EMERGENZA BATTERIOLOGICA. Le risposte alle domande dei pazienti. Manuale pratico per le patologie da bioterrorismo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "EMERGENZA BATTERIOLOGICA. Le risposte alle domande dei pazienti. Manuale pratico per le patologie da bioterrorismo"

Transcript

1 A cura dell area Malattie Infettive della Società Italiana di Medicina Generale Responsabile dr. Alessandro Rossi EMERGENZA BATTERIOLOGICA Manuale pratico per le patologie da bioterrorismo Le risposte alle domande dei pazienti Coordinamento scientifico: Teresita Mazzei, Alessandro Rossi

2 Introduzione pag. 5 Prefazione pag. 7 Rete delle Comunicazioni pag. 8 Classificazione CDC pag. 10 Patologie da Bioterrorismo pag. 11 Bacillus anthracis pag. 13 Clostridium Botulinum pag. 27 Febbri Emorragiche pag. 35 Yersinia pestis pag. 43 Francisella Tularensis pag. 53 Orthopoxvirus pag. 67 Aggressivi Chimici pag. 77 Bibliografia pag. 82 INDICE 3

3 Introduzione Da sempre, la nostra ambizione di azienda farmaceutica è quella di essere attori attenti e consapevoli dello scenario italiano della sanità e della salute, favorendo il dibattito culturale su temi di stringente attualità, in termini di formazione, promozione della salute, ricerca sanitaria e clinica. In considerazione di questa mission e della responsabilità che questa scelta aziendale porta con sé, abbiamo sempre ritenuto doveroso fornire il nostro fattivo contributo per la realizzazione di quei progetti che, anche se distanti dai nostri obiettivi prioritari di mercato, possono portare alla crescita del sistema-salute, a vantaggio dei due principali attori con cui ci confrontiamo: la classe medica ed il cittadino. Tutta la documentazione è scaricabile dal sito: Nella contingenza di un emergenza batteriologica dai contorni ancora sfumati nel nostro paese, ma non per questo meno preoccupanti, vogliamo essere partner della Società Italiana di Medicina Generale in questo progetto di informazione rivolto ai Medici di Medicina Generale. Lo facciamo con la volontà di contribuire alla diffusione di contenuti validati da un pool di esperti, utili a stimolare un comportamento responsabile da parte dei cittadini, in linea con quanto previsto dal Piano di prevenzione e di intervento anti-bioterrorismo, già inviato dal Ministero della Salute alle Associazioni dei Medici Italiani lo scorso 12 ottobre. Abbiamo percepito la necessità di questo strumento informativo da parte della medicina del territorio e condiviso questo bisogno con SIMG, cogliendone lo spirito e le coerenze con la nostra ambizione il nostro impegno a svolgere di farci carico anche di un ruolo sociale nel paese. Si tratta per noi di una iniziativa che assorbe risorse umane, culturali ed economiche mettendoci alla prova nel misurare la nostra capacità come azienda capace di fornire un contributo per una risposta immediata ad un emergenza sanitaria e sociale improvvisa. Il nostro auspicio è che lo spirito di servizio che ci ha animato sia apprezzato a livello degli operatori sanitari e delle Istituzioni, dei quali è nostra aspirazione continuare ad essere partner. Francesco Granata Presidente e Amministratore Delegato Pharmacia Italia 5

4 Prefazione Con questo manuale offriamo ai medici di famiglia uno strumento di lavoro contro il Bioterrorismo pensato e realizzato in condizioni estreme, impreviste, estranee alla nostra cultura tradizionale. La realizzazione di questo manuale è stata decisa in emergenza come le condizioni che lo hanno determinato. Abbiamo coinvolto in poche ore esperti, colleghi volenterosi, e una Azienda Farmaceutica, Pharmacia, disponibile a farsi carico di una iniziativa come questa, realizzandola, stampandola e distribuendola a cinquantamila Medici di Medicina Generale. Tutto questo è avvenuto in meno di un mese. Nello stesso tempo interpretando il concetto di emergenza, abbiamo immediatamente messo a disposizione dei Medici Italiani tutti i materiali via via che essi si rendevano disponibili. Sul nostro sito Internet il Manuale contro il Bioterrorismo è ormai da giorni il più consultato ed il più utilizzato da decine di migliaia di colleghi italiani e stranieri. Tutta la documentazione è scaricabile dal sito: Il successo di questa iniziativa è dovuto al lavoro collettivo della SIMG dei suoi medici e degli esperti che ci hanno fornito le loro preziose, insostituibili conoscenze. Lo abbiamo pensato, voluto e realizzato in tempi ristretti producendo una pubblicazione disponibile su più canali, immediatamente fruibile dai medici di famiglia. Il nostro ringraziamento va a chi lo ha realizzato ed alla Pharmacia che lo ha supportato con straordinaria sensibilità aziendale e capacità manageriale. Claudio Cricelli 7

5 Rete delle comunicazioni AI FINI OPERATIVI IN CORSO DI EVENTO BIOLOGICO, CHIMICO E FISICO DANNOSO DA AGENTE MEDICO All osservazione dell evento, segnala immediatamente, per le vie brevi (ad A e B) CITTADINO per notifica per informazioni A AZIENDA USL / OSPEDALIERA Direzione Sanitaria TELEFONO E FAX ATTIVI h 24 Compila la scheda di notifica (Allegato 1) e la trasmette immediatamente, via fax, a C e D B Numero Verde Operatori professionalmente competenti che rassicurano, informano la popolazione generale/registrano le segnalazioni degli Operatori sanitari e le ritrasmettono alle Istituzioni che svolgono attività di supporto C ASSESSORATO SANITÀ D Gestione notifica eventi dannosi da agenti biologici, chimici e fisici MINISTERO DELLA SALUTE Gestione Clinica OSPEDALI L. SACCO - Milano L. SPALLANZANI - Roma Gestione Eventi Fisico-chimici ISTITUTO SUPERIORE SANITÀ Roma Gestione Rischio Industriale ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA SUL LAVORO Roma 8 FLUSSO NOTIFICA Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione STRUTTURE ED ENTI COINVOLTI PER COMPETENZA 9

6 Patologie da Bioterrorismo Classificazione CDC: Classe A: Antrace Vaiolo Peste Tularemia Tossina botulinica Febbri emorragiche virali Classe B: Febbre Q Brucellosi Morva Alpha virus Tossina di C. perfringens Enterotossina B stafilococcica Un numero limitato di microrganismi, che causano malattia e morte, può essere utilizzato in attacchi di bioterrorismo. Oltre al Bacillus anthracis e al virus del vaiolo, indicati quali potenziali armi biologiche, questo termine include diversi tipi di microrganismi di animali, piante e umani e alcuni loro prodotti quali le tossine. Bioterrorismo è correttamente inteso quale l uso di agenti biologici per causare malattie e/o morte di uomini, animali o piante. Sono considerati potenziali armi biologiche: Bacillus anthracis (antrace o carbonchio); la tossina del Clostridium botulinum; Yersinia pestis (peste); Francisella tularensis (tularemia); il virus del vaiolo e i virus delle febbri emorragiche [Arenavirus (Lassa) e Filovirus (Ebola)]. Le Brucelle (brucellosi) sono state recentemente rimosse dalla lista delle potenziali armi biologiche, pur rimanendo un possibile agente insieme a: Coxiella burnetii (febbre Q); Burkholderia mallei (melioidosi); Vibrio cholerae; enterotossina B stafilococcica, micobatteri multiresistenti, e gli agenti delle encefaliti virali: flavivirus (dengue e febbre gialla), hantavirus e arenavirus (Lassa). Classe C: Nipah virus Hantavirus Febbri emorragiche trasmesse da zecca Virus encefalici trasmessi da zecca Febbre gialla Tubercolosi MDR 11

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 818.141.11 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2011) Il Dipartimento federale dell interno (DFI), visto l articolo 3 capoverso 3

Dettagli

15. Bioterrorismo. Keystone LaPresse

15. Bioterrorismo. Keystone LaPresse 15. Bioterrorismo Keystone LaPresse Bioterrorismo In relazione allo scenario determinatosi a seguito degli eventi dell 11 settembre 2001, in Italia sono state intraprese iniziative per fronteggiare le

Dettagli

I documenti di: quotidianosanità.it. Quotidiano online di informazione sanitaria

I documenti di: quotidianosanità.it. Quotidiano online di informazione sanitaria I documenti di: quotidianosanità.it Quotidiano online di informazione sanitaria Dossier Documentazione legislativa Studi e ricerche Interventi e relazioni MinisterodellaSalute Dipartimento della sanità

Dettagli

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 15 dicembre 2003 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I L ordinanza del 13 gennaio 1999 1 concernente le dichiarazioni

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 20 novembre 2007 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I Gli allegati 1-4 dell ordinanza del DFI del 13 gennaio

Dettagli

Autori Prefazione. Argomenti di malattie infettive

Autori Prefazione. Argomenti di malattie infettive Indice Autori Prefazione XI XIII Capitolo 1 Approccio al paziente con sospetta malattia infettiva 1 Evoluzione delle malattie infettive 1 Itinerario diagnostico in infettivologia. Glossario 2 Parte I Argomenti

Dettagli

Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie

Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie infettive: SMI Bologna, 23 febbraio 2012 Sistema di sorveglianza del Centro Europeo di Controllo delle Malattie Infettive (ECDC) A livello europeo

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 818.141.11 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2014) Il Dipartimento federale dell interno (DFI), visto l articolo 3 capoverso 3

Dettagli

SMI IL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO DELLE MALATTIE INFETTIVE SMI SORVEGLIANZA. (Sorveglianza Malattie Infettive) Bologna, 23 febbraio 2012

SMI IL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO DELLE MALATTIE INFETTIVE SMI SORVEGLIANZA. (Sorveglianza Malattie Infettive) Bologna, 23 febbraio 2012 IL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO DELLE SMI (Sorveglianza Malattie Infettive) Bologna, 23 febbraio 2012 IL CONTESTO INTERNAZIONALE Organizzazione Mondiale della Sanità Regione Europea dell OMS Centro Europeo

Dettagli

11 settembre 2001. Niente sarà più come prima

11 settembre 2001. Niente sarà più come prima 11 settembre 2001 Niente sarà più come prima Alle 8,45 un Boeing 767 dell American Airlines si schianta contro la torre Nord del World Trade Center, nel cuore del quartiere finanziario di New York. Alle

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 18 giugno 2009 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I Gli allegati 1 4 dell ordinanza del DFI del 13 gennaio

Dettagli

Il ruolo dei sistemi di sorveglianza regionali nel RSI e modelli di risposta alle emergenze infettive.

Il ruolo dei sistemi di sorveglianza regionali nel RSI e modelli di risposta alle emergenze infettive. Il ruolo dei sistemi di sorveglianza regionali nel RSI e modelli di risposta alle emergenze infettive. Francesca Russo Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica Direzione Attuazione Programmazione

Dettagli

IL RUOLO DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE NEGLI EVENTI NBCR E NELLE PANDEMIE

IL RUOLO DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE NEGLI EVENTI NBCR E NELLE PANDEMIE Anno Accademico 2004/2005 Università degli Studi di Roma II Facoltà di Medicina e Chirurgia Master di II livello Difesa da Armi Nucleari, Biologiche Chimiche e Radiologiche IL RUOLO DEL DIPARTIMENTO DI

Dettagli

Title: Guerra batteriologica e bioterrorismo: ancora una sfida per la sanita pubblica.

Title: Guerra batteriologica e bioterrorismo: ancora una sfida per la sanita pubblica. Title: Guerra batteriologica e bioterrorismo: ancora una sfida per la sanita pubblica. Autore: Troiano G. 1 Tipo: Articolo Originale Keywords: bioterrorismo, armi batteriologiche, agenti biologici, 1 Dr.

Dettagli

Agenti biologici di bioterrorismo: caratteristiche microbiologiche e manipolazione in laboratorio

Agenti biologici di bioterrorismo: caratteristiche microbiologiche e manipolazione in laboratorio Agenti biologici di bioterrorismo: caratteristiche microbiologiche e manipolazione in laboratorio Antonella Mencacci, Francesco Bistoni Sezione di Microbiologia Dipartimento di Medicina Sperimentale e

Dettagli

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del 1 dicembre 2015 (Stato 1 gennaio 2016) Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto l articolo 19 dell

Dettagli

PROGETTO MATTONE INTERNAZIONALE CORSO DI FORMAZIONE

PROGETTO MATTONE INTERNAZIONALE CORSO DI FORMAZIONE PROGETTO MATTONE INTERNAZIONALE CORSO DI FORMAZIONE "Il regolamento sanitario internazionale (R.S.I.) e le ricadute operative sulle Regioni e sulle A.S.L." Firenze, 26-27 marzo 2015 Quadro di Riferimento

Dettagli

Le fonti dei dati epidemiologici. Dati di morbosità

Le fonti dei dati epidemiologici. Dati di morbosità Le fonti dei dati epidemiologici Dati di morbosità Notifica delle malattie infettive Decreto Ministero della Sanità 15.12.1990 Le malattie infettive sono raggruppate in 5 classi. Le classi riconoscono

Dettagli

COMPITI E RESPONSABILITA DEGLI OPERATORI COINVOLTI NEL TRASPORTO DEI RIFIUTI OSPEDALIERI

COMPITI E RESPONSABILITA DEGLI OPERATORI COINVOLTI NEL TRASPORTO DEI RIFIUTI OSPEDALIERI COMPITI E RESPONSABILITA DEGLI OPERATORI COINVOLTI NEL TRASPORTO DEI RIFIUTI OSPEDALIERI OPERATORI COINVOLTI NEL PROCESSO DI GESTIONE DEI RIFIUTI OSPEDALIERI ALL ESTERNO DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA ALL

Dettagli

818.141.11 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1

818.141.11 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2008) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del

Dettagli

Quando l allerta è un alert

Quando l allerta è un alert Workshop RASFF per il Nordest 2012 Montecchio Precalcino (VI) 29 novembre 2012 Quando l allerta è un alert Valerio Giaccone Dipartimento di Medicina animale, Produzioni e Salute Università di Padova Hazard

Dettagli

APPROCCIO AL PAZIENTE CON SOSPETTA

APPROCCIO AL PAZIENTE CON SOSPETTA Cap00-Carosi 26-10-2009 13:10 Pagina V INDICE Autori Prefazione XIII XV CAPITOLO 1 APPROCCIO AL PAZIENTE CON SOSPETTA MALATTIA INFETTIVA 1 Evoluzione delle malattie infettive 1 Itinerario diagnostico in

Dettagli

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del 1 dicembre 2015 Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto l articolo 19 dell ordinanza del 29 aprile

Dettagli

La ricerca nell Istituto Superiore di Sanità. Agostino Macrì Unione Nazionale Consumatori

La ricerca nell Istituto Superiore di Sanità. Agostino Macrì Unione Nazionale Consumatori La ricerca nell Istituto Superiore di Sanità Agostino Macrì Unione Nazionale Consumatori I primi passi L ISS è stato concepito come struttura di riferimento per la sanità pubblica con funzioni di intervento

Dettagli

Agenti Biologici e Livelli di Biocontenimento - UPDATE. Ten.Col. Marco Lastilla

Agenti Biologici e Livelli di Biocontenimento - UPDATE. Ten.Col. Marco Lastilla Agenti Biologici e Livelli di Biocontenimento - UPDATE Ten.Col. Marco Lastilla CORSO di FORMAZIONE DISASTRI E CALAMITA NATURALI 26 maggio 2011 "qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato, coltura

Dettagli

SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I

SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera poliomielite botulismo febbre ricorrente epidemica febbre gialla difterite rabbia tifo esantematico peste trichinosi tetano febbri emorragiche

Dettagli

ALLEGATO 2 - DATI GENERALI Mod. B 626/1

ALLEGATO 2 - DATI GENERALI Mod. B 626/1 AGENTI BIOLOGICI SPECIFICHE PER LA COMPILAZIONE DEI MODELLI DI CUI AGLI ALLEGATI 2, 2A e 7 FASE INIZIALE L Allegato 2 (Mod. B 626/1) riassume sia i dati anagrafici del datore di lavoro che una sintesi

Dettagli

THOTEL 13 MARZO 2013 FEROLETO ANTICO CORSO: LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE CON GLI ALIMENTI

THOTEL 13 MARZO 2013 FEROLETO ANTICO CORSO: LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE CON GLI ALIMENTI THOTEL 13 MARZO 2013 FEROLETO ANTICO CORSO: LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE CON GLI ALIMENTI MEDICO DI FAMIGLIA: «MA CHE FA DAVVERO?» Un medico che sa di malattie infettive più di un ginecologo,

Dettagli

Panoramica sulla strategia regionale

Panoramica sulla strategia regionale San Bonifacio 13 maggio 2011 Panoramica sulla strategia regionale Francesca Russo Servizio Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica Direzione Prevenzione Regione Veneto Notifiche in Veneto 2008 2009

Dettagli

Sistemi di sorveglianza delle zoonosi: un approccio integrato tra medici e veterinari

Sistemi di sorveglianza delle zoonosi: un approccio integrato tra medici e veterinari Giornata dell Unione Europea dedicata alla Medicina Unica Giornata Internazionale sulle Zoonosi e le Malattie Trasmesse da Alimenti ANIMALI + ESSERI UMANI = UNA SOLA SALUTE 26 maggio 2010- Facoltà di Medicina

Dettagli

REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità

REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale L epidemia influenzale da A/H1N1 nella Regione Campania Rapporto n. 19 Napoli 1 APRILE 20 Il rapporto è visibile e scaricabile

Dettagli

Malattie Infettive G. De Vito*, R. Scalise*, R. Colace * A.Mazzei**, A. Sutera Sardo**

Malattie Infettive G. De Vito*, R. Scalise*, R. Colace * A.Mazzei**, A. Sutera Sardo** Malattie Infettive G. De Vito*, R. Scalise*, R. Colace * A.Mazzei**, A. Sutera Sardo** Introduzione U.O. Igiene Pubblica* - Epidemiologia e Statistica Sanitaria** L Istituto Superiore di Sanità in collaborazione

Dettagli

RILEVAZIONE DI AGENTI CHIMICI, BIOLOGICI, RADIOLOGICI E NUCLEARI (CBRN): PRESENTAZIONE DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI

RILEVAZIONE DI AGENTI CHIMICI, BIOLOGICI, RADIOLOGICI E NUCLEARI (CBRN): PRESENTAZIONE DEGLI ASPETTI TECNOLOGICI 186 CDS 05 E Originale: inglese DIMENSIONE CIVILE DELLA SICUREZZA Assemblea parlamentare della NATO RILEVAZIONE DI AGENTI CHIMICI, BIOLOGICI, RADIOLOGICI E NUCLEARI (CBRN): PRESENTAZIONE DEGLI ASPETTI

Dettagli

PADOVA, 20 settembre 2012

PADOVA, 20 settembre 2012 Emergenze infettive: modello di risposta provinciale in Alto Adige PADOVA, 20 settembre 2012 Josef Simeoni, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell AS di Bolzano e primario del SISP del cs di Bolzano

Dettagli

Gruppo di lavoro in Puglia

Gruppo di lavoro in Puglia Regione Puglia Sviluppo di un sistema di sorveglianza nazionale della febbre Chikungunya: l esperienza della Regione Puglia Francesca Fortunato e Rosa Prato Cervia, 9 maggio 2011 Gruppo di lavoro in Puglia

Dettagli

AGENTI BIOLOGICI SPECIFICHE PER LA COMPILAZIONE DEI MODELLI B626/1, B626/2, B626/3 e B626/4

AGENTI BIOLOGICI SPECIFICHE PER LA COMPILAZIONE DEI MODELLI B626/1, B626/2, B626/3 e B626/4 AGENTI BIOLOGICI SPECIFICHE PER LA COMPILAZIONE DEI MODELLI B626/1, B626/2, B626/3 e B626/4 FASE INIZIALE Il Mod. B 626/1 riassume sia i dati anagrafici del datore di lavoro che una sintesi delle principali

Dettagli

SAI RICONOSCERE IL MAL DI SCHIENA? 100 ORE DI DIAGNOSI PRECOCE A ROMA

SAI RICONOSCERE IL MAL DI SCHIENA? 100 ORE DI DIAGNOSI PRECOCE A ROMA Campagna informativa medici e pazienti in rete SAI RICONOSCERE IL MAL DI SCHIENA? 100 ORE DI DIAGNOSI PRECOCE A ROMA Riconoscere i sintomi delle spondiloartriti per iniziare a combatterli ABSTRACT DI SINTESI

Dettagli

Regione Toscana: incidenza delle malattie trasmesse da vettore

Regione Toscana: incidenza delle malattie trasmesse da vettore Regione Toscana: incidenza delle malattie trasmesse da vettore Monica Da Frè, Fabio Voller Settore Epidemiologia dei servizi sociali integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità

Dettagli

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere uma del 1 dicembre 2015 (Stato 1 gennaio 2017) Il Dipartimento federale dell inter (DFI), visto l articolo 19 dell

Dettagli

TBC: MAI ABBASSARE LA GUARDIA

TBC: MAI ABBASSARE LA GUARDIA TITOLO TBC: MAI ABBASSARE LA GUARDIA PROGETTAZIONE E PRODUZIONE PROVIDER ECM CREDITI FORMATIVI MODALITÀ DI FRUIZIONE CURATORI E RESPONSABILI SCIENTIFICI ESPERTI DEI CONTENUTI E COLLABORAZIONI Oriente s.r.l

Dettagli

Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati

Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati Alessandria, 27 Ottobre 2015 Corso ECM PLP ASL AL incontra PRP. Il Piano Locale di Prevenzione ASL AL incontra il Piano Regionale di Prevenzione Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato

Dettagli

04/04/2011 USO IMPROPRIO DEI MICRORGANISMI: LA GUERRA BIOLOGICA. Non è una idea nuova... caratteristiche ideali di un arma biologica:

04/04/2011 USO IMPROPRIO DEI MICRORGANISMI: LA GUERRA BIOLOGICA. Non è una idea nuova... caratteristiche ideali di un arma biologica: USO IMPROPRIO DEI MICRORGANISMI: LA GUERRA BIOLOGICA Non è una idea nuova... caratteristiche ideali di un arma biologica: 1) facile da produrre Bio weapon Quando si parla di guerra biologica ci si riferisce

Dettagli

BIOTERRORISMO: tra storia e attualità

BIOTERRORISMO: tra storia e attualità BIOTERRORISMO: tra storia e attualità BIOTERRORISMO L USO DI AGENTI BIOLOGICI PER CAUSARE MALATTIE E/O LA MORTE DI UOMINI, ANIMALI O PIANTE La Preistoria: frecce avvelenate e guerra batteriologica Già

Dettagli

SCHEDA INSEGNAMENTO MICROBIOLOGIA APPLICATA E VIROLOGIA

SCHEDA INSEGNAMENTO MICROBIOLOGIA APPLICATA E VIROLOGIA SCHEDA INSEGNAMENTO MICROBIOLOGIA APPLICATA E VIROLOGIA Corso di Laurea magistrale Curriculum Biosanitario Denominazione insegnamento: applicata e Virologia Numero di Crediti: 6 Anno: II Semestre: I Docente

Dettagli

Ebola, caso sospetto nelle Marche, ma dovrebbe trattarsi di malaria. La dichiarazione di Mezzolani

Ebola, caso sospetto nelle Marche, ma dovrebbe trattarsi di malaria. La dichiarazione di Mezzolani Ebola, caso sospetto nelle Marche, ma dovrebbe trattarsi di malaria. La dichiarazione di Mezzolani SOSPETTO CASO EBOLA, IN CORSO IL TRASFERIMENTO DELLA PAZIENTE DALL OSPEDALE DI CIVITANOVA ALLA DIVISIONE

Dettagli

Sommario. L Autore e i Collaboratori. Presentazione. Introduzione. La microbiologia clinica

Sommario. L Autore e i Collaboratori. Presentazione. Introduzione. La microbiologia clinica v Sommario L Autore e i Collaboratori Presentazione Introduzione. La microbiologia clinica xi xiii xv La batteriologia clinica dalla teoria alla pratica in laboratorio: cenni storici 1 Capitolo I Caratteristiche

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Mizzi Raffaele Data di nascita 28/09/1955 Qualifica Veterinario Dirigente I Livello Amministrazione ASP Siracusa Incarico attuale Veterinario Dirigente I Livello-

Dettagli

Regione Campania Assessorato alla Sanità

Regione Campania Assessorato alla Sanità SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera febbre gialla peste SARS poliomielite difterite botulismo rabbia trichinosi tetano influenza con isolamento virale febbre ricorrente epidemica

Dettagli

RISCHIO BIOLOGICO. Segnale di indicazione del RISCHIO BIOLOGICO

RISCHIO BIOLOGICO. Segnale di indicazione del RISCHIO BIOLOGICO RISCHIO BIOLOGICO RISCHIO BIOLOGICO Segnale di indicazione del RISCHIO BIOLOGICO Il rischio biologico in ambiente di lavoro si identifica con la determinazione del rischio di esposizione ad agenti biologici

Dettagli

ALLEGATO 2 Mod. B 626/1

ALLEGATO 2 Mod. B 626/1 ALLEGATO 2 Mod. B 626/1 AGENTI BIOLOGICI: REGISTRO DEGLI ESPOSTI E DEGLI EVENTI ACCIDENTALI - DATI GENERALI (Art. 87 - D.Lgs 626/94 come modificato da D.Lgs 242/96) Nominativo Ditta Ragione Sociale...

Dettagli

Pediatria Preventiva e Sociale

Pediatria Preventiva e Sociale Gli antibiotici sono farmaci molto potenti, ma possono non funzionare o diventare perfino dannosi qualora non vengano utilizzati in modo corretto. E quindi molto importante che vengano somministrati soltanto

Dettagli

La gestione clinica di un eventuale caso in Italia. Nicola Petrosillo INMI

La gestione clinica di un eventuale caso in Italia. Nicola Petrosillo INMI La gestione clinica di un eventuale caso in Italia Nicola Petrosillo INMI La gestione clinica di un eventuale caso in Italia Nicola Petrosillo INMI L. Spallanzani, Roma La malattia da virus Ebola (MVE)

Dettagli

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte a cura di Marcello Caputo,, Giuliana Moda, Giuseppe Ru Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Piano Regionale di Prevenzione 2010- OBIETTIVI

Dettagli

Zoonosi nei selvatici: le nuove linee guida del piano nazionale di sorveglianza

Zoonosi nei selvatici: le nuove linee guida del piano nazionale di sorveglianza Fauna selvatica in Liguria: valutazione dell'attività svolta e nuove prospettive Pontedassio, (IM) 16-12-16 Zoonosi nei selvatici: le nuove linee guida del piano nazionale di sorveglianza Riccardo Orusa

Dettagli

Report delle Segnalazioni di Malattie Infettive in Provincia di Modena Anni 2015 e 2016

Report delle Segnalazioni di Malattie Infettive in Provincia di Modena Anni 2015 e 2016 Report delle Segnalazioni di Malattie Infettive in Provincia di Modena Anni 2015 e 2016 Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene Pubblica Area disciplinare Profilassi Malattie Infettive Indice CREDITI...2

Dettagli

Schede di comportamento odontoiatrico

Schede di comportamento odontoiatrico INTERAZIONE TRA MEDICINA E ODONTOIATRIA NEL PAZIENTE A RISCHIO Schede di comportamento odontoiatrico A cura di Franco Goia Direttore S.C. Odontostomatologia Ospedale Umberto I di Torino Goia Totale DEF.indb

Dettagli

Dati di sorveglianza sanitaria e criticità Le azioni del Piano 2012 Alba Carola Finarelli

Dati di sorveglianza sanitaria e criticità Le azioni del Piano 2012 Alba Carola Finarelli Dati di sorveglianza sanitaria e criticità 2011. Le azioni del Piano 2012 Alba Carola Finarelli Servizio Sanità pubblica Trasmissione e cinetica del virus 12 casi di Dengue importati e confermati 5 casi

Dettagli

CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto

CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto 29 GENNAIO 2013 CIRCOLO DELLA STAMPA Corso Venezia, 48 MILANO STOPVIEW UN PERCORSO

Dettagli

Agenti biologici. Esposizione al rischio biologico

Agenti biologici. Esposizione al rischio biologico Agenti biologici Esposizione al rischio biologico D. Lgs. n. 81, 9 aprile 2008, artt. 32 e 37 Accordo Stato-Regioni 21/12/2011 e Accordo Stato-Regioni 07/07/2016 2017 AiFOS Tutti i diritti riservati. Vietata

Dettagli

Cognome. Nome.. Data di nascita / / Sesso M F. N ricovero...data di ricovero / / Unità Operativa / Sez... Diagnosi di ricovero

Cognome. Nome.. Data di nascita / / Sesso M F. N ricovero...data di ricovero / / Unità Operativa / Sez... Diagnosi di ricovero SCHEDA SORVEGLIANZA INFEZIONI Data rilevazione / / Utente Cognome. Nome.. Data di nascita / / Sesso M F N ricovero...data di ricovero / / Unità Operativa / Sez... n. letto n. letto precedente (se trasferito

Dettagli

La sorveglianza delle zoonosi: Prevenzione

La sorveglianza delle zoonosi: Prevenzione Dipartimento di Prevenzione Fabriano Corso di Formazione SORVEGLIANZA DELLE ZOONOSI E NUOVO PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE VACCINALE Jesi - 08/09/2012 La sorveglianza delle zoonosi: I Il Lavori Progetto

Dettagli

REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità

REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale Bozza di protocollo per la Vigilanza Sanitaria sull emergenza Rifiuti nella Regione Campania Programma VISARI Sorveglianza

Dettagli

Ispezione degli alimenti di origine animale

Ispezione degli alimenti di origine animale Ispezione degli alimenti di origine animale Leonardo Alberghini DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA, PATOLOGIA COMPARATA E IGIENE VETERINARIA Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Padova

Dettagli

IL RISCHIO DA AGENTI BIOLOGICI IN OSPEDALE

IL RISCHIO DA AGENTI BIOLOGICI IN OSPEDALE CAPITOLO 1 IL RISCHIO DA AGENTI BIOLOGICI IN OSPEDALE PIETRO MANZI, FRANCESCO DE GIORGIO, GIULIA DE VUONO 1.1 Introduzione L esposizione ad agenti biologici è regolamentata al Titolo X del Testo Unico

Dettagli

UN ANNO DI ATTIVITÀ SMI

UN ANNO DI ATTIVITÀ SMI UN ANNO DI ATTIVITÀ SMI Bologna, 14 ottobre 2013 SMI SORVEGLIANZA MALATTIE INFETTIVE UN ANNO DI SMI 102 AGGIORNAMENTI UFFICIALI DEL SOFTWARE 211 UTENTI ATTIVI 38+60 GRUPPI COMPILATORI 14 SCHEDE AD HOC

Dettagli

Il progetto sostenuto dal Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie - Ministero della Salute

Il progetto sostenuto dal Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie - Ministero della Salute Il progetto sostenuto dal Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie - Ministero della Salute Costituzione di un Centro di riferimento per la valorizzazione delle fonti informative su salute

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO SCIENZE CLINICHE E RADIOPROTEZIONE (6 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE: VIGILANZA E CONTROLLO E INDAGINE Lo studente al termine del corso deve possedere le conoscenze

Dettagli

DIPARTIMENTO DELL INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA UFFICIO IV DELL EX MINISTERO DELLA SALUTE ***

DIPARTIMENTO DELL INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA UFFICIO IV DELL EX MINISTERO DELLA SALUTE *** DIPARTIMENTO DELL INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA UFFICIO IV DELL EX MINISTERO DELLA SALUTE *** LE BIOTECNOLOGIE CHE COSA SONO LE BIOTECNOLOGIE? Le biotecnologie

Dettagli

Microbiologia clinica

Microbiologia clinica Microbiologia clinica Docente : Prof. Ubaldo Scardellato Testo: MICROBIOLOGIA CLINICA Eudes Lanciotti Cea ed. 2001 Temi cardine del programma 1. Lo sviluppo della microbiologia come scienza. 2. La natura

Dettagli

Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita Bianca Maria Borrini Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della Rosolia congenita. Corso ROSOLIA CONGENITA

Dettagli

L ISTITUZIONE DI UN ANAGRAFE TUMORALE COMUNALE COME SI FA A NON CONDIVIDERE QUESTA INIZIATIVA?

L ISTITUZIONE DI UN ANAGRAFE TUMORALE COMUNALE COME SI FA A NON CONDIVIDERE QUESTA INIZIATIVA? L ISTITUZIONE DI UN ANAGRAFE TUMORALE COMUNALE COME SI FA A NON CONDIVIDERE QUESTA INIZIATIVA? Dopo le ultime tristi vicende che hanno visto per protagonista in negativo, ancora una volta la nostra terra

Dettagli

Ispezione degli alimenti di origine animale

Ispezione degli alimenti di origine animale Ispezione degli alimenti di origine animale Leonardo Alberghini DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA, PATOLOGIA COMPARATA E IGIENE VETERINARIA Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Padova

Dettagli

La realtà piemontese. Carla M. Zotti Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche. Università di Torino

La realtà piemontese. Carla M. Zotti Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche. Università di Torino La realtà piemontese Carla M. Zotti Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche. Università di Torino ITALIANI STRANIERI 4 focolai in ambito scolastico; 56 casi in focolai epidemici;

Dettagli

USO IMPROPRIO DEI MICRORGANISMI: LA GUERRA BIOLOGICA

USO IMPROPRIO DEI MICRORGANISMI: LA GUERRA BIOLOGICA USO IMPROPRIO DEI MICRORGANISMI: LA GUERRA BIOLOGICA Quando si parla di guerra biologica ci si riferisce all impiego di microrganismi per neutralizzare o uccidere esseri umani Questo tipo di strategia

Dettagli

Mercoledì 12 Maggio 2010, ore presso Ausl Imola, Polo Formativo, Aula A, P.le Bande Nere, 11, Imola

Mercoledì 12 Maggio 2010, ore presso Ausl Imola, Polo Formativo, Aula A, P.le Bande Nere, 11, Imola Via Garibaldi, 3 40124 Bologna -Tel.051/581831 Fax 051/581960 e-mail: federfarma-bologna@bo.nettuno.it - www.federfarma-bo.it Prot. n. 384 Bologna, 16/04/2010 Ai Titolari delle farmacie associate appartenenti

Dettagli

Allerta microbiologica degli alimenti

Allerta microbiologica degli alimenti Allerta microbiologica degli alimenti Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria, Università Padova Scopi della relazione Inquadrare le cause microbiologiche

Dettagli

POLITICHE ED EVIDENZE TECNICO - SCIENTIFICHE PER

POLITICHE ED EVIDENZE TECNICO - SCIENTIFICHE PER Indice 3 5 6 8 La nostra missione Uno sguardo sul 2010/11 A chi è rivolto il Rapporto e il Patrimonio relazionale La struttura organizzativa dell Istituto G. Caporale Politiche e risultati 15 17 18 19

Dettagli

Zoonosi e rischi emergenti

Zoonosi e rischi emergenti Arezzo Forum internazionale Ambiente e salute - 22 novembre 2012 Zoonosi e rischi emergenti Dr. Paola Scaramozzino Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Osservatorio epidemiologico

Dettagli

LE MALATTIE ALIMENTARI di origine batterica. ERUCON - ERUditio et CONsultum

LE MALATTIE ALIMENTARI di origine batterica. ERUCON - ERUditio et CONsultum LE MALATTIE ALIMENTARI di origine batterica INTOSSICAZIONI ALIMENTARI consumo di alimenti contenenti tossine prodotte da microrganismi che si sono moltiplicati nell alimento precedentemente al suo consumo

Dettagli

Decreto Ministeriale 15 dicembre 1990 Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive IL MINISTRO DELLA SANITÀ

Decreto Ministeriale 15 dicembre 1990 Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive IL MINISTRO DELLA SANITÀ Decreto Ministeriale 15 dicembre 1990 Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive IL MINISTRO DELLA SANITÀ Visti gli articoli 253 e 254 del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con

Dettagli

PRINCIPALI NORMATIVE IN MATERIA DI PREVENZIONE

PRINCIPALI NORMATIVE IN MATERIA DI PREVENZIONE PRINCIPALI NORMATIVE IN MATERIA DI PREVENZIONE DPR 27 aprile 1955, n. 547: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro DPR 10 marzo 1956, n. 303: Norme generali per l igiene del lavoro DPR 30 giugno

Dettagli

Programma 9 Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare

Programma 9 Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare Programma 9 Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Gran parte delle azioni previste dal programma

Dettagli

Print to PDF without this message by purchasing novapdf (http://www.novapdf.com/)

Print to PDF without this message by purchasing novapdf (http://www.novapdf.com/) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE ODONTOIATRICHE E DELLE IMMAGINI MORFOLOGICHE E FUNZIONALI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA Coordinatore: Prof.ssa

Dettagli

Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica

Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica La gestione del territorio attraverso l integrazione delle informazioni sanitarie ed ambientali con l utilizzo della tecnologia G.I.S. Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica 27 Settembre

Dettagli

GUIDA ALLA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE Dott. F.Giovanetti

GUIDA ALLA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE Dott. F.Giovanetti Pagina 1 di 10 GUIDA ALLA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE Dott. F.Giovanetti INDICE 1. Scopo e campo di applicazione 2. Responsabilità 3. Siglario 4. Descrizione delle attività 4.1 Modalità

Dettagli

da protozoi criptosporidiosi, leishmaniosi, sarcosporidiosi, toxoplasmosi, tripanosomosi.

da protozoi criptosporidiosi, leishmaniosi, sarcosporidiosi, toxoplasmosi, tripanosomosi. in base all agente eziologico Batteriche: borreliosi di Lyme, brucellosi, carbonchio, clamidiosi, febbre bottonosa, febbre Q, leptospirosi, listeriosi, salmonellosi, tbc, tularemia... Virali: coriomeningite

Dettagli

La profilassi vaccinale nella popolazione e nella singola persona adulta Edizione di Mirandola 15/10/2016 LAURA GARDENGHI Dirigente medico

La profilassi vaccinale nella popolazione e nella singola persona adulta Edizione di Mirandola 15/10/2016 LAURA GARDENGHI Dirigente medico La profilassi vaccinale nella popolazione e nella singola persona adulta Edizione di Mirandola 15/10/2016 LAURA GARDENGHI Dirigente medico DIPARTIMENTO SANITÀ Servizio Igiene Pubblica Profilassi Malattie

Dettagli

Malattie virali emergenti e riemergenti dei piccoli animali

Malattie virali emergenti e riemergenti dei piccoli animali 1 Giornata di studio Malattie virali emergenti e riemergenti dei piccoli animali L Aquila, 25 Marzo 2017 Sede dell Ordine dei Medici Veterinari de L Aquila Via Giovanni Gronchi, 16 2 Introduzione Le malattie

Dettagli

Prevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche

Prevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO 16 Settembre 2014 Prevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche Lucia Decastelli SC Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni

Dettagli

Report Malattie Infettive 2000-2014. L esperienza dell Area Vasta Centro

Report Malattie Infettive 2000-2014. L esperienza dell Area Vasta Centro Report Malattie Infettive 2000-2014 L esperienza dell Area Vasta Centro Bologna, 15 dicembre 2015 OBIETTIVI Realizzazione di un report epidemiologico per l Area Vasta Centro (Ausl di Bologna, Ferrara e

Dettagli

Le malattie trasmesse dagli alimenti. Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, ( Shaw oppure fanno ingrassare (George Bernard

Le malattie trasmesse dagli alimenti. Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, ( Shaw oppure fanno ingrassare (George Bernard Le malattie trasmesse dagli alimenti Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, ( Shaw oppure fanno ingrassare (George Bernard Le malattie trasmesse dagli alimenti Si hanno in seguito

Dettagli

NOTIFICHE DELLE MALATTIE ANNO 2016 INFETTIVE IN PIEMONTE SEREMI ASL AL

NOTIFICHE DELLE MALATTIE ANNO 2016 INFETTIVE IN PIEMONTE SEREMI ASL AL NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE IN PIEMONTE ANNO 2016 SEREMI AL Questa pubblicazione riporta i dati provenienti dal Sistema informativo di sorveglianza delle malattie infettive del Piemonte, che raccoglie

Dettagli

APPROPRIATEZZA DELLE CURE TRA IL FARE E IL NON FARE

APPROPRIATEZZA DELLE CURE TRA IL FARE E IL NON FARE APPROPRIATEZZA DELLE CURE TRA IL FARE E IL NON FARE ALBERTO SCANNI LO SCENARIO Spesa sanitaria Anni 80/ 00: del 570%, superiore a quello del PIL (la spesa sanitaria cresce con ritmo più sostenuto rispetto

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Danese Marina Data di nascita 26/09/1955. dirigente medico 1 livello

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Danese Marina Data di nascita 26/09/1955. dirigente medico 1 livello INFORMAZIONI PERSONALI Nome Danese Marina Data di nascita 26/09/1955 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio dirigente medico 1 livello ASL DI Staff - igiene epidemiologia

Dettagli

INCIDENZA PER MENINGITI/SEPSI PER ANNO ED AGENTE EZIOLOGICO

INCIDENZA PER MENINGITI/SEPSI PER ANNO ED AGENTE EZIOLOGICO SITUAZIONE SEGNALAZIONI/NOTIFICHE DI MALATTIE INFETTIVE AL 31 DICEMBRE 2007 Il sistema informativo delle malattie infettive consente alle ASL e alla Direzione Generale Sanità ed a ciascuna ASL, di conoscere,

Dettagli

Prefazione... VII Introduzione... 1

Prefazione... VII Introduzione... 1 IX Prefazione................................................ VII Introduzione.............................................. 1 CAPITOLO I INTRODUZIONE AL SISTEMA CARCERARIO 1.1. Responsabilità, delitto,

Dettagli

FACOLTA DI FARMACIA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA A ANNO I- 2 semestre METODOLOGIA MEDICO-SCIENTIFICA DI BASE (II) A.A

FACOLTA DI FARMACIA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA A ANNO I- 2 semestre METODOLOGIA MEDICO-SCIENTIFICA DI BASE (II) A.A FACOLTA DI FARMACIA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA A ANNO I- 2 semestre METODOLOGIA MEDICO-SCIENTIFICA DI BASE (II) CREDITI FORMATIVI: 4 DOCENTI: PROF. P. VILLARI (COORDINATORE): IGIENE GENERALE ED APPLICATA

Dettagli

BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE ANNO

BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE ANNO EP/AL/53 BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE ANNO 2005 BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE Anno 2005 Edizione 2006 A cura di Daniela Lombardi, Lorenza Ferrara, Carlo Di Pietrantonj,

Dettagli

La Prevenzione Vaccinale

La Prevenzione Vaccinale La Prevenzione Vaccinale da parte del Medico di Medicina Generale e Pediatra di Libera Scelta In Pillole Decreto Legge 7 giugno 2017, n. 73, recante Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale

Dettagli