizione X-Viral è una soluzione nanotecnologica pronta all uso. Viene usata per disinfettare le superfici. X-Viral si basa sulla tecnologia Bacoban, di cui ne rispetta le percentuali di principio attivo

Dettagli

NOTIFICHE DELLE MALATTIE

NOTIFICHE DELLE MALATTIE NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE IN PIEMONTE ANNO 2017 SEREMI ASL AL Nel presente report sono pubblicati i dati del Sistema informativo di sorveglianza delle malattie infettive del Piemonte che raccoglie

Dettagli

LE VACCINAZIONI PER LA VITA:

LE VACCINAZIONI PER LA VITA: Corso FAD Modulo 1 15 crediti ECM LE VACCINAZIONI PER LA VITA: accompagnare le vaccinazioni del bimbo Il cittadino medio non può decidere da solo se vaccinarsi o no. (Fausto Francia) 1 CAPITOLO: PERCHÉ

Dettagli

CORSI A.A. 2013-2014. Nome insegnamento: PATOLOGIA, IMMUNOLOGIA E IGIENE, Modulo di IGIENE

CORSI A.A. 2013-2014. Nome insegnamento: PATOLOGIA, IMMUNOLOGIA E IGIENE, Modulo di IGIENE CORSI A.A. 2013-2014 Nome insegnamento: PATOLOGIA, IMMUNOLOGIA E IGIENE, Modulo di IGIENE Corso di studio e Anno di studio: Corso di Laurea in Biotecnologie, III anno I semestre Presentazione e Obiettivi:

Dettagli

Risultati dell attività di sorveglianza di laboratorio delle infezioni batteriche invasive in Piemonte. Anni

Risultati dell attività di sorveglianza di laboratorio delle infezioni batteriche invasive in Piemonte. Anni Risultati dell attività di sorveglianza di laboratorio delle infezioni batteriche invasive in Piemonte. Anni 003-006. Antonella Barale, Daniela Lombardi Servizio di riferimento Regionale di Epidemiologia

Dettagli

Laboratorio Aziendale di Microbiologia e Virologia (LMV) Elenco delle Analisi Pagina 1 di 6

Laboratorio Aziendale di Microbiologia e Virologia (LMV) Elenco delle Analisi Pagina 1 di 6 Laboratorio Aziendale di Microbiologia e Virologia (LMV) Elenco delle Analisi Pagina 1 di 6 DENOMINAZIONE ANALISI METODO MATERIALE CONTENITORE GG RITIROTARIFFA ADENOVIRUS - RICERCA DIRETTA IFA CAMPIONI

Dettagli

Le vaccinazioni per l infanzia. Le malattie evitabili grazie alle vaccinazioni

Le vaccinazioni per l infanzia. Le malattie evitabili grazie alle vaccinazioni Regione Friuli Venezia Giulia Dipartimenti di Prevenzione Servizi Vaccinali Le vaccinazioni per l infanzia I vaccini sono il mezzo più efficace per proteggere i bambini contro le malattie infettive e le

Dettagli